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View Full Version : Usufruttuario e nudo proprietario


maxLT
25-09-2008, 12:16
ciao,
scrivo qui, perchè ho dei problemi a casa...

I miei genitori, non hanno ancora fatto le parti, e ci siamo io e mio fratello.

Siccome ho grossi problemi con mio fratello, che non vive più con noi,
ci siamo attivati per chiedere informazioni su come tutelare il capitale di mio padre ( della casa insomma )...prima che qualcuno venga a prenderlo, quando papà non ci sarà più.

Ci hanno consigliato questa cosa:
mio padre vende a me la nuda proprietà,
quindi, da quello che ho capito...io diventerei "nudo proprietario", acquistando le mura della casa, e mio padre e mia madre sarebbero gli "usufruttuari".
Ho capito bene?
I miei genitori, hanno il diritto di restare nella casa, continuando a pagarne anche le tasse, come hanno fatto fin ora...giusto?

Ora,
mio fratello in tutto questo, che ruolo ha?
So che se non si intesta nulla, per legge spetta 1/3 a mia madre, 1/3 a me, e 1/3 a lui.
Se mio padre decidesse di vendere a me, comunque mio fratello sarebbe interpellato in questa operazione?

Per quanto riguarda la spesa, cosa bisognerebbe fare..chiamare anche un geometra per valutare la casa?

Grazie a tutti.

LilithSChild
25-09-2008, 12:33
se vendono a te casa è tua .. tuo fratello non potrebbe far nulla :p

maxLT
25-09-2008, 12:48
ok,
ma mi hanno detto, che comunque, per legge, non lo si può tagliare fuori,
dovrei poi io liquidare la parte che a lui aspetta...ovvero il suo 1/3.

c'è di fatto, che lui ha anche una bambina di nemmeno 1 anno.

bimbumbam
25-09-2008, 15:03
E' stato aperto un thread molto simile poco tempo fa, prova a cercarlo con Google, c'erano anche i particolare per quanto riguarda donazioni e vendite, sostanzialmente potete anche fare una compravendita dell'intera o nuda proprietà, ma tutti passaggi di denaro dovranno essere effettivi e documentabili.

Ciao

Mucchina Volante
25-09-2008, 15:18
se vendono a te casa è tua .. tuo fratello non potrebbe far nulla :p

esatto, con l'atto di vendita sareste a posto, ma dovreste far figurare un finto pagamento che tu fai a loro e dovreste pagare su questo le tasse.
se fosse una donazione invece tuo fratello, dopo la morte, potrebbe impugnare l'atto...

maxLT
25-09-2008, 15:37
già
ci avevano parlato anche del metodo del pagamento...

in pratica, io emettevo degli assegni, intestati a lui...e mio fratello, quasi immediatamente, li girava, per esempio a mia madre...e i soldi tornavano sul loro conto.
Naturalmente gli assegni si facevano, ma senza sborsare la somma indicata.
Io pensavo non si potesse fare una cosa del genere, o che comunque il tizio che avevamo interpellato, avessa tralasciato qualcosa...

Ma il signore ha detto, che comunque, anche con questo sistema:
mio padre vende a me, io liquido mio fratello con il gioco degli assegni che poi rientrano subito...
...mio fratello, poi dovrebbe essere liquidato da me, della sua parte che gli aspetta.
Il fatto che lui ha una minore a carico, gli permette di avere questi privilegi.

Noi stiamo facendo tutto questo, perchè, facciamo le corna...mio padre se ne va....tutte le persone che aspettano soldi da mio fratello, si attaccherebbero alla parte di casa che spetterebbe a lui.

Mi hanno detto che per fare tutto questo, ci vogliono quasi 25 mila euro...solo da dare allo stato,
senza mettere il conto il geometra che viene a valutare la casa...

85francy85
25-09-2008, 15:40
esatto, con l'atto di vendita sareste a posto, ma dovreste far figurare un finto pagamento che tu fai a loro e dovreste pagare su questo le tasse.
se fosse una donazione invece tuo fratello, dopo la morte, potrebbe impugnare l'atto...

è no, è troppo semplice cosi. I soldi devono girare veramente non per finta e deve essere una somma reale non bassissima in quanto poi il fratello potrebbe denunciarli.

LilithSChild
25-09-2008, 15:42
già
ci avevano parlato anche del metodo del pagamento...

in pratica, io emettevo degli assegni, intestati a lui...e mio fratello, quasi immediatamente, li girava, per esempio a mia madre...e i soldi tornavano sul loro conto.
Naturalmente gli assegni si facevano, ma senza sborsare la somma indicata.
Io pensavo non si potesse fare una cosa del genere, o che comunque il tizio che avevamo interpellato, avessa tralasciato qualcosa...

Ma il signore ha detto, che comunque, anche con questo sistema:
mio padre vende a me, io liquido mio fratello con il gioco degli assegni che poi rientrano subito...
...mio fratello, poi dovrebbe essere liquidato da me, della sua parte che gli aspetta.
Il fatto che lui ha una minore a carico, gli permette di avere questi privilegi.

Noi stiamo facendo tutto questo, perchè, facciamo le corna...mio padre se ne va....tutte le persone che aspettano soldi da mio fratello, si attaccherebbero alla parte di casa che spetterebbe a lui.

