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View Full Version : Legale di Riccò: “Lealta’ non premiata”


sjk
04-10-2008, 00:10
Legale di Riccò: “La squalifica è sconcertante. Lealta’ non premiata”

Lealtà? Loro parlano di lealtà? Ma..... vi rendete conto?
Hanno la faccia come il ......

juninho85
04-10-2008, 00:12
è un insulto all'intelligenza di chi segue questo sport...senza considerare tutto il teatrino del presunto complotto messo su pur di salvargli la faccia....CALCI IN CULO E A ZAPPARE LA TERRA!!!

castexx
04-10-2008, 01:58
C'è da stupirsi? Minchia è da anni che giurano di non fare uso di doping e puntualmente ne beccano qualcuno (e gli altri non vengono beccati solo per culo). Ipocriti, credo sia il termine più adeguato..

manurosso87
04-10-2008, 02:00
è un insulto all'intelligenza di chi segue questo sport...senza considerare tutto il teatrino del presunto complotto messo su pur di salvargli la faccia....CALCI IN CULO E A ZAPPARE LA TERRA!!!

*

Jamal Crawford
04-10-2008, 07:56
In america uno come ricco' sarebbe dietro le sbarre anche l'anno prossimo :rolleyes:

davide66
04-10-2008, 07:58
Ma no, bisogna premiare la lealtà e se non viene premiata dalla giustizia ci penseranno da soli a farsela premiare con tipo: L'isola dei famosi e cavolate simili........


@ Jamal Crawford

QUOTO.

Jamal Crawford
04-10-2008, 08:00
Ma no, bisogna premiare la lealtà e se non viene premiata dalla giustizia ci penseranno da soli a farsela premiare con tipo: L'isola dei famosi e cavolate simili........


@ Jamal Crawford

QUOTO.

stavo per scrivere "la talpa" :D

davide66
04-10-2008, 08:01
stavo per scrivere "la talpa" :D

Infatti :D

anonimizzato
04-10-2008, 09:54
Legale di Riccò: “La squalifica è sconcertante. Lealta’ non premiata”

Lealtà? Loro parlano di lealtà? Ma..... vi rendete conto?
Hanno la faccia come il ......

Lui è stato leale? :rolleyes:

Gente così, altro che sospensione, RADIAZIONE A VITA.

sjk
04-10-2008, 09:59
E non avete sentito il servizio che ha fatto Studio Sport a Italia1 l'altro ieri dopo la condanna? Io l'ho visto nell'edizione notturna, paralva di scandalo... Di grosso errore nella lotta al doping... giustificando quindi i corridori che non confessano. Al peggio non c'è fine.
Povero ciclismo. Ma non mollo, continuo a pedalare a pane e salame.

TOWERTORRE
04-10-2008, 12:02
la cosa allucinante è che questo drogato/dopato voleva andare nelle scuole a parlare di come non è giusto doparsi :D :D :D per quel che mi riguarda gente come lui non dovrebbe MAI più correre.

carter100
04-10-2008, 12:20
Riccò dovrebbe imparare a star zitto e lontano dal ciclismo.
Ma crede davvero che siamo tutti idioti a stare dalla sua parte???
Ma non era quello che il giorno prima di essere beccato al tour osò dire: "sono il più forte, possono farmi 1000 controlli, sarò sempre pulito"???
Oh, c'è limite a tutto, HAI ROTTO!!!

redegaet
04-10-2008, 14:24
la cosa allucinante è che questo drogato/dopato voleva andare nelle scuole a parlare di come non è giusto doparsi :D :D :D per quel che mi riguarda gente come lui non dovrebbe MAI più correre.

