Daemonarch
22-09-2008, 07:31
a cura di Paolo De Gregorio
-il segretario generale della NATO, l’olandese Jaap de Hoop Sheffer, ha criticato l’accordo di PACE della UE con il Cremino, definendolo “inaccettabile”.
Per la Nato (leggi Usa) sono accettabili solo le deliberazioni prese al Pentagono e se l’Europa, come in questo caso, si muove rapidamente e autonomamente disfa il paziente lavoro di accerchiamento della Russia, ordito dagli americani per isolarla dalla NAZIONE Europea ed impedire o almeno ritardare la grande integrazione economica e politica in atto.
La Nato e gli americani sono in Europa come nemici che vogliono impedire la pacifica evoluzione dei rapporti tra queste due entità: Europa e Russia, che diventerebbero il polo economico più importante al mondo, con la moneta più forte e richiesta.
Chi non capisce questo e sostiene che a noi europei conviene stare con l’America, che per di più ci scarica le sue truffe e le sue crisi, è un masochista, subalterno e servo, senza nemmeno l’orgoglio nazionale e incapace di fare due conti.
-Scrive Beppe Severgnini sul “Corriere della Sera” di oggi 16 settembre: “Crac Lehman Brothers, irritazione nella Compagnia Aerea Italiana. Perché quelli vengono licenziati, riempiono due scatoloni e se ne vanno senza far storie?”
Questo “giornalista”, sicuro di interpretare i più inconfessabili desideri dei suoi padroni (Confindustria e affini), grida di ammirazione verso una società che tratta i suoi dipendenti come mobili da spostare o da rottamare, proprio perché è un paese barbaro dove non vi sono sindacati che difendono i lavoratori, e quei pochi che esistono sono in mano alla mafia.
-Geniale e profetica valutazione del premier inglese Gordon Brown, che quando inaugurò la sede londinese di “Lehman Brothers” (nel 2004) disse:
“voglio rendere omaggio al contributo che voi e la vostra società date alla prosperità della Gran Bretagna”.
Fidarsi di una banca, soprattutto se americana, mi sembra un sentimento da sprovveduti, in un periodo in cui la crisi del modello imperiale costringe gli yankee a fottere chiunque, esportando la loro crisi a tutto il sistema finanziario internazionale, sperando solo che la Cina non perda la pazienza e chieda di convertire in altre monete (Euro per esempio) le sue immense riserve di dollari.
E poi vedremmo se hanno ancora voglia di fare guerra alla Russia e all’Iran.
-il segretario generale della NATO, l’olandese Jaap de Hoop Sheffer, ha criticato l’accordo di PACE della UE con il Cremino, definendolo “inaccettabile”.
Per la Nato (leggi Usa) sono accettabili solo le deliberazioni prese al Pentagono e se l’Europa, come in questo caso, si muove rapidamente e autonomamente disfa il paziente lavoro di accerchiamento della Russia, ordito dagli americani per isolarla dalla NAZIONE Europea ed impedire o almeno ritardare la grande integrazione economica e politica in atto.
La Nato e gli americani sono in Europa come nemici che vogliono impedire la pacifica evoluzione dei rapporti tra queste due entità: Europa e Russia, che diventerebbero il polo economico più importante al mondo, con la moneta più forte e richiesta.
Chi non capisce questo e sostiene che a noi europei conviene stare con l’America, che per di più ci scarica le sue truffe e le sue crisi, è un masochista, subalterno e servo, senza nemmeno l’orgoglio nazionale e incapace di fare due conti.
-Scrive Beppe Severgnini sul “Corriere della Sera” di oggi 16 settembre: “Crac Lehman Brothers, irritazione nella Compagnia Aerea Italiana. Perché quelli vengono licenziati, riempiono due scatoloni e se ne vanno senza far storie?”
Questo “giornalista”, sicuro di interpretare i più inconfessabili desideri dei suoi padroni (Confindustria e affini), grida di ammirazione verso una società che tratta i suoi dipendenti come mobili da spostare o da rottamare, proprio perché è un paese barbaro dove non vi sono sindacati che difendono i lavoratori, e quei pochi che esistono sono in mano alla mafia.
-Geniale e profetica valutazione del premier inglese Gordon Brown, che quando inaugurò la sede londinese di “Lehman Brothers” (nel 2004) disse:
“voglio rendere omaggio al contributo che voi e la vostra società date alla prosperità della Gran Bretagna”.
Fidarsi di una banca, soprattutto se americana, mi sembra un sentimento da sprovveduti, in un periodo in cui la crisi del modello imperiale costringe gli yankee a fottere chiunque, esportando la loro crisi a tutto il sistema finanziario internazionale, sperando solo che la Cina non perda la pazienza e chieda di convertire in altre monete (Euro per esempio) le sue immense riserve di dollari.
E poi vedremmo se hanno ancora voglia di fare guerra alla Russia e all’Iran.