Mi hanno detto che per fare tutto questo, ci vogliono quasi 25 mila euro...solo da dare allo stato,
senza mettere il conto il geometra che viene a valutare la casa...

a me pare strano che in tutta questa faccenda ci debba entrare in mezzo tuo fratello :boh:
poi scusa gli assegni che eventualmente tu fai ai tuoi genitori se loro non li incassano rimangono lì ed amen :boh:

LilithSChild
25-09-2008, 15:43
è no, è troppo semplice cosi. I soldi devono girare veramente non per finta e deve essere una somma reale non bassissima in quanto poi il fratello potrebbe denunciarli.

sempre se il fratello non è d'accordo con il tutto :p

Mucchina Volante
25-09-2008, 15:45
è no, è troppo semplice cosi. I soldi devono girare veramente non per finta e deve essere una somma reale non bassissima in quanto poi il fratello potrebbe denunciarli.

certo, ma se lui li versa a suo padre, e poi suo padre glieli da indietro in contanti, il pagamento è finto. questo intendevo, infatti ho sottolineato che il giro dei soldi deve figurare.

85francy85
25-09-2008, 15:45
sempre se il fratello non è d'accordo con il tutto :p

non c'e solo il fratello. Metti che il fratello debba abbia dei debiti. i creditori penso possano riavvalrsi della sua parte di eredità e sicuramente andranno a fare un po' di controlli :fagiano:

maxLT
25-09-2008, 15:46
quel commercialista mi ha proposto il gioco degli assegni...

in pratica, i miei genitori emettono gli assegni a lui ( la parte che gli spetta per liquidarlo ), lui li gira..e li fa rientrare in banca, sul conto dei miei.

Sostanzialmente, visto che parecchi soldi lui li ha già presi in passato...adesso i miei vorrebbero dargli solo la rimanenza, o se la valutazione arriva ai soldi che ha preso in questi anni, non dargli nulla.
Appunto, con il gioco degli assegni, non uscivano soldi, lui doveva solo far figurare che quella somma l'aveva presa....certo, sempre se lui è daccordo a fare questo.
Ma se ha un minimo di coscienza, dovrebbe accettare.

85francy85
25-09-2008, 15:47
certo, ma se lui li versa a suo padre, e poi suo padre glieli da indietro in contanti, il pagamento è finto. questo intendevo, infatti ho sottolineato che il giro dei soldi deve figurare.

hai idea di quanto sono 200.000 euro ( valore di un appartamento) in contanti :stordita: e poi la banca inizia a fare domande su domande su un trasferimento anche di 20.000 euro figurati su 200.000 :stordita:

Mucchina Volante
25-09-2008, 15:50
hai idea di quanto sono 200.000 euro ( valore di un appartamento) in contanti :stordita: e poi la banca inizia a fare domande su domande su un trasferimento anche di 20.000 euro figurati su 200.000 :stordita:

all'epoca i miei nonni lo fecero con mio padre e mia zia (vendere a mio padre senza prendere davvero i soldi e contemporaneamente liquidando mia zia in contanti), però di preciso non so come si sino regolati per i giri di conti. certo che una volta c'erano meno controlli...

cmq io avevo capito volesse fregare il fratello non i creditori..a sto punto allora puoi farti donare la casa, se contemporaneamente viene liquidato tuo fratello per la stessa quota in altra maniera, in questo modo lui non potrà piu' impugnare nulla...

LilithSChild
25-09-2008, 15:51
non c'e solo il fratello. Metti che il fratello debba abbia dei debiti. i creditori penso possano riavvalrsi della sua parte di eredità e sicuramente andranno a fare un po' di controlli :fagiano:

si questo è vero :\ e ci starebbe pure il sequestro cautelativo se non sbaglio con il possibile (?) annullamento :\
però se si ha un po di culo magari la cosa non dà nell'occhio :fagiano:

hai idea di quanto sono 200.000 euro ( valore di un appartamento) in contanti :stordita: e poi la banca inizia a fare domande su domande su un trasferimento anche di 20.000 euro figurati su 200.000 :stordita:

under the materasso :O

maxLT
25-09-2008, 16:09
il commercialista mi ha detto che è una cosa regolare quella del giochetto degli assegni.

In sostanza, mio fratello, la sua quota se l'è quasi tutta pappata ( i miei gli hanno dato soldi, che lui non ha mai ridato )...adesso i mei vorrebbero non dargli nulla, visto che ha già preso.
E poi c'è il problema dei creditori,
insomma ai miei non gli va nemmeno che per colpa di mio fratello, 1/3 della casa vada in mano a gente che nemmeno conosciamo.

Non so se mi sono spiegato.

Vishnu
25-09-2008, 17:45
il commercialista mi ha detto che è una cosa regolare quella del giochetto degli assegni.


certo, praticamente è una simulazione del contratto, prova a dare uno sguardo agli art 1414 e seguenti :sofico: poi potrei sbagliarmi eh...infatti non ho ancora passato l'esame di diritto privato :stordita:

anyanka
25-09-2008, 18:08
Forse sarebbe meglio chiedere ad un notaio come si può risolvere.. piuttosto che ad un commercialista... :confused:

maxLT
25-09-2008, 18:53
:) ...quel commercialista, parlò con un suo amico notaio.
Il fatto è che inizialmente mi aveva detto una spesa inferiore ai 5 mila euro, poi ha sentito il tizio notaio, e mi ha detto che solo per le tasse dovute allo stato, si arriva a circa 20 mila euro, o più.

