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View Full Version : Spike Lee: "Per il mio film non chiedo scusa ai partigiani"


Wagen
29-09-2008, 18:35
Spike Lee: "Per il mio film
non chiedo scusa ai partigiani"
Il regista: "Mi fa piacere che la pellicola faccia discutere, non temo le polemiche"
E su Obama: "Barack ce la farà, anche se ad alcuni non piace per la sua pelle"
di CLAUDIA MORGOGLIONE

Spike Lee: "Per il mio film non chiedo scusa ai partigiani"

Spike Lee a Roma
ROMA - "Come regista di questo film, sento di non dover chiedere scusa a nessuno. Ci sono diverse interpretazioni di cosa accadde quel giorno, ma un unico fatto sicuro: il 12 agosto 1944, la Sedicesima divisione delle Ss massacrò 560 civili a Sant'Anna di Stazzema. Uomini, donne, anziani, bambini. Questa è la sola cosa certa. Per il resto, non mi preoccupa che la mia pellicola provochi polemiche: discutere del passato, della Seconda guerra mondiale, è sempre un fatto positivo".

LA GALLERIA FOTOGRAFICA

E' con queste parole che Spike Lee - subito dopo l'anteprima per la stampa italiana del suo attesissimo Miracolo a Sant'Anna, centrato su una delle più efferate stragi naziste sul suolo italiano - cerca di rispedire al mittente le critiche che il film ha suscitato. Alcuni sopravvissuti o loro parenti si sono lamentati di non aver potuto vedere l'opera prima del montaggio finale, magari per avere la possibilità di rettificare questo o quel particolare. E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto - è di quelli naturalmente destinati a far discutere: a provocare il massacro, nella finzione letteraria e cinematografica, è infatti un partigiano. Un traditore, al soldo dei tedeschi. Cosa che non è piaciuta all'Anpi.

Un polverone che Lee respinge: "Un film - spiega - non può essere una fotografia esattissima del passato. Il mio scopo, all'interno di una storia che è inventata, era far rivivere un capitolo della storia italiana che, come mostrano anche queste polemiche, ancora non è risolto. Perché gli italiani, così come i francesi, non erano tutti da parte dei partigiani: che infatti si nascondevano sulle montagne, lasciando loro malgrado la popolazione civile alla mercé delle rappresaglie". Meno nette, invece, le parole di McBride: "Se ho offeso involontariamente la sensibilità di qualcuno, chiedo scusa. Ma per me era importante riportare l'attenzione su un episodio così terribile e purtroppo poco conosciuto: meglio discutere della sua interpretazione che dell'ultima puntata del Grande Fratello, non credete?".

Eppure, dopo aver visto Miracolo a Sant'Anna, resta la sensazione che la strage nel paesino toscano citato nel titolo sia solo un pretesto. Perché in realtà ciò che interessava, a Lee e a McBride, era mostrare il ruolo che un battaglione di soldati afroamericani - i Buffalo Soldiers - ebbe nella nostra guerra di Liberazione. E infatti sono quattro militari di colore appartenenti a quel gruppo, i protagonisti della pellicola: Stamps (Derek Luke), Bishop (Michael Ely), Hector (Laz Alonso) e il mastodontico e infantile Train (Omar Benson Miller). Di stanza in Toscana, i quattro non vengono creduti dai loro comandanti bianchi, quando segnalano la loro posizione oltre un fiume.

Si ritrovano così, abbandonati, nella Val del Serchio, con al seguito un bambino (Matteo Sciabordi), salvato da Train, che viene da Sant'Anna di Stazzema, e che porta nello sguardo, e nel modo di comportarsi, i segni di un trauma terribile. Giunti in un paesino della zona, i cinque - i soldati più il piccolo - vengono a contatto con la popolazione locale. La sensuale Renata (Valentina Cervi); suo padre fascista (Omero Antonutti); i partigiani interpretati da Pierfrancesco Favino e Sergio Albelli. Fino a che un orribile tradimento viene svelato, proprio mentre i nazisti attaccano in forze... E solo quasi quarant'anni dopo, questa storia di guerra e insieme di speranza troverà il suo epilogo.

TROVACINEMA: Favino - Valentina Cervi di ARIANNA FINOS

Questo il film che sbarca nelle sale, venerdì, in 250 copie, distribuito dalla 01. E che negli Stati Uniti ha avuto anche delle stroncature. "E' vero, a giornali come Variety non è piaciuto - ammette il regista - che devo fare, tagliarmi le vene, buttarmi dell'Empire State Building, cambiare lavoro?". Lui, invece, del film è assai soddisfatto: "La storia scritta da James (McBride), è fantastica, e mi ha dato modo di raccontare i Buffalo Soldiers". Vale a dire, un pezzetto di storia americana poco conosciuto e che adesso, con la candidatura di Obama, acquista un significato particolare. "Credo che Barack ce la farà - assicura il regista - certo, alcuni non lo amano proprio per il colore della sua pelle. Ma se pensiamo che gli elettori dell'Iowa, che non è certo un posto pieno di neri, lo hanno scelto, vuol dire che non siamo solo noi afroamericani a volerlo alla presidenza".

Quanto al coinvolgimento della popolazione di Sant'Anna, Lee annuncia che "saranno invitati alla proiezione ufficiale che faremo a Firenze". Vedremo, allora, quali saranno le loro reazioni. Quel che è certo, invece, è che il film andrà in tutte le sale italiane con una didascalia iniziale, in cui si dice che la pellicola è solo ispirata a fatti reali, e si ricorda che la strage fu compiuta esclusivamente dai nazisti. Un modo per mettere le mani avanti.


Apro qui perche' mi interessa parlare del fatto storico e non del film in generale:
Non capisco perche' Lee abbia fatto una cazzata come questa : voglio dire , inventati qualcos'altro ma non che a scatenare la strage fu un traditore partigiano! Che senso ha? E poi cerca di camuffare il tutto dicendo che e' una storia inventata : non e' una storia inventata perche' richiama luoghi e situazioni reali.

Spike , a 'sto giro mi hai deluso

Kivron
29-09-2008, 18:38
Non l'ha ideato Lee
"E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto"
:read:
Romanzo del quale non ho sentito critiche.

Ileana
29-09-2008, 18:38
Ci vuole Spike Lee per avere un attimo di verità storica e di onestà intellettuale in questo paese.
Ricercare i perchè delle stragi non significa dire che sono meno gravi o non condannarle. Chi sostiene ciò ha evidentemente forti interessi nel sostenerlo.

Wagen
29-09-2008, 18:40
Non l'ha ideato Lee
"E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto"
:read:
Romanzo del quale non ho sentito critiche.

si ma siccome penso che non abbia seguito alla lettera il romanzo (come di solito succede) questo "particolare" che non e' secondario avrebbe potuto eliminarlo

Alien
29-09-2008, 18:53
Ci vuole Spike Lee per avere un attimo di verità storica e di onestà intellettuale in questo paese.


verità storica?
Ma se lui stesso ha detto che l'episodio del tradimento è inventato? :confused:

Tensai
29-09-2008, 18:57
Ci vuole Spike Lee per avere un attimo di verità storica e di onestà intellettuale in questo paese.


:doh:

Dreammaker21
29-09-2008, 19:00
Spike Lee ha specificato che è solo un ipotesi narrativa non suffragata da nessuna prova.

Di certo, ha aggiunto inoltre, c'è solo la strage e i carnefici.

Non capisco perchè si dovrebbe polemizzare su tale film, il cinema è ontologicamente una finzione non un documento storico attendibile.

L'idea che un partigianan abbia comesso dei crimini qui neppure può esistere perchè, per assurdo, fosse vera la ricostruzione del film, il partigiano non sarebbe altro che un traditore al servizio dei nazisti.

Sono altre le colpe accertate di alcune frange di partigiani.

_Magellano_
29-09-2008, 19:04
Perché gli italiani, così come i francesi, non erano tutti da parte dei partigiani: che infatti si nascondevano sulle montagne, lasciando loro malgrado la popolazione civile alla mercé delle rappresaglie"Mo voglio vedere come lo si accuserà di essere un fascista al soldi di berlusconi per aver detto certe cose scomode dato che come sappiamo è afro-americano.
Non che dall'altra parte fossero meglio a mio parere ma è giusto dirci le cose come stanno.

indelebile
29-09-2008, 19:08
ma quale fascista ..la solita superficialità....suvvia
temo che spike lee abbia attinto magari consigliato e in buona fede dalle polemiche degli ultimi decenni...ovviamente un film di questo genere diventa interessante

Ileana
29-09-2008, 19:09
si ma siccome penso che non abbia seguito alla lettera il romanzo (come di solito succede) questo "particolare" che non e' secondario avrebbe potuto eliminarlo
E perchè avrebbe dovuto?

verità storica?
Ma se lui stesso ha detto che l'episodio del tradimento è inventato? :confused:
No, ha detto che l'ha preso da un libro.

Spike Lee ha specificato che è solo un ipotesi narrativa non suffragata da nessuna prova.

Di certo, ha aggiunto inoltre, c'è solo la strage e i carnefici.

Non capisco perchè si dovrebbe polemizzare su tale film, il cinema è ontologicamente una finzione non un documento storico attendibile.

L'idea che un partigianan abbia comesso dei crimini qui neppure può esistere perchè, per assurdo, fosse vera la ricostruzione del film, il partigiano non sarebbe altro che un traditore al servizio dei nazisti.

Sono altre le colpe accertate di alcune frange di partigiani.
Si polemizza quando vengono dette certe cose perchè in Italia non si può.
Quante stragi naziste sono state causate da qualche partigiano che ha ammazzato qualche nazista e pur sapendo delle conseguenze (ovvero strage di civili) non si sono fatti avanti?
Ammettere questo non significa non condannare pesantemente le stragi naziste.

gigio2005
29-09-2008, 19:10
da 3 anni che frequento sto forum nessun 3d mi aveva mai perplesso cosi'...
:confused: :mbe: :confused: :mbe: :confused: :mbe:

polemica? verita' storica? scuse ai partigiani?

stiamo parlando di un romanzo su un partigiano traditore...


qualcuno mi illumini sul problema

Dreammaker21
29-09-2008, 19:10
Che palle però che vengano rivelati così tranquillamente i colpi di scena.

Ileana
29-09-2008, 19:12
da 3 anni che frequento sto forum nessun 3d mi aveva mai perplesso cosi'...
:confused: :mbe: :confused: :mbe: :confused: :mbe:

polemica? verita' storica? scuse ai partigiani?

stiamo parlando di un romanzo su un partigiano traditore...


qualcuno mi illumini sul problema
Non si può. Partigiani traditori. Ma sei serio? Non si deve.

Che palle però che vengano rivelati così tranquillamente i colpi di scena.
In effetti :read:

_Magellano_
29-09-2008, 19:12
Non è piu tanto geniale quando non se la prende piu coi fascisti di un tipo ma con quelli dell'altro eh? :asd:

Wagen
29-09-2008, 19:18
E perchè avrebbe dovuto?
Perche' e' inventato ?

No, ha detto che l'ha preso da un libro.

Che ha inventato questo particolare

Si polemizza quando vengono dette certe cose perchè in Italia non si può.
Quante stragi naziste sono state causate da qualche partigiano che ha ammazzato qualche nazista e pur sapendo delle conseguenze (ovvero strage di civili) non si sono fatti avanti?
Ammettere questo non significa non condannare pesantemente le stragi naziste.

il discorso e' : vuoi raccontare un fatto storico? Perfetto. Ma non inventare particolari che non sono secondari e che infangano il nome di gente che ha contribuito alla liberazione di questo paese.
Se la storia fose sicura che fosse andata cosi' per me non ci sarebbero stati problemi nel film , voglio essere chiaro su questo punto.

entanglement
29-09-2008, 19:23
mi ricorda la polemica per apocalypto:
e chi ha detto che deve essere una ricostruzione storica ? è un film d'azione.
perchè, pearl harbor è un film di ricostruzione storica ? e u571 ?

mi sembra una polemica ottima per pubblicizzare il film, e chi lo sa magari è anche un bel film. inside man e la 25 ora mi erano piaciuti

gigio2005
29-09-2008, 19:29
Perche' e' inventato ?


Che ha inventato questo particolare



il discorso e' : vuoi raccontare un fatto storico? Perfetto. Ma non inventare particolari che non sono secondari e che infangano il nome di gente che ha contribuito alla liberazione di questo paese.
Se la storia fose sicura che fosse andata cosi' per me non ci sarebbero stati problemi nel film , voglio essere chiaro su questo punto.

scusa ma continuo a non capire...

perche' un partigiano traditore infangherebbe il nome dei partigiani?

:mbe:


allora i polizieschi con i poliziotti corrotti? che facciamo?

Dreammaker21
29-09-2008, 19:30
Si polemizza quando vengono dette certe cose perchè in Italia non si può.
Quante stragi naziste sono state causate da qualche partigiano che ha ammazzato qualche nazista e pur sapendo delle conseguenze (ovvero strage di civili) non si sono fatti avanti?
Ammettere questo non significa non condannare pesantemente le stragi naziste.

Non ci siamo capiti: intendevo che era superficiale lamentrasi di una certa faziosità contro i partigiani che, credo, non appartenga al film nè deve esssere vista come un insulto.

Visto che si tratta di un traditore e non delle conseguenze di un'azione dei partigiani.

Non ti seguo e non sono d'accordo sull'addossare alcune colpe ai partigiani delle stragi naziste. Dire che se si fossero consegnati ai nazisti avrebbe evitato le sucessive stragi è sbagliato.
Una volta che un soldato nazzista periva prendevano 7-10 vite, fossero partigiani, donne bambini non importava più.

Inoltre parliamo di un contesto di guerra civile e credo sia ingiusto affermare che se i partigiani non avessero combattuto si sarebbero evitate alcune stragi.

Alcune frange di partigiani hanno regolato i conti in maniera brutale e criminale, alcuni repubblichini erano talmente giovani e ciechi che si sono lasciati abbindolare dal despota di turno.

E' stata una pagina oscura della nostra storia, fare un passo in avanti non guasterebbe a nessuno, credo.

Correx
29-09-2008, 19:30
Spike Lee in diretta sul TG1 adesso
edit 30 secondi di inutile intervista

-kurgan-
29-09-2008, 19:32
sono le solite polemicucce costruite ad arte per far parlare di un film, è ovvio che è tutto studiato a tavolino ;)
dai, è un meccanismo consolidato.. dovreste saperlo tutti.

ElSaxo
29-09-2008, 19:39
Spike Lee in diretta sul TG1 adesso
edit 30 secondi di inutile intervista

tipo l'intervista di barack obama su skytg24 :asd:

e grazie per averlo raccontato tutto il film:asd:

fluke81
29-09-2008, 19:42
io avevo letto che in pratica tutto sto casino è solo per una battuta che c'è nel film poi non so se è vero

http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_06/santanna_stazzema_spike_lee_gasperetti_partigiani.shtml

Eppure c'è chi parla di polemiche insulse, strmentali. Come il sindaco di Stazzema, Michele Silicani: «Polemiche che nascono da una sbagliata interpretazione di una scena del film, nella quale un nazista chiede al prete del paese, don Innocenzo Lazzeri che sarà poi trucidato, dove è un inesistente partigiano chiamato Papalla e se ce ne sono altri in montagna ». Una scena, sostiene il primo cittadino, «che non modifica la storia, il valore della Resistenza e soprattutto riafferma che l'eccidio fu premeditato e pianificato come confermato da testimoni e storici. Vorrei rassicurare l'Anpi che i valori della Resistenza non saranno stravolti e sono certo che Spike Lee farà un capolavoro ».


Comunque tanto per dirne una io mi ricordo il film di Giovanni Falcone(quello con Michele Placido e G.Giannini),li c'èra un personaggio che faceva la talpa nel pool antimafia,non so se all'epoca ci sono state polemiche

Alien
29-09-2008, 20:14
sono le solite polemicucce costruite ad arte per far parlare di un film, è ovvio che è tutto studiato a tavolino ;)
dai, è un meccanismo consolidato.. dovreste saperlo tutti.

Esatto.
E la verità storica dovrebbe arrivare da un film tratto da un romanzo?
Oltretrutto realizzato oltreoceano.
Mah.

Però è interessante come si dica di guardare avanti, di esser propositivi, di non essere anti e poi ci si appliglia subito anche ai film per rivangare e rivedere il passato.

Ileana
29-09-2008, 20:27
Esatto.
E la verità storica dovrebbe arrivare da un film tratto da un romanzo?
Oltretrutto realizzato oltreoceano.
Mah.

Però è interessante come si dica di guardare avanti, di esser propositivi, di non essere anti e poi ci si appliglia subito anche ai film per rivangare e rivedere il passato.
Prima di Pansa certe cose sui partigiani o si leggevano in libri di autori di destra oppure solo in libri oltreoceano (o anche solo oltre le alpi...)


Conoscere quello che è successo è solo passione per la storia, o dal momento che una persona guarda al futuro non può leggere libri di storia (o essere drogata di History Channel)?

gigio2005
29-09-2008, 20:31
Prima di Pansa certe cose sui partigiani o si leggevano in libri di autori di destra oppure solo in libri oltreoceano (o anche solo oltre le alpi...)


Conoscere quello che è successo è solo passione per la storia, o dal momento che una persona guarda al futuro non può leggere libri di storia (o essere drogata di History Channel)?

ti stai ingarbugliando in una polemica inutile....

il problema e' che NON esiste polemica

Ileana
29-09-2008, 20:35
ti stai ingarbugliando in una polemica inutile....

il problema e' che NON esiste polemica

Lo ben so, ma non ho nulla di meglio da fare, e c'è chi mi da corda (ah, le polemiche sterili!):O

gigio2005
29-09-2008, 20:37
Lo ben so, ma non ho nulla di meglio da fare, e c'è chi mi da corda (ah, le polemiche sterili!):O

bah
:mbe:

Korn
29-09-2008, 20:53
Ci vuole Spike Lee per avere un attimo di verità storica e di onestà intellettuale in questo paese.
Ricercare i perchè delle stragi non significa dire che sono meno gravi o non condannarle. Chi sostiene ciò ha evidentemente forti interessi nel sostenerlo.
non ricominciare con le inesatte storiche sui partigiani, per la strage di stazzema non c'è stato tradimento, btw la polemica lascia il tempo che trova è un film con qualche inesattezza (tra l'altro ereditata dal libro) tollerabile

Marziano
29-09-2008, 21:01
C'e' una espressione inglese che definisce alla perfezione Spike Lee: 'Press Whore' ( in italiano: uno che pur di apparire sui giornali venderebbe sua nonna ).

Wagen
29-09-2008, 21:01
non ricominciare con le inesatte storiche sui partigiani, per la strage di stazzema non c'è stato tradimento, btw la polemica lascia il tempo che trova è un film con qualche inesattezza (tra l'altro ereditata dal libro) tollerabile

son daccordo per la polemica e' inutile , pero' IMHO se decidi di fare un film STORICO credo che il minimo sia raccontare la storia come e' , e non inventarsi un particolare cosi' che non e' secondario. Il tutto naturalmente sempre e comunque IMHO

gigio2005
29-09-2008, 21:07
allora...mi sa che avete fatto un po' di confusione....


ho letto circa questa controversia su wiki eng

In late 2007 the yet-to-be-released film was strongly denounced by some survivors of the historical Sant'Anna di Stazzema atrocity and some local politicians, including a call to ban the movie for "a false reconstruction that does not take account of the historical reality ... otherwise the damage to the memory and historical truth will be very serious." The mayor of the village disagreed with this opinion, adding that he is "sure Spike Lee will make a masterpiece."

da cui si evince che il problema non e' la storia del partigiano traditore ma il fatto che il regista tratta il massacro come una rappresaglia mentre secondo i partigiani fu un atto premeditato e gratuito

http://www.independent.co.uk/news/world/europe/miracle-of-santanna-rewriting-history-399646.html

Wagen
29-09-2008, 21:17
allora...mi sa che avete fatto un po' di confusione....
CUT



quello che non piace a me e' quello che e' riportato nell'articolo , e' quello di cui io stavo discutendo

E poi l'escamotage usato dal regista per spiegare lo scatenarsi dell'eccidio - e presente giù nell'omonimo romanzo di James Bride (edito da Rizzoli) da cui è tratto - è di quelli naturalmente destinati a far discutere: a provocare il massacro, nella finzione letteraria e cinematografica, è infatti un partigiano. Un traditore, al soldo dei tedeschi. Cosa che non è piaciuta all'Anpi.

Senza Fili
29-09-2008, 21:40
Perche' e' inventato ?


Che ha inventato questo particolare



il discorso e' : vuoi raccontare un fatto storico? Perfetto. Ma non inventare particolari che non sono secondari e che infangano il nome di gente che ha contribuito alla liberazione di questo paese.
Se la storia fose sicura che fosse andata cosi' per me non ci sarebbero stati problemi nel film , voglio essere chiaro su questo punto.


Esatto.
O fai un film di fantasia e romanzato o, se fai un film dai temi "storici", lo fai attendibile.

Wagen
29-09-2008, 22:02
Esatto.
O fai un film di fantasia e romanzato o, se fai un film dai temi "storici", lo fai attendibile.

mi immagino i commenti se un regista facesse un film su Pearl Harbor e ad un certo punto c'e' una scena in cui un americano passa dalla parte dei Jap e gli spiffera che in realta' a Perl Harbor stanno tutto il giorno a fare surf e non sono pronti a difendersi.
Poi il regista dice : eh ma io con una storia romanzata volevo raccontare il fatto storico dell'attacco!

:muro:

shambler1
29-09-2008, 23:02
Ci vado solo se appare Radio Raheem !

icoborg
29-09-2008, 23:03
Ci vuole Spike Lee per avere un attimo di verità storica e di onestà intellettuale in questo paese.
Ricercare i perchè delle stragi non significa dire che sono meno gravi o non condannarle. Chi sostiene ciò ha evidentemente forti interessi nel sostenerlo.

ileana e elisamcequalcosa due veline mancate :asd:

TheMash
29-09-2008, 23:42
ileana e elisamcequalcosa due veline mancate :asd:

ma veramente....sembrano entrambe sulla stessa onda...

CYRANO
29-09-2008, 23:50
Prima di Pansa certe cose sui partigiani o si leggevano in libri di autori di destra oppure solo in libri oltreoceano (o anche solo oltre le alpi...)


Conoscere quello che è successo è solo passione per la storia, o dal momento che una persona guarda al futuro non può leggere libri di storia (o essere drogata di History Channel)?

pansa ? lol :D

si ma storia e film di fantasia non collimano...


Cà.aà.-a

Sp4rr0W
30-09-2008, 08:45
Apro qui perche' mi interessa parlare del fatto storico e non del film in generale:
Non capisco perche' Lee abbia fatto una cazzata come questa : voglio dire , inventati qualcos'altro ma non che a scatenare la strage fu un traditore partigiano! Che senso ha? E poi cerca di camuffare il tutto dicendo che e' una storia inventata : non e' una storia inventata perche' richiama luoghi e situazioni reali.

Spike , a 'sto giro mi hai deluso

ah perchè non è vero? Come non è vero magari che la strage delle fosse ardeatine è stata la risposta delle SS ad un attentato dei partigiani?

Io sono convinto che se i partigiani si fossero fatti gli affaracci loro ci saremmo evitati molte stragi...

Troppo facile fare gli attentati e poi nascondersi...

Korn
30-09-2008, 08:48
ah perchè non è vero? Come non è vero magari che la strage delle fosse ardeatine è stata la risposta delle SS ad un attentato dei partigiani?

Io sono convinto che se i partigiani si fossero fatti gli affaracci loro ci saremmo evitati molte stragi...

Troppo facile fare gli attentati e poi nascondersi...
diamo la colpa ai partigiani se i nazisti erano delle bestie? ci sono diversi libri sulla genesi delle stragi naziste, magari una lettura...

indelebile
30-09-2008, 08:55
ah perchè non è vero? Come non è vero magari che la strage delle fosse ardeatine è stata la risposta delle SS ad un attentato dei partigiani?

Io sono convinto che se i partigiani si fossero fatti gli affaracci loro ci saremmo evitati molte stragi...

Troppo facile fare gli attentati e poi nascondersi...

stupendo me la segno questo :muro:

ah se tutti si facessero gli affari loro saremmo sotto ancora i romani , ma che ragionamento è

per te e per altri leggersi questo thread su un un ng (http://groups.google.it/group/it.cultura.storia/tree/browse_frm/thread/766c92017a179540/2a94fc9271194a44?rnum=21&q=rasella+arturo&_done=%2Fgroup%2Fit.cultura.storia%2Fbrowse_frm%2Fthread%2F766c92017a179540%2Fc573ac96ad2a3e83%3Ftvc%3D1%26q%3Drasella%2Barturo%26#doc_f44e6d28a947c9c3)

ferste
30-09-2008, 09:00
ileana e elisamcequalcosa due veline mancate :asd:

prima di attaccare una persona facendo allusioni sarebbe quantomeno gradito che dimostrassi di essere a loro superiore...........e fino ad ora non l'hai fatto, dovresti metterti in pari.

Per quanto riguarda il film non vedo grosse novità, molto spesso ci sono forzature e inesattezze storiche, basti pensare a "Il mandolino del capitano Corelli", o a "Pearl Harbour" o anche a "Il codice Da Vinci"........ma non sono documentari e ci sta che ci sia un po' di romanzo

Sp4rr0W
30-09-2008, 09:09
stupendo me la segno questo :muro:

ah se tutti si facessero gli affari loro saremmo sotto ancora i romani , ma che ragionamento è

per te e per altri leggersi questo thread su un un ng (http://groups.google.it/group/it.cultura.storia/tree/browse_frm/thread/766c92017a179540/2a94fc9271194a44?rnum=21&q=rasella+arturo&_done=%2Fgroup%2Fit.cultura.storia%2Fbrowse_frm%2Fthread%2F766c92017a179540%2Fc573ac96ad2a3e83%3Ftvc%3D1%26q%3Drasella%2Barturo%26#doc_f44e6d28a947c9c3)

Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?

indelebile
30-09-2008, 09:20
Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?


http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20STORIA/pagine.asp?idn=1178

mai aperto un libro di storia o son tutti comunisti?

gigio2005
30-09-2008, 10:46
ah perchè non è vero? Come non è vero magari che la strage delle fosse ardeatine è stata la risposta delle SS ad un attentato dei partigiani?

Io sono convinto che se i partigiani si fossero fatti gli affaracci loro ci saremmo evitati molte stragi...

Troppo facile fare gli attentati e poi nascondersi...

questo lo appendo in camera....


se sono questi i giovani italiani del 2008.....

gigio2005
30-09-2008, 10:48
prima di attaccare una persona facendo allusioni sarebbe quantomeno gradito che dimostrassi di essere a loro superiore...........e fino ad ora non l'hai fatto, dovresti metterti in pari.

Per quanto riguarda il film non vedo grosse novità, molto spesso ci sono forzature e inesattezze storiche, basti pensare a "Il mandolino del capitano Corelli", o a "Pearl Harbour" o anche a "Il codice Da Vinci"........ma non sono documentari e ci sta che ci sia un po' di romanzo
ma perche'...vogliamo parlare de "il gladiatore"???? :D


suvvia...e' il classico esempio di polemica MONTATA SUL NULLA




Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?

RABBRIVIDISCO

flisi71
30-09-2008, 11:31
...
verità storica...
onestà intellettuale...
Ricercare i perchè delle stragi non significa dire che sono meno gravi o non condannarle.


In primis servirebbe conoscere la storia.
Poi ci si può addentrare nella ricerca dei perchè.


...
Quante stragi naziste sono state causate da qualche partigiano che ha ammazzato qualche nazista e pur sapendo delle conseguenze (ovvero strage di civili) non si sono fatti avanti?
Ammettere questo non significa non condannare pesantemente le stragi naziste.

:mc:
Quindi mancano proprio le basi.

Sai definire e contestualizzare le 3 parole:
Guerra
Resistenza
Rappresaglia?



Eppure c'è chi parla di polemiche insulse, strmentali. Come il sindaco di Stazzema, Michele Silicani: «Polemiche che nascono da una sbagliata interpretazione di una scena del film, nella quale un nazista chiede al prete del paese, don Innocenzo Lazzeri che sarà poi trucidato, dove è un inesistente partigiano chiamato Papalla e se ce ne sono altri in montagna ». Una scena, sostiene il primo cittadino, «che non modifica la storia, il valore della Resistenza e soprattutto riafferma che l'eccidio fu premeditato e pianificato come confermato da testimoni e storici. Vorrei rassicurare l'Anpi che i valori della Resistenza non saranno stravolti e sono certo che Spike Lee farà un capolavoro ».


.

ah perchè non è vero? Come non è vero magari che la strage delle fosse ardeatine è stata la risposta delle SS ad un attentato dei partigiani?

Io sono convinto che se i partigiani si fossero fatti gli affaracci loro ci saremmo evitati molte stragi...

Troppo facile fare gli attentati e poi nascondersi...

Solito quesito rivolto a Ileana.

Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?

Visto mi tocca da vicino, consiglierei ad esempio una ricerca sull'eccidio di Civitella in val di Chiana e nelle vicine frazioni della Cornia e di San Pancrazio (AR).
Riesci a trovarmi una giustificazione?

http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20STORIA/pagine.asp?idn=1178

mai aperto un libro di storia o son tutti comunisti?

.


Ciao

Federico

Senza Fili
30-09-2008, 11:38
Comunque bene a saperlo: volevo andare a vederlo ma, visto tutto ciò, non gli andrò più a regalare 7 euro di biglietto.

Senza Fili
30-09-2008, 11:44
Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?

No comment davvero.


http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20STORIA/pagine.asp?idn=1178

mai aperto un libro di storia o son tutti comunisti?

Esatto

In primis servirebbe conoscere la storia.
Poi ci si può addentrare nella ricerca dei perchè.


Visto mi tocca da vicino, consiglierei ad esempio una ricerca sull'eccidio di Civitella in val di Chiana e nelle vicine frazioni della Cornia e di San Pancrazio (AR).
Riesci a trovarmi una giustificazione?



Me ne ha parlato mio nonno, che appunto è di Ar.
Come anche mi narrò che senza l'aiuto dei partigiani sarebbe stata la fine.

flisi71
30-09-2008, 12:03
...
Me ne ha parlato mio nonno, che appunto è di Ar.
Come anche mi narrò che senza l'aiuto dei partigiani sarebbe stata la fine.

Sempre in zona è vivo anche il ricordo dell'eccidio di San Polo nel quale furono uccisi una sessantina di persone.
Ho sempre sentito raccontare che alcuni si salvarono, compresa una donna incinta e dei bambini, per l'aiuto di alcuni soldati tedeschi che di nascosto li fecero fuggire.
Evidentemente non condividevano queste rappresaglie.


Ciao

Federico

nomeutente
30-09-2008, 12:09
qualcuno mi illumini sul problema


Se domani uscisse nelle sale un film su Pearl Arbour in cui la vicenda si incentra su un soldato americano traditore (inventato) che fornisce ai giapponesi tutti i dettagli, a tuo avviso non nascerebbe una polemica?

Il partigiano di cui parla il romanzo (e il film) non esiste, quindi si tratta di fiction: avrebbe dovuto cambiare anche i nomi dei luoghi e dichiarare che il film si ispira a fatti realmente accaduti ma non li rispecchia.

Il motivo è semplice: quando il film uscirà nelle sale, tutti saranno convinti che dietro a S. Anna c'è un partigiano traditore. Abbiamo già una tale ignoranza storica che altri svarioni sarebbe meglio evitarli.


Prima di Pansa certe cose sui partigiani o si leggevano in libri di autori di destra oppure solo in libri oltreoceano (o anche solo oltre le alpi...)


La maggior parte degli eventi narrati da Pansa era già stata riportata da Bermani in "Pagine di guerriglia".
La differenza è che Bermani fa una cronaca completa e non aggiunge niente di suo ma solo interviste, testimonianze ecc. E nell'economia del libro le parti dedicate ai crimini partigiani sono ovviamente proporzionali all'entità del fenomeno. Pansa invece prende quelli e parla _solo_ di quelli.

fab77
30-09-2008, 12:20
il discorso e' : vuoi raccontare un fatto storico? Perfetto. Ma non inventare particolari che non sono secondari e che infangano il nome di gente che ha contribuito alla liberazione di questo paese.
Se la storia fose sicura che fosse andata cosi' per me non ci sarebbero stati problemi nel film , voglio essere chiaro su questo punto.

non sia mai anche solo a sfiorare la reputazione dei partigiani! Tutta gente onorevole e meritevole di tutte le lodi possibili...

ronin17
30-09-2008, 12:24
sempre i soliti fascistoni revisionisti razzisti

come? ah mi dici che lee è un democratico e di colore ?

icoborg
30-09-2008, 12:29
prima di attaccare una persona facendo allusioni sarebbe quantomeno gradito che dimostrassi di essere a loro superiore...........e fino ad ora non l'hai fatto, dovresti metterti in pari.


:asd: como?

ferste
30-09-2008, 13:23
:asd: como?

No, Alessandria........

Wagen
30-09-2008, 13:47
Se domani uscisse nelle sale un film su Pearl Arbour in cui la vicenda si incentra su un soldato americano traditore (inventato) che fornisce ai giapponesi tutti i dettagli, a tuo avviso non nascerebbe una polemica?

Il partigiano di cui parla il romanzo (e il film) non esiste, quindi si tratta di fiction: avrebbe dovuto cambiare anche i nomi dei luoghi e dichiarare che il film si ispira a fatti realmente accaduti ma non li rispecchia.

Il motivo è semplice: quando il film uscirà nelle sale, tutti saranno convinti che dietro a S. Anna c'è un partigiano traditore. Abbiamo già una tale ignoranza storica che altri svarioni sarebbe meglio evitarli.


mi immagino i commenti se un regista facesse un film su Pearl Harbor e ad un certo punto c'e' una scena in cui un americano passa dalla parte dei Jap e gli spiffera che in realta' a Perl Harbor stanno tutto il giorno a fare surf e non sono pronti a difendersi.
Poi il regista dice : eh ma io con una storia romanzata volevo raccontare il fatto storico dell'attacco!


completamente d'accordo :)

nomeutente
30-09-2008, 13:51
completamente d'accordo :)

Non avevo visto il tuo intervento... :D

Senza Fili
30-09-2008, 14:07
Se domani uscisse nelle sale un film su Pearl Arbour in cui la vicenda si incentra su un soldato americano traditore (inventato) che fornisce ai giapponesi tutti i dettagli, a tuo avviso non nascerebbe una polemica?

Il partigiano di cui parla il romanzo (e il film) non esiste, quindi si tratta di fiction: avrebbe dovuto cambiare anche i nomi dei luoghi e dichiarare che il film si ispira a fatti realmente accaduti ma non li rispecchia.

Il motivo è semplice: quando il film uscirà nelle sale, tutti saranno convinti che dietro a S. Anna c'è un partigiano traditore. Abbiamo già una tale ignoranza storica che altri svarioni sarebbe meglio evitarli.






Esatto.
O fai un film storico, basandoti su fatti documentati, o fai una fiction romanzata con location storica, tipo elisa di rivombrosa: fare un film romanzato senza cambiare nomi e specificare che si tratta, appunto, di fantasia, è disonesto, e lo sarebbe stato anche se il tema del film fosse stato pearl harbour o un qualunque altro fatto storico.

Wagen
30-09-2008, 14:09
Esatto.
O fai un film storico, basandoti su fatti documentati, o fai una fiction romanzata con location storica, tipo elisa di rivombrosa: fare un film romanzato senza cambiare nomi e specificare che si tratta, appunto, di fantasia, è disonesto, e lo sarebbe stato anche se il tema del film fosse stato pearl harbour o un qualunque altro fatto storico.

io sono particolarmente daccordo con nomeutente in questo punto


Il motivo è semplice: quando il film uscirà nelle sale, tutti saranno convinti che dietro a S. Anna c'è un partigiano traditore. Abbiamo già una tale ignoranza storica che altri svarioni sarebbe meglio evitarli.

Senza Fili
30-09-2008, 14:10
io sono particolarmente daccordo con nomeutente in questo punto

Io pure.

flisi71
30-09-2008, 14:59
Se domani uscisse nelle sale un film su Pearl Arbour in cui la vicenda si incentra su un soldato americano traditore (inventato) che fornisce ai giapponesi tutti i dettagli, a tuo avviso non nascerebbe una polemica?


Probabilmente si.


Il motivo è semplice: quando il film uscirà nelle sale, tutti saranno convinti che dietro a S. Anna c'è un partigiano traditore. Abbiamo già una tale ignoranza storica che altri svarioni sarebbe meglio evitarli.


.

La maggior parte degli eventi narrati da Pansa era già stata riportata da Bermani in "Pagine di guerriglia".
La differenza è che Bermani fa una cronaca completa e non aggiunge niente di suo ma solo interviste, testimonianze ecc. E nell'economia del libro le parti dedicate ai crimini partigiani sono ovviamente proporzionali all'entità del fenomeno. Pansa invece prende quelli e parla _solo_ di quelli.

Non ci sarebbe nulla di male se si considera il saggio di Pansa come un approfondimento di un determinato aspetto di quel periodo.
Il problema nasce quando solo in base a quell'aspetto si vorrebbe arrivare ad una rilettura globale di tutto quel periodo storico, tirando in ballo a completo sproposito termini quali "verità storica" e "onestà intellettuale". :rolleyes:


Esatto.
O fai un film storico, basandoti su fatti documentati, o fai una fiction romanzata con location storica, tipo elisa di rivombrosa: fare un film romanzato senza cambiare nomi e specificare che si tratta, appunto, di fantasia, è disonesto, e lo sarebbe stato anche se il tema del film fosse stato pearl harbour o un qualunque altro fatto storico.

.


Ciao

Federico

CarloR1t
30-09-2008, 20:36
Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?
Ricorda quando qualche altro negazionista, dall'altra parte, si chiede perchè mai un dittatore cambogiano avrebbe infierito sulla sua stessa popolazione...purtroppo la distruttività è cieca politicamente, oltre alle strategie occulte riflette come si cresce e si viene educati in quella società.
http://www.santannadistazzema.org/sezioni/LA%20STORIA/pagine.asp?idn=1178

mai aperto un libro di storia o son tutti comunisti?
Aggiungiamo la puntata di Blu Notte sul cosiddetto 'armadio della vergogna' che racconta la storia vera di questi episodi, perchè sono successi e perchè a suo tempo furono insabbiati, fino a rimergere per caso pochi anni fa, storia vera che bisognerebbe vedere prima del film:
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/stream.srv?id=23932

Sarebbe doveroso che anche i registi la storia la studiassero prima di ricamarci su, ma mi riservo commenti al riguardo solo dopo aver visto il film.

Dream_River
30-09-2008, 20:55
Non ci vedo niente di offensivo per i partigiani, anzi, si dimostra che se certi fatti sono potuti avvenire e per colpa del TRADIMENTO di alcuni partigiani

Se avesse fatto un film sul ventennio fascisti, sarebbe stato un ottimo film dell'orrore, dove le scene più orribili sarebbero avvenute a causa della FEDELTà verso il regime

Quindi non vedo dove vengano offesi i partigiani:fagiano:

Dream_River
30-09-2008, 20:56
Sarebbe doveroso che anche i registi la storia la studiassero invece di inventarla, ma mi riservo commenti al riguardo solo dopo aver visto il film.

Fregatene di questi dettagli! Sei giovane, devi tenderti al futuro :O

CarloR1t
30-09-2008, 21:09
Fregatene di questi dettagli! Sei giovane, devi tenderti al futuro :O
Magari, ma è dalla fine degli anni '80 e inizio anni '90 che al mondo abbiamo una progressiva involuzione antistorica sul piano etico e culturale che esalta il passato sdoganando le peggiori ideologie e valori di sottomissione al contrario di progredire, forse perchè una certa economia globale ha bisogno di serrare i ranghi e non si può permettere una vera democrazia.

Dream_River
30-09-2008, 21:17
Magari, ma è dalla fine degli anni '80 e inizio anni '90 che al mondo abbiamo una progressiva involuzione antistorica sul piano etico e culturale che esalta il passato sdoganando le peggiori ideologie e valori di sottomissione al contrario di progredire, forse perchè una certa economia globale ha bisogno di serrare i ranghi e non si può permettere una vera democrazia.

Assolutamente d'accordo, la mia era solo una battuta (però bisogna aver letto un post da qualche tempo fa per capirla);)

CarloR1t
30-09-2008, 22:03
Assolutamente d'accordo, la mia era solo una battuta (però bisogna aver letto un post da qualche tempo fa per capirla);)
Ho capito che la tua era una battuta... ;)

greasedman
01-10-2008, 01:00
A distanza di quasi settant'anni si potrebbe anche aprire una bella discussione su quante ce ne siamo date in tempo di guerra.
Ma ogni volta che per un qualche motivo si scivola sull'argomento, arrivano i nostalgici dei brutti tempi che furono a dire che tutto sommato, beh, insomma, poi, tuttavia, peraltro, mah, in fondo... non era tutta merda quella che puzzava. Magari lo dicono tra le righe, oppure arriva la dichiarazioncina del politico imbelle di turno a incasellare cinquantamila morti come un "aiuto morale". Tutti lì a strattonare la coperta per nonsisacosa.
In questo paese certe discussioni non si possono aprire, un pò anche per continuare a beneficiare del dubbio sull'intelligenza del proprio interlocutore.
Di questi tempi c'è bisogno anche di quello.

Dj Ruck
06-10-2008, 05:59
A distanza di quasi settant'anni si potrebbe anche aprire una bella discussione su quante ce ne siamo date in tempo di guerra.

ma che sei pazzo? aprire una discussione per discutere di cosa accadde in quegli anni? parlare di partigiati assassini, violentatori, stupratori?

ma vuoi fare revisionismo???

Korn
06-10-2008, 07:23
Mi spieghi perchè i tedeschi, durante la ritirata, si sarebbero dovuti divertire a massacrare civili?per lo stesso motivo per il quale hanno massacrato milioni di ebrei, zingari e malati di mente

gugoXX
06-10-2008, 08:16
per lo stesso motivo per il quale hanno massacrato milioni di ebrei, zingari e malati di mente

Spesso i Civili tendevano agguati ai Tedeschi che si ritiravano.
Molto poco furbamente, dato che comunque, anche se in ritiro, i tedeschi erano evidentemente meglio armati (e probabilmente anche piu' addestrati) di loro.
Non giustifico ne addito, ma molte delle stragi sono nate cosi'.

flisi71
06-10-2008, 08:33
A distanza di quasi settant'anni si potrebbe anche aprire una bella discussione su quante ce ne siamo date in tempo di guerra.
Ma ogni volta che per un qualche motivo si scivola sull'argomento, arrivano i nostalgici dei brutti tempi che furono a dire che tutto sommato, beh, insomma, poi, tuttavia, peraltro, mah, in fondo... non era tutta merda quella che puzzava. Magari lo dicono tra le righe, oppure arriva la dichiarazioncina del politico imbelle di turno a incasellare cinquantamila morti come un "aiuto morale". Tutti lì a strattonare la coperta per nonsisacosa.
In questo paese certe discussioni non si possono aprire, un pò anche per continuare a beneficiare del dubbio sull'intelligenza del proprio interlocutore.
Di questi tempi c'è bisogno anche di quello.

Opportuno quotare tutto.

Spesso i Civili tendevano agguati ai Tedeschi che si ritiravano.
Molto poco furbamente, dato che comunque, anche se in ritiro, i tedeschi erano evidentemente meglio armati (e probabilmente anche piu' addestrati) di loro.
Non giustifico ne addito, ma molte delle stragi sono nate cosi'.

In molti casi le stragi sono state compiute da reparti in ritirata senza motivo alcuno per terrorizzare la popolazione civile.
in un intervento precedente ho ricordato l'eccidio di Civitella in val di Chiana e nelle vicine frazioni della Cornia e di San Pancrazio (AR).



Ciao

Federico

gugoXX
06-10-2008, 08:47
In molti casi le stragi sono state compiute da reparti in ritirata senza motivo alcuno per terrorizzare la popolazione civile.
in un intervento precedente ho ricordato l'eccidio di Civitella in val di Chiana e nelle vicine frazioni della Cornia e di San Pancrazio (AR).


Anche quella del comune dove abitavo io in Italia era ufficialmente cosi', e lo si puo' leggere sui vari monumenti comunali.
Poi in realta', chiedendo ai vecchi del paese, veniva fuori che se quei "martiri" non avessero giocato all'imboscata, avremmo qualche centinaio di martiri in meno.
Ripeto che non giustifico ne' addito, e' un periodo difficile.
Immagino un partigiano, diciottenne, con il veleno in corpo e con la notizia della ritirata dell'odiato nemico... penso che sia una situazione in cui la lucidita' possa venire meno.

flisi71
06-10-2008, 08:57
Anche quella del comune dove abitavo io in Italia era ufficialmente cosi', e lo si puo' leggere sui vari monumenti comunali.
Poi in realta', chiedendo ai vecchi del paese, veniva fuori che se quei "martiri" non avessero giocato all'imboscata, avremmo qualche centinaio di martiri in meno.


Nel caso da me citato, che mi riguarda da vicino, è invece proprio così, con un massacro arrivato dopo 10 giorni dall'eventuale pretesto, dopo rassicurazioni alla popolazione civile che le azioni di combattimento dei giorni successivi erano state sufficienti.
Atteggiamento schifoso assunto per solo far ritornare alle loro case la gente che era sfollata per precauzione, attesa del giorno di festa del paese (per far si che la popolazione si radunasse spontaneamente, dalle case sparse, nella chiesa) prima di far scattare il massacro.


Ripeto che non giustifico ne' addito, e' un periodo difficile.

E' stato un periodo di guerra, anche civile.
Dove innumerevoli crimini, come accade in ogni guerra, sono stati compiuti, da una parte e dall'altra.
Questo fermo restando che non era equivalente combattere da una parte o dall'altra.


Ciao

Federico

Korn
06-10-2008, 09:22
Spesso i Civili tendevano agguati ai Tedeschi che si ritiravano.
Molto poco furbamente, dato che comunque, anche se in ritiro, i tedeschi erano evidentemente meglio armati (e probabilmente anche piu' addestrati) di loro.
Non giustifico ne addito, ma molte delle stragi sono nate cosi'.citare fonte

Dreammaker21
06-10-2008, 09:37
Personalmente non ho ancora visto il film, perchè troppo impegnato in altre questioni, tuttavia la mia opnione è che a Spike Lee dei partigiani italiani, della nostra sofferta storia e dei passi falsi commessi dagli schieramenti in guerra non gli interessa assolutamente nulla.

Lui voleva solo raccontare la storia di alcuni soldati di colore durante la seconda guerra mondiale e nulla più. Ha preso un libro in cui la storia era stata già confezionata e ha girato il film, anche in funzione della prima scelta:

Un vecchio bigliettaio che spara ad cliente che poi si scoprirà...

Secondo me lui si è documentato molto poco e ha intessuto i personaggi nel film (ad eccezzione forse dei soldati della Buffalo, ma nessuno è perfetto) secondo il suo stile dissilluso e cinico. Dove anche tra i partigiani si nascondevano "Devils and Saints" (cit. Lee), visone che non trovo assolutamente dissacratoria della Resistenza.

SIamo noi italiani che con il passato ancora non abbiamo fatto i conti e certe prese di posizione nel forum sono, evidentemente, tentativi di rinsaldare la proprie opinoni facendo, inevitabilmente, il gioco del merketing promozionale del film.

nomeutente
06-10-2008, 10:10
ma che sei pazzo? aprire una discussione per discutere di cosa accadde in quegli anni? parlare di partigiati assassini, violentatori, stupratori?

ma vuoi fare revisionismo???


Mancano i numeri, come al solito.
Quindi, più che revisionismo (che è una pratica più che lecita) si tratta di sterile propaganda.

nomeutente
06-10-2008, 10:12
Spesso i Civili tendevano agguati ai Tedeschi che si ritiravano.


I tedeschi, ritirandosi, cercavano di fare il maggior danno possibile alle infrastrutture per rallentare l'avanzata alleata.

Dj Ruck
06-10-2008, 10:15
Mancano i numeri, come al solito.
Quindi, più che revisionismo (che è una pratica più che lecita) si tratta di sterile propaganda.

sterile propaganda??? se lo dici tu...peccato che le cronache di quei tempi, lungamente celate da chi conveniva non farle trapelare, stanno iniziando a verine alla luce mostrando la realtà.

flisi71
06-10-2008, 10:50
peccato che le cronache di quei tempi, lungamente celate da chi conveniva non farle trapelare, stanno iniziando a verine alla luce mostrando la realtà.


A proposito dei crimini compiuti anche da chi combatteva dalla parte giusta, dopo che nomeutente ha già fatto notare che

La maggior parte degli eventi narrati da Pansa era già stata riportata da Bermani in "Pagine di guerriglia".
... E nell'economia del libro le parti dedicate ai crimini partigiani sono ovviamente proporzionali all'entità del fenomeno. Pansa invece prende quelli e parla _solo_ di quelli.

quale sarebbe questa realtà che sta venendo alla luce e che prima era celata?

Non sfugge a nessuno il patetico tentativo in voga da un pò di tempo che, sulla base del solo saggio di Pansa (che analizza un solo aspetto degli avvenimenti di quel periodo), vorrebbe arrivare ad una rilettura globale di tutto quel periodo storico, tirando in ballo a completo sproposito termini quali "verità storica" e "onestà intellettuale".
Si è arrivati persino a farneticare che i repubblichini combattevano per la libertà e per la patria, quando il legittimo Stato Italiano rappresentato dal Re e dal governo combatteva dall'altra parte.
Si è arrivati persino a farneticare che i partigiani, ovviamente comunisti, avevano il solo scopo di uccidere vigliaccamente la popolazione civile.
Si è superato in più occasioni il limite della decenza.
Per malafede o per un'ignoranza ai limiti dell'analfabetismo.
:rolleyes:


Ciao

Federico

matteos
06-10-2008, 12:23
Anni fa ho avuto modo di parlare con una persona che si è salvata dalla strage per pura fortuna.(Lasciò il paese poche ore prima che arrivassero i tedeschi)
Secondo quanto mi ha detto la strage fu pianificata come risposta agli attentati che i partigiani avevano fatto contro gli occupanti,questi come molti di voi sapranno chiesero che i responsabili fossero consegnati per essere puniti.(leggersi fucilati)
Ma i partigiani si rifiutarono.
Dato che a S.Anna e nelle zone attorno vi erano i rifugi,i tedeschi minacciarono di attaccare tali luoghi per "convincerli" a sottoporsi al loro "giudizio".
Questo non avvenne e, secondo lei, lasciarono gli abitanti della zona all'oscuro di tutto salvo poi ritrovarsi poche ore dopo davanti i militari tedeschi che commisero quello che tutti noi sappiamo.(L'aiuto da parte di alcuni fascisti della zona non lo escludo viste altre testimonianze).

nomeutente
06-10-2008, 12:28
sterile propaganda??? se lo dici tu...peccato che le cronache di quei tempi, lungamente celate da chi conveniva non farle trapelare, stanno iniziando a verine alla luce mostrando la realtà.

Ti rispondo fra un paio di giorni, visto che "qualcuno" ti ha sospeso :fiufiu:

JackTheReaper
06-10-2008, 13:22
L'interpretazione statunitense della resistenza italiana è ben nota a molti storici, così come è ben noto, che l'interpretazione statunitense è condivisa a livello planetario da tutti gli altri paesi, tranne ovviamente l'Italia.

Il tutto si può riassumere in poche righe:

1) Agli alleati non interessava avere al fianco nè l'esercito del Regno d'Italia, nè tantomeno i partigiani nella guerra contro i tedeschi.

2) Con la resa dell'8 settembre l'obbiettivo alleato nei confronti degli italiani era stato raggiunto, la guerra contro l'Italia era finita, continuava quella contro i tedeschi

3) A conferma di quanto sopra ci fu l'ordine ufficiale del comando supremo alleato di smobilitare le formazioni partigiane in zone occupate dai tedeschi ancora nel 1944

4) L'Italia si trovò ad essere suo malgrado in anticipo rispetto al resto d'Europa di un paio di anni nello sperimentare la guerra fredda tra i due blocchi quello democratico e quello socialista.

5) Infatti i partigiani di matrice socialista ricevettero ordini dall'URSS di non deporre le armi e di non obbedire agli ordini degli "alleati".

