View Full Version : Bullo a scuola: docenti a giudizio
Bullo a scuola: docenti a giudizio
Accusati di violenza sessuale, alunno palpeggio' compagna
(ANSA) - PALERMO, 13 NOV - Un bullo di 12 anni ha palpeggiato una compagna di classe e 4 insegnati di una scuola a Palermo sono stati accusati di violenza sessuale. La Procura li ha rinviati a giudizio ritenendoli colpevoli di 'non avere vigilato' e quindi impedito all'alunno di compiere il gesto. I fatti sono accaduti nel 2006. Il ragazzo non e' invece imputabile, perche' all'epoca dei fatti non aveva ancora compiuto 14 anni. I professori si erano difesi raccontando della situazione 'difficile' presente nelle classi.
:eek: :eek: :eek:
ma non sta nè in cielo nè in terra!!
se fossi insegnante accetterei si la responsabilitò, apatto però di poter usare mezzi di punizioni corporali se necessario per educare.
questi son bulli proprio perchè sanno di esser impunibili!!
è come italia: la gente sa che tanto non va in galera, allora fa quel c..o ceh gli pare...
oramai la cosa è tanto nota che vengono da oltre confine a far quel che gli pare qui dove impunità è garantita a tutti.
sono d'accordo: non sta nè in cielo nè in terra, ma in quel luogo sospeso nello spazio e nel tempo che è l'italia...
dantes76
13-11-2008, 12:59
sono d'accordo: non sta nè in cielo nè in terra, ma in quel luogo sospeso nello spazio e nel tempo che è l'italia...
palermo per la precisione...
ConteZero
13-11-2008, 12:59
Dicesi "buonismo".
In quei casi si dovrebbero chiamare gli assistenti sociali.
E poi sono cazzi del ragazzino e della famiglia.
palermo per la precisione...
bah, guarda, mio figlio nelle "civilissima e nordicissima" Brescia ha in classe un soggetto che gli ha causato un richiamo ufficiale (per aver risposto ad una provocazione). Impedisce le lezioni, è stato già sospeso più di una volta, non fa che insultare tutti (insegnanti compresi), menare le mani e creare problemi.
Ok, non è bullismo, ma vedo che la struttura si comporta come se nei suoi confronti avesse le mani legate.
Ai miei tempi lo avrebbero semplicemente espulso.
Marco83_an
13-11-2008, 13:15
palermo per la precisione...
....non penso faccia differenza la città :rolleyes:
bah, guarda, mio figlio nelle "civilissima e nordicissima" Brescia ha in classe un soggetto che gli ha causato un richiamo ufficiale (per aver risposto ad una provocazione). Impedisce le lezioni, è stato già sospeso più di una volta, non fa che insultare tutti (insegnanti compresi), menare le mani e creare problemi.
Ok, non è bullismo, ma vedo che la struttura si comporta come se nei suoi confronti avesse le mani legate.
Ai miei tempi lo avrebbero semplicemente espulso.
infatti :D
Iceforge
13-11-2008, 13:34
Ma io non ho capito, la scuola mi ricordo fosse un luogo di apprendimento, non un carcere di massima sicurezza con guardiani che ti tengono gli occhi addosso costantemente.
E poi prendersela con i docenti ?! Se li sgridi ti denunciano, se li ignori ti denunciano :doh:
Assurdo, a sto punto denunciamo la famiglia che è incapace di educare a dovere un figlio.
Che venga sospeso per il resto dell'anno scolastico, se poi ci riprova gli si affianca un insegnante di sostegno visto che ha problemi evidenti.
Lucrezio
13-11-2008, 14:04
Ha ragione mia madre:
I bambini non si picchiano mai abbastanza...
Se la Gelmini ripristinasse le buone, vecchie, sane bacchettate sulle mani invece di tagliare a casaccio...
Ha ragione mia madre:
I bambini non si picchiano mai abbastanza...
Se la Gelmini ripristinasse le buone, vecchie, sane bacchettate sulle mani invece di tagliare a casaccio...
beh, una volta c'era il 7 in condotta......
e le mani dei genitori facevano il resto.
poi lo tolsero...... ed eccone i risultati.
Una volta se ne combinavi una le prendevi sa da una parte (scuola con i votacci, note, sospensioni) che dall'altra (genitori inc...ti neri). Oggi i genitori difendono i figli a prescindere e alla scuola sono stati i mezzi per punire.
P.S.
oddio, sembro mio nonno.......... "eh ai miei tempi...."
come mi sento :old: :cry:
_Magellano_
13-11-2008, 16:19
beh, una volta c'era il 7 in condotta......
e le mani dei genitori facevano il resto.
poi lo tolsero...... ed eccone i risultati.
Una volta se ne combinavi una le prendevi sa da una parte (scuola con i votacci, note, sospensioni) che dall'altra (genitori inc...ti neri). Oggi i genitori difendono i figli a prescindere e alla scuola sono stati i mezzi per punire.
P.S.
oddio, sembro mio nonno.......... "eh ai miei tempi...."
come mi sento :old: :cry:Quoto tranne la parte del nonno :D
Se non sbaglio il salto "qualitativo" c'è stato a metà anni 90,anche io ricordo che quando un insegnante ti strillava a scuola erano il doppio degli strilli a casa,poi da un anno all'altro piano piano si è passati al "i baaaambini,nessuno tocchi i baaambini". :asd:
Quoto tranne la parte del nonno :D
Se non sbaglio il salto "qualitativo" c'è stato a metà anni 90,anche io ricordo che quando un insegnante ti strillava a scuola erano il doppio degli strilli a casa,poi da un anno all'altro piano piano si è passati al "i baaaambini,nessuno tocchi i baaambini". :asd:
mah, forse fine anni 90. Fino al 97 sicuramente gli strilli me li prendevo....
ma vabbeh, a me strillavano pure all'università :D
cmq. a me sembra che prima c'erano 2 fronti compatti che cercavano di educare: la scuola e la famiglia.
Oggi alla scuola hanno tolto il potere (ma è vero che torna il voto in condotta?). Della famiglia meglio non parlare :muro: : la mia ragazza lavora in un asilo e già lì i genitori ne combinano di tutti i colori :mad:
Ha ragione mia madre:
I bambini non si picchiano mai abbastanza...
Se la Gelmini ripristinasse le buone, vecchie, sane bacchettate sulle mani invece di tagliare a casaccio...
ma spero proprio che tu stia scherzando.
i bambini non si picchiano mai abbastanza...
Dio santissimo che affermazione terribile.
Senza contare che se un insegnante solo si azzardasse a mettere una mano addosso a mio figlio, poi lo disfo io con le mie stesse mani.
Qualunque altro provvedimento disciplinare mi va benissimo.
zerothehero
13-11-2008, 16:51
Continuerò a gridare a vuoto la stessa cosa: si ripristini la facoltà per il dirigente scolastico di sospendere senza collegio docenti un alunno nei casi di sospensione <3gg..
Lucrezio
13-11-2008, 16:59
ma spero proprio che tu stia scherzando.
i bambini non si picchiano mai abbastanza...
Dio santissimo che affermazione terribile.
Senza contare che se un insegnante solo si azzardasse a mettere una mano addosso a mio figlio, poi lo disfo io con le mie stesse mani.
Qualunque altro provvedimento disciplinare mi va benissimo.
Invece io ringrazio mia madre per quel paio di schiaffoni che mi ha dato quando ero piccolo.
Siamo arrivati al punto che se un ragazzo prende 4 di matematica i genitori si lamentano dell'insegnante invece che farlo rimanere a casa a studiare il sabato :muro:
Se poi viene bocciato, invece che mandarlo a lavorare tutta l'estate, si fa ricorso.
Se, infine, qualcuno osa toccare un qualsiasi preziosissimo pupillo con una sanzione disciplinare... apriti cielo!
Hai ragione: ho fatto un'affermazione orribile. Orribilmente sbagliata: sono i genitori - spesso - quelli che avrebbero bisogno delle bacchettate sulle mani.
W le maestre vecchio stile, W le suore cattive, W chi da 4 a chi i merita quattro!
E, considerando quanti ragazzini maleducati ci sono in giro... un evviva pure per qualche sano ceffone, quando serve.
P.S.: ti ho quotato, ma non mi sto riferendo a te in particolare ;)
Certo che se tuo figlio si rendesse protagonista di un qualche atto di bullismo spero proprio che, nel momento in cui un insegnante non lo puo' toccare, sia u quella che lo prende giustamente a sberle.
Invece io ringrazio mia madre per quel paio di schiaffoni che mi ha dato quando ero piccolo.
Siamo arrivati al punto che se un ragazzo prende 4 di matematica i genitori si lamentano dell'insegnante invece che farlo rimanere a casa a studiare il sabato :muro:
Se poi viene bocciato, invece che mandarlo a lavorare tutta l'estate, si fa ricorso.
Se, infine, qualcuno osa toccare un qualsiasi preziosissimo pupillo con una sanzione disciplinare... apriti cielo!
Hai ragione: ho fatto un'affermazione orribile. Orribilmente sbagliata: sono i genitori - spesso - quelli che avrebbero bisogno delle bacchettate sulle mani.
W le maestre vecchio stile, W le suore cattive, W chi da 4 a chi i merita quattro!
E, considerando quanti ragazzini maleducati ci sono in giro... un evviva pure per qualche sano ceffone, quando serve.
spero che tu capisca la differenza ABISSALE che passa fra qualche ceffone e "non si picchiano mai abbastanza".
Ma robe dell'altro mondo.
E poi vuoi mettere a paragone le punizioni corporali con le sanzioni disciplinari? :nono:
Pensa che con un buon 80% di probabilità i genitori che tanto viziano i figli sono quelli che di schiaffoni ne han presi troppi. Fai un po' tu.
ma spero proprio che tu stia scherzando.
i bambini non si picchiano mai abbastanza...
Dio santissimo che affermazione terribile.
Senza contare che se un insegnante solo si azzardasse a mettere una mano addosso a mio figlio, poi lo disfo io con le mie stesse mani.
Qualunque altro provvedimento disciplinare mi va benissimo.
forse è un po' esagerato, ma è indiscutibile che qualche scappellotto educativo ogni tanto va dato. Non dall'insengnante però!
i bambini non si picchiano mai abbastanza...
Dio santissimo che affermazione terribile.
effettivamente non è il massimo.
Senza contare che se un insegnante solo si azzardasse a mettere una mano addosso a mio figlio, poi lo disfo io con le mie stesse mani.
Questa è anche peggio.
Lucrezio
13-11-2008, 17:10
spero che tu capisca la differenza ABISSALE che passa fra qualche ceffone e "non si picchiano mai abbastanza".
Ma robe dell'altro mondo.
E poi vuoi mettere a paragone le punizioni corporali con le sanzioni disciplinari? :nono:
Pensa che con un buon 80% di probabilità i genitori che tanto viziano i figli sono quelli che di schiaffoni ne han presi troppi. Fai un po' tu.
Ops... pensavo che fosse ovvio che "i bambini non si picchiano mai abbastanza" fosse una fortissima iperbole :stordita:
Non sto dicendo che vanno usati gratuitamente come punching ball :stordita:
Mi sembrava ovvio...
In ogni caso secondo me una bacchettata sulle mani rafforza moltissimo una sanzione disciplinare.
Senza arrivare a certi eccessi da romanzo dell'ottocento, magari, ma per il resto male non fa.
Sinceramente credo che non ci sia bisogno di arrivare alle punizioni corporali, basterebbe che i genitori aiutassero gli insegnanti nell'educazione dei figli invece di coalizzarsi con loro contro gli insegnanti.
effettivamente non è il massimo.
Questa è anche peggio.
per quale motivo un estraneo o un educatore dovrebbero permettersi di mettere le mani addosso a mio figlio, scusa? :mbe:
Lucrezio
13-11-2008, 17:19
per quale motivo un estraneo o un educatore dovrebbero permettersi di mettere le mani addosso a mio figlio, scusa? :mbe:
Beh, se tuo figlio dicesse alla maestra "sei una stupida troia" o facesse qualcosa di analogo secondo me l'educatore ha tutti i permessi di questo mondo...
E' chiaro che con una buona educazione alle spalle il problema non si dovrebbe proprio porre...
Ops... pensavo che fosse ovvio che "i bambini non si picchiano mai abbastanza" fosse una fortissima iperbole :stordita:
Non sto dicendo che vanno usati gratuitamente come punching ball :stordita:
Mi sembrava ovvio...
non era poi così ovvio. Ne ho visti dare tanti, di schiaffi "ad catsum" che non mi stupisco più di nulla.
In ogni caso secondo me una bacchettata sulle mani rafforza moltissimo una sanzione disciplinare.
Senza arrivare a certi eccessi da romanzo dell'ottocento, magari, ma per il resto male non fa.
secondo me invece no.
Una bacchettata sulle mani non è un diritto per un estraneo o un educatore.
Sinceramente credo che non ci sia bisogno di arrivare alle punizioni corporali, basterebbe che i genitori aiutassero gli insegnanti nell'educazione dei figli invece di coalizzarsi con loro contro gli insegnanti.
quando ce vò, ce vò!
ma punizione corporale non significa 50 bastonate sulla schiena eh! uno scappellotto è educativoe necessario quando si supera un certo limite. Già ad una certa età non dvroebbe essere più necessario (se glie l'hai dati prima)
Beh, se tuo figlio dicesse alla maestra "sei una stupida troia" o facesse qualcosa di analogo secondo me l'educatore ha tutti i permessi di questo mondo...
E' chiaro che con una buona educazione alle spalle il problema non si dovrebbe proprio porre...
Quello è un caso limite che non mi sono mai posta.
