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View Full Version : [ Mafia ] Nel 2008 revocato il 41Bis a 50 padrini della Mafia,Camorra e 'Ndrangheta..


Ser21
17-11-2008, 10:20
Nel 2008 revocato il 41 bis a cinquanta padrini


di Salvo Palazzolo - 16 novembre 2008
Palermo. Il fronte dell´antimafia cede silenziosamente. Negli ultimi cinque mesi è stato revocato il carcere duro a 13 padrini di Cosa nostra, 'Ndrangheta e Camorra. È rimasta vuota la cella al 41 bis che ospitava Salvatore Calafato, il mandante dell´omicidio del giudice Rosario Livatino.




Sono rimaste libere anche le celle di Giuseppe Iamonte, Fioravante Abbruzzese e Mario Pranno, capi storici della criminalità organizzata calabrese. Anche Giuseppe Biviera, uno degli 'ndranghetisti coinvolti nella faida che ha portato alla strage di Duisburg, non è più al carcere duro.
Da gennaio a giugno, come denunciato da Repubblica, erano stati addirittura 37 i padrini che avevano vinto la loro battaglia legale con i giudici di sorveglianza, da Torino a Roma, da Perugia a Napoli. Il ministro della Giustizia è riuscito a far ritornare al 41 bis solo il capomafia Antonino Madonia, uno dei mandanti dell´omicidio Dalla Chiesa. Tutti gli altri restano detenuti comuni, nonostante le condanne all´ergastolo e i misteri che ancora custodiscono. Nonostante, soprattutto, i ripetuti annunci di inasprimento del regime del carcere duro. L´emendamento sul nuovo 41 bis, approvato all´unanimità nei giorni scorsi dalla commissione Giustizia e Affari costituzionali del Senato, deve ancora andare in aula (l´esame è previsto nei prossimi giorni).
Intanto, ormai dalla primavera fanno vita più comoda Giuseppe La Mattina, uno dei mafiosi che uccise il giudice Paolo Borsellino. Poi Giuseppe Barranca e Gioacchino Calabrò, che si occuparono degli eccidi del 1993 fra Roma, Milano e Firenze. Al carcere duro non stanno più da mesi neanche altri capi storici dell´Ndrangheta: Carmine De Stefano, Francesco Perna, Gianfranco Ruà e Santo Araniti, il mandante dell´omicidio Ligato. E neanche il boss della Camorra Salvatore Luigi Graziano.
La nuova lista degli annullamenti contiene altri nomi di livello. Tutti nomi di capi. Giuseppe Iamonte era fra i trenta latitanti più pericolosi d´Italia quando fu arrestato, appena tre anni fa, dopo una lunga carriera a cui lo aveva iniziato il padre Natale. Il figlio era però andato oltre: era diventato il fornitore ufficiale di tritolo per i clan del Mezzogiorno, per questo veniva riverito più di un padrino. Gli ultimi provvedimenti di revoca riguardano pure il capo della cosca degli "Zingari" di Cosenza, Fioravante Abbruzzese; poi il capo di un altro clan di Cosenza, Mario Pranno; il capo storico della mafia di Gela Davide Emmanuello e il suo collega camorrista Gaetano Bocchetti, anche lui dai meriti criminali riconosciuti da diverse sentenze, per essere stato il fautore della cosiddetta «alleanza di Secondigliano». Infine, anche Eduart Tresa, rappresentante della mafia albanese in Italia. Eccoli, i 50 padrini a cui nel 2008 è stato revocato il carcere duro: quando erano in libertà organizzavano e ordinavano. Spesso, senza sporcarsi le mani. Adesso, in carcere, sono detenuti modello. Ai giudici di sorveglianza che si sono occupati dei loro casi sono mancate notizie aggiornate sull´«attuale pericolosità riconosciuta», che è il requisito per il mantenimento del 41 bis.
Dice Leo Beneduci, segretario generale dell´Osapp, la prima organizzazione sindacale dei poliziotti penitenziari: «Abbiamo appreso con piacere della annunciata riforma, ma come spesso accade non si sono fatti i conti con la realtà, ovvero con chi deve applicare norme maggiormente restrittive. Servono più personale, più fondi, più mezzi. Siamo già oberati di lavoro. Uno dei compiti più gravosi resta quello con i detenuti cosiddetti ad "alto indice di vigilanza", quelli a cui è stato revocato il 41 bis: rientrano nel circuito ordinario, dove spesso c´è sovraffollamento, e impedire che tornino a comunicare all´interno e all´esterno del carcere è davvero un carico insostenibile».


Tratto da: La Repubblica


Bene,avanti così...più sicurezza per tutti.

LUVІ
17-11-2008, 10:26
Strano.
Sarà mica voto di scambio?

dave4mame
17-11-2008, 10:27
tra le righe mi pare di capire che sia successo perchè, data la normativa attuale, non era più possibile mantenere il regime di 41bis.
ho capito male io?

Ser21
17-11-2008, 10:57
tra le righe mi pare di capire che sia successo perchè, data la normativa attuale, non era più possibile mantenere il regime di 41bis.
ho capito male io?

Giustissimo...i magistrati hanno solo applicato le scandalose leggi che sn state adottate da sx e dx negli ultimi 20 anni..

s-y
17-11-2008, 11:08
fondamentalmente, per motivi per lo piu' di risorse, per il magistrato che deve decidere non e' possibile stabilire con certezza (e cioe' prove) se sussistano le condizioni per il mantenimento del regime di carcere duro.

paradossalmente, ma nemmeno troppo per un parlamento formato in non minima parte da ex avvocati difensori di mafiosi, fu proprio la stabilizzazione del decreto istitutivo del 41-bis votata il 22 dicembre 2002 (prima il decreto era provvisorio e veniva rivotato ogni 6 mesi) a creare queste condizioni.

questo perche' i ricorsi che venivano fatti per chiedere il passaggio al carcere normale (che per la stragrande maggioranza dei picciotti equivale a quasi un villaggio vacanze, ma cosa piu' importante, consentono di riallacciare i rapporti con l'esterno), non riuscivano ad essere valutati entro la scadenza del decreto in vigore, per tempi tecnici, e quindi al rinnovo del successivo decreto semestrale dovevano essere reiterati, e cosi' via.
in sostanza, era un caso nel quale i tanto discussi 'tempi della giustizia' non avevano un effetto negativo, tutto considerato.
mentre con la stabilizzazione del decreto tutti i ricorsi riescono ad essere vagliati ma, come anche accennato nell'articolo, senza la possibilita' di farlo con certezza, cosa che facilita enormemente, nel nostro ordinamento, l'accoglimento degli stessi.

da manuale quindi la mossa: mediaticamente il messaggio fu che la lotta alla mafia veniva rafforzata, mentre nella realta' le si stava facendo un favore non da poco.

ricordando anche il curioso striscione che apparve nella curva dello stadio di palermo proprio lo stesso giorno che il parlamento votava la stabilizzazione del decreto: "uniti contro il 41 bis. berlusconi dimentica la sicilia..."

Fil9998
17-11-2008, 11:22
più mafia per tutti :sofico: :sofico: