View Full Version : Vigili a piedi e vie al buio. Catania sull'orlo del crac
gigio2005
20-09-2008, 09:10
Vigili a piedi e vie al buio
Catania sull'orlo del crac
Sperperi e organici gonfiati. Il sindaco si appella al premier
L'elefantino simbolo di Catania è salvo: una mano pietosa ha rimosso l'asta su eBay («Causa dissesto finanziario vendesi statua raffigurante un elefante conosciuta come U Liotru») indetta da un feroce burlone. Resta da salvare Catania. Il che, al momento, appare più complicato. Basti dire che i cittadini risultano avere un debito municipale di 3.379 euro a testa. Pari quasi a quello dei tarantini, il cui Comune è sprofondato nell'abisso umiliante del dissesto finanziario. Abisso che i catanesi vedono ormai prossimo. Di giorno, s'intende. Di notte, infatti, non vedono più niente: stufa di aspettare il pagamento delle bollette, l'Enel ha tagliato la luce a larga parte dei lampioni cittadini. Anche e soprattutto nei quartieri a rischio.
Al punto che La Sicilia, qualche settimana fa, è arrivata a esultare amara per il ritorno dell'illuminazione il giorno della festa della patrona: «Sant'Agata “riaccende” Catania / Ma subito dopo è tornato il buio». «Chi di munnizza ferisce di munnizza perisce», sospirava venerdì sera qualche passante in piazza Duomo, davanti ai cassonetti di spazzatura rovesciati in mezzo al salotto buono della città dai dipendenti di una delle cooperative di netturbini senza stipendio da un mese. E questo è il tema al quale si aggrappano i cittadini etnei: possibile che Silvio Berlusconi, dopo aver fatto un figurone rimuovendo la spazzatura nelle strade di Napoli, si esponga davvero al rischio che proprio Catania, cioè la città dove nella primavera 2005 la destra riuscì ad arroccarsi e a resistere dopo una serie di vittorie della sinistra che sembrava inarrestabile, sia sommersa dai rifiuti e travolta dalle proteste di piazza? Possibile che non riesca a fare un miracolo per salvare dalla catastrofe il municipio governato dall'aprile del 2000 e fino a tre mesi fa proprio dal suo medico di fiducia, Umberto Scapagnini? «E che c'entro io? — è sbottato ieri con Il giornale di Sicilia l'ex sindaco, famoso anche per le sue fortune galanti, presentandosi alla riunione convocata dal suo successore con tutti i parlamentari cittadini —. La situazione era già grave prima e noi siamo stati martirizzati dal governo di centrosinistra che ci faceva arrivare in ritardo i finanziamenti. Colpa loro e della Sovrintendenza, che ha impedito che vendessimo degli immobili che ci avrebbero permesso di tenere i conti in ordine ».
Dunque? «Dunque sono d'accordo: facciamo una commissione d'inchiesta e vediamo ». Un rapporto della Corte dei Conti, datato a giugno nei giorni delle dimissioni di quello che la sinistra ha ribattezzato per l'effervescenza «Sciampagnini », offre una versione diversa. E denuncia «gravi irregolarità », «carente attendibilità delle scritture contabili », «indeterminatezza delle risorse », «insufficienza delle risorse destinate al bilancio 2003»... E così via. Fino a precisare che la Sovrintendenza, a proposito di quegli immobili che il Municipio voleva vendere per tappare un po' di buchi (resta indimenticabile il dirottamento alle casse catanesi di soldi tolti dai fondi dell'8 per mille per pagare tra l'altro i ballerini brasiliani che avevano danzato sotto l'Etna per la gioia di Surama De Castro, la bella carioca che allietava il primo cittadino) aveva verificato la loro «appartenenza al patrimonio indisponibile». Di più, bacchettavano i magistrati contabili: la situazione già a giugno appariva «fortemente compromessa » per la «mancata tempestiva soluzione dei gravi problemi manifestatisi ben prima del 2003». Quando al governo, per capirci, non c'era la sinistra ma la destra. In una recentissima lettera a Berlusconi, Raffaele Stancanelli, il sindaco che proviene da An, chiede aiuto per «la difficilissima e gravissima situazione in cui versa il Comune di Catania per l'enorme situazione debitoria che ho ereditato e che ammonta a euro 357.000.000 a cui va aggiunto l'indebitamento complessivo delle società partecipate pari, al 31/12/2007, a euro 100.511.475; ed in queste somme non è compreso il debito residuo». Il quale, come si legge in una relazione della Ragioneria Generale alla Corte dei Conti, firmata mercoledì dallo stesso sindaco, aggrava il buco di altri 549.709.272 euro. Totale: oltre un miliardo e sette milioni di euro. Pari, appunto, a quei 3.379 euro di «rosso» pro capite di cui dicevamo. Quasi seicento (dati Standard & Poor's) più di ogni milanese, quasi mille più di ogni romano. «Dalle fredde cifre che ho elencato si evince una situazione che pesa come un macigno sulla città», scrive Stancanelli. E si sfoga: «Un'Amministrazione che non riesca a soddisfare i tanti fornitori che vantano crediti per oltre 170 milioni di euro (con inevitabili ricadute sulla stessa vivibilità, con mezza città al buio, strade dissestate, servizi sociali allo sbando, notevoli ritardi nei pagamenti degli stipendi, scuole sfrattate per morosità, etc. etc.) non può aspirare ad alcun futuro». Gli esempi del progressivo degrado, sotto l'occhio di Francesco Bruno che fa insieme il ragioniere generale del Comune e della Provincia fino a ieri governata dal potente Raffaele Lombardo, non si contano. Vigili urbani che per motivi elettorali sono stati via via promossi in massa col risultato che oggi su 540 poliziotti municipali solo 5 sono vigili semplici e 535 ispettori i quali, sia pur carichi di onori, devono uscire in strada il meno possibile perché spesso mancano i soldi per la benzina.
Organici gonfiati a dismisura tanto che oggi, dopo la sistemazione di altri duecento Lsu per l'80% stipendiati dalla Regione e presi in carico nonostante mancasse la copertura finanziaria, c'è un dipendente comunale ogni 72 catanesi. Stipendi distribuiti facendo i salti mortali o non distribuiti affatto, come quelli dei tre revisori dei conti ai quali il Municipio (così imparano a volere mettere il naso...) non solo ha tolto l'ufficio ma ha smesso di pagare il dovuto. Due milioni di premi di produzione (il responsabile del personale è stato sospeso solo ieri) distribuiti ai funzionari per i «brillanti» risultati. Consulenze strampalate come quella da 24 mila euro data («consulente per lo sviluppo industriale ») a una sventola ventenne nota per essere stata Miss Eritrea. Per non dire delle municipalizzate. Lo scrive, nel suo sfogo a Berlusconi, lo stesso sindaco: «Con quale autorevolezza si potrà intervenire drasticamente sulle società partecipate, vera piaga non solo del bilancio, sol che si consideri come l'energia, fattore di ricchezza e di guadagno in tutto il mondo, sia diventata a Catania causa di dissesto economico e di diffuso clientelismo?» L'ultimo bilancio consuntivo dell'Amt, l'azienda municipale dei trasporti, si riassume in poche cifre: tre milioni di viaggiatori (il 10%) persi in un anno, una vendita di biglietti che non arriva a coprire neppure un quinto dei costi (oltre un terzo, a Milano), un buco salito nei soli ultimi cinque anni a quasi 83 milioni di euro. Vale a dire 83 mila euro per ogni dipendente. Insomma: un disastro tale che perfino Enzo Bianco, cioè l'uomo che aveva sfidato la destra alle comunali del 2005 e che dell'amministrazione di «Sciampagnini» pensa il peggio del peggio, si è spinto a scrivere a Tremonti pregandolo, al di là delle responsabilità del dissesto che devono essere accertate, di «adoperarsi, in quanto titolare del dicastero azionista di riferimento della Cassa Depositi e Prestiti, affinché questa possa dare una riposta positiva alla richiesta di dilazione dei mutui». Quanto sia profondo il precipizio spalancato davanti, del resto, lo ammette lo stesso sindaco Stancanelli (confortato da Berlusconi con parole rassicuranti) che nella missiva alla Corte dei Conti di mercoledì, dopo essersi lamentato di come il ministero dell'Economia abbia liquidato la sua richiesta di un via libera sul piano di risanamento dicendo di «non essere l'autorità deputata ad esprimere pareri» e dopo aver criticato la durezza dell'Istat che quel piano gli ha bocciato, paventa che Catania precipiti entro settembre «in uno stato di dissesto ineludibile ». Una crisi, scusate la battuta, al buio.
Gian Antonio Stella
20 settembre 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_20/catania_crisi_5823ccd8-86dd-11dd-bd39-00144f02aabc.shtml
devono cavarsela da soli senza l'aituo dello stato , della regione o altri enti .