Iniziamo a non far disinformazione: era dopato, non drogato. Grazie.:read:


In america uno come ricco' sarebbe dietro le sbarre anche l'anno prossimo :rolleyes:

Sì, perchè son questi i delinquenti da tenere dentro, perchè pericolosi per la società.:rolleyes: In Italia invece non c'è nessuno che fa un giorno di carcere per reati ben più gravi, a partire dal lodo alfano....:muro: , ma l'importante è crocifiggere i ciclisti.
Perchè non si riesce a capire che gli sportivi lo subiscono il doping e che bisogna colpire in alto alla radice del problema, chi fornisce, i dirigenti sportivi, i preparatori, i dottori, l'entourage.
Ciao, Alex

juninho85
04-10-2008, 14:31
Sì, perchè son questi i delinquenti da tenere dentro, perchè pericolosi per la società.:rolleyes: In Italia invece non c'è nessuno che fa un giorno di carcere per reati ben più gravi, a partire dal lodo alfano....:muro: , ma l'importante è crocifiggere i ciclisti.
Perchè non si riesce a capire che gli sportivi lo subiscono il doping e che bisogna colpire in alto alla radice del problema, chi fornisce, i dirigenti sportivi, i preparatori, i dottori, l'entourage.
Ciao, Alex

dunque mettiamo in galera solo i sicari e lasciamo impuniti i reati minori?:)

redegaet
04-10-2008, 14:50
dunque mettiamo in galera solo i sicari e lasciamo impuniti i reati minori?:)

Dunque mettiamo dentro solo chi ruba una mozzarella al supermercato, e non chi ruba per milioni di euro, uccide e commette le peggio nefandezze.:rolleyes:
Non farmi dire quello che non ho detto. Ho detto che ci vuole un minimo di obiettività, E UN PESO UGUALE PER TUTTI. Ieri ad esempio il buon Franco Carraro se non sbaglio è venuto fuori lindo come un calzino dallo scandalo moggiopoli, anzichè indignarci di queste cose, di un sistema sportivo marcio dall'alto ce la prendiamo con l'ultima ruota del carro.
Forse è proprio per questo modo di procedere che le cose non cambiano col passare degli anni, anzi peggiorano.:read: Certo mediaticamente fa più scena e più presa sul popolino.:rolleyes:

juninho85
04-10-2008, 14:53
Sì, perchè son questi i delinquenti da tenere dentro, perchè pericolosi per la società.:rolleyes: In Italia invece non c'è nessuno che fa un giorno di carcere per reati ben più gravi, a partire dal lodo alfano....:muro: , ma l'importante è crocifiggere i ciclisti.
Perchè non si riesce a capire che gli sportivi lo subiscono il doping e che bisogna colpire in alto alla radice del problema, chi fornisce, i dirigenti sportivi, i preparatori, i dottori, l'entourage.
Ciao, Alex
l'hai detto tu,mica io.
ora lasciando fuori questo discorso che per quanto sia giusto e condivisibile,chi sbaglia è giusto che paghi,dal furto della gallina del vicino all'evasione di miliardi di € di tribuni(vero valentino rossi?)
non parlarmi di carraro và,quanto mi girano i coglioni...determinati personaggi usciranno dal giro soltanto quando qualcuno dall'alto si ricorderà di loro:muro:

21-5-73
04-10-2008, 14:54
Iniziamo a non far disinformazione: era dopato, non drogato. Grazie.:read:

Vero, il drogato era Pantani, a cui ancora oggi si dedicano manifestazioni, libri film e quant' altro mentre sportivi ben più degni di lui sono già stati dimenticati. Uno a caso Michele Alboreto.


Sì, perchè son questi i delinquenti da tenere dentro, perchè pericolosi per la società.:rolleyes: In Italia invece non c'è nessuno che fa un giorno di carcere per reati ben più gravi, a partire dal lodo alfano....:muro: , ma l'importante è crocifiggere i ciclisti.
Perchè non si riesce a capire che gli sportivi lo subiscono il doping e che bisogna colpire in alto alla radice del problema, chi fornisce, i dirigenti sportivi, i preparatori, i dottori, l'entourage.
Ciao, Alex

Si si gli sono gli "sportivi" a subire il doping.... bravo continua così, continuate a difendere questa gentaglia, mi piacerebbe vedere il conto in banca di Armstrong, uno che ha subito tanto di quel doping che la metà basta.

Jamal Crawford
04-10-2008, 14:55
dunque mettiamo in galera solo i sicari e lasciamo impuniti i reati minori?:)

Ma anche te cazzo, ma cosa perdi tempo a fare? Ma la leggevi sez politica? :rolleyes:

21-5-73
04-10-2008, 14:57
Dunque mettiamo dentro solo chi ruba una mozzarella al supermercato, e non chi ruba per milioni di euro, uccide e commette le peggio nefandezze.:rolleyes:
Non farmi dire quello che non ho detto. Ho detto che ci vuole un minimo di obiettività, E UN PESO UGUALE PER TUTTI. Ieri ad esempio il buon Franco Carraro se non sbaglio è venuto fuori lindo come un calzino dallo scandalo moggiopoli, anzichè indignarci di queste cose, di un sistema sportivo marcio dall'alto ce la prendiamo con l'ultima ruota del carro.
Forse è proprio per questo modo di procedere che le cose non cambiano col passare degli anni, anzi peggiorano.:read: Certo mediaticamente fa più scena e più presa sul popolino.:rolleyes:

Stai dicendo un mare di inesattezze :mc: . Moggiopoli si basa su parole dette al cellulare, non c'è uno straccio di prova che confermi quelle parole, qua stiamo parlando di dopati rei confessi beccati da esami che non lasciano dubbi, e stiamo parlando di doping sistematico dei maggiori protagonisti di uno "sport". Poi continua pure teatrino se vuoi ma la verità è questa.

redegaet
04-10-2008, 14:58
non parlarmi di carraro và,quanto mi girano i coglioni...determinati personaggi usciranno dal giro soltanto quando qualcuno dall'alto si ricorderà di loro:muro:

Il problema è che non escono dal giro, perchè da un po' meno in alto qualcuno si ricorda di loro.:D Ci si può tenere gente come Matarrese, Pescante, Carraro, Abete per decine e decine di anni? Poi ci si stupisce se saltano fuori scandali come moggiopoli, e altri ben più gravi sono stati messi a tacere, peccato che in pochi lo sappiano.:read:

redegaet
04-10-2008, 15:02
Si si gli sono gli "sportivi" a subire il doping.... bravo continua così, continuate a difendere questa gentaglia, mi piacerebbe vedere il conto in banca di Armstrong, uno che ha subito tanto di quel doping che la metà basta.

Come dici tu le prove che Armstrong fosse dopato dove sono?:p Dove sono?
Eppure è il segreto di pulcinella. Ma perchè non andiamo a vedere il fatturato di chi vendeva bici negli USA, di chi ruotava attorno all'immagine di Armstrong, anzichè vedere solo il ciclista? Perchè non ci chiediamo com'è stato possibile che abbia corso e vinto un tour de france su tour de france impunito?
Ripeto i ciclisti sbagliano, ci mancherebbe, ma non se ne viene fuori a fare la lotta al doping colpendo loro.:read:

Jamal Crawford
04-10-2008, 15:10
Stai dicendo un mare di inesattezze :mc: . Moggiopoli si basa su parole dette al cellulare, non c'è uno straccio di prova che confermi quelle parole, qua stiamo parlando di dopati rei confessi beccati da esami che non lasciano dubbi, e stiamo parlando di doping sistematico dei maggiori protagonisti di uno "sport". Poi continua pure teatrino se vuoi ma la verità è questa.

No lascialo continuare di sti tempi andare a teatro "aggratise" e' manna dal cielo :)

stex21
04-10-2008, 19:04
:rotfl::rotfl:
rido per nn piangere. non è stata premiata la lealtà:rotfl::rotfl:

vabbe, lassamo perde che è meglio

sjk
09-10-2008, 12:15
Da Gazzetta.it:
MILANO, 7 ottobre 2008 - L'aveva fatta franca due volte, ma ora è stato smascherato da nuovi test. Riccardo Riccò, squalificato per due anni dal Tribunale nazionale antidoping per le due positività al Tour de France, è risultato positivo al Cera anche nei test effettuati il 4 luglio (vigilia della partenza) e il 15 luglio (giorno di riposo a Pau), gli stessi nei quali è incappato Piepoli. Salgono così a quattro le positività del modenese, che in ogni caso non rischia ulteriori sospensioni, in quanto ai fini dei regolamenti antidoping si tratta di una sola ed unica positività, e che sembra orientato a ricorrere al Tas per appellarsi.

A livello di lealtà, penso si fosse dimenticato di dichiarare alla commissione di avere assunto Cera anche in altre occasioni... Che sbadato :doh:
E dove la trova la faccia tosta per ricorrere al TAS? Al peggio non c'è limite...

Jamal Crawford
09-10-2008, 13:11
Quanti luoghi comuni...
In America (intendi dire gli Stati Uniti, immagino) la giustizia funziona peggio che in Italia, è solo più veloce, ma è molto meno "giusta" di qua in Italia (sebbene quella italiana sia ben lontana dalla perfezione, sia chiaro).
Ti basta sapere che per I CASI DI REATO PIU' GRAVI non c'è un giudice professionista ma giudicano delle persone comuni scelte "a caso"? Quanti sono i processi con sentenza giusta e quanti i linciaggi?

Stiamo parlando di giustizia sportiva, non confondere e prima di dire luoghi comuni rileggi e al limite informati

saluti

carter100
11-10-2008, 09:19
Da Gazzetta.it:
MILANO, 7 ottobre 2008 - L'aveva fatta franca due volte, ma ora è stato smascherato da nuovi test. Riccardo Riccò, squalificato per due anni dal Tribunale nazionale antidoping per le due positività al Tour de France, è risultato positivo al Cera anche nei test effettuati il 4 luglio (vigilia della partenza) e il 15 luglio (giorno di riposo a Pau), gli stessi nei quali è incappato Piepoli. Salgono così a quattro le positività del modenese, che in ogni caso non rischia ulteriori sospensioni, in quanto ai fini dei regolamenti antidoping si tratta di una sola ed unica positività, e che sembra orientato a ricorrere al Tas per appellarsi.

A livello di lealtà, penso si fosse dimenticato di dichiarare alla commissione di avere assunto Cera anche in altre occasioni... Che sbadato :doh:
E dove la trova la faccia tosta per ricorrere al TAS? Al peggio non c'è limite...

Fantastico :asd:
E continua a pensare all'appello? :mbe:

sjk
22-10-2009, 21:06
Riccò, squalifica ridotta
Può rientrare alla Sanremo

L'Uci ha riconosciuto la collaborazione alle indagini da parte del corridore modenese positivo al Cera, e quindi ha ripristinato la squalifica di 20 mesi (invece che 24), come da decisione del Tas. Potrà tornare alle corse il 18 marzo 2010: se la sua squadra sarà invitata potrà partecipare alla Sanremo

L’Uci, la federazione ciclistica internazionale, ha riconosciuto la collaborazione alle indagini da parte di Riccardo Riccò, e quindi ha ripristinato la squalifica di 20 mesi al corridore modenese, come da decisione del Tas. Riccò potrà così tornare alle corse il 18 marzo 2010: questo significa che, se la sua squadra (la Flaminia-Bossini) sarà invitata, lo scalatore potrà disputare sia la Milano-Sanremo del 20 marzo sia il Giro d’Italia, che scatterà da Amsterdam l’8 maggio.

positivo al cera — Riccò era stato trovato positivo al Cera (la nuova super-Epo) al Tour de France 2008 in due occasioni, l’8 e il 13 luglio, e squalificato due anni dal Tribunale nazionale antidoping del Coni (Tna). Il corridore, però, si era appellato al Tas (il tribunale arbitrale sportivo di Losanna) per chiedere il riconoscimento della sua collaborazione con la Procura antidoping del Coni: davanti al procuratore Torri, Riccò aveva parlato del medico Santuccione (che gli aveva dato la fiala di Cera), di Piepoli e di altre persone dell’ambiente. Il 17 marzo 2009, il Tas, che è l’ultimo grado di giudizio sportivo, aveva riconosciuto la collaborazione e ridotto così lo stop da 24 a 20 mesi. Nella vicenda era poi entrata la federazione ciclistica francese, in quanto il Tour 2008 si era svolto sotto la sua egida e non sotto quella dell’Uci. Come per gli altri casi di positività (Piepoli, Kohl, Schumacher, Duenas), l’Afld (l’agenzia francese di lotta al doping) aveva istruito il procedimento disciplinare e la federciclo transalpina squalificato il corridore per due anni da ogni manifestazione sul suolo francese: come è avvenuto nel caso di Valverde in Italia, dopo decisione del Coni. L’Uci aveva quindi recepito la sanzione ed esteso lo stop a tutto il mondo.


Riccò fu fermato al Tour 2008. Afp quattro mesi in meno — Ma qual era il nodo? La squalifica francese era arrivata alla fine di luglio 2009, quindi ben quattro mesi dopo la pronuncia del Tas, che è inappellabile. Che cosa fare, quindi? C’è stato un incontro tra i legali dell’Uci e quelli del corridore, è stata valutata la sentenza del Tas e l’Uci, ieri, ha stabilito che è valido il precedente termine della squalifica inflitto al corridore: dal 18 marzo potrà correre. A carico di Riccò, però, restano aperti i procedimenti penali legati al doping sportivo, sia in Francia, sia in Italia alla Procura della Repubblica di Roma. (fonte: gazzetta.it)

___________________

Ha collaborato? Ha riconosciuto? Sconto? Ma non era quello che parlava di scandalo... di grosso errore nella lotta al doping... ecc. ecc.
Squallido...

sjk

redegaet
27-10-2009, 08:31
Ha collaborato? Ha riconosciuto? Sconto? Ma non era quello che parlava di scandalo... di grosso errore nella lotta al doping... ecc. ecc.
Squallido...

sjk

Sì, ma oltre i ciclisti chi paga? Cioè la collaborazione ha portato a sgominare una struttura di medici, team manager, santoni, preparatori, dirigenti e sponsor compiacenti? No! Come al solito non si cerca di risalire alle origini del problema, ma ci si limita a demonizzare i corridori, che semplicemente fanno quello che devono fare e che tutti fanno. In questo modo non si arriverà mai a niente e ci saranno sempre e solo provvedimenti ad orologeria privi di alcun significato.

sjk
27-10-2009, 12:22
Sì, ma oltre i ciclisti chi paga? Cioè la collaborazione ha portato a sgominare una struttura di medici, team manager, santoni, preparatori, dirigenti e sponsor compiacenti? No! Come al solito non si cerca di risalire alle origini del problema, ma ci si limita a demonizzare i corridori, che semplicemente fanno quello che devono fare e che tutti fanno. In questo modo non si arriverà mai a niente e ci saranno sempre e solo provvedimenti ad orologeria privi di alcun significato.

Mah... non è proprio così. Negli ultimi casi (Riccò, Piepoli ecc.) hanno cercato proprio la collaborazione dei ciclisti per risalire la corrente ed arrivare ai "complici". Poi bisogna vedere a quali risultati si riesce ad arrivare, e se questi portano all'identificazione di persone punibili.
Non vedo perchè non si debba partire dagli utilizatori finali. Da qualche parte si dovrà pur iniziare, no?

sjk

redegaet
27-10-2009, 13:43
Mah... non è proprio così. Negli ultimi casi (Riccò, Piepoli ecc.) hanno cercato proprio la collaborazione dei ciclisti per risalire la corrente ed arrivare ai "complici". Poi bisogna vedere a quali risultati si riesce ad arrivare, e se questi portano all'identificazione di persone punibili.
Non vedo perchè non si debba partire dagli utilizatori finali. Da qualche parte si dovrà pur iniziare, no?

sjk

Quello che dici è giusto, però la realtà dei fatti dice che le cose poi non stanno così. Queste collaborazioni scoprono l'acqua calda, perchè poi non si arriva mai a nulla. A me può anche star bene partire dagli utilizzatori finali, ma in 10 anni qualcuno mi dica quanti direttori sportivi, manager, praparatori atletici sono stati allontanati dall'ambiente e riconosciuti colpevoli?

sjk
29-01-2010, 21:29
...da Gazzetta.it (http://www.gazzetta.it/Ciclismo/29-01-2010/doping-positiva-cera-602815625370.shtml)

E' un pelo OT. :asd:

sjk

redegaet
29-01-2010, 21:49
Io non trovo il thread della positività recidiva di Mutu.:asd:

sjk
29-01-2010, 21:54
Io non trovo il thread della positività recidiva di Mutu.:asd:

Parliamone... :asd:

Piuttosto, ho letto che la compagna di Riccò ha un figlio di pochi mesi. E prende questa porcheria? Ma che genitori sono? :confused:

sjk

redegaet
29-01-2010, 22:00
Parliamone... :asd:

Piuttosto, ho letto che la compagna di Riccò ha un figlio di pochi mesi. E prende questa porcheria? Ma che genitori sono? :confused:

sjk

Sei laureato in medicina?:eek:

sjk
29-01-2010, 22:03
Sei laureato in medicina?:eek:

Perchè... fa bene secondo te? :confused:

sjk

redegaet
29-01-2010, 22:26
Perchè... fa bene secondo te? :confused:

sjk

Non me ne intendo. Per me può far bene come può far male. Cioè non è detto che tutto quello che aumenta la prestazione sportiva, sia allo stesso tempo nocivo.;) Poi non credo ci siano state ancora le controanalisi, e non so che correlazione temporale ci sia tra l'eventuale assunzione di Epo e la gravidanza.
Magari se fumava durante la gravidanza come fa la mia vicina di casa, per il feto era molto più malsano.;)

sjk
29-01-2010, 22:31
Non me ne intendo. Per me può far bene come può far male. Cioè non è detto che tutto quello che aumenta la prestazione sportiva, sia allo stesso tempo nocivo.;) Poi non credo ci siano state ancora le controanalisi, e non so che correlazione temporale ci sia tra l'eventuale assunzione di Epo e la gravidanza.
Magari se fumava durante la gravidanza come fa la mia vicina di casa, per il feto era molto più malsano.;)

Farmaci e allattamento (se allatta) non vanno molto d'accordo.
In ogni caso, una bella coppia... :stordita:
E che non mi vengano a dire che lui non ne sapeva niente ecc. ecc.
Il titolo del thread è già suficientemente esplicativo.

sjk

manurosso87
29-01-2010, 22:32
complotto :mad:












:asd:

sjk
29-01-2010, 22:37
complotto :mad:
http://i45.tinypic.com/hva04z.jpg
:asd:

sjk

manurosso87
29-01-2010, 22:55
povero ciclismo :(

Super Vegetto
29-01-2010, 23:00
Più bell' articolo sull' argomento, da Sportpro.it

"29 gennaio - POSITIVA AL CERA VANIA ROSSI, LA COMPAGNA DI RICCARDO RICCO'
ROMA - Positivo lui (al Tour del 2008), positiva lei, la compagna della vita che solo otto mesi fa ha dato alla luce il filglioletto Alberto. E' proprio il caso di dire che la madre degli imbecilli è sempre incinta. [cut]":asd:

sjk
29-01-2010, 23:33
29 gennaio - POSITIVA AL CERA VANIA ROSSI, LA COMPAGNA DI RICCARDO RICCO'

