PDA

View Full Version : Microsoft, Citrix e HP per la nuova virtualizzazione


Redazione di Hardware Upg
21-10-2008, 16:48
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/software/2067/microsoft-citrix-e-hp-per-la-nuova-virtualizzazione_index.html

Le tecnologie per la virtualizzazione sono ampiamente usate nel consolidamento dei data center. La nuova sfida per Microsoft, Citrix e HP consiste nel diffondere la virtualizzazione di applicazioni e in futuro di servizi

Click sul link per visualizzare l'articolo.

John22
21-10-2008, 18:04
Interessante come tanti critichino la redazione dicendo che gli articoli non sono più come una volta, ma non appena esce un articolo Pro il numero di persone che ci arrivano in fondo è paurosamente basso :D

Pistolpete
21-10-2008, 18:21
Quali sono le quote dei diversi sistemi operativi in ambito server?
Tra l'altro quale sistema operativo è leader in termini di virtualizzazione (ovvero chi offre le migliori opzioni di personalizzazione e sicurezza)?

PhirePhil
21-10-2008, 20:16
OT
il motivo per il quale in pochi arrivano in fondo ad articoli del genere è che tutti quelli che ad esempio scrivono pagine e pagine per criticare MS in mezzo ci scrivono "io ho linux che meglio" senza capire che Windows è un pezzo di tutto il pacchetto e non l'unico prodotto
/OT
in ambito di virtualizzazione a questi livelli non si può parlare di OS leader nel sottore bensì di sistema (o Hypervisor)... mi verrebbe da dire VMWare anche se una joint venture tra Citrix e MS lo taglierebbe un po' fuori (citrix è l'altro grande presente un po' in tutte le aziende, assieme ovviamente a MS).

Teoricamente in quest'ottica ha poco senso parlare di quote di mercato lato server in quanto l'articolo parla di virtualizzazione di applicazioni quindi quasi esclusivamente tutte su piattaforma Windows.

Tutto questo ricorso alle applicazioni mi lascia un po' perplesso per quanto riguarda il carico di lavoro della backbone intranet (in questo caso)... c'è il rischio che in molti scoprano che gli apparati in uso fino all'adozione massiccia di queste tecnologie hanno qualche difficoltà a gestire la mole in più di traffico dati...

homero
21-10-2008, 21:27
L'articolo qui mi sembra puramente pubblicitario ponendo come spesso è di microsoft realtà consolidate come novità.
D'altronde tutte quelle persone sedute ad un tavolo in giacca e cravatta non sembrano certo degli ingegneri informatici...ma manager (anzi menager) dal tipico accento lumbard...
La virtualizzazione di tipo enterprise è gia' una realta su sistemi operativi non microsoft e sono pienamente utilizzate in numerosissimi cluster delle webfarm mezzo mondo e funzionano
cosa vogliono propinarci? aria fritta?

gli ultimi articoli di hwupgrade sono molto piu' simili a spot pubblicitari che ad articoli di informatica generale...

l'articolo dello spacchettamento del macbook è qualcosa di risibile

bio82
21-10-2008, 22:11
L'articolo qui mi sembra puramente pubblicitario ponendo come spesso è di microsoft realtà consolidate come novità.
D'altronde tutte quelle persone sedute ad un tavolo in giacca e cravatta non sembrano certo degli ingegneri informatici...ma manager (anzi menager) dal tipico accento lumbard...
La virtualizzazione di tipo enterprise è gia' una realta su sistemi operativi non microsoft e sono pienamente utilizzate in numerosissimi cluster delle webfarm mezzo mondo e funzionano
cosa vogliono propinarci? aria fritta?

gli ultimi articoli di hwupgrade sono molto piu' simili a spot pubblicitari che ad articoli di informatica generale...

l'articolo dello spacchettamento del macbook è qualcosa di risibile

aria fritta? è un articolo, parla di qualcosa e tra l'altro parla di tecnologie che non sono + di nicchia ma che stanno spopolando a livello PMI, cosa fondamentale per la diffusione (specie in italia)...anche perchè fino a poco tempo fa solo le webfarm e/o le ditte con grosse conoscienza INTERNE di informatica avevano questo genere di soluzioni..

bio

ps: giacca e cravatta non sono solo per i manager...dipende dall'evento, ma spesso si usa vestirsi "decentemente"....

Fabio Boneschi
21-10-2008, 22:34
_________________
La virtualizzazione di tipo enterprise è gia' una realta su sistemi operativi non microsoft e sono pienamente utilizzate in numerosissimi cluster delle webfarm mezzo mondo e funzionano
cosa vogliono propinarci? aria fritta?
_________________

infatti si parla del consolidamento come una realtà ormai diffusa. il resto un po' meno: virtualizzazione di applicazioni,di interi desktop ecc. Oppure l'approccio del blade pc di HP è un altro esempio. Per le grandi aziende i concetti di virtualizzazione sono ben chiari, ma per i più piccoli c'è ancora molto da fare.

PAP400
21-10-2008, 22:51
Microsoft al momento detiene solo 1.1% del mercato in valore contro una tendenza per il 2008 del 23% del parco installato: infatti MS fa prezzi stracciati.

Di contro VMWare detiene il 78% in valore contro il 44% del parco installato: ESXi è stato reso gratuito solo recentemente, mentre le versioni High-end dei suoi prodotti possono arrivare a 20000 EUR per pacchetti da 8 CPU (max esacore) + tante opzioni utili in ambienti enterprise-e-non-solo.