Comincino col pignorare tutte le propietà de ivari sindaci e politici che si sono susseguiti negli anni in cui hanno cominciato a far debiti .
stemanca
20-09-2008, 09:19
«E che c'entro io? — è sbottato ieri con Il giornale di Sicilia l'ex sindaco, famoso anche per le sue fortune galanti, presentandosi alla riunione convocata dal suo successore con tutti i parlamentari cittadini —. La situazione era già grave prima e noi siamo stati martirizzati dal governo di centrosinistra che ci faceva arrivare in ritardo i finanziamenti. Colpa loro e della Sovrintendenza, che ha impedito che vendessimo degli immobili che ci avrebbero permesso di tenere i conti in ordine ».
:rolleyes:
Costui ha governato dal 2000 a tre mesi fa, e se ne esce con una frase del genere come giustificazione?
C'è da sperare, per la dignità di questo individuo, che queste parole non siano state riportate in completo rispetto del loro senso dal pur bravo giornalista
Altrimenti è proprio 'nà tragedia che va al di là del fatto in sè :doh:
STE
:rolleyes:
Costui ha governato dal 2000 a tre mesi fa, e se ne esce con una frase del genere come giustificazione?
in paesi poco politically correct, poco lvati il cervello dalla TV e a pochi KM da catania gente così verrebbe rincorsa per la città dai cittadini ...
potenza della abitudine di subire passibvamente e cristianamente una generazione dopo l'altra abusi e soprusi...
Io gli farei sì il finanziamento però come lo fanno le finanziarie ai privati... :fagiano:
I cittadini di quel comune se ne sono sbattuti dell'amministrazione del loro comune tollerando sperperi vari? Che paghino di TASCA loro il debito formatosi negli anni di mala gestione.
Un conto è quando succedono calamità naturali varie, un altro è una crisi finanziaria causata da anni ed anni di mala gestione sistematica.
Mi dispiace per gli utenti catanesi ma... avete voluto la bicicletta? Ora pedalate!!!
entanglement
20-09-2008, 09:50
in paesi poco politically correct, poco lvati il cervello dalla TV e a pochi KM da catania gente così verrebbe rincorsa per la città dai cittadini ...
potenza della abitudine di subire passibvamente e cristianamente una generazione dopo l'altra abusi e soprusi...
te pensa se qua il sceriffo dicesse che no xe più schei per la corrente. la gente gli corre dietro col bastone.
è proprio un'altra cultura
devono cavarsela da soli senza l'aituo dello stato , della regione o altri enti .
Comincino col pignorare tutte le propietà de ivari sindaci e politici che si sono susseguiti negli anni in cui hanno cominciato a far debiti .
esatto, che imparino ad amministrarsi.
sta bon che quasi anca qua...
finchè se schersa co ea fame xe un conto ... quando deventa seria se diventa tutti cativi.
... el scerifo... poareto, xe tanto simpatico... ma un casin del genere no saria bon gestirlo manco iu.
tornando in italico idioma
certo che se i sindaci che qui han governato per undecennio dovessero ammettere cuna situazione dei bilanci comunali di sto tipo io credo veramente ceh la gente andrebbe a prenderseli a casa
al padano puoi fottere la donna, è vichigo dentro se ne fa una ragione... ma lo schèo NO, quello non se lo fa fottere, lì si è gelosia, delitto d'onore, quandoti fottolo i sghèi.
.... metà comuni lombardie del veneto han fra gli attivi di bilancio derivati finanziari venduti come "investimenti" dalle banche ... tutta roba altamente basata sulla fuffa finanziaria ... se scoppiano un po' di banche americane che di sti debiti-spazzatura han riempito i fondi i tutto il mondo.... iniziano a fallire anceh i comuni del nord.
il magna-magna al sud si chiama mafia e camorra, al nord si chiama intrallazzo fra politici e industriali, ma la fine di nutella è sempre la stessa. unica differenza finora al nord c'era da lavorare e per chi si dava da fare saltava fuori di che farsi una vita, a volte anceh molto comoda.
ma se il giro di soldi smette ... vedi fabbriche trevigiane e vicentine che chiudono una a settimana nell'ultimo anno... son volatili paduli ...
anceh perchè i lavori "con poche esigenze di qualifica" cioè quelli ceh alla peggio tengon botta (già perchè il grafico pubblicitario, il fiorista, l'agente immobiliare stan già saltando alla grande) son oramai in mano a non-italiani-non veneti ... e quindi ...
entanglement
20-09-2008, 10:09
sta bon che ghe quasi anca qua...
finchè se schersa co ea fame xe un conto ... quando deventa seria se diventa tutti cativi.
... el scerifo... poareto, xe tanto simpatico... ma un casin del genere no saria bon gestirlo manco iu.
tornando in italico idioma.... metà comuni lombardie del veneto han fra gli attivi di bilancio derivati finanziari venduti come "investimenti" dalle banche ... tutta roba altamente basata sulla fuffa finanziaria ... se scoppiano un po' di banche americane che di sti debiti-spazzatura han riempito i fondi i tutto il mondo.... iniziano a fallire anceh i comuni del nord.
il magna-magna al sud si chiama mafia e camorra, al nord si chiama intrallazzo fra politici e industriali, ma la fine di nutella è sempre la stessa. unica differenza finora al nord c'era da lavorare e per chi si dava da fare saltava fuori di che farsi una vita, a volte anceh molto comoda.
ma se il giro di soldi smette ... vedi fabbriche trevigiane e vicentine che chiudono una a settimana nell'ultimo anno... son volatili paduli ...
anceh perchè i lavori "con poche esigenze di qualifica" cioè quelli ceh alla peggio tengon botta (già perchè il grafico pubblicitario, il fiorista, l'agente immobiliare stan già saltando alla grande) son oramai in mano a non-italiani-non veneti ... e quindi ...
almeno a treviso la storia dei derivati finanziari non ha attecchito. all'epoca hanno fatto tre conti e hanno lasciato perdere, in seguito s'è visto che razza di stormo di uccelli paduli era sta cosa
beh a parte la cina la crisi è in tutto il mondo, quindi anche in veneto...
si, ma pare ceh verona e venezia di derivati in bilancio sian messe tipo milano...
è 'na cosa che vien MOLTO poco pubblicizzata...
ma alla fine la situazione è 'na roba da buco romano sui costi della sanità.
...io mi chiedo però dove son finiti quei soldi di attivo di bilancio "veri" che erano a bilancio e che ora son sostituiti da soldi "di dubbia realizzazione" quali strumenti derivati...
è un po' come svuotare la bottigli adi prosecco e rimetterla in cantina ma piena d'acqua...
son catzi di quel oglione che se la apre fra 5 anni...
qui nel mio comune hanno lincenziato 2 stradini e ora ve ne è uno solo che deve coprire 20kmq e 6000 cittadini , hanno chiuso i rubinetti degl iaiuti sociali e investimenti in opere pubbliche al minimo.
ma di cosa vi allarmate, a breve il paziente del caro ex sindaco Scapagnini...ridurra L'Intero paese in mutande:D :D
Comunque qua dopo le 20 scatta il coprifuoco...il problema è che a breve con l'ora Solare...farà buio prima.
Comunque nel TG locale ieri, stancanelli è arrivato tutto felice nel suo spazio quotidiano (e si qua il tg di "Antenna Sicilia" by Sanfilippo Editor, quello anche del Giornale "La Sicilia"è il più ottimistico) perchè doveva annunciare che Berlusconi in persona si è fatto carico...ma non capisco carico di cosa:mbe: :mbe:
Berlusconi ci da una mano...LOL
Unni M******A i pigghianu un miliaddu e passi di euri...:mbe: :mbe:
Taluni commercianti (molti han chiuso già) sono sull'orlo della chiusura perchè tra cantieri perenni e altro...NON hanno più clienti...
Questi parlano di evitare il crack...ma perchè invece NON ci COMMISSIONANO???
Lato spazzatura....a breve saremo la nuova Napoli, NON solo CT città..ma anche la provincia ormai è al limite...
E poi mi parlano di federalismo.. e sti soldi chi li gestisce???
EDIT: per dover di cronaca tuttavia non èc che CON ENZO BIANCO CT ERA FLORIDA...anche la sx ha avuto il suo ruolo di picconatore:O
Cordata per salvare Catania dal fallimento :O
reptile9985
20-09-2008, 11:18
Cordata per salvare Catania dal fallimento :O
http://www.internapoli.it/public/fotoarticoli/9258_cappio.jpg
te pensa se qua il sceriffo dicesse che no xe più schei per la corrente. la gente gli corre dietro col bastone.
è proprio un'altra cultura
Organici gonfiati a dismisura tanto che oggi, dopo la sistemazione di altri duecento Lsu per l'80% stipendiati dalla Regione e presi in carico nonostante mancasse la copertura finanziaria, c'è un dipendente comunale ogni 72 catanesi.