Praticamente questo commercialista aveva proposto questo:
mio padre vende a me, io liquido mio fratello con il gioco degli assegni.
Dice che mio fratello, se ha un minimo di coscienza su cosa ha speso in questi anni, dovrebbe accettare.
In pratica, lui figura di aver preso la somma che gli aspetta, ma tra noi sappiamo che lui ha già avuto in passato.

Comunque, mio fratello cntinua a dire che lui non vuole nulla della casa....ma io credo che per legge, la sua parte gli aspetta...anche se lui firma qualcosa che si tira fuori da tutto, visto che con lui ha una minore....e verso di lei a comunque dei doveri.
In pratica, non potrebbe rinunciare al suo 1/3 della casa.

paditora
25-09-2008, 19:53
In pratica, non potrebbe rinunciare al suo 1/3 della casa.
Bè basta rinunciare all'eredità.
Credo si possa fare no? :stordita:

maxLT
26-09-2008, 09:00
nel suo caso, credo di no,
visto che ha una minore a carico, gli impone lo stato di tutelare la bambina, quindi se gli spettano dei soldi, li deve prendere.
Se non li vuole lui, comunque servirebbero alla bambina.
Se non c'èra la bambina, forse il discorso era diverso.

Special
26-09-2008, 09:18
:) ...quel commercialista, parlò con un suo amico notaio.
Il fatto è che inizialmente mi aveva detto una spesa inferiore ai 5 mila euro, poi ha sentito il tizio notaio, e mi ha detto che solo per le tasse dovute allo stato, si arriva a circa 20 mila euro, o più.

Praticamente questo commercialista aveva proposto questo:
mio padre vende a me, io liquido mio fratello con il gioco degli assegni.
Dice che mio fratello, se ha un minimo di coscienza su cosa ha speso in questi anni, dovrebbe accettare.
In pratica, lui figura di aver preso la somma che gli aspetta, ma tra noi sappiamo che lui ha già avuto in passato.

Comunque, mio fratello cntinua a dire che lui non vuole nulla della casa....ma io credo che per legge, la sua parte gli aspetta...anche se lui firma qualcosa che si tira fuori da tutto, visto che con lui ha una minore....e verso di lei a comunque dei doveri.
In pratica, non potrebbe rinunciare al suo 1/3 della casa.

nel suo caso, credo di no,
visto che ha una minore a carico, gli impone lo stato di tutelare la bambina, quindi se gli spettano dei soldi, li deve prendere.
Se non li vuole lui, comunque servirebbero alla bambina.
Se non c'èra la bambina, forse il discorso era diverso.


State facendo una confusione enorme.
Allora, questo "commercialista" lascialo davvero perdere perchè ti sta dicendo una marea di stronzate, 20mila per una compravendita????? ma di che???


Inoltre, se i tuoi vendono la casa tuo fratello non deve "per forza" essere coinvolto.

Lascia perdere per un secondo a chi vende la casa:
E' come dire che se tuo padre vende la SUA casa deve poi dare 1/3 dei proventi a te, 1/3 a tuo fratello ed, in teoria quindi, 1/3 a tua madre.

Tuo padre vende la casa a chi gli pare, POI, UN DOMANI, in seguito alla sua morte, vi dividerete ciò che rimane (contanti se depositati in banca, o altra proprietà se li ha reinvestiti etc etc)...

Non ha senso liquidare tuo fratello, a che titolo prenderebbe quei soldi?
Anticipo sull'eredità?

Tornando su tuo fratello, ovviamente per legge la sua parte gli spetta, ma sta a lui decidere se accettarla o meno, con o senza figlio a carico, altrimenti è come dire che se hai un figlio a carico e ti offrono un lavoro con uno stipendio più alto lo devi accettare per forza perchè verso il minore hai dei doveri.
Un conto è se i beni ereditati vanno al minore direttamente, un conto è se vanno ad una persona che ha dei figli.

Ti consiglio di smettere di farti consigliare da questo "commercialista con amico notaio" perchè l'mpressione è che non sappia di cosa sta parlando, e di cercarti qualcuno di più competente.

CYRANO
26-09-2008, 09:19
io preferisco una proprietaria nuda ...


Cankakakmna

maxLT
26-09-2008, 09:28
Tornando su tuo fratello, ovviamente per legge la sua parte gli spetta, ma sta a lui decidere se accettarla o meno, con o senza figlio a carico,

grazie,
quindi, ora mio padre potrebbe vendere a me, diventando lui usufruttuario e io nudo proprietario,
lui contina a pagare le tasse sulla casa ( che da quello che ho capito, pagherebbe meno di quello che paga ora ).
Una volta che mio padre non ci sarà più, io dovrei pensare a liquidare 1/3 che spetta a mio fratello per legge,
ma se lui rinucia, posso benissimo evitare questo passaggio.
Ho capito bene?

Per quanto riguarda il commercialista,
vista la somma alta...avevo pensato di sentire altre campane, perchè dagli iniziali 5 mila euro, era andato a sbattere a più di 20!

Comunque, per fare tutto questo, bisogna prima far valutare la casa, vero ?

anyanka
26-09-2008, 11:16
Se devi fare la vendita sicuramente sì...

Paparone
26-09-2008, 12:07
Ho capito bene?


No.

Se tuo padre VENDE a te che ACQUISTI e PAGHI la casa la casa e' TUA e fine.

Quello che entrerà nell'asse ereditario sarà quello che rimane della cifra che tuo padre ha percepito dalla vendita.

Quella cifra dovrete dividervi.


Se oggi vende a te per 100 lire e quando (tra cent'anni) morirà avrà conservato tutto spetteranno 33 lire a testa a te, a tuo fratello e a tua madre.

Se nel frattempo se li e' giocati a bingo e son rimaste solo 3 lire ne spetterà una a testa.

La casa non c'entrerà piu' nulla con l'eredità.

maxLT
26-09-2008, 12:42
no ok,
il discorso l'avevo capito...
ma mettiamo che io a mio padre non do la somma che dovrei per l'acquisto della casa ( non ho tale somma )....si può fare una cosa del genere?
In sostanza sarebbe solo un passaggio dei ruoli, logicamente pagando le spese della pratiche.

Paparone
26-09-2008, 12:52
In questo caso la vendita puzzerebbe lontano un miglio di donazione "camuffata". E questo non e' bene visto che potrebbe essere impugnata per far rientrare la casa nell'asse ereditario.....

maxLT
26-09-2008, 14:40
quindi, io per non pagare...dovrei ricevere una donazione da mio padre?

Noi stavamo cercando di regolarizzare il tutto, per difendere quella quota di capitale che potrebbe ( anzi va ) in mano ai creditori, e che aspettarebbe a mio fratello.
Ma, come ho detto prima, a lui i miei non volevano dare nulla, quindi convincere lui di dichiarare che la sua parta l'ha già presa,
ma volevamo anche spendere il meno possibile.

Per me non avrebbe senso aprire un mutuo per comprarmi la casa di mio padre, dove io vivo adesso.

Palladio
26-09-2008, 16:11
quindi, io per non pagare...dovrei ricevere una donazione da mio padre?

Noi stavamo cercando di regolarizzare il tutto, per difendere quella quota di capitale che potrebbe ( anzi va ) in mano ai creditori, e che aspettarebbe a mio fratello.
Ma, come ho detto prima, a lui i miei non volevano dare nulla, quindi convincere lui di dichiarare che la sua parta l'ha già presa,
ma volevamo anche spendere il meno possibile.

Per me non avrebbe senso aprire un mutuo per comprarmi la casa di mio padre, dove io vivo adesso.
Non è esatto, le tasse si pagano anche sulle donazioni, se fai una ricerca con google trovi le tabelle con le aliquote.
La differenza tra vendita e donazione è che la prima, a fronte di un pagamento, non è contestabile (si è liberi di fare ciò che si vuole dei propri beni) mentre la donazione ad un erede potrebbe ledere i diritti degli altri eredi e perciò può essere impugnata.
In sostanza finché tuo padre è vivo la casa è sua e ci fa ciò che vuole, se la vende a te tuo fratello non deve prendere nulla.
L'unica cosa è che deve esserci il passaggio di denaro tra te e tuo padre per comprovare l'avvenuta vendita altrimenti si profila la frode.
Ma se tuo fratello non ha nulla da ridire basta la donazione, sulla quale dovranno essere pagate le imposte previste.
Altra cosa: uno può sempre rinunciare all'eredità...

Special
26-09-2008, 17:26
grazie,
quindi, ora mio padre potrebbe vendere a me, diventando lui usufruttuario e io nudo proprietario,
lui contina a pagare le tasse sulla casa ( che da quello che ho capito, pagherebbe meno di quello che paga ora ).
Una volta che mio padre non ci sarà più, io dovrei pensare a liquidare 1/3 che spetta a mio fratello per legge,
ma se lui rinucia, posso benissimo evitare questo passaggio.
Ho capito bene?

Per quanto riguarda il commercialista,
vista la somma alta...avevo pensato di sentire altre campane, perchè dagli iniziali 5 mila euro, era andato a sbattere a più di 20!

Comunque, per fare tutto questo, bisogna prima far valutare la casa, vero ?
A che tasse ti riferisci?

Cmq, più che un commercialista è meglio se consulti un notaio, è sicuramente più competente.

no ok,
il discorso l'avevo capito...
ma mettiamo che io a mio padre non do la somma che dovrei per l'acquisto della casa ( non ho tale somma )....si può fare una cosa del genere?
In sostanza sarebbe solo un passaggio dei ruoli, logicamente pagando le spese della pratiche.
In teoria potresti semplicemente pagare con degli assegni che poi lui non incassa, fatti suoi che non li ha incassati, non mi sono mai imbattuto in un caso come il tuo, però mi sembra troppo semplice, un notaio ti può essere d'aiuto..


In questo caso la vendita puzzerebbe lontano un miglio di donazione "camuffata". E questo non e' bene visto che potrebbe essere impugnata per far rientrare la casa nell'asse ereditario.....
Esatto..


quindi, io per non pagare...dovrei ricevere una donazione da mio padre?

Noi stavamo cercando di regolarizzare il tutto, per difendere quella quota di capitale che potrebbe ( anzi va ) in mano ai creditori, e che aspettarebbe a mio fratello.
Ma, come ho detto prima, a lui i miei non volevano dare nulla, quindi convincere lui di dichiarare che la sua parta l'ha già presa,
ma volevamo anche spendere il meno possibile.

