View Full Version : La Gelmini contro l'Università Pubblica
blamecanada
03-10-2008, 20:22
Mariastella Gelmini: “Università pubblica: non faremo prigionieri”
Nel 2009, per la prima volta in 800 anni di storia, e come mai è successo al mondo, nessun nuovo ricercatore prenderà servizio in Italia. In nessun ateneo e in nessuna disciplina.
Mentre in tutto il resto d’Europa e del pianeta si investe di più in ricerca, da noi fino a fine legislatura è stato programmato solo di tagliare. Teste. Teste giovani. Teste pensanti.
Ecco come nell’Università di Mariastella Gelmini il lento declino è divenuto un crollo verticale per l’Università e la ricerca scientifica pubblica in Italia.
Immaginate un laboratorio universitario in Farmacia dove si fa ricerca sul cancro. Immaginate che vi lavorino cinque tra professori e ricercatori di ruolo. Con la legge 133, approvata il 6 agosto in un’aula sorda e grigia e in un paese in vacanza, nessuno dei loro collaboratori precari, per quanto indispensabili e meritevoli, potrà entrare in ruolo senza che TUTTI i cinque già strutturati non vadano prima in pensione. Ergo: quel laboratorio è destinato a chiudere e il precario meritevole deve andarsene a vincere il Nobel negli Stati Uniti.
E’ questo l’effetto della scellerata applicazione del blocco del turn over sul pubblico impiego alla docenza universitaria. Non si vivacchia, non si tira più a campare; questa volta è scoppiata la bomba atomica. Da qui alla fine della legislatura il numero dei docenti universitari italiani si contrarrà di almeno 8.000 unità (-13% e più del doppio degli esuberi Alitalia) ma nessuno se ne scandalizza. Anzi, succederà con il plauso dell’opinione pubblica teleguidata a caccia del fannullone e lo sberleffo del Gian Antonio Stella di turno, che sguazza facendo soldi calunniando chi lavora equiparandolo all’impunito, al corrotto, all’incompetente, al nepotista.
La draconiana controriforma Gelmini è una giocata demagogica che colpisce l’Università indiscriminatamente. Il giusto per il peccatore, le discipline in soprannumero come quelle strategiche, l’eccellenza come lo svacco. Taglia le scienze esatte come le umanistiche. I giovani brillanti ma non i vecchi baroni. Altro che meritocrazia! L’obbiettivo apertamente dichiarato, “dobbiamo tagliare”, è portare l’Università pubblica alla paralisi e preparare il terreno alla grande riforma della privatizzazione ch’è nero su bianco nella stessa 133.
Finora i governi di centro-destra e centro-sinistra alternatisi negli ultimi anni, con i ministri Berlinguer, Moratti, Mussi, avevano almeno riconosciuto che il reclutamento di nuovi ricercatori fosse fondamentale per il nostro paese. L’obbiettivo deciso dalla UE a Lisbona vincolerebbe l’Italia entro il 2010 a raggiungere il 3% di prodotto interno lordo dedicato alla ricerca. E’ il minimo per non regredire nel sottosviluppo. L’Italia è ferma all’1% ed ha la metà dei ricercatori e docenti della media dei paesi europei, 2,7 contro 5,1 ogni mille abitanti. Sono numeri catastrofici ma che rimpiangeremo già da domani.
Se l’Italia volesse essere in media con l’Europa (già indietro a USA e Asia) dovrebbe avere 117.000 persone strutturate. Invece il personale strutturato è di appena 62.000 unità e la legge 133 lo farà scendere nel 2012 a 54.000. E siccome la 133 è vessatoria soprattutto verso i giovani, chi resterà avrà un’età media altissima: 55 anni, contro i 41 della Spagna e i 42 della Gran Bretagna.
Facciamola breve con i numeri. Il Sole24ore commenta trionfalmente che il governo finalmente metta un freno alla bulimia dell’università. Balle! E’ un esercizio retorico di demonizzazione che nasconde la realtà. Dei 5.204 concorsi banditi nel 2008, 3.327 sono per nuovi ricercatori. Gli altri 1.800 sono avanzamenti di carriera in un paese dove non è reato il falso in bilancio ma è molto malvisto il voler progredire. Ebbene con 1984 pensionamenti la legge 133 stabilisce che appena 397 vincitori di concorso su oltre cinquemila prenderanno servizio nel 2009. E quasi tutti i 397 fortunati, in un paese di 60 milioni di abitanti –elementare legge del più forte- saranno avanzamenti di carriera. Escono i vecchi e non vengono fatti entrare i giovani.
Il 2009 sarà dunque il primo anno in 800 anni di storia dell’Università nel quale nessun giovane (o al massimo una decina di panda raccomandatissimi) entrerà in servizio. L’Italia sarà il primo paese sviluppato al mondo a compiere un passo così grave. I concorsi sono truccati? L’università italiana ha problemi gravi? Il governo non ripulisce il sistema e butta il bambino con l’acqua sporca, bloccando la vita dei meritevoli. La legge 133 proprio sulla meritocrazia mette infatti la pietra tombale e un vincitore di concorso dovrà aspettare il 2013 per entrare in ruolo. Nel frattempo? Posto non c’è più per nessuno, in maniera indiscriminata. Fa così schifo l’Università italiana che un 6 d’agosto qualsiasi ne è stata eseguita l’eutanasia comunicando la notizia ad esequie avvenute?
Il fatto è che, sempre per la legge 133, le Università, nella loro autonomia, potranno scegliere se rimanere pubbliche e languire come post-Licei di pessima qualità, oppure privatizzarsi trasformandosi in Fondazioni. Si saranno così liberate del costituzionale diritto allo studio e si finanzieranno con fantomatici investimenti privati oltre che con quote d’iscrizione all’americana, da 10 o 20.000 Euro l’anno.
Gli atenei che rimarranno pubblici saranno assediati come nel Medioevo: senza fondi né strutture, con un personale invecchiato, che non fa più ricerca perché oberato di docenza, con stipendi che non recuperano neanche l’inflazione e senza alcuna possibilità di carriera né per i docenti né per gli studenti. Questi, senza più valore legale del titolo di studio saranno a tutti gli effetti dei laureati di serie B.
L’università privatizzata intanto, 10 o 15 in tutto il paese, ritrasformata in università classista (ma con i figli della vera classe dirigente già andati tutti a studiare all’estero come avviene da sempre nel terzo mondo), sarà così docile e funzionale e forse perfino efficiente. Ma fuori ci saranno solo macerie.
fonte: Giornalismo Partecipativo (http://www.gennarocarotenuto.it/3716-mariastella-gelmini-universit-pubblica-non-faremo-prigionieri/).
Se fosse vero...
Legatela, deportatela e rinchiudetela!
Vi prego fatelo!
Una tale decisione comporterebbe un danno inestimabile per il futuro del paese.
Dream_River
03-10-2008, 20:33
Se fosse vero...
Legatela, deportatela e rinchiudetela!
Vi prego fatelo!
Una tale decisione comporterebbe un danno inestimabile per il futuro del paese.
CONCORDO, QUALCUNO LA FERMI!!! :eek: :cry:
killercode
03-10-2008, 20:35
IO MI SONO APPENA ISCRITTO A FISICA!!! :cry: :cry:
Va beh, vorrà dire che andrò a guadagnare i miei 3000 euro al mese dai mangiarane
bene avanti così?
tutti i professori e i ricercatori che insegnano da noi, ogni giorno, dedicano mezz'ora a raccontarci ciò che sta succedendo..e pare essere tutto vero :rolleyes:
ma si, devastiamo cultura, ricerca ed informazione e apriamo la strada ad un qualsiasi regime che si trastulla nell'ignoranza collettiva...:rolleyes:
Ottimo, considerando che dopo il diploma andrò a fare chimica farmaceutica.
Avanti così! :rolleyes:
Non vedo l'ora di scappare.
Dream_River
03-10-2008, 20:40
IO MI SONO APPENA ISCRITTO A FISICA!!! :cry: :cry:
PENSA A ME CHE MI SONO APPENA ISCRITTO A FILOSOFIA!!!
in italia va tutto bene e poggia su una economia solida :stordita:
gabi.2437
03-10-2008, 20:46
No caxx, ho finito il liceo 2 anni fa, mi mancano troppi anni di uni :eek:
Quindi invece di andare all'università, l'anno prossimo, mi conviene andare a fare il muratore?!? Che tristezza :(
yum, non vedo l'ora di pagare 10mila-20mila euro all'anno di università :asd:
PENSA A ME CHE MI SONO APPENA ISCRITTO A FILOSOFIA!!!
Ma questo indipendentemente dalla Gelmini.....MA PERCHE' L'HAI FATTO? :eek: :D
sid_yanar
03-10-2008, 21:03
articolo tanto interessante quanto desolante. Ancora una volta grazie a chi ha consentito questo scempio.
Mi sfugge il senso di tutto questo. Decisioni di questo genere non solo segano le gambe alla nazione, ma sono soprattutto equivalenti ad un genocidio della forza intellettuale del paese.
Se venissero meno quelli che producono nuove idee come potrà mai crescere anche economicamente questo paese?
entanglement
03-10-2008, 21:19
mmmmm
gustosa !
per fortuna che ho appena finito :D :sofico:
DarKilleR
03-10-2008, 21:20
Non capisco perchè se si fa un thread con il titolo RIFORMA UNIVERSITARIA E RIVOLTA RICERCATORI E STUDENTI...non se lo caga nessuno e questo si XD
Va bhè qui lo avevo aperto uno oggi...riportando la grave situazione di Pisa...leggete!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1833870
PENSA A ME CHE MI SONO APPENA ISCRITTO A FILOSOFIA!!!
ammiro davvero il tuo coraggio..
per quanto riguarda la Gelmini ho già espresso il mio parere.. un pessimo ministro che farà tanti tanti danni..
Erian Algard
03-10-2008, 21:27
Io sono iscritto al corso di laurea in storia a Chieti....non vi dico che situazione c'è qui. Se poi sta qui fa le genialate che ha in mente, bonanotte.
_Magellano_
03-10-2008, 21:29
No io non ci credo non le lasceranno fare tutto ciò,qualcuno la fermerà.
Erian Algard
03-10-2008, 21:31
No io non ci credo non le lasceranno fare tutto ciò,qualcuno la fermerà.
Se non c'andiamo noi e per noi intendo 5/6 milioni di persone a piedi sotto casa sua, non penso che qualcuno la fermerà.
gabi.2437
03-10-2008, 22:03
No io non ci credo non le lasceranno fare tutto ciò,qualcuno la fermerà.
Chi?
sommojames
03-10-2008, 22:06
Se non c'andiamo noi e per noi intendo 5/6 milioni di persone a piedi sotto casa sua, non penso che qualcuno la fermerà.
Purtroppo quoto.
Erian Algard
03-10-2008, 22:06
Chi?
Noi.
Solo che non succederà mai.
Erian Algard
03-10-2008, 22:07
Purtroppo quoto.
Prima o poi accadrà. L'Italia sta affondando. Non c'è governo che tenga. Arriverà la goccia che farà traboccare il vaso e a quel punto KABOOOM!
Prima o poi accadrà. L'Italia sta affondando. Non c'è governo che tenga. Arriverà la goccia che farà traboccare il vaso e a quel punto KABOOOM!
Sembrerò paranoico, ma secondo me se lo aspettano e forse è questo il vero motivo di mandare in giro per l'Italia i militari, oggi disarmati domani imbracciando un AR 70/90, per non parlare dei CPT che potranno essere utili ad internare i rivoltosi.
Erian Algard
03-10-2008, 22:26
Sembrerò paranoico, ma secondo me se lo aspettano e forse è questo il vero motivo di mandare in giro per l'Italia i militari, oggi disarmati domani imbracciando un AR 70/90, per non parlare dei CPT che potranno essere utili ad internare i rivoltosi.
:asd:
Verranno gli inglesi a liberarci:asd:
Dream_River
03-10-2008, 22:28
Noi.
Solo che non succederà mai.
