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View Full Version : Piero Calamandrei l’aveva previsto: un dittatore demolirà la scuola


elect
29-10-2008, 19:39
Un italiano, un pilastro dell’antifascismo, un difensore della libertà, a tutti gli effetti uno dei padri della Repubblica Italiana e della Costituzione, Piero Calamandrei si occupò della scuola e della sua posizione di assoluta importanza tra le istituzioni nazionali.

Riporto da Wikipedia una citazione da Scuola Democratica del 20 marzo 1950:



" Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico”

Soltanto un mese prima di aver scritto queste parole, Piero Calamandrei si espresse in modo molto chiaro sull’importanza da assegnare all’istruzione nell’ambito di una democrazia civile. Quello che segue è uno stralcio del discorso al III° Congresso dell’ADSN (Associazione per la Difesa della Scuola Nazionale), 11 febbraio 1950:

" Cari colleghi, noi siamo qui insegnanti di tutti gli ordini di scuole, dalle elementari alle università [...]. Siamo qui riuniti in questo convegno che si intitola alla Difesa della scuola. Perchè difendiamo la scuola? [...] Difendiamo la scuola democratica: la scuola che è in funzione di questa Costituzione, che può essere strumento, perchè questa Costituzione scritta sui fogli diventi realtà [...]. La scuola, come la vedo io, è un organo “costituzionale”. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola “l’ordinamento dello Stato”, sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l’organismo costituzionale e l’organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell’organismo umano hanno la funzione di creare il sangue.[...] A questo serve la democrazia, permette ad ogni uomo degno di avere la sua parte di sole e di dignità (applausi). Ma questo può farlo soltanto la scuola, la quale è il complemento necessario del suffragio universale. La scuola, che ha proprio questo carattere in alto senso politico, perchè solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali. [...]“








Per tutti voi che avete appena letto e (spero) siate vivamente d'accordo, domani scendete in piazza assieme a noi per far sentire come la pensiamo :)

gugoXX
29-10-2008, 19:53
Una previsione senza una data non vale nulla.

Un'asteroide colpira' la terra...

_Magellano_
29-10-2008, 19:57
Una previsione senza una data non vale nulla.

Un'asteroide colpira' la terra...
Uscirà duke nukem forever.

stbarlet
29-10-2008, 19:59
Uscirà duke nukem forever.

Utopia.


lasciamo perdere ste cose, per favore. Decisamente non se ne sente il bisogno. Scavando in letteratura si potrebbero trovare migliaia di profezie del genere.

entanglement
29-10-2008, 20:01
Uscirà duke nukem forever.

bè prey è uscito

yggdrasil
29-10-2008, 20:02
onore a chi ha lavorato sul serio per il paese! :ave:

giannola
29-10-2008, 20:05
supponiamo che ci sia uno studente universitario che abbia sostenuto un esame a giugno e il cui docente, sempre irreperibile, non abbia ancora verbalizzato la materia...:fagiano:

elect
29-10-2008, 20:37
lasciamo perdere ste cose, per favore. Decisamente non se ne sente il bisogno. Scavando in letteratura si potrebbero trovare migliaia di profezie del genere.

Tu dici?

Calamandrei si sta rivoltando nella tomba :(

Gos
29-10-2008, 21:11
Un italiano, un pilastro dell’antifascismo, un difensore della libertà, a tutti gli effetti uno dei padri della Repubblica Italiana e della Costituzione, Piero Calamandrei si occupò della scuola e della sua posizione di assoluta importanza tra le istituzioni nazionali.

CUT


come si dice dalle mie parti: "perle ai porci....."
hanno votato un piduista (anzi più di uno) e pensi perdano tempo dietro calamandrei?

Ileana
29-10-2008, 21:15
supponiamo che ci sia uno studente universitario che abbia sostenuto un esame a giugno e il cui docente, sempre irreperibile, non abbia ancora verbalizzato la materia...:fagiano:
E ti va anche bene. Io ne ho uno lì da un anno...


Comunque, oh. C'è Voyager sul due. Informiamo Giacobbo in tempo reale?:D

ozeta
29-10-2008, 21:33
Una previsione senza una data non vale nulla.

Un'asteroide colpira' la terra...

Uscirà duke nukem forever.

Utopia.


lasciamo perdere ste cose, per favore. Decisamente non se ne sente il bisogno. Scavando in letteratura si potrebbero trovare migliaia di profezie del genere.

detto da chi ha partecipato all'assemblea costituente, non è una dichiarazione da prendere sotto gamba.

gugoXX
29-10-2008, 21:56
detto da chi ha partecipato all'assemblea costituente, non è una dichiarazione da prendere sotto gamba.

MAi detto. Ho solo detto che una previsione senza una data non e' una previsione, neppure se l'ha detta (o se gliela hanno fatta dire a) Dio.

Fides Brasier
29-10-2008, 22:06
MAi detto. Ho solo detto che una previsione senza una data non e' una previsione, neppure se l'ha detta (o se gliela hanno fatta dire a) Dio.non e' una previsione alla nostradamus eh :mbe:
calamandrei non prediceva il futuro, questo e' piuttosto un monito, un avvertimento alle generazioni future su come si sarebbe comportato un partito dominante che avesse l'intenzione di istituire una "larvata dittatura".
un monito non e' una previsione, e' un avvertimento a porre attenzione a che cio' che viene detto non si verifichi.
e' come se tua mamma ti dicesse "guarda bene a destra e a sinistra prima di attraversare la strada!": non ti sta facendo la previsione che un giorno verrai investito :D ti sta solo dicendo a cosa prestare attenzione ;)
e mica dici a tua mamma "non dire cazzate, non ci credo a cio' che dici se non mi specifichi il giorno che verro' investito" :D

Psylo
29-10-2008, 22:15
non e' una previsione alla nostradamus eh :mbe:
calamandrei non prediceva il futuro, questo e' piuttosto un monito, un avvertimento alle generazioni future su come si sarebbe comportato un partito dominante che avesse l'intenzione di istituire una "larvata dittatura".
un monito non e' una previsione, e' un avvertimento a porre attenzione a che cio' che viene detto non si verifichi.
e' come se tua mamma ti dicesse "guarda bene a destra e a sinistra prima di attraversare la strada!": non ti sta facendo la previsione che un giorno verrai investito :D ti sta solo dicendo a cosa prestare attenzione ;)
e mica dici a tua mamma "non dire cazzate, non ci credo a cio' che dici se non mi specifichi il giorno che verro' investito" :D

*

..non pensavo che un concetto così lampante dovesse essere spiegato, non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere..:muro:

mamo139
29-10-2008, 22:33
perfavore non prendiamo per oro colato tutto quello che viene scritto!!! :read:

Affascinante la teoria di Piero Calamandrei, ma le società fanno fatica a prestarsi a regole prestabilite.
Io vorrei citare paesi come USA, Inghilterra, Giappone, Australia... in questi paesi le scuole private sono le scuole migliori e le piu amibite, eppure mi sembra che non ci siano tiranni al potere!

...inoltre voglio ricordare che i grandi dittatori della storia hanno provato ad indottrinare la gioventu con la scuola pubblica, che sono riusciti a comandare meglio (quante scuole pubbliche ha costruito Mussolini?? Beh nella mia città è pieno, io stesso ho fatto elementari medie e superiori in scuole di epoca mussoliniana, conosco piu edifici scolastici di stampo mussoliniano che altri piu recenti... )!!!

Demetrius
30-10-2008, 01:05
FINANZIARIA: BERLUSCONI, CORREZIONI PER SCUOLA PRIVATA

"Vorrei mantenere la Finanziaria cosi' com'e'. Cio' non vieta che all'interno della Finanziaria ci siano margini di correzione". E' quanto afferma Silvio Berlusconi parlando della Finanziaria aziendale. "Per esempio - aggiunge il Premier - nella distribuzione delle risorse che i singoli ministri hanno fatto, ho colto delle cose da correggere. Penso per esempio alla scuola privata".

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/FINANZIARIA-BERLUSCONI-CORREZIONI-PER-SCUOLA-PRIVATA/news-dettaglio/3382350

s-y
30-10-2008, 05:38
ma stiamo scherzando? non e' un vaticinio di uno sciroccato, e' una possibilita' espressa, a suo tempo, piu' per spiegare i valori che stanno dietro la pubblica istruzione, per spiegare parte dell'impianto della costituzione.
e' un monito, e a farlo e' chi alla costituzione ha contribuito.

a quando la cartigienica 'fondata sul lavoro'?

Blue Spirit
30-10-2008, 08:30
Io vorrei citare paesi come USA, Inghilterra, Giappone, Australia... in questi paesi le scuole private sono le scuole migliori e le piu amibite, eppure mi sembra che non ci siano tiranni al potere!



vallo a dire a quelli di berkeley, mica gli ultimi arrivati :asd:

IlSerra
30-10-2008, 08:38
Uscirà duke nukem forever.

Non capisco cosa cazzo ci sia da scherzare su un argomento come questo.

_Magellano_
30-10-2008, 09:55
Non capisco cosa cazzo ci sia da scherzare su un argomento come questo.Sforzati un po allora. :D

gugoXX
30-10-2008, 09:57
non e' una previsione alla nostradamus eh :mbe:
calamandrei non prediceva il futuro, questo e' piuttosto un monito, un avvertimento alle generazioni future su come si sarebbe comportato un partito dominante che avesse l'intenzione di istituire una "larvata dittatura".
un monito non e' una previsione, e' un avvertimento a porre attenzione a che cio' che viene detto non si verifichi.
e' come se tua mamma ti dicesse "guarda bene a destra e a sinistra prima di attraversare la strada!": non ti sta facendo la previsione che un giorno verrai investito :D ti sta solo dicendo a cosa prestare attenzione ;)
e mica dici a tua mamma "non dire cazzate, non ci credo a cio' che dici se non mi specifichi il giorno che verro' investito" :D

E allora, se voleva essere un monito e non una previsione, il titolo e' sbagliato.

yggdrasil
30-10-2008, 10:37
il titolo è giustissimom saresti tu a dover iniziare a conoscere l'italiano :read:
http://www.demauroparavia.it/86832

prevedere ---> annunciare qualcosa prima che accada

gugoXX
30-10-2008, 10:42
il titolo è giustissimom saresti tu a dover iniziare a conoscere l'italiano :read:
http://www.demauroparavia.it/86832

prevedere ---> annunciare qualcosa prima che accada

e allora insisto dicendo che se non c'e' una data non serve a nulla, e che sono capaci tutti di fare previsioni che prima o poi si avvereranno.

Fides Brasier
30-10-2008, 10:52
e allora insisto dicendo che se non c'e' una data non serve a nulla, e che sono capaci tutti di fare previsioni che prima o poi si avvereranno.ecco bravo insisti; ma farne una questione semantica invece di entrare nel merito di quanto a suo tempo scritto non ti aiuta certo a comprendere la gravita' della situazione in cui ci troviamo.
forse tu trovi piu' divertente cercare di minimizzare i tempi drammatici che stiamo vivendo, ma non stai facendo altro che criticare il dito che ti dice di guardare la luna.

Trabant
30-10-2008, 11:37
*

..non pensavo che un concetto così lampante dovesse essere spiegato, non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere..:muro:
Dì pure che non c'è peggior sordo di chi non ci sente per davvero ...

elect
30-10-2008, 19:06
ecco bravo insisti; ma farne una questione semantica invece di entrare nel merito di quanto a suo tempo scritto non ti aiuta certo a comprendere la gravita' della situazione in cui ci troviamo.
forse tu trovi piu' divertente cercare di minimizzare i tempi drammatici che stiamo vivendo, ma non stai facendo altro che criticare il dito che ti dice di guardare la luna.

Quoto :)

E' inutile, l'Italia va sempre più a puttana perchè ormai la gente non si scandalizza più :(

Kund@m
30-10-2008, 20:28
questo è emblematico del premier-pensiero: (non è sicuramente uno scoop!)
http://www.youtube.com/watch?v=wfeqJtJailA

a mio modo di vedere le cose, in linea di massima,
è piuttosto l'operaio che PAGA LE TASSE,

è più probabile che sia il professionista ad EVADERE IL FISCO,
tecnicamente ne ha più possibilita e anche i dati più grossolani confermano l'ipotesi..

questa del togliere al professionista non lo capisco proprio..

ognuno cmq è libero di dire le cazzate che preferisce,
ognuno è libero di votare secondo ragione..
questo è quello che ci meritiamo..

alphacygni
30-10-2008, 23:29
Una previsione senza una data non vale nulla.

Un'asteroide colpira' la terra...

Ah certo, perche' questa e' una farneticazione fatta dal mago Otelma...

Il documento risale ai primi anni della Repubblica, quando il fascismo era un ricordo piu' che vicino, e in cui magari un po' di spirito critico su determinate cose era ancora probabile trovarlo. In esso si citano dei presupposti che mi pare evidente si stiano realizzando al giorno d'oggi, quindi qualche domanda, almeno a me, capita di pormela. Come capita a qualcuno di chiedersi se vincera' Sole o Luna, o come si chiamano le squadre di decerebrati della De Filippi... questione di interessi differenti.

mamo139
31-10-2008, 09:55
intanto nessuno mi ha ancora risposto sul fatto che il fascismo abbia investito tantissimo sulla scuola pubblica ;)

lowenz
31-10-2008, 10:00
intanto nessuno mi ha ancora risposto sul fatto che il fascismo abbia investito tantissimo sulla scuola pubblica ;)
Per forza, bisogna fidelizzare in un regime.

Il problema è che allo stesso tempo fu chiesto ai professori di prestare giuramento al partito.

lowenz
31-10-2008, 10:01
E ti va anche bene. Io ne ho uno lì da un anno...


Comunque, oh. C'è Voyager sul due. Informiamo Giacobbo in tempo reale?:D
Oh, ma capitano proprio tutte a te :D
Veramente, ti presentiamo a Giacobbo :D

IlSerra
31-10-2008, 10:05
Il fascismo ha investito nella scuola?
Qualcuno allora sa spiegare perchè la storia del 900, in special modo dalla fine della seconda guerra mondiale, nelle scuole non si sa manco cosa sia?

gugoXX
31-10-2008, 10:30
Il fascismo ha investito nella scuola?
Qualcuno allora sa spiegare perchè la storia del 900, in special modo dalla fine della seconda guerra mondiale, nelle scuole non si sa manco cosa sia?

Gia', vero.
Magari perche' l'ultima riforma seria della scuola e' stata proprio la riforma Gentile.
Scusa eh.. era proprio servita su un piatto d'argento.

(Cosa che fra l'altro non credo, ma forse il non-studio della storia che segue che accenni arriva proprio da li')

mamo139
31-10-2008, 10:37
Per forza, bisogna fidelizzare in un regime.

Il problema è che allo stesso tempo fu chiesto ai professori di prestare giuramento al partito.

e allora da che basi storiche un disinvestimento nella scuola pubblica porta alla formazione di un regime se tutti i grandi dittatori hanno avuto bisogno di investire nella scuola pubblica?


Il fascismo ha investito nella scuola?
Qualcuno allora sa spiegare perchè la storia del 900, in special modo dalla fine della seconda guerra mondiale, nelle scuole non si sa manco cosa sia?
che cosa centra il fascismo?? c'era la repubblica ad insegnare la storia dopo la seconda guerra mondiale :confused: io so solo che la maggior parte delle scuole in italia sono state costruite in quell'epoca!

lowenz
31-10-2008, 10:39
e allora da che basi storiche un disinvestimento nella scuola pubblica porta alla formazione di un regime se tutti i grandi dittatori hanno avuto bisogno di investire nella scuola pubblica?
Ma infatti non c'entra una ceppa, la questione del "Berlusconi dittatore" riguarda i suoi modi di fare, non i suoi progetti politici.

baolian
31-10-2008, 10:49
e allora da che basi storiche un disinvestimento nella scuola pubblica porta alla formazione di un regime se tutti i grandi dittatori hanno avuto bisogno di investire nella scuola pubblica?


Il fatto che i grandi dittatori abbiano avuto bisogno di investire nella scuola ti da la misura di quanto il controllo dell'ambiente scolastico sia ritenuto importante per la dittatura stessa.

Che l'investimento sia avvenuto nella scuola pubblica è spiegabile dal fatto che l'investimento stesso avveniva quando la dittatura era già instaurata (e quindi c'era la possibilità di intervenire direttamente).

Quando invece la dittatura non è ancora instaurata, o almeno non è ancora "dichiarata", il mezzo per instaurarsi (dichiaratamente o meno) passa per lo smantellamento della scuola pubblica a favore di una scuola privata da parte di chi dittatore non lo è ancora (almeno ufficialmente).

mamo139
31-10-2008, 11:39
Il fatto che i grandi dittatori abbiano avuto bisogno di investire nella scuola ti da la misura di quanto il controllo dell'ambiente scolastico sia ritenuto importante per la dittatura stessa.

