PDA

View Full Version : [Mafia] Clan nel governo


atinvidia284
17-10-2008, 09:19
Clan nel governo
di Emiliano Fittipaldi e Gianluca Di Feo
"Era a disposizione dei casalesi". Così un pentito accusa Nicola Cosentino. E' il quinto collaboratore di giustizia a puntare il dito contro il sottosegretario all'economia. Che continua a rimanere al suo posto

http://data.kataweb.it/kpm2eolx/field/foto/foto/2045099
Silvio Berlusconi e Nicola Cosentino
Durante la mia latitanza molto spesso mi sono incontrato con l'onorevole Nicola Cosentino. Egli stesso esplicitamente ci aveva detto di essere a nostra disposizione... Quando dice 'nostra' Dario De Simone parla dei casalesi, la più feroce organizzazione criminale campana. De Simone è stato uno dei loro capi: revolver alla mano, accanto al padrino Francesco Bidognetti ha ucciso una decina di persone. Poi nel 1996 ha deciso di collaborare con i magistrati: le sue rivelazioni sono state determinanti per il maxiprocesso Spartacus. Per gli inquirenti è un 'pentito' fondamentale, per il resto del clan un condannato a morte. Quando fa il nome di Nicola Cosentino, i killer gli hanno appena assassinato il fratello e il cognato. Ma va avanti: "L'onorevole aveva avuto espressamente il nostro aiuto per le sue elezioni, era a disposizione per qualunque cosa noi gli avessimo potuto domandare. Se gli avessimo chiesto un certo tipo di lavoro pubblico, non esisteva che potesse rifiutarsi".

De Simone registra questa deposizione il 13 settembre 1996, dopo di lui altri quattro collaboratori di giustizia chiameranno in causa il politico di centrodestra, come ha riferito L'espresso nelle inchieste pubblicate nelle scorse settimane. All'epoca Cosentino era appena riuscito a entrare in parlamento, oggi è sottosegretario all'Economia del governo Berlusconi e coordinatore campano del Pdl. È indagato dalla Procura antimafia di Napoli, ma la sua posizione nell'esecutivo non è stata messa in discussione. Lo stesso Paese che si mobilita contro i piani camorristici per uccidere Roberto Saviano, non si scandalizza per la poltrona occupata da un politico di Casal di Principe che cinque diversi pentiti hanno indicato come "a disposizione dei casalesi". E lo hanno fatto in tempi non sospetti. Il primo verbale che lo accusa risale al settembre 1996, l'ultimo al primo aprile 2008: tutti prima di diventare un uomo-chiave del ministero di
Giulio Tremonti.

Il deputato viene indicato nel 1998 da Domenico Frascogna come postino insospettabile dei messaggi del capo dei capi, Francesco 'Sandokan' Schiavone; da Carmine Schiavone, cugino di Sandokan, come candidato della famiglia nelle elezioni comunali e provinciali. Nel febbraio 2008 da Michele Froncillo come il contatto per vincere le gare pubbliche. Infine Gaetano Vassallo, l'imprenditore di camorra che per un ventennio ha inondato la Campania di scorie tossiche, descrive il suo ruolo negli appalti per consorzi rifiuti e termovalorizzatori. L'espresso invece ha ricostruito come alla società della famiglia Cosentino, un colosso nel settore di gas e petrolio, fosse stato negato il certificato antimafia: un permesso concesso solo dopo l'intervento del prefetto Elena Stasi, poi eletta al parlamento per il Pdl grazie anche al sostegno di Cosentino. Il nostro giornale ha scoperto l'operazione sui terreni della centrale elettrica di Sparanise, che ha fruttato 10 milioni di euro ai familiari del sottosegretario. E l'acquisto di un lotto dai parenti di Schiavone. Tutto questo non ha scosso il Parlamento: finora gli interventi si contano sulle dita di una mano. Il sottosegretario ha respinto le accuse, promettendo querele. Il premier Berlusconi ha chiuso la questione: "Ho assicurazione personale dagli interessati che si tratta di operazioni legate alla politica, e non a quella realtà". Intanto i casalesi continuano a uccidere. Nonostante le retate, nonostante i parà della Folgore, vanno avanti nelle esecuzioni. Intanto i casalesi continuano a elaborare piani per ammazzare Saviano, che proprio su L'espresso ha sottolineato il silenzio intorno al caso Cosentino.

