View Full Version : La nipote di Goering in visita in Israele: non riesco a sopportare questo nome
dantes76
02-11-2008, 19:43
Questo il titolo del servizio di Francesco Battistini sul CORRIERE della SERA di oggi, 02/11/2008, a pag.20.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Le mani, le tremano spesso.
«La mia famiglia non mi ha lasciato assolutamente niente in eredità. Solamente un nome troppo pesante da reggere». Bettina Goering oggi è una cinquantaduenne che a fatica porta in giro lo stesso profilo e gli stessi occhi di Hermann Goering, il gerarca di Hitler, l'uomo che fu il principale ideatore dell'Olocausto. Quell'uomo è il suo prozio.
Non potendo cambiare faccia, Bettina vive con un pensiero fisso: come cancellare per sempre quel nome. Le ha provate, passate veramente tutte. La fuga hippie in India, a 13 anni.
Addirittura, lo stordimento delle droghe. Ben tre esaurimenti nervosi. Le cliniche. Fino alla terribile decisione di sterilizzarsi, come ha fatto anche suo fratello: «Non volevamo che nascessero altri Goering». Dice che nulla le è bastato, nemmeno essersi fatta discepola di Osho e poi essere andata a vivere nel Nuovo Messico ed essersi specializzata in medicine orientali ed essersi sposata e potersi così finalmente presentare con un altro cognome.
L'ultima cosa che le restava da fare, ha pensato Bettina, era venire in Israele. L'ha fatto quattro giorni fa: ad Ashkelon dalla sua amica Ruth Rich, pittrice, d'una famiglia sopravvissuta ai lager. Ha girato con lei un documentario, «Bloodlines», che presenterà a Boston. Bettina ha scelto di condividere in pubblico i suoi incubi più terribili: «La più profonda terapia che potessi affrontare».Incontra artisti, giovani, parla della sua famiglia dove citare la «soluzione finale» era un tabù. Rivela cose intime: «Da ragazzina, ho avuto una relazione con un ebreo che parlava tedesco. Quando gli ho detto il mio cognome, è rimasto pietrificato. Mi ha mostrato il braccio, il numero di matricola che gli avevano tatuato nel lager. Siamo rimasti amici».
Il soggiorno di Bettina è breve. Prima d'andarsene, è stata al Museo dell'Olocausto. È passata davanti alla foto di zio Hermann, e l'ha guardata appena.
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/2078270.html
credo sia difficile anche solo immaginare cosa significa vivere con un marchio simile.
Nel mondo umano nomi e parole contano molto, cognomi compresi: è sicuramente un peso bello grosso e i 3 esaurimenti sono una prova evidente.
dantes76
02-11-2008, 20:09
per alcuni le idee non solo pensieri
Almeno lei ha il coraggio di vergognarsi di quello che ha fatto suo padre .
C' è gente che porta fiera cognomi di sanguinari dittatori sventolandoli come una bandiera , anche qui in Italia .
Almeno lei ha il coraggio di vergognarsi di quello che ha fatto suo padre .Padre? È il prozio!
Fino alla terribile decisione di sterilizzarsi, come ha fatto anche suo fratello: «Non volevamo che nascessero altri Goering».Mah, se il mondo fosse giusto queste cose non esisterebbero...
Mah, se il mondo fosse giusto queste cose non esisterebbero...
Beh cinicamente parlando e lasciando stare il "bello e giusto" è la "maledizione della stirpe" di atavica memoria, comprensiva di damnatio memoriae.
A quanto pare per certi tabù (famiglia fecente parte di gruppo di persone "ultra-assassine") funziona come prevede il "vecchio codice" umano (che quindi prova di essere alla base ancora dell'umanità, una specie di zoccolo duro insuperabile.....ed è così, punto e basta).
_Magellano_
02-11-2008, 21:17
Non vedo perchè lei debba avere alcun fardello su di lei,ogni uomo/donna è una cosa a sè non può essere classificato per linea di sangue o etnia cosi come trovo sbagliato che si siano sterilizzati se lo hanno fatto a causa del senso di colpa per colpe che non hanno.
