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View Full Version : Aziende con psicologo del lavoro


Iluccia
20-10-2008, 14:34
Qualcuno di voi lavora in aziende in cui è presente uno psicologo del lavoro? Purtroppo in Italia non è una figura molto presente e io ne avrei bisogno per il tirocinio (ovviamente in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni).

Qualche info?

grazie mille

windsofchange
23-10-2008, 08:17
Qualcuno di voi lavora in aziende in cui è presente uno psicologo del lavoro? Purtroppo in Italia non è una figura molto presente e io ne avrei bisogno per il tirocinio (ovviamente in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni).

Qualche info?

grazie mille

Neolaureata in psicologia? :stordita:

Espinado
23-10-2008, 08:31
Mah, io lavoro in una banca di medie dimensioni (1500, estero) e qui nn abbiamo psicologi del lavoro. Ho il sospetto che il servizio sia esternalizzato, nel senso che c'è un numero di telefono a cui puoi chiamare se hai bisogno di consiglio/assistenza a cui puo' poi ovviamente seguire un incontro di persona.

Cerca di vedere su internet se dalle tue parti esistono societa' che offrono servizi del genere.

NetEagle83
23-10-2008, 09:01
Mah, io lavoro in una banca di medie dimensioni (1500, estero) e qui nn abbiamo psicologi del lavoro. Ho il sospetto che il servizio sia esternalizzato, nel senso che c'è un numero di telefono a cui puoi chiamare se hai bisogno di consiglio/assistenza a cui puo' poi ovviamente seguire un incontro di persona.

Cerca di vedere su internet se dalle tue parti esistono societa' che offrono servizi del genere.

No ma lo psicologo del lavoro non si limita a questo... come figura professionale è molto più completa di quanto si pensi: si occupa di selezione del personale, di organizzazione aziendale, di sviluppo/formazione delle HR, di analisi dei ruoli ecc. In pratica è un ambito lavorativo che porta ad occuparsi a 360° delle risorse umane!

Uno degli aspetti più interessanti della materia, tra l'altro, è la gestione del "cambiamento organizzativo" (che è teorizzato e studiato con modelli e parametri ben precisi), il che avvicina lo psicologo del lavoro più alla figura del manager aziendale che a quella dello strizzacervelli... :asd:

Ci tenevo a specificare maggiormente il ruolo perchè così magari potete aiutare meglio Iluccia. :)

A proposito Iluccia, io purtroppo non so aiutarti perchè ancora non sono manco uscito dall'uni (e comunque direi che sono lontanuccio dalle tue parti! :D), ma mi congratulo con te per la scelta in quanto Psicologia del lavoro e delle organizzazioni è una delle materie che mi ha appassionato di più (studio SdC), tanto che sto pensando di farci la tesi (nello specifico la fase di selezione del personale e di "transizione al lavoro")... In bocca al lupo comunque! ;)

windsofchange
23-10-2008, 12:20
No ma lo psicologo del lavoro non si limita a questo... come figura professionale è molto più completa di quanto si pensi: si occupa di selezione del personale, di organizzazione aziendale, di sviluppo/formazione delle HR, di analisi dei ruoli ecc. In pratica è un ambito lavorativo che porta ad occuparsi a 360° delle risorse umane!

Uno degli aspetti più interessanti della materia, tra l'altro, è la gestione del "cambiamento organizzativo" (che è teorizzato e studiato con modelli e parametri ben precisi), il che avvicina lo psicologo del lavoro più alla figura del manager aziendale che a quella dello strizzacervelli... :asd:

Ci tenevo a specificare maggiormente il ruolo perchè così magari potete aiutare meglio Iluccia. :)

A proposito Iluccia, io purtroppo non so aiutarti perchè ancora non sono manco uscito dall'uni (e comunque direi che sono lontanuccio dalle tue parti! :D), ma mi congratulo con te per la scelta in quanto Psicologia del lavoro e delle organizzazioni è una delle materie che mi ha appassionato di più (studio SdC), tanto che sto pensando di farci la tesi (nello specifico la fase di selezione del personale e di "transizione al lavoro")... In bocca al lupo comunque! ;)

Ah fico, non fanno praticamente niente per laurearsi e sono dei manager aziendali alla fine e possono fare tutto... :asd:
L'università italiana mi stupisce sempre più... :stordita:

NetEagle83
23-10-2008, 12:58
Ah fico, non fanno praticamente niente per laurearsi e sono dei manager aziendali alla fine e possono fare tutto... :asd:
L'università italiana mi stupisce sempre più... :stordita:

Futuro ingegnere vero? :asd:

Riconosco lo stile... :asd:

EDIT: Ah no... se non ho capito male da altri tuoi post, eventualmente futurA ingegnerA! E' ancora peggio... perchè all'acido verso chi studia materie diverse si unisce il veleno standard in dotazione ad ogni donna! :D

entanglement
23-10-2008, 13:00
Ah fico, non fanno praticamente niente per laurearsi e sono dei manager aziendali alla fine e possono fare tutto... :asd:
L'università italiana mi stupisce sempre più... :stordita:

quoto

da attuale ingegnere

windsofchange
23-10-2008, 13:01
Futuro ingegnere vero? :asd:

Riconosco lo stile... :asd:

:D No, umile conoscente ed ex inquilina di diversi studenti di psicologia che vanno a zonzo ogni giorno, leggono le due paginette e si laureano in breve. :sofico:

Ovviamente spero sia solo la facoltà di psicologia di Chieti quella liscia come l'olio, lo spero per chi si rivolge allo psicologo più che altro :asd:.

PS: io perdo il tempo con la chimica, non con libretti da 300 pagine :sofico:

NetEagle83
23-10-2008, 13:12
quoto

da attuale ingegnere

Capirei se tu fossi un gestionale... altrimenti non vedo come la tua "virilità accademica" possa essere scalfita da uno psicologo del lavoro... o mi vuoi dire che adesso i mitici ingegneri edili/elettronici/informatici sono esperti anche di organizzazione aziendale e risorse umane? :asd:

:D No, umile conoscente ed ex inquilina di diversi studenti di psicologia che vanno a zonzo ogni giorno, leggono le due paginette e si laureano in breve. :sofico:

Ovviamente spero sia solo la facoltà di psicologia di Chieti quella liscia come l'olio, lo spero per chi si rivolge allo psicologo più che altro :asd:.

PS: io perdo il tempo con la chimica, non con libretti da 300 pagine :sofico:

Ah vabbè... se dovessi basarmi sulle persone che conosco io.... guarda, ti dico che c'è gente che si laurea ubriacandosi perchè è iscritta al corso di Enologia! :D

windsofchange
23-10-2008, 13:20
Ah vabbè... se dovessi basarmi sulle persone che conosco io.... guarda, ti dico che c'è gente che si laurea ubriacandosi perchè è iscritta al corso di Enologia! :D

Eh ma il problema è che la facoltà di psicologia qui è allo sbando, non fanno nulla e promuovono con il minimo sforzo.
Gente che leggiucchia il giorno prima un libro e all'esame (soliti scritti a crocette di norma) tira di naso per finire laureato.
Se fanno qualche orale di rado i professori chiedono l'abc, sono stata a degli orali di "neuro" -tra molte virgolette- e sono uscita così: :eek:

Fossero pochi quelli che ho visto fare questo...:muro:

Non andrei da uno psicologo nemmeno sotto tortura, davvero la classe che stimo di meno delle lauree (per me non è nemmeno una laurea, figurati come la giudico :sofico: ).

NetEagle83
23-10-2008, 13:41
Eh ma il problema è che la facoltà di psicologia qui è allo sbando, non fanno nulla e promuovono con il minimo sforzo.
Gente che leggiucchia il giorno prima un libro e all'esame (soliti scritti a crocette di norma) tira di naso per finire laureato.
Se fanno qualche orale di rado i professori chiedono l'abc, sono stata a degli orali di "neuro" -tra molte virgolette- e sono uscita così: :eek:

Fossero pochi quelli che ho visto fare questo...:muro:

Non andrei da uno psicologo nemmeno sotto tortura, davvero la classe che stimo di meno delle lauree (per me non è nemmeno una laurea, figurati come la giudico :sofico: ).

Ma se è per questo manco io andrei mai a pagare qualcuno per raccontagli i cavoli miei... :asd:

Però: 1) Tu parli di UNA università, ti assicuro che non sono tutte così per fortuna.
2) Cosa importantissima: qui stiamo parlando di Psicologia DEL LAVORO. Tutto un'altro tipo di ambito... e siccome io sapevo benissimo che sarebbero saltate fuori queste discussioni da bar (non me ne volere, ma diciamo che non hai portato avanti la discussione con il rigore scientifico a cui i tuoi studi chimici dovrebbero averti abituata... ;)) mi sono affrettato a specificare cosa fa realmente in azienda uno psicologo del lavoro e quali sono le sue competenze.

Adesso rileggi il mio primo post senza pregiudizi. Vedrai che il ruolo dello psicologo del lavoro all'interno di un'azienda è molto molto utile, anzi, dovremmo volerne tutti uno in azienda perchè spesso è l'unico che riconosce l'importanza reale di questioni come la formazione, il clima aziendale ecc. E' uno che sta dalla parte dei lavoratori insomma... :)

windsofchange
23-10-2008, 13:54
Ma se è per questo manco io andrei mai a pagare qualcuno per raccontagli i cavoli miei... :asd:

Però: 1) Tu parli di UNA università, ti assicuro che non sono tutte così per fortuna.
2) Cosa importantissima: qui stiamo parlando di Psicologia DEL LAVORO. Tutto un'altro tipo di ambito... e siccome io sapevo benissimo che sarebbero saltate fuori queste discussioni da bar (non me ne volere, ma diciamo che non hai portato avanti la discussione con il rigore scientifico a cui i tuoi studi chimici dovrebbero averti abituata... ;)) mi sono affrettato a specificare cosa fa realmente in azienda uno psicologo del lavoro e quali sono le sue competenze.

Adesso rileggi il mio primo post senza pregiudizi. Vedrai che il ruolo dello psicologo del lavoro all'interno di un'azienda è molto molto utile, anzi, dovremmo volerne tutti uno in azienda perchè spesso è l'unico che riconosce l'importanza reale di questioni come la formazione, il clima aziendale ecc. E' uno che sta dalla parte dei lavoratori insomma... :)

Non metto in dubbio l'utilità, ma non volermene se considero la categoria come dei laureati facilitati. :stordita:
È brutto farsi un'idea in base ad una sola facoltà e hai ragione, ma qui sfornano centinaia di psicologi l'anno, sia da triennali che quinquennali.
Se avessi visto studio e preparazione non avrei certamente sostenuto categoricamente la loro scarsa competenza. :fagiano:

NetEagle83
23-10-2008, 14:57
Non metto in dubbio l'utilità, ma non volermene se considero la categoria come dei laureati facilitati. :stordita:
È brutto farsi un'idea in base ad una sola facoltà e hai ragione, ma qui sfornano centinaia di psicologi l'anno, sia da triennali che quinquennali.
Se avessi visto studio e preparazione non avrei certamente sostenuto categoricamente la loro scarsa competenza. :fagiano:

Cosa vuoi che ti dica... io ho visto cose diverse. Comunque da tutta 'sta discussione ho capito che non devo fidarmi degli psicologi laureati a Chieti! :D E' già qualcosa... :asd:

Ps. Oddio, prima mi è scappato "un'altro" con l'apostrofo perchè ho cambiato dopo la frase! :eek:
Non è che adesso considerate pure me un "laureato (o meglio, "laureando") facilitato"? :asd:

Iluccia
24-10-2008, 14:36
1) non studio a Chieti
2) non volevo una disquisizione su quanto è utile o no lo psicologo del lavoro, so che non è una figura molto presente in italia ma pensavo che in un posto come questo ci fosse qualcuno che loa vesse in azienda.

Detto ciò non mi interessa se consideriate il mio futuro lavoro (se mai lo andrò a fare) o la mia laurea inutile, io mi sono fatta il cosiddetto mazzo per studiare, per ampliare le mie conoscenze anche in ambiti diversi rispetto al mio corso di studi, per sgomitare rispetto a milioni di altre persone a cui basta un corso per fare la stessa cosa, ma qui il discorso era ben diverso e se bisogna andare ot tanto vale chiudere ;)

Ziosilvio
24-10-2008, 16:03
se non ho capito male da altri tuoi post, eventualmente futurA ingegnerA! E' ancora peggio... perchè all'acido verso chi studia materie diverse si unisce il veleno standard in dotazione ad ogni donna! :D
io perdo il tempo con la chimica, non con libretti da 300 pagine :sofico:
:fiufiu:

irenezzz
24-10-2008, 17:48
Eh ma il problema è che la facoltà di psicologia qui è allo sbando, non fanno nulla e promuovono con il minimo sforzo.
Gente che leggiucchia il giorno prima un libro e all'esame (soliti scritti a crocette di norma) tira di naso per finire laureato.
Se fanno qualche orale di rado i professori chiedono l'abc, sono stata a degli orali di "neuro" -tra molte virgolette- e sono uscita così: :eek:

Fossero pochi quelli che ho visto fare questo...:muro:

Non andrei da uno psicologo nemmeno sotto tortura, davvero la classe che stimo di meno delle lauree (per me non è nemmeno una laurea, figurati come la giudico :sofico: ).

:D Sono perfettamente d'accordo.

Tra l'altro fare un colloquio di lavoro ed essere valutata anche davanti ad uno psicologo dopo essermi fatta il mazzo mi farebbe girare parecchio le bolas!
Tutte quelle storie "in azienda ti devi porre così o colà, impara a rapportarti con gli altri, col pubblico...."
Ma và!!La gente dovrebbe saper fare bene il proprio lavoro punto.

NetEagle83
24-10-2008, 18:16
:D Sono perfettamente d'accordo.

Tra l'altro fare un colloquio di lavoro ed essere valutata anche davanti ad uno psicologo dopo essermi fatta il mazzo mi farebbe girare parecchio le bolas!
Tutte quelle storie "in azienda ti devi porre così o colà, impara a rapportarti con gli altri, col pubblico...."
Ma và!!La gente dovrebbe saper fare bene il proprio lavoro punto.


Mah... le cose son due: o sono io a non sapermi esprimere in italiano (e ne dubito), oppure non hai nemmeno letto il post in cui spiegavo (fatica inutile) cosa fa uno psicologo del lavoro in azienda.

In azienda ti devi porre così o colà? Impara a rapportarti con gli altri? Certo, sono cose che uno psicologo del lavoro può dire, perchè rientrano nelle sue competenze... ma, a parte che mi devi spiegare a chi la vorresti far fare la selezione del personale (magari ci piazziamo uno dei soliti ingegneri pure lì? Sono più multifunzione del Kirby questi ingegneri! :D), ma poi io ho parlato di organizzazione aziendale, di gestione dei cambiamenti, e soprattutto di FORMAZIONE cavolo...

E anzi, a proposito di formazione avrei da dire due cosette: qui forse non ci capiamo, credete davvero che un pischello che esce dall'università con la sua bella laurea sappia rendersi produttivo per l'azienda da subito? L'università e il mondo del lavoro (almeno in Italia) sono due pianeti opposti, mettetevelo in testa... il ruolo della formazione è ESSENZIALE affinchè si smettano i panni dello studentello per assimilare (e "farsi assimilare") dalle dinamiche e dai meccanismi aziendali o comunque lavorativi in genere (altrimenti le aziende i soldini non li cacciano)... ed è lì che entra in gioco lo psicologo del lavoro. Non ci vedete l'utilità? Beh, siete semplicemente miopi...

Comunque dai, lasciamo stare... tra l'altro il bello è che mi trovo a difendere una categoria per la quale non ho nessun interesse personale in quanto studio altro (e la psicologia del lavoro l'ho toccata soltanto di striscio), ma lo faccio volentieri perchè mi danno fastidio l'ignoranza, l'arroganza intellettuale e soprattutto i pregiudizi da bar...

Mi scuso con Iluccia se involontariamente ho inquinato il thread nel tentativo di spiegare certe cose.

irenezzz
24-10-2008, 18:32
Mah... le cose son due: o sono io a non sapermi esprimere in italiano (e ne dubito), oppure non hai nemmeno letto il post in cui spiegavo (fatica inutile) cosa fa uno psicologo del lavoro in azienda.

In azienda ti devi porre così o colà? Impara a rapportarti con gli altri? Certo, sono cose che uno psicologo del lavoro può dire, perchè rientrano nelle sue competenze...

Appunto, quindi mi confermi che è così...sinceramente mi sembra una invasione della sfera personale non da poco (e del tutto opinabile aggiungerei).Come se ad oggi tutti dovessero essere super scattanti, produttivi e partecipi di una produttività di cui poi i comuni mortali vedono solo le briciole.


ma, a parte che mi devi spiegare a chi la vorresti far fare la selezione del personale (magari ci piazziamo uno dei soliti ingegneri pure lì? Sono più multifunzione del Kirby questi ingegneri! :D),[/QUOTE]

Al datore di lavoro per esempio.

ma poi io ho parlato di organizzazione aziendale, di gestione dei cambiamenti, e soprattutto di FORMAZIONE cavolo...

E anzi, a proposito di formazione avrei da dire due cosette: qui forse non ci capiamo, credete davvero che un pischello che esce dall'università con la sua bella laurea sappia rendersi produttivo per l'azienda da subito? L'università e il mondo del lavoro (almeno in Italia) sono due pianeti opposti, mettetevelo in testa... il ruolo della formazione è ESSENZIALE affinchè si smettano i panni dello studentello per assimilare (e "farsi assimilare") dalle dinamiche e dai meccanismi aziendali o comunque lavorativi in genere (altrimenti le aziende i soldini non li cacciano)... ed è lì che entra in gioco lo psicologo del lavoro. Non ci vedete l'utilità? Beh, siete semplicemente miopi...
[/QUOTE]

Non rieco a immaginare onestamente di che tipo di competenze potrebbe arricchirmi uno psicologo, nell'ambito di un'azienda s'intende.:boh:

windsofchange
24-10-2008, 18:35
Non rieco a immaginare onestamente di che tipo di competenze potrebbe arricchirmi uno psicologo, nell'ambito di un'azienda s'intende.:boh:

E io quoto... :stordita:

NetEagle83
24-10-2008, 18:45
Eccole lì le due donzelle che si son coalizzate! :D

Ma ci fate o ci siete? Mi state dicendo che appena uscite fresche fresche dall'uni siete già in grado di inserirvi correttamente in un team (leggasi: "gruppo di lavoro", e quasi tutte le aziende utilizzano questo strumento organizzativo) o addirittura gestirlo (dall'alto delle vostre onnipotenti lauree... :asd:)? Mi state dicendo che appena entrate in un'azienda, specie se di medio-grandi dimensioni, siete capaci di assimilarne l'intera struttura organizzativa, l'organigramma, la filosofia aziendale, gli obiettivi ecc. in un batter d'occhio? Mah... mi sa proprio che non sapete di cosa parlate.

Alla formazione aziendale è riconosciuto praticamente in tutto il globo un valore enorme per il corretto funzionamento della "baracca" e secondo voi non serve a niente... che vi devo dire, beate voi che avete la verità assoluta in tasca.

Ps. Ah, il datore di lavoro, se è furbo, preferisce pagare qualcuno più competente per la selezione del personale. E sai perchè? Perchè così evita di assumere gente che poi si rivelerà inutile nel perseguire gli obiettivi dell'azienda...

