View Full Version : Informatica, ing Informatica, ing Elettronica e lavoro
Iniziamo dicendo che oggi è stata una pessima giornata.
Non sono mai stato una persona molto decisa, o meglio.. in passato, da piccolino, lo ero eccome, poi crescendo nn più.
Arrivato al 5 anno di superiori, in procinto di scegliere la facoltà universitaria, avevo deciso di scegliere ing. informatica, successivamente ho cambiato idea pensando a ing. delle telecomunicazioni e successivamente ancora ing. elettronica.
Oggi sono andato a seguire la mia prima lezione (con 1 mese di ritardo rispetto agli altri perchè ho deciso da pochissimo, dato che un periodo avevo pensato di non fare l'università) e purtroppo mi sono trovato malissimo.
Innanzitutto molti concetti che, dopo aver trascurato 1 mese, mi mancano e poi, spulciando i programmi, le lezioni, e gli esami, di pratica (la cosa che interessa a me) se ne vede ben poca (diciamo pure per niente).
Starei allora pensando sinceramente di buttarmi su un altro campo (in teoria è il campo iniziale, farcito di un bel po' di pratica), ossia Informatica (non ing. informatica, ma la vecchia scienze dell'Informazione).
Quali sbocchi lavorativi avrei??
Diciamo che a me ciò che interesserebbe fare sarebbe lavorare presso una ditta o come consulente esterno (sarebbe meglio libero professionista), nel campo della gestione, amministrazione e quant'altro reti informatiche, o tutt'al più anche programmazione (ma più che la classica programmazione, gradisco maggiormente quella Web e quella riguardante strutture complesse quali sistemi elettronici/robotici/domotici [pic, plc e quant'altro per intenderci]).
Un altro ramo lavorativo che potrebbe interessarmi è la domotica.
Detto tutto ciò, secondo la vostra esperienza, Informatica andrebbe bene? dovrei altrimenti puntare in Ing. Informatica?? (però qui credo che la cosa sia la stessa di ing. elettronica, troppa teoria e poca pratica)
Ps: scusatemi per il titolo obrobrioso ma in questa giornata mi è già stato difficile pensare questo :(
Grazie mille,
(un abbattuto) Luca
pietro84
13-10-2008, 17:08
Iniziamo dicendo che oggi è stata una pessima giornata.
Non sono mai stato una persona molto decisa, o meglio.. in passato, da piccolino, lo ero eccome, poi crescendo nn più.
Arrivato al 5 anno di superiori, in procinto di scegliere la facoltà universitaria, avevo deciso di scegliere ing. informatica, successivamente ho cambiato idea pensando a ing. delle telecomunicazioni e successivamente ancora ing. elettronica.
Oggi sono andato a seguire la mia prima lezione (con 1 mese di ritardo rispetto agli altri perchè ho deciso da pochissimo, dato che un periodo avevo pensato di non fare l'università) e purtroppo mi sono trovato malissimo.
Innanzitutto molti concetti che, dopo aver trascurato 1 mese, mi mancano e poi, spulciando i programmi, le lezioni, e gli esami, di pratica (la cosa che interessa a me) se ne vede ben poca (diciamo pure per niente).
Starei allora pensando sinceramente di buttarmi su un altro campo (in teoria è il campo iniziale, farcito di un bel po' di pratica), ossia Informatica (non ing. informatica, ma la vecchia scienze dell'Informazione).
Quali sbocchi lavorativi avrei??
Diciamo che a me ciò che interesserebbe fare sarebbe lavorare presso una ditta o come consulente esterno (sarebbe meglio libero professionista), nel campo della gestione, amministrazione e quant'altro reti informatiche, o tutt'al più anche programmazione (ma più che la classica programmazione, gradisco maggiormente quella Web e quella riguardante strutture complesse quali sistemi elettronici/robotici/domotici [pic, plc e quant'altro per intenderci]).
Un altro ramo lavorativo che potrebbe interessarmi è la domotica.
Detto tutto ciò, secondo la vostra esperienza, Informatica andrebbe bene? dovrei altrimenti puntare in Ing. Informatica?? (però qui credo che la cosa sia la stessa di ing. elettronica, troppa teoria e poca pratica)
Ps: scusatemi per il titolo obrobrioso ma in questa giornata mi è già stato difficile pensare questo :(
Grazie mille,
(un abbattuto) Luca
ciao, in realtà all'università non puoi cominciare subito fare pratica dal primo giorno.
A ingegneria, qualunque sia l'indirizzo, per prima cosa è necessario costruire solide basi scientifiche ( matematica,fisica e informatica) e ingegneristiche
(elettrotecnica, elettronica, automatica, telecomunicazioni, calcolatori elettronici).
Le materie ingegneristiche sono affrontate dal punto di vista matematico-teorico; l'approccio teorico serve a sviluppare la capacità di astrazione, che sta alla base della moderna ingegneria. Cioè, dato un problema reale complesso, lo si semplifica e lo si risolve utilizzando tecniche matematiche che supportano l'intuito.
quando invece svolgerai il lavoro di tesi, potrai applicare tutte le conoscenze acquisite ad un problema reale(se la tesi è fatta seriamente).
Carissimo antonio sì.. sono proprio io!! :)
So che almeno il primo anno la pratica ad ingegneria ci se la sogna, il fatto è che dai programmi che mi sembra di aver visto anche in futuro le cose nn credo che siano poi molto diverse.. si fa molta molta teoria e praticamente niente pratica.
Il fatto di fare lo studente lavoratore non mi dispiacerebbe affatto e lo farei molto volentieri, l'unico problema è che, vivendo nel terzo mondo, anche se sono uscito perito con 100/100, nessuna azienda si è fatta viva :)
Se ricevessi una proposta di lavoro (devo dire che di curriculum nn ne ho mandati tantissimi perchè non saprei a chi mandarli, ma un po' li ho mandati) credo che ad oggi accetteri sicuramente, visto che sono più o meno a questi livelli per quanto riguarda la scelta universitaria: :mc:
Altrimenti, visto che la mia passione sono sempre state le forze dell'ordine, avevo quasi quasi pensato di arruolarmi nell'esercito per poi entrare nella gdf, ma questo è un discorso che esula dal topic :P
Luca
Bilancino
13-10-2008, 21:06
....una facoltà seria che poteva dare sbocchi professionali.
Oggi è diverso, evita elettronica, telecomunicazioni ed informatica.
Il settore che tira è il gestionale, ambiente e territorio, energia e silimi, edile e civile....
Parola di ingegnere elettronico che per evitare di entrare nel circolo vizioso dei programmatori/sistemisti ha fatto un master in gestionale...
Ciao
Iniziamo dicendo che oggi è stata una pessima giornata.
Non sono mai stato una persona molto decisa, o meglio.. in passato, da piccolino, lo ero eccome, poi crescendo nn più.
Arrivato al 5 anno di superiori, in procinto di scegliere la facoltà universitaria, avevo deciso di scegliere ing. informatica, successivamente ho cambiato idea pensando a ing. delle telecomunicazioni e successivamente ancora ing. elettronica.
Oggi sono andato a seguire la mia prima lezione (con 1 mese di ritardo rispetto agli altri perchè ho deciso da pochissimo, dato che un periodo avevo pensato di non fare l'università) e purtroppo mi sono trovato malissimo.
Innanzitutto molti concetti che, dopo aver trascurato 1 mese, mi mancano e poi, spulciando i programmi, le lezioni, e gli esami, di pratica (la cosa che interessa a me) se ne vede ben poca (diciamo pure per niente).
Starei allora pensando sinceramente di buttarmi su un altro campo (in teoria è il campo iniziale, farcito di un bel po' di pratica), ossia Informatica (non ing. informatica, ma la vecchia scienze dell'Informazione).
Quali sbocchi lavorativi avrei??
Diciamo che a me ciò che interesserebbe fare sarebbe lavorare presso una ditta o come consulente esterno (sarebbe meglio libero professionista), nel campo della gestione, amministrazione e quant'altro reti informatiche, o tutt'al più anche programmazione (ma più che la classica programmazione, gradisco maggiormente quella Web e quella riguardante strutture complesse quali sistemi elettronici/robotici/domotici [pic, plc e quant'altro per intenderci]).
Un altro ramo lavorativo che potrebbe interessarmi è la domotica.
Detto tutto ciò, secondo la vostra esperienza, Informatica andrebbe bene? dovrei altrimenti puntare in Ing. Informatica?? (però qui credo che la cosa sia la stessa di ing. elettronica, troppa teoria e poca pratica)
Ps: scusatemi per il titolo obrobrioso ma in questa giornata mi è già stato difficile pensare questo :(
Grazie mille,
(un abbattuto) Luca
ciao Luca
anche io ho cominciato in ritardo di una decina di giorni
ho avuto le tue stesse identiche reazioni :D
mi son trovato molto male avevendo perso i concetti iniziali...
poi ho detto: cambiare è inutile (perchè avrei scelto ing inf?) smettere è inutile (ho già pagato)
a questo punto vado avanti
senza stress "oddio sono indietro" senza pensieri o paranoie
un corso su tre l'ho già abbandonato (al primo anno lo passano lo 0.0..%) e ho deciso di usare il tempo che ne riprendo per gli altri due
e al secondo ciclo si ricomincia da zero => addio problema
io pensando così son riuscito ad andare avanti (giuro che ero davvero intenzionato a smettere al primo giorno!) :)
int main ()
14-10-2008, 07:59
guarda ascolta il mio consiglio dato che ho vissuto la tua stessa delusione. LASCIA L'UNIVERSITà! a lei ci penserai in un secondo momento, anke tra 4-5 anni! non preoccuparti prenditi certificazioni cisco ecc inizia a lavorare e la laurea pian piano la prendi. è stato solo una perdita d tempo per me farmi un anno intero di ing...cazzo se ne fa uno di tutta quella matematica -.-
poi naturalmente vedi tu. anke io mi prenderò in futuro la laurea semplice in scienze informatiche. credo che anche iniziare l'uni a 30 anni lavorando non è ne un problema e ne niente in quanto il lavoro ce l'hai e la laurea è solo un extra
Bilancino
14-10-2008, 10:11
edile e civile, ma quando mai?... ti faccio parlare con qualche mio conoscente a spasso che non è proprio di questo avviso..
offerte per responsabili di cantiere o nel campo delle opere civili ne vedo.....
di ingegneri a spasso ci sono ma non per questo un settore è chiuso
Ciao
dreadknight
14-10-2008, 10:25
guarda ascolta il mio consiglio dato che ho vissuto la tua stessa delusione. LASCIA L'UNIVERSITà! a lei ci penserai in un secondo momento, anke tra 4-5 anni! non preoccuparti prenditi certificazioni cisco ecc inizia a lavorare e la laurea pian piano la prendi. è stato solo una perdita d tempo per me farmi un anno intero di ing...cazzo se ne fa uno di tutta quella matematica -.-
poi naturalmente vedi tu. anke io mi prenderò in futuro la laurea semplice in scienze informatiche. credo che anche iniziare l'uni a 30 anni lavorando non è ne un problema e ne niente in quanto il lavoro ce l'hai e la laurea è solo un extra
serve se vuoi diventare ingegnere e fare il lavoro da ingegnere e non da tecnico. Purtroppo questo concetto ai più è sconosciuto, ecco perché ci sono tanti che lasciano dopo il primo anno
serve se vuoi diventare ingegnere e fare il lavoro da ingegnere e non da tecnico. Purtroppo questo concetto ai più è sconosciuto, ecco perché ci sono tanti che lasciano dopo il primo anno
beh... è sconosciuto anche alle aziende... nel senso che se non sei un ing. meccanico o civile (che come controparte tecnica hanno meccanici e operai edili) allora non fai lavori da ing. ma solo da tecnico.
Quindi il concetto di fare ing. inf x fare il tecnico non è + così sbagliato...solo le università sono rimaste indietro e trattano ing.inf-tlc-elettr. alla stregua delle altre ignorando il fatto che le mansioni non sono + di quel tipo.
beh... è sconosciuto anche alle aziende... nel senso che se non sei un ing. meccanico o civile (che come controparte tecnica hanno meccanici e operai edili) allora non fai lavori da ing. ma solo da tecnico.
Quindi il concetto di fare ing. inf x fare il tecnico non è + così sbagliato...solo le università sono rimaste indietro e trattano ing.inf-tlc-elettr. alla stregua delle altre ignorando il fatto che le mansioni non sono + di quel tipo.
StraQuoto in pieno :mc: :mc: :mc:
pietro84
14-10-2008, 12:14
beh... è sconosciuto anche alle aziende... nel senso che se non sei un ing. meccanico o civile (che come controparte tecnica hanno meccanici e operai edili) allora non fai lavori da ing. ma solo da tecnico.
