PDA

View Full Version : "Eurolandia è in recessione" + "Riflessione sull'Europa"


Edo4444
14-11-2008, 16:15
2008-11-14 08:24
ALLARME BCE: EUROLANDIA E' GIA' IN RECESSIONE
di Domenico Conti

ROMA - Eurolandia e' ''gia' in recessione''. A certificarlo e' la Banca centrale europea, che si prepara a tagliare energicamente i tassi. E i Quindici paesi dell'euro, al pari degli Usa e delle altre economie piu' avanzate, rischiano persino la deflazione secondo l'Ocse, anche se e' uno scenario ''remoto''. Non poteva essere piu' violento l'impatto sull'Europa della peggior crisi finanziaria dal 1929, rimbalzata dall'altra sponda dell'Atlantico come uno tsunami. A mettere il sigillo sulla recessione dei Quindici, che fino a pochi mesi fa ancora speravano di scampare alla gelata del sistema creditizio, e' stato oggi Ewald Notowny, esponente austriaco della Bce che siede nel consiglio direttivo presieduto da Jean-Claude Trichet.

Del resto oggi stesso la Germania, il motore economico europeo, ha annunciato una crescita negativa dello 0,5% nel terzo trimestre, peggiore del -0,2% previsto, che fa della sua attuale recessione la piu' dura degli ultimi 12 anni. E la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nell'anticipare il suo 'Economic Outlook', disegna un quadro a tinte fosche, in cui le economie dei paesi suoi membri''sembrano essere entrate in recessione'', con una vera e propria gelata in questo scorcio di fine d'anno: gli Stati Uniti vedranno un Pil in frenata (-0,3%) nel terzo trimestre e un crollo nel quarto (-2,8%), che saranno solo un assaggio rispetto ad un 2009 in contrazione dello 0,9%, dopo il magro +1,4% di quest'anno. I Quindici passeranno dal -0,5% del terzo trimestre 2008 al -1% del quarto, con un 2008 in espansione dell'1,1% e un 2009 migliore rispetto agli Usa, ma pur sempre in calo dello 0,5%.

La ripresa ci sara' solo nel 2010, e sara' timida: +1,2% per Eurolandia, +1,6% per gli Usa. Il Giappone, invece, se la cavera' con un +0,5% quest'anno, un -0,1% nel 2009 e un +0,6% nel 2010. Secondo l'Ocse - come ha spiegato il capo-economista ad interim Joergen Elmeskov - servono quindi ulteriori misure di aiuto all'economia, in presenza di una crisi ''profonda'' e ''prolungata''. Perche' ''mentirei - ha detto Elmeskov durante una conferenza stampa a Parigi - se dicessi che la probabilita' di deflazione e' zero'', anche se ''si tratta di un'ipotesi remota'' che si verificherebbe solo con un intensificarsi della crisi. Nelle sue previsioni L'Ocse si aspetta comunque un'inflazione in fortissima frenata in Eurolandia (+3,4% nel 2008, +1,4% nel 2009 e +1,3% nel 2010) e negli Usa (+3,6%, +1,2% e +1,3% nel 2010).

E il Giappone, appena uscito dalla spirale deflazionistica, avra' una ricaduta: l'Ocse prevede +1,4%, +0,3% e, nel 2010, -0,1%. Il lato positivo della medaglia e' che, con il petrolio precipitato sotto i 55 dollari, ''le aspettative inflazionistiche dovrebbero scendere velocemente, e cio' - ha spiegato Nowotny - dara' spazio di manovra alla Bce per ulteriori misure espansive''. Nel suo bollettino mensile, pubblicato oggi, l'istituto di Francoforte prevede che l'inflazione scenda nel 2009 al di sotto del 2%, il che permetterebbe di conseguire l'agognata ''stabilita' dei prezzi'' e concede margini alla Bce per tagliare i tassi. Mentre gli Usa hanno ancora ''mezzo punto'' da tagliare e il Giappone non puo' agire sulla leva del costo del denaro, per l'Ocse la Bce potra' portare i tassi al 2%, dal 3,25%, entro un periodo ''non troppo in la' nel 2009'' Fonte ansa.it.


La politica monetaria che sta attuando la banca centrale potrà avere effetti positivi per l'economia? L'immissione di liquidita come è stato fatto e al tempo stesso la riduzione sostanziale dei tassi di interesse, saranno davvero le cure giuste ed efficaci per affrontare questa crisi finanziaria?