Però quando ho saputo che compagni di scuola di mio figlio avessero insultato gli insegnanti, non ho pensato che uno schiaffo da parte loro ci sarebbe stato bene. Ho pensato che ci sarebbe stato bene da parte dei genitori.
gabi.2437
13-11-2008, 17:28
Beh, se tuo figlio dicesse alla maestra "sei una stupida troia" o facesse qualcosa di analogo secondo me l'educatore ha tutti i permessi di questo mondo...
E' chiaro che con una buona educazione alle spalle il problema non si dovrebbe proprio porre...
Però c'è una buona probabilità che ciò possa essere vero...:D :D certi maestri/prof che ho avuto dovevan vergognarsi...:muro:
Beh, se tuo figlio dicesse alla maestra "sei una stupida troia" o facesse qualcosa di analogo secondo me l'educatore ha tutti i permessi di questo mondo...
E' chiaro che con una buona educazione alle spalle il problema non si dovrebbe proprio porre...
se un figlio dicesse una cosa del genere (non solo alla maestra), significherebbe che il genitore stà facendo un pessimo lavoro! E non è comunque compito dell'insegnante sopperire alle carenze del genitore. L'insegnante deve sanzionare la cosa in modo che il genitore sappia l'accaduto. Poi deve essere il genitore a dare la "bacchettata" commisurata.
Però c'è una buona probabilità che ciò possa essere vero...:D :D certi maestri/prof che ho avuto dovevan vergognarsi...:muro:
si, è vero. Il livello degli insegnanti è spesso scandaloso.
ciò non significa che il bambino debba diventare anche peggio.
se un figlio dicesse una cosa del genere (non solo alla maestra), significherebbe che il genitore stà facendo un pessimo lavoro! E non è comunque compito dell'insegnante sopperire alle carenze del genitore. L'insegnante deve sanzionare la cosa in modo che il genitore sappia l'accaduto. Poi deve essere il genitore a dare la "bacchettata" commisurata.
:O
_Magellano_
13-11-2008, 17:34
Visto che parliamo di educazione a scuole,ve l'ho gia raccontato l'anedotto della nota a tutta la classe perchè farla ad uno solo è troppo severo?
Visto che parliamo di educazione a scuole,ve l'ho gia raccontato l'anedotto della nota a tutta la classe perchè farla ad uno solo è troppo severo?
beh, oggi ci si scandalizza anche del "guarda che ti boccio"
gabi.2437
13-11-2008, 17:37
Visto che parliamo di educazione a scuole,ve l'ho gia raccontato l'anedotto della nota a tutta la classe perchè farla ad uno solo è troppo severo?
No, però c'è quella del "nota a tutta la classe perchè più della metà disturba"
Si, e la parte rimanente mò si alza e viene a pestarti... :rolleyes: (e invece siccome l'altra metà era quella "brava", nessuno faceva mai niente :rolleyes: )
Comunque, dopo tutti questi anni di scuola, penso ancora che troppe volte son stato troppo bravo, tanto alle medie promuovevan cani e porci...
_Magellano_
13-11-2008, 17:41
beh, oggi ci si scandalizza anche del "guarda che ti boccio"
Si ma io ti parlo di insegnanti che temono ripercussioni se fanno la nota a certi soggetti iperprotetti e quindi devono fare una nota generica a tutta la classe.
Roba che manco le barzellette sul serio,quando è chi si suppone che debba mantenere l'ordine ad aver paura del trasgressore.
_Magellano_
13-11-2008, 17:44
No, però c'è quella del "nota a tutta la classe perchè più della metà disturba"
Si, e la parte rimanente mò si alza e viene a pestarti... :rolleyes: (e invece siccome l'altra metà era quella "brava", nessuno faceva mai niente :rolleyes: )
Comunque, dopo tutti questi anni di scuola, penso ancora che troppe volte son stato troppo bravo, tanto alle medie promuovevan cani e porci...
Sai che spesso ho pensato la stessa cosa? non perchè fossi o sia un cattivo ma molto spesso davanti ad angherie di insegnati si abbozzava quando a pensarci bene si poteva rispondere pan per focaccia senza conseguenze come i bulli,ma qui alla fine ci si metteva al loro livello.
gabi.2437
13-11-2008, 17:45
Sai che spesso ho pensato la stessa cosa? non perchè fossi o sia un cattivo ma molto spesso davanti ad angherie di insegnati si abbozzava quando a pensarci bene si poteva rispondere pan per focaccia senza conseguenze come i bulli,ma qui alla fine ci si metteva al loro livello.
Fa niente del loro livello, tanto si veniva promossi lo stesso... :rolleyes:
Si ma io ti parlo di insegnanti che temono ripercussioni se fanno la nota a certi soggetti iperprotetti e quindi devono fare una nota generica a tutta la classe.
