PDA

View Full Version : Posti per sorella, cugino e cognata....


gigio2005
09-10-2008, 08:08
Posti per sorella, cugino e cognata
ecco l'assessore di Parentopoli
di ATTILIO BOLZONI e EMANUELE LAURIA


PALERMO - Figlio di un sindaco democristiano della Palermo spudorata degli anni '70, votatissimo, ammanicato, sempre candidato a tutto, come assessore alla Famiglia onestamente non poteva fare di più e di meglio. Specialmente per la sua famiglia: quella di sangue e quella politica.. Negli abissi della Regione siciliana c'è un onorevole che - quando si tratta di parenti - non resiste al fortissimo richiamo.

Questo è il piccolo vizio di Francesco Scoma, figlio di Carmelo. Nella hit parade dell'intreccio politico-familistico di Palermo lui batte tutti. Li vuole tutti accanto a sé. Vicini, piazzati e sistemati, intruppati, mischiati fra il suo ufficio di gabinetto e gli altri staff, congiunti suoi e congiunti di altri potenti, tutti insieme come una grande famiglia all'assessorato alla Famiglia. In quella trama di complicità che è la Regione siciliana, nomina dopo nomina e incarico dopo incarico, l'onorevole del Popolo della Libertà - classe 1961, eletto per la quarta volta all'Assemblea - si sta rivelando il personaggio simbolo dei favoritismi che si ordiscono nel governo guidato del catanese Raffaele Lombardo.

E' in cima alla lista l'assessore Scoma, il number one. Anche per il nome che porta. Nel suo quartier generale, di Francesco Scoma non ce n'é uno ma ce ne sono due. L'altro è suo cugino. Preso da un altro ufficio regionale, remunerato con indennità aggiuntiva e sistemato alla Famiglia. Dove, esattamente? Al "controllo strategico" dell'assessorato. Un parente che controlla l'altro a spese del contribuente. Una sorella di Scoma, Antonella, è stata assunta nello staff dell'assessore alla Presidenza della Regione Giovanni Ilarda. Una cognata, Deborah Civello, ha trovato un posticino nello staff del presidente del parlamento Francesco Cascio. La signora era già scivolata un paio di anni fa in uno scandalo - 448 assunzioni senza concorso nelle municipalizzate di Palermo - che aveva provocato anche l'apertura di un'inchiesta giudiziaria. Deborah era entrata all'Amia, l'azienda ambientale.

Ma nell'assessorato alla Famiglia Francesco Scoma non ha favorito soltanto suoi consanguinei. Ha messo dentro pure quelli di tutti i suoi amici ai quali probabilmente non può dire di no. A cominciare dal suo padrino politico, il presidente del Senato Renato Schifani. La sorella, Rosanna Schifani, il 6 giugno del 2008 è stata nominata per chiamata diretta "componente della segreteria tecnica" dell'assessore Francesco Scoma. Già dipendente regionale dal 1991 con qualifica di "istruttore direttivo", la signora Rosanna ha avuto in busta paga - nel passaggio allo staff di Scoma - un'indennità di 14 mila euro lordi l'anno. Ma deve rinunciare agli straordinari che prendeva prima. Intanto, nell'ufficio di gabinetto dell'assessore alla Famiglia, come "esterno", è entrato anche uno degli assistenti di Schifani. Si chiama Giuseppe Gelfo. E pure Danila Misuraca, sorella del parlamentare del Pdl Dore. E anche Stefano Mangano, a lungo segretario particolare del sindaco di Palermo Diego Cammarata.

Una bella infornata di parenti in quella Regione dove Lombardo ha addirittura litigato con il predecessore Cuffaro sulle spese folli, ha promesso "interventi per rimuovere eventuali anomalie" e dichiarato guerra agli sprechi: 39 milioni di euro l'anno per mantenere gli uffici di gabinetto, 818 milioni per pagare i 21.104 dipendenti, 75 mila euro l'anno per liquidare lo stipendio di un dirigente "esterno".