Vi pongo questa riflessione: dopo anni di tassi di interesse molto bassi che hanno ubriacato il mondo finanziario e hanno alimentato il vorticoso mondo del debito facile (mutui in primis) ora siamo di fronte ad uno squilibro del mondo finanziario tale che sta avendo effetti anche sull'economia reale. La recessione è stata certificata per tutta l'eurozona. Dopo questa sbornia di credito facile e a basso costo, qual'è lo strumento per fronteggiare la crisi? Immettere altra liquidità e abbassare nuovamente e drasticamente i tassi di interesse come sta facendo la banca centrale?
Mi sembra che stiano curando l'ubriaco con altro alcool..

Ma d'altra parte lo spettro della deflazione incombe all'orizzonte e quello di sicuro sarebbe il male dei mali. (Si sa che se diminuiscono i prezzi aumentano i valori reali dei debiti e in un'economia cosi indebitata forse sarebbe veramente il colpo di grazia)

Penso che la manovra delle banca centrale non sarà sufficiente.. in questi casi ci sarebbe voluta un'europa forte e unita, pronta a fronteggiare unitariamente la crisi senza lasciare libero arbitrio ai vari paesi membri. Con questa crisi il processo Europeo potrebbe avere una drastica frenata, e potrebbe anche spaccarsi..(anche se in realtà una prima frenata è già avvenuta con la bacciatura di francia prima e Irlanda poi del trattato di cost Europea).
Direi quindi che la crisi europea sia oltre che finanziaria ed economica, anche politica. Tutti questi problemi possono essere risolti dall'unica azione congiunta che si riesca a fare a livello europeo? ovvero la politica BCE?? e poi non era la bce che avrebbe dovuto (per lo meno potuto) vigilare sul mondo finanziario affinche tutto cio non avvenisse?

tdi150cv
14-11-2008, 17:30
azz ... vuoi vedere che c'è lo zampino di Berlusconi ?

:rotfl:

Black Dawn
14-11-2008, 17:37
azz ... vuoi vedere che c'è lo zampino di Berlusconi ?

:rotfl:


Di un pò, come ti vanno gli affari?Alla grande vero? :sofico:

cocis
14-11-2008, 17:39
questi grandi esperti economici del tubo ...

mi sa che siamo già in deflazione ...

e i sacrifici chi li fa ??? :muro:

ITALIA IN RECESSIONE TECNICA
Crisi, Napolitano: "Si impongono rigore e sacrifici"

er-next
14-11-2008, 17:48
azz ... vuoi vedere che c'è lo zampino di Berlusconi ?

:rotfl:


te lo sogni anche la notte?? :rolleyes:


in periodo di crisi i governi seri prendono decisioni serie per stimolare l'economia e per difendere quelli più esposti alle conseguenza della crisi..

attendiamo pazientemente da parte del governo questi seri interventi.. speriamo non arrivino troppo tardi.. intanto Robin Hood ha dichiarato che non darà soldi alle banche e che manderà i banchieri in galera in caso di fallimento.. vedremo..

io non ho visto ancora nulla di tutto ciò..

cocis
14-11-2008, 18:03
te lo sogni anche la notte?? :rolleyes:


in periodo di crisi i governi seri prendono decisioni serie per stimolare l'economia e per difendere quelli più esposti alle conseguenza della crisi..

attendiamo pazientemente da parte del governo questi seri interventi.. speriamo non arrivino troppo tardi.. intanto Robin Hood ha dichiarato che non darà soldi alle banche e che manderà i banchieri in galera in caso di fallimento.. vedremo..

io non ho visto ancora nulla di tutto ciò..

i governi SERI .. come quello cinese ,., che ha deciso di investire 600 miliardi non nelel banche come i nostri .. ma nello stato.. ;)

Raven
14-11-2008, 19:41
ITALIA IN RECESSIONE TECNICA
Crisi, Napolitano: "Si impongono rigore e sacrifici"

Perché... fino ad ora che abbiam fatto?!... :mbe: E' da quando ho l'uso della ragione che i politici parlano sempre di rigore&sacrifici! :sofico:


:cry:

Fil9998
14-11-2008, 20:04
vabbhè, ma basta con questo disfattismo sinistro.

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

trallallero
14-11-2008, 20:17
La ripresa ci sara' solo nel 2010, e sara' timida: +1,2% per Eurolandia, +1,6% per gli Usa. Il Giappone, invece, se la cavera' con un +0,5% quest'anno, un -0,1% nel 2009 e un +0,6% nel 2010.
...
Nelle sue previsioni L'Ocse si aspetta comunque un'inflazione in fortissima frenata in Eurolandia (+3,4% nel 2008, +1,4% nel 2009 e +1,3% nel 2010) e negli Usa (+3,6%, +1,2% e +1,3% nel 2010).