Non dimentichiamoci poi dell'immancabile IBM (e te pareva :D ) che fa virtualizzazione da molto prima di questi contendenti, non ultime le implementazioni LPAR (http://en.wikipedia.org/wiki/LPAR) (LogicalPartitioning) su sistemi Z (se non erro, ovvero ex S390) e da qualche anno anche su sistemi i e p: chi ha avuto a che fare con le famigerate HMC (http://en.wikipedia.org/wiki/IBM_Hardware_Management_Console)?

Insomma sotto a chi tocca finchè non passa la moda ;)


PAP400 ... che sta facendo dei test ad un VmWare VI/ESX 3.5 sotto VmWare Workstation6.5 :sofico:

P.S.: per approfondimenti sul mercato "virtualizzazione" dove si parla anche dell'altro BIG non citato: Virtuozzo (Parallels)
http://news.cnet.com/8301-13505_3-10068632-16.html
http://www.computerworld.com/action/article.do?command=viewArticleBasic&articleId=9117398&intsrc=news_ts_head

Tasslehoff
21-10-2008, 22:57
Tutto questo ricorso alle applicazioni mi lascia un po' perplesso per quanto riguarda il carico di lavoro della backbone intranet (in questo caso)... c'è il rischio che in molti scoprano che gli apparati in uso fino all'adozione massiccia di queste tecnologie hanno qualche difficoltà a gestire la mole in più di traffico dati...Perfettamente d'accordo, tutti si stanno riempiendo la bocca sulla virtualizzazione dando per scontato che dato che si parla di "lan" allora la rete è da dare per scontata...
Un conto però è il carico di una postazione che accede ad un sistema erp o lancia una stampa, un conto è un client che gira fisicamente altrove e dove la rete svolge un ruolo "pesante".
Non a caso in questo periodo si sta svolgendo proprio una bella lotta tra Foundry Networks e Cisco per il consolidamento delle infrastrutture di rete...

L'articolo qui mi sembra puramente pubblicitario ponendo come spesso è di microsoft realtà consolidate come novità.
gli ultimi articoli di hwupgrade sono molto piu' simili a spot pubblicitari che ad articoli di informatica generale...In parte mi trovi d'accordo, nel senso che non è la prima volta che si fa notare alla redazione che su certe tematiche è evidente una pesante sponsorizzazione proprio dei tre interlocutori protagonisti di questo articolo :rolleyes:
Per carità, io non ho nulla contro MS, ne contro HP ne Cytrix, però se si vuole fare del lavoro giornalistico serio sull'argomento imho andrebbe fatta una panoramica o uno speciale che coinvolga TUTTE o quantomeno le principali realtà di questo campo.
Parlare di virtualizzazione citando sempre e solo Cytrix e senza coinvolgere VMWare fa un po' pensare, esattamente come parlare di server citando solo HP e senza coinvolgere IBM... :rolleyes:
E qiesto soprattutto considerando la penetrazione nei rispettivi campi di VMWare e IBM rispetto agli altri due...

aria fritta? è un articolo, parla di qualcosa e tra l'altro parla di tecnologie che non sono + di nicchia ma che stanno spopolando a livello PMI, cosa fondamentale per la diffusione (specie in italia)...anche perchè fino a poco tempo fa solo le webfarm e/o le ditte con grosse conoscienza INTERNE di informatica avevano questo genere di soluzioni..

bio

ps: giacca e cravatta non sono solo per i manager...dipende dall'evento, ma spesso si usa vestirsi "decentemente"....Dai siamo seri, la gente citata nell'articolo è markettara fin nel midollo, è la pura e semplice realtà...
Un tecnico si può vestire come un markettaro con giacca e cravatta ma in quel momento non è un tecnico, è un markettaro, magari migliore di altri commerciali perchè conosce anche aspetti tecnici (dai quali imho non può prescindere nessun commerciale onesto) ma pur sempre commerciale rimane...

Io poi ci andrei piano a parlare di PMI, specialmente nel nostro paese.
Se si parla di penetrazione nelle PMI intendendo il classico ambientino di sviluppo o test su vmware server perchè è gratis e perchè è comodo, allora posso essere d'accordo.
Se si parla di virtualizzazione fatta secondo i crismi, con hardware serio e dedicato (e non parlo dei soliti quattro blade in croce, che valgono tanto quanto usare un notebook come server...), storage gestito come si deve e manutenzione fatta bene con snapshot furbi delle vm, allora mi sa che si casca male se si pensa che la PMI italiana possa essere interessata o possa essere pronta...
Teniamo presente poi che il grosso, ma grosso grosso, delle imprese italiane (e non solo) basa la propria infrastruttura informatica su sistemi che il concetto di virtualizzazione (hw eh...) l'hanno introdotta negli anni '80 ereditando parecchi concetti da progetti ancora più vecchi, e questo genere di architetture non sono poi così facilmente portabili su sistemi virtuali giocosi come quelli odierni...

v10_star
21-10-2008, 23:04
attuare una cosa simile nelle pmi italiane con gli utenti che si litigano le risorse è assurdo: 2011? per me anche 2015! Sopratutto per carenti infrastutture nelle aziende e per la poca preparazione in tale ambito da chi fornisce servizi it. Ci sono tantissime realtà non proprio piccole che sono rimaste molto indietro, proprio per la mancanza di investimenti. Mi capita spesso di incrociare ancora l'e800 o l'lc2000 che fa da terminal o da file server, figuriamoci la virtualizzazione :rolleyes:

RIferito all'articolo, speriamo che anche in questo caso la concorrenza darà i suoi buoni frutti con un minor costo per le licenze (esx costa un botto).. vmware la fa da padrona dai tempi di gsx quindi da troppo tempo: ora c'è sun con l'acquisizione di virtual box e M$ + citrix. difatti vmware ha rilasciato la esxi ;) la reltà di ibm in vt sincerametne non la conosco quindi non mi pronuncio :O

Tasslehoff
21-10-2008, 23:14
infatti si parla del consolidamento come una realtà ormai diffusa. il resto un po' meno: virtualizzazione di applicazioni,di interi desktop ecc. Oppure l'approccio del blade pc di HP è un altro esempio. Per le grandi aziende i concetti di virtualizzazione sono ben chiari, ma per i più piccoli c'è ancora molto da fare.Beh Fabio, concordo pienamente sulla tendenza al consolidamento, è quello che rilevo ogni giorno anche dai clienti, d'accordo sul fatto che la virtualizzazione applicativa (qualcuno ad es ricorda il concetto di Application Service Provider che sembrava furoreggiare un paio di anni fa? Ecco, tipico esempio di aria fritta...) al momento è ancora un miraggio.
Permettimi però di aggiungere ai miraggi (dai facciamo mezzo miraggio, pseudo-visione ;) ) anche la virtualizzazione dei servizi.
Siamo realisti, chi ha una architettura fisica, per quanto sia costosa la manutenzione, non è nulla rispetto ai costi che comporta il processo di virtualizzazione... e non tanto in termini di hw, ma di tempo/risorse necessarie per trasportare il tutto su queste tecnologie.
Per carità, ci sarà sempre qualche commerciale di vmware o di acronis che spaccia i suoi prodotti magici per trasformare in virtuali dei server fisici, ma guardiamoci in faccia seriamente... già la gente non si azzarta a rifare bene in vm i sistemi di produzione, figuriamoci usare qualche pastrocchio che magicamente trasforma in vm un server fisico di produzione... io non lo farei mai :eek:

Per i nuovi progetti e le nuove architetture è già più possibile, il problema è sempre lo stesso, il primo principio del sistemista, ovvero "ogni pezzo che aggiungi è un pezzo che si può rompere, anzi è un pezzo che si romperà".
E virtualizzare significa anche consolidare l'hw, ma significa anche aggiungere complessità a sistemi che spesso e volentieri sono già troppo complessi di loro a causa di passaggi di consegna fatti male, di scelte sbagliate, di analisi finte, a causa di tantissimi motivi che non sto qui a elencare e che chi lavora coma consulente IT conosce benissimo perchè ci sguazza tutti i giorni...

Non dimentichiamoci poi dell'immancabile IBM (e te pareva :D ) che fa virtualizzazione da molto prima di questi contendenti, non ultime le implementazioni LPAR (http://en.wikipedia.org/wiki/LPAR) (LogicalPartitioning) su sistemi Z (se non erro) e da qualche anno anche su sistemi i e p: chi ha avuto a che fare con le famigerate HMC (http://en.wikipedia.org/wiki/IBM_Hardware_Management_Console)?Eh beh ragazzo mio, ma qui tu punti in alto... addirittura gli zSeries, dai domani posto una foto con uno Z900 ;)

Insomma sotto a chi tocca finchè non passa la moda ;)Ahahahh verissimo, quoto in toto :D

v10_star
21-10-2008, 23:30
...cut...già la gente non si azzarta a rifare bene in vm i sistemi di produzione, figuriamoci usare qualche pastrocchio che magicamente trasforma in vm un server fisico di produzione... io non lo farei mai :eek:

Per i nuovi progetti e le nuove architetture è già più possibile, il problema è sempre lo stesso, il primo principio del sistemista, ovvero "ogni pezzo che aggiungi è un pezzo che si può rompere, anzi è un pezzo che si romperà".
E virtualizzare significa anche consolidare l'hw, ma significa anche aggiungere complessità a sistemi che spesso e volentieri sono già troppo complessi di loro a causa di passaggi di consegna fatti male, di scelte sbagliate, di analisi finte, a causa di tantissimi motivi che non sto qui a elencare e che chi lavora coma consulente IT conosce benissimo perchè ci sguazza tutti i giorni...


quoto in neretto la parte sperimentata sulla mia pelle: sono stati SEMPRE cazzi acidi, anche solo con vmware server con sotto win/linux, senza x forza di cose scomodare esx. Un conto è se ti trovi la vm già fatta e allora può essere anche meno indolore ma migrare fa male, molto male a volte :D
non ricordo neanche quante sono state le situazioni miste in cui non potevi andare avanti, ne tornare indietro! e il file lock sul vmdk della vm freezata ch quindi non riparte, e la lan virtuale che scompare :eek: , e la porta com da rimappare, e gli snapshot persi... e, basta! ;D

insomma: quel tanto che basta da non farti dormire la notte!