EDIT: Comunque anche i discorsi di cui sopra non sono che una minima percentuale delle competenze di uno psicologo del lavoro. Mi sto rendendo conto che è impossibile spiegare l'importanza di una figura professionale in 3-4 post su un forum... continuereste ad averne una percezione distorta e limitata. Errore mio, mi ero illuso di poterlo fare...

irenezzz
24-10-2008, 18:54
Eccole lì le due donzelle che si son coalizzate! :D

Ma ci fate o ci siete? Mi state dicendo che appena uscite fresche fresche dall'uni siete già in grado di inserirvi correttamente in un team (leggasi: "gruppo di lavoro", e quasi tutte le aziende utilizzano questo strumento organizzativo) o addirittura gestirlo (dall'alto delle vostre onnipotenti lauree... :asd:)? Mi state dicendo che appena entrate in un'azienda, specie se di medio-grandi dimensioni, siete capaci di assimilarne l'intera struttura organizzativa, l'organigramma, la filosofia aziendale, gli obiettivi ecc. in un batter d'occhio? Mah... mi sa proprio che non sapete di cosa parlate.


Guarda non voglio appiccià la rissa come si dice da me, ma nè io nè winds abbiamo sostenuto che non ci sia bisogno di una formazione più specifica e concreta dopo l'uni. Quello che non convince è che questo compito venga affidato ad uno psicologo.
Come hai detto tu un datore di lavoro potrebbe tranquillamente munirsi di personale competente in materie affini all'attità da svolgere nell'azienda.

Cosa c'entra la "psicologia"?
Secondo me nulla, è solo un altro modo per asservirti al "padrone", largamente inteso.

windsofchange
24-10-2008, 19:05
Io preferirei che fosse una persona che compie il mio medesimo lavoro, da anni presente in quella azienda, a formarmi.

Se dovessi finire in una industria questa sarebbe chimica o farmaceutica, non mi ci vedo a sentire uno psicologo.

Se non altro perché abbiamo diverse competenze e io personalmente non ho buona stima per la categoria, come accennato.
Non è antipatia o sufficienza, stimo molto più lauree triennali (vedasi infermieristica) piuttosto che una quinquennale in psicologia e questo sicuramente a causa delle mie esperienze con studenti di questa facoltà.
È un mio pensiero, non la verità assoluta. :)

Non arrabbiamoci per nulla, ma discutiamo con calma e pacatezza :O

NetEagle83
24-10-2008, 19:06
Guarda non voglio appiccià la rissa come si dice da me, ma nè io nè winds abbiamo sostenuto che non ci sia bisogno di una formazione più specifica e concreta dopo l'uni. Quello che non convince è che questo compito venga affidato ad uno psicologo.
Come hai detto tu un datore di lavoro potrebbe tranquillamente munirsi di personale competente in materie affini all'attità da svolgere nell'azienda.

Cosa c'entra la "psicologia"?
Secondo me nulla, è solo un altro modo per asservirti al "padrone", largamente inteso.

Forse ho capito la natura dell'equivoco riguardo alla formazione. Lo psicologo del lavoro, detto in maniera sintetica, sa COME si forma il personale, non il CONTENUTO della formazione... mica uno psicologo va ad insegnare i processi produttivi agli ingegneri neo-laureati! :D Però intanto è lui ad analizzare le dinamiche aziendali e capire QUANDO c'è bisogno di formazione... è lui a capire quando la struttura organizzativa/comunicativa ha dei problemi (esempio stupido: dirigenti e operai che non si capiscono e vanno in conflitto...) e ad elaborare le soluzioni...

L'asservimento al padrone è proprio ciò che si tenta di evitare.

irenezzz
24-10-2008, 19:11
Forse ho capito la natura dell'equivoco riguardo alla formazione. Lo psicologo del lavoro, detto in maniera sintetica, sa COME si forma il personale, non il CONTENUTO della formazione... mica uno psicologo va ad insegnare i processi produttivi agli ingegneri neo-laureati! :D Però intanto è lui ad analizzare le dinamiche aziendali e capire QUANDO c'è bisogno di formazione... è lui a capire quando la struttura organizzativa/comunicativa ha dei problemi (esempio stupido: dirigenti e operai che non si capiscono e vanno in conflitto...) e ad elaborare le soluzioni...

L'asservimento al padrone è proprio ciò che si tenta di evitare.

Cioè lui insegna ad insegnare??Continua a sembrarmi uno spreco di risorse.

Per il conflitto fra dirigenti e "operai" dovrebbero esserci i sindacati (casomai avessero voglia di fare il loro lavoro, non si sa mai), le Rsu etc...

NetEagle83
24-10-2008, 19:12
Io preferirei che fosse una persona che compie il mio medesimo lavoro, da anni presente in quella azienda, a formarmi.

Se dovessi finire in una industria questa sarebbe chimica o farmaceutica, non mi ci vedo a sentire uno psicologo.

Se non altro perché abbiamo diverse competenze e io personalmente non ho buona stima per la categoria, come accennato.
Non è antipatia o sufficienza, stimo molto più lauree triennali (vedasi infermieristica) piuttosto che una quinquennale in psicologia e questo sicuramente a causa delle mie esperienze con studenti di questa facoltà.
È un mio pensiero, non la verità assoluta. :)

Non arrabbiamoci per nulla, ma discutiamo con calma e pacatezza :O

Ma guarda, io mi sono arrabbiato solo per la chiusura mentale che traspariva da certe affermazioni... per il resto ti auguro di cuore di trovare datori di lavoro/dirigenti disposti a perder tempo (dal loro punto di vista eh...) a formarti, ma soprattutto capaci di farlo...

Dico questo perchè ormai nelle aziende si è diffusa l'abitudine di pretendere da subito gente perfettamente formata, altrimenti semplicemente non si assume o si paga da fame... quindi è veramente una fortuna trovare qualcuno disposto a sobbarcarsi i costi di formazione o in prima persona (in termini di tempo) o delegando ad esperti (come appunto gli psicologi aziendali).

NetEagle83
24-10-2008, 19:17
Cioè lui insegna ad insegnare??Continua a sembrarmi uno spreco di risorse.

Per il conflitto fra dirigenti e "operai" dovrebbero esserci i sindacati (casomai avessero voglia di fare il loro lavoro, non si sa mai), le Rsu etc...

Ma che hai capito? :doh: Il conflitto fra dirigenti ed operai non era inteso in termini di salari/diritti dei lavoratori/ore dei turni e cose del genere (è a quello che servono i sindacati eh...), ma in termini di "scambio di informazioni" e comunicazione per così dire... ora, non è che posso farti una lezione di psicologia del lavoro in tre post :D Quindi almeno fai uno sforzo e cerca di capire di cosa stiamo parlando.

Per il resto, non è che "insegna ad insegnare", semplicemente analizza la struttura aziendale e capisce dove c'è bisogno di formazione e come realizzarla. Non mi sembra così impossibile da capire...

windsofchange
24-10-2008, 19:56
:D Ammetto di essere di coccio, ma ti giuro non ne capisco l'utilità.
Chiedo venia, mi linki qualcosina da leggere che spieghi il tutto??
Anche se lungo, non è un problema. :) Grazie.



EDIT: ho trovato questo da wiki

La psicologia del lavoro si occupa dell'analisi psicologica delle interazioni tra individuo ed attività lavorativa. All'individuo viene richiesto lo svolgimento di un compito all'interno dell'organizzazione. Tale compito comprende al suo interno numerose variabili che vanno ad influenzare la messa in opera da parte dell'individuo stesso: il carico di lavoro, l'ambiente lavorativo, gli atteggiamenti verso l'attività lavorativa, le caratteristiche del soggetto e le sue aspettative, il clima lavorativo ecc.


Confermi? :)

NetEagle83
24-10-2008, 20:02
:D Ammetto di essere di coccio, ma ti giuro non ne capisco l'utilità.
Chiedo venia, mi linki qualcosina da leggere che spieghi il tutto??
Anche se lungo, non è un problema. :) Grazie.



EDIT: ho trovato questo da wiki



Confermi? :)

Esatto. :) Leggitela tutta però la pagina di Wikipedia in proposito (stavo per linkartela io)! :D
Anzi va, metto il link per tutti: http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_del_lavoro

Così capisci (capite) cosa intendevo quando parlavo di formazione, comunicazione aziendale ecc... ;)

Ora esco, quando torno spero di trovare meno astio nei confronti degli psicologi del lavoro. :)

EDIT: Ah, già che ci siete leggete anche il collegamento con la voce "formazione del personale", mi raccomando...

Hebckoe
24-10-2008, 20:09
Cioè lui insegna ad insegnare??Continua a sembrarmi uno spreco di risorse.

Per il conflitto fra dirigenti e "operai" dovrebbero esserci i sindacati (casomai avessero voglia di fare il loro lavoro, non si sa mai), le Rsu etc...

si chiama psicologo del lavoro e delle organizzazioni!
se come azienda immaginiamo l'officina con 20 tornitori, un ingegnere e il capo e' certamente uno spreco di risorse perche' non esiste un' oraganizzazione!
invece in aziende grosse la musica cambia perche' i ruoli sono ben definiti e ci sono appunto queste figure che vengono pagate per ottimizzare la comunicazione a livello aziendale incrementando la produzione senza aver fatto investimenti materiali!
se poi vogliamo dirla tutta anche gli ingegneri ora si laureano abbastanza facilmente e non come 20 anni fa!
allora cosa facciamo cerchiamo di farci progettare tutto quello che ci puo' servire prima che quelli buoni vadano in pensione??

windsofchange
24-10-2008, 20:20
si chiama psicologo del lavoro e delle organizzazioni!
se come azienda immaginiamo l'officina con 20 tornitori, un ingegnere e il capo e' certamente uno spreco di risorse perche' non esiste un' oraganizzazione!
invece in aziende grosse la musica cambia perche' i ruoli sono ben definiti e ci sono appunto queste figure che vengono pagate per ottimizzare la comunicazione a livello aziendale incrementando la produzione senza aver fatto investimenti materiali!
se poi vogliamo dirla tutta anche gli ingegneri ora si laureano abbastanza facilmente e non come 20 anni fa!
allora cosa facciamo cerchiamo di farci progettare tutto quello che ci puo' servire prima che quelli buoni vadano in pensione??