E il Giappone, appena uscito dalla spirale deflazionistica, avra' una ricaduta: l'Ocse prevede +1,4%, +0,3% e, nel 2010, -0,1%.

Ocse dixit :O

:nono:

Fil9998
14-11-2008, 20:51
e adesso inizia il balletto ipocrita su quanto profonda sarà e quanto durerà...

prima diranno che durerà un anno dopo un anno diranno che durerà altri due, passati questi ci diranno per anni ancora che la fine è vicina... e intanto cina e india e brasile diverranno le nuove economie dominanti e i paesi del benessere e progresso...

e noi, vecchi e ricognioniti non avremmo più nessuno con cui prendercela visto che se iddio vuole la attuale classe di GERONTOCRATI che c'ha guidato come cicale e topi allo sfacelo ballando e godendo fra un decennio sarà ad ingrassare i vermi.






"solo disfattismo" dicevano politici ed economisti e molti lo dicono ancora ...

segnarsi i nomi ed andarli a prendere a calci sugli zebedei sti personaggi....

Fil9998
14-11-2008, 20:56
Perché... fino ad ora che abbiam fatto?!... :mbe: E' da quando ho l'uso della ragione che i politici parlano sempre di rigore&sacrifici! :sofico:


:cry:

PIU' sacrifici






hai presente la polonia di 20 anni fa ??
hai presente il turkmenistan sotto Stalin ....

ecco...




e intanto i cinesi si stan comperando ogni baretto di ogni paese del menga con appena 5000 abitanti ...
ridendo e scherzando ...
tempo 20 anni e non credo si parlerà manco più italiano se non fra "noi anziani" in 'sto paese... avremo un bel misto di cinese-arabo-rumeno-italiota come lingua.








TITANIC
questo è l'italia.

al momento siamo alla portata di mezzo della cena della ultima sera... fra un po' arriva il dolce e la FRUTTA ... ma intanto lo sbreccio nella chigli ac'è già e imbarchiamo acqua alla stra-grande.

ma l'orchestra suona suona e i camerieri vengon rimproverati perchè lo champagne è caldo e l'aragosta è fredda...


TITANIC replublic..


e toglierei ormai pure l'aggettivo republic che sa di plastica, se non proprio di falso.

trallallero
14-11-2008, 21:05
segnarsi i nomi ed andarli a prendere a calci sugli zebedei sti personaggi....
Avverrà il 2011 e riceveranno circa un -1.02% dei calci che si meritano, ma la ripresa ci sarà nel 2013 con un aumento del 2.3% :O

Fil9998
14-11-2008, 21:06
spero che per allora saremo ancora qui per risumare sto tread di disfattisti.

Edo4444
14-11-2008, 21:57
"Urgente dare segnali per minimizzare la gravità e la durata del ciclo
di Fabio Pammolli e Nicola C. Salerno (Cerm)

Dopo le previsioni macroeconomiche diffuse dall'OCSE e lo scenario tratteggiato nel Bollettino della BCE (documenti entrambi pubblicati ieri), oggi la conferma arriva dai dati sul PIL nel terzo trimestre 2008. Destagionalizzato e corretto per i giorni lavorativi in calendario, il PIL italiano è diminuito di 0,5 p.p. rispetto al precedente trimestre, e dello 0,9 rispetto al terzo trimestre del 2007. La recessione attende l'Europa e l'Italia è il "malato" più grave.
Se si leggono assieme i comunicati diffusi oggi dall'ISTAT e da EUROSTAT, i dati suscitano allarme per tre ordini di ragioni:

- Come si legge nel comunicato diffuso dall'ISTAT, per l'Italia si tratta, nel contempo, della peggiore variazione congiunturale e della peggiore variazione tendenziale almeno dal 2000 (il periodo preso in esame nel comunicato);
- Alla diminuzione concorrono tutti i settori (industria, servizi, agricoltura), a testimoniare la pervasività raggiunta dal ciclo economico negativo;
- In termini congiunturali, l'Italia è, assieme alla Germania e al Regno Unito, il Paese che fa registrare la riduzione più ampia in UE-15. La media dell'Area Euro è di -0,2 per cento, quella dell'UE-27 anch'essa di -0,2 per cento, mentre gli Stati Uniti (il Paese prima e direttamente investito dalla crisi finanziaria) fanno registrare un -0,1 per cento;
- In termini tendenziali, l'Italia resta sola, superata in negativo soltanto da Paesi newcomer in UE (Estonia, Latvia). Il -0,9 italiano si confronta con il +0,7 dell'Area Euro, il +0,8 dell'UE-27, il +0,8 degli Stati Uniti. Spiccano, non perché i valori più positivi ma perché di Paesi con cui spesso ricorre il paragone, il +3,1 della Grecia (+0,5 nella congiuntura), e il +0,9 della Spagna (-0,2).