Perche' dovrebbero correre dietro ? Sono compartecipi del dissesto...
Charonte
20-09-2008, 11:21
ahah catania :rolleyes:
ci sono andato 3 volte e 3 volte hanno tentato di scipparmi riuscendoci 1 volta
per me puo sprofondare negli inferi , altro che salvarla
entanglement
20-09-2008, 12:21
si, ma pare ceh verona e venezia di derivati in bilancio sian messe tipo milano...
è 'na cosa che vien MOLTO poco pubblicizzata...
ma alla fine la situazione è 'na roba da buco romano sui costi della sanità.
...io mi chiedo però dove son finiti quei soldi di attivo di bilancio "veri" che erano a bilancio e che ora son sostituiti da soldi "di dubbia realizzazione" quali strumenti derivati...
è un po' come svuotare la bottigli adi prosecco e rimetterla in cantina ma piena d'acqua...
son catzi di quel oglione che se la apre fra 5 anni...
si rifanno con le multe sul terraglio :oink:
ahah catania :rolleyes:
ci sono andato 3 volte e 3 volte hanno tentato di scipparmi riuscendoci 1 volta
per me puo sprofondare negli inferi , altro che salvarla
aò 2 a 1 sempre in trasferta non è male come risultato eh...
http://www.internapoli.it/public/fotoarticoli/9258_cappio.jpg
allora, ora racconto come andava presso gli incas la cosa della gestione della cosa pubblica: sia mai che si chiariscono un po' di idee:
TUTTO era dell'imperatore,
CHIUNQUE era sua proprietà in qunato egli era DIO in terra.
era eletto fra i nobili, suo compito far prosperare la collettività, nel caso ciò non fosse egli arrivava a sacrifici di sangue e pure alla morte di familiari e di se stesso.
chiunque fosse capace e lodimostrasse diveniva capo villaggio o capo-regione. CHIUNQUE.
chiunque dei nobili fosse stato inetto nell agestione della gestione affidatagli veniva semplicemente ammazzato.
si, più si era altolocati più si aveva potere, ma più ci si dimostrava non solo traditori, ma semplicemente incapaci di far prosperare il popolo
chiunque familiari dell'inca compresi veniva ammazzato brutalmente.
i granai avevano scorte per tutta la popolazione bastevoli per 15-20 anni di carestia continui ...
non esisteva a detta degli stessi conquistadores nè fannullone, nè ladro , nè bugiardo (PRIMA DEL CRISTIANESIMO)
se un popolano rubava veniva punito buttandolo da una rupe, ma se egli rubava per fame perchè il capo villaggio non era capace di garantire a tutti lavoro e cibo allora il popolano veniva rimandato alla sua vita e il capo villaggio o regione veniva amazzzato
APRENDOGLI IL VENTRE senza ledere organi vitali e lasciato vagolare per le strade finchè una volta a terra i cani randagi non si servivano delle sue interiora con egli ancora agonizzante...
ecco come funzionava la gestione della cosa pubblica nell'impero inca, fra i barbari.
è un caso ma da quando c'è berlusca al governo tutto rischia il fallimento...
o forse non è un caso...
kaysersoze
20-09-2008, 15:12
è un caso ma da quando c'è berlusca al governo tutto rischia il fallimento...
o forse non è un caso...
oltre a non essere adatto porta pure sfica!!!:ncomment:
Naufr4g0
20-09-2008, 17:45
Il sistema clientelista qualche falla prima o poi doveva rivelarla.
I soldi non si creano dal nulla.
In Sicilia la maggior parte del lavoro si trova così purtroppo.
questi quando faranno il federalismo fiscale finiscono male
io resto favorevole al federalismo ovviamente, e mi spiace x i meridionali onesti
reptile9985
20-09-2008, 19:32
allora, ora racconto come andava presso gli incas la cosa della gestione della cosa pubblica: sia mai che si chiariscono un po' di idee:
TUTTO era dell'imperatore,
CHIUNQUE era sua proprietà in qunato egli era DIO in terra.
era eletto fra i nobili, suo compito far prosperare la collettività, nel caso ciò non fosse egli arrivava a sacrifici di sangue e pure alla morte di familiari e di se stesso.
chiunque fosse capace e lodimostrasse diveniva capo villaggio o capo-regione. CHIUNQUE.
chiunque dei nobili fosse stato inetto nell agestione della gestione affidatagli veniva semplicemente ammazzato.
si, più si era altolocati più si aveva potere, ma più ci si dimostrava non solo traditori, ma semplicemente incapaci di far prosperare il popolo
chiunque familiari dell'inca compresi veniva ammazzato brutalmente.
i granai avevano scorte per tutta la popolazione bastevoli per 15-20 anni di carestia continui ...
non esisteva a detta degli stessi conquistadores nè fannullone, nè ladro , nè bugiardo (PRIMA DEL CRISTIANESIMO)
se un popolano rubava veniva punito buttandolo da una rupe, ma se egli rubava per fame perchè il capo villaggio non era capace di garantire a tutti lavoro e cibo allora il popolano veniva rimandato alla sua vita e il capo villaggio o regione veniva amazzzato
APRENDOGLI IL VENTRE senza ledere organi vitali e lasciato vagolare per le strade finchè una volta a terra i cani randagi non si servivano delle sue interiora con egli ancora agonizzante...
ecco come funzionava la gestione della cosa pubblica nell'impero inca, fra i barbari.
mi basterebbe l'1% di quello che facevano gli incas
Lucrezio
20-09-2008, 19:34
Fateli fallire.
Chi e' causa del suo mal...
(e non venitemi a dire che pagheranno tutti per colpa di pochi... 1 dipendende comunale ogni 79? Sono colpevoli tutti, dal primo all'ultimo.)
mi basterebbe l'1% di quello che facevano gli incas
vero
oltre a non essere adatto porta pure sfica!!!:ncomment:
azzo se è vero sale lui e due torri con 3 mila cristiani vanno giù ritorna su e crack delle banche americane...porca miseria fammi grattare:D
Mordicchio83
21-09-2008, 12:05
:rolleyes:
Costui ha governato dal 2000 a tre mesi fa, e se ne esce con una frase del genere come giustificazione?
C'è da sperare, per la dignità di questo individuo, che queste parole non siano state riportate in completo rispetto del loro senso dal pur bravo giornalista
Altrimenti è proprio 'nà tragedia che va al di là del fatto in sè :doh:
STE
NooOoooo... e che c'entra lui. La colpa è sempre di quelli che c'erano prima :O .
Sarà forse che tutti i voti che ha avuto se li è guadagnati promettendo posti di lavoro comunali? :doh:
gigio2005
01-10-2008, 10:04
Il governo interviene per sanare il buco dei conti comunali. Il procuratore: l'ombra della mafia
Grandi manovre per recuperare altri fondi: si parla di aree agricole rese edificabili
Il Cavaliere salva Catania
con un regalo da 140 milioni
dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI
CATANIA - Il silenzio cupo della più grande città della Sicilia che è a oriente stasera sarà rotto da una strepitosa e strepitante "muschitteria". Si intende per "muschitteria" ? in stretto dialetto catanese ? lo scoppio dei petardi che prelude ai fuochi di artificio. Con 140 milioni di euro gentilmente donati da Berlusconi qui è come se quest'anno fosse arrivata un'altra volta Sant'Agata.
Per un mese o due Catania l'hanno salvata. No, Catania non era sull'orlo del crac: Catania era già fallita. Dopo mesi di luci spente persino sulla via Etnea, dopo i vigili appiedati per la benzina che era finita, dopo i quartieri in putrefazione per quelle montagne di rifiuti che nessuno raccoglieva più, un primo finanziamento (a fondo perduto) fa respirare per un po' i catanesi e grazia per il momento i suoi amministratori spensierati e spendaccioni. Pieni di debiti, inseguiti dai creditori. Autisti, librai, trasportatori, giornalai, ristoratori, albergatori, maestre e pure ballerine brasiliane.
E' stato proprio un bel regalo. Se lo aspettavano e non se lo aspettavano, avevano annusato che il ministro Tremonti aveva puntato i piedi per non farglielo avere, però sotto sotto tutti lo sapevano che il Presidente del consiglio in qualche modo avrebbe "perdonato" il suo farmacologo personale e quei proconsoli catanesi che fra sperperi e organici gonfiati avevano affossato la loro città. Il comunicato ufficiale come al solito è stato secco: "Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha disposto uno stanziamento di 140 milioni per far fronte all'emergenza finanziaria dell'Ente". Centoquaranta. Per sistemare i conti ne servirebbero secondo alcuni 300 ancora, secondo altri ce ne vorrebbero almeno 700 e forse di più.