Che l'investimento sia avvenuto nella scuola pubblica è spiegabile dal fatto che l'investimento stesso avveniva quando la dittatura era già instaurata (e quindi c'era la possibilità di intervenire direttamente).

Quando invece la dittatura non è ancora instaurata, o almeno non è ancora "dichiarata", il mezzo per instaurarsi (dichiaratamente o meno) passa per lo smantellamento della scuola pubblica a favore di una scuola privata da parte di chi dittatore non lo è ancora (almeno ufficialmente).

eiste una qualche prova storica di questo funzionamento? perche mi sembra strategicamente stupido smantellare qualcosa che una volta dittatori andrà ricostruito, mussolini prima di diventare formalmente dittatore non ha fatto niente contro le scuole...

IlSerra
31-10-2008, 11:42
eiste una qualche prova storica di questo funzionamento? perche mi sembra strategicamente stupido smantellare qualcosa che una volta dittatori andrà ricostruito, mussolini prima di diventare formalmente dittatore non ha fatto niente contro le scuole...
Si, e come erano le scuole al tempo? Cosa volevi smantellare?

_Magellano_
31-10-2008, 11:45
eiste una qualche prova storica di questo funzionamento? perche mi sembra strategicamente stupido smantellare qualcosa che una volta dittatori andrà ricostruito, mussolini prima di diventare formalmente dittatore non ha fatto niente contro le scuole...Anche io la penso cosi,se realmente qualcuno avesse interesse a controllare l'istruzione gli sarebbe sufficiente far si che tutti i nuovi insegnanti facessero parte della sua fazione politica.
Però c'è anche da dire che non sarebbe cosi facile visto che un buon 70% degli insegnanti(considerando che l'età media sta fra i 45 e i 55 e che buona parte di loro si è laureta intorno al 68) è di sinistra quindi gli verrebbe un po difficile e che con il piano B(scuole privata) avrebbe piu possibilità. :asd:

medicina
31-10-2008, 11:54
Quando invece la dittatura non è ancora instaurata, o almeno non è ancora "dichiarata", il mezzo per instaurarsi (dichiaratamente o meno) passa per lo smantellamento della scuola pubblica a favore di una scuola privata da parte di chi dittatore non lo è ancora (almeno ufficialmente).

L'ipotesi di Calamandrei non tiene conto di quanto la scuola sia diventata meno influente rispetto ad altri mezzi di indottrinamento, come la televisione. In confronto a questo particolare potere, tutto diviene marginale.


Affascinante la teoria di Piero Calamandrei, ma le società fanno fatica a prestarsi a regole prestabilite.

Beh. prova a dirlo a chi le società le studia in ambito accademico... Qualcosa vedrai che si ripete sempre, certi errori vengono commessi più di altri... Riflettere su come un popolo libero possa ritrovarsi in una dittatura, è una interessante questione, che meriterebbe attenzione da parte di tutti.


Io vorrei citare paesi come USA, Inghilterra, Giappone, Australia... in questi paesi le scuole private sono le scuole migliori e le piu amibite, eppure mi sembra che non ci siano tiranni al potere!

Stai parlando di paesi democratici con scuole libere, Calamandrei parla invece di promozione di certe scuole private ai danni di altre...

io so solo che la maggior parte delle scuole in italia sono state costruite in quell'epoca!

Falso. Per una semplice questione di limiti temporali.

mamo139
31-10-2008, 12:14
Beh. prova a dirlo a chi le società le studia in ambito accademico... Qualcosa vedrai che si ripete sempre, certi errori vengono commessi più di altri... Riflettere su come un popolo libero possa ritrovarsi in una dittatura, è una interessante questione, che meriterebbe attenzione da parte di tutti.


verissimo, ed è anche vero che i modelli delle scienze sociali sono in continua evoluzione e cambiano con il cambiare della società, nelle scienze sociali molti modelli a causa di cambiamenti della società diventano imprecisi e inutili, basta solo vedere i modelli economici...

ma quello che dico io è che questa previsione mi sembra priva di fondamenti storici!!
la storia mi ha insegnato che si è sempre verificato l'opposto... l'esperienza mi ha insegnato che il 90% delle persone attualmente è dalla parte politica dei suoi genitori o del suo gruppo di amici!!
la maggior parte degli insegnanti, dalle elementari all'università sono di sinistra dagli anni 60 (infatti se non avevi la tessera del partito non ti davano la cattedra :D) eppure le elezioni le ha vinte la destra!