Non succedeerà mai perchè in realtà alla gente sta bene fare la pecora e farsi allevare dal pastore, che gli dice quanto starebbero male senza lui a proteggerle
Peccato che in pochi si rendano conto che sono più le pecore scannate dal postare che dai lupi
Erian Algard
03-10-2008, 22:32
Non succedeerà mai perchè in realtà alla gente sta bene fare la pecora e farsi allevare dal pastore, che gli dice quanto starebbero male senza lui a proteggerle
Peccato che in pochi si rendano conto che sono più le pecore scannate dal postare che dai lupi
E' la stessa cosa che dico pur'io, solo che io sono uno:asd:. Cioè qua se non crolla tutta la baracca nessuno fa una piega.
E' come se all'arrivo di un mega uragano tutti si rifiutassero di abbandonare le proprie case:asd:
DarKilleR
03-10-2008, 22:47
si, ok non succederà mai che la fermeremo...
Ma io ci provo...se tutti si dice ma che ci vado a fare alimentando all'n-emima potenza questo senso di skifo e impotenza nei confronti del governo...e di sfiducia nella popolazione, allora arriviamo al tracollo veramente...
QUESTA RIFORMA NON SI PUO' E NON SI DEVE FARE....io non mi arrendo e cercherò di fare il possibile....
SCANDALOSO CHE NON NE PARLI NESSUNO IN TV...
Prima o poi accadrà. L'Italia sta affondando. Non c'è governo che tenga. Arriverà la goccia che farà traboccare il vaso e a quel punto KABOOOM!
telefonini e tope in tv, panem et circensem.. :cool:
Ah bene....
Io sono laureato da quasi 3 anni. E ora finisco il primo anno di PhD... :muro:
sid_yanar
03-10-2008, 23:21
Non succedeerà mai perchè in realtà alla gente sta bene fare la pecora e farsi allevare dal pastore, che gli dice quanto starebbero male senza lui a proteggerle
Peccato che in pochi si rendano conto che sono più le pecore scannate dal postare che dai lupi
Assolutamente concorde. aggiungo poi che l'italiano/italiota medio in questo sistema fa sia la parte della vittima che quella del carnefice. E' il primo a lamentarsi così come è il primo a fottere il vicino quando può.
Le Universita' americane non si finanziano affatto con le rette enormi che hanno. La rette corrispondono solitamente al 10% dei finanziamenti, buona parte sono finanziamenti statali e sopratutto di aziende private.
Un universita' privata in Italia potrebbe funzionare ma sarebbero anni luce lontano dalle universita' americane in quanto di aziende private sufficentemente grosse da finanziare la ricerca a fondo perduto non ne esistono e lo Stato come al solito darebbe soldi ai meno meritevoli, e a chi i soldi se li intasca. Inoltre il sistema americano funziona bene e produce eccellenze ma e' ingiusto perche' non tutti hanno la possibilita' di pagare le scuole e le borse di studio sono ultra-selettive.
Farei anche notare al ministro che la Normale di Pisa, la Sant'anna e la Galileana sono eccezionali universita' e sono statali.
In ogni caso a me non mi tange, mi spiace per i miei amici che non vogliono cambiare paese. Ad agosto prossimo faccio domanda per M.i.t, Stanford e Carnegie Mellon. Se non mi prendono ripiego su Caltech o Berkeley... :stordita:
Questo succede quando si dà il voto a degli ignoranti: possono eleggere solo altri ignoranti e/o furbi e/o opportunisti che sanno manipolare ad arte le menti dei suddetti votanti ignoranti.
anonimizzato
04-10-2008, 09:14
Ma di cosa vi lamentate, ha tolto l'ICI dopotutto.
Basta e avanza. :O
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=68e14009392c5eb8
Garagnani con un gruppo di sostenitori si presenta al presidio delle Longhena. E fa fotografare tutti
Unità/Bologna: La destra tira uova ai genitori anti-Gelmini
04-10-2008
di Alice Loreti/ Bologna
UNA «PASSEGGIATA» contro il decreto Gelmini. A sfilare ieri pomeriggio sulle strisce pedonali di piazza Malpighi, maestre, genitori e bambini delle elementari Longhena, affiancati da colleghi e cittadini sensibili alle ragioni della protesta. Come Rossella
Magaraggia, «né mamma, né insegnante: sono qua per solidarietà». Oltre un centinaio i presenti, con striscioni, trombette e cartelloni. «Stella stellina, la scuola va in rovina. Attenti bambini, arriva la Gelmini», lo slogan canticchiato davanti ad automobilisti ed autisti di bus. La passeggiata era interrotta da brevi pause, per permettere al traffico di defluire. Intorno ai manifestanti, carabinieri, polizia ed agenti della digos. «Non è la prima volta che organizziamo attraversamenti pedonali - afferma la maestra Marzia Mascagni -. Ma è la prima volta che vediamo tutte queste Forze dell'ordine. Il clima nel nostro Paese è cambiato, questa è la dimostrazione». Bimbi e maestre distribuivano volantini per spiegare le ragioni della protesta. Ma non erano i soli. Sotto la statua della Madonna dell'Immacolata, un gruppo di attivisti di Forza Italia consegnava i suoi. «Siamo qua per conto di Garagnani - spiega il coordinatore azzurro del quartiere Saragozza, Marcello Chiavegatti -. Facciamo contro informazione». Oltre a distribuire volantini «per informare sul maestro unico», Chiavegatti scattava fotografie ai presenti. Una scena già vista. Durante la manifestazione dello scorso venerdì, era stato il consigliere comunale di Forza Italia, Lorenzo Tommasini, ad immortalare i presenti «per testimoniare la strumentalizzazione dei bambini».
Poco dopo, ad arrivare in piazza Malpighi è il deputato forzista, Fabio Garagnani, appena informato che la Procura aveva chiesto l’archiviazione per i due indagati per l’occupazione delle scuole elementari di via XXI Aprile. Il suo arrivo crea un clima di forte tensione. «Fascista, pagliaccio provocatore», urlano mamme e insegnanti. «Non mi fate paura - ribatte il deputato, circondato da un cordone di carabinieri - il decreto lo abbiamo approvato e voi dovete rispettare la legge». Ma le mamme non demordono: «Tornatene a casa», gridano. «Siete ancora sensibili all'influenza del comunismo - risponde l'azzurro -. Sappiate che Bologna non è più la capitale del comunismo, non è più libera dalle leggi. State bloccando il traffico e strumentalizzando i bambini».
Immediata la reazione dell'onorevole Pd, Donata Lenzi: «L'unico a bloccare il traffico è lei». Maurizio Focaccia, insegnante di italiano alla scuola media di Loiano consegna un foglio al deputato. «Qua c'è il mio numero di telefono ed il mio nome - dice -. Io ancora insegno l'antifascismo, se vuole mi denunci». Dopo l'animato scambio di battute, Daniele Turchi, papà, denuncia il tiro delle uova, mostrando la giacca sporca. «Le uova sono arrivate dal gruppo che stava intorno a Garagnani», riferiscono i manifestanti.
Già in mattinata la temperatura dello scontro si era preannunciata calda. Ieri, nell’orario di apertura delle scuole, alcuni ragazzi di Azione Giovani (An) hanno esposto sui cancelli delle XXI Aprile uno striscione a dir poco provocatorio («Meno occupare, più lavorare») e distribuito volantini ai genitori. «Viva Berlusconi, abbasso l'anarchia», è invece la scritta (senza firma) comparsa sul muro delle don Marella, dove i cartelloni esposti giovedì, in occasione del presidio, sono stati strappati.
generals
04-10-2008, 09:43
http://img357.imageshack.us/img357/1740/gelminijj8.th.jpg (http://img357.imageshack.us/my.php?image=gelminijj8.jpg)http://img357.imageshack.us/images/thpix.gif (http://g.imageshack.us/thpix.php)
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article20563.html
Questa è davvero bellissima! :)
Siete ancora sensibili all'influenza del comunismo - risponde l'azzurro
Una volta Cicerone diceva:
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
blamecanada
04-10-2008, 10:09
Ma questo indipendentemente dalla Gelmini.....MA PERCHE' L'HAI FATTO? :eek: :D
Beh, noi che studiamo filosofia in Italia, anche se ovviamente siamo motivati dall'interesse, contiamo comunque di poter insegnare alle superiori. Se ciò non fosse possibile in effetti non credo avrei potuto fare filosofia, visto che la mia famiglia non è ricca e non posso certo vivere di rendita.
Di certo chi studia filosofia non lo fa per arricchirsi...
idt_winchip
04-10-2008, 10:13
se fanno davvero quello che hanno intenzione di fare io voglio la guerra civile.
Una volta Cicerone diceva:
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
sta storia del comunismo lsa tirano fuori quando non hanno proprio più un ghezz da dire :p
per il resto, emigriamo, non è un paese per i giovani questo, diventerà come l aSpagna di Franco, o forse come l'Egitto, in cui ci va solo per vedere le piramidi: noi abbiamo gli Uffii e il Cenacolo, più di così...
Belzebub
04-10-2008, 10:20
la cosa triste è che la STRAGRANDE maggioranza degli italiani stravede per la Gelmini.
Dream_River
04-10-2008, 10:24
Le Universita' americane non si finanziano affatto con le rette enormi che hanno. La rette corrispondono solitamente al 10% dei finanziamenti, buona parte sono finanziamenti statali e sopratutto di aziende private.
Un universita' privata in Italia potrebbe funzionare ma sarebbero anni luce lontano dalle universita' americane in quanto di aziende private sufficentemente grosse da finanziare la ricerca a fondo perduto non ne esistono e lo Stato come al solito darebbe soldi ai meno meritevoli, e a chi i soldi se li intasca. Inoltre il sistema americano funziona bene e produce eccellenze ma e' ingiusto perche' non tutti hanno la possibilita' di pagare le scuole e le borse di studio sono ultra-selettive.
Farei anche notare al ministro che la Normale di Pisa, la Sant'anna e la Galileana sono eccezionali universita' e sono statali.
In ogni caso a me non mi tange, mi spiace per i miei amici che non vogliono cambiare paese. Ad agosto prossimo faccio domanda per M.i.t, Stanford e Carnegie Mellon. Se non mi prendono ripiego su Caltech o Berkeley... :stordita:
Hai detto cose giuste, ma conosci altre implicazioni del modello americano di università?
Stiamo parlando delle stesse scuole dove le mense sono unicamente di multinazionali, dove i corridoi sono stra pieni di pubblicità commerciale, e nelle aule multimediali prima di poter utilizzare qualcosa, devono sorbirsi 10 minuti di pubblicità senza la possibilità di regolare il volume
Beh, noi che studiamo filosofia in Italia, anche se ovviamente siamo motivati dall'interesse, contiamo comunque di poter insegnare alle superiori. Se ciò non fosse possibile in effetti non credo avrei potuto fare filosofia, visto che la mia famiglia non è ricca e non posso certo vivere di rendita.
Di certo chi studia filosofia non lo fa per arricchirsi...
A bhè, non sapevo che anche tu avevi i miei stessi istinti autolesionisti:asd:
Scherzi a parte, Filosofia ti apre le porte a certe professioni, la più conosciuta è l'insegnante delle superiori (Che non mi dispiacerebbe affatto), ma anche nel campo del giornalismo e dell'editoria, o se hai voglia di metterti in proprio, esiste la professione del "Consulente Filosofico" (Una persona che aiuta le persone attraverso la Filosofia, anche questo non mi dispiacerebbe)
Ho sentito dire che possiamo anche essere impiegati nella Selezione e Gestione del personale, ma non mi è ben chiaro come.
Poi, io ho un certo fanatismo per la filosofia, avrei fatto Filosofia all'università anche se mi avessero assicurato che dopo la laurea avrei potuto fare solo il barbone:D
la cosa triste è che la STRAGRANDE maggioranza degli italiani stravede per la Gelmini.
appunto, se la meritano e stikazzi.