Se si accettasse il principio che è sangue X a fare il colpevole si stabilirebbero precedenti che oltre che essere sbagliati sarebbero anche potuti essere citati da chi nazista e razzista lo è ancora nel XXI secolo.
non sono lontanamente un antropologo ma il senso di appartenenza alla tribu' e' un archetipo, e' innato in ogni essere umano. non e' cosi' semplice.
e non e' questione di persecuzione, ma di senso di colpa derivante dal fardello del nome.
non sono lontanamente un antropologo ma il senso di appartenenza alla tribu' e' un archetipo, e' innato in ogni essere umano. non e' cosi' semplice. non e' questione di persecuzione, ma di senso di colpa derivante dal nome.
Appunto, e quindi c'è l'atavica "punizione inevitabile della stirpe" che sussiste nonostante il mondo moderno: siamo primati eh, non scordiamocelo :D
GUSTAV]<
02-11-2008, 21:26
Quanti sono i parenti di "illustri" nazzzisti, che tuttora hanno in mano grandi societa' tetesche ? :rolleyes:
moltissimi, che magari hanno anche cognomi diversi...
yggdrasil
02-11-2008, 21:32
ma non potrebbe cambiare cognome? qui in italia lo dovresti poter fare se ne hai uno infamante o comunque di cui potresti vergnarti(sentito recentemente il caso di "ottone erminio"?)
85francy85
02-11-2008, 21:34
come lei molti altri nipoti di ex nazisti hanno problemi psicologici e psichiatrici. C'era stato un bel documentario tempo fa su history channel a riguardo che parlava appunto di questo
la dimostrazione umana di come le eredità non siano fatte solo di geni e lasciti materiali.
Ha tutta la mia compassione (nel senso originale del termine).
dantes76
02-11-2008, 22:01
ma non potrebbe cambiare cognome? qui in italia lo dovresti poter fare se ne hai uno infamante o comunque di cui potresti vergnarti(sentito recentemente il caso di "ottone erminio"?)
dipende dalla persona.. ad alcuni basterebbe cambiare una parola dopo il nome..
eoropall
02-11-2008, 23:43
Addirittura, lo stordimento delle droghe. Ben tre esaurimenti nervosi. Le cliniche. Fino alla terribile decisione di sterilizzarsi, come ha fatto anche suo fratello: «Non volevamo che nascessero altri Goering».
Che profonda idiozia :cool:
Eggià poverina, lei non ha avuto un "padre premuroso" che si è "preoccupato" per lei come è accaduto per altri..
http://en.wikipedia.org/wiki/Goebbels_children
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/5/52/Goebbels-family.jpg
Chissà, probabilmente lei li considera fortunati..
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/7/74/5-dead-goebbels.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/e/e5/Voss-called-to-identify.jpg
Che profonda idiozia :cool:
Non definirei idiozie i processi di de-fault sociali: sono meccanismi atavici che esistono apposta per questo: eliminare la memoria scomoda per un gruppo umano serve a riportare lo "status quo", non è giusto o sbagliato, è il sistema che si autoregola (per fortuna), anche se ai "sentimentali" questo può sembrare disumano.....ma funziona così.
Poi possiamo discutere quanto si vuole sulla "volontà di vivere e aver una discendenza" del singolo come espressione del suo desiderio di continuare ad esistere nel tempo ma l'interazione fra singoli genera cose che vanno oltre l'orizzonte del singolo e finiscono per regolarne l'esistenza: è inevitabile (Mr Anderson :asd: )
eoropall
03-11-2008, 00:44
Non definirei idiozie i processi di de-fault sociali: sono meccanismi atavici che esistono apposta per questo: eliminare la memoria scomoda per un gruppo umano serve a riportare lo "status quo", non è giusto o sbagliato, è il sistema che si autoregola (per fortuna), anche se ai "sentimentali" questo può sembrare disumano.....ma funziona così.
Poi possiamo discutere quanto si vuole sulla "volontà di vivere e aver una discendenza" del singolo come espressione del suo desiderio di continuare ad esistere nel tempo ma l'interazione fra singoli genera cose che vanno oltre l'orizzonte del singolo e finiscono per regolarne l'esistenza: è inevitabile (Mr Anderson :asd: )
Chiaro e conciso ma avevo gia colto grazie: In termini di meccanismo logico sociale chiaramente.. Io però da "sentimentale" mi riferivo ad altro, ovvero all'incapacità (sua e non solo ndr) di razionalizzare il tutto all'interno di una visione diciamo più ampia che trascendesse la episodica compensazione aka "vendetta" e/o la necessità/"obbligo" sociale di "pagare per le colpe dei padri" :O
Ma forse in effetti hai ragione tu, anzi mi sà sicuramente, per andare oltre/superare questi "schemi" la logica è insufficiente..
notte ;)
Ma forse in effetti hai ragione tu, anzi mi sà sicuramente, per andare oltre/superare questi "schemi" la logica è insufficiente..