Roba che manco le barzellette sul serio,quando è chi si suppone che debba mantenere l'ordine ad aver paura del trasgressore.
come dicevo......
meglio non parlare dei genitori di oggi :muro:
Fa niente del loro livello, tanto si veniva promossi lo stesso... :rolleyes:
si ma ai miei tempi (ecco l'ho detto..... come sono old) le punizioni a casa fioccavano comunque. Fa niente se avevo ragione o no: comunque si doveva rispettare l'insegnante (che spesso era un imbe.....le)
per quale motivo un estraneo o un educatore dovrebbero permettersi di mettere le mani addosso a mio figlio, scusa? :mbe:
Come tu, per educare, in casi estremi, puoi dover ricorrere alle mani, così lo dovrebbero poter fare anche gli educatori... che sono appositamente formati e hanno tanto di foglio che li certifica.
Se invece parliamo di un totale estraneo allora ti do ragione, ma se si parla di un maestro... non dico che bisogna mollare ceffoni a destra e a manca per ogni cazzata, ma non bisogna far pensare ai bambini che loro possono fare le peggio cose che tanto nessuno (a parte i genitori, e a volte nemmeno quelli)li punirà.
gabi.2437
13-11-2008, 17:55
No, i miei capivano che se portavo a casa sempre distinto/ottimo, forse quel che dicevo era vero :D
LucaTortuga
13-11-2008, 17:57
Mah, non riesco a vedere proprio nulla di educativo nella violenza.
Soprattutto se usata in risposta a semplici parole (non importa quanto "offensive").
Io ricordo solo un paio d'occasioni nelle quali mio padre o mia madre mi mollarono il classico "ceffone": l'unico effetto (ben lungi dall'essere "educativo") fu quello di farmi incazzare come un toro (di 10 anni) oltre che, ancor peggio, di svelarmi un loro lato "debole" che fino a quel momento credevo non esistesse.
Come tu, per educare, in casi estremi, puoi dover ricorrere alle mani, così lo dovrebbero poter fare anche gli educatori... che sono appositamente formati e hanno tanto di foglio che li certifica.
Se invece parliamo di un totale estraneo allora ti do ragione, ma se si parla di un maestro... non dico che bisogna mollare ceffoni a destra e a manca per ogni cazzata, ma non bisogna far pensare ai bambini che loro possono fare le peggio cose che tanto nessuno (a parte i genitori, e a volte nemmeno quelli)li punirà.
no, assolutamente.
Gli insegnanti non hanno alcun certificato pedagogico, punto primo.
Punto secondo se lo avessero si ingegnerebbero per non arrivare mai alle mani.
_Magellano_
13-11-2008, 18:05
Mah, non riesco a vedere proprio nulla di educativo nella violenza.
Soprattutto se usata in risposta a semplici parole (non importa quanto "offensive").
Io ricordo solo un paio d'occasioni nelle quali mio padre o mia madre mi mollarono il classico "ceffone": l'unico effetto (ben lungi dall'essere "educativo") fu quello di farmi incazzare come un toro (di 10 anni) oltre che, ancor peggio, di svelarmi un loro lato "debole" che fino a quel momento credevo non esistesse.D'accordissimo su tutto.
entanglement
13-11-2008, 18:06
spero che tu capisca la differenza ABISSALE che passa fra qualche ceffone e "non si picchiano mai abbastanza".
Ma robe dell'altro mondo.
E poi vuoi mettere a paragone le punizioni corporali con le sanzioni disciplinari? :nono:
Pensa che con un buon 80% di probabilità i genitori che tanto viziano i figli sono quelli che di schiaffoni ne han presi troppi. Fai un po' tu.
il dolore fisico è qualcosa che la natura ci ha dato come indicatore di una situazione o di un comportamento che potrebbe nuocere alla salute o alla sopravvivenza.
una sberla non mette in pericolo la vita nè la salute, ma di solito fa girare le rotelle in maniera molto più efficiente dello stare a spiegare perchè la maestra non va chiamata troia, perchè le compagne non vanno palpeggiate e altre elevate questioni deontologiche.
almeno imho
LucaTortuga
13-11-2008, 18:18
il dolore fisico è qualcosa che la natura ci ha dato come indicatore di una situazione o di un comportamento che potrebbe nuocere alla salute o alla sopravvivenza.
una sberla non mette in pericolo la vita nè la salute, ma di solito fa girare le rotelle in maniera molto più efficiente dello stare a spiegare perchè la maestra non va chiamata troia, perchè le compagne non vanno palpeggiate e altre elevate questioni deontologiche.
almeno imho
Così si educano gli animali, per ovvi problemi di tipo prettamente comunicativo.