Per me non avrebbe senso aprire un mutuo per comprarmi la casa di mio padre, dove io vivo adesso.
La donazione è impugnabile, e stai sicuro che una donazione fatta in una situazione come questa, dove ci sono anche dei creditori di mezzo, viene revocata, perchè si vede che è atta a "sfuggire" alle proprie responsabilità,
figurati che una donazione è impugnabile per 20 anni da quando è stata fatta e 10 anni dalla morte del donante (es, dono, passano 19 anni, muoio, ripartono i 10 anni) quindi devi essere veramente sicuro di ciò che vuole fare tuo fratello.

Non è esatto, le tasse si pagano anche sulle donazioni, se fai una ricerca con google trovi le tabelle con le aliquote.
La differenza tra vendita e donazione è che la prima, a fronte di un pagamento, non è contestabile (si è liberi di fare ciò che si vuole dei propri beni) mentre la donazione ad un erede potrebbe ledere i diritti degli altri eredi e perciò può essere impugnata.
In sostanza finché tuo padre è vivo la casa è sua e ci fa ciò che vuole, se la vende a te tuo fratello non deve prendere nulla.
L'unica cosa è che deve esserci il passaggio di denaro tra te e tuo padre per comprovare l'avvenuta vendita altrimenti si profila la frode.
Ma se tuo fratello non ha nulla da ridire basta la donazione, sulla quale dovranno essere pagate le imposte previste.
Altra cosa: uno può sempre rinunciare all'eredità...

quoto tutto.

maxLT
26-09-2008, 17:44
Non è esatto, le tasse si pagano anche sulle donazioni,.
non volevo dire di non pagar nulla, le tasse si ok, dicevo per non pagare l'importo della casa, che avverrebbe con la vendita...

L'unica cosa è che deve esserci il passaggio di denaro tra te e tuo padre per comprovare l'avvenuta vendita altrimenti si profila la frode.
ok, quindi si deve utilizzare un giro di denaro reale?
Non c'è altro modo, insomma senza andare nell'illegale ?
Tipo, quello degli assegni che non vengono incassati ?

Ma se tuo fratello non ha nulla da ridire basta la donazione, sulla quale dovranno essere pagate le imposte previste.
Altra cosa: uno può sempre rinunciare all'eredità...

ok, quindi dovrei essere sicuro, che se a me fanno una donazione, e mio fratello accetta di non ricevere nulla, poi non rompa le scatole, impugnando la donazione?
Ma purtroppo questa soluzione non farebbe dormire molto sereni:(

Grazie

gourmet
03-10-2008, 21:59
Considera che i creditori potrebbero sostituirsi a tuo fratello, e agire per conto suo in giudizio per recuperare il loro credito. Nell'agire avrebbero gli stessi diritti di tuo fratello, che non potrebbe far nulla per fermarli. Però mi è venuta in mente una cosa: se tuo fratello rinuncia all'eredità, questa può essere accettata da tua nipote al posto suo. I creditori non potrebbero rivalersi sul patrimonio di tua nipote.

sparagnino
04-10-2008, 09:09
Dimmi se ho capito male.

Tuo fratello ha ricevuto dei soldi dai tuoi. E adesso ha un po' di debiti.

Tuo padre ha la sua casetta dove vive.


"Si è deciso", e lasciamo le virgolette, che tuo fratello ha già avuto la sua parte di eredità.

Ora si vuole sistemare te.

Giusto?

Se ho capito bene fornisco la mia soluzione.

Tuo padre VENDE la casa a te. Con atto notarile valido e pagando le tasse (attorno al 10%, ma potrebbero essere meno).
Sottolino VENDE. Quindi in qualche modo dovete far figurare un flusso di denaro tra TE e tuo padre. Per quantificare il flusso bisogna interpellare il notaio. Probabilmente il valore di questo sarà, o potrebbe essere poco inferiore al valore tabellare.

Il flusso di moneta dev'essere reale. Partire da te ed arrivare a tuo padre. Questo deve figurare.

Il resto poi ve lo gestite voi.

Per esempio tuo padre può prendere a prestito soldi per il valore della casa. Metterli sul tuo conto corrente. Andare dal notaio e fare l'atto. Tu fai un assegno a tuo padre per il valore della casa concordato. Tuo padre incassa l'assegno. Quindi ritorni i soldi del prestito.
Così facendo pagherai: tasse varie, notaio, prestito.

Alla fine tuo padre avrà in tasca quello che gli rimane. Tu avrai la casa.
Alla scomparsa di tuo padre (sempre che non scompaia tu prima... eheheh) quello che possiederà tuo padre sarà diviso fra gli eredi. La casa NON RIENTRA più nell'asse ereditario. E' tua.

Questa è la mia soluzione.

In caso di donazione, oltre che ad essere impugnabile da eventuali creditori, è revocabile entro... 10 anni mi sembra.

maxLT
05-10-2008, 11:30
Considera che i creditori potrebbero sostituirsi a tuo fratello....se tuo fratello rinuncia all'eredità, questa può essere accettata da tua nipote al posto suo. I creditori non potrebbero rivalersi sul patrimonio di tua nipote.

interessante questa cosa...

...

