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View Full Version : Lombardia: tagli alla scuola pubblica, ricchi stanziamenti per quelle private (di CL)


dantes76
04-11-2008, 18:46
Lombardia: tagli alla scuola pubblica, ricchi stanziamenti per quelle private (di CL)

La Regione Lombardia ha preventivamente escluso dalla possibilità di finanziamento tutti i progetti pubblici che prevedevano nuove costruzioni, motivando questa scelta con la ristrettezza dei fondi disponibili. Ma 4,5 milioni di euro (uno subito, gli altri in seguito) sono stati destinati alla costruzione di una scuola nuova di zecca a Crema. Una scuola privata: beneficiaria dell’operazione è infatti la Fondazione Charis, legata alla Compagnia delle Opere di Comunione e Liberazione. Legati a CL sono anche l’assessore lombardo all’Istruzione, Gianni Rossoni, e ovviamente il presidente della giunta regionale, Roberto Formigoni. Come se non bastasse, lo stanziamento è stato assicurato “in base a una sorta di trattativa privata”: la denuncia è del consigliere regionale Luciano Muhlbauer (PRC).


http://www.uaar.it/news/2008/11/04/lombardia-tagli-alla-scuola-pubblica-ricchi-stanziamenti-per-quelle-private-di-cl/



I vescovi criticano i tagli alle scuole private, i due poli danno loro ragione

Il quotidiano dei vescovi Avvenire, con un editoriale non firmato in seconda pagina (e pertanto attribuibile al direttore) ha criticato la riforma Gelmini, poiché “le scuole materne ed elementari paritarie rischiano di non sopravvivere al ‘taglio’ di 133 milioni di euro che si abbatterà su di loro il prossimo anno e che nel triennio 2009- 2011 raggiungerà in totale i 485 milioni”. Il quotidiano ha invece sottolieanto come, per contro, sia previsto “un cospicuo aumento (oltre 650 milioni di euro) degli stanziamenti per l’istruzione statale (primaria e secondaria)”. Avvenire si è chiesto se “i cittadini italiani non sono tutti uguali”, lamentando che “la piena libertà di scelta educativa dei genitori rimane un sogno e la parità economica un miraggio che sembra allontanarsi. A causa delle scelte di un governo espresso da una maggioranza che tra le sue bandiere alza puntualmente anche quella della libertà scolastica”. Già ieri la FISM (Federazione Italiana Scuola Materne, che rappresenta oltre 8.000 scuole materne paritarie cattoliche) aveva minacciato la sospensione del servizio.
L’ex premier Massimo D’Alema, intervistato a proposito dell’intenzione del suo partito, il PD, di organizzare un referendum contro la riforma Gelmini, nel rispondere “vedremo” ha voluto precisare: “La cosa più grave è che si tratta di tagli alle risorse sia della scuola pubblica sia della scuola privata, e le proteste sono arrivate anche da parte del mondo cattolico. Noi ci batteremo con ogni mezzo”.
Ma anche il premier Silvio Berlusconi è prontamente intervenuto sulla vicenda, sottolineando come all’interno della Finanziaria ci siano “margini di correzione”. E tra “le cose da correggere”, ha affermato, sta pensando “per esempio alla scuola privata”.


http://www.uaar.it/news/2008/10/29/vescovi-criticano-tagli-alle-scuole-private-due-poli-danno-loro-ragione/

cocis
04-11-2008, 18:53
vittoria.. :O

giorno
04-11-2008, 18:54
Votato berlusconi?
Non ti va bene?
Te lo meriti.

Fritz!
04-11-2008, 18:58
Bene avanti così:O

Olé:cool:

ConteZero
04-11-2008, 19:02
Se un giorno ci sarà il grande risveglio da questo torpore chiamato Berlusconi vorrò vederli, questi vescovi indignati per i tagli, dire che loro erano contrari a Berlusconi da prima.

pietro84
04-11-2008, 19:06
che tristezza :(
finanziare le scuole private a discapito di quelle pubbliche è una cosa assurda

-kurgan-
04-11-2008, 19:23
che tristezza :(
finanziare le scuole private a discapito di quelle pubbliche è una cosa assurda

mica tanto per loro.. ci guadagnano.. che gli frega della gente normale.

ceccoos
04-11-2008, 19:26
Evvaiii


Rialzati Itagliaaaaaa

:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Stigmata
04-11-2008, 19:40
che tristezza :(
finanziare le scuole private a discapito di quelle pubbliche è una cosa assurda

prosegue il piano volto a mutilare la scuola pubblica, noto ventre reazionario gravido di comunisti, a favore di scuole gradite al partito, per formare (formare o plasmare?) i fans di domani.

MARCA
04-11-2008, 20:38
che tristezza
finanziare le scuole private a discapito di quelle pubbliche è una cosa assurdaDare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?Non credo.
Far concorrer l a scuola pubblica con quella privata è assurdo?Non credo.
Il mondo vive e si evolve grazie alla concorrenza, solo con essa i servizi aumentano e i costi diminuiscono.

Fides Brasier
04-11-2008, 20:41
che tristezza :(
finanziare le scuole private a discapito di quelle pubbliche è una cosa assurdazitto comunista :O
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?Non credo.
Far concorrer l a scuola pubblica con quella privata è assurdo?Non credo.
Il mondo vive e si evolve grazie alla concorrenza, solo con essa i servizi aumentano e i costi diminuiscono.ecco bravo, diglielo :O
e non credere a chi ti parla della marmotta e del cioccolato :O

ConteZero
04-11-2008, 20:44
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?Non credo.
Far concorrer l a scuola pubblica con quella privata è assurdo?Non credo.
Il mondo vive e si evolve grazie alla concorrenza, solo con essa i servizi aumentano e i costi diminuiscono.

Se il povero ha manie di grandezza e vuole la scuola privata per i figli SE LA PAGA coi soldi suoi e non con i soldi dello stato (sottratti alle scuole statali che educano tutti gli altri poveri, quelli che non hanno manie di grandezza e che arrivano a fine mese stentatamente).

Lo Stato garantisce l'istruzione per mezzo delle SUE scuole, il diritto all'istruzione lo Stato lo assolve mantenendo le scuole pubbliche.
Se i privati vogliono offrire un alternativa sono LIBERISSIMI di farlo, ma non è lo stato a dover pagare "la concorrenza".

Ma poi, quanti "poveri" vedi nelle scuole private tu ?

MARCA
04-11-2008, 20:44
ecco bravo, diglielo
e non credere a chi ti parla della marmotta e del cioccolato Metti più tabacco in quello che fumi :O

MARCA
04-11-2008, 20:47
Se il povero ha manie di grandezza e vuole la scuola privata SE LA PAGA coi soldi suoi e non con i soldi dello stato (sottratti alle scuole che educano tutti gli altri poveri, quelli che non hanno manie di grandezza e che arrivano a fine mese stentatamente).
Non gira proprio così il mondo, in quasi tutti i paesi(ad eccezioni di quelli comunisti [dove si sa che l'istruzione è gran cosa :sofico: ]) si finanziano iniziative imprenditoriali private.
Possiamo dicutere sulla scelta della scuola da finanziare ovviamente e giustamente.

Ma poi, quanti "poveri" vedi nelle scuole private tu ?
In lombardia più di quanti tu pensi ;)

LUVІ
04-11-2008, 20:48
Chi se ne frega dei buambini puoveri!
Bene così!
Per una istruzione di qualità!
Più meritocrazia! Avanti con la mignottocrazia!
Chi l'ha detto che le scuole private sono diplomifici?
Chi l'ha detto che la scuola privata è peggio se è gestita dalla compagnia delle opere e da cl?
Vi ci rode eh insegnanti in surplus, strapagati e sottosfruttati, eh?!!? Ora dovrete elemosinare un posto come bidelli alla scuola privata!
Tiè!
Era ora!
Grande brunetta!
Gelmini ti amo!
Berlusconi sei il mio Dio!
Statali dovete morì tutti de inedia! Andatevi a guadagnare il pane nel privato, mica il posto fisso bla bla bla il culo al caldo e su e giù!


Come mi firmo? :stordita:

Fides Brasier
04-11-2008, 20:49
Metti più tabacco in quello che fumi :Olo faro' quando lo faranno anche quelli che fanno questi provvedimenti :O

ConteZero
04-11-2008, 20:49
Non gira proprio così il mondo, in quasi tutti i paesi(ad eccezioni di quelli comunisti [dove si sa che l'istruzione è gran cosa :sofico: ]) si finanziano iniziative imprenditoriali private.
Possiamo dicutere sulla scelta della scuola da finanziare ovviamente e giustamente.

Da quando la scuola è un iniziativa imprenditoriale ?
Pensavo che l'istruzione fosse un diritto, non un servizio.


In lombardia più di quanti tu pensi ;)

No, "poveri" veri, non evasori.

^TiGeRShArK^
04-11-2008, 20:50
eDare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?Non credo.

E' un CRIMINE.
Stai solamente REGALANDO i NOSTRI soldi a dei privati e comunque un povero non ha comunque la possibilità di studiare ad una scuola privata.

Far concorrer l a scuola pubblica con quella privata è assurdo?Non credo.

è peggio che assurdo.
Giusto ora hanno appena fatto un servizio alle iene che spiegava come funzionano le scuole private :rolleyes:
E guarda caso TUTTI sanno che se vai nelle scuole private è per essere
"agevolato" pagando dato che tutti i pluri-bocciati si iscrivono lì. :rolleyes:
Sinceramente x me una scuola del genere che ti da un titolo di studio non in base al merito ma a quanto PAGHI è quanto di peggio possa esistere.

Il mondo vive e si evolve grazie alla concorrenza, solo con essa i servizi aumentano e i costi diminuiscono.
Hai frequentato le scuole private tu o semplicemente devi difendere il tuo amato Ilvio in ogni thread? :rolleyes:

Fides Brasier
04-11-2008, 20:50
In lombardia più di quanti tu pensi ;)si, i figli di quelli che dichiarano 5mila euro di imponibile annui e girano in suv :asd:

MARCA
04-11-2008, 20:52
Chi se ne frega dei buambini puoveri!
Bene così!
....
....
Come mi firmo? :stordita:
Elettore di sinistra, ovviamente :read:

ConteZero
04-11-2008, 20:56
Poi non capisco com'è che un settore tutelato dove lo Stato s'accolla un servizio di base gratuito (o quasi) per tutti come quello scolastico (o quello sanitario) debba avere "concorrenza".
Le il privato offre di meglio ad un costo BENE, di sicuro il pubblico non compete... ha vinto di suo avendo come costo ZERO (offerta imbattibile).

Qui, "a fare i finocchi col culo degli altri" sono quelli che vogliono fare "profitto".
Poi ovviamente se il privato riesce ad offrire lo stesso servizio o servizi migliori allo stesso costo (zero) meglio, ma non capisco perché il proprietario della Ford dovrebbe pagare la Peugeot perché Peugeot resti "concorrenziale" sul mercato.

MARCA
04-11-2008, 20:57
Da quando la scuola è un iniziativa imprenditoriale ?
Pensavo che l'istruzione fosse un diritto, non un servizio.E' un diritto, ma nessun diritto è per questo gratuito.
La libertà di parola non è gratuita, è costata 8 milioni di morti nella II gm.

No, "poveri" veri, non evasori.
Guarda che 2000/4000 euro in un anno qualsiasi famiglia con 2 stpendi può spenderli per dare un pezzo di carta a un figlio, non è necessario esser figli di imprenditori per iscirversi a quelle scuole.

Io domando:
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?
tu rispondi:
E' un CRIMINE.
Stai solamente REGALANDO i NOSTRI soldi a dei privati e comunque un povero non ha comunque la possibilità di studiare ad una scuola privata.che è un crimine.
Bah...
Cosa significa poveri?
Chi vive sotto i ponti?
Chi ha un reddito complessivo inferiore a 30k annui?

MARCA
04-11-2008, 20:59
Poi non capisco com'è che un settore tutelato dove lo Stato s'accolla un servizio di base gratuito (o quasi) per tutti come quello scolastico (o quello sanitario) debba avere "concorrenza".
Perchè solo la concorrenza crea sviluppo, fa aumentare la qualità dei servizi e fa diminuire il loro costo.
Una società monopolista non avrà mai nessun interesse a migliorar ei propri servizi e a diminuire i suoi costi.
ABC dell'econimia.

^TiGeRShArK^
04-11-2008, 21:01
Io domando:
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?
tu rispondi:
che è un crimine.
Bah...
Cosa significa poveri?
Chi vive sotto i ponti?
Chi ha un reddito complessivo inferiore a 30k annui?

Mi spieghi quale utilità avrebbe studiare in una scuola nata principalmente per il fatto che è + facile passare?
Fosse per me la VIETEREI l'istruzione privata, se permetti mi girano *ievemente* le bolas che dopo che io mi sono fatto discretamente il mazzo sui libri arrivi il primo figlio di papà idiota che si becca una laurea senza fare una mazza semplicemente pagando 34590 euro + tasse. :rolleyes:
D'altronde lo scopo di Ilvio è proprio portare il nostro paese all'ignoranza, dato che un popolo di ignoranti è manipolabile a piacimento.

ConteZero
04-11-2008, 21:02
E' un diritto, ma nessun diritto è per questo gratuito.
La libertà di parola non è gratuita, è costata 8 milioni di morti nella II gm.


Salve, benvenuti a merenda, io sono il cavolo... stò cercando d'accomodarmi ma proprio non riesco ad entrarci.

Guarda che 2000/4000 euro in un anno qualsiasi famiglia con 2 stpendi può spenderli per dare un pezzo di carta a un figlio, non è necessario esser figli di imprenditori per iscirversi a quelle scuole.

Una famiglia POVERA non ce li ha 2000/4000 euro l'anno IN PIU'rispetto a quelli che pagherebbe per una scuola pubblica.
Ed anche le scuole pubbliche danno "un pezzo di carta" ad un figlio eh, anzi danno proprio lo stesso pezzo di carta...

Io domando:
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?
tu rispondi:
che è un crimine.
Bah...
Cosa significa poveri?
Chi vive sotto i ponti?
Chi ha un reddito complessivo inferiore a 30k annui?

No, è povero chi non ha tre case di proprietà, due automobili e non va all'estero in vacanza ogni anno.
Tu cosa voglia dire povertà non l'hai ancora capito.

ConteZero
04-11-2008, 21:04
Perchè solo la concorrenza crea sviluppo, fa aumentare la qualità dei servizi e fa diminuire il loro costo.
Una società monopolista non avrà mai nessun interesse a migliorar ei propri servizi e a diminuire i suoi costi.
ABC dell'econimia.

Ok, e qual'è il COSTO dei servizi ISTRUZIONE e SANITA' ? ZERO.
Direi quindi che la concorrenza non serve a nulla sul versante "costo" per chi usufruisce dei servizi, e non serve a nulla neanche sul versante qualità, e questo perché chi offre un servizio GRATUITO al pubblico non ha nulla da perderci se ha meno clienti, perché comunque per ogni cliente perso NON PERDE UN EURO.

Marca, vedi di fare mente locale... le regole del libero mercato non si applicano nei settori dove lo Stato offre un servizio gratuito.

Fides Brasier
04-11-2008, 21:05
Io domando:
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?si, quando e' fatto con soldi pubblici.
cosa peraltro che va contro la costituzione:

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

MARCA
04-11-2008, 21:08
e qual'è il COSTO dei servizi ISTRUZIONE e SANITA' ? ZERO.

E' una battuta vero?:D
O forse pensi di pagare i fornitori degli ospedali con i soldi del monopoli?
Ovviamente anche gli stipendi degli insegnati li pagano con quella valuta.
Ma scherziamo o vogliamo seriamente confrontarci?:confused:

Direi quindi che la parte sottostante non si può reggere dopo che hai scoperto che la sanità e l'istruzione hanno un costo...:muro:

MARCA
04-11-2008, 21:11
si, quando e' fatto con soldi pubblici.
cosa peraltro che va contro la costituzione:

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.Riporti gentilemnte tutto l'articolo?Grazie.

Una famiglia POVERA non ce li ha 2000/4000 euro l'anno IN PIU'rispetto a quelli che pagherebbe per una scuola pubblica.
Ed anche le scuole pubbliche danno "un pezzo di carta" ad un figlio eh, anzi danno proprio lo stesso pezzo di carta...Non proprio lo stesso pezzo di carta, o pensi che sia un caso che alcuni istituti tecnici abbiano livelli di assunzione pari al 90% dei diplomati ed altri pari al 30%?

Detto ciò chiedo anche a te la definizione di povero.
Possibilmente scrivendo qualcosa di sensato, non 3 case, un suv etc etc...

Fides Brasier
04-11-2008, 21:13
Riporti gentilemnte tutto l'articolo?Grazie.certo:
Art. 33.

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato

ConteZero
04-11-2008, 21:15
E' una battuta vero?:D
O forse pensi di pagare i fornitori degli ospedali con i soldi del monopoli?
Ovviamente anche gli stipendi degli insegnati li pagano con quella valuta.
Ma scherziamo o vogliamo seriamente confrontarci?:confused:

Direi quindi che la parte sottostante non si può reggere dopo che hai scoperto che la sanità e l'istruzione hanno un costo...:muro:

No, lasciami capire... lo Stato dovrebbe pagare i privati perché così la concorrenza gli permetterà di pagare meno i suoi stessi dipendenti ?
E'un ragionamento cervellotico e stupido.

Per il resto non è colpa mia se le scuole private sono infestate da figli di papà con fabbrichette e aziende a conduzione familiare.
Di sicuro a meno di non parlare di scuole private SERIE (scuole che con le sovvenzioni statali ci si puliscono...) il diploma rilasciato è equivalente (se non inferiore) a quello dell'equivalente rilasciato da un istituto pubblico.

MARCA
04-11-2008, 21:15
Mi spieghi quale utilità avrebbe studiare in una scuola nata principalmente per il fatto che è + facile passare?
Aimè/noi alcune scuole sono diventate delle semplici certificatrici, ma fortunatamente non tutte sono così.

Fosse per me la VIETEREI l'istruzione privata, se permetti mi girano *ievemente* le bolas che dopo che io mi sono fatto discretamente il mazzo sui libri arrivi il primo figlio di papà idiota che si becca una laurea senza fare una mazza semplicemente pagando 34590 euro + tasse.
E sbagli perchè nel mondo del lavoro, seppur in parte può contare chi è tuo padre poi conta quanto vali TU, cosa sei capace di fare, quindi lascia che le scuole cerchino di "rubarsi" gli studenti offrendo più servizi e vedrai che nessuno andrà in scuole con la targhetta :
"Promoviamo i somari"
anzi, tutti vorranno andare in quelle dove le aziende sanno che li si preparano i "dirigenti" del futuro.

D'altronde lo scopo di Ilvio è proprio portare il nostro paese all'ignoranza, dato che un popolo di ignoranti è manipolabile a piacimento.Daltronde è l'ignoranza l'oppio dei popoli :read:

MARCA
04-11-2008, 21:18
Grazie Fides,
quindi secondo te, quella scuola privata è un onere per lo Stato Italiano?

Non vorrei contraddirti, ma nel testo pubblicato si parla di Regione Lombardia...ente diverso dallo Stato Italiano.
Come vedi, c'è una spiegazione logica a tutto :)

ConteZero
04-11-2008, 21:19
Tra l'altro Marca, il ragionamento "concorrenza = prezzi più bassi" vale per chi USUFRUISCE dei servizi (che in questo caso hanno lo stato che offre un servizio a costo ZERO); per le aziende il ragionamento è "concorrenza = utili minori" (e qui si capisce che, per campare, avendo come concorrente lo stato che offre il servizio a costo ZERO l'unico modo per cui il privato campa è legato solo all'offrire un servizio migliore*).

* ma per chi ?

PS: La regione Lombardia, che io sappia, dipende economicamente ed è parte dello stato italiano, esattamente come la mia mano dipende dal mio corpo ed è parte di esso.

Fritz!
04-11-2008, 21:22
Grazie Fides,
quindi secondo te, quella scuola privata è un onere per lo Stato Italiano?

Non vorrei contraddirti, ma nel testo pubblicato si parla di Regione Lombardia...ente diverso dallo Stato Italiano.
Come vedi, c'è una spiegazione logica a tutto :)

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


che spiegazione del cazzo

ConteZero
04-11-2008, 21:27
Poi non vorrei essere particolarmente cattivo, ma è stata proprio la regione Lombardia quella che, tre o quattro anni fa, ha assunto con contratto a tempo indeterminato tutti i cappellani degli ospedali nel suo territorio.

Al di là della considerazione su quanto sia giusto o sbagliato offrire contratti a tempo indeterminato ai cappellani e non ai paramedici il discorso di fondo è che "quando gli conviene" la regione Lombardia agisce come se queste strutture fossero proprio sue...

LUVІ
04-11-2008, 21:28
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


che spiegazione del cazzo

E' il federalismo equo e solidale :rotfl: :asd: :asd:

MARCA
04-11-2008, 21:31
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:


che spiegazione del cazzo

Ho anticipato la qualità del tuo intervento :read:

In ogni caso è legale ;)

Tra l'altro Marca, il ragionamento "concorrenza = prezzi più bassi" vale per chi USUFRUISCE dei servizi (che in questo caso hanno lo stato che offre un servizio a costo ZERO); per le aziende il ragionamento è "concorrenza = utili minori" (e qui si capisce che, per campare, avendo come concorrente lo stato che offre il servizio a costo ZERO l'unico modo per cui il privato campa è legato solo all'offrire un servizio migliore*).

* ma per chi ?Non ho capito a cosa "replichi" :(
Ti rispondo dicendo che *gli studenti e le loro famiglie.

PS: La regione Lombardia, che io sappia, dipende economicamente dallo stato italiano, esattamente come la mia mano dipende dal mio corpo ed è parte di esso.Ovviamente, ma non è direttamento lo Stato italiano tramite una legge a finanziare una scuola pubblica ;)
Inoltre visto che ca nisciun è fess molto probablmente la scuola sarà proprietà di una fondazione e la fondazione può ricevere fondi pubblici e si quadra il cerchio per la gioia di Frizz!:Prrr:

MARCA
04-11-2008, 21:33
E' il federalismo equo e solidale :rotfl: :asd: :asd:

Semmai è l'ignoranza ad essere equa e solidale in questo caso :read: :rotfl: :rotfl:

usa9999999999
04-11-2008, 21:33
“Fuoco amico” sulla parità

Se passano i tagli previsti dal governo molte scuole non statali chiuderanno

L’8 marzo 2007 il direttore generale del ministero della Pubblica istruzione diramava una circolare in cui invitava l’amministrazione a versare le risorse finanziarie alle scuole paritarie. Risorse che, scriveva l’allora dg, considerate le inadempienze precedenti, erano dovute «in misura maggiorata». La circolare Dutto non era nient’altro che un documento attuativo del decreto del 29 dicembre 2006 di Tommaso Padoa-Schioppa, ministro di un governo ideologicamente ostile alla scuola non statale, ma rispettoso delle leggi vigenti. Nel nostro caso, la legge n° 62 del 10 marzo 2000, approvata dal governo D’Alema, che riconosce le scuole paritarie come parte integrante del sistema pubblico dell’istruzione italiana. Domanda: possibile che sia proprio il governo Berlusconi a mettere in discussione quella legge? Purtroppo è quello che accadrà se Mariastella Gelmini non riuscirà a ottenere da Giulio Tremonti uno stralcio al provvedimento che taglia di circa un quarto i contributi alle scuole paritarie. Si tratta, solo per il 2009, di una riduzione di oltre 130 milioni di euro. Ma una misura nascosta nelle pieghe della Finanziaria parla chiaro: gli stanziamenti per le paritarie caleranno per tutto l’arco del prossimo triennio, fino ad attestarsi, nel 2011, alla somma di 312 milioni euro contro i 535 dell’anno in corso. Domanda: vi pare sensato strangolare il sistema delle scuole paritarie che riceve briciole di risorse, ma che alleggerisce lo Stato di una spesa pari a sei miliardi di euro annui (basta moltiplicare 6 mila euro, che è quanto costa mediamente allo Stato un alunno della scuola statale, per il milione di studenti che frequenterebbero anch’essi le scuole statali se non fossero iscritti alle paritarie)? Vi pare normale che la parità scolastistica rischi di cadere vittima del “fuoco amico”?

Da Tempi.it (http://www.tempi.it/editoriale/003579-fuoco-amico-sulla-parit)

dantes76
04-11-2008, 21:35
“Fuoco amico” sulla parità

Se passano i tagli previsti dal governo molte scuole non statali chiuderanno



Da Tempi.it (http://www.tempi.it/editoriale/003579-fuoco-amico-sulla-parit)

.

Ma anche il premier Silvio Berlusconi è prontamente intervenuto sulla vicenda, sottolineando come all’interno della Finanziaria ci siano “margini di correzione”. E tra “le cose da correggere”, ha affermato, sta pensando “per esempio alla scuola privata”.

ConteZero
04-11-2008, 21:37
Non ho capito a cosa "replichi" :(
Ti rispondo dicendo che *gli studenti e le loro famiglie.


Ovviamente i diplomifici giovano ai loro studenti ed alle famiglie dei loro studenti, ma non sono nel pieno interesse degli italiani.

Ovviamente, ma non è direttamento lo Stato italiano tramite una legge a finanziare una scuola pubblica ;)
Inoltre visto che ca nisciun è fess molto probablmente la scuola sarà proprietà di una fondazione e la fondazione può ricevere fondi pubblici e si quadra il cerchio per la gioia di Frizz!:Prrr:

Ovviamente è legale.
Ma questo non vuol dire che non sia una schifezza fatta ad hoc per finanziare amici ed associazioni a cui certi politici sono molto legati.
Questo genere di "favori" comunque si sconta sul lungo termine... fai conto che le regioni che appartenevano allo stato pontificio sono quelle più "rosse" in assoluto, fai un paragone e pensa che prima o poi il riscatto viene per tutti.

usa9999999999
04-11-2008, 21:38
Tremonti, ripensaci

I veri tagli ingiustificati che i cortei anti Gelmini si sono dimenticati

L’onda di protesta nei confronti del ministro Gelmini rischia di far passare in secondo piano un problema del quale pressoché nessuno si è occupato. Dei 293 milioni di euro e dei 178 milioni che rispettivamente rappresentano le riduzioni di bilancio previste in Finanziaria 2009 per l’istruzione scolastica e per quella universitaria, ben 130 milioni sono rappresentati da tagli alla scuola paritaria. Una somma che rischia di passare a ben 312 milioni entro il 2011: ben oltre la metà dei 535 milioni che rappresentano complessivamente gli stanziamenti statali alla scuola paritaria nel 2008. Credo che questo taglio sia l’unico ingiustificato, rispetto a quelli imputati al ministro Gelmini. Solo che naturalmente i protestari “ideologici” non ne parlano.
Un passo indietro per spiegare di che cosa stiamo parlando. La scuola paritaria è quella componente privata del sistema pubblico dell’istruzione, che rilascia diplomi equipollenti a quella statale, dopo aver ottenuto la “parità” che è rilasciata in riconoscimento di standard formativi di livello e qualità almeno pari a quella statale. In realtà, come è testimoniato dal fatto che moltissimi politici tra coloro che protestano in queste settimane contro la Gelmini iscrivono poi i loro figli a scuole private paritarie, lo standard formativo nonché il forte impianto etico del modello educativo seguito è di solito più elevato, rispetto a quello delle scuole statali.
Le scuole private in Italia sono purtroppo da anni in via di graduale diminuzione, a oggi sono poco più del 20 per cento del totale degli istituti con una discesa nell’ordine di 2 punti percentuali in quattro anni, e i loro allievi rappresentano il 9 per cento del totale degli iscritti nazionali. Diminuiscono perché le spese sono in crescita e le risorse sempre più scarse. Eppure, per una volta, la disciplina che ha dato risposta al finanziamento pubblico della scuola privata paritaria era figlia di uno sforzo sinceramente bipartisan. La sinistra seppe mettere nell’angolino vecchi pregiudizi rispetto alla scuola privata. Fu infatti l’allora ministro Luigi Berlinguer, nel ’98-’99, a porre le premesse per una sistematica contribuzione pubblica, adottata poi con la legge 62/2000 del governo D’Alema. Fu poi il governo Berlusconi con ministro Letizia Moratti, con il decreto ministeriale 27 del 2005, a estendere il criterio di “concessione di contributi” fino a parlare di vera e propria “partecipazione alle spese delle scuole secondarie paritarie”; innalzando a 12.000 euro per una scuola media inferiore, e 18.000 per una scuola media superiore i contributi massimi per alunno, e raddoppiando i finanziamenti per i progetti formativi. Il criterio del buono scuola, già introdotto sotto il centrosinistra per 30 milioni annui ed esteso poi col governo Berlusconi a 50 milioni, era anch’esso bipartisan, e compatibile con l’introduzione da parte di diverse regioni di bonus aggiuntivi, come avviene in Lombardia.
Parliamoci chiaro. La maggior parte delle polemiche contro la scuola paritaria nel nostro paese sono sempre state alimentate dal fatto che la stragrande maggioranza di esse sono scuole religiose e anzi cattoliche. Le campagne contro la presunta incostituzionalità del finanziamento statale alla componente privata della scuola pubblica hanno sempre avuto una fortissima pregiudiziale anticlericale. A giudizio mio, che pure sono cresciuto in una cultura politica fortemente laica e antitemporalista, del tutto antistorica. La realtà del presente vede la qualità della scuola statale oggettivamente inadeguata, come testimoniato dalle graduatorie comparate a livello internazionale. Se il governo di centrodestra tagliasse proprio la scuola privata paritaria, farebbe peggio di un errore. Darebbe ragione proprio a coloro che protestano in nome di una scuola considerata alla stregua di un servizio che conta per chi vi è occupato e per chi occupa gli istituti, non certo per la qualità della formazione che offre e per il merito di chi la frequenta. Voglio sperare che Giulio Tremonti trovi una risposta diversa, a quei 130 milioni che sono sacrosantamente da reperire. Prendersela con suore e salesiani è un clamoroso autogol.

Di Oscar Giannino, da Tempi.it (http://www.tempi.it/opinioni/003583-tremonti-ripensaci)...

dantes76
04-11-2008, 21:40
Ma anche il premier Silvio Berlusconi è prontamente intervenuto sulla vicenda, sottolineando come all’interno della Finanziaria ci siano “margini di correzione”. E tra “le cose da correggere”, ha affermato, sta pensando “per esempio alla scuola privata”.

:rolleyes:

ConteZero
04-11-2008, 21:41
Oscar Giannino non è esattamente una persona super partes... detto questo...

(basta moltiplicare 6 mila euro, che è quanto costa mediamente allo Stato un alunno della scuola statale, per il milione di studenti che frequenterebbero anch’essi le scuole statali se non fossero iscritti alle paritarie)
E se io faccio una sala dialisi del costo di 100.000 euro e ci viene un solo dializzato un dializzato mi costa 100.000 euro, questo non vuol dire che se avessi 1.000 dializzati mi costerebbero 100.000.000 euro.

MARCA
04-11-2008, 21:42
Ovviamente i diplomifici giovano ai loro studenti ed alle famiglie dei loro studenti, ma non sono nel pieno interesse degli italiani. I diplomifici non giovano a nessuno, visto che sfornano solo gente che nessuno assumerà.
Però proprio oggi ho visto le foto di una mia amica diplomata in una di queste scuole e oggi laureata in un università statale, quindi regole certe non ce ne sono.



Ovviamente è legale.
Ma questo non vuol dire che non sia una schifezza fatta ad hoc per finanziare amici ed associazioni a cui certi politici sono molto legati.
Questo genere di "favori" comunque si sconta sul lungo termine... fai conto che le regioni che appartenevano allo stato pontificio sono quelle più "rosse" in assoluto, fai un paragone e pensa che prima o poi il riscatto viene per tutti.
Mi pare di aver scritto che si debba discutere a chi e perchè vengano dati quei soldi, però vanno dati, imho.

killercode
04-11-2008, 21:42
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?Non credo.
Far concorrer l a scuola pubblica con quella privata è assurdo?Non credo.
Il mondo vive e si evolve grazie alla concorrenza, solo con essa i servizi aumentano e i costi diminuiscono.

Ma sei un genio!! Applichiamolo anche all'esercito, i talebani fanno il 3x2 sui loro kamikaze è una vera offerta, poi prendiamo un gruppo di sbandati di hamas e qualche mercenario americano, anche le FARC sono in liquidazione....dai che tra un pò ci sono i saldi e arrivano le vere offertone.

MARCA
04-11-2008, 21:46
Ma sei un genio!! Applichiamolo anche all'esercito, i talebani fanno il 3x2 sui loro kamikaze è una vera offerta, poi prendiamo un gruppo di sbandati di hamas e qualche mercenario americano, anche le FARC sono in liquidazione....dai che tra un pò ci sono i saldi e arrivano le vere offertone.Capisco che tu viva in un tuo mondo, ma veramente non ti sei mai chiesto perchè esistono in ogni stato diversi corpi militari/di polizia?

Secondo te è un caso che esistano esercito,berretti verdi e guardia nazionale? :)
Secondo te è un caso che in Italia abbiamo Polizia,carabinieri e GdF?
:D

Ti consiglierei un approccio più tranquillo, e se non sai qualcosa basta informarsi, è inutile fare sciocca ironia facendo poi ste figure barbine...

ConteZero
04-11-2008, 21:48
I diplomifici non giovano a nessuno, visto che sfornano solo gente che nessuno assumerà.
Però proprio oggi ho visto le foto di una mia amica diplomata in una di queste scuole e oggi laureata in un università statale, quindi regole certe non ce ne sono.

I genitori sono sempre pronti ad assumere i figli con un pezzo di carta.
Bossi non ha fatto diplomare il figlio (già possessore di un "posto d'oro", portaborse stipendiato per il padre eurodeputato ed ora probabilmente anche qualcos'altro) in un istituto privato ?

Mi pare di aver scritto che si debba discutere a chi e perchè vengano dati quei soldi, però vanno dati, imho.

La tua HO non esce fuori dal "me lo sento nelle ossa" a livello di spiegazione.
Per te bisogna dare i soldi alle scuole private "perché per me è giusto così" visto che di spiegazioni valide al di fuori di questa non sei riuscito a darne (senza che esse venissero ribattute).
Libero di tenere la tua HO, ma non pubblicizzarla troppo, perché di solito chi ha opinioni che non si basano su ragionamenti validi è considerato molto poco.

LUVІ
04-11-2008, 21:48
Qualcuno lo avvisi che c'è anche il thread su Report e il nucleare, così lascia per cinque minuti il thread.

LuVi

MARCA
04-11-2008, 21:50
Qualcuno lo avvisi che c'è anche il thread su Report e il nucleare, così lascia per cinque minuti il thread.

LuVi

Qualcuno avvisi Luvi che sono etero così la smette di seguirmi!!!:fagiano:

I genitori sono sempre pronti ad assumere i figli con un pezzo di carta.
Bossi non ha fatto diplomare il figlio (già possessore di un "posto d'oro", portaborse stipendiato per il padre eurodeputato ed ora probabilmente anche qualcos'altro) in un istituto privato ?
A dir il vero l'hanno bocciato ben 2 volte in una scuola privata e se come dici è assunto, l'han preso a prescindere.

Per te bisogna dare i soldi alle scuole private "perché per me è giusto così" visto che di spiegazioni valide al di fuori di questa non sei riuscito a darne (senza che esse venissero ribattute).
Libero di tenere la tua HO, ma non pubblicizzarla troppo, perché di solito chi ha opinioni che non si basano su ragionamenti validi è considerato molto poco.A dir il vero ho scritto ben 3 volte che si devono dar soldi alla scuola privata perchè solo mettendo quella pubblica in concorrenza si possono migliorare i servizi di questa e si possono abbassare i costi della prima ma non ho letto repliche, se vuoi produrne.... ;)

ConteZero
04-11-2008, 21:50
Capisco che tu viva in un tuo mondo, ma veramente non ti sei mai chiesto perchè esistono in ogni stato diversi corpi militari/di polizia?

Secondo te è un caso che esistano esercito,berretti verdi e guardia nazionale? :)
Secondo te è un caso che in Italia abbiamo Polizia,carabinieri e GdF?
:D

Ti consiglierei un approccio più tranquillo, e se non sai qualcosa basta informarsi, è inutile fare sciocca ironia facendo poi ste figure barbine...

Al di fuori dell'italia praticamente NESSUNO ha due o più forze di polizia, in USA l'IRS non è una forza dell'ordine a sè stante, e questo vale anche per i "berretti verdi".
Quanto alla "guardia nazionale" dovrebbe essere una forza designata per la difesa dei patri confini, mentre l'esercito è inteso per le operazioni fuori dai confini nazionali (e l'esercito si snoda in forze e corpi diversi).

MARCA
04-11-2008, 21:56
Al di fuori dell'italia praticamente NESSUNO ha due o più forze di polizia, in USA l'IRS non è una forza dell'ordine a sè stante, e questo vale anche per i "berretti verdi".
Quanto alla "guardia nazionale" dovrebbe essere una forza designata per la difesa dei patri confini, mentre l'esercito è inteso per le operazioni fuori dai confini nazionali (e l'esercito si snoda in forze e corpi diversi).Suvvia, gli sceriffi e le polizie di contea anche quelle sono uguali?!?
Eddai...

dantes76
04-11-2008, 21:57
Qualcuno lo avvisi che c'è anche il thread su Report e il nucleare, così lascia per cinque minuti il thread.

LuVi

IL

usa9999999999
04-11-2008, 21:57
:rolleyes:

Ho letto, ma rimane comunque il fatto che in Finanziaria ci sia la norma... :)

dantes76
04-11-2008, 22:00
Ho letto, ma rimane comunque il fatto che in Finanziaria ci sia la norma... :)

la finanziaria fatta da...

ConteZero
04-11-2008, 22:01
Suvvia, gli sceriffi e le polizie di contea anche quelle sono uguali?!?
Eddai...

Gli USA hanno UNA polizia federale ed una o più polizie locali, ma alla fine quella che si occupa dei reati di un certo spessore è sempre l'FBI.
Se poi vomiti per strada ti può arrestare anche lo sceriffo (se sei in uno stato dove esistono gli sceriffi), il poliziotto (se sei in uno stato con una forza di polizia) o il ranger (se sei in Texas e non hai incontrato Chuck Norris, altrimenti sei morto e non lo sai)... di sicuro non t'arresta il marine, il soldato o il delta force/berretto verde/Gunny Highway (qui la cavolata italiana di una forza militare con mandato di ordine pubblico).

MARCA
04-11-2008, 22:03
Gli USA hanno UNA polizia federale ed una o più polizie locali, ma alla fine quella che si occupa dei reati di un certo spessore è sempre l'FBI.Anche in Italia quella che si occupa dei reati fiscali è la GdF, e allora?:rolleyes:

Ritorniamo in topic ;)
si devono dar soldi alla scuola privata perchè solo mettendo quella pubblica in concorrenza si possono migliorare i servizi di questa e si possono abbassare i costi della prima

killercode
04-11-2008, 22:10
Capisco che tu viva in un tuo mondo, ma veramente non ti sei mai chiesto perchè esistono in ogni stato diversi corpi militari/di polizia?

Secondo te è un caso che esistano esercito,berretti verdi e guardia nazionale? :)
Secondo te è un caso che in Italia abbiamo Polizia,carabinieri e GdF?
:D

Ti consiglierei un approccio più tranquillo, e se non sai qualcosa basta informarsi, è inutile fare sciocca ironia facendo poi ste figure barbine...

Cioè i vari reparti sono li per farsi concorrenza? E io che ingenuamente pensavo che ci fossero perchè ognuno aveva il suo compito specifico...

ConteZero
04-11-2008, 22:11
Lasciando perdere il fatto che se una "forza" ha un incarico ESCLUSIVO non si può parlare di ridondanza, ok.

si devono dar soldi alla scuola privata perchè solo mettendo quella pubblica in concorrenza si possono migliorare i servizi di questa e si possono abbassare i costi della prima

Allora, "abbassare i costi" e "migliorare i servizi" è la cantilena della concorrenza.
Tu vuoi la concorrenza nella produzione di torte di mele perché così avrai torte di mele migliori e prezzi più bassi, ottimo per te che COMPRI le torte di mele.
Chi vende le torte di mele invece non ha guadagni più alti o torte migliori se gli metti contro qualcuno che gli fa concorrenza... ma vabbé.
Tu non ti rendi conto che io REGALO torte di mele, quindi tu non potrai MAI competere con me a meno di regalarle... io le DEVO regalare perché me lo impone la costituzione (quindi lo faccio senza fine di lucro) e tu invece, che sei "dentro" "per i soldi" conti di poter essere concorrenziale rispetto a me ?
E'come se mettessimo un distributore di bottigliette d'acqua affianco ad una fontanella col cartello "acqua potabile".
In pratica tu stai dicendo che io, che offro GRATUITAMENTE la torta di mele a TUTTI dovrei PAGARE uno per offrire la torta di mele a spese mie solo perché così IO potrò avere costi minori e torte migliori ?

Hai fumato ?

sid_yanar
04-11-2008, 22:47
http://www.uaar.it/news/2008/11/04/lombardia-tagli-alla-scuola-pubblica-ricchi-stanziamenti-per-quelle-private-di-cl/




http://www.uaar.it/news/2008/10/29/vescovi-criticano-tagli-alle-scuole-private-due-poli-danno-loro-ragione/

il solito schifo per regalare soldi pubblici agli amici e permettere loro di farne ancora un pò.
BAC

CYRANO
04-11-2008, 22:52
lo scempio continua...


C,òaò,z,òa

Marlex
05-11-2008, 12:44
Ho letto, ma rimane comunque il fatto che in Finanziaria ci sia la norma... :)

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-6/napolitano-proteste-scuola/napolitano-proteste-scuola.html?rss

Il capo dello Stato parla a Padova delle proteste nelle scuole e negli atenei
Berlusconi: "Nessun taglio eccessivo. I soldi alla scuola cattolica resteranno"
Napolitano: Atenei, farò il possibile
Il premier: "C'è disinformazione"
Ancora proteste: cortei, sit-in in stazione. A Roma, rischio bocciatura per chi ha occupato

PADOVA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tende la mano ai ricercatori che protestano contro la Gelmini: "Per voi, farò tutto ciò che mi è lecito fare. Ce la metterò tutta", dice il capo dello Stato incontrando a Padova un gruppo di ricercatori che protestano per i tagli all'università. Ma dalla fiera del motociclo a Rho, il presidente del Consiglio lancia un'accusa: "Disinformazione sulla riforma. Non ci sarà alcun taglio eccessivo sull'università. Anzi: faremo la lotta ai baronati e agli sprechi".

"C'è uno spiraglio". Sul tema della ricerca, Napolitano ha invitato alla "ragionevolezza": "Spero che il problema sia affrontato con un po' di ragionevolezza. Mi sembra che ci sia uno spiraglio. Io ho sempre auspicato il confronto piuttosto che dover affrontare fatti compiuti". Parlando agli studenti del liceo Tito Livio di Padova, dove fece la maturità classica, Napolitano ha espresso comprensione per le contestazioni, ma ha posto una condizione: le proteste vanno bene, ma "in modo costruttivo, nel rispetto della democrazia" e non per conservare quello che c'è di sbagliato.

Berlusconi: "Nessun taglio eccessivo". Sulle contestazioni è intervenuto anche il presidente del Consiglio per denunciare "una disinformazione eccessiva e inaccettabile": "Il decreto Gelmini non modifica nulla delle cose per cui gli studenti manifestano". E sull'università, Silvio Berlusconi cerca di tranquillizzare: "Non ci saranno tagli eccessivi". E ancora: "Il governo vuole combattere le spese inutili, i privilegi, i baronati e i parentadi. Ci sono corsi inutili in cui c'è un solo studente. Noi al contrario vogliamo premiare l'efficienza e garantire il merito. Il nostro obiettivo è spendere meglio".

"Finanziamenti alla scuola privata". Berlusconi ha concluso con una precisazione sui finanziamenti alla scuola privata: "Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti".