io credo che le grandi dittature abbiamo posto le loro radici prima nella società e poi a regime iniziato nella scuola...
ora credere che si voglia iniziare la dittatura dalla scuola mi sembra ridicolo (anche perche quando quelli delle elementare di adesso dall'università il berlusconi sarà gia morto di vecchiaia)

nomeutente
31-10-2008, 12:17
Imho Calamandrei descrive la situazione non solo della scuola ma di tutte le attività pubbliche.
Anche la sanità sta subendo questo destino da molti anni: si depotenzia il pubblico al fine di favorire le cliniche private.
E anche la previdenza: prima hanno aumentato l'età pensionabile e diminuito le pensioni, poi siccome resta una miseria devono farti fare la pensione integrativa (privata) con i soldi del tfr (che peraltro è già roba tua).

Tuttavia non penso che lo scopo finale di Berlusconi sia asservire la scuola, tanto a lui al limite basta la tv per indottrinarci fin da bambini e inoltre non mi risulta (ma potrei essere in torto) che sia attivo anche nel settore dell'istruzione privata.

medicina
31-10-2008, 14:05
verissimo, ed è anche vero che i modelli delle scienze sociali sono in continua evoluzione e cambiano con il cambiare della società, nelle scienze sociali molti modelli a causa di cambiamenti della società diventano imprecisi e inutili, basta solo vedere i modelli economici...

Molti? Saranno stati alcuni, modelli privi di un buon fondamento o necessari di un perfezionamento. Se prendiamo ad esempio la teoria della domanda e della offerta, non mi pare si possano intravedere rivoluzioni.


ma quello che dico io è che questa previsione mi sembra priva di fondamenti storici!!
la storia mi ha insegnato che si è sempre verificato l'opposto... l'esperienza mi ha insegnato che il 90% delle persone attualmente è dalla parte politica dei suoi genitori o del suo gruppo di amici!!
la maggior parte degli insegnanti, dalle elementari all'università sono di sinistra dagli anni 60 (infatti se non avevi la tessera del partito non ti davano la cattedra :D) eppure le

insomma...

elezioni le ha vinte la destra!

Permettimi di riassumerti la questione, in pratica Calamandrei sta dicendo cosa potrebbe voler fare un potenziale dittatore nei riguardi di una scuola pubblica, che, tendenzialmente potrebbe sfavorirlo, e che potrebbe aver connaturato un clima di apertura alle idee non congeniale al nuovo dittatore. Quindi non ha alcuna importanza sostanzialmente cosa viene insegnato finora, se c'è una prevalenza progressista, conservatrice, oppure pro ipotetico dittatore. Il nostro dittatore (qualsiasi sia la sua provenienza), una volta arrivato al potere, potrebbe voler cambiare la situazione per ottenere maggior favore. E allora agire in quel modo. Non mi sembra così fuori dalle nuvole una ipotesi del genere...

io credo che le grandi dittature abbiamo posto le loro radici prima nella società e poi a regime iniziato nella scuola...
ora credere che si voglia iniziare la dittatura dalla scuola mi sembra ridicolo (anche perche quando quelli delle elementare di adesso dall'università il berlusconi sarà gia morto di vecchiaia)

A me pare che le dittature tendano ad imporsi nelle società, piuttosto che partire da esse. Disinformando, sfruttando le credenze popolari, sfruttando momenti di crisi o di conflitti, con la violenza, etc...

Poi un dittatore, sarebbe sempre coerente al suo carattere di dittatore, ed ogni sua azione o decisione tenderebbe ad avere questa impronta, e per cui, anche senza avere come diretto obiettivo lo stravolgimento del sistema scolastico per ottenere vantaggi a lungo termine, potrebbe fare scelte adatte a conseguire un tal risultato.

Se vogliamo pensare a Berlusconi adesso, non ha mai mostrato molta sensibilità al tema del pluralismo informativo, al tema delle pari condizioni e altre cose del genere, quindi potrebbe anche mostrare tutto questo livello di sensibilità anche in altri ambiti, come la scuola.

mamo139
31-10-2008, 14:17
Molti? Saranno stati alcuni, modelli privi di un buon fondamento o necessari di un perfezionamento. Se prendiamo ad esempio la teoria della domanda e della offerta, non mi pare si possano intravedere rivoluzioni.
boh le teorie di keynes si sono scoperte avere effetti diversi nel medio e lungo periodo... le teorie sull'inflazione di phillips si sono scoperte dipendere dall'atteggiamento di ogni singola società ecc.ecc...



