View Full Version : La giornata della memoria ?
ConteZero
13-11-2008, 09:33
Seguendo Canale 5 mi sono imbattuto in questa storia (a mio avviso nauseante) del figlio di uno dei caduti di Nassirya che và girando per le TV (pubbliche e private) parlando dell'eroismo del padre morto (con congruo supplemento di video strappalacrime pieni di retorica).
...addirittura a Canale 5 c'è Mastella che commenta...
Ora, io ho pena per il figlio che piange il padre, ho pena per il padre morto ma non sopporto questo modo di fare.
Per me un eroe è qualcuno che compie un atto eroico, un martire è colui che muore per una causa.
Senza nulla togliere ai caduti però io non riesco a pensare a Nassirya come a parte della "patria" e non riesco ad immaginare la missione di peace-keeping come "difesa della patria", nè riesco a pensare ad un soldato di carriera come ad un martire, perché quello di "rischiare" è il suo lavoro.
Certo, di sicuro erano lì (come si conviene ai soldati, che sono pagati per quello) sotto mandato del ministero della difesa e quindi per "ordine" dello Stato, ma non erano lì per difendere la patria.
Tra l'altro non capisco com'è che un figlio (anche qui, massima compassione per il figlio che piange il padre, anche se qualcuno dovrebbe spiegargli cos'è l'eroismo... perché fra suo padre e Salvo D'Acquisto c'è un abisso) abbia questo "privilegio" perché il padre è morto in zona "da pacificare" (e lo ripeto, pagato profumatamente per quel servizio) mentre i tanti figli di tanti padri morti per incidenti sul lavoro ogni giorno (molto meno pagati e molto più sfruttati) non hanno il diritto di farsi vedere in TV per denunciare i padroncini che costrinsero il genitore a lavorare in condizioni pericolose...
dave4mame
13-11-2008, 09:40
sono d'accordo anche io; un conto è la pietas, un altro la memoria di un eroe;
francamente quei 20 poveretti non hanno fatto molto altro che saltare per aria.
ma prova, per esempio, a togliere lo status di martire ai morti delle fosse ardeatine...
ma prova, per esempio, a togliere lo status di martire ai morti delle fosse ardeatine...
ma ti pare che siano minimamente accostabili?
sono incredulo.
dave4mame
13-11-2008, 09:49
ma ti pare che siano minimamente accostabili?
sono incredulo.
come volevasi dimostrare.
bella risposta, i miei complimenti.
lascio perdere che tanto non c'e' verso.
sono d'accordo anche io; un conto è la pietas, un altro la memoria di un eroe;
francamente quei 20 poveretti non hanno fatto molto altro che saltare per aria.
ma prova, per esempio, a togliere lo status di martire ai morti delle fosse ardeatine...
eroe<>martire
spirano venti di guerra ...
e in qualche modo bisogna pure giustificare il fatto che laggiù muore gente (dall'una e dall'altra parte) ANCHE per causa nostra. Per non parlare anceh del costo in denari oltre che in sofferenza e morti.
è la guerra dipinta di buonismo,
è il fucile spacciato per strumento di pace
il carro blindato spacciato per navetta-bus di scampagnate ...
in una parola è PROPAGANDA.
e non voglio togliere nulla con questo al valore e all'impegno dei nostri laggiù!!
La mia critica è esclusivamente politica.
dave4mame
13-11-2008, 09:59
eroe<>martire
punto primo.
preseguiamo con
un martire è colui che muore per una causa
e abbiamo quadrato il cerchio...
se vogliamo cercare un martire tra le esecuzioni, al limite salvo d'acquisto (ma dico al limite perchè era comunque già condannato)...
come volevasi dimostrare.
dimostrare che cosa?
non leggo piu' l'oggetto della dimostrazione, magia?
dave4mame
13-11-2008, 10:04
dimostrare che cosa?
non leggo piu' l'oggetto della dimostrazione, magia?
ti manca l'ipotesi
ma prova, per esempio, a togliere lo status di martire ai morti delle fosse ardeatine...
o ti sei perso la tesi ?
ma ti pare che siano minimamente accostabili?
sono incredulo.
giusto per chiarire il mio punto, che si fa a incasinare non capisco per quale motivo.
i militari morti a nassirya possono essere definiti eroi, fa parte della retorica militare ed e' anche comprensibile.
vorrei capire come debbano essere definiti i morti delle fosse ardeatine a questo punto. incidenti di percorso?
non e' questione di giochetti di termini, e' che sono due tragedie che non hanno nulla a che fare. accostarle significa non averlo capito, e spiace.
ti manca l'ipotesi
ti prego di non prendere in giro.
hai editato, e' ovvio che non c'e'.
il mio punto l'ho chiarito, finita qui.
dave4mame
13-11-2008, 10:18
ti prego di non prendere in giro.
hai editato, e' ovvio che non c'e'.
il mio punto l'ho chiarito, finita qui.
ho editato la prima risposta con cui di annunciavo che sarei sopravvissuto alla tua incredulità; per l'altro l'edit era dovuto a un errore di ortografia.
nel dubbio (inizio edit) circa la corretta forma del verbo (fine edit) ho proprio eliminato la frase, che ben poco aggiungeva al contesto.
inizio (edit)
in risposta alla tua domanda i civili morti alle fosse ardeatine sono degli innocenti iellati che erano nel posto sbagliato al momento sbagliato (i civili) o dei meno innocenti che erano al posto giusto nel momento sbagliato (i carcerati).
fine (edit)
ho edito la prima risposta con cui di annunciavo che sarei sopravvissuto alla tua incredulità; per l'altro l'edit era dovuto a un errore di ortografia.
nel dubbio ho proprio eliminato la frase, che ben poco aggiungeva al contesto.
vabbe', ho capito che tipo di persona sei.
stai mentendo ma lo sappiamo solo io e te, quindi vale poco.
colpa mia, dovevo quotare.
dave4mame
13-11-2008, 10:34
vabbe', ho capito che tipo di persona sei.
stai mentendo ma lo sappiamo solo io e te, quindi vale poco.
colpa mia, dovevo quotare.
fai sempre a tempo.
puoi costruire una risposta che ti garba e attribuirla a me (sono solo un paio di tag).
così puoi dimostrare quello che vuoi.
oppure, puoi riscrivere con parole tue le terribili affermazioni che, secondo te, avrei scritto.
qui siamo tutti in buona fede e crederemo senz'altro a quanto tu sostieni.
ConteZero
13-11-2008, 10:39
I martiri delle forche ardeatine erano persone normali ammazzate senza una ragione precisa (o con un pretesto).
Non molto diversi dalla visione "cristiana" di "martire", qualcuno che viene ucciso senza che abbia fatto nulla per "giustificare" la cosa.
Parliamo della visione cristiana, non di quella civile (per cui si viene uccisi perché si "crede" in qualcosa).
I soldati/carabinieri erano pagati per rischiare la vita, e prendevano anche una lauta indennità di rischio.
tdi150cv
13-11-2008, 10:39
ahoooo raga ... non e' che l'unico eroe e' quel farabutto di carlo giuliani he ?!
questo in confronto merita medaglia d'oro al valore militare , titolo di cavaliere e santo subito ... altro che cazzate ...
eppure si difende di piu' un farabutto che un soldato morto in guerra ...
davvero triste e scandaloso .. .vergogna.
:.Blizzard.:
13-11-2008, 10:45
Tra l'altro non capisco com'è che un figlio (anche qui, massima compassione per il figlio che piange il padre, anche se qualcuno dovrebbe spiegargli cos'è l'eroismo... perché fra suo padre e Salvo D'Acquisto c'è un abisso) abbia questo "privilegio" perché il padre è morto in zona "da pacificare" (e lo ripeto, pagato profumatamente per quel servizio) mentre i tanti figli di tanti padri morti per incidenti sul lavoro ogni giorno (molto meno pagati e molto più sfruttati) non hanno il diritto di farsi vedere in TV per denunciare i padroncini che costrinsero il genitore a lavorare in condizioni pericolose...
*
ahoooo raga ... non e' che l'unico eroe e' quel farabutto di carlo giuliani he ?!
questo in confronto merita medaglia d'oro al valore militare , titolo di cavaliere e santo subito ... altro che cazzate ...
eppure si difende di piu' un farabutto che un soldato morto in guerra ...
davvero triste e scandaloso .. .vergogna.
mi domando perchè a persone come te sia ancora data la possibilità di trolleggiare per il forum.
Giuliani non è stato nominato da nessuno. Cosa c'entrava ora? Poi ... vergogna a chi?
dave4mame
13-11-2008, 10:46
I martiri delle forche ardeatine erano persone normali ammazzate senza una ragione precisa (o con un pretesto).
Non molto diversi dalla visione "cristiana" di "martire", qualcuno che viene ucciso senza che abbia fatto nulla per "giustificare" la cosa.
Parliamo della visione cristiana, non di quella civile (per cui si viene uccisi perché si "crede" in qualcosa).
I soldati/carabinieri erano pagati per rischiare la vita, e prendevano anche una lauta indennità di rischio.
concordo in buona parte tranne che nell'accezione cristiana.
il martire cristiano SCEGLIE di morire pur di non abiurare la sua fede.
ed è per questo che si parla, appunto, di martire.
sarebbero stati martire, sempre in tema di fosse ardeatine, gli autori dell'attentato di via rasella se si fossero consegnati ai tedeschi (evitando l'eccidio dei civili)
inizio edit:
così come non è un "martire" o un "eroe" quattrocchi....
ConteZero
13-11-2008, 10:50
Non necessariamente.
Le persecuzioni cristiane di Roma sotto Nerone non davano ai cristiani la possibilità di abiurare per aver salva la vita (IIRC).
Edit: In ogni caso un "eroe" in genere SOPRAVVIVE all'atto eroico. Un eroe + martire è sopravvissuto all'atto eroico ed è poi morto da martire. Non tutti gli eroi sono martiri e non tutti i martiri sono stati degli eroi.
vorrei capire come debbano essere definiti i morti delle fosse ardeatine a questo punto. incidenti di percorso?
io li definirei vittime innocenti, che è un tantino diverso da martiri. però mi pare una questione irrilevante, chiamarli in un modo o nell'altro non toglie o aggiunge niente alla tragedia
idem per i nostri militari morti in missioni all'estero. può darsi che non siano tutti morti in circostanze "eoriche" ma se si vuole attribuire loro lo status di eroe non credo ci si debba mettere le mani nei capelli.
il tutto è partito da un servizio televisivo, che non ho visto. spero non fosse realizzato in stile "studio aperto"...
dave4mame
13-11-2008, 10:58
Non necessariamente.
Le persecuzioni cristiane di Roma sotto Nerone non davano ai cristiani la possibilità di abiurare per aver salva la vita (IIRC).
quelle "post incendio" dici?
è vero... guardavo al quadro generale e scordavo il particolare.
dantes76
13-11-2008, 10:58
Seguendo Canale 5 mi sono imbattuto in questa storia (a mio avviso nauseante) del figlio di uno dei caduti di Nassirya che và girando per le TV (pubbliche e private) parlando dell'eroismo del padre morto (con congruo supplemento di video strappalacrime pieni di retorica).
.
ti ricordi come si chiama?
tdi150cv
13-11-2008, 11:03
*
mi domando perchè a persone come te sia ancora data la possibilità di trolleggiare per il forum.
Giuliani non è stato nominato da nessuno. Cosa c'entrava ora? Poi ... vergogna a chi?
no tranquillo ... non si tratta di trolleggiare ... si tratta che se in passato si e' fatto passare per eroe un giuliani e ora si critica chi vuole ricordare un vero eroe direi che o non ci siamo con il cervello o non si sa cosa si sta dicendo ...
io li definirei vittime innocenti, che è un tantino diverso da martiri. però mi pare una questione irrilevante, chiamarli in un modo o nell'altro non toglie o aggiunge niente alla tragedia
idem per i nostri militari morti in missioni all'estero. può darsi che non siano tutti morti in circostanze "eoriche" ma se si vuole attribuire loro lo status di eroe non credo ci si debba mettere le mani nei capelli.
il tutto è partito da un servizio televisivo, che non ho visto. spero non fosse realizzato in stile "studio aperto"...
vada per vittime innocenti.
imho la questione non e' sui termini, ma e' sul contesto.
sono tutti da rispettare, ci mancherebbe, e come ho gia' detto mi va benissimo che i soldati morti a nassirya vengano definiti eroi. fa parte delle regole, tra l'altro.
ma non vedo il minimo nesso con le fosse ardeatine, non c'e' nessuna attinenza, a meno che non si voglia giocare sui termini per scopi a me ignoti. e allora si puo' andare avanti anche all'infinito.
ConteZero
13-11-2008, 11:08
ti ricordi come si chiama?