Continuano le proteste. Le manifestazioni di protesta contro il decreto Gelmini non si fermano. Un migliaio di studenti sono scesi in strada stamani a Palermo. Apriva il corteo lo striscione con la scritta: "Un urlo alla Gelmini, no alla repressione, più fondi all'istruzione". Corteo di protesta anche a Catanzaro, dove più di 500 studenti delle medie superiori hanno percorso le vie del centro scandendo slogan contro il ministro dell'Istruzione. Anche gli studenti del nautico di Bagnoli bocciano il provvedimento Gelmini: questa mattina hanno occupato per un'ora un binario della stazione di Napoli Campi Flegrei.

"Cinque in condotta per chi occupa". A Roma, la preside del liceo classico Albertelli annuncia che domani si riunirà il consiglio d'istituto per decidere le punizioni da assegnare agli studenti che hanno occupato l'istituto. Se la scelta ricadrà sul 5 in condotta, sarà bocciatura certa per gli studenti: così vuola la neolegge Gelmini.
(5 novembre 2008)

:read:

rip82
05-11-2008, 13:37
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-6/napolitano-proteste-scuola/napolitano-proteste-scuola.html?rss



:read:

:Puke: cosi' facendo si uccide la scuola pubblica, ci ridurranno come gli Stati Uniti, dove se vuoi un'istruzione decente ti tocca fare un mutuo, sempre che tu sia in grado di sostenerlo; altrimenti resti un cittadino di serie b.
La scuola privata, lo dice la parola stessa, e' privata, lo stato deve occuparsi unicamente delle proprie strutture, che per l'appunto sono pubbliche.
A questi pagliacci andrebbero spiegati un po' di concetti, differenza tra pubblico e privato, la non implicazione tra tagli a cazzo di cane e riduzione degli sprechi, l'estraneita' tra liberalismo e finanziamento pubblico al privato e la liceita' delle manifestazioni, garantite dalla Costituzione.

John Cage
05-11-2008, 14:22
Chi se ne frega dei buambini puoveri!
Bene così!
Per una istruzione di qualità!
Più meritocrazia! Avanti con la mignottocrazia!
Chi l'ha detto che le scuole private sono diplomifici?
Chi l'ha detto che la scuola privata è peggio se è gestita dalla compagnia delle opere e da cl?
Vi ci rode eh insegnanti in surplus, strapagati e sottosfruttati, eh?!!? Ora dovrete elemosinare un posto come bidelli alla scuola privata!
Tiè!
Era ora!
Grande brunetta!
Gelmini ti amo!
Berlusconi sei il mio Dio!
Statali dovete morì tutti de inedia! Andatevi a guadagnare il pane nel privato, mica il posto fisso bla bla bla il culo al caldo e su e giù!


Come mi firmo? :stordita:

:asd: UGUALE

dantes76
05-11-2008, 15:19
Ho letto, ma rimane comunque il fatto che in Finanziaria ci sia la norma... :)

:)

brown
05-11-2008, 15:29
solo perche' c'e' nella finanziaria e solo perche' lo credono 50 milioni di sinistroidi rosicanti nn e' detto che sia vero :O :O

- S y l a r -
05-11-2008, 15:32
si devono dar soldi alla scuola privata perchè solo mettendo quella pubblica in concorrenza si possono migliorare i servizi di questa e si possono abbassare i costi della prima

Ci hai pensato che è tutta teoria?
Ci hai pensato che per fare concorrenza devi riuscire a stare in piedi?
Ci hai pensato per abbassare i costi della privata si alzano quelli della pubblica?
Ci hai pensato che a qualcuno potrebbero girare veramente i coglioni e che non tutti sono disposti a far la vita dei morti di fame?
*Ci hai pensato che potrei spaccare la testa a te ed ai tuoi famigliari per derubarvi cosi mi pago l'università?*
[esempio di come le cose possono finire male]

Jacoposki
05-11-2008, 15:47
Lasciando perdere il fatto che se una "forza" ha un incarico ESCLUSIVO non si può parlare di ridondanza, ok.

Allora, "abbassare i costi" e "migliorare i servizi" è la cantilena della concorrenza.
Tu vuoi la concorrenza nella produzione di torte di mele perché così avrai torte di mele migliori e prezzi più bassi, ottimo per te che COMPRI le torte di mele.
Chi vende le torte di mele invece non ha guadagni più alti o torte migliori se gli metti contro qualcuno che gli fa concorrenza... ma vabbé.
Tu non ti rendi conto che io REGALO torte di mele, quindi tu non potrai MAI competere con me a meno di regalarle... io le DEVO regalare perché me lo impone la costituzione (quindi lo faccio senza fine di lucro) e tu invece, che sei "dentro" "per i soldi" conti di poter essere concorrenziale rispetto a me ?
E'come se mettessimo un distributore di bottigliette d'acqua affianco ad una fontanella col cartello "acqua potabile".
In pratica tu stai dicendo che io, che offro GRATUITAMENTE la torta di mele a TUTTI dovrei PAGARE uno per offrire la torta di mele a spese mie solo perché così IO potrò avere costi minori e torte migliori ?

Hai fumato ?

*

game, set e match. :mano:

cocis
05-11-2008, 16:23
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-6/napolitano-proteste-scuola/napolitano-proteste-scuola.html?rss



:read:


sempre meglio :sofico:

kaysersoze
05-11-2008, 16:38
E' un diritto, ma nessun diritto è per questo gratuito.
La libertà di parola non è gratuita, è costata 8 milioni di morti nella II gm.


Guarda che 2000/4000 euro in un anno qualsiasi famiglia con 2 stpendi può spenderli per dare un pezzo di carta a un figlio, non è necessario esser figli di imprenditori per iscirversi a quelle scuole.

Io domando:
Dare a un povero la possibilità di studiare in una scuola privata è triste?
tu rispondi:
che è un crimine.
Bah...
Cosa significa poveri?
Chi vive sotto i ponti?
Chi ha un reddito complessivo inferiore a 30k annui?

quoto uno di tanti messaggiche hai scritto.....

Art. 33. della COSTITUZIONE

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.




Questo tanto per ribadire quanto sia INCOSTITUZIONALE dare finanziamenti alle scuole private!!
Inoltre non vedo perchè quelli che c'hanno il grano devono beneficiare dei soldi statali foraggiati anche e da quelli che sono poveri e fanno fatica ad arrivare a fine mese!!

Con 2 stipendi in una famiglia di 3 persone e con un mutuo da pagare (750 euro mese) si arriva alla fine dell'anno quasi in pari ed io e mia moglie non siamo tra quelli + sfortunati visto che in 2 ogni mese guadagniamo sui 2700-2800 euro, quindi vorrei capire come caxxo fai a dire che una famiglia in cui lavorano 2 persone si può permettere di spendere fino a 4 mila euro per istruire il figlio??? Considera che molte persone arrivano a fine mese con 2000-2200 euro e fai i tuoi conti se ci riesci!!! :ncomment:
certe affermazioni mi fanno imbestialire!!!:ncomment:

LucaTortuga
05-11-2008, 16:40
Lasciando perdere il fatto che se una "forza" ha un incarico ESCLUSIVO non si può parlare di ridondanza, ok.



Allora, "abbassare i costi" e "migliorare i servizi" è la cantilena della concorrenza.
Tu vuoi la concorrenza nella produzione di torte di mele perché così avrai torte di mele migliori e prezzi più bassi, ottimo per te che COMPRI le torte di mele.
Chi vende le torte di mele invece non ha guadagni più alti o torte migliori se gli metti contro qualcuno che gli fa concorrenza... ma vabbé.
Tu non ti rendi conto che io REGALO torte di mele, quindi tu non potrai MAI competere con me a meno di regalarle... io le DEVO regalare perché me lo impone la costituzione (quindi lo faccio senza fine di lucro) e tu invece, che sei "dentro" "per i soldi" conti di poter essere concorrenziale rispetto a me ?
E'come se mettessimo un distributore di bottigliette d'acqua affianco ad una fontanella col cartello "acqua potabile".
In pratica tu stai dicendo che io, che offro GRATUITAMENTE la torta di mele a TUTTI dovrei PAGARE uno per offrire la torta di mele a spese mie solo perché così IO potrò avere costi minori e torte migliori ?