Permettimi di riassumerti la questione, in pratica Calamandrei sta dicendo cosa potrebbe voler fare un potenziale dittatore nei riguardi di una scuola pubblica, che, tendenzialmente potrebbe sfavorirlo, e che potrebbe aver connaturato un clima di apertura alle idee non congeniale al nuovo dittatore. Quindi non ha alcuna importanza sostanzialmente cosa viene insegnato finora, se c'è una prevalenza progressista, conservatrice, oppure pro ipotetico dittatore. Il nostro dittatore (qualsiasi sia la sua provenienza), una volta arrivato al potere, potrebbe voler cambiare la situazione per ottenere maggior favore. E allora agire in quel modo. Non mi sembra così fuori dalle nuvole una ipotesi del genere...



A me pare che le dittature tendano ad imporsi nelle società, piuttosto che partire da esse. Disinformando, sfruttando le credenze popolari, sfruttando momenti di crisi o di conflitti, con la violenza, etc...

Poi un dittatore, sarebbe sempre coerente al suo carattere di dittatore, ed ogni sua azione o decisione tenderebbe ad avere questa impronta, e per cui, anche senza avere come diretto obiettivo lo stravolgimento del sistema scolastico per ottenere vantaggi a lungo termine, potrebbe fare scelte adatte a conseguire un tal risultato.

Se vogliamo pensare a Berlusconi adesso, non ha mai mostrato molta sensibilità al tema del pluralismo informativo, al tema delle pari condizioni e altre cose del genere, quindi potrebbe anche mostrare tutto questo livello di sensibilità anche in altri ambiti, come la scuola.

io invece ritengo che la scuola non sia il primo problema che deve affrontare un dittatore...
la scuola va modificata a regime inoltrato per permettere alle nuove generazioni di crede in te!!
il primo problema di un dittatore che vuole regnare prima di morire di vecchiaia è quello di imporsi sugli attuali adulti con i mezzi di informazione, con favori alla classe lavorativa attuale magari con tessere di partito...

io la penso così

ozeta
31-10-2008, 14:20
imporsi sugli attuali adulti con i mezzi di informazione, con favori alla classe lavorativa attuale

io la penso così

su questo hai perfettamente ragione :asd:

medicina
31-10-2008, 14:59
boh le teorie di keynes si sono scoperte avere effetti diversi nel medio e lungo periodo... le teorie sull'inflazione di phillips si sono scoperte dipendere dall'atteggiamento di ogni singola società ecc.ecc...




io invece ritengo che la scuola non sia il primo problema che deve affrontare un dittatore...
la scuola va modificata a regime inoltrato per permettere alle nuove generazioni di crede in te!!
il primo problema di un dittatore che vuole regnare prima di morire di vecchiaia è quello di imporsi sugli attuali adulti con i mezzi di informazione, con favori alla classe lavorativa attuale magari con tessere di partito...

io la penso così

Ma Calamandrei non ha scritto mica il contrario. Non ha scritto che è il primo e nemmeno il secondo o il terzo problema da risolvere per un dittatore. O forse ho letto male? Ho dato una occhiata anche a uno spezzone più completo del discorso che ho trovato qui (http://www.math.unipr.it/~zaccagni/ProgMatC.html).

elect
31-10-2008, 15:38
Imho Calamandrei descrive la situazione non solo della scuola ma di tutte le attività pubbliche.
Anche la sanità sta subendo questo destino da molti anni: si depotenzia il pubblico al fine di favorire le cliniche private.
E anche la previdenza: prima hanno aumentato l'età pensionabile e diminuito le pensioni, poi siccome resta una miseria devono farti fare la pensione integrativa (privata) con i soldi del tfr (che peraltro è già roba tua).

Tuttavia non penso che lo scopo finale di Berlusconi sia asservire la scuola, tanto a lui al limite basta la tv per indottrinarci fin da bambini e inoltre non mi risulta (ma potrei essere in torto) che sia attivo anche nel settore dell'istruzione privata.

Mi è arrivata voce nel corteo mentre parlavo con un ricercatore che avrebbe degli interessi sulla Sapienza con la sua MedioBanca