Cambiano i governi ma alla Regione si aggirano i soliti noti. Un altro campione della Parentopoli è l'assessore al Bilancio Michele Cimino. Un'altra storia di cugini: Rino Giglione è il suo capo di gabinetto. Un altro, Maurizio Cimino, è il direttore della Protezione civile di Agrigento. E un terzo, Simone Cimino, è alla testa di una società che - in partnership con la Regione - si occupa di fondi finanziari. "Non ci vedo nulla di strano, è giusto che in uno staff ci siano uomini di fiducia", garantisce l'assessore.

E allora, per lui, nulla di strano che in quest'altra grande famiglia che si è ricomposta al Bilancio ci siano anche due uomini del sottosegretario alla Presidenza Micciché. Il primo è suo cognato Pietro Merra, il secondo il suo ex autista Ernesto Devola. La ragnatela delle parentele si spande dappertutto. Il figlio del sindaco Diego Cammarata - Piero - è dipendente a contratto della spa regionale e-Innovazione, il fratello dell'ex governatore Totò Cuffaro è vicedirettore dell'Agenzia dell'impiego, Francesco Judica che è il cognato del governatore Lombardo è manager all'Asl di Enna, l'assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro ha nel suo ufficio di gabinetto anche Antonella Chiaramonte (sorella del cognato), mentre l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Gentile ha nominato suo cognato Carmelo Cantone segretario particolare.

Un elenco infinito. Che continua con i parenti del ministro di Grazia e Giustizia. Angelino Alfano non ha soltanto la cugina Viviana Buscaglia nello staff dell'assessore all'Agricoltura, ma ha anche il cugino Giuseppe Sciumé vicedirettore generale all'Azienda Trasporti. Tutti sbandierano lunghi curriculum, ma chi lo toglie dalla testa a migliaia di disoccupati siciliani che siano miracolati per meriti di parentela?

Come scrivevamo all'inizio di questo articolo l'emblema dello sconcio familistico alla Regione siciliana tocca però all'assessore alla Famiglia, quello che nella passata legislatura ha toccato un altro record: il numero delle missioni all'estero. Risultavano otto, nel settembre del 2007: 4 a Bruxelles, 2 in Spagna, 1 a Washington, 1 a Parigi.

Nel governo Francesco Scoma è dal 2004, in politica da sempre. Suo padre Carmelo è stato sindaco di Palermo dal gennaio del 1976 all'ottobre del 1978, erano gli anni del dominio finale di Vito Ciancimino e anche lui - Scoma padre - fu coinvolto negli affari sui "grandi appalti" della città, quindici anni di spadroneggiamento sempre delle stesse imprese. Da assessore, Scoma figlio è diventato famoso per la sua spasmodica voglia di candidarsi ovunque. Alla vigilia delle ultime elezioni regionali era praticamente in corsa dappertutto. Alla Presidenza della Provincia (dove aveva promesso ad almeno una trentina di amici il posto di assessore), al parlamento, alla Presidenza dell'Assemblea.

Quando è divampato nelle scorse settimane lo scandalo di Parentopoli, intervistato da "Viva Voce" di Radio 24 è caduto dalle nuvole: "Allora vogliamo dire che essere familiari di politici sia un reato?". L'altro giorno Scoma, che è anche assessore agli Enti Locali, ha preparato un disegno di legge contro i privilegi nei comuni. Tagli, gettoni di presenza al posto degli stipendi, stop al cumulo per sindaci e presidenti di Provincia con il doppio incarico di deputato. Insomma, un bel repulisti. Poi, all'articolo 15 del suo provvedimento, una piccola smagliatura: le ispezioni nei Comuni dalle gestioni allegre, d'ora in poi, potranno essere fatte anche da professionisti esterni alla Regione. E a spese degli enti controllati. Sarà naturalmente Scoma, in persona, a scegliere gli ispettori. Qualcuno sospetta che l'assessore alla Famiglia abbia qualche altro cugino.




questi fanno le peggio schifezze e se ne compiacciono pure

:Puke:

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/figlia-assessore/re-parentopoli/re-parentopoli.html

er-next
09-10-2008, 08:13
aggiungo questo

BROGLI ELETTORALI A PALERMO, 4 ARRESTI
PALERMO - La Polizia di Stato ha arrestato a Palermo quattro persone accusate di brogli elettorali, commessi in occasione delle scorse elezioni amministrative del maggio 2007. Tra gli arrestati vi è un consigliere circoscrizionale e due candidati al Consiglio comunale di Palermo e a un Consiglio di circoscrizione. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Antonella Consiglio.