ROMA - Positivo lui (al Tour del 2008), positiva lei, la compagna della vita che solo otto mesi fa ha dato alla luce il filglioletto Alberto. E' proprio il caso di dire che la madre degli imbecilli è sempre incinta. Dopo Riccardo Riccò anche Vania Rossi, la sua donna, è finita nella rete antidoping. La notizia è stata diffusa dal Coni che ha fatto sapere, in una nota, che l'azzurra del ciclocross e’ risultata positiva al Cera dopo il controllo effettuato il 10 gennaio a Segrate, in occasione del campionato italiano di ciclocross. In attesa delle eventuali controanalisi l'atleta è stata immediatamente sospesa dal TNA. E sul web si sono scatenati i commenti più sarcastici: dal "vizio di famiglia" al ricorso ad "una boraccia del marito, avanzata dal Tour 2008", all'inutilità di dare una seconda chance agli atleti che arrivano ai vertici dello sport con vizi ormai incalliti. Proprio recentemente Riccardo, il compagno aveva testimoniato in una intervista a "Repubblica" la volontà di rientrare nel mondo del ciclismo per dimostrare "che posso tornare protagonista anche senza doping". Ora, ecco la doccia fredda, che in qualche modo ricade indirettamente anche su di lui. Probabilmente la signora Vania avrà fatto tutto all'oscuro del compagno. Ed è impossibile, ovviamente dimostrare il contrario. Ma ciò che colpisce è come l'ambiente attorno a questi atleti non sia cambiato di una virgola, se alla fine non si riesce a rinunciare a certe inveterate abitudini. Ovviamente occorre attendere le controanalisi, se verranno richieste dall'ex azzurra. Ma difficilmente si approderà ad un risultato diverso. Infatti i test di verifica vengono fatti a garanzia dell'atleta, ripetendo sul campione B le stesse procedure che hanno portato alla positività del campione A, ma questa volta anche alla presenza di tecnici e periti nominati dall'atleta. Vania ora rischia due anni di stop. Ma sopratutto trascina ancora una volta anche il compagno in una situazione difficile. Resta davvero incomprensibile come una donna, addirittura una mamma che ancora allatta un neonato, possa far ricorso a certe pratiche. Non c'era alcuna necessità oggettiva, nessuna spinta o "molla" sportiva particolare se non la vana ambizione di primeggiare. Oltretutto il ciclocross da sempre è disciplina povera, che non offre orizzonti particolarmente allettanti ai suoi praticanti, anche quando riescono ad emergere. E allora perchè? Bisogna risalire alle basi di questo tormentato sport per capire meglio abitudini e comportamenti. C'è, nell'ambiente del ciclismo, l'idea diffusa che "senza l'aiutino", piccolo o grande che sia, non si possa andare avanti. Ci sono da scontare strategie assurde, favorite dai dirigenti societari senza scrupoli, a caccia di risultati a tutti i costi. Per assurdo che sia ci sono formazioni juniores più professionistiche dei professionisti di primo livello che girano addirittura più soldi; che copiano nel bene e sopratutto nel male le cattive abitudini del ciclismo maggiore. Situazioni che tutti conoscono e di fronte alle quali non c'è la minima reazione da parte dei dirigenti federali. Bisognerebbe intervenire su questa forma di professionismo giovanile che è la madre di tutte le storture. Per cui - ad esempio - si tiene "sotto cura" un atleta per lunghi periodi al solo scopo di dimostrare, dopo un certo lasso di tempo, magari confortati da compiacenti test ematici, che l'atleta in questione "ha valori ematici naturalmente elevati". E' successo non più tardi dell'estate scorsa nel ciclismo nostrano e anche in questo caso si trattava di un giovanissimo atleta. Dalla Fci non arrivano i segnali giusti se, come nel caso di Eugenio Bani, denunciato dal nostro giornale, alla fine l'unico ad essere sanzionato è l'atleta. Mentre dirigenti che procedono a cure massicce, sia pure lecite, abituando i corridori all'idea che "senza" un aiuto qualsiasi non si può andare avanti nello sport, la fanno franca.

da: sportpro.it

sjk

P.S. (il grassetto è mio)

sjk
30-01-2010, 16:38
ROMA, 29 gennaio 2010
Vania Rossi, compagna di Riccardo Riccò, è stata trovata positiva all'antidoping. Per l'azzurra, seconda ai campionati italiani di ciclocross, la sostanza riscontrata è l'epo-cera: la stessa che ha portato alla squalifica il suo compagno due anni fa in occasione del Tour de France. La squalifica di Riccò si concluderà il prossimo 19 marzo, la compagna sarà sospesa dal Coni nelle prossime ore. I due hanno un figlio di pochi mesi. Vania Rossi è stata trovata positiva ad un test disposto dalla commissione antidoping del Coni e realizzato il 10 gennaio (data dei tricolori di ciclocross) nello stesso giorno di quello del calciatore Adrian Mutu.
"Cado dalle nuvole, sono assolutamente estranea all'accusa che mi è stata rivolta. Non ho mai preso sostanze proibite e non l'ho fatto neppure ora visto che sono mamma da luglio e allatto il mio bambino". Vania Rossi è a casa, protetta dai suoi cari. La notizia della sua positività al Cera qui ha suscitato subito grandi polemiche. "Chi mi conosce - commenta -, chi conosce la mia storia, sa benissimo che tutto questo è assolutamente assurdo. Non metterei mai a rischio la salute del mio bimbo per una gara ciclistica. Quella domenica, mentre attendevo di fare il controllo, ho allattato mio figlio, se avessi preso il Cera o qualsiasi altra cosa, sarei da mettere in galera. Cosa è successo? Questo non lo so - conclude -, ma ci sono troppe cose che non tornano".

...da gazzetta.it

sjk

natural
30-01-2010, 21:30
è una pena immensa sto ciclismo