Il racconto di Dario De Simone è importante proprio per gli aspetti politici. Il camorrista parla di vicende anteriori al 1995, anno del suo arresto, e in particolare delle elezioni regionali di quell'aprile che videro arrivare il giovane avvocato di Casal di Principe nel consiglio regionale guidato dal centrodestra. In quel periodo il boss è latitante e si nasconde spesso nella casa di uno zio della moglie di Cosentino. Lì sarebbero avvenuti i loro incontri: "Mi chiese di aiutarlo nella campagna elettorale. Io mi diedi da fare. Parlai con il coordinatore nella zona di Forza Italia. Ho parlato anche con Walter Schiavone, Vincenzo Zagaria, Vincenzo Schiavone (oggi tutti detenuti e considerati elementi di spicco del clan, ndr): tutte persone che per altro ben conoscevano il Cosentino. Un buon gruppo di noi frequentava il club Napoli di Casale, circolo che frequentava anche il Cosentino. Durante la latitanza, io e Walter Schiavone abbiamo dormito spesso lì". Nel racconto del collaboratore, il comitato elettorale per le regionali '95 poteva contare anche sul sostegno dei vertici camorristici: "Solo a Trentola Ducenta ha raccolto 700 preferenze. Io stesso ho chiesto a varie persone la cortesia di votare Cosentino. Certamente quando io chiedevo delle cortesie ai vari amici di Trentola nessuno le rifiutava. Un po' tutta l'organizzazione si è occupata delle sue elezioni. Per la zona di Aversa si è interessato Francesco Biondino, per la zona di Lusciano Luigi Costanzo, per la zona di Gricignano la famiglia di Andrea Autiero, per la zona di Casaluce tale L. V., per quella di Teverola il ragioniere Di Messina". Tutte le persone indicate sono state poi arrestate.

De Simone ricostruisce nel dettaglio anche i colloqui con il politico "dopo le elezioni e fino al momento del mio arresto": incontri tra un latitante ricercato per una raffica di omicidi e un assessore regionale. "Discutevamo della situazione che si è venuta a creare dopo la retata Spartacus. Cosentino mi tranquillizzava dicendo che la sola parola di Carmine Schiavone non poteva consentire una condanna definitiva e che pertanto, nell'eventualità del mio arresto, dopo un periodo di carcerazione preventiva sarei comunque uscito. Il Cosentino mi riferì che la vittoria della coalizione di Forza Italia avrebbe sicuramente comportato un alleggerimento della pressione nei nostri confronti e in particolare si riferiva alle disposizioni di legge sui collaboranti della giustizia. Ricordo anche che parlavamo degli orientamenti politici dei giudici che si occupavano delle nostre vicende, in particolare del dottor Greco e del dottor Cafiero che ritenevano particolarmente agguerriti nei nostri confronti. Arrivammo alla conclusione che l'affermazione di Forza Italia avrebbe potuto mutare la situazione, nel senso che i giudici di sinistra sarebbero stati ridimensionati e non avrebbero più avuto quel potere alla Procura di Napoli. Il Cosentino mi disse che bisognava stare attenti soprattutto in riferimento all'attività politica degli onorevoli Diana e Natale in quanto persone vicine all'onorevole Violante e che facevano pressioni affinché vi fosse un intervento costante nella zona da parte delle forze dell'ordine".

