c.m.g
06-11-2008, 10:31
giovedì 06 novembre 2008
Roma - Mozilla ha rilasciato una versione sperimentale di Firefox, nota con il nome in codice Minefield (http://www.mozilla.org/projects/minefield/), che integra per la prima volta la funzione Private Browsing presentata (http://punto-informatico.it/2403919/PI/News/firefox-solo-tuoi-occhi.aspx) lo scorso settembre. Questa release si basa su una recente nightly build di Firefox 3.1 (Shiretoko), e rappresenta una sorta di banco di prova per alcune delle tecnologie che faranno parte di Shiretoko o della successiva release 3.2.
http://punto-informatico.it/punto/20081106/imago1.png
Private Browsing non è altro che l'implementazione del cosiddetto porn-mode (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=porn+mode&t=4), uno strumento che consente all'utente di non lasciare alcuna traccia in locale delle attività svolte sul Web. Questa feature è in grado di fare automaticamente piazza pulita di cronologia, file temporanei, elenco dei download, password salvate, cronologia delle ricerche, cookie, sessioni salvate, dati delle form ecc.
A differenza dello strumento Elimina dati personali già incluso in Firefox 2.x e 3.0, che si limita a cancellare le informazioni personali quando queste sono già state scritti su hard disk, Private Browsing non scrive nulla su disco: quando l'utente attiva questa modalità, il browser archivia tutti i dati sensibili nella memoria RAM, all'interno di un ambiente virtuale chiamato sandbox (http://en.wikipedia.org/wiki/Sandbox_(computer_security)). Alla chiusura della sessione di navigazione, la sandbox viene "distrutta" senza lasciare alcuna traccia.
Per passare alla modalità di "navigazione privata", Firefox chiude la sessione attiva, salvandola su disco, e si riavvia. Questo significa che, a differenza di quanto permette la modalità Incognito di Google Chrome, con Firefox 3.1 non è possibile tenere contemporaneamente aperte finestre in modalità privata e finestre in modalità standard.
I più paranoici possono rendere la modalità "privata" quella di default per mezzo di una modifica (http://ehsanakhgari.org/blog/2008-11-04/dont-leave-trace-private-browsing-firefox#comment-81) alle impostazioni del browser.
La sessione aperta prima dell'attivazione del Private Browsing viene automaticamente ripristinata alla chiusura del browser o al crash di quest'ultimo.
http://punto-informatico.it/punto/20081106/imago2.png
Va detto che oggi è già possibile far girare Firefox o altre applicazioni all'interno di una sandbox per mezzo di vari software, tra i quali uno dei più noti è Sandboxie (http://www.sandboxie.com/). A differenza della funzione Private Browsing di Minefield, che utilizza la sandbox solo come un contenitore di dati, i software come Sandboxie "virtualizzano" l'intera applicazione: questo isola il resto del sistema da tutto ciò che viene eseguito all'interno della sandbox, inclusi eventuali download infetti.
"È molto importante evidenziare che Private Browsing non è uno strumento capace di garantirvi l'anonimato su Internet o di proteggervi da quegli spyware che, per mezzo di sofisticate tecniche, sono in grado di intercettare il vostro traffico online", ha commentato Ehsan Akhgari, principale autore del tool. "Private Browsing è stato unicamente concepito per garantire che Firefox non archivi alcun dato che possa essere ricollegato alle vostre attività online. Niente di più e niente di meno che questo".
Dopo Safari, che dispone di una modalità per la "navigazione privata" già da diverso tempo, pare che il porn-mode sarà una caratteristica quasi obbligata per i browser di prossima generazione: tale funzionalità sarà infatti offerta, oltre che da Firefox 3.1, da Internet Explorer 8 e da Google Chrome. Per la verità questa caratteristica avrebbe già dovuto far parte di Firefox 3.0, ma Mozilla non è riuscita a completarla per tempo.
La tecnologia sviluppata da Akhgari è stata introdotta in Minefield proprio poche ore prima che l'ultima build di Firefox 3.1 fosse dichiarata (https://developer.mozilla.org/devnews/index.php/2008/11/05/tree-now-closed-for-firefox-31-beta-2/) "code freeze", ossia non più passibile di modifiche ad eccezione della correzione dei bug. Questa mossa anticipa il rilascio, previsto nelle prossime settimane, della seconda beta di Shiretoko.
È possibile provare Private Browsing scaricando l'ultima nightly build di Firefox 3.1 da qui (http://ftp.mozilla.org/pub/mozilla.org/firefox/nightly/latest-trunk/).
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2464274/PI/News/firefox-sfoggia-suo-porn-mode.aspx)
Roma - Mozilla ha rilasciato una versione sperimentale di Firefox, nota con il nome in codice Minefield (http://www.mozilla.org/projects/minefield/), che integra per la prima volta la funzione Private Browsing presentata (http://punto-informatico.it/2403919/PI/News/firefox-solo-tuoi-occhi.aspx) lo scorso settembre. Questa release si basa su una recente nightly build di Firefox 3.1 (Shiretoko), e rappresenta una sorta di banco di prova per alcune delle tecnologie che faranno parte di Shiretoko o della successiva release 3.2.
http://punto-informatico.it/punto/20081106/imago1.png
Private Browsing non è altro che l'implementazione del cosiddetto porn-mode (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=porn+mode&t=4), uno strumento che consente all'utente di non lasciare alcuna traccia in locale delle attività svolte sul Web. Questa feature è in grado di fare automaticamente piazza pulita di cronologia, file temporanei, elenco dei download, password salvate, cronologia delle ricerche, cookie, sessioni salvate, dati delle form ecc.
A differenza dello strumento Elimina dati personali già incluso in Firefox 2.x e 3.0, che si limita a cancellare le informazioni personali quando queste sono già state scritti su hard disk, Private Browsing non scrive nulla su disco: quando l'utente attiva questa modalità, il browser archivia tutti i dati sensibili nella memoria RAM, all'interno di un ambiente virtuale chiamato sandbox (http://en.wikipedia.org/wiki/Sandbox_(computer_security)). Alla chiusura della sessione di navigazione, la sandbox viene "distrutta" senza lasciare alcuna traccia.
Per passare alla modalità di "navigazione privata", Firefox chiude la sessione attiva, salvandola su disco, e si riavvia. Questo significa che, a differenza di quanto permette la modalità Incognito di Google Chrome, con Firefox 3.1 non è possibile tenere contemporaneamente aperte finestre in modalità privata e finestre in modalità standard.
I più paranoici possono rendere la modalità "privata" quella di default per mezzo di una modifica (http://ehsanakhgari.org/blog/2008-11-04/dont-leave-trace-private-browsing-firefox#comment-81) alle impostazioni del browser.
La sessione aperta prima dell'attivazione del Private Browsing viene automaticamente ripristinata alla chiusura del browser o al crash di quest'ultimo.
http://punto-informatico.it/punto/20081106/imago2.png
Va detto che oggi è già possibile far girare Firefox o altre applicazioni all'interno di una sandbox per mezzo di vari software, tra i quali uno dei più noti è Sandboxie (http://www.sandboxie.com/). A differenza della funzione Private Browsing di Minefield, che utilizza la sandbox solo come un contenitore di dati, i software come Sandboxie "virtualizzano" l'intera applicazione: questo isola il resto del sistema da tutto ciò che viene eseguito all'interno della sandbox, inclusi eventuali download infetti.
"È molto importante evidenziare che Private Browsing non è uno strumento capace di garantirvi l'anonimato su Internet o di proteggervi da quegli spyware che, per mezzo di sofisticate tecniche, sono in grado di intercettare il vostro traffico online", ha commentato Ehsan Akhgari, principale autore del tool. "Private Browsing è stato unicamente concepito per garantire che Firefox non archivi alcun dato che possa essere ricollegato alle vostre attività online. Niente di più e niente di meno che questo".
Dopo Safari, che dispone di una modalità per la "navigazione privata" già da diverso tempo, pare che il porn-mode sarà una caratteristica quasi obbligata per i browser di prossima generazione: tale funzionalità sarà infatti offerta, oltre che da Firefox 3.1, da Internet Explorer 8 e da Google Chrome. Per la verità questa caratteristica avrebbe già dovuto far parte di Firefox 3.0, ma Mozilla non è riuscita a completarla per tempo.
La tecnologia sviluppata da Akhgari è stata introdotta in Minefield proprio poche ore prima che l'ultima build di Firefox 3.1 fosse dichiarata (https://developer.mozilla.org/devnews/index.php/2008/11/05/tree-now-closed-for-firefox-31-beta-2/) "code freeze", ossia non più passibile di modifiche ad eccezione della correzione dei bug. Questa mossa anticipa il rilascio, previsto nelle prossime settimane, della seconda beta di Shiretoko.
È possibile provare Private Browsing scaricando l'ultima nightly build di Firefox 3.1 da qui (http://ftp.mozilla.org/pub/mozilla.org/firefox/nightly/latest-trunk/).
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2464274/PI/News/firefox-sfoggia-suo-porn-mode.aspx)