Se i dati sui prezzi diffusi ieri dall'ISTAT, assieme alle previsioni dell'OCSE sull'inflazione nei prossimi due anni (un atterraggio lento verso una inflazione dell'1,3 per cento in Area Euro), lasciano in secondo piano il rischio deflazione, i veri pericoli sono la gravità e la durata della recessione, con l'Italia che, causa le sue storiche debolezze di struttura (concorrenza, mercato del lavoro, welfare e ammortizzatori, produttività, etc.), è la più esposta."

E come dicevo ancor prima di aver letto l'artico, il problema grosso è propio la mancanza di una politica economica europea, capace di governare una crisi che potrebbe essere pesante. L'articolo è il seguente:

"Dunque è l'ora di uno stimolo macroeconomico. E qui casca l'asino. Solo qualche giorno fa l'Eurogruppo aveva annunciato che non ci sono piani di rilancio su scala europea e che la risposta alla recessione resta una questione nazionale sulla base delle condizioni economiche e soprattutto di bilancio di ogni paese. E, infatti, dalla Germania all'Italia alla Francia alla Spagna i governi hanno preparato o stanno preparando misure per mobilitare diverse migliaia di miliardi di investimenti in infrastrutture e incentivi fiscali per stimolare i consumi e interventi per tutelare i bassi redditi. L'Europarlamento ha già detto la sua: non basterà, ci vuole uno sforzo più ampio. In mancanza di un bilancio europeo degno di questo nome, però, non c'è alternativa. Così si punta molto sulla Banca europea degli investimenti (che raddoppierà l'impegno verso le piccole e medie imprese). Il problema che è diventata ineludibile l'anticipazione dell'aumento di capitale della Bei previsto per il 2010, solo che nessuno ne parla tranne la Commissione europea finora inascoltata. Domina la resistenza tedesca a ogni gesto o allusione a qualcosa che pur alla lontana somigli a un governo economico dell'eurozona. Con un bilancio pubblico che permette grandi margini di manovra, la Germania non vuole correre il rischio di dover pagare per altri paesi (come Italia e Francia) che hanno un deficit molto più elevato (la Francia sfonderà il 3% nel 2009).
Questa ossessione rischia di diventare un boomerang in un periodo di crisi finanziaria ed economica quando l'esistenza di una "guida" europea esplicitamente riconosciuta come tale può costituire un appiglio per aspettative in cerca di un ancoraggio come è stato per le misure a difesa della stabilità del sistema bancario. Invece di depotenziare sempre il proprio messaggio politico, l'Eurogruppo dovrebbe compiere un salto di qualità abbandonando la riluttanza a farsi carico direttamente, come naturale organismo di rappresentanza dell'eurozona, del coordinamento economico. Basta dichiararlo apertamente."

Secondo me l'utilizzo di singole misure a carattere nazionale non saranno la risposta più efficace ed efficiente per affrontare il problema. Ci vuole un coordinamento condiviso a livello europeo. L'Europa potenzialmente è un grande mercato, il più grande credo sotto certi punti di vista, è quindi una potenza a livello mondiale, ma che forse non se nè ancora accorta. A livello demografico, economico e di produzione non abbiamo nulla che ci manca nei confronti degli stati uniti, ci manca solo una guida e la capacità di prendere decisioni condivise a livello macro in tempi rapidi. La mancanza di un funzionamento efficiente e snello a livello burocratico|istituzionale è uno dei nostri grandi handicap.

