View Full Version : Ma del Congo, a chi importa?
C'è una guerra in Congo, 1,6 milioni di sfollati nella parte orientale del Congo sono "presi in trappola" e senza accesso agli aiuti umanitari. Non hanno né a cibo né a acqua potabile né a altri beni di prima necessità.
Ma sulla stampa non trovo venga dato a questo un grande rilievo, tutta intenta a seguire lo svolgimento delle elezioni nel paese dei nostri padroni americani... Basta guardare il sito dell'Ansa per accorgersi della differenza di importanza data a questi avvenimenti... alla guerra in Congo viene dato lo stesso spazio dei risultati del campionato di calcio... e siccome non riguarda le banche, la borsa o il pertrolio, nessuno farà caso a questa ennesima strage silenziosa.
E poi venite a dirmi che non esistono esseri umani di serie A e di serie B.
cosa ti aspettavi?
Un'intervento dei portatori universali di pace e democrazia?
Per "quattro negri" senza nemmeno un'oncia di petrolio?
Non ne vale la pena, mi sembra ovvio.
Così come non è mai valsa la pena, che so, in Ruanda o in Darfur.
:rolleyes:
P.S.
prima che qualcuno legga il mio post nel modo sbagliato, spero si capisca dal virgolettato che non è un riferito da prima persona ma un'espressione tristemente e drammaticamente sarcastica.
Stigmata
03-11-2008, 08:48
Che hanno da quelle parti che si possa sfruttare?
Niente, o troppo poco? Ah ok, allora non ci interessa, grazie.
Au revoir.
:rolleyes:
giannola
03-11-2008, 08:51
E poi venite a dirmi che non esistono esseri umani di serie A e di serie B.
vero, quelli di serie B sono gli ipocriti benestanti che se ne sbattono di quelli di serie A che stanno in Congo.
Doraneko
03-11-2008, 08:53
Non importa niente a nessuno di sta gente.Per noi non hanno alcun peso.
Se morissero tutti in una volta FORSE, e ripeto FORSE,i telegiornali ne parlerebbero.Siccome pero' moriranno un po' per volta, nessuno dira' mai niente a riguardo. :boh:
Doraneko
03-11-2008, 08:58
cosa ti aspettavi?
Un'intervento dei portatori universali di pace e democrazia?
Per "quattro negri" senza nemmeno un'oncia di petrolio?
Guarda che in Congo di petrolio ne hanno parecchio,e' la loro maggiore esportazione :read:
Resta comunque il fatto che non gliene frega niente a nessuno :O
La cosa peggiore è che oramai si parla e fa scalpore quello che loro (Tv e giornali) vogliono di cui si parli. Tutto il resto viene ignorato e non esiste.
Questa guerra, come tante avvenute in Africa con migliaia di morti, semplicemente non esiste, e nessuno manifesterà in piazza, farà scioperi o girotondi per lo sdegno e per far muovere la comunità internazionale.
Persino la madre chiesa (ironico) se ne frega...
vero, quelli di serie B sono gli ipocriti benestanti che se ne sbattono di quelli di serie A che stanno in Congo.
quoto la provocazione.
approfitto per un'altra.
piuttosto che parlare, cosa che comunque e' meglio di niente, ci sono tanti modi per attivarsi di persona, e intendo anche andarci di persona. sto dicendo in generale, ci sono zone su cui oggettivamente poco piu' che parlare non si puo' purtroppo. come, temo, il congo attualmente.
ma il mondo e' pieno di luoghi dove conoscere di persona questi uomini di serie b, che umanamente valgono infinitamente piu' di noi benpensanti dal portafoglio pieno ma dallo spirito vuoto.
tecnologico
03-11-2008, 09:10
siete folli a dire che è una guerra senza importanza perchè non ci sono risorse.
se sti 4 africani non si scannano le armi a chi si vendono? a quelli del poligono?
cosa ti aspettavi?
Un'intervento dei portatori universali di pace e democrazia?
Per "quattro negri" senza nemmeno un'oncia di petrolio?
Non ne vale la pena, mi sembra ovvio.
Così come non è mai valsa la pena, che so, in Ruanda o in Darfur.