Tuo padre VENDE la casa a te.
Con atto notarile valido e pagando le tasse (attorno al 10%, ma potrebbero essere meno).
Sottolino VENDE.
Quindi in qualche modo dovete far figurare un flusso di denaro tra TE e tuo padre.
Per quantificare il flusso bisogna interpellare il notaio.
Probabilmente il valore di questo sarà, o potrebbe essere poco inferiore al valore tabellare.

Il flusso di moneta dev'essere reale.
Partire da te ed arrivare a tuo padre. Questo deve figurare.

Il resto poi ve lo gestite voi.

Per esempio tuo padre può prendere a prestito soldi per il valore della casa. Metterli sul tuo conto corrente. Andare dal notaio e fare l'atto. Tu fai un assegno a tuo padre per il valore della casa concordato. Tuo padre incassa l'assegno. Quindi ritorni i soldi del prestito.
Così facendo pagherai: tasse varie, notaio, prestito.

Alla fine tuo padre avrà in tasca quello che gli rimane. Tu avrai la casa.
Alla scomparsa di tuo padre (sempre che non scompaia tu prima... eheheh) quello che possiederà tuo padre sarà diviso fra gli eredi. La casa NON RIENTRA più nell'asse ereditario. E' tua.

si hai capito benissimo...

grzie per le precise indicazioni,
grazie anche a tutti gli altri amici, ora ho molto più chiaro come devo muovermi.

Interessante il fatto che mio padre chiede un prestito per il valore della casa, poi da i soldi a me, io pago il valore pattuito, i soldi, dopo le spesa varie, tornano da papà e la casa esce dall'asse ereditario.

Cmq, sempre che poi, quando papà verrà a mancare, bisogna liquidare mio fratello, oppure se lui rinuncia, va tutto a mia nipote ( ma lei puù toccare i soldi non prima dei 18 anni, sbaglio ? ).

Insomma, pianificate queste cose....vorrei comunque optare per la proposta iniziale, ovvero, io divento nudo proprietario e mio padre diventa usufruttuario.
Grazie

maxLT
06-10-2008, 08:55
aggiornamenti...

proprio ieri abbiamo avuto una discussione con il mio adorato fratellino,
e nel mentre del discorso, ci abbiamo infilato dentro le possibili paure che ci sono a casa, che qualcuno verrà a prendere la sua parte, senza nemmeno calcolarlo...

lui ha risposto che non vuole niente, e che nessuno lo può obbligare a prendersi la sua parte, che poi c'è la minore non centra un fico secco ha detto, se lui vuole rinunciare, rinuncia a basta, a nessuno deve importare nulla.
Dice che lui le cose le sa...noi no :muro:

Allora io mi chiedo:
tutte quelle persone che fanno dei buffi, e hanno il diritto prima o poi di ricevere un'eredità, firmerebbero qualcosa per esonerarsi da questo diritto, quindi impedirebbero a chi deve dei prendere dei soldi, di appropriarsi della sua parte...
ma allora, questi negozianti-onesti lavoratori...chi li tutela?

Faccio dei buffi pure io, poi firmo qualcosa dove certifico che non voglio nessuna eredità...e questi signori non beccano nemmeno un centesimo.
:rolleyes:

giannola
06-10-2008, 10:03
da quello che ho capito state facendo una truffa per non pagare i creditori di tuo fratello.

Se viene scoperta, passate i guai.


Tuo fratello non può rifiutare l'eredità preventivamente, ma solo al momento della successione.

bimbumbam
06-10-2008, 14:41
da quello che ho capito state facendo una truffa per non pagare i creditori di tuo fratello.


Ti rispondo io, non hai capito.
Il fratello la sua eredità se l'è già praticamente bruciata con donazioni in denaro avvenute a più riprese in passato, visto che probabilmente:
- non sono tutte provabili
- costerebbe parecchio chiedere di riconteggiarle al momento della spartizione dell'eredità.

L'utente chiedeva se c'è un modo di rimettere a posto le cose prima della morte dei genitori, visto che in quel frangente potrebbero esserci non pochi problemi.

maxLT
06-10-2008, 16:19
ma quale truffa?!?!

non capisco perchè mio fratello ha sperperato soldi a destra e a manca, e ha bruciato quelli che più volte gli hanno dato i miei genitori ( aprendo mutui purtroppo sempre intestati a loro 2, destinati prima all'apertura di attività commerciali, poi gli servivano perchè aveva dei problemi, poi altri soldi perchè ancora dei problemi, poi soldi perchè doveva pagare i buffi che aveva fatto, ma non si è mai capito cosa c'avesse fatto con quei soldi ),
e adesso...o comunque, quando verrà a mancare papà, dobbiamo vederci partire un terzo della casa, per sanare i suoi debiti!

Io sto cercando un metodo, legale, per garantire la casa...e la sua parte ( anche se lui ha già preso, quindi sarebbe onesto che lui rinuciasse a tutto ).
In linea di massima, è anche un modo per tutelarlo.

Lui continua a dire che la sua parte non la vuole, io gli continuo a dire, che quello che gli aspetta lo deve prendere perchè ha messo al mondo una bambina.