E' un supercrac. Se mai pioveranno un'altra volta finanziamenti come manna dal cielo, allora - e soltanto allora - al Comune di Catania potranno ricoprire la voragine e dimenticare come dallo splendore la città è stata risucchiata in un gorgo.
Non sono spiccoli ma basteranno per poco tempo e per poche cose.
Per ora potranno partire gli accrediti in banca per i 4500 dipendenti comunali, per ora il regalo di Roma tapperà qualche buco e onorerà qualche "pagherò". Il vero mistero è cosa accadrà alla vigilia di Natale. A Catania attendevano un'"anticipazione" di 70 milioni e l'omaggio si è rivelato doppio del previsto, ma il declino della città è già segnato. Per i soldi che servono e che ancora non ci sono, per le guerre intestine che si sono scatenate intorno alla bancarotta, per le voci che proprio in queste ore si rincorrono sulle grandi manovre nel tentativo di recuperare altro denaro. Per non finire a pezzi.
Si parla di speculazioni edilizie, di trasformare con un colpo di bacchetta magica aree agricole in edificabili, qualcuno dice che qualcun altro stia progettando un altro grande "sacco" di Catania.
Altro che la Playa come Copacabana, la famosa spiaggia catanese che l'ex sindaco Umberto Scapagnini - "Sciampagnino" lo chiamavano i catanesi - voleva far diventare una piccola grande colonia carioca. Altro che piste da sci nella discesa di Piazza Stesicoro.
A Catania pochi minuti prima del cadeau di Berlusconi i bambini pagavano ancora 4 euro per mangiare all'asilo, all'economato del Comune non erano partiti i mandati di pagamento per lo stipendio di settembre, i "cassamortari" - quelli delle pompe funebri - non consegnavano gratis le loro bare al cimitero. Tutto il resto è andato come doveva andare.
La prima dichiarazione alla notizia del dono per Catania è stata quella del suo sindaco, il senatore del Pdl Raffaele Stancanelli: "E' un successo per la nostra città. Con questi fondi si potranno chiudere i disavanzi fino al 2006. Ma bisognerà cominciare a rimboccarsi le maniche e a lavorare tutti insieme con grande rigore.
Ringrazio tutti per questo risultato ottenuto, anche quelli che a questa soluzione non credevano ma alla fine si sono accodati".
La seconda dichiarazione è stata quella del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione: "L'impegno del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato mantenuto in tempi brevi. Ma l'intervento del Cipe non risolve tutti i problemi finanziari del Comune". Poi però Castiglione lancia la sua freccia velenosa: "Questo intervento del Cipe, che sottrae fondi agli investimenti, deve rimanere un intervento assolutamente straordinario e non può diventare la regola o una speranza per alcuni amministratori pubblici per ripianare situazioni d'emergenza". Segnali di guerra.
Fra quello (Stancanelli, in quota An) che alla scadenza delle candidature doveva finire alla Provincia e quell'altro (Castiglione, in quota Forza Italia) che era stato designato sindaco. Dalla notte all'alba uno si è ritrovato al posto dell'altro. E da lì è iniziata una ferocissima e sotterranea battaglia quotidiana su come spartirsi Catania e i suoi debiti presenti passati futuri.
Indovinate chi era nascosto alle spalle di tutti? Sì, proprio lui: il governatore Raffaele Lombardo. Prima di insediarsi a Palermo - non si mai, la lontananza - ha voluto imporre a tutti i costi in Comune (dove di Scapagnini è stato vice sindaco) un suo uomo.
Su quello che c'era ancora da "dividersi" in quegli anni a Catania la verità è affiorata fino in fondo soltanto dopo. Al Comune e nelle "partecipate".
Solo l'Amt, l'azienda trasporti, ha accumulato un deficit di 157 milioni di euro. Sprechi, assunzioni pilotate, spese folli per consulenti, telefonini, viaggi. La Corte dei Conti a giugno ha denunciato tutte le "gravi irregolarità", la "carente attendibilità delle scritture contabili", l'"insufficienza delle risorse destinate ai bilanci.. ".
Un buco sempre più profondo, anno dopo anno dal 2003 in poi. Con un'inchiesta della magistratura che ha già coinvolto una quarantina di personaggi, fra i quali gli ex assessori al Bilancio e e naturalmente l'ex sindaco Scapagnini. E' un'inchiesta che va avanti. "Certo che stiamo indagando ancora sul buco in bilancio al Comune", dice il procuratore capo della repubblica di Catania Vincenzo D'Agata. E poi scaglia all'improvviso un sasso: "E' un'inchiesta lunga e complessa e io spero che non ci siano connessioni con la criminalità organizzata". E' solo un sospetto.