_Magellano_
13-11-2008, 18:21
il dolore fisico è qualcosa che la natura ci ha dato come indicatore di una situazione o di un comportamento che potrebbe nuocere alla salute o alla sopravvivenza.
una sberla non mette in pericolo la vita nè la salute, ma di solito fa girare le rotelle in maniera molto più efficiente dello stare a spiegare perchè la maestra non va chiamata troia, perchè le compagne non vanno palpeggiate e altre elevate questioni deontologiche.
almeno imho
Però facciamo una specificazione,quello che hai detto torna però una cosa è dare una sberla a tuo figlio mentre state soli e in questo caso si mettono in moto tutti i meccanismo di cui hai parlato,una cosa è schiaffeggiarlo umiliandolo di fronte a tutti i compagni e in questo caso l'unica cosa che si ottiene è far covare rancore o peggio farlo deridere dai suoi compagni che porterà a sua volta ulteriori comportamenti sbagliati da parte del soggetto.
So di uno che stava alla mia scuola un bullo di quelli da film,ripetente e grande come un manzo nonostante l'età che appena finita la terza media è andato a cercare un professore e lo ha letteralmente preso a pugni ma non lo ha fatto subito,ha aspettato che il professore andasse ad incontrare la moglie maestra di fronte a scuola in modo tale che tutti vedessero.
Ecco questa cosa mi ha fatto pensare molto.
harbinger
13-11-2008, 18:21
il dolore fisico è qualcosa che la natura ci ha dato come indicatore di una situazione o di un comportamento che potrebbe nuocere alla salute o alla sopravvivenza.
una sberla non mette in pericolo la vita nè la salute, ma di solito fa girare le rotelle in maniera molto più efficiente dello stare a spiegare perchè la maestra non va chiamata troia, perchè le compagne non vanno palpeggiate e altre elevate questioni deontologiche.
almeno imho
Quoto, sottoscrivo e aggiungo che il gentil pargolo rischierebbe grandemente il secondo ceffone non appena giunto a casa. Tanto il fanciullo, se in età scolare o quasi, già è al corrente del perché non si chiama la maestra "troia" o del perché non si palpeggiano le compagne.
Senza Fili
13-11-2008, 18:25
Così si educano gli animali, per ovvi problemi di tipo prettamente comunicativo.
Anche i ragazzini, una sberla, quando ci vuole, vale più di mille "tesoro così non si fa".
Anche i ragazzini, una sberla, quando ci vuole, vale più di mille "tesoro così non si fa".
Senza arrivare direttamente alla sberla, ma uno scoppellotto serve più di 1000 parole specie se subentra la "bizza" cioè quel tipo di comportamento irrazionale e irrefrenabile che ogni tanto capita ai bambini.
Non si tratta certamente di una punizione corporale come uno schiaffo o altro, ma serve in certi momenti da "reset" perchè i bambini a volte trascendono la ragione e l'unico modo è intervenire in modo deciso.
Resta da dire che a scuola un alunno non dovrebbe MAI arrivare al punto di esasperazione tale per cui debba servire un "reset".
LucaTortuga
13-11-2008, 18:43
Quoto, sottoscrivo e aggiungo che il gentil pargolo rischierebbe grandemente il secondo ceffone non appena giunto a casa. Tanto il fanciullo, se in età scolare o quasi, già è al corrente del perché non si chiama la maestra "troia" o del perché non si palpeggiano le compagne.
Ma scusa, se è già al corrente, cosa pensi di insegnargli in più con una sberla?
Che il vero motivo per il quale non si deve dire "troia" alla maestra è evitare una pizza in faccia?
In modo che, alla prima occasione di lontananza dalla "mano violenta della legge", si senta autorizzato a dare della "stronza mignotta" alla prima malcapitata??
Oppure che si convinca che il modo giusto per spiegare un concetto al compagno un po' tonto è rovinargli la faccia di mazzate?
ma spero proprio che tu stia scherzando.
i bambini non si picchiano mai abbastanza...
Dio santissimo che affermazione terribile.
Senza contare che se un insegnante solo si azzardasse a mettere una mano addosso a mio figlio, poi lo disfo io con le mie stesse mani.
Qualunque altro provvedimento disciplinare mi va benissimo.
No il problema è che i genitori moderni NON CONOSCONO NEPPURE CHE FACCIA ABBIA LORO FIGLIO....
Non sarai magri tu, una madre tipo del 2000, ma ti assicuro che ci sono genitori che volgiono ragioni e torti del perchè il loro bambino ha preso un brutto voto, arrivando persino ad incolpare il docente di follie di grandezza e onnipotenza.