Sarei più contento, che se davvero ammettesse quello che ha preso in questi 15-20 anni, e si riuscisse a fare una differenza di quello che gli resta da prendere, quella somma andasse in mano alla piccola bimba...non a lui.

sparagnino
06-10-2008, 16:40
sul fatto che la cosa non sia regolare avrei i miei dubbi.

avete provato a chiedere di diseredare tuo fratello?

dovresti informarti quali sono i termini per avere in prestito (o con mutuo o cosa) i soldi da parte di tuo padre che poi te li regalerebbe.

non so se sia necessario indicare un causa ben precisa. mi sembrerebbe strano che una finanziaria erogasse un prestito accettando la motivazione (vorrei fare un regalo a mio figlio".

prova a sentirli.

Vorrei specificare che in genere sono contrario a qualsiasi tipo di divisione fatta prima del testamento.
Però se è per pacificare una situazione particolare sta bene.

Potrei anche ammettere che una piccola parte della futura eredità venisse divisa dai genitori. Ma il resto deve seguire le volontà testamentarie.

E' solo un'idea personale.

giannola
06-10-2008, 17:48
sul fatto che la cosa non sia regolare avrei i miei dubbi.

non è regolare se non passano i soldi per le mani dei venditori.
Quindi il padre deve incassare i soldi del figlio obbligatoriamente, poi al limite glieli restituisce a poco a poco.

Inoltre se i creditori potessero provare che la vendita è stata fatta per fregarli, patrirebbe una denucia per truffa.
Ora Dio non voglia, che i creditori abbiano la fortuna di arrivare fin qui, ma proprio questo 3d è la prova che gli serve. :D

avete provato a chiedere di diseredare tuo fratello?


In italia non esiste la possibilità di diseredare.:)

Esiste semmai l'indegnità alla successione e vale solo per l'uccisione (tentata o consumata) di coloro a cui si succede o per omicidio consenziente o se ha fatto falsa denuncia o reso falsa testimonianza contro di essi per reati che prevedono l'ergastolo o cmq per un tempo non inferiore a 3 anni, se h usato violenza per costringerli a modificare il testamento o modificarlo oppure che ha nascosto, soppresso, alterato il testamento o fornito uno falso.

maxLT
06-10-2008, 19:31
Inoltre se i creditori potessero provare che la vendita è stata fatta per fregarli, patrirebbe una denucia per truffa.
Ora Dio non voglia, che i creditori abbiano la fortuna di arrivare fin qui, ma proprio questo 3d è la prova che gli serve. :D


ma continuo a non capire, perchè se mio fratello ha commesso degli errori, e continua, mio padre si deve mangiare un terzo della sua proprietà?
Chi sto cercando di fregare io ?
Non è colpa di mio padre, se lui ha commesso tutti quei casini, e non capisco perchè è mio padre che ci deve rimettere, o chi per lui.

Non capisco perchè dobbiamo essere noi a pagare le conseguenze delle azioni di mio fratello, visto che lui non ha nulla da perdere...

EDIT:
a noi, alla proprietà di mio padre, chi ci tutela?

giannola
06-10-2008, 19:48
ma continuo a non capire, perchè se mio fratello ha commesso degli errori, e continua, mio padre si deve mangiare un terzo della sua proprietà?
Chi sto cercando di fregare io ?
Non è colpa di mio padre, se lui ha commesso tutti quei casini, e non capisco perchè è mio padre che ci deve rimettere, o chi per lui.

Non capisco perchè dobbiamo essere noi a pagare le conseguenze delle azioni di mio fratello, visto che lui non ha nulla da perdere...

EDIT:
a noi, alla proprietà di mio padre, chi ci tutela?

non prendertela con me, la legge non l'ho fatta io.:D

Voi potete fare una vendita legale da padre a te e poi farti restituire i soldi pian piano, sperando che gli aguzzini di tuo fratello non lo sappiano (magari proprio da tuo fratello che se lo lascia scappare, visto che sembra uno poco affidabile visti i precedenti).

Sempre per quanto riguarda tuo fratello sei veramente sicuro che in un futuro, magari avendo bisogno di soldi non venga a ricattare minacciando di denunciarti perchè l'avete truffato negandogli la proprietà ?

Tuo fratello rappresenta l'anello debole della catena.

maxLT
06-10-2008, 20:09
:D

no me la prendo con nessuno,
volevo capire come poterci tutelare.

Ricapitoliamo,
allora...se mio padre diventa usufruttuario, io nudo proprietario....mio padre ha venduto la casa a me,
lui chiede un mutuo, la somma la versa sul mio conto...io faccio un'assegno e pago a mio padre il volore che serve per acquistare, quindi il tutto ritorna a lui, logicamente togliendo lo spese per le pratiche e tasse varie.

Ok, ora la nuda proprietà è mia, mio padre più restarci dentro...e fare quello che vuole.
Una volta che lui se ne andrà, mio fratello comunque prenderà il suo terzo, dai soldi che mio padre ha preso per vendere la casa.
Fila tutto così?
I creditori possono rincorrere quel terzo, niente di più, vero?
Così penso sia regolare la cosa, o no?

Resta da stimare, che in quel terzo, mio fratello ha già preso, e deve dichiarare quello che i miei gli hanno dato.
Come si deve fare, gli facciamo scrivere nero su bianco, di proprio pugno?
Poi il tutto si deve autenticare da un notaio, vero ?