è il paese che ha bisogno della parte migliore ("noi" giovani istruiti) non il contrario: possiamo tranquillamente emigrare.
qui resteranno i produttori di abiti per i ricchi, il tessile e un pò di produttori di macchine utensili, finchè la Cina non si papperà tutto, ma a quel punto io personalmente sarò da un'altra parte (magari proprio in Cina)
Beh, noi che studiamo filosofia in Italia, anche se ovviamente siamo motivati dall'interesse, contiamo comunque di poter insegnare alle superiori. Se ciò non fosse possibile in effetti non credo avrei potuto fare filosofia, visto che la mia famiglia non è ricca e non posso certo vivere di rendita.
Di certo chi studia filosofia non lo fa per arricchirsi...
si ma è come per gli insegnanti di greco antico e di latino: l'unico sbocco è... insegnare greco antico e latino.
trovo che non abbia senso.
aggiungiamo l'ultima perla..
Roma, 11:00
PAPA RATZINGER AL QUIRINALE PER PARLARE DI SCUOLA
Papa Ratzinger varca la soglia del Quirinale per un incontro con Giorgio Napolitano che vertera' sulle tematiche della scuola, del razzismo e della difesa della vita. Il tempo, a Roma, e' rapidamente passato dal bello alla pioggia. Il Pontefice, alla sua seconda visita al Colle, ha varcato il confine di stato con l'Italia alle 10,40, ed e' stato scortato fno a Piazza Venezia da un gruppo di carabinieri motociclisti. Qui a prenderlo in consegna i corazzieri, che lo hanno scortato fino al Quirinale. Dopo gli onori militari, il programma prevede i colloqui nello studio alla Vetrata. Immediatamente a seguire le presentazioni tra le due delegazioni: da parte vaticana il Cardinal Bertone ed il prefetto della casa pontificia. Da parte italiana Berlusconi, Frattini oltre, per le loro funzioni attuali e passate, Fini, Schifani, Scalfaro, Cossiga, Ciampi e Bile. La fine della visita e' prevista per le le 12,35.
(04 ottobre 2008)
qualcuno mi spiega questo .. che io no ci riesco ?? :stordita: :ciapet:
http://www.agenziami.it/articolo/1568/Scuola+20milioni+di+euro+per+le+lavagne+digitali+Berlusconi+Nessun+insegnante+sara+cacciato/
Scuola. 20milioni di euro per le lavagne digitali
Berlusconi: «Nessun insegnante sarà cacciato»
«Nessun insegnante verrà cacciato, ma saranno di meno e pagati meglio». «Non ci sarà nessuna cacciata. Avremo meno insegnanti, seguiremo l'esempio dell'Europa, ma vogliamo pagarli meglio», assicura il premier
diobonino...
ci sono intonaci che vanno in pezzi, non ci sono i soldi per la carta igienica... e questo vuole le "lavagne digitali"???
Einstein ha seguito lezioni condotte su lavagne coi gessetti, eppure...
Blue Spirit
04-10-2008, 10:55
Purtroppo è tutto vero. Fino a ieri il mio eccellente curriculum scientifico mi dava ottime speranze di potermi giocare il posto di ricercatore di ruolo al primo concorso che fosse stato bandito (raccomandati permettendo, ma questo -grosso- rischio l'avevo già messo in conto). Adesso, considerata la situazione del laboratorio in cui lavoro, in base alla legge-vergogna 666...oooops, 133, dovrei aspettare almeno 30 anni (non sto scherzando). Spero di riprendermi dallo shock entro un paio di giorni, per poi cominciare subito a mandare curriculum all'estero. 6 anni di lavoro scientifico in cui ho dato anche il sangue (una media di 10 ore di lavoro al giorno) buttati nel cesso. Grazie governo, grazie itaGlia.
DarKilleR
04-10-2008, 11:02
in ogni caso dobbiamo protestare e raccoglierci...e non dire io scappo!
Per me arriviamo alle occupazioni con barricate e sommosse popolari :sofico: :muro: :muro: :muro:
Blue Spirit
04-10-2008, 11:04
in ogni caso dobbiamo protestare e raccoglierci...e non dire io scappo!
Per me arriviamo alle occupazioni con barricate e sommosse popolari :sofico: :muro: :muro: :muro:
mha, considerato ciò che dice il berlusca..."le manifestazioni ci daranno ancora più stimoli ad andare avanti"...:muro:
Purtroppo è tutto vero. Fino a ieri il mio eccellente curriculum scientifico mi dava ottime speranze di potermi giocare il posto di ricercatore di ruolo al primo concorso che fosse stato bandito (raccomandati permettendo, ma questo -grosso- rischio l'avevo già messo in conto). Adesso, considerata la situazione del laboratorio in cui lavoro, in base alla legge-vergogna 666...oooops, 133, dovrei aspettare almeno 30 anni (non sto scherzando). Spero di riprendermi dallo shock entro un paio di giorni, per poi cominciare subito a mandare curriculum all'estero. 6 anni di lavoro scientifico in cui ho dato anche il sangue (una media di 10 ore di lavoro al giorno) buttati nel cesso. Grazie governo, grazie itaGlia.
pensa che c'è chi dice che è una balla.. ;)
l'assurdita è che le lavagne digitali, se come mi sembra aver visto hanno un comune proiettore, ci saran da cacciare 300€+ in lampada ogni 1500-2000ore circa considerando l'uso alla cazzo che subiranno, ergo quando si rompono saranno rifiuti dato che dubito una scuola paghera tutti sti soldi per delle lavagne che a conti fatti non servono a nulla con degli adolescenti...
La avessero date alle università avrei pure capito, ma a scuole normali a che cazzo servono bah
Se non mi prendono ripiego su Caltech o Berkeley... :stordita:
E hai detto niente!!! :fagiano:
Un grazie di cuore a chi li ha votati, dopotutto il comunismo va debellato :fagiano: .
Ma che vergogna, che paese del cazzo e che gente del cazzo.
DarKilleR
04-10-2008, 11:16
cmq per chi dice che l'università italiana è uno schifo:
Al Sant'Anna con ing. di Pisa (in quanto i prof bene o male sono gli stessi)..stanno costruendo un esopodo per la ESA ed un braccio meccanico per la NASA...
Gli studenti lo fanno gratis, i 4 ricercatori a capo del progetto si prendono 750€ :muro: :muro:
sta storia del comunismo lsa tirano fuori quando non hanno proprio più un ghezz da dire :p
Cioè quasi sempre :asd:
In caso di privatizzazione, le facoltà più a rischio sono quelle di farmacia perchè diventerebbero degli istituti di ricerca delle singole case farmaceutiche..
Uno dei peggiori governi della storia repubblicana... decisionista si, ma solo in negativo a distruggere il paese... :Puke:
P.S. Mi devo sbrigare a fare la tesi..
DarKilleR
04-10-2008, 11:27
Si potrebbe iniziare mandando una mail a tutti:
-i giornali
-le tv
-le testa online
-qualche gioranista che potrebbe leggere sul forum
-beppe grillo
-anno zero
-ai politici tutti...
Prima o poi se ne inizierà a parlare da qualche parte....
^TiGeRShArK^
04-10-2008, 11:30
La cosa che mi consola è che almeno anche i geni che l'hanno votato se la prenderanno in quel posto, forse anche + di me.
ah già..
dimenticavo che forse a qualcuno piace prenderla lì...:doh:
Sinclair63
04-10-2008, 12:00
Ragazzi sono fortemente preoccupato, siamo un paese ormai fuori controllo :( alla deriva con un governo fatto o di gente incompetente o è un disegno ben preciso e congegnato :( non è possibile :muro: qui si sta smantellando lo stato sociale, la famiglia, la scuola, la sanità, non c'è un settore che si salva... :cry:
Blue Spirit
04-10-2008, 12:01
Uno dei peggiori governi della storia repubblicana... decisionista si, ma solo in negativo a distruggere il paese... :Puke:
eh beh però non paghi l'ici :O
Marziano
04-10-2008, 12:01
Butto li una provocazione:
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
Blue Spirit
04-10-2008, 12:03
Ragazzi sono fortemente preoccupato, siamo un paese ormai fuori controllo :( alla deriva con un governo fatto o di gente incompetente o è un disegno ben preciso e congegnato :( non è possibile :muro: qui si sta smantellando lo stato sociale, la famiglia, la scuola, la sanità, non c'è un settore che si salva... :cry:
io sono fermamente convinto che sia un colossale piano ben congegnato e pianificato...e lo penso da vari anni.
Blue Spirit
04-10-2008, 12:05
Butto li una provocazione:
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
se proprio era necessario ( e ne dubito) si sarebbe dovuto fare così...e invece no...meglio tagliare le teste a tutti quanti, indiscriminatamente, compreso chi, come il sottoscritto e i suoi colleghi, si fa un mazzo tanto dalla mattina alla sera...:rolleyes:
gabi.2437
04-10-2008, 12:07
Butto li una provocazione:
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
Eh beh perchè i soldi per la cultura sono proprio pochi eh...per il ponte invece ci sono :mc:
Sinclair63
04-10-2008, 12:09
Eh beh perchè i soldi per la cultura sono proprio pochi eh...per il ponte invece ci sono :mc:
E poi l'itaGlia deve rimanere un paese con quante più persone ignoranti è possibile e SEDATE da RETEQUATTRO e company!!! ;)
Willy McBride
04-10-2008, 12:12
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
Dalla riforma Gentile l'istruzione in Italia è pesantemente orientata verso il cosiddetto settore umanistico. E considerando che i politici italiani (sempre che siano laureati) al 90% hanno studiato lettere, filosofia, scienze politiche o se proprio va bene giurisprudenza, non vedo come la situazione possa cambiare.
...sulla Gelmini ho già espresso il mio parere.. un pessimo ministro che farà tanti tanti danni..
Quoto, penso il peggior ministro fino ad oggi del governo Berlusconi, con una competenza del mondo dell'istruzione che si commenta da sola
The_Fragger
04-10-2008, 12:18
[I][SIZE="5"]
Facciamola breve con i numeri. Il Sole24ore commenta trionfalmente che il governo finalmente metta un freno alla bulimia dell’università. Balle! E’ un esercizio retorico di demonizzazione che nasconde la realtà.
il sole 24ore forse è l'unico giornale italiano che si salva in parte dal gioco politico e che quando c'è da bacchettare lo fa sia se si parla di destra che di sinistra...
Cmq è grave che non vi siano assunzioni ma è grave pure prendere in giro dei poveri laureati che hanno il miraggio di un posto da ricercatore e che alla fine dei conti saranno sempre dei precari non potendo fare famiglia e stabilizzarsi...i sacrifici ci devono essere da tutte le parti e mettere ordine nelle istituzioni che ormai sono decadute...
cometa18
04-10-2008, 12:38
il sole 24ore forse è l'unico giornale italiano che si salva in parte dal gioco politico e che quando c'è da bacchettare lo fa sia se si parla di destra che di sinistra...
Cmq è grave che non vi siano assunzioni ma è grave pure prendere in giro dei poveri laureati che hanno il miraggio di un posto da ricercatore e che alla fine dei conti saranno sempre dei precari non potendo fare famiglia e stabilizzarsi...i sacrifici ci devono essere da tutte le parti e mettere ordine nelle istituzioni che ormai sono decadute...
Mah! Alla fine non sono stupito, penso che anzi un'accelerazione dello scempio sia positivo, le cose che si muovono in maniera quasi adiabatica non mi piacciono, sono soporifere e la gente finisce per accettarle...Una bella bacchettata e si vede se i ggiovani si svegliano, e capiscono chi in maggioranza hanno votato.
Comunque l'universita' italiana, e parlo della parte scientifica, non è mica da buttare, le nozioni impartite saranno in alcuni casi datate, ma il metodo insegnato è buonissimo, e all'estero si baciano i gomiti, trovando gente uscita da questi piani di studio; bisogna avere la disponibilità a sbattersi, sure, ma qui in Cina i loro ingegneri ce li mangiamo a colazione (generalizzo, eh?), ci sono possibilità enormi e non mancano i mezzi finanziari...