_Magellano_
14-11-2008, 21:57
Non voglio fare il complottista minimamente ma questa crisi sembra proprio sia stata pilotata per cambiare i rapporti fra potenze e facilitare manovre che non sarebbero state accettate altrimenti.

dave4mame
14-11-2008, 22:09
i governi SERI .. come quello cinese ,., che ha deciso di investire 600 miliardi non nelel banche come i nostri .. ma nello stato.. ;)

il governo cinese da un lato è con ogni probabilità il principale artefice della bolla finanziaria che l'intero pianeta si sta grattando.

il governo cinese non investe nelle banche per il semplice fatto che le banche sono ancora il larga parte di stato. (una fonte a caso: http://web1.sssup.it/users/himmelmann/varaldo/downloads/calabro.ppt)

e, giusto per finire, gli interventi sono volti a potenziare il settore primario, volendo la cina puntare all'incremento dell'export di beni non voluttuari.
aspettiamoci l'invasione massiccia di merda alimentare gentilmente fornita dal serio (democratico no?) governo cinese

dave4mame
14-11-2008, 22:13
Perché... fino ad ora che abbiam fatto?!... :mbe: E' da quando ho l'uso della ragione che i politici parlano sempre di rigore&sacrifici! :sofico:


:cry:

c'è spazio per i sacrifici.
vuoi qualche esempio?

UNA macchina per famiglia, da tenere almeno 15 anni
un cellulare di fascia bassa a testa
basta happy hour
stop ai weekend
7-15 giorni in pensione "rosa" a una massimo due stelle
computer che si cambia quando si scassa

puoi tagliare su abbigliamento, alimentazione... ce n'è di spazio.

Edo4444
14-11-2008, 22:16
c'è spazio per i sacrifici.
vuoi qualche esempio?

UNA macchina per famiglia, da tenere almeno 15 anni
un cellulare di fascia bassa a testa
basta happy hour
stop ai weekend
7-15 giorni in pensione "rosa" a una massimo due stelle
computer che si cambia quando si scassa

puoi tagliare su abbigliamento, alimentazione... ce n'è di spazio.

La fai un po facile, c'è anche chi non ha spazio. E tanti perderanno il lavoro, almeno qualche milione a nazione(a seconda della dimensione). In Inghilterra ho sentito alla radio che ci sono 1000 posti di lavoro in meno ogni giorno.. (forse a settimana.. non ricordo bene)

Versalife
14-11-2008, 22:54
c'è spazio per i sacrifici.
vuoi qualche esempio?

UNA macchina per famiglia, da tenere almeno 15 anni
un cellulare di fascia bassa a testa
basta happy hour
stop ai weekend
7-15 giorni in pensione "rosa" a una massimo due stelle
computer che si cambia quando si scassa

puoi tagliare su abbigliamento, alimentazione... ce n'è di spazio.

Così facendo uccidi l'economia o meglio il capitalismo in generale....spero tu abbia una valida alternativa :stordita:

dave4mame
14-11-2008, 23:21
La fai un po facile, c'è anche chi non ha spazio. E tanti perderanno il lavoro, almeno qualche milione a nazione(a seconda della dimensione). In Inghilterra ho sentito alla radio che ci sono 1000 posti di lavoro in meno ogni giorno.. (forse a settimana.. non ricordo bene)

l'ho fatta facile in effetti.
mi riferivo in effetti a chi ha spazio per "tagliare"; e mi sembra che quella che ho descritto è la situazione della classica famiglia del ceto medio (diciamo due impiegati?)
per chi già se la passa male..... boh.

Fritz!
14-11-2008, 23:53
c'è spazio per i sacrifici.
vuoi qualche esempio?

UNA macchina per famiglia, da tenere almeno 15 anni
un cellulare di fascia bassa a testa
basta happy hour
stop ai weekend
7-15 giorni in pensione "rosa" a una massimo due stelle
computer che si cambia quando si scassa

puoi tagliare su abbigliamento, alimentazione... ce n'è di spazio.

L'happy hour lo salti te:O

dave4mame
14-11-2008, 23:57
da mò che lo salto....

Black Dawn
15-11-2008, 10:19
c'è spazio per i sacrifici.
vuoi qualche esempio?

UNA macchina per famiglia, da tenere almeno 15 anni



Già fatto, cambiata però dopo 10 anni, era da buttare. :cry:



un cellulare di fascia bassa a testa



In famiglia siamo in tre ma i cellulari sono 2...90€ di valore (fascia bassa o media? :boh:)



basta happy hour



Non sò manco cosa sìa.:fagiano:



stop ai weekend



Se per week-end intendi andare a dormire in una seconda casa di villeggiatura oppure bed&breakfast e/o albergo...l'avro fatto 5-6 volte in vita mia.



7-15 giorni in pensione "rosa" a una massimo due stelle



Questo non lo facciamo da almeno 10 anni.



computer che si cambia quando si scassa



Oppure computer portatile aziendale pagato 0€. :asd:



puoi tagliare su abbigliamento, alimentazione... ce n'è di spazio.


Si in effetti non mi vergogno a dirlo ma dell'abbigliamento alla moda me ne sono sempre sbattuto le palle...