Gli arrestati sono Gaspare Corso, 43 anni, candidato al Consiglio Comunale con la lista di centrodestra "Azzurri per Palermo", Silvana Lo Franco, 32 anni, Vito Potenzano, 58 anni, candidato a un Consiglio circoscrizionale e un consigliere della sesta circoscrizione comunale, Francesco Paolo Teresi, 58 anni, anche lui candidato nella lista "Azzurri per Palermo". Tutti sono ai domiciliari. I provvedimenti cautelari seguono quelli dello scorso marzo, eseguiti dalla Digos, in cui vennero arrestati due presidenti di seggi elettorali, sempre per le amministrative di Palermo del maggio 2007. Secondo l'accusa, i due presidenti sarebbero stati responsabili della falsificazione di schede a favore degli arrestati di oggi.

L'indagine dela Polizia di Stato è partita il 14 maggio 2007 in seguito ad alcuni episodi registrati in due sezioni elettorali. Agenti della Digos avevano acquisito elementi che portavano a ritenere che vi fossero stati brogli elettorali durante il voto. Tra i casi segnalati dagli investigatori alla Procura, le anomalie registrate durante lo spoglio delle schede nelle sezioni numero 19 e 460. La Digos ha accertato che in entrambe erano state falsificate 450 schede, con contraffazione della parte relativa al voto di preferenza. Inoltre, è stato rilevato la contraffazione del voto di preferenza in favore di uno dei candidati al Consiglio comunale e di due consiglieri circoscrizionali, entrambi inseriti nella stessa lista del primo, "Azzurri per Palermo". L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Maria Forti.

ANSA


ecco come si governa la regione roccaforte del centrodestra :rolleyes:

Bastian UMTS
09-10-2008, 08:59
Posti per sorella, cugino e cognata
ecco l'assessore di Parentopoli
di ATTILIO BOLZONI e EMANUELE LAURIA


PALERMO - Figlio di un sindaco democristiano della Palermo spudorata degli anni '70, votatissimo, ammanicato, sempre candidato a tutto, come assessore alla Famiglia onestamente non poteva fare di più e di meglio. Specialmente per la sua famiglia: quella di sangue e quella politica.. Negli abissi della Regione siciliana c'è un onorevole che - quando si tratta di parenti - non resiste al fortissimo richiamo.

Questo è il piccolo vizio di Francesco Scoma, figlio di Carmelo. Nella hit parade dell'intreccio politico-familistico di Palermo lui batte tutti. Li vuole tutti accanto a sé. Vicini, piazzati e sistemati, intruppati, mischiati fra il suo ufficio di gabinetto e gli altri staff, congiunti suoi e congiunti di altri potenti, tutti insieme come una grande famiglia all'assessorato alla Famiglia. In quella trama di complicità che è la Regione siciliana, nomina dopo nomina e incarico dopo incarico, l'onorevole del Popolo della Libertà - classe 1961, eletto per la quarta volta all'Assemblea - si sta rivelando il personaggio simbolo dei favoritismi che si ordiscono nel governo guidato del catanese Raffaele Lombardo.