PAP400
21-10-2008, 23:32
Perfettamente d'accordo, tutti si stanno riempiendo la bocca sulla virtualizzazione dando per scontato che dato che si parla di "lan" allora la rete è da dare per scontata...
Un conto però è il carico di una postazione che accede ad un sistema erp o lancia una stampa, un conto è un client che gira fisicamente altrove e dove la rete svolge un ruolo "pesante".
Non sono daccordo: qui si parla di virtualizzazione + centralizzazione e dunque il vero traffico avviene al più tra i pochi nodi in gioco ove questi due concetti si esprimono (LAN o WAN che siano). Citrix poi è nato proprio per quelle realtà ove la connettività tra le sedi era il vero collo di bottiglia (già l'avvento dei circuiti FrameRelay fu un manna), senza dimenticare la manutenibilità delle postazioni di lavoro ed altri innegabili vantaggi (e svantaggi)

Un tecnico si può vestire come un markettaro con giacca e cravatta ma in quel momento non è un tecnico, è un markettaro, magari migliore di altri commerciali perchè conosce anche aspetti tecnici (dai quali imho non può prescindere nessun commerciale onesto) ma pur sempre commerciale rimane...:nonio:

...mi sa che si casca male se si pensa che la PMI italiana possa essere interessata o possa essere pronta...Soprattutto ora che NON ci sono i soldi per farlo, ma se poi mancano anche la volontà o la mentalità (leggi "cultura") :rolleyes:


PAP400 ... che m'è venuto un brivido d'orrore a vedere un whitepaper su "IBM Sametime" sotto ESX: non l'ho scaricato, nè letto giuro: non ci son riuscito! :ops:

Tasslehoff
22-10-2008, 01:18
Non sono daccordo: qui si parla di virtualizzazione + centralizzazione e dunque il vero traffico avviene al più tra i pochi nodi in gioco ove questi due concetti si esprimono (LAN o WAN che siano). Citrix poi è nato proprio per quelle realtà ove la connettività tra le sedi era il vero collo di bottiglia (già l'avvento dei circuiti FrameRelay fu un manna), senza dimenticare la manutenibilità delle postazioni di lavoro ed altri innegabili vantaggi (e svantaggi) Si ma poi per raggiungere i client (sia nel caso di virtualizzazione totale dei client piuttosto che di alcune applicazioni)?
Io prendo il caso in cui mi trovo a operare ogni giorno, una man da 20k utenze dove la rete collassa a tal punto che da rendere difficile anche solo l'apertura della più banale applicazione, il tutto per mille gozziliardi di motivi storici, errori e mancanze, ma anche (e soprattutto) per l'inevitabile complessità di topologia che si genera quando i numeri sono questi :(
In questo caso si è corso ai ripari con un consolidamento prima di tutto della infrastruttura di rete, ogni altro intervento sarebbe stato inutile e stupido... però già solo questo ha coinvolto investimento per milioni, cosa che porterà a un ritardo secolare per ogni altro investimento sui servizi o applicativo :cry:
Però devo ammettere che la sostituzione di tutta l'infrastruttura di rete con UN Foundry Big Iron RX-32 ha fatto un certo effetto :D :sofico:

Soprattutto ora che NON ci sono i soldi per farlo, ma se poi mancano anche la volontà o la mentalità (leggi "cultura") :rolleyes: Vero anche questo... se almeno ci fossero i soldi lo si troverebbe qualche kamikaze a cui va di sperimentare... ma in queste condizioni... :rolleyes:

PAP400 ... che m'è venuto un brivido d'orrore a vedere un whitepaper su "IBM Sametime" sotto ESX: non l'ho scaricato, nè letto giuro: non ci son riuscito! :ops:Mi pare di aver letto un articolo del genere su vmnet, ma parlava di un carico notevole, sui 50-100k utenti, non certo il carico medio di una tipica azienda italiana, tra l'altro l'hardware mi pare di ricordare che non fosse nemmeno esagerato, un DS4800 su dei 3650 solo belli pompati di ram :)
Riguardo a Sametime, IBM ci fa parlare i 300.000 utenti della sua W3 e l'oggettino scala bene, io l'avevo messo in piedi ai tempi di Sametime 3 integrando il tutto con Domino 5.5, ma ti parlo di un'altra epoca...
Era il periodo in cui l'installazione del tipico prodotto IBM si faceva stoppando a mano il setup al minuto X, andando a cercare qualche bat o script bash da far partire in qualche directory temporanea, poi riprendere il setup, ignorare gli errori e incrociare le dita :D
Ora è tutto più semplice, anche solo per installare Websphere Portal basta fare "avanti, avanti, avanti"... il bello viene dopo :cry:

Cmq recentemente ho provato una condivisione di desktop tramite Sametime 7.5 e devo dire che andava proprio bene, poi ora si integra bene anche con i sistemi SIP e fare voip è diventato veramente una roba fattibilissima, il tutto con la solita perfetta integrazione con Domino che non guasta mai.

ABCcletta
22-10-2008, 01:20
Beh Fabio, concordo pienamente sulla tendenza al consolidamento, è quello che rilevo ogni giorno anche dai clienti, d'accordo sul fatto che la virtualizzazione applicativa (qualcuno ad es ricorda il concetto di Application Service Provider che sembrava furoreggiare un paio di anni fa? Ecco, tipico esempio di aria fritta...) al momento è ancora un miraggio.
Permettimi però di aggiungere ai miraggi (dai facciamo mezzo miraggio, pseudo-visione ;) ) anche la virtualizzazione dei servizi.
Siamo realisti, chi ha una architettura fisica, per quanto sia costosa la manutenzione, non è nulla rispetto ai costi che comporta il processo di virtualizzazione... e non tanto in termini di hw, ma di tempo/risorse necessarie per trasportare il tutto su queste tecnologie.
Per carità, ci sarà sempre qualche commerciale di vmware o di acronis che spaccia i suoi prodotti magici per trasformare in virtuali dei server fisici, ma guardiamoci in faccia seriamente... già la gente non si azzarta a rifare bene in vm i sistemi di produzione, figuriamoci usare qualche pastrocchio che magicamente trasforma in vm un server fisico di produzione... io non lo farei mai :eek:

Per i nuovi progetti e le nuove architetture è già più possibile, il problema è sempre lo stesso, il primo principio del sistemista, ovvero "ogni pezzo che aggiungi è un pezzo che si può rompere, anzi è un pezzo che si romperà".
E virtualizzare significa anche consolidare l'hw, ma significa anche aggiungere complessità a sistemi che spesso e volentieri sono già troppo complessi di loro a causa di passaggi di consegna fatti male, di scelte sbagliate, di analisi finte, a causa di tantissimi motivi che non sto qui a elencare e che chi lavora coma consulente IT conosce benissimo perchè ci sguazza tutti i giorni...

Eh beh ragazzo mio, ma qui tu punti in alto... addirittura gli zSeries, dai domani posto una foto con uno Z900 ;)

Ahahahh verissimo, quoto in toto :D

La virtualizzazione applicativa non è assolutamente un miraggio. Dove lavoro io gestiamo un'infrastruttura virtualizzata abbastanza complessa basata su Citrix (non so darti molti dettagli perchè non lavoro tra i sistemisti). Il nostro maggior cliente si appoggia a quest'infrastruttura utilizzando applicativi DI PRODUZIONE virtualizzati. Non sto parlando di un cliente da 4 soldi ma di un cliente il cui database SAP è ENORME.

Dimenticavo: questa situazione è su da un bel po di tempo. Non sto parlando di roba nuova...

Satiel
22-10-2008, 08:45
Approfitto della news per fare una domanda: in un'azienda con una ventina di macchine su cui è montato un gestionale, si legge la posta e si va in internet è veramente possibile virtualizzare queste macchine in un server e avere 20 thin client su una rete a 100Mbs?
Qualcuno sa dirmi quante macchine di questo tipo posso avere sulla rete senza avere cali di prestazioni e per farmi un'idea il tipo di server che mi occorrebbe per fare girare appunto una ventina di macchine virtuali?
(più o meno nella mia zona è una configurazione abbastanza usuale)
Grazie

homero
22-10-2008, 11:13
La gente pensa che ora puo' riunire 20 client in un server virtualizzando...un po' come accadeva negli anni '80 con i mainframe e i terminali la stessa identica cosa antelitteram...

forse i redattori di hwupgrade farebbero bene a scrivere articoli sulla storia dell'informatica invece di presentarci soluzioni futuribili....

un server Z900 che è stato citato prima e su cui possono tranquillamente girare macchine virtualizzate che supportano anche database di grosse dimensioni ha un costo di circa 200.000 euro software proprietario.

Per reti medio-piccole i sistemi proposti sono del tutto fallimentari e pertanto non hanno alcuna ragion d'essere.

lo scrivo senza dubbio alcuno:

finchè si tratta di far girare Vista sotto macOSX o testare software in via di sviluppo vanno benissimo. ma gestire un' intera rete aziendale virtualizzata è fantasia allo stato puro, anche ammesso che tutto funzionasse a dovere...

le applicazioni client-server e server side disponibili al momento coprono il 90% delle applicazioni se poi si vuole far funzionare il pacchetto office sul server e renderlo disponibile onnet su 20 client siamo alla fantascienza...

Second Reality
22-10-2008, 11:53
Se posso, homero, hai gia' lavorato su ambienti virtualizzati?
Perche' quello che tu dici impossibile si fa' da parecchio tempo.

ice.man
22-10-2008, 12:17
le realtà piccole sono realtà in continuo divenire, una soluzione di virtualizzazione dei desktop richiede che tutte le procedure aziendali siano ben chiara e definite, se si comincaino a mettere eccezioni nelle policy ci viene un casino immane
soluzioni di questo tipo sono utili in realtà uniformi oltre i 50-100 postazioni
dico uniformi perchè se ci troviamo 20 ingegneri di R&D che usano workstation cad e funzionari/agenti che devono poter accedere allo stesso ambiente sia in modibilità che in azienda.....quelli non si possono mettere nel conto
Su realtà di dimensioni inferiori sono un ottima soluzione per i franchinsing, ma in realtà queste sono unità di una struttura aziendale maggiore....quindi non si possono consderare pienamente
Ho assistito a diverse demo di VMware per la virtualizzazione dei desktop e francamentre i vantaggi erano soprattutto per grossse strutture, guicando sull'allocazione dinamica delle risorse per aziende con sedi in fusi orari differenti, ma per una mpiccola impresa che oggi ha 20 dipoendenti, domani 30, dopodomani 23.....una struttura come questa richiede un esborso iniziale a mio avviso troppo elevato, anche perchè i netpc di HP ad esempio costano tra licenza e altro intorno ai 400E.....quindi no che siano tanto piu economici di un vero desktop
Bisogna poi aggiungere che con soluzioni di questo tipo diventa critico il dimensionamento della rete, e salve ferre politche di Qos (e costosi apparati di rete che li supportino) potrebbero arrivare a richiedere una doppia cablatura per pc e VoIp.....
Secondo me sono soluzioni ottimali per azinde consolidate e medio grandi.
Spesso le piccole/medie aziende sono tropo in divenire e sopratuttto mancano di una chiara struttura aziendale, FONDAMENTALE per decidere le policy di struttre centralizzate come queste

viekke
22-10-2008, 15:06
ma per esempio quanto potrebbe costare ad un azienda o una PMI virtualizzare 100 macchine ?