Più che altro è insufficiente la logica individuale, come se ogni individuo fosse una variabile indipendente dalle altre :p
eoropall
03-11-2008, 01:14
Più che altro è insufficiente la logica individuale, come se ogni individuo fosse una variabile indipendente dalle altre :p
Ehm non sò fino a che punto si possa parlare di "logica" oltre la sfera individuale ; che io sappia non esiste una "mente collettiva" (o sì ? :stordita: ), al massimo umanità qualunque cosa ("buona" o "cattiva") vogliamo che questo "collante" significhi :O
ri-notte ;)
Doraneko
03-11-2008, 05:25
doppio
Doraneko
03-11-2008, 05:28
Che profonda idiozia :cool:
Eggià poverina, lei non ha avuto un "padre premuroso" che si è "preoccupato" per lei come è accaduto per altri..
Quoto.
Capirei se fosse stato suo padre,qua pero' parliamo di un parente di QUARTO grado!!(dal punto di vista legale)
Se saliamo di altri 3 o 4 gradi l'albero genealogico,troviamo un antenato comune al 20% degli europei :rolleyes:
c'e' da considerare anche la sensibilita' personale, che non e' uguale per tutti.
definire stuipida la questione mi sembra esagerato, onestamente.
dantes76
03-11-2008, 10:35
c'e' da considerare anche la sensibilita' personale, che non e' uguale per tutti.
definire stuipida la questione mi sembra esagerato, onestamente.
la moralita' delle persone... e da molti commenti si vede
eoropall
03-11-2008, 14:12
Quoto.
Capirei se fosse stato suo padre,qua pero' parliamo di un parente di QUARTO grado!!(dal punto di vista legale)
Se saliamo di altri 3 o 4 gradi l'albero genealogico,troviamo un antenato comune al 20% degli europei :rolleyes:
Io non avrei trovato il suo agire "giusto" nemmeno se fosse stata la figlia.. I figli di Goebbels all'epoca dei fatti erano solo bambini e lei manco era nata.. Sarebbe (per me) stato moralmente apprezzabile se si fosse liberata/dato in beneficenza una qualsivoglia eredità ricevuta in quanto discendente di Goering ma lei dal suddetto non ha ricevuto niente a parte il proprio stesso corpo e sangue che lei ha imho iniquamente deciso di "sterminare" (e quindi non solo il nome) in una sorta di autoimmolazione a "compensazione" dell'olocausto di cui lo zio è stato artefice.. Ciò è stupido in quanto lei individuo semplicemente non appartiene a Goering.. Il "passaggio logico" di quella donna è da compatire, non da "apprezzare" e/o prendere ad esempio..
Doraneko
03-11-2008, 14:14
Il "passaggio logico" di quella donna è da compatire, non da "apprezzare" e/o prendere ad esempio..
Concordo ;)
dantes76
03-11-2008, 14:50
la coerenza ad alcuni provoca allergia:rolleyes:
?
cosa ha risolto infliggendosi quelle pene?
pegasoalatp
03-11-2008, 16:23
Io non avrei trovato il suo agire "giusto" nemmeno se fosse stata la figlia.. I figli di Goebbels all'epoca dei fatti erano solo bambini e lei manco era nata.. Sarebbe (per me) stato moralmente apprezzabile se si fosse liberata/dato in beneficenza una qualsivoglia eredità ricevuta in quanto discendente di Goering ma lei dal suddetto non ha ricevuto niente a parte il proprio stesso corpo e sangue che lei ha imho iniquamente deciso di "sterminare" (e quindi non solo il nome) in una sorta di autoimmolazione a "compensazione" dell'olocausto di cui lo zio è stato artefice.. Ciò è stupido in quanto lei individuo semplicemente non appartiene a Goering.. Il "passaggio logico" di quella donna è da compatire, non da "apprezzare" e/o prendere ad esempio..
Concordo.
Sicuramente lei non porta colpa delle azioni dell' "illustre" antenato.
Credo che l' illogicita' delle azioni della donna si possa solo spiegare con gli immaginabili traumi che avra' dovuto comunque sopportare da bambina.
Pertanto credo che l' umana compassione per la signora permetta a noi di trascurare le sue idee balzane senza dovergliele rimproverare.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.