Mettono al mondo e poi se ne stra-sbattono...andando però a rompere le palle e riempire di insulti il docente quando ai colloqui si scopre che suo figlio ha due....
Già la scuola italiana è ridicola, poi con questi avvenimenti, si raggiunge il massimo livello di bassezza che si possa attuare.
A questo punto tanto vale piallare tutte le facoltà che come sbocco principale hanno l'insegnamento, una professione che fino a 20 anni fa era rispettata...mentre oggi è considerata alla stregua del bidello, anzi è più rispettato lui che non il docente (tranne nel caso un docente non sia di quelli bonaccioni e di larghissime maniche, ossia fa un cazzo..e allora gli studenti lo adorano)... e uccidere tutte quelle materie umanistiche che NON hanno altro sbocco se non l'insegnamento (a parte la cultura personale)
gabi.2437
13-11-2008, 18:57
Quoto, quasi tutte queste "emergenze" sono colpa dei genitori
harbinger
13-11-2008, 19:02
Ma scusa, se è già al corrente, cosa pensi di insegnargli in più con una sberla?
La sberla, così come la sculacciata, è un rafforzativo del concetto "non si fa".
Che il vero motivo per il quale non si deve dire "troia" alla maestra è evitare una pizza in faccia?
No e sappiamo entrambi che quello non è il motivo per il quale noi due non diciamo alle persone "troia". Entrambi abbiamo capito che è sbagliato e, almeno nel mio caso, è stato assimilato perché alla spiegazione è stato aggiunto - dalla nonna in specie - un piccolo incoraggiamento.
In modo che, alla prima occasione di lontananza dalla "mano violenta della legge", si senta autorizzato a dare della "stronza mignotta" alla prima malcapitata??
Stai collegando tra loro avvenimenti che, seppur apparentemente collegati, non lo sono affatto. Come puoi dire che a "mi danno un ceffone perché sbaglio" segua logicamente "quando non mi vedono faccio ciò che voglio"?
Oppure che si convinca che il modo giusto per spiegare un concetto al compagno un po' tonto è rovinargli la faccia di mazzate?
Stesso discorso fatto sopra: le proposizioni non sono logicamente collegate tra loro da un punto di vista razionale (forse lo sono da quello emozionale che, tuttavia, è soggettivo).
Aggiungo, a scanso di equivoci e fraintendimenti, che imho la violenza - lo schiaffo dell'esempio - è l'estrema e ultima risorsa del processo educativo non la norma e come tale è giusta considerarla. Nella mia esperienza dire "troia" alla maestra è un comportamento di una gravità inaudita che merita una reazione proporzionale.
Così si educano gli animali, per ovvi problemi di tipo prettamente comunicativo.
"gli animali" non sono i quadrupedi o i bipedi per caso;)
picchiare un bambino (il proprio figlio) dopo che ha combinato un casino o non rispetta le più basilari norme, non ha prezzo...
Picchiare un animale è invece meschino;)
Picchiare o poter picchiare uno che a scuola fa tutto fuorchè seguire le lezioni, e rompere il @@ NON ha prezzo:O ;)
ma già anche solo fargli una nota sarebbe il giusto coronamento, il problema è che poi il preside (TUTTO FUORCHè DOCENTE) ROMPE LE PALLE AL DOCENTE..
iL COMPITO DEL PRESIDE è quello di preservare ed incrementare il numero di alunni presenti...che poi accolga rifiuti di altre scuole, poco cambia...più studenti si hanno, più soldi e prestigio ne vengono;) ...ossia una cosa oscena;)
LucaTortuga
13-11-2008, 19:23
La sberla, così come la sculacciata, è un rafforzativo del concetto "non si fa".
"Non si fa" non è un concetto, è un ordine.
Mi vengono in mente poche altre cose più lontane di questa dalla mia idea di "educazione".
No e sappiamo entrambi che quello non è il motivo per il quale noi due non diciamo alle persone "troia". Entrambi abbiamo capito che è sbagliato e, almeno nel mio caso, è stato assimilato perché alla spiegazione è stato aggiunto - dalla nonna in specie - un piccolo incoraggiamento.
Ciò che è facile da capire anche per un bambino, è che certi appellativi "offendono" determinate persone.
Ciò che un genitore dovrebbe spiegare (ma è piuttosto difficile farlo tramite ceffoni) è il concetto di "rispetto degli altri".
Stai collegando tra loro avvenimenti che, seppur apparentemente collegati, non lo sono affatto. Come puoi dire che a "mi danno un ceffone perché sbaglio" segua logicamente "quando non mi vedono faccio ciò che voglio"?
Perchè ne è la logica conseguenza.
Se ciò che ha convinto il bambino a smettere di fare una certa cosa è la paura del ceffone... quando questo non può arrivare, la cosa ridiventa lecita.