E' in cima alla lista l'assessore Scoma, il number one. Anche per il nome che porta. Nel suo quartier generale, di Francesco Scoma non ce n'é uno ma ce ne sono due. L'altro è suo cugino. Preso da un altro ufficio regionale, remunerato con indennità aggiuntiva e sistemato alla Famiglia. Dove, esattamente? Al "controllo strategico" dell'assessorato. Un parente che controlla l'altro a spese del contribuente. Una sorella di Scoma, Antonella, è stata assunta nello staff dell'assessore alla Presidenza della Regione Giovanni Ilarda. Una cognata, Deborah Civello, ha trovato un posticino nello staff del presidente del parlamento Francesco Cascio. La signora era già scivolata un paio di anni fa in uno scandalo - 448 assunzioni senza concorso nelle municipalizzate di Palermo - che aveva provocato anche l'apertura di un'inchiesta giudiziaria. Deborah era entrata all'Amia, l'azienda ambientale.

Ma nell'assessorato alla Famiglia Francesco Scoma non ha favorito soltanto suoi consanguinei. Ha messo dentro pure quelli di tutti i suoi amici ai quali probabilmente non può dire di no. A cominciare dal suo padrino politico, il presidente del Senato Renato Schifani. La sorella, Rosanna Schifani, il 6 giugno del 2008 è stata nominata per chiamata diretta "componente della segreteria tecnica" dell'assessore Francesco Scoma. Già dipendente regionale dal 1991 con qualifica di "istruttore direttivo", la signora Rosanna ha avuto in busta paga - nel passaggio allo staff di Scoma - un'indennità di 14 mila euro lordi l'anno. Ma deve rinunciare agli straordinari che prendeva prima. Intanto, nell'ufficio di gabinetto dell'assessore alla Famiglia, come "esterno", è entrato anche uno degli assistenti di Schifani. Si chiama Giuseppe Gelfo. E pure Danila Misuraca, sorella del parlamentare del Pdl Dore. E anche Stefano Mangano, a lungo segretario particolare del sindaco di Palermo Diego Cammarata.

Una bella infornata di parenti in quella Regione dove Lombardo ha addirittura litigato con il predecessore Cuffaro sulle spese folli, ha promesso "interventi per rimuovere eventuali anomalie" e dichiarato guerra agli sprechi: 39 milioni di euro l'anno per mantenere gli uffici di gabinetto, 818 milioni per pagare i 21.104 dipendenti, 75 mila euro l'anno per liquidare lo stipendio di un dirigente "esterno".

Cambiano i governi ma alla Regione si aggirano i soliti noti. Un altro campione della Parentopoli è l'assessore al Bilancio Michele Cimino. Un'altra storia di cugini: Rino Giglione è il suo capo di gabinetto. Un altro, Maurizio Cimino, è il direttore della Protezione civile di Agrigento. E un terzo, Simone Cimino, è alla testa di una società che - in partnership con la Regione - si occupa di fondi finanziari. "Non ci vedo nulla di strano, è giusto che in uno staff ci siano uomini di fiducia", garantisce l'assessore.

E allora, per lui, nulla di strano che in quest'altra grande famiglia che si è ricomposta al Bilancio ci siano anche due uomini del sottosegretario alla Presidenza Micciché. Il primo è suo cognato Pietro Merra, il secondo il suo ex autista Ernesto Devola. La ragnatela delle parentele si spande dappertutto. Il figlio del sindaco Diego Cammarata - Piero - è dipendente a contratto della spa regionale e-Innovazione, il fratello dell'ex governatore Totò Cuffaro è vicedirettore dell'Agenzia dell'impiego, Francesco Judica che è il cognato del governatore Lombardo è manager all'Asl di Enna, l'assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro ha nel suo ufficio di gabinetto anche Antonella Chiaramonte (sorella del cognato), mentre l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Gentile ha nominato suo cognato Carmelo Cantone segretario particolare.

Un elenco infinito. Che continua con i parenti del ministro di Grazia e Giustizia. Angelino Alfano non ha soltanto la cugina Viviana Buscaglia nello staff dell'assessore all'Agricoltura, ma ha anche il cugino Giuseppe Sciumé vicedirettore generale all'Azienda Trasporti. Tutti sbandierano lunghi curriculum, ma chi lo toglie dalla testa a migliaia di disoccupati siciliani che siano miracolati per meriti di parentela?

