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View Full Version : Crisi della new Economy


durbans
20-09-2008, 15:33
Di solito sono abbastanza restio a leggere articoli che riguardano l'andamento dell'economia perche' ci ho sempre capito poco, questo pero' vorrei segnalarlo:

http://www.repubblica.it/online/scienza_e_tecnologia/neweconomy/neweconomy/neweconomy.html

Nel marzo del 2000 scoppiava la bolla tecnologica che avrebbe innescato una crisi enorme nel settore; 5 mesi dopo, pieno di speranze e fiducioso nel futuro (e del tutto inconsapevole di quello che era accaduto a marzo), mi andavo a iscrivere al corso di laurea di Ingegneria Informatica , un po' perche' mi era da sempre interessato il settore, un po' per esclusione di altri corsi di laurea, un po' per la fiducia nella possibilità di trovare un buon lavoro e pagato discretamente.
Avessi una macchina del tempo probabilmente tornerei a quella mattina di agosto e prenderei me stesso a schiaffi per quella scelta abbastanza "avventata" ..
Oggi, a 8 anni di distanza, dopo la laurea, mi ritrovo assunto a tempo indeterminato in un'azienda di software, con stipendi pressoche' da operaio (non specializzato) (1200 / 1300 Euro netti), in un ambiente in cui:

1) molta gente ne sa poco / nulla di informatica (magari assunti ai tempi d'oro), laureata magari in economia
2) l'azienda prende molti consulenti per anni interi (pagando nel complesso cifre abbastanza elevate) e magari non da' aumenti / incentivi ad un dipendente per anni (non e' un paradosso ?)
3) il processo di sviluppo del codice e' caotico / casuale
4) i tempi di sviluppo richiesti sono ridicoli
5) poca meritocrazia, stipendi pressoche' uguali per tutti, le uniche differenze sono quelle dovute all'anzianità
6) straordinari non pagati

L'altro giorno un collega mi ricordava dei tempi d'oro (durati poco), quando viaggiavano quasi ogni giorno in aereo e i soldi si vedevano.

Che tristezza... (azz. ma potevo nascere 20 anni prima ?)

self
20-09-2008, 16:55
Io non sono un economista, percui quello che esporrò è semplicemente il mio punto di vista della cosa.
Questa crisi, che si estende ben oltre il settore informatico, e di cui non passa giorno dove tg, giornali e quant'altro ci bombardano secondo me è dovuta alla sovrassaturazione di alcuni settori (intendendo con questo termine non la presenza capillare, quanto un grande surplus di roba che non viene venduta), la concorrenza sleale in altri, i prezzi balzati alle stelle senza che nessun governo abbia attuato a precedenti delle politiche di controllo e calmierazione.
Il non aver mai "professionalizzato" il settore informatico, significa la situazione attuale. Significa avere laureati, diplomati e professionisti con gli zebedei esagonali che potrebbero fare grandi cose ed invece sono costretti ad adattarsi o a stipendi da fame. L'aver fatto diventare il pc un oggetto da supermercato, l'aver distrutto sia il settore vendita, ormai fagocitato dai soliti grandi, ha portato questo mercato ed anche i big dell'elettronica e dell'informatica ad una crisi paurosa. Io non so come può la gente normale, ostinarsi a parlare e discutere solo di siti dove pagare meno i pezzi del pc, che ormai i pc lo sanno usare tutti, che i tecnici sono inutili ecc.. ecc.. ecc...
Possibile che pochi o nessuno leggano di interi tronconi di aziende licenziate, di impianti produttivi chiusi o trasferiti nelle "nuove economie emergenti", di investimenti nell'innovazione che hanno sempre meno valore innovativo e piu valore di trovata pubblicitaria. La situazione va via via peggiorando e sono convinto che se non viene data una scrollata seria al sistema, tutto questo castello imploderà su stesso, come ormai sta già facendo da un po.

durbans
20-09-2008, 19:51
La situazione va via via peggiorando e sono convinto che se non viene data una scrollata seria al sistema, tutto questo castello imploderà su stesso, come ormai sta già facendo da un po.

Su questo punto non saprei, peggio di cosi' non riesco ad immaginarmi come potrebbe andare... abbiamo toccato il fondo.

Stargazer
20-09-2008, 22:55
CUT
Possibile che pochi o nessuno leggano di interi tronconi di aziende licenziate, di impianti produttivi chiusi o trasferiti nelle "nuove economie emergenti", di investimenti nell'innovazione che hanno sempre meno valore innovativo e piu valore di trovata pubblicitaria.
Più che altro non se ne rendono proprio conto

La situazione va via via peggiorando e sono convinto che se non viene data una scrollata seria al sistema, tutto questo castello imploderà su stesso, come ormai sta già facendo da un po.
E come fai? Ti rendi conto che il modello produttivo pensato dai grandi economisti cinquanta anni e più è concatenato con una moltitudine di fattori?
Come ben sai come dceva keynes ogni tot ci voleva un fattore di riequilibrio
ma se arriva ha una vastità mica da ridere visto fa gioco con le conoscenze attuali e nuove scoperte.
Come tutti i modelli di ogni campo si dimentica o si ignora il fattore di saturazione e questo è il problema