Aspetta, non confondiamo.
Io sostengo (a prove in mano, ci ho vissuto) che chi studia psicologia non fa praticamente niente per arrivare alla laurea. I programmi sono piccolissimi, tutto si studia in pochi giorni e gli esami sono quasi tutti scritti a crocette.
Non che sia prevenuta, ma quando tu studi su 1200 pagine di libro e chi lo fa a fianco a te ha solo fascicoletti da mandare a memoria capisci che ci sono differenze. :stordita:
Altro che le nuove facoltà di ingegneria... Si farà meno di 20 anni fa ma non c'è confronto assoluto con psicologia.
Io parlo per me, la mia esperienza personale, ma qui se uno non ha voglia di studiare alle superiori e vuole comunque una laurea ripiega su psicologia e lo ammette candidamente "tanto non si fa niente e mi spiccio subito".
Poi magari altri in diverse regioni hanno un diverso percorso di studi, chissà. :confused:

Iluccia
24-10-2008, 20:33
Aspetta, non confondiamo.
Io sostengo (a prove in mano, ci ho vissuto) che chi studia psicologia non fa praticamente niente per arrivare alla laurea. I programmi sono piccolissimi, tutto si studia in pochi giorni e gli esami sono quasi tutti scritti a crocette.



beh ma non da tutte le parti è così ;) Ho fatto la triennale a Chieti ed era esattamente come dici tu (addirittura la sconsigliavo a chi mi chiedeva com'era) e per quello sono scappata appena finita la triennale! Ora andando in un altro ateneo è tutta un'altra musica! :stordita: Solo orali, programmi vasti, tanti tanti progetti da dover fare, anche andando direttamente in azienda a "toccare con mano" per poi costruirci intorno i nostri progetti e ti assicuro che è faticoso, ma anche un bell'orgoglio costruirsi la propria professionalità in questo modo! A Chieti riuscivo a dare anche sette-otto esami a sessione, qui se ne do due ho già studiato da matti!

Ora però non me la sento di denigrare le università italiane di psicologia perchè ne ho fatte due di cui una poco qualificata e una invece che mi sta dando tanto, quindi c'è il 50% :D

Hebckoe
24-10-2008, 20:44
Aspetta, non confondiamo.
Io sostengo (a prove in mano, ci ho vissuto) che chi studia psicologia non fa praticamente niente per arrivare alla laurea. I programmi sono piccolissimi, tutto si studia in pochi giorni e gli esami sono quasi tutti scritti a crocette.
Non che sia prevenuta, ma quando tu studi su 1200 pagine di libro e chi lo fa a fianco a te ha solo fascicoletti da mandare a memoria capisci che ci sono differenze. :stordita:
Altro che le nuove facoltà di ingegneria... Si farà meno di 20 anni fa ma non c'è confronto assoluto con psicologia.
Io parlo per me, la mia esperienza personale, ma qui se uno non ha voglia di studiare alle superiori e vuole comunque una laurea ripiega su psicologia e lo ammette candidamente "tanto non si fa niente e mi spiccio subito".
Poi magari altri in diverse regioni hanno un diverso percorso di studi, chissà. :confused:

il paragone non sussiste nemmeno con altre facolta' se e' per quello!
quello che voglio capire e' se tu critichila figura dello psicologo del lavoro in azienda oppure lo studente di psicologia!
te lo chiedo perche' c'e' differenza!
quando ancora studiavo insieme ai miei colleghi di studio si criticavano quelli di ingegneria edile perche' (e' questo e' vero perche' una professoressa mi ha fatto dare uno sguardo ad alcuni piani di studio) anziche sostenere esami di costruzioni preferivano dare storia dell'arte 5!
i conti poi si fanno alla fine (o inizio se preferisci) quando si entra o si cerca di entrare nel mondo del lavoro credimi.
torniamo alla figura dello psicologo del lavoro!
qualche mese fa ho avuto la fortuna di ricevere contemporaneamente due offerte formali di assunzione!
l'agente dell'agenzia ha poi contattato l'azienda a cui avevo rifiutato l'offerta per dire che avevo, anche se a fatica, accettato un altra offerta!
dopo qualche giorno mi arriva un modulo da compilare da parte di questi dove mi si chiedeva in maniera molto discreta se c'erano cose che non mi erano piaciute nel contratto o nel processo si selezione, ecc.
questo servira' loro per migliorare le loro offerte di lavoro ecc, ecc.
chi credi che abbia concepito questo? l'ingegnere capo? l'amministratore delegato?
no! lo ha fatto lo psicologo del lavoro o comunque un responsabile delle risorse umane!
ripeto in aziende piccole potrebbe, anzi e' uno spreco, perche' manca un'organizzazione, in aziende grandi invece no! questo perche' ognuno al il suo ruolo ben preciso e non puo' permettersi di perdere tempo a seguire queste cose anche per questioni di competenze che certo non si acquisiscono all'universita' (e questa e' una regola generale).

windsofchange
24-10-2008, 21:06
beh ma non da tutte le parti è così ;) Ho fatto la triennale a Chieti ed era esattamente come dici tu (addirittura la sconsigliavo a chi mi chiedeva com'era) e per quello sono scappata appena finita la triennale! Ora andando in un altro ateneo è tutta un'altra musica! :stordita: Solo orali, programmi vasti, tanti tanti progetti da dover fare, anche andando direttamente in azienda a "toccare con mano" per poi costruirci intorno i nostri progetti e ti assicuro che è faticoso, ma anche un bell'orgoglio costruirsi la propria professionalità in questo modo! A Chieti riuscivo a dare anche sette-otto esami a sessione, qui se ne do due ho già studiato da matti!

Ora però non me la sento di denigrare le università italiane di psicologia perchè ne ho fatte due di cui una poco qualificata e una invece che mi sta dando tanto, quindi c'è il 50% :D
Sai una cosa, sono contenta di questa tua testimonianza... Almeno per rendermi conto che non è ovunque lo stesso.
In effetti nel nostro ateneo psicologia è un po' la cenerentola delle facoltà, bisognerebbe davvero riformare a fondo.
E sono sollevata che altrove non sia così :p

il paragone non sussiste nemmeno con altre facolta' se e' per quello!
quello che voglio capire e' se tu critichila figura dello psicologo del lavoro in azienda oppure lo studente di psicologia!
te lo chiedo perche' c'e' differenza!
quando ancora studiavo insieme ai miei colleghi di studio si criticavano quelli di ingegneria edile perche' (e' questo e' vero perche' una professoressa mi ha fatto dare uno sguardo ad alcuni piani di studio) anziche sostenere esami di costruzioni preferivano dare storia dell'arte 5!
i conti poi si fanno alla fine (o inizio se preferisci) quando si entra o si cerca di entrare nel mondo del lavoro credimi.
torniamo alla figura dello psicologo del lavoro!
qualche mese fa ho avuto la fortuna di ricevere contemporaneamente due offerte formali di assunzione!
l'agente dell'agenzia ha poi contattato l'azienda a cui avevo rifiutato l'offerta per dire che avevo, anche se a fatica, accettato un altra offerta!
dopo qualche giorno mi arriva un modulo da compilare da parte di questi dove mi si chiedeva in maniera molto discreta se c'erano cose che non mi erano piaciute nel contratto o nel processo si selezione, ecc.
questo servira' loro per migliorare le loro offerte di lavoro ecc, ecc.
chi credi che abbia concepito questo? l'ingegnere capo? l'amministratore delegato?
no! lo ha fatto lo psicologo del lavoro o comunque un responsabile delle risorse umane!
ripeto in aziende piccole potrebbe, anzi e' uno spreco, perche' manca un'organizzazione, in aziende grandi invece no! questo perche' ognuno al il suo ruolo ben preciso e non puo' permettersi di perdere tempo a seguire queste cose anche per questioni di competenze che certo non si acquisiscono all'universita' (e questa e' una regola generale).

:D Dai iniziate a convincermi che forse a qualcosa serve. :O

GUSTAV]<
24-10-2008, 21:45
Nell' industria i lavori vanno assegnati a seconda delle competenze, e della professionalita'
mica a secondo dell' atteggiamento pissicologico... :sbonk:

ma che idiozia questa pissicologia del lavoro.. :sofico:
ci mancava solo questa... :doh:

NetEagle83
24-10-2008, 23:36
Sai una cosa, sono contenta di questa tua testimonianza... Almeno per rendermi conto che non è ovunque lo stesso.
In effetti nel nostro ateneo psicologia è un po' la cenerentola delle facoltà, bisognerebbe davvero riformare a fondo.
E sono sollevata che altrove non sia così :p



:D Dai iniziate a convincermi che forse a qualcosa serve. :O

Ohhhh, finalmente! Certo che ce n'è voluta eh... :D

<;24715946']Nell' industria i lavori vanno assegnati a seconda delle competenze, e della professionalita'
mica a secondo dell' atteggiamento pissicologico... :sbonk:

ma che idiozia questa pissicologia del lavoro.. :sofico:
ci mancava solo questa... :doh:

Ecco, qui invece direi che c'è da lavorare... :asd:

Ps. Ma almeno l'hai letta la pagina di Wikipedia (non dico i post... ma almeno quella! :D) o la mirabile sintesi sull'"atteggiamento pissicologico" rappresenta tutto il tuo bagaglio di conoscenze in proposito? :asd:

Ps2: Ora sono troppo stanco per dire qualcosa di serio... :D però il dibattito che ne è uscito fuori mi piace. Domani vedrò di essere più costruttivo. :)

Dream_River
26-10-2008, 18:44
Io psicologia l'ho studiata solo al Liceo, però per mia esperienza posso dire che è ridicolo criticare la Psicologia se non l'hai mai studiata

NetEagle83, quanto è la tua tariffa come avvocato difensore? almeno la prossima volta che qualcuno mi denigra per studiare Filosofia all'università, non sarò da solo a difendermi :read: :asd:

NetEagle83
26-10-2008, 20:29
Io psicologia l'ho studiata solo al Liceo, però per mia esperienza posso dire che è ridicolo criticare la Psicologia se non l'hai mai studiata

NetEagle83, quanto è la tua tariffa come avvocato difensore? almeno la prossima volta che qualcuno mi denigra per studiare Filosofia all'università, non sarò da solo a difendermi :read: :asd:

Lascia stare che mi ricordo ancora le giornate intere spese tempo fa a disquisire qui sul forum di Filosofia, Epistemologia, metodo scientifico, ecc. Forse se cerchi nelle pagine precedenti trovi ancora il thread chilometrico... :asd:

Devo dire che anche in quell'occasione mi sono dovuto togliere 10 anni di vita per convincere qualcuno che la Filosofia non è una roba inutile... :asd:

Ps. poi figurati, io studio Scienze della Comunicazione... oramai alla prima critica verso qualcosa mi parte automaticamente la "modalità avvocato difensore"! :D

windsofchange
26-10-2008, 20:36
Lascia stare che mi ricordo ancora le giornate intere spese tempo fa a disquisire qui sul forum di Filosofia, Epistemologia, metodo scientifico, ecc. Forse se cerchi nelle pagine precedenti trovi ancora il thread chilometrico... :asd:

Devo dire che anche in quell'occasione mi sono dovuto togliere 10 anni di vita per convincere qualcuno che la Filosofia non è una roba inutile... :asd:

Ps. poi figurati, io studio Scienze della Comunicazione... oramai alla prima critica verso qualcosa mi parte automaticamente la "modalità avvocato difensore"! :D

:D Perché difendersi? Un mio amico fa prima, dice direttamente che sta cazzeggiando così nessuno può più dirgli che la sua laurea è inutile. :sofico:

PS: la mia lo è ancora di più, con la differenza che ci si perde solo più tempo :rotfl:

NetEagle83
26-10-2008, 21:43
:D Perché difendersi? Un mio amico fa prima, dice direttamente che sta cazzeggiando così nessuno può più dirgli che la sua laurea è inutile. :sofico:

PS: la mia lo è ancora di più, con la differenza che ci si perde solo più tempo :rotfl:

Ah già... adesso ricordo... voi chimici siete quelli che valete di più da periti che da laureati... :asd:

Ps. Meno male che ce la prendiamo sul ridere... certo che è bello studiare con la consapevolezza di star costruendo il proprio futuro... :asd:

irenezzz
26-10-2008, 21:54
Ah già... adesso ricordo... voi chimici siete quelli che valete di più da periti che da laureati... :asd:

Ps. Meno male che ce la prendiamo sul ridere... certo che è bello studiare con la consapevolezza di star costruendo il proprio futuro... :asd:

Bè ci si poteva anche pensare un attimino prima! Comunque, scusa la cattiveria, ma ora capisco perchè difendevi gli psicologi!In effetti con scienze della comunicazione è una bella lotta!! (fra i due però preferirei psicologia, pensa un pò):asd:

windsofchange
26-10-2008, 22:08
Bè ci si poteva anche pensare un attimino prima! Comunque, scusa la cattiveria, ma ora capisco perchè difendevi gli psicologi!In effetti con scienze della comunicazione è una bella lotta!! (fra i due però preferirei psicologia, pensa un pò):asd:
Bé dai, psicologia meglio di SDC lo è per forza... Almeno quello :D

Ah già... adesso ricordo... voi chimici siete quelli che valete di più da periti che da laureati... :asd:

Ps. Meno male che ce la prendiamo sul ridere... certo che è bello studiare con la consapevolezza di star costruendo il proprio futuro... :asd:

Per quello è inutile dico io, si preferisce sottopagare un perito chimico che un laureato con iscrizione all'albo in sezione A, che fortuna che ho... :muro:

NetEagle83
26-10-2008, 22:12
Bè ci si poteva anche pensare un attimino prima! Comunque, scusa la cattiveria, ma ora capisco perchè difendevi gli psicologi!In effetti con scienze della comunicazione è una bella lotta!! (fra i due però preferirei psicologia, pensa un pò):asd:

Alè... in effetti era da un pò che non mi sentivo prendere per il cu*o perchè studio SdC... quasi cominciavo a preoccuparmi... :asd:

Ma per curiosità: tu che studi? Ingegneria, Fisica, Matematica.... insomma, qualcune delle cosiddette "Scienze Dure" ('sta definizione sembra uscita dalla bocca di Bossi vecchia maniera... :asd:)?

Meno male che ci siete voi a salvare la patria...

windsofchange
26-10-2008, 22:13
Alè... in effetti era da un pò che non mi sentivo prendere per il cu*o perchè studio SdC... quasi cominciavo a preoccuparmi... :asd:

Ma per curiosità: tu che studi? Ingegneria, Fisica, Matematica.... insomma, qualcune delle cosiddette "Scienze Dure" ('sta definizione sembra uscita dalla bocca di Bossi vecchia maniera... :asd:)?

Meno male che ci siete voi a salvare la patria...

:cry: Non ti arrabbiareeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Stiamo solo scambiando le opinioni in modo tranquillo.... :cry:

NetEagle83
26-10-2008, 22:14
Per quello è inutile dico io, si preferisce sottopagare un perito chimico che un laureato con iscrizione all'albo in sezione A, che fortuna che ho... :muro:

Se è per quello sei in buona compagnia... gli ingegneri li assumono come tali (almeno quello! :D), però li pagano lo stesso come periti... :asd:

NetEagle83
26-10-2008, 22:16
:cry: Non ti arrabbiareeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Stiamo solo scambiando le opinioni in modo tranquillo.... :cry:

No, ma figurati... chi si arrabbia? ;)

Almeno voi siete simpatiche... a volte ho incontrato personaggi (quasi tutti ingegneri guarda caso! :D) con molto meno charme... :asd:

irenezzz
26-10-2008, 22:20
Alè... in effetti era da un pò che non mi sentivo prendere per il cu*o perchè studio SdC... quasi cominciavo a preoccuparmi... :asd:

Ma per curiosità: tu che studi? Ingegneria, Fisica, Matematica.... insomma, qualcune delle cosiddette "Scienze Dure" ('sta definizione sembra uscita dalla bocca di Bossi vecchia maniera... :asd:)?

Meno male che ci siete voi a salvare la patria...

Mmm...no proprio le scienze non sono il mio forte!! :Prrr:
Io dico solo che il fiorire di sempre nuovi corsi di laurea con sempre meno contenuti e sempre più poltrone da riempire, è uno dei (tanti ) problemi dell'uni italiana.

Dream_River
26-10-2008, 22:24
Io dico solo che il fiorire di sempre nuovi corsi di laurea con sempre meno contenuti e sempre più poltrone da riempire, è uno dei (tanti ) problemi dell'uni italiana.

Sicuramente hai ragione, ma non penso proprio che Filosofia, Scienze della comunicazione e Psicologia siano fra questi

Magari "Scienze dell'investigazione" per dirne una

irenezzz
26-10-2008, 22:26
Sicuramente hai ragione, ma non penso proprio che Filosofia, Scienze della comunicazione e Psicologia siano fra questi

Magari "Scienze dell'investigazione" per dirne una

Infatti mi riferivo solo a sdc che è stata la progenitrice delle varie scienze della cura dei calli e così via...

NetEagle83
26-10-2008, 22:35
Infatti mi riferivo solo sdc che è stata la progenitrice delle varie scienze della cura dei calli e così via...

Cioè, aspetta un attimo... esiste un corso di laurea che si chiama "Tutela e benessere animale" (giuro che esiste! :D) e adesso la progenitrice di tutti i mali del mondo è SdC, creata e voluta dal prof. UMBERTO ECO (o mi volete dire che è l'ultimo scemo che è passato per caso e ha inventato un corso di laurea?)!?!?!?

Dai su... finchè si scherza ok, ma Scienze della Comunicazione non è il "velinificio" che si dipinge... se vogliamo dirla tutta io di materie attinenti a cinema, spettacolo e quelle cose lì ne ho avuta UNA su VENTIQUATTRO*! Il resto è stato Informatica (SERIA, non Office e cazzatelle del genere...), Storia, Letteratura, Sociologia, Filosofia ecc. Che facciamo, eliminiamo pure queste discipline? Ma si dai... tanto ci sono le scienze dure... :asd:

Anzi, sapete cosa mi è venuto in mente? Propongo di istituire corsi di Ingegneria della letteratura, Ingegneria Politica (:D), Ingegneria filosofica e Ingegneria del cinema... ah no... quest'ultima l'hanno già inventata... :asd:

*Che poi spettacolo mica tanto... in quella materia ho studiato un pò storia e drammaturgia del cinema (robe tipo "La corazzata Potëmkin" per capirci... quella di Fantozzi! :D) e poi teoria e tecnica del documentario. Ce la vedete una velina in Africa a fare un documentario sull'apartheid?

NetEagle83
26-10-2008, 23:07
Ah, un'ultima cosa irenezzz... riguarda la frase che hai in firma: probabilmente solo in pochi tra quelli che criticano tanto aspramente e bollano come "inutile" Scienze della Comunicazione e il sapere umanistico in generale saprebbero riconoscerne l'autore dalla sola sigla P.P.P... ecco, rifletti, e poi prima di predicare l'eliminazione di certe facoltà dimmi se è una società fondata in prevalenza su quel tipo di cultura che vuoi... ;)

windsofchange
26-10-2008, 23:37
Ah, un'ultima cosa irenezzz... riguarda la frase che hai in firma: probabilmente solo in pochi tra quelli che criticano tanto aspramente e bollano come "inutile" Scienze della Comunicazione e il sapere umanistico in generale saprebbero riconoscerne l'autore dalla sola sigla P.P.P... ecco, rifletti, e poi prima di predicare l'eliminazione di certe facoltà dimmi se è una società fondata in prevalenza su quel tipo di cultura che vuoi... ;)

Come si può non riconoscere Pasolini... :stordita:
Anche nella mia ignoranza non ho avuto il minimo dubbio da quando ire la ha come firma, come credo quasi tutti su questo foro :fagiano:

NetEagle83
27-10-2008, 07:37
Come si può non riconoscere Pasolini... :stordita:
Anche nella mia ignoranza non ho avuto il minimo dubbio da quando ire la ha come firma, come credo quasi tutti su questo foro :fagiano:

Eh ma il mondo non è questo foro... io intendevo "là fuori". ;)

E poi non è nemmeno questione di ignoranza vs. cultura, per carità... ognuno ha il suo bagaglio di conoscenze, anche se di tipo diverso, e tutto va rispettato. Mi chiedo però se nonostante il "mercato" premi oggi maggiormente il sapere tecnico-scientifico (che io sono il primo a difendere ed ammirare, sia chiaro) e nonostante il mondo accademico italiano sia oggettivamente un pò allo sbando, sia comunque lecito pensare di ridurre drasticamente (in certi casi ho sentito parlare proprio di "cancellazione"...) i percorsi formativi prettamente umanistici pensando di ottenere così la panacea di tutti i mali...

E' davvero questa la soluzione a tutti i problemi? E soprattutto: abbiamo davvero così poco bisogno di umanisti ed intellettuali? Io credo di no... ma capisco che il mio pensiero di per sè conta ben poco...

Dream_River
27-10-2008, 08:40
sia comunque lecito pensare di ridurre drasticamente (in certi casi ho sentito parlare proprio di "cancellazione"...) i percorsi formativi prettamente umanistici pensando di ottenere così la panacea di tutti i mali...


Purtroppo gli studi umanistici sono sempre stati visti come studi di serie B (Ad alcune branchie di questi ultimi, studi di serie C), perchè al contrario degli studi scientifici non danno risultati "immediati" (Relativamente) degli studi tecnici e scientifici.
Ma la storia l'ha dimostrato che un paese che non incentiva lo sviluppo della cultura, non può poi aspettarsi grandi progressi scientifici, oltre a comportare un grande rischio di veder assorbita la propria identità cultura.

Basta anche solo pensare che grandi personaggi della storia come Pitagora, Euclide, Cartesio sono i fondatori di discipline come matematica e geometria, eppure sono anche fra i più importanti filosofi della storia (Per non parlare poi di Aristotele, il padre della Logica, Strettamente legata a matematica è informatica)
Pensate se si fossero detti "Ehi! Ma che sto facendo qua a perdere tempo?! Mha, sarà meglio che vado a dare una mano a costruire il tempio di Apollo" :asd:

Ora ho fatto un esempio per quanto riguarda Filosofia, ma lo stesso discorso potrei farlo per Scienze della Comunicazione, uno studio umanistico particolarmente utile per comprendere il mondo contemporaneo, dove ogni giorno la tecnologia rende la comunicazione e il rapporto con le masse sempre più veloce e strutturalmente più complesso. (Per chi la conosce, basta anche solo pensare alla Scuola di Francoforte, un corrente di pensiero i cui esponenti hanno fatto grandissime e intelligente critiche alla società contemporanea, e se si studia la loro formazione, si nota che la maggior parte sono studiosi di ambiti che sono gli stessi che si studiano a Scienze della Comunicazione)

Iluccia
27-10-2008, 11:40
Giusto per eh... L'assessment center lo fa lo psicologo del lavoro ;) Quando devi valutare non le prestazioni ma il potenziale entra in gioco la figura di colui che dovrebbe essere in grado (il condizionale è d'obbligo :D) di capire chi sarà in grado di occupare determinate posizioni o determinati ruoli a seconda delle proprie caratteristiche di personalità piuttosto che competenze: i test attitudinali, i test proiettivi, il role playing, l'analisi transazionale sono tecniche usate dagli psicologi del lavoro non dagli ingegneri ;) Così come non mi permetterei mai di dire ad un ignegnere in azienda che sta sbagliando a fare qualcosa (cosa a caso) perchè non avrei né le competenze né le abilità per dirlo, ma nemmeno lui può farlo con un test proiettivo per esempio ;)

windsofchange
27-10-2008, 12:17
Purtroppo gli studi umanistici sono sempre stati visti come studi di serie B (Ad alcune branchie di questi ultimi, studi di serie C), perchè al contrario degli studi scientifici non danno risultati "immediati" (Relativamente) degli studi tecnici e scientifici.
Ma la storia l'ha dimostrato che un paese che non incentiva lo sviluppo della cultura, non può poi aspettarsi grandi progressi scientifici, oltre a comportare un grande rischio di veder assorbita la propria identità cultura.

Basta anche solo pensare che grandi personaggi della storia come Pitagora, Euclide, Cartesio sono i fondatori di discipline come matematica e geometria, eppure sono anche fra i più importanti filosofi della storia (Per non parlare poi di Aristotele, il padre della Logica, Strettamente legata a matematica è informatica)
Pensate se si fossero detti "Ehi! Ma che sto facendo qua a perdere tempo?! Mha, sarà meglio che vado a dare una mano a costruire il tempio di Apollo" :asd:

Ora ho fatto un esempio per quanto riguarda Filosofia, ma lo stesso discorso potrei farlo per Scienze della Comunicazione, uno studio umanistico particolarmente utile per comprendere il mondo contemporaneo, dove ogni giorno la tecnologia rende la comunicazione e il rapporto con le masse sempre più veloce e strutturalmente più complesso. (Per chi la conosce, basta anche solo pensare alla Scuola di Francoforte, un corrente di pensiero i cui esponenti hanno fatto grandissime e intelligente critiche alla società contemporanea, e se si studia la loro formazione, si nota che la maggior parte sono studiosi di ambiti che sono gli stessi che si studiano a Scienze della Comunicazione)

:eek:

NetEagle83
27-10-2008, 13:05
Purtroppo gli studi umanistici sono sempre stati visti come studi di serie B (Ad alcune branchie di questi ultimi, studi di serie C), perchè al contrario degli studi scientifici non danno risultati "immediati" (Relativamente) degli studi tecnici e scientifici.
Ma la storia l'ha dimostrato che un paese che non incentiva lo sviluppo della cultura, non può poi aspettarsi grandi progressi scientifici, oltre a comportare un grande rischio di veder assorbita la propria identità cultura.

Basta anche solo pensare che grandi personaggi della storia come Pitagora, Euclide, Cartesio sono i fondatori di discipline come matematica e geometria, eppure sono anche fra i più importanti filosofi della storia (Per non parlare poi di Aristotele, il padre della Logica, Strettamente legata a matematica è informatica)
Pensate se si fossero detti "Ehi! Ma che sto facendo qua a perdere tempo?! Mha, sarà meglio che vado a dare una mano a costruire il tempio di Apollo" :asd:

Ora ho fatto un esempio per quanto riguarda Filosofia, ma lo stesso discorso potrei farlo per Scienze della Comunicazione, uno studio umanistico particolarmente utile per comprendere il mondo contemporaneo, dove ogni giorno la tecnologia rende la comunicazione e il rapporto con le masse sempre più veloce e strutturalmente più complesso. (Per chi la conosce, basta anche solo pensare alla Scuola di Francoforte, un corrente di pensiero i cui esponenti hanno fatto grandissime e intelligente critiche alla società contemporanea, e se si studia la loro formazione, si nota che la maggior parte sono studiosi di ambiti che sono gli stessi che si studiano a Scienze della Comunicazione)

Io ho scritto le stesse IDENTICHE cose tempo fa qui sul forum... ma in quell'occasione ho trovato solo muri... una spiegazione me la sono data: chi studia OGGI la Scienza a quanto pare fa fatica a comprendere che essa affonda le sue radici nella Filosofia... poi però basta ragionare 2 minuti anche solo del metodo scientifico formale e si finisce inevitabilmente nel regno di Aristotele, dove tra lo stupore generale (:D) si comincia a capire che la logica aristotelica qualcosa a che fare con la Scienza ce l'ha... :asd:

Ecco, quello è il momento in cui "forse" qualcuno comincia ad aprire gli occhi...

Ps. La Scuola di Francoforte sarebbe l'esempio ideale per "far capire al mondo" (:D) che noi di Scienze della Comunicazione non studiamo proprio aria fritta... se solo qualcuno sapesse di cosa stiamo parlando... :asd:

NetEagle83
27-10-2008, 13:10
Giusto per eh... L'assessment center lo fa lo psicologo del lavoro ;) Quando devi valutare non le prestazioni ma il potenziale entra in gioco la figura di colui che dovrebbe essere in grado (il condizionale è d'obbligo :D) di capire chi sarà in grado di occupare determinate posizioni o determinati ruoli a seconda delle proprie caratteristiche di personalità piuttosto che competenze: i test attitudinali, i test proiettivi, il role playing, l'analisi transazionale sono tecniche usate dagli psicologi del lavoro non dagli ingegneri ;) Così come non mi permetterei mai di dire ad un ignegnere in azienda che sta sbagliando a fare qualcosa (cosa a caso) perchè non avrei né le competenze né le abilità per dirlo, ma nemmeno lui può farlo con un test proiettivo per esempio ;)

Esatto! :)

Era questo che tentavo di spiegare qualche post dietro scervellandomi per trovare le parole giuste... :asd:

Chiedo venia... ero sotto stress da esame (fatto stamattina). In quei momenti non ragiono proprio benissimo... :asd:

NetEagle83
27-10-2008, 13:12
:eek:

Tu subito parti con queste faccine... :asd:

Avrà sbagliato a scrivere... :) Dream River mi sembra proprio che abbia una certa cultura... magari ce ne fossero di più come lui... :)

irenezzz
27-10-2008, 13:35
Ah, un'ultima cosa irenezzz... riguarda la frase che hai in firma: probabilmente solo in pochi tra quelli che criticano tanto aspramente e bollano come "inutile" Scienze della Comunicazione e il sapere umanistico in generale saprebbero riconoscerne l'autore dalla sola sigla P.P.P... ecco, rifletti, e poi prima di predicare l'eliminazione di certe facoltà dimmi se è una società fondata in prevalenza su quel tipo di cultura che vuoi... ;)

Questo discorso non l'ho proprio capito. Ma tiriamo un attimo le file del discorso.
Io non ho mai fatto nè voluto fare una distinzione/gara fra facoltà umanistiche e scientifiche (tra l'altro io stessa frequento una facoltà umanistica!!).
Il mio discorso era riferito:

1 alla figura dello psicologo del lavoro, a mio parere del tutto fuori luogo e irritante.