No, non lo ricordo, comunque è da ieri che và girando in TV (che tengo accesa per distrarre il bimbo, che è ancora in fasce e quindi non può averne danno).
tdi: Nessuno ha dato una medaglia d'oro al valor civile (alla memoria) a Giuliani. Per Nassirya sono state date 19 medaglie d'oro al valor militare ed una medaglia d'oro al valor civile. Direi che non hai di che lamentarti.
dantes76
13-11-2008, 11:09
ahoooo raga ... non e' che l'unico eroe e' quel farabutto di carlo giuliani he ?!
questo in confronto merita medaglia d'oro al valore militare , titolo di cavaliere e santo subito ... altro che cazzate ...
eppure si difende di piu' un farabutto che un soldato morto in guerra ...
davvero triste e scandaloso .. .vergogna.
sei un leghista patriota...
per me quelli di nassirya sono vittime sul lavoro come lo sono quelli che muoiono tutti i giorni in cantiere; giornata della memoria every day
ConteZero
13-11-2008, 11:10
Piuttosto il mio discorso era: se dei soldati in zona da pacificare, in una missione con degli evidenti rischi muoiono e gli si da (a mio avviso sbagliando) una medaglia al valore militare ed un certo peso mediatico...
...allora perché alle centinaia di civili morti sul lavoro per mille ragioni, non a causa loro ma per portare il pane a casa... perché per loro non c'è spazio in TV ? Perché per loro non ci sono medaglie ?
tdi: "morto in guerra" ? E'finita la cantilena del "siamo in missione di peacekeeping e non c'era nessuna guerra in Iraq ?
sono d'accordo anche io; un conto è la pietas, un altro la memoria di un eroe;
francamente quei 20 poveretti non hanno fatto molto altro che saltare per aria.
ma prova, per esempio, a togliere lo status di martire ai morti delle fosse ardeatine...
Ma i martiri sono eroi?
ConteZero
13-11-2008, 11:14
Ma i martiri sono eroi?
Non necessariamente.
Una persona può essere martirizzata per molte ragioni (ad esempio il paraplegico ammazzatto sull'Achille Lauro) anche se non ha fatto nulla di eroico.
Più che eroi, sono vittime sacrificate da Berlusconi per poter acquisire il diritto di andare a sparare quattro idiozie al congresso USA, in un inglese che ad un alunno di prima media comporterebbe un 3 meno meno.
Siamo stati tra i pochissimi che abbiamo seguito Bush in una guerra basata sulle menzogne, e tutto per i sogni di gloria di un premier parvenu.
Ce li hanno sulla coscienza quei morti, li commemorano per distorcere i fatti e scaricarsi la responsabilità di quel sangue che gronda ancora dalle loro mani.
dave4mame
13-11-2008, 11:25
vada per vittime innocenti.
imho la questione non e' sui termini, ma e' sul contesto.
sono tutti da rispettare, ci mancherebbe, e come ho gia' detto mi va benissimo che i soldati morti a nassirya vengano definiti eroi. fa parte delle regole, tra l'altro.
ma non vedo il minimo nesso con le fosse ardeatine, non c'e' nessuna attinenza, a meno che non si voglia giocare sui termini per scopi a me ignoti. e allora si puo' andare avanti anche all'infinito.
provo a fartela semplice, chissà che non ci si riesca.
quelli di nassirya NON sono eroi. non hanno compiuto un'azione di cotanto coraggio da essere definita tale.
non sono martiri; non sono morti a fronte di un'azione che, per certo avrebbe causato loro la perdita della vita.
così come non lo sono loro non lo sono nemmeno quelle delle fosse ardeatine per gli stessi medesimi motivi.
il discorso era, credo, abbastanza chiaro e non passibile di fraintendimenti.
a parte ovviamente di quelli di chi partiva prevenuto (ecco: ora ricordo con esattezza quello che avevo scritto nel posto incriminato).
se può servire a quietare il tuo spirito, sostituiscili liberamente con i passeggeri dell'italicus, gli infoibati, i morti di piazza fontana...
dave4mame
13-11-2008, 11:26
Ma i martiri sono eroi?
diciamo che un eroe, se è abbastanza agile et furbo NON è un martire...
Più che eroi, sono vittime sacrificate da Berlusconi per poter acquisire il diritto di andare a sparare quattro idiozie al congresso USA, in un inglese che ad un alunno di prima media comporterebbe un 3 meno meno.
Siamo stati tra i pochissimi che abbiamo seguito Bush in una guerra basata sulle menzogne, e tutto per i sogni di gloria di un premier parvenu.
Ce li hanno sulla coscienza quei morti, li commemorano per distorcere i fatti e scaricarsi la responsabilità di quel sangue che gronda ancora dalle loro mani.
su questo non son così d'accordo...
non sul giudizio della guerra... ma sul fatto che la loro morte ricade sui politici.... Non erano militari di leva, erano professionisti che avevano scelto di essere là.
per me quelli di nassirya sono vittime sul lavoro come lo sono quelli che muoiono tutti i giorni in cantiere; giornata della memoria every day
In effetti è questa la realtà. Fare il soldato oggi è un lavoro e non più un servizio allo stato. Sottolineamo poi che per andare in zone "calde" bisogna fare una scelta cosciente e consapevole dei rischi che si corrono. Ricordare l'evento può anche andare ma fare una giornata della memoria è eccessivo ed anche fuori luogo (inoltre anche la medaglia d'oro centra poco :rolleyes: ).
Byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
provo a fartela semplice, chissà che non ci si riesca.
quelli di nassirya NON sono eroi. non hanno compiuto un'azione di cotanto coraggio da essere definita tale.
non sono martiri; non sono morti a fronte di un'azione che, per certo avrebbe causato loro la perdita della vita.
così come non lo sono loro non lo sono nemmeno quelle delle fosse ardeatine per gli stessi medesimi motivi.
il discorso era, credo, abbastanza chiaro e non passibile di fraintendimenti.
a parte ovviamente di quelli di chi partiva prevenuto (ecco: ora ricordo con esattezza quello che avevo scritto nel posto incriminato).
se può servire a quietare il tuo spirito, sostituiscili liberamente con i passeggeri dell'italicus, gli infoibati, i morti di piazza fontana...
infatti per me non sono eroi, ma comprendo quali siano i motivi per cui vengono cosi' definiti e cerco di farmene una ragione, perche' tanto oltre non si puo' troppo andare.
trovo piu' realistico il paragone con le morti bianche, ma non per sminuire i soldati, quanto per sottolineare la disparita' di trattamento, coi dovuti distinguo.
quindi, anche gli altri esempi che citi non c'entrano, avrei risposto allo stesso modo. e se tu potessi evitare il tono laconico che continui ad usare, sarebbe piu' semplice discutere senza 'prevenzione'.
Comunque, tenendo conto che è stato eroificato persino Quattrocchi, diventa quasi sacrosanta la commemorazione dei militari di Nassirya
dave4mame
13-11-2008, 11:48
infatti per me non sono eroi, ma comprendo quali siano i motivi per cui vengono cosi' definiti e cerco di farmene una ragione, perche' tanto oltre non si puo' troppo andare.
forse perchè abbiamo un disperato bisogno di eroi (non ne sono sicuro, ma credo sia una citazione).
trovo piu' realistico il paragone con le morti bianche, ma non per sminuire i soldati, quanto per sottolineare la disparita' di trattamento, coi dovuti distinguo.
assolutamente d'accordo.
soprattutto se chi ci ha lasciato la ghirba è qualcuno che quel lavoro lo deve fare per campare lui e la famiglia....
e se tu potessi evitare il tono laconico che continui ad usare, sarebbe piu' semplice discutere senza 'prevenzione'.
vedrò di fare il possibile per il futuro.... :)
su questo non son così d'accordo...
non sul giudizio della guerra... ma sul fatto che la loro morte ricade sui politici.... Non erano militari di leva, erano professionisti che avevano scelto di essere là.
In effetti è questa la realtà. Fare il soldato oggi è un lavoro e non più un servizio allo stato. Sottolineamo poi che per andare in zone "calde" bisogna fare una scelta cosciente e consapevole dei rischi che si corrono.
Non sono d'accordo, ma forse perchè mio padre ha lavorato nelle FdO.
Non si può paragonare un carabiniere ad un professionista qualsiasi.
Almeno per me vale sempre il concetto di "servire lo stato".
Tra quei morti se non ricordo male c'erano non solo soldati ma anche carabinieri. Quei carabinieri sono gli stessi che pattugliano le strade, garantiscono l'ordine pubblico, arrestano i mafiosi etc.
Non sono dipendenti di un'azienda privata.
E chi decide il loro impiego ne è responsabile.
Non è che solo perchè sei il PdC e vuoi farti amico Bush, puoi disporre come meglio credi di quei servitori dello stato, tanto sono "professionisti".
Non sono mica soldatini del risiko.
Quell'intervento è stato fatto in barba a tutti gli accordi internazionali, quella guerra viene disconosciuta dagli stessi USA.
Chi in Italia aveva la responsabilità del governo, aveva anche quella delle FdO.
Che sono a lui affidate e delle quali è responsabile.
forse perchè abbiamo un disperato bisogno di eroi (non ne sono sicuro, ma credo sia una citazione).
si anche questo, ma i motivi sono molteplici e non tutti cosi' facilmente spiegabili e soprattutto digeribili, purtroppo.
vedrò di fare il possibile per il futuro.... :)
ricambio. e ammetto di essere andato sopra le righe pure io, alla faccia del mio voler discutere pacatamente...:fiufiu:
ConteZero
13-11-2008, 12:00
Non sono d'accordo, ma forse perchè mio padre ha lavorato nelle FdO.
Non si può paragonare un carabiniere ad un professionista qualsiasi.
Almeno per me vale sempre il concetto di "servire lo stato".
Tra quei morti se non ricordo male c'erano non solo soldati ma anche carabinieri. Quei carabinieri sono gli stessi che pattugliano le strade, garantiscono l'ordine pubblico, arrestano i mafiosi etc.
Non sono dipendenti di un'azienda privata.
E chi decide il loro impiego ne è responsabile.
Non è che solo perchè sei il PdC e vuoi farti amico Bush, puoi disporre come meglio credi di quei servitori dello stato, tanto sono "professionisti".
Non sono mica soldatini del risiko.
Quell'intervento è stato fatto in barba a tutti gli accordi internazionali, quella guerra viene disconosciuta dagli stessi USA.
Chi in Italia aveva la responsabilità del governo, aveva anche quella delle FdO.
Che sono a lui affidate e delle quali è responsabile.
Guarda che non ti mandano in Iraq d'ufficio, devi fare richiesta tu (fuori dall'esercito).
Se fai richiesta vuol dire che sai a cosa stai andando incontro.
HenryTheFirst
13-11-2008, 12:20
mi domando perchè a persone come te sia ancora data la possibilità di trolleggiare per il forum.
Giuliani non è stato nominato da nessuno. Cosa c'entrava ora? Poi ... vergogna a chi?
Per lo stesso motivo per cui è data la possibilità a te di violare altre norme del regolamento, per esempio quelle relative al divieto di polemizzare, o quelle che vietando di dare pubblicamente del troll ad altri utenti.
Spero che con questo si possa chiudere definitivamente questo scambio davvero poco costruttivo.
Se un militare STATALE muore la catena pragmatica delle responsabilità porta alla politica, è evidente: oggettivamente funziona così, indipendentemente dalla volontà o meno del soldato di andare in missione.
Questo non è in discussione, quindi Trabant ha ragione.
Ma appunto perchè continuaiamo a parlare di eroi e non appunto di pietas che è quello che in questo caso sarebbe dovuto? :boh:
Non sono d'accordo, ma forse perchè mio padre ha lavorato nelle FdO.
Non si può paragonare un carabiniere ad un professionista qualsiasi.
Almeno per me vale sempre il concetto di "servire lo stato".
Tra quei morti se non ricordo male c'erano non solo soldati ma anche carabinieri. Quei carabinieri sono gli stessi che pattugliano le strade, garantiscono l'ordine pubblico, arrestano i mafiosi etc.
Non sono dipendenti di un'azienda privata.
E chi decide il loro impiego ne è responsabile.
Non è che solo perchè sei il PdC e vuoi farti amico Bush, puoi disporre come meglio credi di quei servitori dello stato, tanto sono "professionisti".
Non sono mica soldatini del risiko.
Quell'intervento è stato fatto in barba a tutti gli accordi internazionali, quella guerra viene disconosciuta dagli stessi USA.
Chi in Italia aveva la responsabilità del governo, aveva anche quella delle FdO.
Che sono a lui affidate e delle quali è responsabile.
Si ma la scelta finale spetta alla persona. Se lo stato ti obbliga ad andare è un discorso ma se diventa una tua scelta allora sei consapevole che lì si muore e ne sei cosciente.
byezzzzzzzzzzzzzzzzz
Si ma la scelta finale spetta alla persona. Se lo stato ti obbliga ad andare è un discorso ma se diventa una tua scelta allora sei consapevole che lì si muore e ne sei cosciente.
byezzzzzzzzzzzzzzzzz
a volte capita che la volontarietà di andare in missione sia imposta ;)
a volte capita che la volontarietà di andare in missione sia imposta ;)
E qui parliamo di paradosso :doh:
byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
ConteZero
13-11-2008, 12:55
a volte capita che la volontarietà di andare in missione sia imposta ;)
Ti metti a rapporto, vai dal superiore di chi ha "imposto" la volontarietà e denunci il tutto.
E comunque se ti prendono per il servizio militare (che non è più di leva) non è perché stai bene sull'attenti.
Versalife
13-11-2008, 13:39
Piuttosto il mio discorso era: se dei soldati in zona da pacificare, in una missione con degli evidenti rischi muoiono e gli si da (a mio avviso sbagliando) una medaglia al valore militare ed un certo peso mediatico...
...allora perché alle centinaia di civili morti sul lavoro per mille ragioni, non a causa loro ma per portare il pane a casa... perché per loro non c'è spazio in TV ? Perché per loro non ci sono medaglie ?
Condivido il tuo discorso ma la risposta alle tue domande è molto più complicata di quello che sembra :asd:
Forse la medaglia gliela hanno data perchè il civile morto sul lavoro è "solo" un incidente mentre il soldato morto in guerra (un patriota, uno che seguiva degli ideali, faceva il suo scomodo dovere) è una perdita per la società.
Forse perchè il civile non viene ucciso da un'altra persona o a causa di essa mentre il soldato si.
Forse perchè il civile muore per colpa dell'irresponsabilità del datore di lavoro (se chi di dovere non controlla ma anzi prende le mazzette....) mentre il soldato muore per colpa dello stato che ce l'ha mandato e per scusarsi, implicitamente, lo eleva ad eroe.
Forse perchè il civile è morto sul lavoro "solo" perchè cercava di portare il pane a casa mentre il soldato cercava di "fare del bene", a pagamento si intende altrimenti nessuno ci andrebbe, allora si che potremmo parlare di eroi come i partigiani, come i volontari che vanno in africa a distribuire medicinali o ad insegnare, come il pinco pallino che salva tizio caio e sempronio dalla casa in fiamme, persone che sentono di dover fare qualcosa per quella situazione, qualcuno deve, senza essere spinte da interessi economici.
Forse per tanti altri motivi....per me, in entrambi i casi, si parla di morti sul lavoro e più che dare una medaglia comincerei a dare la caccia al colpevole (ovviamente nel caso del morto in guerra il colpevole non è il nemico) ma rendo conto che non è possibile, parlo sempre per entrambi i casi, dare la caccia a se stessi.
dave4mame
13-11-2008, 13:45
oh... diciamola tutta.
il signor quattrocchi, che con buona probabilità era un mercenario, si è visto assegnare una medaglia al valore civile....
punto primo.
preseguiamo con
e abbiamo quadrato il cerchio...
se vogliamo cercare un martire tra le esecuzioni, al limite salvo d'acquisto (ma dico al limite perchè era comunque già condannato)...si era già affrontata una discussione di cosa sia un martire ma vabbene così
Ti metti a rapporto, vai dal superiore di chi ha "imposto" la volontarietà e denunci il tutto.
bastasse questo...
oh... diciamola tutta.
il signor quattrocchi, che con buona probabilità era un mercenario, si è visto assegnare una medaglia al valore civile....
buona probabilità?
basandosi su quello che avete scritto,quattrocchi è da mettere nelle morti bianche.
e nn sarebbe ricordato se' in punto di morte nn tiri fuori tutto il coraggio di cui 1 uomo può disporre e lo accompagni a una sussulto di orgoglio del suo essere italiano (un pò come nel film la grande guerra).
dave4mame
13-11-2008, 16:04
buona probabilità?
fintanto che non subisce un processo (che non credo proprio si farà) uso formule dubitative.
sono politically correct, io :fagiano:
StefAno Giammarco
14-11-2008, 00:21
vabbe', ho capito che tipo di persona sei.
stai mentendo ma lo sappiamo solo io e te, quindi vale poco.
colpa mia, dovevo quotare.
È incontrovertibile che qui stai offendendo ed in questo forum è proibito quand'anche avessi ragione per cui ti sciroppi 3 giorni di sospensione (giuro, è la verità).
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