JC_RainbowSix
22-10-2008, 15:34
soprattutto secondo me per quel che riguarda l'ambito desktop e piccola azienda queste soluzioni non sono il top.
1) perchè richiedono connettività costante, e un utente mobile o domestico può non potere o non voler essere sempre connesso
2) perché si può anche preferire di avere i propri dati in "casa propria" (in senso lato), lontano da occhi e mani indiscreti. Già se penso alle mie mail che risiedono chissà dove e che possono essere lette da chissà chi... non mi vien male solo perché contengono al 99,9% stupidaggini. Se avessi dei segreti industriali o altra roba importante mi guarderei bene dal lasciarli in un datacenter fisicamente non controllabile personalmente.

detto questo per infrastrutture consolidate di una certa dimensione la virtualizzazione e un simile schema di accesso può aver senso, soprattutto se implementato privatamente. Sotto una certa dimensione secondo me non vale la pena da un punto di vista economico o della complessità, almeno privatamente. Per le piccole aziende ci penseranno i grandi marchi dell'informatica ad offrire servizi "tuttoincluso" a prezzi convenienti, per la serie "tu ci dai i tuoi dati e noi te li custodiamo" :) e si ritorna al punto di prima ;)

Rizlo+
22-10-2008, 17:10
Curioso che Microsoft arrivi sempre ultima su alcune tecnologie...
A conferma del fatto che NON sono loro a trainare il mercato IT. (e questo può attenuare certe accuse di monopolio imho)

Wild Weasel
22-10-2008, 20:43
Beh Fabio, concordo pienamente sulla tendenza al consolidamento, è quello che rilevo ogni giorno anche dai clienti, d'accordo sul fatto che la virtualizzazione applicativa (qualcuno ad es ricorda il concetto di Application Service Provider che sembrava furoreggiare un paio di anni fa? Ecco, tipico esempio di aria fritta...) al momento è ancora un miraggio.
Permettimi però di aggiungere ai miraggi (dai facciamo mezzo miraggio, pseudo-visione ;) ) anche la virtualizzazione dei servizi.
Siamo realisti, chi ha una architettura fisica, per quanto sia costosa la manutenzione, non è nulla rispetto ai costi che comporta il processo di virtualizzazione... e non tanto in termini di hw, ma di tempo/risorse necessarie per trasportare il tutto su queste tecnologie.
Per carità, ci sarà sempre qualche commerciale di vmware o di acronis che spaccia i suoi prodotti magici per trasformare in virtuali dei server fisici, ma guardiamoci in faccia seriamente... già la gente non si azzarta a rifare bene in vm i sistemi di produzione, figuriamoci usare qualche pastrocchio che magicamente trasforma in vm un server fisico di produzione... io non lo farei mai :eek:

Per i nuovi progetti e le nuove architetture è già più possibile, il problema è sempre lo stesso, il primo principio del sistemista, ovvero "ogni pezzo che aggiungi è un pezzo che si può rompere, anzi è un pezzo che si romperà".
E virtualizzare significa anche consolidare l'hw, ma significa anche aggiungere complessità a sistemi che spesso e volentieri sono già troppo complessi di loro a causa di passaggi di consegna fatti male, di scelte sbagliate, di analisi finte, a causa di tantissimi motivi che non sto qui a elencare e che chi lavora coma consulente IT conosce benissimo perchè ci sguazza tutti i giorni...

Eh beh ragazzo mio, ma qui tu punti in alto... addirittura gli zSeries, dai domani posto una foto con uno Z900 ;)

Ahahahh verissimo, quoto in toto :D


il tuo discorso del consolidamento è corretto ma non è l'unica verità.

Ogni realtà ha caratteristiche ed esigenze diverse. E' vero che il software di virtualizzazione aggiunge un elemento di complessità in più ma ti aiuta a risolverne molti altri.

Per esempio se compri hw nuovo ti basta aver la certezza che sia compatibile con vmware o citrix, poi sai già che le macchine andranno senza problemi e senza smadonnamenti perchè non viene riconosciuto hw etc.
Oltre al fatto che è molto + semplice crescere con macchine virtuali perchè aggiungi un server nuovo e sposti le macchine, con il fisico non è cosi semplice.

Oltre al fatto che se vuoi fare un test tiri su una macchina backuppata e lavori, insomma i vantaggi sono parecchi. Certo passare da un sistema all'altro non è indolore e va sempre pianificato per bene

Wild Weasel
22-10-2008, 20:45
soprattutto secondo me per quel che riguarda l'ambito desktop e piccola azienda queste soluzioni non sono il top.
1) perchè richiedono connettività costante, e un utente mobile o domestico può non potere o non voler essere sempre connesso
2) perché si può anche preferire di avere i propri dati in "casa propria" (in senso lato), lontano da occhi e mani indiscreti. Già se penso alle mie mail che risiedono chissà dove e che possono essere lette da chissà chi... non mi vien male solo perché contengono al 99,9% stupidaggini. Se avessi dei segreti industriali o altra roba importante mi guarderei bene dal lasciarli in un datacenter fisicamente non controllabile personalmente.

detto questo per infrastrutture consolidate di una certa dimensione la virtualizzazione e un simile schema di accesso può aver senso, soprattutto se implementato privatamente. Sotto una certa dimensione secondo me non vale la pena da un punto di vista economico o della complessità, almeno privatamente. Per le piccole aziende ci penseranno i grandi marchi dell'informatica ad offrire servizi "tuttoincluso" a prezzi convenienti, per la serie "tu ci dai i tuoi dati e noi te li custodiamo" :) e si ritorna al punto di prima ;)


ragiona, secondo te è + semplice controllare un datacenter o 1000 postazioni diverse??? E' + semplice fare politiche di backup o rispetto della legge della privacy italiana con un datacenter o con 1000 postazioni? La risposta mi sembra piuttosto scontata ...

evildark
22-10-2008, 20:55
Infatti, la possibilità di avere sistemi thin client, più economici e sicuri, in grado di interagire con un server capace di mettere a disposizione una specifica applicazione è l'attuale obiettivo di molte aziende. Come appena accennato, i thin client possono essere scelte interessanti sotto vari aspetti: il loro costo è inferiore a quello di un pc vero e proprio e la sicurezza offerta da un sistema simile è superiore. Infatti, sul client non risiedono dati: tutte le interrogazioni vengono effettuate sul server remoto le cui policy di gestione e amministrazione offrono standard superiori rispetto alla gestione di svariate postazioni di lavoro.

ma di che parla st'articolo? come se gli eebox ed AD non fossero mai stati inventati!
minori costi, maggiore sicurezza?
MAH!

l'unico vantaggio è per le server farm!
poi quoto quanto detto qui
L'articolo qui mi sembra puramente pubblicitario ponendo come spesso è di microsoft realtà consolidate come novità.
gli ultimi articoli di hwupgrade sono molto piu' simili a spot pubblicitari che ad articoli di informatica generale...

JC_RainbowSix
24-10-2008, 05:12
ragiona, secondo te è + semplice controllare un datacenter o 1000 postazioni diverse??? E' + semplice fare politiche di backup o rispetto della legge della privacy italiana con un datacenter o con 1000 postazioni? La risposta mi sembra piuttosto scontata ...

mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa. 1000 postazioni mi sembrano una "ragionevole dimensione". 10 postazioni no :)

vorrei sottolineare soprattutto l'importanza della privacy dei dati usando l'opzione "datacenter" ed eventualmente virtualizzazione. Mentre una grossa azienda potrebbe permettersi l'implementazione di un datacenter interno, quindi senza problemi di quel tipo, un'azienda di piccole dimensioni sarebbe costretta ad avvalersi di servizi esterni, in outsourcing. Se si portano all'esterno dati sensibili (penso ad informazioni mediche, legali o di sicurezza o a segreti industriali) il problema della riservatezza dei dati sussiste. Chi mi garantisce che tali dati siano al sicuro da eventuali controlli non autorizzati o a trattamenti per interessi terzi (di cui comunque il cliente potrebbe non venirne mai a conoscenza)?

Io se fossi un gestore di un'azienda ci penserei due volte prima di portare all'esterno i dati.

Detto questo, per quanto possa essere utile la virtualizzazione in certi casi, in altri non vedo cosa possa introdurre di nuovo rispetto alle potenzialità di un sistema distribuito moderno, gestito con protocolli di directory e un file system distribuito (e.g. AD+DFS o LDAP+NFS). I client diskless che offrono sistemi omogenei per esempio con boot via rete e accesso ad applicativi remoti non sono così diversi da queste soluzioni thin client.

Il problema semmai è nel trend.... anni fa si puntava sulla decentralizzazione della computazione per aumentare la scalabilità ma con l'accentramento dell'amministrazione per sicurezza e gestione dati (leggetevi i paper di Satyanarayanan) ora sembra che si punti sull'accentramento totale e la virtualizzazione. Dati i benefici abbastanza relativi offerti da questa tecnologia rispetto a soluzioni già esistenti (almeno in alcuni campi) e soprattutto dalla necessità da parte di molti di acquisire il maggior numero di informazioni possibili (molte guerre oggigiono si combattono non con soldati ma sulle informazioni), mi viene il dubbio che questo possa essere più uno scopo sociale che tecnologico

del resto non c'è quasi nulla di nuovo in tutto ciò. Il Network PC è qualcosa che risale agli anni '90 (con esperimenti già negli anni '80), si veda qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Network_computer
e IMHO non c'è quasi nulla di ciò che propongono queste tecnologie che non possa già essere fatto con una buona amministrazione di un sistema distribuito normale

floc
24-10-2008, 17:28
2011? scusate ma di che paese si parla? non dell'italia in cui lavoro io credo :) abbiamo ancora i mainframe e i gestionali che lavorano in cobol e girano macchine win98 perche' gestionali in dos girano solo li'... e questi vogliono vendere alle pmi la loro supercazzola? Qua c'e' gente che gira senza backup e con gli alimentatori di ricambio atx posticci nei server hp, comprati dall'IT prezzolato di turno salvo scoprire che i ricambi poi costano una barca di soldi e non approvarne l'acquisto... Questa e' l'italia delle pmi, dove fai fatica a far passare a bilancio un calendario condiviso perche' "non serve, organizzatevi voi".

ovvio, poi c'e' un 10% sano che ha il server di backup, i backup schedulati e quant'altro, alle quali forse, un giorno, quando tutto cio' dara' SERI problemi di malfunzionamento potrebbero pensare a virtualizzare tutto. Ma ALMENO ci vorranno 5 anni. sempre che nel frattempo queste ralta' sane non si trasformino in altri dei mostri di cui sopra, cosa quantomai probabile visto la qualita' del management che pensa a pagare i dividendi senza investire.

E a questo punto veniamo ai costi di migrazione perche' voglio sprare che nessun ocreda alle favolette dei commerciali che con 2 click trasformano un server fisico in una vm... si forse si puo' provare con qualche macchina di test, ma un ambiente di produzione migrato automaticamente in vm da un programma fatto da uno che non ha la minima idea (ovviamente) di come funziona la mia infrastruttura?

non vado avanti perche gia' dubito che siano in 10 quelli che hanno letto tutta sta spappardella, il succo e' che credo che le tempistiche descritte siano "leggermente ottimistiche" per non dire assurde, e che il trend della virtualizzazione si affermera' solo se quando ci saranno davvero le condizioni per la migrazione il tutto sara' ancora di moda :)

pabloski
24-10-2008, 22:51
siore e siori, ben tornati negli anni '70

ma hanno bevuto questi tizi? va bene la virtualizzazione a livello enterprise ma nel settore home e office al massimo si può puntare su sistemi lowcost come l'eeebox e similari

voler virtualizzare nel settore desktop/workstation è solo una scusa per mettere le mani suoi dati degli utenti

minatoreweb
25-10-2008, 18:03
La virtualizzazione ha senso all'interno della lan aziendale puo' avere q senso fuori ma non ha senso una virtualizzazione del cavolo come quella che sta preparando citrix, poi q articolo mi sembra più una pubblicità alla microsoft che ad altro. Con linux ha senso fare più server virtualizzati sulla stessa macchina per ridurre i consumi, sfruttarne la capacità di calcolo ecc.. avere client sulle postazioni dove ce ne tante usando vecchi pc di recupero con periferiche scollegate ma si aumenta il traffico in rete. Bisogna tener conto di div cose: primo non fare come la citrix sta facendo vedi MAHLE MONDIAL o GRUPPO BURGO MARCHI dove i server sono dislocati in un solo stabilimento, isolato quello isolati tutti, ma spostare i server importanti in più posti a piramide vicino a dove servono i dati, secondo non usare ste schifose macchine di vecchia concessione care alimentate a 220V doppia alimentazione ecc.. molto potenti perchè con s.o. pesante e tutto virtualizzato ma invece usare linux macchine meno poenti meno care alimentazione 12 v in modo da alimentarle direttamente da batteria, usarne magari qualcuna in più secondo il carico da elaborare (si perde in spazio ma non si spreca tanta energia per raffreddare e si garantisce più continuità di servizio). Si defe fare in modo di avere si macchine con server virtualizzati ma all interno della la avere dei doppioni anche dei server e conseguenti hd in modo che la rottura di uno non sia percepita perchè entrata in funzione l'altro ma q devono anche avere il doppione dei dati hd non scrivere i dati su una sola unità di macchina raid. Soprattutto e questo è il problema maggiore avere un sistema semplice in modo da non dover dipendere da ditte come la citrix che danno il controllo delle macchine ai loro tecnici cosi' che la ditta non ha la minima sicurezza perchè in qualsiasi momento senza che ce ne sia bisogno tecnici amici e parenti si possono collegare in remoto alle macchine. Bisogna che i dati stiano il più possibile fisicamente vicino ai posti dove devono essere scambiati per garantire la continuità di servizio, in un azienda con grande estensione bisogna pensare di avere più sale pc server CED. (una struttura a piramide) e i server della sala ced 12V devono prendere alimentazione da più batterie (con diodi) alimentate da linee facenti capo possibilmente se lo stabilimento è grande a diversi trasformatori. Poi si può ancora giocare molto sulla sicurezza di programmazione usanto switch e router cisco per la creazione di wlan e aree protette (cosa che non si fa). Alle volte virtualizzare può essere anche utile per tugliere da un ufficio dei dati sensibili se q ufficio la macchina hw è alla mercè di tutti ma bisogna ricordarsi che molto spesso è più il danno che si fa a mettre i dati in rete se non si crea un canale sicuro dei server al client
che a lasciare i dati li dove sono. Far presente che i lupo stanno fuori dalla staccionata ed il lasciare il dare la chiave a terzi della staccionata non è sicuro anche se essi promettono belle cose. Poi i costi mi migrazione a ste merde che propongono e che vanno meno bene chi pensate che li paga? Chissà se oltre a fare regalini ai dirigenti fanno anche regalini a qualcun altro per la pubblicità..... Speriamo che i dirigenti ci pensino prima di mettere tutti i dati e i segreti industriali in mano di terzi che ovviamente sapranno farne l uso non prospettato.

bio82
25-10-2008, 18:47
La.

se freud leggesse il tuo post, ti darebbe del folle visionario (ovvimente dopo un aggiornamento di informatica)...

dovresti proporti TU al posto di citrix e microsoft...e di tutti i loro tecnici, ingegneri e responsabili vari...

con le tue conoscenze il mondo diventerà sicuramente un posto migliore...

bio

ConteZero
26-10-2008, 19:34
Considerando il costo dei sistemi low end e quello dei thin client i thin client sono perfettamente inutili (ma perfetti se vuoi insalsicciare qualcuno vendendogli server strapompati, licenze esotiche e costringendolo ad un costoso upgrade delle linee dati per offrire quello che si può avere a molto meno).

floc
27-10-2008, 14:02
la differenza e' che un thin client a livello di gestione/manutenzione e' molto meno impegnativo. pensa solo a un disco rotto: nel thin il client non c'e' proprio