2 alla facoltà di SdC che, sempre a mio parere, è una boiata; ma lo dico non con disprezzo: capisco che l'idea originariamente poteva essere buona, immagino che ci siano persone realmente interessate, ma, in concreto, come preparazione lascia molto a desiderare ( a differenza di lettere e filosofia ad esempio)

3 ovviamente a tutte le scienze del piffero che sono solo uno spreco di risorse.

Il discorso su Pasolini mi rimane oscuro. Ritieni che ingenieri &co. non lo conoscano ?? E invece a Lettere si??
Secondo me è un pò semplicistica come conclusione, anche perchè Pasolini non è sinonimo di gran cultura, anzi è fin troppo abusato.

Infine si, credo che un brillante studente di ingenieria o matematica o medicina o fisica abbia una spiccata intelligenza. Si può forse negarlo??
La stessa affermazione invece non è sempre vera imho per brillanti studenti di facoltà umanistiche.

Giusto per eh... L'assessment center lo fa lo psicologo del lavoro ;) Quando devi valutare non le prestazioni ma il potenziale entra in gioco la figura di colui che dovrebbe essere in grado (il condizionale è d'obbligo :D) di capire chi sarà in grado di occupare determinate posizioni o determinati ruoli a seconda delle proprie caratteristiche di personalità piuttosto che competenze: i test attitudinali, i test proiettivi, il role playing, l'analisi transazionale sono tecniche usate dagli psicologi del lavoro non dagli ingegneri ;) Così come non mi permetterei mai di dire ad un ignegnere in azienda che sta sbagliando a fare qualcosa (cosa a caso) perchè non avrei né le competenze né le abilità per dirlo, ma nemmeno lui può farlo con un test proiettivo per esempio ;)

Ti ringrazio di questo intervento; era proprio a questi compiti dello psicologo del lavoro che intendevo riferirmi nei post precedenti.

Ecco secondo me è assurdo che in ambito lavorativo un pincopallino debba valutare la mia "personalità". La mia personalità sono ca--i miei!!
Certo se svolgo un lavoro col pubblico dovrò essere cortese, ma nulla più.

Ripeto secondo me è sintomatico di una società che vede la persona unicamente come funzionale al profitto, persino nei suoi aspetti più intimi.

NetEagle83
27-10-2008, 13:48
Questo discorso non l'ho proprio capito. Ma tiriamo un attimo le file del discorso.
Io non ho mai fatto nè voluto fare una distinzione/gara fra facoltà umanistiche e scientifiche (tra l'altro io stessa frequento una facoltà umanistica!!).
Il mio discorso era riferito:

1 alla figura dello psicologo del lavoro, a mio parere del tutto fuori luogo e irritante.

2 alla facoltà di SdC che, sempre a mio parere, è una boiata; ma lo dico non con disprezzo: capisco che l'idea originariamente poteva essere buona, immagino che ci siano persone realmente interessate, ma, in concreto, come preparazione lascia molto a desiderare ( a differenza di lettere e filosofia ad esempio)

3 ovviamente a tutte le scienze del piffero che sono solo uno spreco di risorse.

1) Puoi irritarti quanto ti pare... ma mi spiace per te, il resto del mondo non la ritiene per nulla fuori luogo, quindi... ripeto ciò che ti ho detto qualche post fa: "beata tu che hai la verità in tasca".

2)Se magari specifichi meglio in "cosa" la mia preparazione lascia a desiderare posso risponderti... ma chissà perchè ho la sensazione (spero sbagliata) che tu non sappia di cosa stai parlando...

3) Concordo, ma prima ho ricordato che esiste un corso di laurea in "benessere animale"... tu forse non hai manco letto il post, ma comunque... direi che prima di fare il processo a SdC bisognerebbe informarsi un attimino no? ;)

Ps. Ma tu cosa studi? Ormai sono curioso! :D

Il discorso su Pasolini mi rimane oscuro. Ritieni che ingenieri &co. non lo conoscano ?? E invece a Lettere si??
Secondo me è un pò semplicistica come conclusione, anche perchè Pasolini non è sinonimo di gran cultura, anzi è fin troppo abusato.

Infine si, credo che un brillante studente di ingenieria o matematica o medicina o fisica abbia una spiccata intelligenza. Si può forse negarlo??
La stessa affermazione invece non è sempre vera imho per brillanti studenti di facoltà umanistiche.

Guarda, mi auto-quoto perchè evidentemente hai saltato anche questo mio post:

Eh ma il mondo non è questo foro... io intendevo "là fuori". ;)

E poi non è nemmeno questione di ignoranza vs. cultura, per carità... ognuno ha il suo bagaglio di conoscenze, anche se di tipo diverso, e tutto va rispettato. Mi chiedo però se nonostante il "mercato" premi oggi maggiormente il sapere tecnico-scientifico (che io sono il primo a difendere ed ammirare, sia chiaro) e nonostante il mondo accademico italiano sia oggettivamente un pò allo sbando, sia comunque lecito pensare di ridurre drasticamente (in certi casi ho sentito parlare proprio di "cancellazione"...) i percorsi formativi prettamente umanistici pensando di ottenere così la panacea di tutti i mali...

E' davvero questa la soluzione a tutti i problemi? E soprattutto: abbiamo davvero così poco bisogno di umanisti ed intellettuali? Io credo di no... ma capisco che il mio pensiero di per sè conta ben poco...

Ergo: non ho mai detto NULLA contro l'intelligenza o la cultura di chi studia Fisica, Medicina ecc. Ho solo detto che non credo i problemi si risolvano eliminando SdC o altre facoltà umanistiche ritenute "inutili" solo per ragioni di mercato o per problemi del mondo accademico che non hanno NULLA a che fare con la didattica (il guaio dell'università italiana è più che altro "contabile", con buchi spaventosi dovuti all'incompetenza/disonestà di rettori e senati accademici)...

Edit: e comunque fidati che ce ne sono davvero di super-ingegneri che a malapena sanno chi era Dante... figuriamoci Pasolini... :asd: ma non mi sognerei MAI di dire che è colpa di Ingegneria come facoltà! Io facevo tutto un altro discorso... che tu hai frainteso completamente. Ti dico solo che proprio gli Ingegneri sono le figure professionali che rispetto e stimo di più... quindi figurati...

irenezzz
27-10-2008, 13:59
Premetto che li ho letti tutti i post, comunque ho preso questo dal sito della Sapienza, a titolo esemplificativo. Dimmi se corrisponde più o meno alla tua formazione e che tipo di competenze ti trasmette.

I Anno
1. Economia politica oppure Politica economica oppure Economia pubblica*
2. Istituzioni di diritto pubblico oppure Istituzioni di diritto privato
3. Istituzioni di Sociologia
4. Psicologia cognitiva oppure Psicologia sociale oppure Psicolinguistica*
5. Sociologia della Comunicazione I

II Anno
1. Storia contemporanea oppure Storia economica e sociale dell'età contemporanea*
2. Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa
3. Sociolinguistica oppure Linguistica generale*
4. Informatica generale
5. Semiotica (Gli insegnamenti con asterisco non sono attualmente attivati dalla Facoltà)

III Anno
Tre insegnamenti obbligatori comuni agli indirizzi (sostenibili già nei primi 2 anni):
1. Antropologia culturale oppure Scienza politica oppure Sociologia dei processi culturali
2. Lingua Inglese oppure altra Lingua straniera moderna
3. Metodologia e tecnica della ricerca sociale
Altri insegnamenti dell'indirizzo prescelto (solo dopo aver sostenuto almeno otto esami fra quelli fin qui elencati).
Nei primi due anni gli studenti possono sostenere esami fra i 10 insegnamenti di formazione di base e gli insegnamenti obbligatori del III anno comuni agli indirizzi

NetEagle83
27-10-2008, 14:06
Ma manco per niente... io ho fatto MOLTE più cose... innanzitutto non ho avuto nessuna "scelta" tra questa o quella materia... per dire, Diritto ho dovuto fare sia pubblico che privato. Poi ho fatto almeno una decina di materie in più rispetto a quelle che vedo lì... tra cui Filosofia politica, Filosofia del linguaggio, Storia dell'arte... no no, non c'entra proprio niente quel piano di studi con quello che ho fatto io.

Colpa dell'autonomia didattica concessa ai singoli atenei... a questo punto devo dire che sono stato fortunato a capitare in una università più seria, che ti devo dire...

Ecco, questo è stato il mio piano di studi:

Informatica
Cinema, fotografia e televisione (quell'unica materia di cui parlavo prima! :D)
Filosofia e teoria dei linguaggi
Storia contemporanea
Sociologia generale
Letteratura italiana contemporanea
Storia dell'arte contemporanea
Musicologia e storia della musica

II anno
Sistemi di elaborazione delle informazioni (altra Informatica)
Psicologia generale
Sociologia dei processi economici e del lavoro
Diritto privato (italiano e comparato)
Istituzioni di diritto pubblico (italiano e comparato)
Storia delle dottrine politiche (Filosofia politica)
Lingua e traduzione I - Lingua Inglese

III anno
Linguistica e Glottologia
Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Critica letteraria e letterature comparate
Economia politica (qui dentro c'erano Microeconomia, Macroeconomia ed Economia Politica in generale)
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
Geografia economico-politica
Lingua e traduzione II - Lingua Inglese

Più una materia a scelta... e io credo che farò Storia della Filosofia.

Edit: e aggiungo che tutti i corsi di queste materie (ribadisco, le ho fatte TUTTE, niente scelte) erano identici come impostazione e contenuti a quelli dei corsi di laurea da cui provenivano... il corso di Informatica, ad esempio, era tale e quale al corso che teneva il nostro professore (ingegnere) ad Ingegneria Informatica a Messina... idem per Letteratura, Storia dell'Arte ecc.

Si, voglio sottolineare che mi sono rotto discretamente il cu*o anch'io in questi 3 anni... e non lo dico per vantarmi (lungi da me!), ma perchè è la verità... poi pensate quello che volete.

windsofchange
27-10-2008, 14:45
Dai non litigate :cry:


Non c'è nulla di male nel parlare del proprio percorso universitario; io ho sempre ammesso come il mio sia inutile e conoscendo chi ha frequentato SDC ho da vicino un riscontro sul come sia effettivamente.
Mica ci dobbiamo offendere, quando mi dicono: "con la chimica ti ci pulisci le scarpe" io ammetto abbiano ragione.. :cry:

NetEagle83
27-10-2008, 15:21
Dai non litigate :cry:


Non c'è nulla di male nel parlare del proprio percorso universitario; io ho sempre ammesso come il mio sia inutile e conoscendo chi ha frequentato SDC ho da vicino un riscontro sul come sia effettivamente.
Mica ci dobbiamo offendere, quando mi dicono: "con la chimica ti ci pulisci le scarpe" io ammetto abbiano ragione.. :cry:

Io litigo solo quando sento definire SdC "una boiata"... ma solo perchè, semplicemente, non è vero. Se studiassi "benessere animale" sarei il primo ad ammettere che studio cose stupide... ma SdC è tutto fuorchè una boiata, mi spiace.

Che poi dal punto di vista lavorativo possa essere "inutile" ok... ma capisci che c'è una certa differenza tra il dire "dopo non farai nulla" e il dire "la tua preparazione è ridicola e ti sei preso la laurea non facendo una fava per 3 anni"... o no? ;)

E comunque il tutto si complica con le differenze tra ateneo e ateneo... avete visto come due piani di studio dello stesso corso di laurea possono essere molto diversi solo perchè sono diversi gli atenei... il risultato è che magari io mi sono fatto il cu*o per ottenere un titolo che un'altra persona ha ottenuto cazzeggiando per 3 anni. C'est la vie...

windsofchange
27-10-2008, 15:30
Io litigo solo quando sento definire SdC "una boiata"... ma solo perchè, semplicemente, non è vero. Se studiassi "benessere animale" sarei il primo ad ammettere che studio cose stupide... ma SdC è tutto fuorchè una boiata, mi spiace.

Che poi dal punto di vista lavorativo possa essere "inutile" ok... ma capisci che c'è una certa differenza tra il dire "dopo non farai nulla" e il dire "la tua preparazione è ridicola e ti sei preso la laurea non facendo una fava per 3 anni"... o no? ;)

E comunque il tutto si complica con le differenze tra ateneo e ateneo... avete visto come due piani di studio dello stesso corso di laurea possono essere molto diversi solo perchè sono diversi gli atenei... il risultato è che magari io mi sono fatto il cu*o per ottenere un titolo che un'altra persona ha ottenuto cazzeggiando per 3 anni. C'est la vie...

Dai, su non prendertela. Io un amico lo prendo in giro da anni perché ha fatto SDC e ancora non si arrabbia, semplicemente perché è cosciente di non avere fatto praticamente nulla per 5 anni e lo dice tranquillissimamente... Non ha lavoro e si arrangia oggi. :(

Ma come dici magari gli atenei sono diversi, non stiamo facendo a gara qui. :O
Io poi non posso permettermi di parlare visto che la mia facoltà produce disoccupati o sottopagati... :sofico:
La migliore facoltà è quella che ti dà lavoro IMHO, se dovesse essere una ipotetica "scienze delle barzellette" ben venga :D
Quando la società richiede determinati specialisti buon per chi sa scegliere un percorso sicuro che dia soddisfazioni lavorative. :)

NetEagle83
27-10-2008, 15:54
Dai, su non prendertela. Io un amico lo prendo in giro da anni perché ha fatto SDC e ancora non si arrabbia, semplicemente perché è cosciente di non avere fatto praticamente nulla per 5 anni e lo dice tranquillissimamente... Non ha lavoro e si arrangia oggi. :(

Ma come dici magari gli atenei sono diversi, non stiamo facendo a gara qui. :O
Io poi non posso permettermi di parlare visto che la mia facoltà produce disoccupati o sottopagati... :sofico:
La migliore facoltà è quella che ti dà lavoro IMHO, se dovesse essere una ipotetica "scienze delle barzellette" ben venga :D
Quando la società richiede determinati specialisti buon per chi sa scegliere un percorso sicuro che dia soddisfazioni lavorative. :)

Ah si, su questo non c'è dubbio... comunque io alla fine non mi preoccupo tanto di "non trovare lavoro"... bene o male qualcosa andrò a fare (ho sempre il mio bel diploma di Ragioneria eh! :D), piuttosto mi chiedo "quale" lavoro troverò...

Perchè, al di là di tutto, quello della Comunicazione/Marketing/Pubblicità è un ambito che mi interessa davvero, e quindi è logico che aspiri a lavorare in quel settore... poi comunque studiare è stata una mia piccola soddisfazione personale che ho voluto togliermi (io lavoravo... non era un granchè come posizione, ma mi sono licenziato apposta), e questo ha un certo valore, ma sinceramente mi seccherebbe un pò ritrovarmi a dover concludere di aver sprecato tempo e soldi per una laurea che al massimo posso appendere in salotto! :D

Edit: comunque devo dire che spulciando i motori di ricerca di lavoro ho visto che in realtà per i laureati in Scienze della Comunicazione di opportunità ce ne sono... come account, addetto marketing, ecc. ma anche in banche... sorprendentemente ho scoperto che alle selezioni delle banche chiedono la laurea in Economia, Giurisprudenza/Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione... Certo, non sono posizioni da urlo, ma la pagnotta dovrei comunque riuscire a guadagnarmela! :D

Dream_River
27-10-2008, 20:33
Infine si, credo che un brillante studente di ingenieria o matematica o medicina o fisica abbia una spiccata intelligenza. Si può forse negarlo??
La stessa affermazione invece non è sempre vera imho per brillanti studenti di facoltà umanistiche.


Non concordo, o almeno non completamente

L'intelligenza necessaria per fare ingegneria, matematica o medicina è assolutamente diversa dall'intelligenza che serve per fare, che ne so, Filosofia, Scienze della Comunicazione o Antropologia.

Di certo io non posso mettermi a insegnare Biologia a un Medico, e di fronte a un matematico posso al massimo discutere di Logica.
Ma di certo non penso ci voglia meno intelligenza per comprendere le tesi esistenzialiste laiche di Sartre, discutere l'argomento scettico del sogno e le sue confutazioni o analizzare la struttura formale di un ragionamento attraverso la logica classica.
Semplicemente diversi ambiti del sapere richiedono l'uso e lo sviluppo di diversi tipi di intelligenza (Infatti le più sostenute tesi della Psicologia sull'intelligenza sono le teorie dell'intelligenza multifattoriale)

Poi mi sembra che nel mondo dove viviamo oggi, Scienze della Comunicazione dia una preparazione tutt'altro che inadeguata, sempre che uno non viva in un isola e faccia di professione l'eremita (In questi due casi posso concedere che SdC sia abbastanza inutile)

P.S. Scusate per le "Branchie" :D :muro:

windsofchange
27-10-2008, 20:36
Non concordo, o almeno non completamente

L'intelligenza necessaria per fare ingegneria, matematica o medicina è assolutamente diversa dall'intelligenza che serve per fare, che ne so, Filosofia, Scienze della Comunicazione o Antropologia.

Di certo io non posso mettermi a insegnare Biologia a un Medico, e di fronte a un matematico posso al massimo discutere di Logica.
Ma di certo non penso ci voglia meno intelligenza per comprendere le tesi esistenzialiste laiche di Sartre, discutere l'argomento scettico del sogno e le sue confutazioni o analizzare la struttura formale di un ragionamento attraverso la logica classica.
Semplicemente diversi ambiti del sapere richiedono l'uso e lo sviluppo di diversi tipi di intelligenza (Infatti le più sostenute tesi della Psicologia sull'intelligenza sono le teorie dell'intelligenza multifattoriale)

Poi mi sembra che nel mondo dove viviamo oggi, Scienze della Comunicazione dia una preparazione tutt'altro che inadeguata, sempre che uno non viva in un isola e faccia di professione l'eremita (In questi due casi posso concedere che SdC sia abbastanza inutile)

P.S. Scusate per le "Branchie" :D :muro:

:cry:

Dream_River
27-10-2008, 20:41
Chiedo scusa, ho fatto confusione con i tag :D

windsofchange
27-10-2008, 20:42
:cry:

NetEagle83
27-10-2008, 21:23
:cry:

:cry:

Che è 'sto piagnisteo? :D Che mi son perso? :fagiano:

NetEagle83
27-10-2008, 21:24
Non concordo, o almeno non completamente

L'intelligenza necessaria per fare ingegneria, matematica o medicina è assolutamente diversa dall'intelligenza che serve per fare, che ne so, Filosofia, Scienze della Comunicazione o Antropologia.

Di certo io non posso mettermi a insegnare Biologia a un Medico, e di fronte a un matematico posso al massimo discutere di Logica.
Ma di certo non penso ci voglia meno intelligenza per comprendere le tesi esistenzialiste laiche di Sartre, discutere l'argomento scettico del sogno e le sue confutazioni o analizzare la struttura formale di un ragionamento attraverso la logica classica.
Semplicemente diversi ambiti del sapere richiedono l'uso e lo sviluppo di diversi tipi di intelligenza (Infatti le più sostenute tesi della Psicologia sull'intelligenza sono le teorie dell'intelligenza multifattoriale)

Poi mi sembra che nel mondo dove viviamo oggi, Scienze della Comunicazione dia una preparazione tutt'altro che inadeguata, sempre che uno non viva in un isola e faccia di professione l'eremita (In questi due casi posso concedere che SdC sia abbastanza inutile)

P.S. Scusate per le "Branchie" :D :muro:

Completamente d'accordo su tutta la linea! :)