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View Full Version : Libertà!


pizzico85
12-10-2008, 21:31
Come definireste la libertà?:doh:

alltheworldoutside
12-10-2008, 21:37
Una cosa che costa cara.

pizzico85
12-10-2008, 21:45
Una cosa che costa cara.
La sua è una risposta valida, ma vorrei qualcosa di più chiaro e semmai profondo, personale.

Come la intendete, cos'è la libertà?

gugoXX
12-10-2008, 21:55
La sua è una risposta valida, ma vorrei qualcosa di più chiaro e semmai profondo, personale.

Come la intendete, cos'è la libertà?

E' la possibilita' di decidere in piena autonomia ogni volta che si e' posti davanti ad una scelta.

Hire
12-10-2008, 21:55
Quando il cesso non è sempre occupato

quanto sono profondo :stordita:

Kharonte85
12-10-2008, 22:16
Come definireste la libertà?:doh:
Capacità di agire e pensare in condizione di autonomia, senza costrizioni.


A questo si aggiunga che: La libertà di ciascuno dovrebbe finire dove comincia quella degli altri.

pizzico85
12-10-2008, 22:22
A questo si aggiunga che: La libertà di ciascuno dovrebbe finire dove comincia quella degli altri.
Quindi libertà è sinonimo di solitudine? :O

Kharonte85
12-10-2008, 22:28
Quindi libertà è sinonimo di solitudine? :O
certo, non è un mistero che chi è solo è piu' libero...a tal proposito consiglio di vedere il film "Into the wild: nelle terre selvagge"

Attenzione pero' che essere libero non significa sempre essere felice.

[?]
12-10-2008, 23:16
Utopia.

Verro
13-10-2008, 00:33
;24537800']Utopia.

*

quoto..pensiamo di essere liberi...l'importante è sapere che la vera libertà non esiste.:)

F1R3BL4D3
13-10-2008, 00:53
*

quoto..pensiamo di essere liberi...l'importante è sapere che la vera libertà non esiste.:)

Cos'è la vera libertà?

Pipe
13-10-2008, 11:37
non esiste, altrimenti vivremmo in un mondo senza regole morali e civili. A questo punto dico meno male...:stordita:

Verro
13-10-2008, 11:58
Cos'è la vera libertà?

quello che più ti fa piacere pensare...ripeto, l'importante è sapere che non esiste...la "vera" libertà intendo...poi è ovvio che oggi godiamo di libertà una volta impensabili: libertà di pensare (opinabile, perché poi la società porta noi nella stessa direzione...possiamo dire che è una scelta "nostra", ma se vai controcorrente la società non ti accetterà, quindi...o non te ne frega, oppure segui la massa, ma vivere da emarginati non so a quanti piaccia...), libertà di professare la religione, libertà..di tutto quello che vi pare, ma siamo pieni e strapieni di costrizioni, che non vediamo, o che non vogliamo vedere...

Vash88
13-10-2008, 12:31
La libertà è il piacere di farsi male senza che nessuno ti costringa.

Il mio pensiero è vicino a quello di Raoul Vaneigem.

NepTuna
13-10-2008, 12:56
E' la possibilita' di decidere in piena autonomia ogni volta che si e' posti davanti ad una scelta.

*

Attimabarma209
13-10-2008, 13:07
Come definireste la libertà?:doh:

Isaiah Berlin distingue due accezioni di libertà: intesa solo come non-interferenza di un potere esterno (libertà negativa) o in senso più ampio come libertà di fare determinate cose (libertà positiva).

questo è quello che penso anche io....

gbhu
13-10-2008, 13:19
E' la possibilita' di decidere in piena autonomia ogni volta che si e' posti davanti ad una scelta.
Uhm. Sì, sembra corretto, ma in realtà ciò presuppone che vi sia una scelta.
Per cui ci si ritrova ad un concetto solo parzialmente definito: libero di scegliere, libero di pensare, libero di agire, etc...
Boh. Al momento non avrei una definizione precisa. Però mi viene da concepire la cosa piuttosto bene pensando alla sua negazione. Cioè potrei dire che libertà è il NON essere schiavo di qualcosa o qualcuno. Probabilmente la cosa può essere però definita meglio.

NepTuna
13-10-2008, 13:32
bhe pensandoci meglio, la libertà è fare quello che si vuole. Sono libero di ammazzarti, sono libero di drogarmi.. ecco la liberta.
Poi c'è il rispetto del prossimo e le regole che rendono la libertà un pò priva, ma la vita migliore.

gbhu
13-10-2008, 14:34
bhe pensandoci meglio, la libertà è fare quello che si vuole.
Boh. Questa mi pare una definizione soggettiva che dai tu. Qualcuno potrebbe dire che quella è la definizione di incoscienza.
Probabilmente bisognerebbe risalire alle origini storiche della parola, al suo significato primitivo, non so. Non credo però che sia riconducibile al semplice "poter fare ciò che si vuole". Anche perché detto così fa pensare semplicemente ad un "agire secondo i propri desideri, i propri impulsi", ed un uomo che è schiavo dei propri desideri, delle sue emozioni, non è certamente libero, anche se magari nell'appagarli è soddisfatto di sé.
Ho l'impressione che la parola non sia nata per indicare un concetto estremo, bensì una cosa "naturale", ma che spesso manca (in relazione almeno al tempo in cui fu coniato il termine).