Heiwin
06-10-2008, 20:44
Ho letto un po' tutto ma credo si stia facendo confusione tra successione in causa morte e contratto tra vivi, ciò che tuo fratello ha ricevuto dai genitori durante la loro vita non può essere ritenuto un'eredità anticipata in nessun caso.
La quota legittima che spetta a coniuge e figli non è del 100% ma arriva al massimo ai 3\4 dell'eredità, il restante può essere indirizzato a chiunque altro sia gradito al de cuius.

Finchè tuo padre è in possesso della capacità di agire può tranquillamente fare del suo patrimonio quel che vuole, anche dare con un semplice atto di donazione la casa a te, il motivo può essere semplicemente pareggiare i conti tra i due figli per quanto riguarda gli atti compiuti in vita.
Una volta proprietario dell'immobile è questione burocratica dare il diritto di abitazione ai tuoi genitori, che può essere anche tacito dato che se non ho capito male nella casa abiti anche tu e quindi puoi ospitare chi vuoi.

Il testamento a questo punto andrebbe riscritto da tuo padre per decidere la destinazione del patrimonio rimanente, dato che la casa sarebbe esclusa in quanto già tua.
Sappi comunque che quando ci sarà la delazione dell'eredità e verrà dichiarato tuo fratello come destinatario di certi beni, sarà obbligato a riscuoterli e se ciò non avverrà i creditori potranno ricorrere all'azione surrogatoria che permette loro di sostituirsi al debitore nell'esercizio dei suoi interessi qualora questo non lo facesse di proposito.

Spero di essere stato chiaro e non aver fatto errori, in caso correggetemi.

maxLT
07-10-2008, 09:09
ciò che tuo fratello ha ricevuto dai genitori durante la loro vita non può essere ritenuto un'eredità anticipata in nessun caso.
ok, quindi nemmeno se lui scrive qualcosa, che di quel 1/3 che gli spetta, lui non lo vuole tutto, perchè ha già preso, non vale nulla?
Insomma, ache per uniformarsi a me, che non ho mai chiesto un euro a casa.


anche dare con un semplice atto di donazione la casa a te, il motivo può essere semplicemente pareggiare i conti tra i due figli per quanto riguarda gli atti compiuti in vita.

ok, ma la donazione poi non è impugnabile, o comunque poi questo problema non si porrebbe, visto che comunque i creditori prenderanno parte dell'eredità che spetta a mio fratello, in qualunque caso?
Cioè, non facciamo pure una donazione, basta che poi la casa non viene toccata.
Chi deve ricevere dei soldi da mio fratello, si attacca alla sua parte.
Ma ritorno al punto iniziale, perchè i debiti che ha fatto mio fratello, devono essere estinti con una parte del patrimionio che ha mio padre?

...tuo fratello come destinatario di certi beni, sarà obbligato a riscuoterli e se ciò non avverrà i creditori potranno ricorrere all'azione surrogatoria che permette loro di sostituirsi al debitore nell'esercizio dei suoi interessi qualora questo non lo facesse di proposito.

quindi,
se la parte che spetterebbe a lui, andrebbe intestata alla bimba, non si potrebbe fare...perchè il gesto apparirebbe come un voler scappare dai creditori che devono avere da lui, giusto ?

grazie

Heiwin
07-10-2008, 13:27
ok, quindi nemmeno se lui scrive qualcosa, che di quel 1/3 che gli spetta, lui non lo vuole tutto, perchè ha già preso, non vale nulla?
Insomma, ache per uniformarsi a me, che non ho mai chiesto un euro a casa.
Una dichiarazione di tuo fratello sarebbe credo inutile in questo caso, tuo padre potrebbe destinargli una quota minore di quanto gli è dovuto e lui potrebbe tacitamente accettare, ma se i creditori fiutano l'inganno potrebbero opporsi in giudizio e rifarsi sulla parte di eredità che è stata destinata a voi invece che a lui.




ok, ma la donazione poi non è impugnabile, o comunque poi questo problema non si porrebbe, visto che comunque i creditori prenderanno parte dell'eredità che spetta a mio fratello, in qualunque caso?
Cioè, non facciamo pure una donazione, basta che poi la casa non viene toccata.
Chi deve ricevere dei soldi da mio fratello, si attacca alla sua parte.

Nel momento in cui tuo padre decide per spirito di liberalità di donare il suo immobile a te fintanto che è in vita, nessuno può opporsi e tantomeno i creditori di tuo fratello che non hanno a che fare direttamente con lui.

Ma ritorno al punto iniziale, perchè i debiti che ha fatto mio fratello, devono essere estinti con una parte del patrimionio che ha mio padre?

Diciamo che le regole di estinzione delle obbligazioni si basano sul principio che qualcuno deve sempre pagare il creditore, anche se in realtà ricorrendo in giudizio non credo sia così facile che avvenga.
Se però tuo fratello in futuro ricevesse in eredità parte del patrimonio di tuo padre, questo si confonderebbe con il proprio e quindi diventerebbe parte della sua garanzia patrimoniale nei confronti dei suoi creditori.

quindi,
se la parte che spetterebbe a lui, andrebbe intestata alla bimba, non si potrebbe fare...perchè il gesto apparirebbe come un voler scappare dai creditori che devono avere da lui, giusto ?
A parte l'uso sconsiderato dei condizionali... :cry: :D
Sì direi che sarebbe ridicolo oltre che inutile. :)