:rolleyes:
P.S.
prima che qualcuno legga il mio post nel modo sbagliato, spero si capisca dal virgolettato che non è un riferito da prima persona ma un'espressione tristemente e drammaticamente sarcastica.
intendi questi?
http://pausacafe.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/PAUSACAFE/LA_LUNGA_BANDIERA_DELLA_PACE.jpg
Stigmata
03-11-2008, 09:12
Guarda che in Congo di petrolio ne hanno parecchio,e' la loro maggiore esportazione :read:
Resta comunque il fatto che non gliene frega niente a nessuno :O
Qui (http://www.statidelmondo.it/economia_congo.htm) il petrolio viene nominato solo secondariamente, e cmq tra questi signori e gli sceicchi non c'è dubbio su quali siano i più interessanti.
intendi questi?
http://pausacafe.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/PAUSACAFE/LA_LUNGA_BANDIERA_DELLA_PACE.jpg
i cosiddetti "portatori di pace" e i sostenitori della pace non hanno proprio lo stesso modo di agire.
Mi spiace, ma la tua provocazione fa SPONK per terra.
Stigmata
03-11-2008, 09:15
siete folli a dire che è una guerra senza importanza perchè non ci sono risorse.
se sti 4 africani non si scannano le armi a chi si vendono? a quelli del poligono?
Vero anche questo, puoi parlarne con lui se vuoi:
http://www.sachsreport.com/lord%20of%20war%20nicolas%20cage%20movie%20gun%20arms%20dealer.jpg
:D
tecnologico
03-11-2008, 09:30
io quel mestiere li lo farei al volo:O
giannola
03-11-2008, 09:32
quoto la provocazione.
approfitto per un'altra.
piuttosto che parlare, cosa che comunque e' meglio di niente, ci sono tanti modi per attivarsi di persona, e intendo anche andarci di persona. sto dicendo in generale, ci sono zone su cui oggettivamente poco piu' che parlare non si puo' purtroppo. come, temo, il congo attualmente.
ma il mondo e' pieno di luoghi dove conoscere di persona questi uomini di serie b, che umanamente valgono infinitamente piu' di noi benpensanti dal portafoglio pieno ma dallo spirito vuoto.
puoi quotare tranquillamente...:D
Sull'attivarsi sono d'accordo anche se per la maggiore quello che è necessario è un aiuto economico tipo ospedali.
Solo che al momento io non sono in grado di aiutare da questo punto di vista.
So ad esempio che per costruire un ospedale in darfur occorrono 600k € per emergency, ora lo so che le probabilità sono infime, ma il mio sogno è vincere (non necessariamente il 6) al superenalotto in modo da poter dare questo contributo.
Andarci di persona IMHO è un rischio eccessivo, penso alle persone che soffrirebbero in caso di mio rapimento o quelle che dovrebbero rischiare la vita per salvarmi.
sid_yanar
03-11-2008, 09:34
cosa ti aspettavi?
Un'intervento dei portatori universali di pace e democrazia?
Per "quattro negri" senza nemmeno un'oncia di petrolio?
Non ne vale la pena, mi sembra ovvio.
Così come non è mai valsa la pena, che so, in Ruanda o in Darfur.
:rolleyes:
P.S.
prima che qualcuno legga il mio post nel modo sbagliato, spero si capisca dal virgolettato che non è un riferito da prima persona ma un'espressione tristemente e drammaticamente sarcastica.
che ci vuoi fare, in certe tristi lande dove a volte capito per lavoro direbbero che sono dei "mau mau".
non c'è petrolio o armi di distruzione di massa da quelle parti ?? :fagiano:
Andarci di persona IMHO è un rischio eccessivo, penso alle persone che soffrirebbero in caso di mio rapimento o quelle che dovrebbero rischiare la vita per salvarmi.
si certo, ma io intendevo in modo massimalista. mi sono spiegato male.
la maggior parte degli abitanti della terra sono di serie b. ed e' importante conoscerli, viverci in mezzo. gia' solo questo e' un aiuto maggiore di quello che si puo' pensare, inoltre, cosa non trascurabile, e' mutuo aiuto.
non e' possibile farlo ovunque, questo e' certo.
LightIntoDarkness
03-11-2008, 09:42
In realtà il Congo è ricchissimo di risorse, semplicemente questa situazione fa comodo a noi paesi occidentali che le prendiamo per un pezzo di pane.
Abbiamo la fortuna di avere Report, e un sito che funziona:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1078609,00.html
IMHO di fronte a queste ingiustizie che gridano vendetta al cielo, le ondate migratorie sono il minimo che possiamo aspettarci come contropartita... :(
dave4mame
03-11-2008, 09:50
l'emergenza congo è in corso da ANNI.
e se non ne avessero parlato di sfuggita i tg in questi giorni (a fronte di una acutizzazione del problema) non se li sarebbe filati nessuno.
jpjcssource
03-11-2008, 10:50
Semplicemente se ne parla poco perchè in questo momento vi sono notizie ben più importanti per la stampa e una guerra in africa, a meno che le truppe occidentali non vengano coinvolte o sia a causa del terrorismo islamico, non fa notizia da sempre.
Purtroppo vi sono state e ci sono tutt'ora talmente tante guerre in quel continente che oramai il pubblico occidentale non prova alcuna "sensazione" a leggere notizie in merito.
Riguardo alle risorse naturali invece bisogna dire che questa guerra è data proprio dal loro controllo, visto che la zona interessata della Repubblica del Congo (il Congo è un'altro stato confinante che non centra nulla) ospita immense risorse minerarie per lo più date in concessione dal governo ufficiale a compagnie cinesi.
I ribelli non sopportano l'alleanza del governo con Pechino e vogliono appropriarsi delle risorse, rinegoziare i contratti di estrazione e cuccarsi tutti i proventi.
In un certo senso i ribelli stanno facendo gli interessi degli occidentali, perchè se l'attuale governo perde le risorse naturali, tutti i contratti di concessioni verranno probabilmente stracciati e rinegoziati.
L'offensiva cinese che aveva quasi monopolizzato l'industria mineraria locale mettendo all'angolo le tradizionali compagnie occidentali che lavoravano in quel paese fin dalla dominazione belga, potrebbe fallire clamorosamente.
Non mi stupirebbe se si venisse a sapere che i ribelli sono sostenuti e finanziati da qualche compagnia mineraria americana o europea.
Bisogna dire inoltre che, nel paese in questione, si estre l'80% del coltan mondiale da cui si etrae il tantalio usato nella maggior parte degi apparecchi elettronici.
Inoltre l'economia Ruandese dipende pesantemente dalla miniere congolesi, per questo tale paese sostiene i ribelli.
HenryTheFirst
03-11-2008, 11:06
Semplicemente se ne parla poco perchè in questo momento vi sono notizie ben più importanti per la stampa e una guerra in africa, a meno che le truppe occidentali non vengano coinvolte o sia a causa del terrorismo islamico, non fa notizia da sempre.
Purtroppo vi sono state e ci sono tutt'ora talmente tante guerre in quel continente che oramai il pubblico occidentale non prova alcuna "sensazione" a leggere notizie in merito.
Riguardo alle risorse naturali invece bisogna dire che questa guerra è data proprio dal loro controllo, visto che la zona interessata della Repubblica del Congo (il Congo è un'altro stato confinante che non centra nulla) ospita immense risorse minerarie per lo più date in concessione dal governo ufficiale a compagnie cinesi.
I ribelli non sopportano l'alleanza del governo con Pechino e vogliono appropriarsi delle risorse, rinegoziare i contratti di estrazione e cuccarsi tutti i proventi.
In un certo senso i ribelli stanno facendo gli interessi degli occidentali, perchè se l'attuale governo perde le risorse naturali, tutti i contratti di concessioni verranno probabilmente stracciati e rinegoziati.
L'offensiva cinese che aveva quasi monopolizzato l'industria mineraria locale mettendo all'angolo le tradizionali compagnie occidentali che lavoravano in quel paese fin dalla dominazione belga, potrebbe fallire clamorosamente.
Non mi stupirebbe se si venisse a sapere che i ribelli sono sostenuti e finanziati da qualche compagnia mineraria americana o europea.
Bisogna dire inoltre che, nel paese in questione, si estre l'80% del coltan mondiale da cui si etrae il tantalio usato nella maggior parte degi apparecchi elettronici.
Quoto: un amico che fa il missionario in quei luoghi da decenni mi raccontava di come non è che non viga l'interesse per quei luoghi, ma di come in realtà la presenza occidentale sia (o fosse, l'ultima volta che ci parlai risale al 2000 se ricordo bene) massiccia. Semplicemente il controllo delle risorse minerarie (in particolare del coltan) è già in atto e non serve un interesse armato diretto degli occidentali, mentre giova mantenere la tensione alta e la situazione politica e civile destabilizzata al fine di poter continuare ad approvigionarsi di materie prime a buon mercato.
Mi parlava di una costante presenza di militari americani di colore tra gli alti ranghi dell'esercito congolese, e di interessi anche di Francia, Belgio e Olanda.
Purtroppo non ho fonti e non ricordo bene tutti i dettagli, si tratta di esperienze di prima mano che ovviamente non possono trovare riscontri in rete, e di informazioni reperite parlando con questa persona, pertanto sicuramente non precise.
yossarian
03-11-2008, 11:18
In realtà il Congo è ricchissimo di risorse, semplicemente questa situazione fa comodo a noi paesi occidentali che le prendiamo per un pezzo di pane.
Abbiamo la fortuna di avere Report, e un sito che funziona:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1078609,00.html
IMHO di fronte a queste ingiustizie che gridano vendetta al cielo, le ondate migratorie sono il minimo che possiamo aspettarci come contropartita... :(
Semplicemente se ne parla poco perchè in questo momento vi sono notizie ben più importanti per la stampa e una guerra in africa, a meno che le truppe occidentali non vengano coinvolte o sia a causa del terrorismo islamico, non fa notizia da sempre.
Purtroppo vi sono state e ci sono tutt'ora talmente tante guerre in quel continente che oramai il pubblico occidentale non prova alcuna "sensazione" a leggere notizie in merito.
Riguardo alle risorse naturali invece bisogna dire che questa guerra è data proprio dal loro controllo, visto che la zona interessata della Repubblica del Congo (il Congo è un'altro stato confinante che non centra nulla) ospita immense risorse minerarie per lo più date in concessione dal governo ufficiale a compagnie cinesi.
I ribelli non sopportano l'alleanza del governo con Pechino e vogliono appropriarsi delle risorse, rinegoziare i contratti di estrazione e cuccarsi tutti i proventi.
In un certo senso i ribelli stanno facendo gli interessi degli occidentali, perchè se l'attuale governo perde le risorse naturali, tutti i contratti di concessioni verranno probabilmente stracciati e rinegoziati.
L'offensiva cinese che aveva quasi monopolizzato l'industria mineraria locale mettendo all'angolo le tradizionali compagnie occidentali che lavoravano in quel paese fin dalla dominazione belga, potrebbe fallire clamorosamente.
Non mi stupirebbe se si venisse a sapere che i ribelli sono sostenuti e finanziati da qualche compagnia mineraria americana o europea.
Bisogna dire inoltre che, nel paese in questione, si estre l'80% del coltan mondiale da cui si etrae il tantalio usato nella maggior parte degi apparecchi elettronici.
Inoltre l'economia Ruandese dipende pesantemente dalla miniere congolesi, per questo tale paese sostiene i ribelli.
Quoto: un amico che fa il missionario in quei luoghi da decenni mi raccontava di come non è che non viga l'interesse per quei luoghi, ma di come in realtà la presenza occidentale sia (o fosse, l'ultima volta che ci parlai risale al 2000 se ricordo bene) massiccia. Semplicemente il controllo delle risorse minerarie (in particolare del coltan) è già in atto e non serve un interesse armato diretto degli occidentali, mentre giova mantenere la tensione alta e la situazione politica e civile destabilizzata al fine di poter continuare ad approvigionarsi di materie prime a buon mercato.
Mi parlava di una costante presenza di militari americani di colore tra gli alti ranghi dell'esercito congolese, e di interessi anche di Francia, Belgio e Olanda.
Purtroppo non ho fonti e non ricordo bene tutti i dettagli, si tratta di esperienze di prima mano che ovviamente non possono trovare riscontri in rete, e di informazioni reperite parlando con questa persona, pertanto sicuramente non precise.
stavo per postare le stesse cose e commenti analoghi.
Ennesima dimostrazione che le guerre, anche quelle che apparentemente non ci riguardano e non ci coinvolgono, non scoppiano mai per caso e mai in paesi di nessun interesse economicamente "strategico". Ovviamente di queste guerre in cui non siamo coinvolti in prima persone è meglio parlarne il meno possibile e quando lo si fa, meglio un breve cenno senza soffarsi sull'argomento parlando di cose che potrebbero far nascere sospetti sul come e sul perchè
dantes76
03-11-2008, 11:26
il congo lo usiamo a squola per fare le statuine [Cit.]
i cosiddetti "portatori di pace" e i sostenitori della pace non hanno proprio lo stesso modo di agire.
Mi spiace, ma la tua provocazione fa SPONK per terra.
hai ragione scusa...mi sono perso le manifestazioni dei SOSTENITORI della pace per il congo!!!
dantes76
03-11-2008, 11:27
intendi questi?
http://pausacafe.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/PAUSACAFE/LA_LUNGA_BANDIERA_DELLA_PACE.jpg
invece il governo italiano sta intervendo nella modalita' di.....
hai ragione scusa...mi sono perso le manifestazioni dei SOSTENITORI della pace per il congo!!!
doppio SPONK!
mi spiace, non attacca :ciapet:
yossarian
03-11-2008, 11:43
intendi questi?
http://pausacafe.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/PAUSACAFE/LA_LUNGA_BANDIERA_DELLA_PACE.jpg
hai ragione scusa...mi sono perso le manifestazioni dei SOSTENITORI della pace per il congo!!!
colpa dell'ignoranza (motivo per cui si continuano a fare tagli sull'istruzione, evidentemente :sofico: ). Se avessero saputo che c'era una guerra e che i responsabili erano gli stessi della guerra in Iraq e di quella in Afghanistan, non avrebbero esitato a scendere in piazza :D
in Italia non se ne parla ma ieri la BBC nel telegiornate ha dato ampio spazio alla situazione nel Congo. sul NYtimes ho visto solo un trafiletto nella home page ma lì ovviamente sono molto presi per le elezioni è giusto che se ne parli marginalmente
il problema come sempre è della nostra informazione, carente e incentrata sulle non notizie
dave4mame
03-11-2008, 12:14
zuper imho ha ragione.
che in congo ci fosse guerra civile era notizia pubblica o facilmente accessibile (l'ho citato più e più volte su queste pagine, proprio incazzandomi perchè nessuno manifestava contro quella guerra... come nessuno dice "beh" per il ruanda).
solo che adesso un tiggì ve l'ha sbattuta davanti agli occhi e allora tutti a scandalizzarsi perche nessuno se ne frega (nessuno degli altri, ovviamente).
ps.
che io sappia da quelle parti "vanno" principalmente armi di origine ex cccp.
chi poi effettivamente li fabbrichi... sa dio.
yossarian
03-11-2008, 12:22
zuper imho ha ragione.
che in congo ci fosse guerra civile era notizia pubblica o facilmente accessibile (l'ho citato più e più volte su queste pagine, proprio incazzandomi perchè nessuno manifestava contro quella guerra... come nessuno dice "beh" per il ruanda).
solo che adesso un tiggì ve l'ha sbattuta davanti agli occhi e allora tutti a scandalizzarsi perche nessuno se ne frega (nessuno degli altri, ovviamente).
ps.
che io sappia da quelle parti "vanno" principalmente armi di origine ex cccp.
chi poi effettivamente li fabbrichi... sa dio.
anche io lo sapevo, come altri qui dentro; però il forum è un microcosmo non rappresentativo del paese e là fuori, evidentemente, molta gente ha bisogno di informazione di tipo più convenzionale e tradizionale. In fondo, non siamo noi qui dentro ad essere preposti a o pagati per fare informazione, ma qualcun altro che, evidentemente, non svolge il proprio lavoro in maniera corretta (e riceve anche finanziamenti pubblici per il pessimo servizio fornito)
Le armi sono quelle degli arsenali più accessibili (ed al momento quello dell'ex urss è tra questi); però ci sono elementi scelti tra i migliori "sobillatori" e fomentatori di rivolte e guerre civili sulla terra, appartenenti ai servizi dei soliti noti, di cui si potrebbero anche fare nomi (sono gli stessi che, da un lato hanno organizzato colpi di stato in america latina e attentati in nigeria, tanto per citarne alcuni e dal'altro quelli che stanno foraggiando la "resistenza" in iraq ed in afghanistan)
dave4mame
03-11-2008, 12:29
non ne ho certezza... ma credo che il resto della popolazione del primo mondo non sappia molto più degli itagliani (cit.) dei problemi del congo....
IcEMaN666
03-11-2008, 12:42
fu lo stesso con la cambogia o sbaglio?
Purtroppo questi poveretti si sono trovati a guerreggiare proprio durante le elezioni USA...
(so che la guerra non è cominciata adesso... era solo per dire che ci sarà sempre qualcosa di più interessante di cui parlare, che di quattro neri del terzo mondo...)
jpjcssource
05-11-2008, 20:08
REP. DEM. CONGO: RIBELLI, MALGRADO ONU PRENDEREMO GOMA IN 2 O 3 GIORNI
I ribelli congolesi si sono detti certi di poter concludere entro "due o tre giorni" al massimo la loro avanzata su Goma, capoluogo della tormentata provincia del Nord Kivu, all'estremita' orientale della Repubblica Democratica del Congo: non prima, ma soltanto perche' oggi i 'caschi blu' della Monuc, la Missione delle Nazioni Unite nell'ex Zaire, hanno schierato gli elicotteri da combattimento nel tentativo di fermarli. "Ormai siamo ad appena una quindicina di chilometri dalla citta'", ha minimizzato un portavoce del Cndp, il Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo guidato da Laurent Nkunda, un generale rinnegato di etnia tutsi e alleato del Ruanda. L'intervento delle forze Onu, riferito da fonti giornalistiche presenti sul posto, e' avvenuto mentre andavano inasprendosi di ora in ora gli scontri tra insorti e truppe governative, che hanno costretto alla fuga decine di migliaia di persone. Le ostilita' erano riesplose all'alba e, dopo l'intervento della Monuc, "ci siamo ritirati un poco, ripiegando su posizioni piu' arretrate nei pressi di Kibumba, 20 chilometri a nord", ha aggiunto il portavoce degli insorti. In pericolo sono un numero incalcolabile di civili; ma gli stessi 'caschi blu', in tutto 17.000 unita', sono ormai a rischio malgrado si tratti del contingente numericamente piu' massiccio nella storia del Palazzo di Vetro. "Ormai siamo al limite", ha ammonito in video-conferenza il capo-missione, Alain Doss. "Spero proprio che otterremo rinforzi il piu' presto possibile". L'originaria richiesta era pero' stata presentata gia' lo scorso maggio, restando lettera morta. (AGI) Goma (Repubblica Democratica del Congo), 29 ottobre
http://www.agi.it/estero/notizie/200810291437-est-rt11168-art.html
Cioè, costoro credono di espugnare una città difesa dall'ONU? :confused: Oltretutto sapendo che i caschi blu non si faranno di certo da parte visto che gli ordini del Palazzo di Vetro sono espressamente di sparare sui ribelli che tentino di occupare l'insediamento. Praticamente dichiareranno guerra a tutti i paesi partecipanti alla missione...
doppio SPONK!
mi spiace, non attacca :ciapet:
Potresti almeno spiegare perchè secondo te non c'è stata alcuna manifestazione per la pace. Nemmeno un girotondo piccolo piccolo.
Magari è in programmazione, chissà.
*MATRIX*
05-11-2008, 20:30
non interessa perchè non ci sono soldati americani
jpjcssource
05-11-2008, 20:46
non interessa perchè non ci sono soldati americani
La cosa divertente è che molti conflitti africani come questo sono fomentati da personaggi che si arricchiscono mettendosi in combutta con le grandi multinazionali americane, europee, cinesi, ecc...
Almeno i soldati americani, quando occupano un territorio, anche dopo una guerra spalleggiata dalle lobby, qualche cosa di buono lo portano per la popolazione e sicuramente non compiono genocidi.
In questo conflitto, le grandi aziende delle potenze mondiali, ci mangeranno quanto in Irak, con la differenza che lasceranno alla popolazione infinitamente meno di quello che ricevono gli iracheni.
Il risultato è lo stesso ma, non essendoci l'ufficialità, questo avvenimento non può essere strumentalizzato da qualche partito politico, quindi chissenefrega.
Certe cose fanno pensare che i girotondi, le bandiere della pace, ecc... servano più per dar contro all'avversario politico che per impegnarsi a risolvere un conflitto.
La cosa divertente è che molti conflitti africani come questo sono fomentati da personaggi che si arricchiscono mettendosi in combutta con le grandi multinazionali americane, europee, cinesi, ecc...
Almeno i soldati americani, quando occupano un territorio, anche dopo una guerra spalleggiata dalle lobby, qualche cosa di buono lo portano per la popolazione e sicuramente non compiono genocidi.
In questo conflitto, le grandi aziende delle potenze mondiali, ci mangeranno quanto in Irak, con la differenza che lasceranno alla popolazione infinitamente meno di quello che ricevono gli iracheni.
Il risultato è lo stesso ma, non essendoci l'ufficialità, questo avvenimento non può essere strumentalizzato da qualche partito politico, quindi chissenefrega.
Certe cose fanno pensare che i girotondi, le bandiere della pace, ecc... servano più per dar contro all'avversario politico che per impegnarsi a risolvere un conflitto.
Quoto
Byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.