NepTuna
13-10-2008, 14:39
Boh. Questa mi pare una definizione soggettiva che dai tu. Qualcuno potrebbe dire che quella è la definizione di incoscienza.
Probabilmente bisognerebbe risalire alle origini storiche della parola, al suo significato primitivo, non so. Non credo però che sia riconducibile al semplice "poter fare ciò che si vuole". Anche perché detto così fa pensare semplicemente ad un "agire secondo i propri desideri, i propri impulsi", ed un uomo che è schiavo dei propri desideri, delle sue emozioni, non è certamente libero, anche se magari nell'appagarli è soddisfatto di sé.
Ho l'impressione che la parola non sia nata per indicare un concetto estremo, bensì una cosa "naturale", ma che spesso manca (in relazione almeno al tempo in cui fu coniato il termine).

un uomo schiavo di cosa? di se stesso? emozioni idee e impulsi fanno parte dell'uomo, e non può essere schiavo di se stesso visto che sono cose provate e sentite da lui.

gbhu
13-10-2008, 15:08
...non può essere schiavo di se stesso visto che sono cose provate e sentite da lui.
Forse perché gli sono state "innestate" dal contesto in cui vive. Guarda non voglio polemizzare e non voglio certo sminuire l'importanza delle emozioni, ma quello non c'entra nulla con la libertà. Da come lo dicevi tu sembra quasi che la libertà sia andare a prendersi l'ultimo modello di cellulare giusto perché si ha voglia. Non credo che sia quello che si intendeva ai tempi della rivoluzione francese o della ribellione di Spartaco, tutto qui.
Tieni presente che molte filosofie orientali che hanno obbiettivo il rendere il pensiero dell'uomo il più libero possibile (non che io le conosca bene) si basano proprio sul distacco dai propri desideri e sul controllo dell'emotività.
Ma poi lo dice anche la frase stessa. Un uomo schiavo delle proprie emozioni, come può essere libero? Forse crede di esserlo, che è la peggior cosa.

NepTuna
13-10-2008, 15:33
vabbe.. fumerò un cannone anche per te, mi sei simpatico.. no, non ti preoccupare sono disposto a fare questo sacrificio.. :D


booooom baby

F1R3BL4D3
13-10-2008, 15:59
quello che più ti fa piacere pensare...ripeto, l'importante è sapere che non esiste...la "vera" libertà intendo...poi è ovvio che oggi godiamo di libertà una volta impensabili: libertà di pensare (opinabile, perché poi la società porta noi nella stessa direzione...possiamo dire che è una scelta "nostra", ma se vai controcorrente la società non ti accetterà, quindi...o non te ne frega, oppure segui la massa, ma vivere da emarginati non so a quanti piaccia...), libertà di professare la religione, libertà..di tutto quello che vi pare, ma siamo pieni e strapieni di costrizioni, che non vediamo, o che non vogliamo vedere...

Io mi sento veramente libero :boh: alla fine rimango sempre dell'idea "La libertà di ciascuno dovrebbe finire dove comincia quella degli altri".

Starise
14-10-2008, 15:57
La libertà è quando ti guardi attorno... e capisci che puoi agire senza paura delle conseguenze; quando sai che nulla al mondo potrà turbare il tuo stato d'animo; quando vivi senza aver paura di morire.

LUVІ
14-10-2008, 21:42
Non esiste.

gbhu
14-10-2008, 22:25
Non esiste.
Di certo non è riconoscibile al tatto, né ha un particolare profumo o gusto. Né si vede o si ode.
Chissà di che cavolo scriveva Thomas Jefferson. Forse qualcuno avrebbe dovuto dirglielo, che la libertà non esiste.

brochure
14-10-2008, 23:32
Per me un uomo non può essere libero, in quanto uomo.
Per essere veramente libero uno dovrebbe essere un'entità non riconducibile ad una categoria.
In quanto uomini siamo pur sempre spinti da passioni ed istinti comuni, per esempio quello di autoconservazione (e non penso che il suicidio sia un controesempio...)...e questa per me non è libertà.
Probabilmente quindi per me la libertà è poter esprimere la propria individualità.
Il primo ostacolo è riuscire ad esprimere il proprio pensiero, e per farlo bisognerebbe essere in grado di capire fino a che punto siamo schiavi dei condizionamenti esterni, e temo che essi siano ormai talmente radicati nel nostro modo di essere che la sola illusione di essere liberi ci dimostri in verità come non siamo altro che pupazzi (non lo affermo in termini assoluti, ma temo che la maggior parte di quelli che si professano liberi ricadano in questa illusione).
Però, mi pare che non tutti possano arrivare ad affermare se stessi senza violare la natura altrui, quindi forse è proprio vero...la libertà, in termini assoluti, non esiste...

BaZ....!!!!
15-10-2008, 01:03
fare quello che mi pare pagandone le conseguenze :)