Hai fumato ?

Quotone!!! :mano:

E aggiungo:

-l'istruzione nella scuola dell'obbligo DEVE rispondere a precisi requisiti educativi, ovviamente sottratti alla libera scelta delle famiglie (a meno che non si voglia concedere ad ogni genitore la pretesa di scegliere a piacere le materie studiate dai figli: ad esempio 3 ore di playstation e 2 di calcio per i maschi, 2 di cucito e 3 di "velina dance" per le bambine);

Questa benedetta "libertà di scelta" che il contributo statale dovrebbe assicurare alle famiglie, cosa cavolo riguarda????

FastFreddy
05-11-2008, 16:44
Questo tanto per ribadire quanto sia INCOSTITUZIONALE dare finanziamenti alle scuole private!!



Quell'articolo dice che lo stato non ha l'obbligo di finanziare l'istruzione privata, non dice che non può finanziarla...

Poi che sia giusto finanziarla o meno quello è un altro discorso. ;)

Per quanto mi riguarda l'istruzione privata dovrebbe trovarsi nelle stesse condizioni di tutte le altre imprese private. Ovvero, se è un business che rende ok, ma se va male problemi loro....

kaysersoze
05-11-2008, 16:53
Quell'articolo dice che lo stato non ha l'obbligo di finanziare l'istruzione privata, non dice che non può finanziarla...

Poi che sia giusto finanziarla o meno quello è un altro discorso. ;)

Per quanto mi riguarda l'istruzione privata dovrebbe trovarsi nelle stesse condizioni di tutte le altre imprese private. Ovvero, se è un business che rende ok, ma se va male problemi loro....

A casa mia "SENZA ONERI PER LO STATO" significa che non deve costare niente allo stato!!
:read:

FastFreddy
05-11-2008, 16:56
A casa mia "SENZA ONERI PER LO STATO" significa che non deve costare niente allo stato!!
:read:

Senza oneri, ovvero senza obblighi.

Quella norma dice che chi apre una scuola privata non può pretendere aiuti dallo stato, ma se lo stato glie li da di sua sponte.....

LucaTortuga
05-11-2008, 17:17
Quell'articolo dice che lo stato non ha l'obbligo di finanziare l'istruzione privata, non dice che non può finanziarla...


E che bisogno c'era di scriverlo, allora??
Chi mai avrebbe potuto "obbligare" lo Stato a finanziare le private contro la Sua (dello Stato) volontà?

FastFreddy
05-11-2008, 17:20
E che bisogno c'era di scriverlo, allora??
Chi mai avrebbe potuto "obbligare" lo Stato a finanziare le private contro la Sua volontà?

Io leggo quel che c'è scritto, non vedo scritto: "lo stato non può finanziare la scuola privata"

Io ci leggo che chi istituisce una scuola privata non può pretendere il finanziamento statale.

Anche perchè i finanziamenti alla scuola privata non sono certo storia degli ultimi mesi, e finora queste obiezioni di incostituzionalità si erano sentite ben poco. (Tra l'altro fu proprio il ministro della PI Berliguer che nel 99 diede il via al finanziamento)

LucaTortuga
05-11-2008, 17:37
Io leggo quel che c'è scritto, non vedo scritto: "lo stato non può finanziare la scuola privata"

Peccato che ciò contraddica la prima regola dell'ermeneutica giuridica: la norma va interpretata in modo che la sua esistenza abbia un senso all'interno dell'ordinamento.

E dato che lo Stato non può subire "obblighi" dall'esterno (se non in guerra), non ha alcun senso una norma che vieti di imporre obblighi allo Stato.

Evidentemente, quella norma vuole vietare allo Stato di assumere spontaneamente quell'obbligo.

LucaTortuga
05-11-2008, 17:39
Io ci leggo che chi istituisce una scuola privata non può pretendere il finanziamento statale.


E, di grazia, in quale modo quella "scuola privata" potrebbe imporre la propria volontà allo Stato?
Scrivendosi una legge da sola?

FastFreddy
05-11-2008, 17:48
Beh, allora mi si spieghi perchè la corte costituzionale non è intervenuta dal '99 ad oggi su questi articoli: DM 261/98, DM 279/99, legge 62/2000, DM 27/2005, etc.....

zerothehero
05-11-2008, 19:37
Risposto il mio post. :O

Come si fa a parlare di competizione equa, quando nelle scuole private difficilmente ci andranno gli extracomunitari e i disabili o quando il preside di una scuola pubblica deve attenersi alle graduatorie e non al merito?
Idem per i contributi, parametrati scientificamente per favorire le private (agevolazioni per le rette alle famiglie che hanno <50000 euro l'anno reddito ISE, mentre per gli aiuti allo studio il tetto è più basso <15000 euro ISE)
Mazza, che equa competizione. :O

Inoltre molti istituti privati sono dei diplomifici, va detto che non tutti sono diplomifici, ma buona parte si.
Si può essere d'accordo ad aiutare qualche asilo privato, ma se in un periodo di tagli, la priorità è finanziare la scuola pubblica, non quella privata.

paulus69
05-11-2008, 19:50
Da quando la scuola è un iniziativa imprenditoriale ?
Pensavo che l'istruzione fosse un diritto, non un servizio.

infatti...
E' un diritto, ma nessun diritto è per questo gratuito.

rileggiti...anzi..rileggetevi,tu e la cricca gelmini,l'articolo 28 della convenzione dei diritti dell'infanzia(approvata assemblea generale O.N.U. 1989) con particolare attenzione ai commi A,B e C...:read:
da notare:carta controfirmata e ratificata dall'italia....:O

yggdrasil
05-11-2008, 19:56
apparte quotare in tutto e per tutto la tartaruga...

Beh, allora mi si spieghi perchè la corte costituzionale non è intervenuta dal '99 ad oggi su questi articoli: DM 261/98, DM 279/99, legge 62/2000, DM 27/2005, etc.....
perchè la corte per intervenire deve essere chiamata in causa da qualcuno
e questo qualcuno può essere:
a un giudice che è chiamato ad interpretare una legge
b lo stesso legislatore di altri enti(regioni, comuni, province) che si sentono lesi da una legge statale
c il governo che si sente leso da un provvedimento locale

articoli 123, 127, più titolo 6 sezione 1 (ma potrei averne saltati pure altri) costituzione stessa

quindi se nessuno si incazza la legge si presume che sia costituzionale: se il presidente repubblica la firma che dovrebbe essere il garante della costituzione al primo esame dovrebbe sembrare legittima


infatti il lodo schifani e alfano quando sono stati presentati alla consulta: solo quando il giudice che dovrebbe giudicare berlusconi non sa come comportarsi quando una norma ordinaria cozza così "casualmente" contro un articolo semplicissimo come il numero 3

LucaTortuga
06-11-2008, 08:02
Beh, allora mi si spieghi perchè la corte costituzionale non è intervenuta dal '99 ad oggi su questi articoli: DM 261/98, DM 279/99, legge 62/2000, DM 27/2005, etc.....

La CC non ha il potere d'intervenire d'ufficio.
Leggi il post sopra. ;)