Come scrivevamo all'inizio di questo articolo l'emblema dello sconcio familistico alla Regione siciliana tocca però all'assessore alla Famiglia, quello che nella passata legislatura ha toccato un altro record: il numero delle missioni all'estero. Risultavano otto, nel settembre del 2007: 4 a Bruxelles, 2 in Spagna, 1 a Washington, 1 a Parigi.

Nel governo Francesco Scoma è dal 2004, in politica da sempre. Suo padre Carmelo è stato sindaco di Palermo dal gennaio del 1976 all'ottobre del 1978, erano gli anni del dominio finale di Vito Ciancimino e anche lui - Scoma padre - fu coinvolto negli affari sui "grandi appalti" della città, quindici anni di spadroneggiamento sempre delle stesse imprese. Da assessore, Scoma figlio è diventato famoso per la sua spasmodica voglia di candidarsi ovunque. Alla vigilia delle ultime elezioni regionali era praticamente in corsa dappertutto. Alla Presidenza della Provincia (dove aveva promesso ad almeno una trentina di amici il posto di assessore), al parlamento, alla Presidenza dell'Assemblea.

Quando è divampato nelle scorse settimane lo scandalo di Parentopoli, intervistato da "Viva Voce" di Radio 24 è caduto dalle nuvole: "Allora vogliamo dire che essere familiari di politici sia un reato?". L'altro giorno Scoma, che è anche assessore agli Enti Locali, ha preparato un disegno di legge contro i privilegi nei comuni. Tagli, gettoni di presenza al posto degli stipendi, stop al cumulo per sindaci e presidenti di Provincia con il doppio incarico di deputato. Insomma, un bel repulisti. Poi, all'articolo 15 del suo provvedimento, una piccola smagliatura: le ispezioni nei Comuni dalle gestioni allegre, d'ora in poi, potranno essere fatte anche da professionisti esterni alla Regione. E a spese degli enti controllati. Sarà naturalmente Scoma, in persona, a scegliere gli ispettori. Qualcuno sospetta che l'assessore alla Famiglia abbia qualche altro cugino.




questi fanno le peggio schifezze e se ne compiacciono pure

:Puke:

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/figlia-assessore/re-parentopoli/re-parentopoli.html

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/figlia-assessore/re-parentopoli/stor_14088014_40480.jpg
Bella faccina :asd:

Blue Spirit
09-10-2008, 09:01
e avreste dovuto vedere i megacartelloni elettorali che tappezzavano la città in occasione di tutte le consultazioni politiche degli ultimi due-tre anni:)

Scalor
09-10-2008, 09:51
il voto è democratico è il cittadino che giudica l'operato del politico, se un politico assume un parente, io non lo voto, evidentemente se è stato votato alla gente locale piace o in cambio ottiene qualcosa ! e .... non si lamenti dopo. ma attivi le sinapsi prima di entrare nella cabina elettorale o almeno quando è dentro.

Mammabell
09-10-2008, 10:08
il voto è democratico è il cittadino che giudica l'operato del politico, se un politico assume un parente, io non lo voto, evidentemente se è stato votato alla gente locale piace o in cambio ottiene qualcosa ! e .... non si lamenti dopo. ma attivi le sinapsi prima di entrare nella cabina elettorale o almeno quando è dentro.

Quoto ... se è stato votato significa che fa del bene al paese dove governa ... non credo sia stata una sorpresa per le persone di lì.

cocis
09-10-2008, 10:15
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/figlia-assessore/re-parentopoli/stor_14088014_40480.jpg
Bella faccina :asd:

assomiglia a cuffaro .. :stordita:

alex10
09-10-2008, 10:17
Per capirsi ....

http://img100.imageshack.us/img100/7386/71640461vp5.jpg

giannola
09-10-2008, 10:39
quando dicevo che le segreterie dei politici siciliani brulicano di persone da "sistemare" non dicevo minchiate. :O

Così come è noto questo, è altrettanto noto che a sinistra non hanno mai pensato di sollevare la questione, facendo finta di nulla, perchè ? Ma perchè naturalmente fanno lo stesso. :muro: