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View Full Version : [Lavoro] Aiutate un povero cristo che sta impazzendo


N4PoLeOnE
10-11-2008, 20:04
Se c'è una persona sfigata nel mondo del lavoro sono io e non so se per colpa mia che ho sbagliato tutto o se è solo sfiga.

Sono laureato specialistica 26 anni nord di milano.

Ho fatto 12 mesi di stage(per preparare la tesi e per essere sfruttato un po) in un'azienda vicino casa mia di consulenza, dopo questi 12 mesi visto che non pagavano e mi avevano proposto un contratto infimo ho cercato altrove.

Forse preso da troppa fretta ho accettato un lavoro presso un'azienda di milano ho iniziato a lavorarci e sto già male non riesco a capire se ho fatto una scelta giusta, non avrò puntato a una realtà troppo piccola(beh 300 persone)?

Sta di fatto che le tecnologie usate(python) non mi convincono molto, avevo capito che mi davano un portatile e invece non me l'hanno dato e già questo mi ha buttato giù il morale già a terra.

Possibile arrivare ad un nuovo lavoro e aver già voglia di cambiare? non so mi sono sempre immaginato entrare al lavoro contento con il mio portatile estratto sul treno mentre torno a casa. Lo so che sembra na cosa stupida ma in sto periodo sto veramente impazzendo.

Dovrei buttare tutto e lanciarmi in qualche grande società di consulenza? ho una paura fottuta di sbagliare le scelte della vita e di rimanere fregato nelle prospettive future. Sto psicologicamente molto male per questo, mi sembra di non riuscire a inserirmi.

Mi aveva quasi assunto la visiant consulting ma avevo deciso di credere nella piccola azienda dello stage e me l'ha messa di dietro.

Mi ha chiamato pride ma avevo appena firmato il contratto con la beta80.

Poi mi ritrovo a lavorare con gente neanche laureata e non riesco a capire cosa ci faccio li a lavorare con un cavolo di pc fisso su una tecnologia che non mi interessa moltissimo con un "supervisore" che mi guarda lo schermo da meno di 2 metri di distanza(e per ora di lavoro fuori sede nn se ne parla).

Boh non so + che pesci pigliare.Scusate lo sfogo.

Ziosilvio
10-11-2008, 20:17
le tecnologie usate(python) non mi convincono molto
Questione di abitudine. Python è il mio linguaggio di uso quotidiano e non intendo cambiarlo senza una ragione più che valida.
avevo capito che mi davano un portatile e invece non me l'hanno dato e già questo mi ha buttato giù il morale già a terra.
E tu ti butti giù perché hai capìto male tu?
mi sono sempre immaginato entrare al lavoro contento con il mio portatile estratto sul treno mentre torno a casa
Credo si chiamino "pippe mentali". Ne so qualcosa io stesso.
mi ritrovo a lavorare con gente neanche laureata
Oh mamma mia che vergogna! :nono:

aldart
10-11-2008, 20:23
Se c'è una persona sfigata nel mondo del lavoro sono io e non so se per colpa mia che ho sbagliato tutto o se è solo sfiga.

Sono laureato specialistica 26 anni nord di milano.

Ho fatto 12 mesi di stage(per preparare la tesi e per essere sfruttato un po) in un'azienda vicino casa mia di consulenza, dopo questi 12 mesi visto che non pagavano e mi avevano proposto un contratto infimo ho cercato altrove.

Forse preso da troppa fretta ho accettato un lavoro presso la beta80group di milano(qualcuno la conosce?) ho iniziato a lavorarci e sto già male non riesco a capire se ho fatto una scelta giusta, non avrò puntato a una realtà troppo piccola(beh 300 persone)?

Sta di fatto che le tecnologie usate(python) non mi convincono molto, avevo capito che mi davano un portatile e invece non me l'hanno dato e già questo mi ha buttato giù il morale già a terra.

Possibile arrivare ad un nuovo lavoro e aver già voglia di cambiare? non so mi sono sempre immaginato entrare al lavoro contento con il mio portatile estratto sul treno mentre torno a casa. Lo so che sembra na cosa stupida ma in sto periodo sto veramente impazzendo.

Dovrei buttare tutto e lanciarmi in qualche grande società di consulenza? ho una paura fottuta di sbagliare le scelte della vita e di rimanere fregato nelle prospettive future. Sto psicologicamente molto male per questo, mi sembra di non riuscire a inserirmi.

Mi aveva quasi assunto la visiant consulting ma avevo deciso di credere nella piccola azienda dello stage e me l'ha messa di dietro.

Mi ha chiamato pride ma avevo appena firmato il contratto con la beta80.

Poi mi ritrovo a lavorare con gente neanche laureata e non riesco a capire cosa ci faccio li a lavorare con un cavolo di pc fisso su una tecnologia che non mi interessa moltissimo con un "supervisore" che mi guarda lo schermo da meno di 2 metri di distanza(e per ora di lavoro fuori sede nn se ne parla).

Boh non so + che pesci pigliare.Scusate lo sfogo.

Ti capisco benissimo, anche io mi sono laureato da qualche mese e sono ancora in preda ai colloqui, devo dire che le proposte di lavoro non sono mancate ma quando uno si trova nella confusione più totale, non sa cosa vuole fare, si trova davanti prospettive diverse da quelle che immaginava è facile farsi prendere dallo sconforto, soprattutto ha il timore di fare determinate scelte per paura di bruciarsi il futuro...
Se posso permettermi di darti un consiglio cerca di non farti prendere dal panico e soprattutto tieni duro e fai una valutazione a freddo tra qualche settimana...tu intanto continua a guardarti attorno, se le cose non cambieranno e continuerai a non essere convinto potrai sempre valutare altre alternative

N4PoLeOnE
10-11-2008, 20:24
Non hai capito il discorso non è che vivo per il portatile etc è solo che arrivando da una brutta esperienza ci sono rimasto un po male, lo so che è na cazzata.

Arrivi da una brutta esprienza cambi lavoro ti aspetti delle cose il primo giorno sei già un po agitato e vedi che neanche una cosa base come il portatile viene imbroccata, pippe mentali a mille.

Non è questione di laurea ma se permetti la differenza tra un ragioniere e un quinquennale in informatica c'è.

Fradetti
10-11-2008, 22:13
Non è questione di laurea ma se permetti la differenza tra un ragioniere e un quinquennale in informatica c'è.

il ragioniere sa leggere un bilancio?

N4PoLeOnE
10-11-2008, 22:32
Ma non è che fa il ragioniere fa il consulente informatico:muro:

Homra
11-11-2008, 01:01
datti almeno qualche settimana di tempo... x ora non hai la + pallida idea di come sia davvero l'azienda x la quale hai iniziato...un po' di pazienza e vedrai se hai fatto la scelta giusta.
Male che vada saluti tutti e cambi!;)

Gargoyle
11-11-2008, 06:29
Non è questione di laurea ma se permetti la differenza tra un ragioniere e un quinquennale in informatica c'è.
Ma non è che fa il ragioniere fa il consulente informatico:muro:

In certi campi, fossi un datore di lavoro mi fiderei più di un perito diplomato che di un laureato.

Non so le competenze che si richiedono ad un informatico, ma personalmente ho visto coi miei occhi che un perito chimico uscito dalla scuola sa e sa fare cose di cui un laureato in chimica non suppone nemmeno l'esistenza.

gbhu
11-11-2008, 11:39
Beh capita che all'inizio un lavoro possa non piacere. E' naturale.
Più che altro devi capire se ti interessa il tipo di lavoro ma per questo ci vuole un pò di tempo.
Sul discorso laurea direi che l'informatica, essendo un settore totalmente deregolamentato, è forse l'ambito in cui la laurea conta meno. Un'azienda potrebbe assumere come progettista software chiunque e non vi sono nemmeno regole per gli incarichi di responsabilità.
Molti anni fa quando iniziai a lavorare come neolaureato avevo come capo-progetto una tizia diplomata perito turistico o qualcosa del genere.
Cioè l'informatica non è un settore dove per operare è richiesto un certo tipo di titolo ma ci trovi dentro si tutto.
Per un progetto edile occorre un ingegnere o un geometra, per insegnare occorre avere una laurea specifica per la materia, per fare il medico etc... ma teoricamente il software che controlla un aereoporto potrebbe essere stato realizzato da persone con un diploma di ragioniere o perito chimico e sotto la guida di uno che ha una laurea in lettere antiche o anche nulla del tutto.