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10-10-2008, 18:51
Ipotesi sospensione Borse? Per ora non c'è nulla»
Crisi, Berlusconi: «Resistete al panico.
E comprate le azioni di Eni e Enel»
Il premier a Napoli: «Non siamo in recessione. Domenica vertice Ue a Parigi». Veltroni: «Non è una discoteca»
NAPOLI - «È il momento di comprare Eni e Enel, perché le azioni con quei rendimenti dovranno ritornare al loro vero valore». Il suggerimento è di Silvio Berlusconi, che ha parlato anche dell'ipotesi della sospensione a tempo indeterminato di tutti i mercati azionari del mondo, poi ridimensionata dalla stesso premier e smentita dalla Casa Bianca. Nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Napoli, il premier ha rassicurato sulla attuale crisi dei mercati («Non siamo in un momento di grande sviluppo, ma non siamo nemmeno in recessione») annunciando che con molta probabilità di svolgerà «domenica a Parigi una riunione dei leader dell'Unione europea» per fare il punto sulla crisi dei mercati internazionali. Berlusconi ha poi ribadito che «non si esclude una riunione del G8 nei prossimi giorni». Berlusconi ha aggiunto che, oltre a Unicredit, altre banche italiane probabilmente avranno necessità di ricapitalizzare.
CHIUSURA MERCATI - «La crisi è globale e serve una risposta globale. Si parla di una nuova Bretton Woods per scrivere nuove regole e di sospendere i mercati per il tempo necessario per formulare queste nuove regole - ha detto Berlusconi -. Tra le varie ipotesi avanzate c'è anche questa, ma per ora non c'è nulla di concreto. Certamente la soluzione non può essere né nazionale né europea, ma globale. Va presa nelle istituzioni mondiali». Poi Berlusconi ha precisato che «la sospensione dei mercati è una voce che circolava già da tempo». Il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, interpellato dopo le dichiarazioni di Berlusconi, ha precisato che «non ci sono assolutamente piani o discussioni per interferire con il funzionamento dei mercati negli Stati Uniti».
VELTRONI: «NON È UNA DISCOTECA» - Alle dichiarazioni del premier risponde in serata Walter Veltroni, secondo il quale «la situazione è drammatica e richiede competenza e responsabilità». «La crisi finanziaria non è una discoteca in cui si possono raccontare barzellette. Ogni parola sbagliata condiziona i mercati e aumenta la confusione. Inoltre non spetta al presidente del Consiglio dire quali azioni acquistare e quali no, specie se i titoli indicati sono di società per la maggioranza private» accusa il leader del Pd, definendo «inconcepibili» le parole del premier e stigmatizzando il fatto che «al governo italiano è toccata l'onta di vedersi arrivare una smentita, la seconda in pochi giorni, dal portavoce di Bush (sull'ipotesi di una nuova Bretton Woods e della sospensione dei mercati, ndr)».
NAPOLITANO - Sulla crisi è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Tutti devono avvertire la responsabilità di non alimentare l'allarmismo» ha detto il capo dello Stato. In un'intervista rilasciata all'Osservatore Romano, a Radio Vaticana e al Centro televisivo vaticano, l'inquilino del Colle ha anche sottolineato che «si devono stabilire regole di comportamento, anche etico, all'interno delle istituzioni di governo dell'economia. Pensiamo alle banche, al sistema creditizio».
10 ottobre 2008
secondo voi in questo momento abbastanza delicato ha fatto bene il premier a dare consigli così specifici per gli acquisti in borsa?
Crisi, Berlusconi: «Resistete al panico.
E comprate le azioni di Eni e Enel»
Il premier a Napoli: «Non siamo in recessione. Domenica vertice Ue a Parigi». Veltroni: «Non è una discoteca»
NAPOLI - «È il momento di comprare Eni e Enel, perché le azioni con quei rendimenti dovranno ritornare al loro vero valore». Il suggerimento è di Silvio Berlusconi, che ha parlato anche dell'ipotesi della sospensione a tempo indeterminato di tutti i mercati azionari del mondo, poi ridimensionata dalla stesso premier e smentita dalla Casa Bianca. Nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Napoli, il premier ha rassicurato sulla attuale crisi dei mercati («Non siamo in un momento di grande sviluppo, ma non siamo nemmeno in recessione») annunciando che con molta probabilità di svolgerà «domenica a Parigi una riunione dei leader dell'Unione europea» per fare il punto sulla crisi dei mercati internazionali. Berlusconi ha poi ribadito che «non si esclude una riunione del G8 nei prossimi giorni». Berlusconi ha aggiunto che, oltre a Unicredit, altre banche italiane probabilmente avranno necessità di ricapitalizzare.
CHIUSURA MERCATI - «La crisi è globale e serve una risposta globale. Si parla di una nuova Bretton Woods per scrivere nuove regole e di sospendere i mercati per il tempo necessario per formulare queste nuove regole - ha detto Berlusconi -. Tra le varie ipotesi avanzate c'è anche questa, ma per ora non c'è nulla di concreto. Certamente la soluzione non può essere né nazionale né europea, ma globale. Va presa nelle istituzioni mondiali». Poi Berlusconi ha precisato che «la sospensione dei mercati è una voce che circolava già da tempo». Il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, interpellato dopo le dichiarazioni di Berlusconi, ha precisato che «non ci sono assolutamente piani o discussioni per interferire con il funzionamento dei mercati negli Stati Uniti».
VELTRONI: «NON È UNA DISCOTECA» - Alle dichiarazioni del premier risponde in serata Walter Veltroni, secondo il quale «la situazione è drammatica e richiede competenza e responsabilità». «La crisi finanziaria non è una discoteca in cui si possono raccontare barzellette. Ogni parola sbagliata condiziona i mercati e aumenta la confusione. Inoltre non spetta al presidente del Consiglio dire quali azioni acquistare e quali no, specie se i titoli indicati sono di società per la maggioranza private» accusa il leader del Pd, definendo «inconcepibili» le parole del premier e stigmatizzando il fatto che «al governo italiano è toccata l'onta di vedersi arrivare una smentita, la seconda in pochi giorni, dal portavoce di Bush (sull'ipotesi di una nuova Bretton Woods e della sospensione dei mercati, ndr)».
NAPOLITANO - Sulla crisi è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Tutti devono avvertire la responsabilità di non alimentare l'allarmismo» ha detto il capo dello Stato. In un'intervista rilasciata all'Osservatore Romano, a Radio Vaticana e al Centro televisivo vaticano, l'inquilino del Colle ha anche sottolineato che «si devono stabilire regole di comportamento, anche etico, all'interno delle istituzioni di governo dell'economia. Pensiamo alle banche, al sistema creditizio».
10 ottobre 2008
secondo voi in questo momento abbastanza delicato ha fatto bene il premier a dare consigli così specifici per gli acquisti in borsa?