E' solo un'ombra mafiosa che si allunga anche sul fallimento di Catania.
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/cavaliere-salva-catania/cavaliere-salva-catania/cavaliere-salva-catania.html
Pucceddu
01-10-2008, 10:53
(e non venitemi a dire che pagheranno tutti per colpa di pochi... 1 dipendende comunale ogni 79? Sono colpevoli tutti, dal primo all'ultimo.)
Aò avevi detto tu di no dirtelo, però è successo, pagheremo tutti :cry:
greasedman
01-10-2008, 20:21
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/18687/umberto-scapagnini-sindaco-uscente-catania-rivolge-migliori-auguri-raffaele-stancanelli-candidato-alla-conduzione-dell-amministrazione-della-citt.htm
Il parlamentare nazionale del Pdl Umberto Scapagnini, sindaco uscente di Catania, rivolge "i migliori auguri a Raffaele Stancanelli candidato alla conduzione dell' amministrazione della città dal Popolo della Libertà e dal Movimento per l'autonomia". "Sono sicuro - aggiunge l'esponente di Fi - che l'esperienza, la capacità del candidato e la coerenza della coalizione varranno non solo a portarlo al successo ma a costituire una squadra operativa che possa completare ed espandere il lavoro compiuto dalla mia amministrazione negli ultimi otto anni".
"Formulo anche i migliori auguri anche al candidato della nostra coalizione alla presidenza della Provincia, Giuseppe Castiglione - conclude Scapagnini - perché possa avere successo e proseguire anche lui il grande lavoro che in questi anni la Provincia guidata dal presidente Lombardo ha prodotto, sempre al fianco dell'amministrazione comunale, per fare grande Catania".
Ora, vi pare che uno Scapagnini qualsiasi potrebbe mai permettersi di dire un decimo di queste fesserie in un paese con senso critico e un sistema di informazione che non sia genuflesso a livelli di totale disinformazione? :rolleyes:
.
ahah catania :rolleyes:
ci sono andato 3 volte e 3 volte hanno tentato di scipparmi riuscendoci 1 volta
per me puo sprofondare negli inferi , altro che salvarla
che razza di commenti cretini e senza senso....
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/18687/umberto-scapagnini-sindaco-uscente-catania-rivolge-migliori-auguri-raffaele-stancanelli-candidato-alla-conduzione-dell-amministrazione-della-citt.htm
Il parlamentare nazionale del Pdl Umberto Scapagnini, sindaco uscente di Catania, rivolge "i migliori auguri a Raffaele Stancanelli candidato alla conduzione dell' amministrazione della città dal Popolo della Libertà e dal Movimento per l'autonomia". "Sono sicuro - aggiunge l'esponente di Fi - che l'esperienza, la capacità del candidato e la coerenza della coalizione varranno non solo a portarlo al successo ma a costituire una squadra operativa che possa completare ed espandere il lavoro compiuto dalla mia amministrazione negli ultimi otto anni".
"Formulo anche i migliori auguri anche al candidato della nostra coalizione alla presidenza della Provincia, Giuseppe Castiglione - conclude Scapagnini - perché possa avere successo e proseguire anche lui il grande lavoro che in questi anni la Provincia guidata dal presidente Lombardo ha prodotto, sempre al fianco dell'amministrazione comunale, per fare grande Catania".
Ora, vi pare che uno Scapagnini qualsiasi potrebbe mai permettersi di dire un decimo di queste fesserie in un paese con senso critico e un sistema di informazione che non sia genuflesso a livelli di totale disinformazione? :rolleyes:
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sarebbe già alla forca.
al popolo italiano mancano le palle.
Dream_River
01-10-2008, 21:36
Ora si che mi sento più sicuro:O
Ops, ma ma..aspetta! Questo è tutt'altro che utile alla sicurezza!
Utile mandare i militari nelle grandi città, e poi lasciare a piedi e al buoi quelli che già ci sono :muro:
In italia, e non solo (vedi mercati internazionali) conviene fottere. Tanto poi paga la gente onesta che lavora e contribuisce. E' un messaggio sempre più forte.
gigio2005
04-10-2008, 10:03
Il Cavaliere salva Catania
con un regalo da 140 milioni
dai up.... mi piacerebbe conoscere la posizione dei bivotanti
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