Stesso discorso fatto sopra: le proposizioni non sono logicamente collegate tra loro da un punto di vista razionale (forse lo sono da quello emozionale che, tuttavia, è soggettivo).
Aggiungo, a scanso di equivoci e fraintendimenti, che imho la violenza - lo schiaffo dell'esempio - è l'estrema e ultima risorsa del processo educativo non la norma e come tale è giusta considerarla. Nella mia esperienza dire "troia" alla maestra è un comportamento di una gravità inaudita che merita una reazione proporzionale.
Sono d'accordo.
Ma la reazione dev'essere commisurata all'azione sia quantitativamente che qualitativamente.
Ad una "parola sbagliata" si risponde con un discorso fermo e duro.
Lingua e mani non fanno parte dello stesso gioco.
Posso capire (al limite) il ceffone "dimostrativo" dato al bambino che picchia un compagno, in modo da fagli capire cosa si prova ad essere menati.
Ma non concepisco la sberla "integrativa" al discorso: non rafforza il concetto, lo demolisce.
Non solo, rovina irrimediabilmente quell'aura di infallibilità (se passi alle mani, vuol dire che non hai argomenti validi per sostenere il tuo divieto) nella quale i figli vedono avvolti i genitori, e che andrebbe sfruttata a dovere trasmettendo valori duraturi prima che l'effetto magico svanisca (primo tra tutti, la non-violenza).
entanglement
13-11-2008, 19:34
Così si educano gli animali, per ovvi problemi di tipo prettamente comunicativo.
però la capiscono e soprattutto se la ricordano.
è con questo ciarpame neohippy che ci si trova con una generazione di debosciati violenti, imho
tu ti metteresti a spiegare a tuo figlio di 5 anni concetti come la parità e il rispetto reciproco tra i sessi ? o il concetto di autorità ?
5 minuti di playstation e anche il 10% che ottimisticamente ha capito se ne va in fumo.
Però facciamo una specificazione,quello che hai detto torna però una cosa è dare una sberla a tuo figlio mentre state soli e in questo caso si mettono in moto tutti i meccanismo di cui hai parlato,una cosa è schiaffeggiarlo umiliandolo di fronte a tutti i compagni e in questo caso l'unica cosa che si ottiene è far covare rancore o peggio farlo deridere dai suoi compagni che porterà a sua volta ulteriori comportamenti sbagliati da parte del soggetto.
So di uno che stava alla mia scuola un bullo di quelli da film,ripetente e grande come un manzo nonostante l'età che appena finita la terza media è andato a cercare un professore e lo ha letteralmente preso a pugni ma non lo ha fatto subito,ha aspettato che il professore andasse ad incontrare la moglie maestra di fronte a scuola in modo tale che tutti vedessero.
Ecco questa cosa mi ha fatto pensare molto.
chiaro, quello che volevo dire è che c'è contesto e contesto, e lo intendo in ogni caso come ultima ratio. i bambini non sono tutti uguali, ovviamente...
e non è forse un comportamento animalesco di difesa del branco andare a cercare un professore ed umiliarlo pestandolo ? l'umiliazione è una leva di riflessione interiore, mai deve essere pubblica se vuole servire a qualcosa.
fa eccezione il fatto a san siro l'11 maggio 2001 :D :D
Xalexalex
13-11-2008, 22:41
"Non si fa" non è un concetto, è un ordine.
Mi vengono in mente poche altre cose più lontane di questa dalla mia idea di "educazione".
Eh ma poniamo che l'ordine non venga accettato, che si fa?
Io la vedo così: sono ben poche le persone che per indole propria sono tranquille, ubbidienti, e generalmente anche queste, uscite dall'ambito della sola famiglia e entrando nel mondo della scuola (anche ai primissimi gradi), e bene o male uscirà prima o poi un motivo di discussione, una qualche cosa che il genitore sà non essere giusta per il proprio figlio e sulla quale non si riesce ad avere un punto di incontro. Se non si arriva a nulla è secondo me doverosa una punzione, che può essere più o meno pesante. Io di sberle ne ho prese solamente per insulti diretti ai miei, in momenti di testardaggine incazzosa. E se sul momento ovviamente ci puoi rimanere male, incazzarti o quan'altro, col senno di poi capisci che quello non ha contato praticamente nulla ma ha stabilito un "limite" oltre il quale non si può andare. E' questo il problema di molti dei giovanissimi di oggi: non hanno il senso del limite, perchè nessuno si è mai premurato di fissarne uno per loro, e al contempo i genitori lasciano correre sempre un po' di più, sempre un po' di più, finchè alla fine diventano "passivi".
Scusate per la prolissaggine :O
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