Dream_River
04-10-2008, 12:44
non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
A bhè certo, perché della cultura si può benissimo fare a meno, in fin dei conti la storia insegna che la civiltà sono riuscite a progredire solo grazie ai predecessori di ingegneri, chimici, economisti, ecc ecc:read:
blamecanada
04-10-2008, 12:44
Butto li una provocazione:
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
Cosa vuol dire produttivo? Un ingegnere che progetta una nuova arma chimica per ammazzare piú efficientemente le persone, è sicuramente produttivo, ma siamo sicuri che sia questo il parametro sul quale basarsi?
Non è mia intenzione criticare gli studî scientifici o tecnici (io stesso apprezzo molto la conoscenza scientifica), ma criticare questo assurdo modo di valutare l'utilità di una cosa, non in base al suo impatto sulla società, ma in base al ritorno economico nella logica dell'economia capitalista (che in linea di massima si cura dell'interesse privato e non di quello collettivo).
Io credo che gli studî umanistici siano molto utili per la formazione delle persone, in ispecie credo che la filosofia, se affrontata con un minimo di serietà, sia una disciplina che giova molto allo sviluppo del senso critico e all'apertura mentale; e del resto c'è bisogno di persone che insegnino tali materie nelle scuole superiori e nelle università, di storici, di giornalisti che si occupino dell'ambito umanistico.
Se ci sono troppi laureati in quelle materie la prima cosa da fare sarebbe essere piú severi nelle valutazioni e cominciare a bocciare. Ma certo, finché le università dipendono dalle tasse scolastiche e non da un finanziamento statale basato sulla preparazione degli studenti, eviteranno di bocciare, visto che ci perderebbero dal punto di vista economico.
È vero che in Italia c'è una forte mancanza di cultura scientifica, ma non credo che distruggendo quella umanistica l'Italia farà progressi.
Se poi per progresso si intende soltanto l'aumento del PIL, allora è un altro discorso...
Scherzi a parte, Filosofia ti apre le porte a certe professioni, la più conosciuta è l'insegnante delle superiori (Che non mi dispiacerebbe affatto), ma anche nel campo del giornalismo e dell'editoria, o se hai voglia di metterti in proprio, esiste la professione del "Consulente Filosofico" (Una persona che aiuta le persone attraverso la Filosofia, anche questo non mi dispiacerebbe)
Ho sentito dire che possiamo anche essere impiegati nella Selezione e Gestione del personale, ma non mi è ben chiaro come.
Quello che dici è vero, ma la cosa del "consulente filosofico" mi sembra un po' discutibile, e personalmente credo che fare l'insegnante, benché poco redditizio abbia dei vantaggi: orario di lavoro limitato, soddisfazione di lavorare per il bene della collettività e non per un padrone.
si ma è come per gli insegnanti di greco antico e di latino: l'unico sbocco è... insegnare greco antico e latino.
trovo che non abbia senso.
Beh, qualcuno lo dovrà pur fare l'insegnante di greco e latino, quindi serve che qualcuno lo studî all'università.
Se ci sono molti laureati in quelle materie vorrà dire che saranno necessari dei concorsi affinché accedano all'insegnamento le persone piú preparate.
il sole 24ore forse è l'unico giornale italiano che si salva in parte dal gioco politico e che quando c'è da bacchettare lo fa sia se si parla di destra che di sinistra...
Ma parte da una prospettiva inevitabilmente confindustriale... ogni giornale fa gl'interessi del suo padrone.
C'è da dire che ho notato piú indipendenza da Confindustria nel Sole che non nel Corriere della Sera...
Dream_River
04-10-2008, 12:46
Cosa vuol dire produttivo? Un ingegnere che progetta una nuova arma chimica per ammazzare piú efficientemente le persone, è sicuramente produttivo, ma siamo sicuri che sia questo il parametro sul quale basarsi?
Non è mia intenzione criticare gli studî scientifici o tecnici (io stesso apprezzo molto la conoscenza scientifica), ma criticare questo assurdo modo di valutare l'utilità di una cosa, non in base al suo impatto sulla società, ma in base al ritorno economico nella logica dell'economia capitalista (che in linea di massima si cura dell'interesse privato e non di quello collettivo).
Io credo che gli studî umanistici siano molto utili per la formazione delle persone, in ispecie credo che la filosofia, se affrontata con un minimo di serietà, sia una disciplina che giova molto allo sviluppo del senso critico e all'apertura mentale; e del resto c'è bisogno di persone che insegnino tali materie nelle scuole superiori e nelle università, di storici, di giornalisti che si occupino dell'ambito umanistico.
Se ci sono troppi laureati in quelle materie la prima cosa da fare sarebbe essere piú severi nelle valutazioni e cominciare a bocciare. Ma certo, finché le università dipendono dalle tasse scolastiche e non da un finanziamento statale basato sulla preparazione degli studenti, eviteranno di bocciare, visto che ci perderebbero dal punto di vista economico.
È vero che in Italia c'è una forte mancanza di cultura scientifica, ma non credo che distruggendo quella umanistica l'Italia farà progressi.
Se poi per progresso si intende soltanto l'aumento del PIL, allora è un altro discorso...
Quello che dici è vero, ma la cosa del "consulente filosofico" mi sembra un po' discutibile, e personalmente credo che fare l'insegnante, benché poco redditizio abbia dei vantaggi: orario di lavoro limitato, soddisfazione di lavorare per il bene della collettività e non per un padrone.
Beh, qualcuno lo dovrà pur fare l'insegnante di greco e latino, quindi serve che qualcuno lo studî all'università.
Se ci sono molti laureati in quelle materie vorrà dire che saranno necessari dei concorsi affinché accedano all'insegnamento le persone piú preparate.
Ma parte da una prospettiva inevitabilmente confindustriale... ogni giornale fa gl'interessi del suo padrone.
C'è da dire che ho notato piú indipendenza da Confindustria nel Sole che non nel Corriere della Sera...
Quoto e sottoscrivo
Dream_River
04-10-2008, 12:53
Quello che dici è vero, ma la cosa del "consulente filosofico" mi sembra un po' discutibile, e personalmente credo che fare l'insegnante, benché poco redditizio abbia dei vantaggi: orario di lavoro limitato, soddisfazione di lavorare per il bene della collettività e non per un padrone.
Bhè, credo che il "Consulente Filosofico" sia effettivamente una professione che può aiutare la gente e che abbia i non pochi vantaggi di lavorare un proprio.
Però fra i due preferirei insegnare alle superiori, se c'è una cosa di cui c'è bisogno, e di giovani che imparino a ragionare autonomamente, con l'analisi delle esperienze (Soprattutto storiche) e il ragionamento su queste ultime (Attraverso la filosofia), mi piacerebbe molto e mi darebbe soddisfazione educare (e non istruire) dei giovani a diventare liberi pensatori, perchè se la società d'oggi fa schifo, e anche perchè c'è una grande spinta dalla società a non riflettere e a non studiare criticamente il passato per progettare un futuro migliore
Beh, qualcuno lo dovrà pur fare l'insegnante di greco e latino, quindi serve che qualcuno lo studî all'università.
bhè questo è da vedere ma si tratta di opinioni ;)
Se ci sono molti laureati in quelle materie vorrà dire che saranno necessari dei concorsi affinché accedano all'insegnamento le persone piú preparate.
è proprio lì il punto: visti i numeri in gioco, ci saranno migliaia di persone (con mezzi intellettuali di un certo livello) che non faranno quello per cui hanno studiato ma dovranno accettare un ripiego, cosa che non sarebbe necessaria se si fossero occupati di qualcosa di più spendibile.
non dico che dobbiamo essere tutti ingegneri, però c'è una bella differenza tra un hobby e un lavoro.
Escludo che un ingegnere provi nel lavoro lo stesso appagamento che un insegnante di latino prova nel leggersi Orazio o Virgilio.
blamecanada
04-10-2008, 12:57
Aggiungo che lo sviluppo della scienza è conseguente allo sviluppo della filosofia come esercizio di un pensiero esclusivamente razionale atto a spiegare la realtà.
Non è un caso che la scienza si sia sviluppata in Occidente, dove è nata e si è sviluppata la filosofia (le cosiddette "filosofie orientali" sono impropriamente definite filosofia, per varie ragioni, in primis perché non sono una forma di pensiero puramente razionale, ma hanno importanti componenti mitico-religiose)
Le basi del metodo scientifico (l'idea di fare delle ipotesi e di controllarle con degli esperimenti) in un certo senso si possono trovare già in Aristotele, mancava soltanto l'idea fondamentale di utilizzare la matematica come linguaggio per descrivere la realtà. Non una cosa da poco, ma che probabilmente sarebbe venuta in mente a qualcuno prima di Galileo, se la Chiesa non avesse trasformato la filosofia di Aristotele in una sorta di religione.
Bhè, credo che il [...] progettare un futuro migliore
Sono d'accordo... Io punto a fare l'insegnante, anche perché credo che lo saprei fare molto bene.
Mi piacerebbe fare anche il ricercatore, ma credo che le possibilità siano infime.
il "consulente filosofico"? :confused:
parliamo della realtà o di quello che ci piacerebbe fosse la realtà?
sennò mi riciclo come "consulente rapporti orali" che debba dire alla gente se la partner è abbastanza brava :asd:
idt_winchip
04-10-2008, 13:02
beata ignoranza..spero che la gente s'incazzi davvero..
Internet si sta diffondendo..la televisione è ormai un accozzaglia di roba marcia, quasi a livelli dei media cinesi dove ci dicono che tutto va bene ed è sotto controllo.
Si stanno parando il deretano screditando i blog perchè si sono accorti che sono potenzialmente pericolosi, la gente non legge più carta, è vero, ma sta ritornando la voglia di leggere e di informarsi tramite internet. Io sono un esempio di persona che non leggeva quotidiani perchè trovavo scomodo procurarmene uno ogni giorno, invece via internet posso avere tutte le informazioni che voglio.
Stanno solo cercando di drogarci, trasformandoci in stupidi, e questo lo noto vedendo la nuova generazione. Spero solo che per tanti stupidi ce ne siano altrettanti che invece vogliono conoscere come stanno davvero le cose.
QUELLO CHE SPERO E' CHE CI SI INCAZZI VERAMENTE, STANNO FORZANDO TROPPO L'ACCELERATORE E LA MOSSA GIOCHERA' A LORO SFAVORE STAVOLTA.
Vogliono renderci ignoranti per tenerci a bada..gli auguro la morte e tutto il male di questo mondo a questa setta di omuncoli senza scrupoli e di poco onore. Onorevoli un cavolo. Onorevoli di stare a marcire in galera.
Che brucino all'inferno, ma non prima di aver sofferto con tutte le malattie e tumori di questo mondo. E non me ne frega niente, andrei a ridere davanti alla tomba. L'unica cosa che è uguale per tutti a questo mondo è la morte.
Certo poi che se la prossima generazione è quella che oggi rappresenta i bimbiminkia, dio ce ne liberi e scampi.:doh:
Dream_River
04-10-2008, 13:12
il "consulente filosofico"? :confused:
parliamo della realtà o di quello che ci piacerebbe fosse la realtà?
sennò mi riciclo come "consulente rapporti orali" che debba dire alla gente se la partner è abbastanza brava :asd:
Ti consiglio di leggerti un libro interessante: "Platone è meglio del Prozac", sono sicuro che sia un libro illuminante su come la Filosofia sia qualcosa di concreto e molto pratico
E comunque questa professione è ben diffusa in altri paese (Germani, Canada, ecc ecc), non me la sono inventata io
blamecanada
04-10-2008, 13:20
è proprio lì il punto: visti i numeri in gioco, ci saranno migliaia di persone (con mezzi intellettuali di un certo livello) che non faranno quello per cui hanno studiato ma dovranno accettare un ripiego, cosa che non sarebbe necessaria se si fossero occupati di qualcosa di più spendibile.
Mah, secondo me il problema è unicamente di selezione. Se ci fosse piú severità nelle università non ci sarebbero troppi laureati nelle materie umanistiche, anzi. Certo, finché si regalano i 18 ai semianalfabeti...
In secondo luogo penso che quelli che fanno queste materie conoscono i rischi che corrono, alla fine è una loro scelta.
Io personalmente sono infastidito dal fatto che abbiano abolito i concorsi pubblici, perché credo che la maggior preparazione vada valorizzata, visto che ne beneficiano tutti gli studenti.
non dico che dobbiamo essere tutti ingegneri, però c'è una bella differenza tra un hobby e un lavoro.
Escludo che un ingegnere provi nel lavoro lo stesso appagamento che un insegnante di latino prova nel leggersi Orazio o Virgilio.
Beh, dipende sempre dal lavoro che si fa...
Se si riesce a fare un lavoro che piace tanto meglio.
Io personalmente punto a fare un lavoro che mi lasci il maggior tempo libero possibile.
Poi c'è chi si laurea in qualcosa solo per interesse, sapendo che come lavoro farà tutt'altro. I laureati servono, ma non è che sia necessario che il 100% della popolazione si laurei.
Se uno vuole aprire un negozio mica ha bisogno di una laurea.
Va beh, vorrà dire che andrò a guadagnare i miei 3000 euro al mese dai mangiarane
meglio 8000 da iuber ;)
DarKilleR
04-10-2008, 13:45
SE VI VOLETE INFORMARE SERIAMENTE LEGGETE QUESTI 2 .PDF, RIGUARDANO L'UNIVERSITà DI PISA ...MA PUò ESSERE GENERALIZZATO A TUTTI GLI ATENEI:
LEGGETELO E SE POTETE METTETELO ANCHE IN PRIMA PAGINA PER INFORMARSI....
http://www.sinistraper.org/ing/downloads/LuciRosseottobre2008su133.pdf
PROTESTA RICERCATORI UNIVERSITARI: SINTESI....
http://www.webalice.it/mori.adsl/protesta_ricercatori_universitari.pdf
p.s. se potete mettetelo in prima pagina...
DarKilleR
04-10-2008, 13:53
dalle email dei ricercatori sulla newsletter di ingegneria di Pisa...si sta paventando la voce di occupazioni e sospensione della didattica / esami / lauree per 6 mesi di Pisa, Firenze, Bologna, Parma, Siena...(cito solo quelle di cui ho fonti dirette....)
Marziano
04-10-2008, 14:01
Sono stato frainteso prima.
Quando scrivo che le lauree scientifiche sono 'produttive', voglio dire che nel medio e lungo termine contribuiscono fattivamente al prodotto interno del paese,
dato che sfornano tecnici specializzati e brevetti di cui si avvantaggia l'industria.
Il paese non è abbastanza florido da coltivare le arti, la filosofia, l'archeologia ecc., perciò l'università deve pensare prima a creare forza lavoro piuttosto che liberi pensatori.
gabi.2437
04-10-2008, 14:02
Non è florido perchè c'è la crisi&co? Ma come, non ci sono i soldi per il ponte e le grandi opere? :sofico:
Willy McBride
04-10-2008, 14:06
Ti consiglio di leggerti un libro interessante: "Platone è meglio del Prozac", sono sicuro che sia un libro illuminante su come la Filosofia sia qualcosa di concreto e molto pratico
E comunque questa professione è ben diffusa in altri paese (Germani, Canada, ecc ecc), non me la sono inventata io
In Germania, Canada, ecc ci sono anche gli psicoterapisti per cani e gatti...
DarKilleR
04-10-2008, 14:06
Sono stato frainteso prima.
Quando scrivo che le lauree scientifiche sono 'produttive', voglio dire che nel medio e lungo termine contribuiscono fattivamente al prodotto interno del paese,
dato che sfornano tecnici specializzati e brevetti di cui si avvantaggia l'industria.
Il paese non è abbastanza florido da coltivare le arti, la filosofia, l'archeologia ecc., perciò l'università deve pensare prima a creare forza lavoro piuttosto che liberi pensatori.
hai perfettamente ragione!!!!!! Se l'università non fosse pubblica...
QUESTO E' QUELLO CHE FARANNO E PENSERANNO QUANDO LE UNI SARANNO DIVENTATE FONDAZIONI PRIVATE.
Si elimina ciò che non è produttivo....e non fa introiti e guadagno...in quanto poi diventerà una società privata che deve guadagnare...
SULL'ISTRUZIONE, SULLA CONOSCENZA, SULLA CULTURA , SULLA RICERCA....NON SI DEVE APPLICARE UNA LOGICA DA AZIENDA....
blamecanada
04-10-2008, 14:23
Sono stato frainteso prima.
Quando scrivo che le lauree scientifiche sono 'produttive', voglio dire che nel medio e lungo termine contribuiscono fattivamente al prodotto interno del paese,
dato che sfornano tecnici specializzati e brevetti di cui si avvantaggia l'industria.
Il paese non è abbastanza florido da coltivare le arti, la filosofia, l'archeologia ecc., perciò l'università deve pensare prima a creare forza lavoro piuttosto che liberi pensatori.
Ti darei ragione se in Italia si patisse la fame.
Non è cosí, non ci sarebbe nessuna emergenza, se l'economia vigente fosse un minimo razionale.
Mordicchio83
04-10-2008, 14:41
Questa cosa mi preoccupa parecchio. Non ci vedo niente di buono e se la prospettiva è quella presentata nell'apertura della discussione sarà un disastro.
La possibilita di trasformare le università in fondazioni è assurda. Non riesco nemmeno a pensarci a rate da diverse migliaia di euro.
Tra l'altro mi sembra che ci sia una cosa che suona: DIRITTO ALLO STUDIO che verrà calpestata senza ritegno!
paese di MERDA e soprattutto GENTE DI MERDA
Marziano
04-10-2008, 22:39
hai perfettamente ragione!!!!!! Se l'università non fosse pubblica...
QUESTO E' QUELLO CHE FARANNO E PENSERANNO QUANDO LE UNI SARANNO DIVENTATE FONDAZIONI PRIVATE.
Si elimina ciò che non è produttivo....e non fa introiti e guadagno...in quanto poi diventerà una società privata che deve guadagnare...
SULL'ISTRUZIONE, SULLA CONOSCENZA, SULLA CULTURA , SULLA RICERCA....NON SI DEVE APPLICARE UNA LOGICA DA AZIENDA....
Ho il massimo rispetto per gli umanisti, ma sono convinto che, anche a livello globale, si debba dedicare più attenzione alla scienza che alla letteratura visto i problemi che ci affliggono, per esempio l'esaurimento delle risorse naturali, non saranno i filosofi a risolverli ( su questo fronte, le scienze sociali hanno palesemente fallito il loro scopo di educare le masse, IMHO ).
Detto questo, gli esiti di una privatizzazione dell'università in Italia sono facilmente prevedibili:
I pochi centri di eccellenza, perlopiù politecnici del nord Italia, sposeranno il modello americano puntando ad una istruzione di qualità e assai costosa, stile Bocconi, con scarsissima diversificazione dei corsi.
Gli atenei meno validi ( a partire da quelli del profondo sud, e non parlo per sentito dire ) si tramuteranno in penosi esamifici per studenti fannulloni o poco facoltosi, il cui titolo, privato del valore legale, varrà meno di zero ( negli US ti prendono per il culo se dici che hai preso la laurea in una uni pubblica.. ).
blamecanada
04-10-2008, 22:59
Ho il massimo rispetto per gli umanisti, ma sono convinto che, anche a livello globale, si debba dedicare più attenzione alla scienza che alla letteratura visto i problemi che ci affliggono, per esempio l'esaurimento delle risorse naturali, non saranno i filosofi a risolverli ( su questo fronte, le scienze sociali hanno palesemente fallito il loro scopo di educare le masse, IMHO ).
C'è anche da dire che le scienze sociali non sono certo state incentivate piú di tanto a livello pratico, e sono rimaste perlopiú degli studî.
È vero che le scienze naturali sono fondamentali per risolvere alcuni problemi, come quelli da te citati, ma io credo che anche le discipline umanistiche abbiano la loro utilità per quanto riguarda l'aspetto sociale e politico. Il problema è che devono diventare patrimonio di tutti, e non essere esclusiva di chi le studia.
E per questo è fondamentale una scuola di buon livello a partire dalle medie (ultimo momento in cui tutti gli studenti sono riuniti) e che prosegua alle superiori, facendo il possibile anche negli istituti professionali.
E per questo è fondamentale una scuola di buon livello a partire dalle medie (ultimo momento in cui tutti gli studenti sono riuniti) e che prosegua alle superiori, facendo il possibile anche negli istituti professionali.
No, grazie, mi bastano già le mie SETTE ORE di italiano, contro le DUE di matematica; e faccio un istituto tecnico (se permetti, in un ITIS, la matematica è più importante dell'italiano, senza sminuire quest'ultimo).
Marziano
04-10-2008, 23:44
C'è anche da dire che le scienze sociali non sono certo state incentivate piú di tanto a livello pratico, e sono rimaste perlopiú degli studî.
È vero che le scienze naturali sono fondamentali per risolvere alcuni problemi, come quelli da te citati, ma io credo che anche le discipline umanistiche abbiano la loro utilità per quanto riguarda l'aspetto sociale e politico. Il problema è che devono diventare patrimonio di tutti, e non essere esclusiva di chi le studia.
E per questo è fondamentale una scuola di buon livello a partire dalle medie (ultimo momento in cui tutti gli studenti sono riuniti) e che prosegua alle superiori, facendo il possibile anche negli istituti professionali.
Sono assolutamente d'accordo, negli anni della prima educazione intellettuale le materie umanistiche concorrono alla formazione dell'individuo, inteso come persona non come forza lavoro, molto di più di quanto facciano le materie scientifiche.
Fossi stato al posto della Gelmini, avrei mandato a casa un po di insegnanti di latino e greco ( il primo che dice che il latino serve per capire meglio l'italiano lo pesto :D ), TUTTI gli insegnanti di religione e avrei ricollocato quelli di educazione fisica in orari extra scolastici.
Al loro posto, tanta educazione civica, sociologia e un tocco di filosofia, ma fatte seriamente eh.
blamecanada
04-10-2008, 23:46
No, grazie, mi bastano già le mie SETTE ORE di italiano, contro le DUE di matematica; e faccio un istituto tecnico (se permetti, in un ITIS, la matematica è più importante dell'italiano, senza sminuire quest'ultimo).
Il fatto che tu faccia 7 ore non significa che queste siano ben fatte. Comunque mi sembra strano tu ne faccia 7, visto che al liceo classico ne fanno 5, ed allo scientifico 4.
In ogni caso non parlavo di aumentare le ore delle materie umanistiche, semplicemente di farle meglio nell'orario attuale, e anche di fare meglio quelle scientifiche.
Il fatto che tu faccia 7 ore non significa che queste siano ben fatte. Comunque mi sembra strano tu ne faccia 7, visto che al liceo classico ne fanno 5, ed allo scientifico 4.
In ogni caso non parlavo di aumentare le ore delle materie umanistiche, semplicemente di farle meglio nell'orario attuale, e anche di fare meglio quelle scientifiche.
Sono comprensive anche di Storia (fortunatamente :asd: ).
Per il discorso di farle meglio, questo riguarda soltanto il singolo insegnante; c'è chi le fa bene, e chi le fa male. Fortunatamente credo di avere un docente di Lettere valido.
blamecanada
04-10-2008, 23:54
Fossi stato al posto della Gelmini, avrei mandato a casa un po di insegnanti di latino e greco ( il primo che dice che il latino serve per capire meglio l'italiano lo pesto :D )
Beh chi studia il greco lo ha scelto facendo il classico, un liceo classico senza il greco non ha senso di esistere.
Discorso diverso per il latino che in effetti c'è anche nei licei scientifici. Personalmente credo che vada mantenuta la possibilità di poterlo fare se si vuole, ma allo stesso tempo si dovrebbero istituire corsi in cui al latino si sostituisce una lingua straniera, od ulteriori ore di scienze.
TUTTI gli insegnanti di religione e avrei ricollocato quelli di educazione fisica in orari extra scolastici.
Su questo sono d'accordo.
L'educazione fisica deve essere obbligatoria solo per chi non fa già un qualche sport a livello agonistico, e comunque si deve dare la possibilità di scegliere che sport praticare.
Al loro posto, tanta educazione civica, sociologia e un tocco di filosofia, ma fatte seriamente eh.
Delle ore di diritto non farebbero male, nelle quali integrare l'educazione fisica.
Sono comprensive anche di Storia (fortunatamente)
Beh allora non ci vedo nulla di sbagliato. Credo che se la gente conoscesse meglio la storia vivremmo in un mondo migliore.
Però rimango perplesso sulle due ore di matematica: di solito all'ITIS se ne fanno 5.
Beh allora non ci vedo nulla di sbagliato. Credo che se la gente conoscesse meglio la storia vivremmo in un mondo migliore.
Però rimango perplesso sulle due ore di matematica: di solito all'ITIS se ne fanno 5.
Concordo su quanto hai detto riguardo la storia.
Parlando delle ore di matematica, noi ne facciamo 2 + 1 (di laboratorio) a settimana. Il problema è che un'area di progetto ci ha "rubato" quell'ora a settimana di laboratorio, per insegnarci a usare l'ipertesto (che sta alla matematica come lavorare in miniera sta al relax).
blamecanada
05-10-2008, 00:02
Concordo su quanto hai detto riguardo la storia.
Parlando delle ore di matematica, noi ne facciamo 2 + 1 (di laboratorio) a settimana. Il problema è che un'area di progetto ci ha "rubato" quell'ora a settimana di laboratorio, per insegnarci a usare l'ipertesto (che sta alla matematica come lavorare in miniera sta al relax).
Tutta colpa dell'autonomia scolastica...
Ho sempre pensato che ci dovrebbe essere un numero limitato di indirizzi, stabilito a Roma e valido per tutta Italia. E basta.
In questo caso dovreste lamentarvi col tuo preside, anche se immagino (considerando lo studente medio) che la protesta non avrebbe grande successo.
Tutta colpa dell'autonomia scolastica...
Ho sempre pensato che ci dovrebbe essere un numero limitato di indirizzi, stabilito a Roma e valido per tutta Italia. E basta.
In questo caso dovreste lamentarvi col tuo preside, anche se immagino (considerando lo studente medio) che la protesta non avrebbe grande successo.
Chissà perché, ma concordo anche io. :rolleyes:
Se solo proponessi una cosa del genere ai miei compagni di classe, mi riderebbero in faccia.
Gargoyle
05-10-2008, 10:42
L'Università non interessa a nessuno perché è un ente completamente slegato dalla realtà.
La nostra Università è solo un sistema che garantisce stipendi a vita a gente dai discutibili meriti accademici, una casta che reitera se stessa con nepotismo e clientele.
A Firenze il rettore (http://it.nntp2http.com/istruzione/universita/2006/06/c6e1bccc1c3b56e9d8e5361c9b6e8563.html) ha creato un posto di "Economia Agraria" alla facoltà di Medicina (utile eh?) per sistemare il figlio di 27 anni, che quando vinse il concorso (contro zero concorrenti, nessuno se l'è sentita di sfidare il rettore) non aveva neppure finito il dottorato. E, già che c'era, ha pure cambiato lo statuto dell'ateneo per farsi rieleggere tre volte (http://indipendenteonline.wordpress.com/2007/04/05/un-rettore-universitario-e-per-sempre/) (neppure Putin in Russia ha cambiato la costituzione per farsi rieleggere presidente la terza volta...).
Alla Sapienza di Roma in neo-rettore (http://morbin.altervista.org/testi/repubblica_uni_affaredifamiglia.htm) è uno che ha sistemato tutta la famiglia nell'ateneo (figlio, figlia e moglie... tutti docenti nell'ateneo: che famiglia di geni).
Non sono casi isolati, questo è il sistema.
Poi, a parte questo, la preparazione che l'Università dà è carente e non indirizzata alla realtà produttiva italiana.
All'Italia servono operai, tecnici e bassa manovalanza: serve gente che sa mettere in pratica ciò che ha imparato, non letterati nè scienziati nè filosofi.
Serve gente che sa arrangiarsi, non gente che innova: il massimo che il nostro sistema universitario può fare è formare "cervelli" che se ne scappano per lavorare in Inghilterra o negli USA: è uno spreco di risorse che costa tantissimo al contribuente e che sostiene la crescita economica di altri paesi.
L'intera Università è uno spreco di risorse per il "sistema Italia", sia per problemi suoi sia per problemi del "sistema Italia".
Attendo un governo che avrà le palle per dirlo esplicitamente e che raderà al suolo tutta l'istruzione in Italia dalle Superiori all'Università: sì a ITI e Professionali, fuori Licei e Atenei.
E' inutile tenere in vita certe istituzioni solo per darci una patina da paese sviluppato: siamo profondamente Terzo Mondo ed è inutile cercare di nasconderlo, è più onesto mostrare esplicitamente quello che siamo.
L'Università non interessa a nessuno perché è un ente completamente slegato dalla realtà.
La nostra Università è solo un sistema che garantisce stipendi a vita a gente dai discutibili meriti accademici, una casta che reitera se stessa con nepotismo e clientele.
A Firenze il rettore (http://it.nntp2http.com/istruzione/universita/2006/06/c6e1bccc1c3b56e9d8e5361c9b6e8563.html) ha creato un posto di "Economia Agraria" alla facoltà di Medicina (utile eh?) per sistemare il figlio di 27 anni, che quando vinse il concorso (contro zero concorrenti, nessuno se l'è sentita di sfidare il rettore) non aveva neppure finito il dottorato. E, già che c'era, ha pure cambiato lo statuto dell'ateneo per farsi rieleggere tre volte (http://indipendenteonline.wordpress.com/2007/04/05/un-rettore-universitario-e-per-sempre/) (neppure Putin in Russia ha cambiato la costituzione per farsi rieleggere presidente la terza volta...).
Alla Sapienza di Roma in neo-rettore (http://morbin.altervista.org/testi/repubblica_uni_affaredifamiglia.htm) è uno che ha sistemato tutta la famiglia nell'ateneo (figlio, figlia e moglie... tutti docenti nell'ateneo: che famiglia di geni).
Non sono casi isolati, questo è il sistema.
Poi, a parte questo, la preparazione che l'Università dà è carente e non indirizzata alla realtà produttiva italiana.
All'Italia servono operai, tecnici e bassa manovalanza: serve gente che sa mettere in pratica ciò che ha imparato, non letterati nè scienziati nè filosofi.
Serve gente che sa arrangiarsi, non gente che innova: il massimo che il nostro sistema universitario può fare è formare "cervelli" che se ne scappano per lavorare in Inghilterra o negli USA: è uno spreco di risorse che costa tantissimo al contribuente e che sostiene la crescita economica di altri paesi.
L'intera Università è uno spreco di risorse per il "sistema Italia", sia per problemi suoi sia per problemi del "sistema Italia".
Attendo un governo che avrà le palle per dirlo esplicitamente e che raderà al suolo tutta l'istruzione in Italia dalle Superiori all'Università: sì a ITI e Professionali, fuori Licei e Atenei.
E' inutile tenere in vita certe istituzioni solo per darci una patina da paese sviluppato: siamo profondamente Terzo Mondo ed è inutile cercare di nasconderlo, è più onesto mostrare esplicitamente quello che siamo.
dissento.Se facessimo come dici tu diventeremmo inferiori ai paesi del terzo mondo.India,Cina e timidamente altri paesi asiatici,stanno investendo moltissimo sull'istruzione nonostante i loro paesi non offrano possibilità molto concrete,se non quelle di farsi sfruttare da multinazionali estere.Perché?Perché se si vuole essere forti non si può rimanere relegati ad una formazione dell'età della pietra,il mondo di oggi richiede specializzazione,ce lo vedi un metalmeccanico costruire una processore?Il lavoro di bassa manovalanza lo si sta relegando sempre più alle macchine,non agli uomini,quello che dici tu servirebbe solo per tamponare,nemmeno tanto bene,la crisi,ma rimarrebbe un placebo,dopo qualche anno staremmo peggio di prima e ci ritroveremmo con i vertici delle aziende capitanati da laureati di altri paesi.
Ciò che deve fare l'Italia è rinnovare l'istruzione,favorire l'inserimento dei giovani nelle strutture universitarie e nel lavoro,non umiliarli e dir loro che "hanno sbagliato e dovevano fare gli operai" e nello stesso tempo mantenere dei vecchi e le loro famiglie nelle università
Ci vuole una cosa dimenticata da anni:LA MERITOCRAZIA
DarKilleR
05-10-2008, 11:16
In italia per far funzionare e evolvere il paese in modo serio bisogna:
-RADDOPPIARE gli investimenti nell'istruzione...soprattutto universitaria
-Ottimizzare e Razionalizzare...(nel senso togliere i vari sprechi ed eliminare i vari casi di nepotismo ) e creare un sistema fondato sulla MERITOCRAZIA.
zerothehero
05-10-2008, 11:21
l'assurdita è che le lavagne digitali, se come mi sembra aver visto hanno un comune proiettore, ci saran da cacciare 300€+ in lampada ogni 1500-2000ore circa considerando l'uso alla cazzo che subiranno, ergo quando si rompono saranno rifiuti dato che dubito una scuola paghera tutti sti soldi per delle lavagne che a conti fatti non servono a nulla con degli adolescenti...
La avessero date alle università avrei pure capito, ma a scuole normali a che cazzo servono bah
Le lavagne "digitali" nelle scuole superiori non servono ad una mazza, visto che le classi non superano i 30 alunni. :fagiano: , quindi è un provvedimento che (al pari dei grembiuli) serve per fare "propaganda", mascherando e occultando in questo modo i provvedimenti più corposi. (blocco del turn over, ad es.)..cmq brutta storia..invece di combattere gli sprechi e le inefficienze, si sta portando avanti una logica di tagli indiscriminati, per fare cassa e raggiungere il pareggio di bilancio.
Tra l'altro è anche inutile che incazzarsi con la Gelmini, i tagli li ha decisi Tremonti in finanziaria.
zerothehero
05-10-2008, 11:25
L'intera Università è uno spreco di risorse per il "sistema Italia", sia per problemi suoi sia per problemi del "sistema Italia".
Attendo un governo che avrà le palle per dirlo esplicitamente e che raderà al suolo tutta l'istruzione in Italia dalle Superiori all'Università: sì a ITI e Professionali, fuori Licei e Atenei.
E' inutile tenere in vita certe istituzioni solo per darci una patina da paese sviluppato: siamo profondamente Terzo Mondo ed è inutile cercare di nasconderlo, è più onesto mostrare esplicitamente quello che siamo.
L'università italiana ha dei problemi, ma non si migliora il sistema abbattendololo con un bulldozzer e prosciugando indiscriminatamente i fondi per tutti, a prescindere dal merito e dai risultati. :D
I licei inoltre (classici e scientifici) in media garantiscono un'istruzione superiore rispetto agli itis e ai tecnici, basta leggersi le statistiche ocse-pisa.
Ziosilvio
05-10-2008, 11:28
Beh chi studia il greco lo ha scelto facendo il classico, un liceo classico senza il greco non ha senso di esistere.
Discorso diverso per il latino che in effetti c'è anche nei licei scientifici. Personalmente credo che vada mantenuta la possibilità di poterlo fare se si vuole, ma allo stesso tempo si dovrebbero istituire corsi in cui al latino si sostituisce una lingua straniera, od ulteriori ore di scienze.
Su questo sono d'accordo.
L'educazione fisica deve essere obbligatoria solo per chi non fa già un qualche sport a livello agonistico, e comunque si deve dare la possibilità di scegliere che sport praticare.
Delle ore di diritto non farebbero male, nelle quali integrare l'educazione fisica.
Beh allora non ci vedo nulla di sbagliato. Credo che se la gente conoscesse meglio la storia vivremmo in un mondo migliore.
Però rimango perplesso sulle due ore di matematica: di solito all'ITIS se ne fanno 5.
Per il liceo classico (vengo da lì, e la cosa mi tocca molto) aggiungerei senz'altro delle ore di diritto, oltre all'imprescindibile educazione civica.
Cambierei anche il programma di matematica: va be' la classicità, ma il teorema più recente che si impara è quello di Carnot, che di anni ne ha almeno duecento.
Io inserirei il calcolo combinatorio e magari un po' di economia, dopotutto la formula di Pacioli è pur sempre un "classico" ;)
Oltretutto, se si vuole insegnare fisica classica, allora bisogna assolutamente insegnare il calcolo infinitesimale, sul quale la fisica classica si basa. (Altrimenti, diventa solo un imparare a memoria una serie di formule che non si sa da dove vengano fuori.)
zerothehero
05-10-2008, 11:30
Butto li una provocazione:
ma invece di fare mal comune mezzo gaudio, non si potevano tagliare solo le lauree 'scarsamente produttive' ( e i settori di ricerca collegati )?
A un certo punto mi chiedo se abbia senso mantenere, al costo di decine di migliaia di euro a testa, un esercito di studenti di letteratura, filosofia, storia, cinema ecc
Mah, non sono d'accordo..bisognerebbe piuttosto porre una regolata ai millemila corsi e indirizzi. Eliminare filosofia e storia è assurdo..di un corso sul cinema, invece se ne potrebbe fare a meno. :D
zerothehero
05-10-2008, 11:37
Per il liceo classico (vengo da lì, e la cosa mi tocca molto) aggiungerei senz'altro delle ore di diritto, oltre all'imprescindibile educazione civica.
Cambierei anche il programma di matematica: va be' la classicità, ma il teorema più recente che si impara è quello di Carnot, che di anni ne ha almeno duecento.
Io inserirei il calcolo combinatorio e magari un po' di economia, dopotutto la formula di Pacioli è pur sempre un "classico" ;)
Oltretutto, se si vuole insegnare fisica classica, allora bisogna assolutamente insegnare il calcolo infinitesimale, sul quale la fisica classica si basa. (Altrimenti, diventa solo un imparare a memoria una serie di formule che non si sa da dove vengano fuori.)
NOOOOOOOOOOOOOOOOO..anche tu con sta benedetta "educazione civica"..uno dei cancri della scuola superiore italiana è l'eccessiva proliferazione di corsi e controcorsi perfettamente inutili (come se i bulli non conoscessero a menadito le regole di convivenza civile)..il liceo classico va benissimo così come è (con l'inglese per cinque anni, però)..andrebbe aggiornato un pochetto il programma di matematica, a mio avviso terrificante (non ho fatto nè studio di funzioni, nè limiti, nè derivate, i primi due anni di ginnasio la matematica/geometria è lo studio di teoremi del cazzo, astrusi ed inutili.).
Per il resto va bene così com'è. Alle medie e alle superiori si fanno troppe ore, finendo col perdere di vista l'essenziale.
Gargoyle
05-10-2008, 12:44
India,Cina e timidamente altri paesi asiatici,stanno investendo moltissimo sull'istruzione nonostante i loro paesi non offrano possibilità molto concrete,se non quelle di farsi sfruttare da multinazionali estere.Perché?
Ma quelli poi in patria ci tornano: col know how acquisito all'estero quelli tornano in madrepatria e fondano nuove aziende.
Il boom della loro economia è dovuto anche a questo.
Un "cervello in fuga" che magari dopo un dottorato al MIT di Boston torna in Italia si vede offrire un contratto a progetto a 1000€ il mese.
Cioè viene preso in giro.
Perché se si vuole essere forti non si può rimanere relegati ad una formazione dell'età della pietra,il mondo di oggi richiede specializzazione,ce lo vedi un metalmeccanico costruire una processore?
E' chiaro che questo accentuerebbe il declino, ma secondo me è un bene.
Perché rimandare? Visto che siamo destinati al declino, spicciamoci a toccare il fondo, inutile cercare di stare a galla per qualche minuto ancora...
Prima si tocca il fondo del barile e prima si può iniziare la risalita.
ci ritroveremmo con i vertici delle aziende capitanati da laureati di altri paesi.
Vista l'istruzione dei laureati italiani, forse sarebbe un bene.
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scuola_e_universita/servizi/laureati-analfabeti/laureati-analfabeti/laureati-analfabeti.html
Ciò che deve fare l'Italia è rinnovare l'istruzione,favorire l'inserimento dei giovani nelle strutture universitarie e nel lavoro,
Deuced, l'istruzione la può anche riformare un governo, ma l'ecopnomia e la società non si posso riformare dall'esterno.
Che senso ha creare scuole efficientissime e atenei eccellenti se poi tanto i nostri laureati li mandiamo nei call center o in catena di montaggio?
Se permetti, io in catena di montaggio preferisco andarci con un diploma che con la laurea, almeno non mi sento preso in giro e non ho la sensazione di aver buttato cinque anni ai maiali.
Ci vuole una cosa dimenticata da anni:LA MERITOCRAZIA
La "meritocrazia" in Italia è impossibile: ne parlano tutto da decenni, ma chi ne parla è sempre convinto che lui ed i suoi parenti siano "quelli che meritano".
Tutti sono disposti a sindacare i meriti altrui, ma mai i propri, mai rimettersi in discussione: è una causa persa.
Forse quando noi Italiani scapperemo in massa in Romania a cercare lavoro riscopriremo il valore della meritocrazia, per adesso è inutile discuterne.
L'università italiana ha dei problemi, ma non si migliora il sistema abbattendololo con un bulldozzer e prosciugando indiscriminatamente i fondi per tutti, a prescindere dal merito e dai risultati. :D
Il sistema non migliorerà, ma almeno verrà sanato lo squilibrio esistente da società e istruzione: l'istruzione deve essere al servizio della società, non il contrario.
I licei inoltre (classici e scientifici) in media garantiscono un'istruzione superiore rispetto agli itis e ai tecnici, basta leggersi le statistiche ocse-pisa.
Sono uno spreco, ripeto: quel che serve all'Italia è gente che sappia leggere un annuncio su una locandina, fare un paio di somme ed avvitare bulloni. Stop.
Il resto è uno spreco di risorse.
scusami,ma allora per come la vedi tu dobbiamo rassegnarci e basta.Non mi sembra un atteggiamento molto cosrtuttivo.
Il ragionamento è del tipo:l'istruzione per ora fa schifo.E' inutile cercare di migliorarla,rinunciamoci.Applicata ad un altro settore,mettiamo la sanità,non andrebbe molto bene:la sanità pubblica fa schifo,non miglioriamola,rinunciamoci e moriamo in silenzio
Così il terzo mondo ce lo sogneremo...
Capisco il tuo pessimismo ed in parte lo condivido,ma qualcosa dobbiamo farla o almeno sperare che avvenga?O dobbiamo scappare tutti all'estero?Intanto ad un giovane laureato con pieni voti e con un bagaglio culturale medio-alto cosa proproniamo,il suicidio?
Siamo vittima,da decenni,di sindacati,governanti e altra gentaglia che ha distrutto la nostra istruzione,devono pagare loro,non chi s'è fatto il mazzo sui libri spendendo tempo e soldi
Gargoyle
05-10-2008, 12:52
scusami,ma allora per come la vedi tu dobbiamo rassegnarci e basta.Non mi sembra un atteggiamento molto cosrtuttivo.
Anche manifestare per il mantenimento dello status quo non è costruttivo.
In Italia siamo arrivati al punto che qualunque posizione tu prenda sai già in anticipo che non potrà concorrere a migliorare le cose.
Distruggere l'istruzione pubblica secondo me è almeno un programma realistico, che punta dritto senza rimpianti verso una direzione precisa.
Dopo tanti anni di navigazione a vista, finalmente abbiamo una rotta.
Applicata ad un altro settore,mettiamo la sanità,non andrebbe molto bene:la sanità pubblica fa schifo,non miglioriamola,rinunciamoci.
Sta già avvenendo, vedi il programma del ministero per privatizzare gli ospedali nel Lazio.
E' chiaro, poi, che visto che abbiamo deciso di imboccare la via del tracollo economico e sociale, anche la nostra aspettativa di vista dovrà ridursi.
Io non conto di arrivare ai 70 anni se continuerò a vivere in questo paese, mi sembra naturale.
A farmi fuori ci penseranno un ubriaco al volante lasciato libero per l'ennesima volta o un cancro per cui non mi basteranno i soldi dell'assicurazione sanitaria privata.
Capisco il tuo pessimismo ed in parte lo condivido,ma qualcosa dobbiamo farla o almeno sperare che avvenga?O dobbiamo scappare tutti all'estero?Intanto ad un giovane laureato con pieni voti e con un bagaglio culturale medio-alto cosa proproniamo,il suicidio?
Scappare. Scappare di corsa prima che ci sbattano fuori dall'area Schengen.
Willy McBride
05-10-2008, 16:15
Cambierei anche il programma di matematica: va be' la classicità, ma il teorema più recente che si impara è quello di Carnot, che di anni ne ha almeno duecento.
Io inserirei il calcolo combinatorio e magari un po' di economia, dopotutto la formula di Pacioli è pur sempre un "classico" ;)
Oltretutto, se si vuole insegnare fisica classica, allora bisogna assolutamente insegnare il calcolo infinitesimale, sul quale la fisica classica si basa. (Altrimenti, diventa solo un imparare a memoria una serie di formule che non si sa da dove vengano fuori.)
Come diplomato al liceo classico non posso che concordare, il programma di matematica era tragicamente inadeguato. Non so se negli ultimi anni sia cambiato qualcosa ma all'epoca si perdeva un anno (l'ultimo) sulla trigonometria senza toccare minimamente l'analisi, che invece è fondamentale per tutto il resto, fisica, probabilità e statistica, teoria dell'informazione, chimica, biologia, economia...
Willy McBride
05-10-2008, 16:25
NOOOOOOOOOOOOOOOOO..anche tu con sta benedetta "educazione civica"..uno dei cancri della scuola superiore italiana è l'eccessiva proliferazione di corsi e controcorsi perfettamente inutili (come se i bulli non conoscessero a menadito le regole di convivenza civile)..
Innegabile.
il liceo classico va benissimo così come è (con l'inglese per cinque anni, però)..andrebbe aggiornato un pochetto il programma di matematica, a mio avviso terrificante (non ho fatto nè studio di funzioni, nè limiti, nè derivate, i primi due anni di ginnasio la matematica/geometria è lo studio di teoremi del cazzo, astrusi ed inutili.).
Per il resto va bene così com'è. Alle medie e alle superiori si fanno troppe ore, finendo col perdere di vista l'essenziale.
Risposto prima per la matematica, i programmi di chimica e biologia sono (erano?) più che adeguati (quando ho frequentato il corso di chimica obbligatorio a ingegneria ho scoperto che avevo già fatto l'80% del programma al liceo), fisica risente della mancanza delle basi matematiche necessarie per la vera comprensione di quanto si studia, per quel che riguarda le lingue straniere nel mio liceo l'inglese (o il francese, io ho studiato quello) era previsto per tutti e cinque gli anni (quattro ore al ginnasio, tre al liceo) grazie a una qualche sperimentazione (che prevedeva anche due ore di storia dell'arte a settimana ogni anno, secondo me un'ottima cosa).
Marziano
05-10-2008, 16:33
Un bel pezzo di televisione di regime, su canale 5 in questo momento la Gelmini sta monologando sulla sua riforma, senza contraddittorio, con pubblico e ospiti che si spellano le mani ad ogni minchiata.
luigiaratamigi
05-10-2008, 16:38
Un bel pezzo di televisione di regime, su canale 5 in questo momento la Gelmini sta monologando sulla sua riforma, senza contraddittorio, con pubblico e ospiti che si spellano le mani ad ogni minchiata.
Ahhh... ecco cosa intendeva il Re Sole quando diceva che nessun esponente del governo doveva più andare in tv a farsi insultare...
Intendeva ad esclusione dei salottini amici e senza contraddittorio.
gianly1985
05-10-2008, 16:42
Un bel pezzo di televisione di regime, su canale 5 in questo momento la Gelmini sta monologando sulla sua riforma, senza contraddittorio, con pubblico e ospiti che si spellano le mani ad ogni minchiata.