Un capitolo inquietante riguarda la dissociazione: l'ipotesi di concedere sconti ai mafiosi che prendevano le distanze dai clan, sul modello di quanto fatto durante il terrorismo. De Simone fa riferimento ai colloqui tra don Riboldi e il ministro Giovanni Conso del 1994. "È evidente che avevamo interesse che la dissociazione fosse valorizzata. In questo momento avremmo potuto fare sette o otto anni di carcere senza 41 bis e uscire puliti e continuare a curare le nostre attività". De Simone conclude la sua deposizione ribadendo: "Non ho mai ricevuto favori personali da Cosentino e non so se altri ne abbiano ottenuti, ma egli stesso esplicitamente ci aveva detto di essere a nostra disposizione". Dodici anni dopo, quel politico di strada ne ha fatta tanta. Parlamentare, leader campano della coalizione di maggioranza, sottosegretario all'Economia con un ricco budget e deleghe delicatissime. Nonostante i sospetti, le inchieste della Procura e le relazioni pericolose Nicola 'o 'Mericano', come lo chiamano a Casal di Principe, resta inchiodato alla sua poltrona. Nel silenzio sempre più imbarazzato dei compagni di governo e degli alleati della maggioranza.

(16 ottobre 2008)
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Clan-nel-governo/2045112&ref=hpstr1

LUVІ
17-10-2008, 09:28
Beh, ma per risolvere il problema della monnezza era ovvio che dovessero scendere a patti con i clan.
E li hanno inglobati, tipo Borg.

LuVi

obefix
17-10-2008, 10:16
se ne andra' mai? :stordita:

ally
17-10-2008, 10:45
ma nessuno commenta?

Mordicchio83
17-10-2008, 10:45
Beh, ma per risolvere il problema della monnezza era ovvio che dovessero scendere a patti con i clan.
E li hanno inglobati, tipo Borg.

LuVi

E' incredibile che si continua con questi discorsi :rolleyes: . Posto che Cosentino deve andar via, quale legame esiste tra lo sversamento di sostanze tossiche (una pratica ancora comune) con lo smaltimento dei rifiuti urbani?
Già mi è capitato altre volte di riprendere un discorso del genere, ma vedo che si continua consapevolmente a dire cose assurde :rolleyes:

LUVІ
17-10-2008, 10:52
E' incredibile che si continua con questi discorsi :rolleyes: . Posto che Cosentino deve andar via, quale legame esiste tra lo sversamento di sostanze tossiche (una pratica ancora comune) con lo smaltimento dei rifiuti urbani?
Già mi è capitato altre volte di riprendere un discorso del genere, ma vedo che si continua consapevolmente a dire cose assurde :rolleyes:

Forse che vanno a finire nello stesso posto? I primi nascosti dai secondi? :rolleyes:

Mordicchio83
17-10-2008, 10:58
Forse che vanno a finire nello stesso posto? I primi nascosti dai secondi? :rolleyes:

No, tu hai lasciato intendere che la crisi si è più o meno risolta perchè questa gente ha deciso così.
Io ti dico che è impossibile a meno che non sia un piano portato avanti da tutta la classe politica campana e non. Se al momento hanno risolto temporaneamente con 2 discariche di nuova costruzione più una vecchia, non vedo come la cosa non poteva essere risolta anche prima, bastoni tra le ruote o meno

Mr_Paulus
17-10-2008, 11:12
se ne andra' mai? :stordita:

no, finchè non lo dicono i Tiggì :O

Ferdy78
17-10-2008, 11:23
beh non è che poi fosse una novità il connubio mafia-politica...l'Italia è tutta impestata ormai, figurarsi a Roma..:D

Chi ha visto ieri sera AnnoZero, si sarà pur fatto l'idea di come al sud la politica GESTISCA TUTTO e se vuoi lavorare devi andare dal politico prossimo, offrirgli le tue chiappe e poi sperare;)

E' il sistema STATO che è stra-marcio...

Notare la faccia del B...sembra che l'abbia preso in quel posto...una tiratura e rigidezza della faccia come a dire....azz che male:sofico: ...

indelebile
17-10-2008, 12:20
se fosse successo a sinistra sai che finimondo? utenti di destra che si incazzano? 0

dantes76
17-10-2008, 12:24
se fosse successo a sinistra sai che finimondo? utenti di destra che si incazzano? 0

http://www.nwlink.com/~Donclark/hrd/history/pavlov.gif

DVD_QTDVS
17-10-2008, 12:51
qualcuno si scandalizza dei regimi di pinocchet e dell'argentina piu' totalitarista..
ma avra' mai fatto il confronto con la sua stessa realta' ? :mbe:

Mordicchio83
17-10-2008, 13:14
se fosse successo a sinistra sai che finimondo? utenti di destra che si incazzano? 0


A parte che non devi dire "se fosse successo a sinistra" perchè è già successo :O (e neanche IdV può dirsi estranea ad elementi non proprio puliti... vedi Marrazzo) , io sono un elettore di destra e sono stato pure il primo ad aprire una discussione al riguardo un mese fa:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1817453

Cosentino chiaramente deve andarsene, ma se non se ne va è perchè, come per Bassolino, qualcuno vuole che resti al suo posto per via del bacino immenso di voti su cui questa gente può contare. Schifo prima, schifo ora... non è cambiato nulla

carlainzi
17-10-2008, 13:29
Per curiosità, era candidato nella tua circoscrizione? L'hai votato?

Fil9998
17-10-2008, 13:34
ma nessuno commenta?

... e ceh vuoi commentare??

son 15 anni ceh all'estero dicono che è la mafia e le latre organizzazioni a governare in italia...

solo ceh noi facciam spallucce e gli gridiamo contro che son Komunisti ...



VA BENE COSI'.

altri 10 centimetri per favore che ci siamo assuefatti al tasso attuale di intrduzione.

Mordicchio83
17-10-2008, 13:42
Per curiosità, era candidato nella tua circoscrizione? L'hai votato?

Lui si candidava alla presidenza nella provincia di Caserta e io sono di Napoli, quindi... l'ho votato indirettamente alle politiche di aprile dato che è un deputato del pdl. Sinceramente, prima dello scandalo venuto fuori con le dichiarazioni di Vassallo, nemmeno sapevo chi fosse

_Magellano_
17-10-2008, 14:22
E menomale che sta pure in un ministero fra i più potenti,certo che se si scoprisse che è tutto vero sarebbe una cosa che supera perfino film come la piovra.

Cfranco
17-10-2008, 15:14
ma nessuno commenta?
Che vuoi che dica ?

"Bene , avanti così"
"Toghe rosse"
"Magistratura comunista"
"Pentiti assassini"
"Giudici antidemocratici"

Prendine una o due a scelta :O


:muro: :muro:

Ser21
17-10-2008, 17:31
Questo è il classico esempio di come si verifichi oramai un totale ribaltamento della realtà mediante i media.
Berlusconi va al tg1 e tg5 e afferma che la crisi campana è finita ed è tutto merito suo,la sciura di verona vede le immagini del centro di napoli senza munnezza e pensa che silvio sia un dio sceso in terra.
Approfondendo la questione invece notiamo che Cosentino (pdl) era in contatto diretto con i 3 capoccia dei casalesi ed era con loro che si decidevano le strategie di smaltimento rifiuti.
Notiamo che in periferia a Napoli la spazzatura continua ad esserci.
Notiamo quindi che coloro che si professano i salvatori della patria sono in realtà una parte di quelli che hanno ridotto napoli così.
Bene,avanti così direi...no?

lo_straniero
17-10-2008, 18:09
Sono sicuro che un giorno tutto questo avrà una fine...gli italiani non possono sempre incassare :p

matteo10
17-10-2008, 18:16
Se fosse dimostrato che le accuse di questo "pentito" sono vere deve essere cacciato all'istante dal parlamento e condotto direttamente in carcere.

La sensazione però che ho davanti al silenzio totale è che tali rivelazioni siano ritenute poco attendibili da tutti (sensazione avvalorata dal fatto che egli stesso dichiara di non aver mai ricevuto favori e di non sapere se altri ne abbiano mai ricevuti...).

GUSTAV]<
17-10-2008, 18:16
... e ceh vuoi commentare??

son 15 anni ceh all'estero dicono che è la mafia e le latre organizzazioni a governare in italia...

solo ceh noi facciam spallucce e gli gridiamo contro che son Komunisti ...



VA BENE COSI'.

altri 10 centimetri per favore che ci siamo assuefatti al tasso attuale di intrduzione.
Infatti, basta provare a mettere un piede fuori dall' Italia e tutti ti dicono Italiani Mafiosi...
purtroppo, qualcosa di vero ci sara' pure... :rolleyes:

Doraneko
18-10-2008, 01:36
Sono sicuro che un giorno tutto questo avrà una fine...gli italiani non possono sempre incassare :p

Fidati che non vivremo abbastanza da vederne la fine :ciapet:

ozeta
18-10-2008, 07:53
<utente pdl>

l'ennesimo personaggio che si arricchisce raccontando menzogne.:rolleyes:

</utente pdl>

Mordicchio83
18-10-2008, 12:29
Se fosse dimostrato che le accuse di questo "pentito" sono vere deve essere cacciato all'istante dal parlamento e condotto direttamente in carcere.

La sensazione però che ho davanti al silenzio totale è che tali rivelazioni siano ritenute poco attendibili da tutti (sensazione avvalorata dal fatto che egli stesso dichiara di non aver mai ricevuto favori e di non sapere se altri ne abbiano mai ricevuti...).

La realtà è che nelle intercettazioni non è mai venuto fuori il nome "Cosentino", ma solo un soprannome "o' 'mericano", soprannome con il quale era conosciuto il padre di Nicola Cosentino.
Inoltre alcune dichiarazioni sono discordanti dato che anche Sergio Orsi nega parte delle dichiarazioni di Vassallo.
Forse il contatto con Cosentino riguardava la certificazione antimafia che la Eco4 (gestita da lui e da il fratello assassinato) dovevano ottenere per poter operare nella provincia di Caserta (consorzio Ce4, ora sciolto). Cosentino ovviamente nega tutto.
Dal mio punto di vista credo che ci siano stati degli aiuti politici per favorire la Eco4 nella gara d'appalto dotandola anche della necessaria certificazione antimafia.
Comunque i legami tra politica e imprenditoria sono molto più vasti di quelli riportati in queste pagine. In passato i fratelli Orsi (Michele era iscritto al PD) avevano ricevuto aiuti anche da politici di sinistra e per ricambiare finanziavano la sezione Orta di Atella (sciolta all'epoca per infiltrazioni camorristiche... giunta di sinistra).
Questa di Cosentino a mio modo di vedere è una piccola parte della verità... un tassello. La Campania è di sinistra da oltre 15 anni e di favori tra politica e imprenditoria ne è piena la storia. Basta fare un pò di ricerche in rete.... solo su Castel Volturno ce ne sono delle belle

Michele Orsi oltre a collaborare con la camorra, era iscritto al Pd, era il maggior finanziatore della sezione di Orta di Atella. In questo comune la giunta di centrosinistra è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche. Stesso comune, altra vicenda. Molto simile. L'ex sindaco ed ex segretario del Consiglio regionale campano, Angelo Brancaccio, è stato arrestato insieme ad altri cinque presunti complici per reti contro la pubblica amministrazione. Brancaccio era una figura di rilievo dei Democratici di Sinistra campani.
La famiglia Orsi la troviamo coinvolta anche in un'altra losca vicenda: un'inchiesta della Guardia di Finanza relativa alle attività della società Eco4: la truffa si riferisce ad una fraudolenta cessione di credito (4 milioni e 700 mila euro) vantato dalla Eco 4 dei fratelli Sergio e Michele Orsi, nei confronti del Consorzio CE4 con un’operazione finanziaria che vedrebbe coinvolti anche alcuni dirigenti e funzionari di una filiale casertana della Banca Nazionale del Lavoro. Sergio e Michele Orsi erano entrambi iscritti ai Ds dal 2005.