6)Il loro obiettivo non fu affatto la riduzione della guerra o la cacciata dell'occupante nazista, invece fu il tentativo di provocare una sollevazione popolare contro lo "stato" e dichiarare la rivoluzione bolscevica anche in Italia.

7) Tutti gli attentati contro i tedeschi avevano perso ogni valenza militare e miravano solo a provocare reazioni odiose da parte degli occupanti che avrebbero dovuto risultare nella sollevazione popolare e quindi nella "rivoluzione bolscevica"

8) I partigiani fallirono miseramente in questo scopo perchè la popolazione non si sollevò in massa in nessuna città d'Italia.

L'attentato di via Rasella a Roma è un esempio emblematico ed illuminante.

Militarmente l'attentato fu una vera IDIOZIA, dal punto di vista politico fu un fallimento, perchè la popolazione di Roma non si sollevò affatto contro l'occupante.

Korn
06-10-2008, 15:01
te le ha dette Luttwak ste cose?

entanglement
06-10-2008, 15:07
A proposito dei crimini compiuti anche da chi combatteva dalla parte giusta, dopo che nomeutente ha già fatto notare che

La maggior parte degli eventi narrati da Pansa era già stata riportata da Bermani in "Pagine di guerriglia".
... E nell'economia del libro le parti dedicate ai crimini partigiani sono ovviamente proporzionali all'entità del fenomeno. Pansa invece prende quelli e parla _solo_ di quelli.

quale sarebbe questa realtà che sta venendo alla luce e che prima era celata?

Non sfugge a nessuno il patetico tentativo in voga da un pò di tempo che, sulla base del solo saggio di Pansa (che analizza un solo aspetto degli avvenimenti di quel periodo), vorrebbe arrivare ad una rilettura globale di tutto quel periodo storico, tirando in ballo a completo sproposito termini quali "verità storica" e "onestà intellettuale".
Si è arrivati persino a farneticare che i repubblichini combattevano per la libertà e per la patria, quando il legittimo Stato Italiano rappresentato dal Re e dal governo combatteva dall'altra parte.
Si è arrivati persino a farneticare che i partigiani, ovviamente comunisti, avevano il solo scopo di uccidere vigliaccamente la popolazione civile.
Si è superato in più occasioni il limite della decenza.
Per malafede o per un'ignoranza ai limiti dell'analfabetismo.
:rolleyes:


Ciao

Federico
premesso che l'attività partigiana sia stata un forte contributo alla liberazione e di supporto agli alleati (e questo nessuno lo mette in dubbio), è anche vero che nella resistenza, che era a tutti gli effetti una guerra civile fortemente politicizzata, hanno trovato spazio anche delle vendette personali ... ma si può senza dubbio dire che siano stati casi isolati.
d'altra parte le squadracce prima non si sono certo fatte voler bene a dirla tutta

|par|
06-10-2008, 15:09
L'interpretazione statunitense della resistenza italiana è ben nota a molti storici, così come è ben noto, che l'interpretazione statunitense è condivisa a livello planetario da tutti gli altri paesi, tranne ovviamente l'Italia.

Il tutto si può riassumere in poche righe:

1) Agli alleati non interessava avere al fianco nè l'esercito del Regno d'Italia, nè tantomeno i partigiani nella guerra contro i tedeschi.

2) Con la resa dell'8 settembre l'obbiettivo alleato nei confronti degli italiani era stato raggiunto, la guerra contro l'Italia era finita, continuava quella contro i tedeschi

3) A conferma di quanto sopra ci fu l'ordine ufficiale del comando supremo alleato di smobilitare le formazioni partigiane in zone occupate dai tedeschi ancora nel 1944

4) L'Italia si trovò ad essere suo malgrado in anticipo rispetto al resto d'Europa di un paio di anni nello sperimentare la guerra fredda tra i due blocchi quello democratico e quello socialista.

5) Infatti i partigiani di matrice socialista ricevettero ordini dall'URSS di non deporre le armi e di non obbedire agli ordini degli "alleati".

6)Il loro obiettivo non fu affatto la riduzione della guerra o la cacciata dell'occupante nazista, invece fu il tentativo di provocare una sollevazione popolare contro lo "stato" e dichiarare la rivoluzione bolscevica anche in Italia.

7) Tutti gli attentati contro i tedeschi avevano perso ogni valenza militare e miravano solo a provocare reazioni odiose da parte degli occupanti che avrebbero dovuto risultare nella sollevazione popolare e quindi nella "rivoluzione bolscevica"

8) I partigiani fallirono miseramente in questo scopo perchè la popolazione non si sollevò in massa in nessuna città d'Italia.

L'attentato di via Rasella a Roma è un esempio emblematico ed illuminante.

Militarmente l'attentato fu una vera IDIOZIA, dal punto di vista politico fu un fallimento, perchè la popolazione di Roma non si sollevò affatto contro l'occupante.

Tutto ottimo, se non fosse che una certa percentuale (neanche tanto piccola) dei partigiani non era affatto socialista e/o comunista, ma di tutt'altra matrice (liberale, popolare, ecc.), che, guarda caso, dal '48 in poi si sarebbe fermamente opposta al blocco rosso.

Temo che le tue affermazioni a questo riguardo siano, come minimo, piuttosto grossolane.

nomeutente
06-10-2008, 15:16
L'interpretazione statunitense della resistenza italiana è ben nota a molti storici, così come è ben noto, che l'interpretazione statunitense è condivisa a livello planetario da tutti gli altri paesi, tranne ovviamente l'Italia.

(cut)

6)Il loro obiettivo non fu affatto la riduzione della guerra o la cacciata dell'occupante nazista, invece fu il tentativo di provocare una sollevazione popolare contro lo "stato" e dichiarare la rivoluzione bolscevica anche in Italia.


Presumo che questi "storici" neghino l'esistenza della conferenza di Yalta e della svolta di Salerno...




Per il resto non hai tutti i torti: la Resistenza non fu determinante per la vittoria degli alleati. La Germania e il Giappone sono comunque stati battuti anche senza resistenza, però una ha avuto Dresda e l'altro Hiroshima e Nagasaki.

majino
06-10-2008, 16:47
Per il resto non hai tutti i torti: la Resistenza non fu determinante per la vittoria degli alleati. La Germania e il Giappone sono comunque stati battuti anche senza resistenza, però una ha avuto Dresda e l'altro Hiroshima e Nagasaki.

questo mi da uno spunto per dirvi una cosa carina che mi è capitata tempo fa che ragionavo con un ragazzo di berlino... parlando della guerra e del nazismo, io gli chiedevo, come mai in germania parlare della guerra e del nazismo è quasi tabù, nel senso, tentano in tutti i modi di scordarsi cos'è successo: lui mi ha risposto che in germania nn c'era la resistenza. quindi si vergognano come ladri, anche se ovviamente non ne dovrebbero avere motivo, visto che i giovani di ora non hanno niente a che fare con nazisti di qualunque tipo...

nn c'entra niente, cmq, con la discussione :D

CarloR1t
06-10-2008, 20:53
Premesso che non ho difficoltà a riconoscere che in tutte le fazioni, anche quelle delle cause giuste ci siano personalità sbagliate e contrarie molto più affini all'ideologia della parte opposta...e fa bene chi lo denuncia per evitare di ripetere lo stesso errore e restare ciechi nei confronti di certi 'compagni'. E' per questa cecità che a suo tempo le idee cristiane o socialiste o altre di per sè abbastanza giuste sono state pervertite come ben sappiamo.

Tuttavia da certi commenti si capisce che non si è guardata la puntata di Blu Notte linkata prima su questi episodi, visto che si spacciano veri e propri stermini faccia a faccia di donne e bambini con rappresaglie contro guerriglieri partigiani.

Per favore guardatela prima di postare...

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