c.m.g
02-10-2008, 09:26
giovedì 02 ottobre 2008
http://www.punto-informatico.it/punto/20081002/tava2.jpg
Roma - Proprio come le patatine, anche l'open source tira. Questo il primo, prevedibile risultato del progetto The Open Source Census (https://www.osscensus.org/), che da alcuni mesi a questa parte si è prefisso l'ambizioso compito di mettere insieme un quadro analitico (http://punto-informatico.it/2322306/PI/News/microsoft-conta-open-source-nel-mondo.aspx) basato sull'utilizzo effettivo del software FOSS nel settore IT.
Il rapporto provvisorio sulle circa 300mila installazioni scandagliate sino ad ora, reso pubblico (https://www.osscensus.org/summary-report-public.php) sul sito del progetto, evidenzia una forte adozione di pacchetti applicativi "alternativi" alle controparti commerciali o closed source, e questo indipendentemente dalla piattaforma presa in esame.
Firefox, il browser che da semplice alternativa a IE è divenuto un solido punto di riferimento per una fetta in costante aumento degli internauti, è prevedibilmente al primo posto dei primi 20 software open individuati dal Census, conquistando l'83% delle installazioni complessive. Dietro il browser del panda rosso vanno forte soprattutto tool infrastrutturali come OpenSSL, Perl e zlib, così come la suite di produttività OpenOffice.org.
http://www.punto-informatico.it/punto/20081002/tava1.jpg
Stando a quanto si apprende da OpenLogic, uno dei maggiori supporter (assieme a Microsoft (http://punto-informatico.it/2322306/PI/News/microsoft-conta-open-source-nel-mondo.aspx)) del progetto Open Source Census, i 20 software indicati sono presenti indistintamente sia su sistemi Linux che Windows. Questa è una delle rivelazioni (http://www.informationweek.com/blog/main/archives/2008/09/open_source_cen_1.html) più interessanti fatte da Kim Weins, vice-presidente di OpenLogic, sui risultati fin qui raggiunti dallo studio.
L'altro dato che si evince dalla ricerca, che tra l'altro conferma uno stato di cose (http://punto-informatico.it/2420827/PI/News/europa-regina-dell-open-source.aspx) già noto, è che l'Europa ha adottato con maggiore facilità degli States il modello open, con in testa le istituzioni e gli istituti finanziari come maggiori fruitori degli applicativi a codice aperto.
Per quanto riguarda poi gli ambiti di utilizzo, il FOSS è maggiormente rappresentato in contesti domestici piuttosto che in quelli commerciali e professionali: OpenOffice.org, ad esempio, è attualmente utilizzato dal 73% dei PC ma solo dal 28% delle macchine appartenenti a società e aziende.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2423528/PI/News/open-source-avanti-tutta-oo-firefox-testa.aspx)
http://www.punto-informatico.it/punto/20081002/tava2.jpg
Roma - Proprio come le patatine, anche l'open source tira. Questo il primo, prevedibile risultato del progetto The Open Source Census (https://www.osscensus.org/), che da alcuni mesi a questa parte si è prefisso l'ambizioso compito di mettere insieme un quadro analitico (http://punto-informatico.it/2322306/PI/News/microsoft-conta-open-source-nel-mondo.aspx) basato sull'utilizzo effettivo del software FOSS nel settore IT.
Il rapporto provvisorio sulle circa 300mila installazioni scandagliate sino ad ora, reso pubblico (https://www.osscensus.org/summary-report-public.php) sul sito del progetto, evidenzia una forte adozione di pacchetti applicativi "alternativi" alle controparti commerciali o closed source, e questo indipendentemente dalla piattaforma presa in esame.
Firefox, il browser che da semplice alternativa a IE è divenuto un solido punto di riferimento per una fetta in costante aumento degli internauti, è prevedibilmente al primo posto dei primi 20 software open individuati dal Census, conquistando l'83% delle installazioni complessive. Dietro il browser del panda rosso vanno forte soprattutto tool infrastrutturali come OpenSSL, Perl e zlib, così come la suite di produttività OpenOffice.org.
http://www.punto-informatico.it/punto/20081002/tava1.jpg
Stando a quanto si apprende da OpenLogic, uno dei maggiori supporter (assieme a Microsoft (http://punto-informatico.it/2322306/PI/News/microsoft-conta-open-source-nel-mondo.aspx)) del progetto Open Source Census, i 20 software indicati sono presenti indistintamente sia su sistemi Linux che Windows. Questa è una delle rivelazioni (http://www.informationweek.com/blog/main/archives/2008/09/open_source_cen_1.html) più interessanti fatte da Kim Weins, vice-presidente di OpenLogic, sui risultati fin qui raggiunti dallo studio.
L'altro dato che si evince dalla ricerca, che tra l'altro conferma uno stato di cose (http://punto-informatico.it/2420827/PI/News/europa-regina-dell-open-source.aspx) già noto, è che l'Europa ha adottato con maggiore facilità degli States il modello open, con in testa le istituzioni e gli istituti finanziari come maggiori fruitori degli applicativi a codice aperto.
Per quanto riguarda poi gli ambiti di utilizzo, il FOSS è maggiormente rappresentato in contesti domestici piuttosto che in quelli commerciali e professionali: OpenOffice.org, ad esempio, è attualmente utilizzato dal 73% dei PC ma solo dal 28% delle macchine appartenenti a società e aziende.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2423528/PI/News/open-source-avanti-tutta-oo-firefox-testa.aspx)