La solita pantomima da telescreen orwelliano :doh:
Che schifo....
leoneazzurro
05-10-2008, 17:23
diobonino...
ci sono intonaci che vanno in pezzi, non ci sono i soldi per la carta igienica... e questo vuole le "lavagne digitali"???
Einstein ha seguito lezioni condotte su lavagne coi gessetti, eppure...
l'assurdita è che le lavagne digitali, se come mi sembra aver visto hanno un comune proiettore, ci saran da cacciare 300€+ in lampada ogni 1500-2000ore circa considerando l'uso alla cazzo che subiranno, ergo quando si rompono saranno rifiuti dato che dubito una scuola paghera tutti sti soldi per delle lavagne che a conti fatti non servono a nulla con degli adolescenti...
La avessero date alle università avrei pure capito, ma a scuole normali a che cazzo servono bah
Bisogna pure vedere chi è che fabbrica 'ste lavagne, eh? :asd:
Ziosilvio
05-10-2008, 17:50
Bisogna pure vedere chi è che fabbrica 'ste lavagne, eh? :asd:
Qualcuno che di iniziali fa P.B. e al quale è rimasta una partita di decoder digitali terrestri invenduti? :fiufiu:
kaysersoze
06-10-2008, 16:16
Bhè io spero che tutto questo venga realizzato, dalla riforma scolastica lla privatizzazione della sanità , allefondazioni per le università , al blocco delle assunzioni dei ricercatori e dei finanziamenti per la ricerca!!!
Ma speriamo che facciano anche qualcosaltro di grave, altrimenti dubito fortemente che l'italico uomo si prenda la briga di protestare incessantemente in ogni città italiana fino alla presa di palazzo chigi!!! La nostra rivoluzione arriverà solo un paio di secoli dopo quella francese ma la potranno vedere in mondovisione!!!:O :O :O
Gargoyle
07-10-2008, 08:51
Come era prevedibile, il processo di destrutturazione dell'istruzione non si fermerà solo alle università:
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=10144&sez=HOME_SCUOLA&npl=&desc_sez=
Poi la Gelmini ha parlato di un altro progetto. «Con il ddl depositato in Parlamento - ha detto - penso di trasformare le scuole, statali e non statali, in fondazioni dove ci sia una partecipazione ampia delle famiglie.
Direi che tra 5 anni allora il PDL cambierà ancora nome :asd:
killercode
07-10-2008, 12:41
Nella mia (nuova) facoltà sono incazzati neri. oggi è venuto il rettore di facoltà il responsabile del dipartimento, l'addetta all'orientamento e altri vari prof per dirci come stanno distruggendo l'università e la ricerca, neanche fossero a un comizio. inoltre ieri hanno fatto quello che io ritengo lo sciopero meglio riuscito della storia:
-10 persone all'ingresso dei cancelli dell'università fermavano le auto per dargli un foglio.
-Le auto hanno formato una coda che ha intasato la rotonda della tangenziale che a sua volta si è intasata intasando le vie di accesso principali.
Dieci persone hanno bloccato mezza Parma :sofico:
Comunque sono con loro:O
è un ente completamente slegato dalla realtà.
La nostra Università è solo un sistema che garantisce stipendi a vita a gente dai discutibili meriti accademici, una casta che reitera se stessa con nepotismo e clientele.
... uno che ha sistemato tutta la famiglia nell'ateneo (figlio, figlia e moglie... tutti docenti nell'ateneo: che famiglia di geni).
Non sono casi isolati, questo è il sistema.
Serve gente che sa arrangiarsi, non gente che innova: il massimo che il nostro sistema universitario può fare è formare "cervelli" che se ne scappano per lavorare in Inghilterra o negli USA: è uno spreco di risorse che costa tantissimo al contribuente e che sostiene la crescita economica di altri paesi.
concordo. E avendo vissuto in prima persona le cose di cui sopra...
Ma io non ci credo, questa qui non è neppure capace di partorire scientemente un simile aborto amministrativo, sicuramente è manovrata come una marionetta.
LuVi
Ma io non ci credo, questa qui non è neppure capace di partorire scientemente un simile aborto amministrativo, sicuramente è manovrata come una marionetta.
LuVi
Anch'io ho una figlia alle elementari e uno alle medie, e condivido le richieste dei manifestanti.
Sia in materia di scuola, sia di informazione, se ancora possiamo chiamare così quelle pappette che ogni giorno ci rifilano i tg rai e mediaset.
La marcia dei 40.000 colletti bianchi fiat è entrata nei libri di storia.
La marcia dei 40 mila gatti anti Gelmini non è riuscita nemmeno ad entrare nelle cronache nazionali. Mi permetto solo un suggerimento per le prossime iniziative, sciopero generale compreso: parlare di riforma Gelmini è un favore al governo.
Meglio parlare di tagli Tremonti, perchè qui non c'è nessuna riforma, nessuna idea, nessun progetto (tutte imprese proibitive per una come la Gelmini).
C'è solo l'ordine tassativo del Tesoro di risparmiare ad ogni costo sulla formazione e l'istruzione a tutti i livelli, dalle elementari all'università alla ricerca.
I 3 miliardi così ottenuti serviranno a regalare Alitalia senza debiti nè esuberi ai furbetti del Colaninno.
Marco Travaglio
DarKilleR
13-10-2008, 21:03
Bhè io spero che tutto questo venga realizzato, dalla riforma scolastica lla privatizzazione della sanità , allefondazioni per le università , al blocco delle assunzioni dei ricercatori e dei finanziamenti per la ricerca!!!
Ma speriamo che facciano anche qualcosaltro di grave, altrimenti dubito fortemente che l'italico uomo si prenda la briga di protestare incessantemente in ogni città italiana fino alla presa di palazzo chigi!!! La nostra rivoluzione arriverà solo un paio di secoli dopo quella francese ma la potranno vedere in mondovisione!!!:O :O :O
Speriamo veramente che una volta raggiunto il fondo non si voglia arredare....
Blue Spirit
14-10-2008, 08:22
Anch'io ho una figlia alle elementari e uno alle medie, e condivido le richieste dei manifestanti.
Sia in materia di scuola, sia di informazione, se ancora possiamo chiamare così quelle pappette che ogni giorno ci rifilano i tg rai e mediaset.
La marcia dei 40.000 colletti bianchi fiat è entrata nei libri di storia.
La marcia dei 40 mila gatti anti Gelmini non è riuscita nemmeno ad entrare nelle cronache nazionali. Mi permetto solo un suggerimento per le prossime iniziative, sciopero generale compreso: parlare di riforma Gelmini è un favore al governo.
Meglio parlare di tagli Tremonti, perchè qui non c'è nessuna riforma, nessuna idea, nessun progetto (tutte imprese proibitive per una come la Gelmini).
C'è solo l'ordine tassativo del Tesoro di risparmiare ad ogni costo sulla formazione e l'istruzione a tutti i livelli, dalle elementari all'università alla ricerca.
I 3 miliardi così ottenuti serviranno a regalare Alitalia senza debiti nè esuberi ai furbetti del Colaninno.
Marco Travaglio
ecco, la cosa più disgustosa è questa :Puke:
Menomale che i miei amici continuano a parlare di "Zio Silvio", tanto a loro gli tocca prendere in mano l'azienda del padre, a 18 anni via con la Mini Coupè, e cosa più importante: vantarsi di pagare più tasse universitarie di tutti, in una università privata, of course.
Grazie, Zio Silvio, grazie di cuore, per aver formato queste menti:mbe:.
Fa sorridere che il messaggio e-mail inviato come catena di S.Antonio, che sicuramente molti di voi conosceranno:
Per tutti coloro che vogliono interessarsi a ciò che sta succedendoall'università italiana
Il nuovo governo, approfittando dell'estate, ha approvato il 25 giugno con la fiducia un decreto (poi legge 133) che modifica profondamente la struttura dell'università:
1. Ci sarà un taglio di 500 milioni di euro in 3 anni alle università. per alcuni atenei questo potrebbe significare la chiusura.
Altrimenti:
2. Con il nuovo decreto le università pubbliche potranno scegliere se diventare fondazioni private o meno.
PERCHÈ DOVREBBERO DIVENTARE FONDAZIONI PRIVATE?
3.Per riuscire a finanziarsi aumentando le tasse agli studenti, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i 6-7000 euro l'anno, sul modello delle università americane.
Inoltre le fondazioni verrebbero finanziate da enti privati, comead esempio le industrie farmaceutiche (forse le sole a poterselopermettere), e tali enti finirebbero per tagliare le gambe a tutti queisettori universitari e di ricerca che non rientrano nei loro interessi.
Ma soprattutto sarebbero le ricerche a venirdanneggiate pesantemente, non più spinte dal puro interesse culturale esociale, ma dai fondi messi a disposizione e dalle commissioni direttedegli enti stessi!!
E IL FUTURO?
4. Università di serie A e di serie B in base alle disponibilità economiche degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi.
I collettivi dei vari atenei organizzeranno assemblee perapprofondire le conseguenze dei cambiamenti in atto, portati avanti da governi sia di destra che di sinistra di anno in anno, che minacciano quella che DOVREBBE ESSERE una UNIVERSITÀ LIBERA PUBBLICA E DI MASSA.
Glistudenti, i ricercatori e i professori si stanno già muovendo e i corsiquest'anno non partono per protesta, ma un problema così grave è ancorapoco conosciuto.
Infatti il problema più grave è che nessuno sa niente, i media non ne hanno parlato, se non per screditare a titolo di 'minoranza' chiunque abbia protestato contro questo assurdo disegno di legge!
Dobbiamo riuscire a bypassare il muro dei giornalisti e delletelevisioni controllate da questo governo (maggioranza + opposizione,sia chiaro!!) per far sapere, perché tutto questo non passi indifferente!!
AIUTACI! L'UNIVERSITÀ NON È SOLO DEGLI STUDENTI MA DI TUTTI!!!!
FAI GIRARE QUESTA MAIL A TUTTI I TUOI CONTATTI, anche se non studenti, è importante che tutti sappiano e se ne parli!!
DOCUMENTO UFFICIALE: il decreto legge 112/08 articolo 16 Gazzetta Ufficiale ( http://www.camera.it/parlam/leggi/decreti/08112d.htm )
Il decreto è già stato pubblicato da più di un mese sulla Gazzetta Ufficiale quindi È GIÀ LEGGE!
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
http://www.studentidisinistra.org/content/view/487/1
Questa non è una protesta politica ma nell'interesse di tutti Aiutaci a mobilitare tutti perché questo decreto potrebbe cambiare irrevocabilmente l'aspetto dell'istruzione italiana e quindi del paese.
..UN POPOLO IGNORANTE E' PIU' FACILE DA COMANDARE!!.
.noi non diventeremo le loro pecore!!..
sia stato inviato in gran parte dai più convinti amici di "Zio Silvio", io sinceramente ho un pò di dubbi su quel ".noi non diventeremo le loro pecore!!..".
La verità è che la maggioranza delle persone non ha la minima idea di chi ci sia in politica, ma come caproni votano quello che va di moda, pena il venir etichettati "comunisti" in qualsiasi momento, se non si vota "Zio Silvio" e i suoi scagnozzi, e l'essere esclusi.
Comunque le mie tasse sono quasi raddoppiate, e mia sorella, che ha iniziato ieri, paga quasi il doppio di me (L'Orientale di Napoli, lei), e secondo il rettore de L'Orientale, la crisi VERA si sentirà dall'anno prossimo, questo è ancora niente.
Sarà antidemocratico, ma secondo me prima di votare, bisognerebbe passare un test per dimostrare di avere un minimo di padronanza.
Ora via, come da progetto, all'"Università liberale" di "Zio Silvio", come annunciato mesi fa, spero di cavarmente quanto prima da questo inferno e abbandonare la Repubblica delle banane, sebbene la mia zona sia uno dei poli più avanzati del settore dove andrei a lavorare, lascio ai vincenti, l'esercito di "Zio Silvio" con le Mini Coupè, evidentemente avranno ragione loro e i loro corsi di Scienze delle Comunicazioni nelle università private.
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