dantes76
11-10-2008, 17:42
Eluana Englaro in fin di vita:
colpita da grave emorragia
l padre accorso nella clinica
Eluana: condizioni gravissime
Sono peggiorate per un'emorragia interna le condizioni della donna che vive da 17 anni in stato vegetativo
Eluana Englaro
LECCO - Sono gravissime le condizioni di Eluana Englaro, la donna di 36 anni in stato vegetativo permanente da quasi diciassette anni. Nella notte Eluana ha avuto un'emorragia interna (ascolta l'audio del nostro inviato). Il padre, Beppe Englaro, è accorso nella clinica di Lecco - Casa di Cura 'Beato Luigi Talamoni' - dove Eluana è ricoverata da tempo.
Il caso di
LA CURATRICE - «Questa mattina sono andata trovarla - ha raccontato l'avvocato Franca Alessio, curatrice speciale di Eluana (ascolta l'audio) - ed effettivamente ho saputo che ha avuto questa emorragia, per la quale si è ritenuto di non praticarle trasfusioni. Non c'erano stati segnali, sembra che la situazione sia piuttosto grave. Non ha senso intervenire a questo punto, anche se non posso entrare in dettagli medici. Ma ci si aspetta che possa spegnersi nel giro di poco tempo».
IL CASO - Eluana Englaro vive in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992, quando è coinvolta in un incidente stradale. Da allora, senza alcuna speranza di riprendere coscienza, vive alimentata da un sondino nasogastrico. Una situazione che si differenzia dal coma profondo per il fatto che il paziente respira autonomamente pur senza coscienza, a causa della corteccia cerebrale necrotizzata. Quando appare evidente che la situazione della figlia è senza speranza, il padre della ragazza, Beppino, che dal 1997 è diventato tutore di Eluana, comincia la sua lotta per essere autorizzato a rifiutare l'alimentazione artificiale della figlia, che serve solo a prolungare la sua agonia. Visti inutili i primi ricorsi alla magistratura, nel 2000, il padre rivolge un appello al presidente Carlo Azeglio Ciampi. Il caso è tornato alla ribalta dopo la decisione dei giudici della Corte d'appello civile di Milano di autorizzare lo stop all'alimentazione forzata. Decisione che ha provocato dibattito e polemiche, fino alla recente decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Camera e Senato per l'annullamento delle sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di Appello di Milano sull'interruzione del trattamento che tiene in vita la donna.
http://www.corriere.it/cronache/08_ottobre_11/eluana_englaro_gravi_d52d7330-979c-11dd-908f-00144f02aabc_print.html
colpita da grave emorragia
l padre accorso nella clinica
Eluana: condizioni gravissime
Sono peggiorate per un'emorragia interna le condizioni della donna che vive da 17 anni in stato vegetativo
Eluana Englaro
LECCO - Sono gravissime le condizioni di Eluana Englaro, la donna di 36 anni in stato vegetativo permanente da quasi diciassette anni. Nella notte Eluana ha avuto un'emorragia interna (ascolta l'audio del nostro inviato). Il padre, Beppe Englaro, è accorso nella clinica di Lecco - Casa di Cura 'Beato Luigi Talamoni' - dove Eluana è ricoverata da tempo.
Il caso di
LA CURATRICE - «Questa mattina sono andata trovarla - ha raccontato l'avvocato Franca Alessio, curatrice speciale di Eluana (ascolta l'audio) - ed effettivamente ho saputo che ha avuto questa emorragia, per la quale si è ritenuto di non praticarle trasfusioni. Non c'erano stati segnali, sembra che la situazione sia piuttosto grave. Non ha senso intervenire a questo punto, anche se non posso entrare in dettagli medici. Ma ci si aspetta che possa spegnersi nel giro di poco tempo».
IL CASO - Eluana Englaro vive in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992, quando è coinvolta in un incidente stradale. Da allora, senza alcuna speranza di riprendere coscienza, vive alimentata da un sondino nasogastrico. Una situazione che si differenzia dal coma profondo per il fatto che il paziente respira autonomamente pur senza coscienza, a causa della corteccia cerebrale necrotizzata. Quando appare evidente che la situazione della figlia è senza speranza, il padre della ragazza, Beppino, che dal 1997 è diventato tutore di Eluana, comincia la sua lotta per essere autorizzato a rifiutare l'alimentazione artificiale della figlia, che serve solo a prolungare la sua agonia. Visti inutili i primi ricorsi alla magistratura, nel 2000, il padre rivolge un appello al presidente Carlo Azeglio Ciampi. Il caso è tornato alla ribalta dopo la decisione dei giudici della Corte d'appello civile di Milano di autorizzare lo stop all'alimentazione forzata. Decisione che ha provocato dibattito e polemiche, fino alla recente decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Camera e Senato per l'annullamento delle sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di Appello di Milano sull'interruzione del trattamento che tiene in vita la donna.
http://www.corriere.it/cronache/08_ottobre_11/eluana_englaro_gravi_d52d7330-979c-11dd-908f-00144f02aabc_print.html