Quindi il concetto di fare ing. inf x fare il tecnico non è + così sbagliato...solo le università sono rimaste indietro e trattano ing.inf-tlc-elettr. alla stregua delle altre ignorando il fatto che le mansioni non sono + di quel tipo.
non è un buon motivo per abbassare il livello degli studenti, trasformandoli in operai specializzati per azienducole italiane :)
non è un buon motivo per abbassare il livello degli studenti, trasformandoli in operai specializzati per azienducole italiane :)
Concordo pienamente, anche se forse per i corsi di ingegneria non guasterebbe una particolare attenzione anche all'aspetto "pratico", nel senso che essi non fanno parte della facoltà di scienze (almeno ai miei tempi, non so oggi com'è l'ordinamento).
Ovvero mentre l'obiettivo dei corsi della facoltà di scienze è costruire un potenziale ricercatore, l'obiettivo di ingegneria è costruire il super-tecnico, cioè colui che sa usare al meglio la tecnologia per fare cose.
Un esempio chiarificatore potrebbe essere la differenza tra un fisico nucleare e un ingegnere nucleare.
In sostanza comprendo anche le lamentele di chi si è iscritto a ingegneria e poi gli pare di stare a matematica o fisica, che invece sono "dall'altra parte" della strada.
Comunque è vero che per lavorare in Italia, soprattutto in campo informatico, la laurea non è necessaria, a meno di settori o situazioni particolari.
pietro84
14-10-2008, 12:38
Concordo pienamente, anche se forse per i corsi di ingegneria non guasterebbe una particolare attenzione anche all'aspetto "pratico", nel senso che essi non fanno parte della facoltà di scienze (almeno ai miei tempi, non so oggi com'è l'ordinamento).
Ovvero mentre l'obiettivo dei corsi della facoltà di scienze è costruire un potenziale ricercatore, l'obiettivo di ingegneria è costruire il super-tecnico, cioè colui che sa usare al meglio la tecnologia per fare cose.
Un esempio chiarificatore potrebbe essere la differenza tra un fisico nucleare e un ingegnere nucleare.
In sostanza comprendo anche le lamentele di chi si è iscritto a ingegneria e poi gli pare di stare a matematica o fisica, che invece sono "dall'altra parte" della strada.
Comunque è vero che per lavorare in Italia, soprattutto in campo informatico, la laurea non è necessaria, a meno di settori o situazioni particolari.
in realtà anche gli ingegneri fanno i ricercatori, solo che il loro scopo è portare avanti l'innovazione tecnologica, mentre lo scopo dei fisici (per esempio) è aumentare la comprensione delle leggi dell'universo
non è un buon motivo per abbassare il livello degli studenti, trasformandoli in operai specializzati per azienducole italiane
...
in realtà anche gli ingegneri fanno i ricercatori, solo che il loro scopo è portare avanti l'innovazione tecnologica, mentre lo scopo dei fisici (per esempio) è aumentare la comprensione delle leggi dell'universo
Scusa, secondo me tu sarai uno dei pochi che fa davvero l'ing. del'informazione, ma spero che tu abbia la cortesia di confermare che x un ing. inf. neolaureato con il max dei voti le possibilità di trovare un posto come il tuo è una su milioni, i restanti posti di lavoro saranno tutti x tecnici.
In + il ricambio in quei settori è tutt'altro che veloce...
X quel che riguarda il livello degli studenti italiani: x esperienza in altri stati (vedi in GB e USA) il percorso accademico è molto + pratico/tecnico, nonostante in quei paesi ci siano maggiori possibilità di fare gli ing. veri e propri.
La nostra ostinazione a mantenere i progarmmi universitari non al passo con le richieste del mercato equivale ad aprire scuole x produttori di ghiaccioli al polo nord.
veramente la controparte tecnica degli ingegneri elettronici dovrebbe essere il perito elettronico, che poi in italia mettono un ing a fare il lavoro di un perito molte volte è un altro discorso...
è quello che stò dicendo...non è che teoricamente non ci siano delle controparti tecniche x ing. elettr. e inf., ma alla fine dei conti ci si riduce a fare lavori da perito magari con esperienza o altamente qualificato.
pietro84
14-10-2008, 14:22
Scusa, secondo me tu sarai uno dei pochi che fa davvero l'ing. del'informazione, ma spero che tu abbia la cortesia di confermare che x un ing. inf. neolaureato con il max dei voti le possibilità di trovare un posto come il tuo è una su milioni, i restanti posti di lavoro saranno tutti x tecnici.
In + il ricambio in quei settori è tutt'altro che veloce...
X quel che riguarda il livello degli studenti italiani: x esperienza in altri stati (vedi in GB e USA) il percorso accademico è molto + pratico/tecnico, nonostante in quei paesi ci siano maggiori possibilità di fare gli ing. veri e propri.
La nostra ostinazione a mantenere i progarmmi universitari non al passo con le richieste del mercato equivale ad aprire scuole x produttori di ghiaccioli al polo nord.
certo che lo confermo!
Se si vuole dedicare maggiore tempo alla pratica sono d'accordo, basta però che non si toglie tempo all'acquisizione delle basi teoriche. La parte più tecnica del lavoro si impara in poco tempo, il bagaglio teorico e metodologico di base lo si acquisisce all'università o non lo si acquisisce più: questa è la differenza.
secondo me tu sarai uno dei pochi che fa davvero l'ing. del'informazione
ps: non ho mai detto questo
serve se vuoi diventare ingegnere e fare il lavoro da ingegnere e non da tecnico. Purtroppo questo concetto ai più è sconosciuto, ecco perché ci sono tanti che lasciano dopo il primo anno
Guarda che i tecnici non guadagnano mica poco. Io sono un esempio di tecnico cisco che piglia uno stonfo (rapportato alla media).
pietro84
16-10-2008, 14:01
Guarda che i tecnici non guadagnano mica poco. Io sono un esempio di tecnico cisco che piglia uno stonfo (rapportato alla media).
sicuramente il lavoro da tecnico non è inferiore o meno utile; solo che tutte le conoscenze teoriche vengono quesi sprecate, questa è la cosa che può risultare antipatica per un ing imo.
sicuramente il lavoro da tecnico non è inferiore o meno utile; solo che tutte le conoscenze teoriche vengono quesi sprecate, questa è la cosa che può risultare antipatica per un ing imo.
Ti assicuro che i tecnici possono avere molte più competenze di un ingegnere, nel mio campo me li mangio, che siano stralaureati o specializzati.Condivido comunque la tua opinione, ma ho conosciuto periti informatici che avevano conoscenze teoriche e pratiche mostruose, soprattutto tra gli specialisti CCIE e sta tranquillo che il loro netto mensile supera i 3000 euri.Parlo per esperienza.
viva la modestia :asd:
Sì, ma ho detto solo nel mio campo...in tutti gli altri molto probabilmente mi divorano.
pietro84
17-10-2008, 20:23
Ti assicuro che i tecnici possono avere molte più competenze di un ingegnere, nel mio campo me li mangio, che siano stralaureati o specializzati.Condivido comunque la tua opinione, ma ho conosciuto periti informatici che avevano conoscenze teoriche e pratiche mostruose, soprattutto tra gli specialisti CCIE e sta tranquillo che il loro netto mensile supera i 3000 euri.Parlo per esperienza.
certo, lo so.
io conosco ingegneri che in matematica,fisica e informatica sono una frana, ma come tecnici informatici (sistemisti) hanno sfondato e ora guadagnano fior di quattrini.
come diceva la canzone?
1 su mille ce la fà :sofico:
non siamo proprio a questi livelli, ma ti sconsiglio vivamente l'IT qua in IT-alia (:D ) e lauree ad esso legate. A meno di essere tra i pochi fortunati, ti attendono impieghi sottopagati, sottovalutati e con orari massacranti :doh:
Come ti hanno gia consigliato i settori dell'ingegneria che tirano sono ben altri.
Altra ottima scelta è secondo me Economia e Commercio, gira e rigira, i manager che ho conosciuto avevano quel tipo di laurea.
A differenza degli altri però, una laurea ti consiglio di prenderla, perchè, almeno dalle mie parti, senza di essa manco ti caxxno :read:
Il discorso esperienza > della laurea per le aziende vale, ma senza la laurea (a meno di poter contare sulla classica pedata) l'esperienza manco te la fanno fare.
Concludendo ti consiglio :
Laurea (non IT) ---> stage ---> lavoro
;)
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