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View Full Version : Così al test sparisce il numero chiuso Un errore nel bando crea il caos


eraser
18-09-2008, 02:31
"Il test non si fa, siete tutti ammessi", è la comunicazione liberatoria. I candidati sfilano per l’identificazione e a fianco al nome firmano per l’entrata e l’uscita. Due schieramenti pronti a insultarsi. I 125 ragazzi che erano dentro all’aula 3 di Scienze politiche che guardano con occhi torvi i 25 circa rimasti fuori. E viceversa

Perugia, 17 settembre 2008 - Due schieramenti pronti a insultarsi. I 125 ragazzi che erano dentro all’aula 3 di Scienze politiche che guardano con occhi torvi i 25 circa rimasti fuori. E viceversa. Corridoi accesi dalla rabbia, di aspiranti universitari e genitori, per una formula errata del bando di concorso. In questo si è trasformato ieri mattina il test di ammissione a farmacia, il corso perugino con doppio rating positivo nel rapporto annuale del Censis e al primo anno di accesso programmato.

Alle 9 la commissione presieduta dal professor Silvano Monarca, alla guida del corso quinquennale, apre l’ingresso ai candidati. "C’è nessun altro?", è la domanda di rito. Dieci minuti e i presenti scendono in aula: a porte chiuse si inizia l’appello. Si scorrono appena i primi nomi, quando qualcuno inizia a battere sugli sportelloni. Vogliono entrare. Sono i ragazzi arrivati in ritardo: "Appena cinque minuti - si giustificano - il tempo di trovar parcheggio". Monarca tira dritto.

'I candidati (...) devono presentarsi alle ore 9 del giorno comunicato’: si legge all’articolo 5 del bando di concorso pubblicato a inizio agosto. Si prosegue, quindi, a depennare i nomi degli assenti dalla lista dei 180 che avevano fatto domanda. Un sospiro di sollievo tra i ragazzi in aula. In tutto se ne contano 125, cinque in meno del tetto massimo: "Il test non si fa, siete tutti ammessi", è la comunicazione liberatoria. I candidati sfilano per l’identificazione e a fianco al nome firmano per l’entrata e l’uscita.

Nel frattempo, però, il rumoreggiare alla porta va aumentando; alle 10 meno un quarto i 'ritardatari' sono diventati una quindicina. D’improvviso Monarca riceve la comunicazione che da 'fuori' hanno mobilitato gli avvocati e qualcuno ha chiamatola Digos. Il presidente consulta l’ufficio legale d’Ateneo: "Mi hanno detto che il bando era impugnabile - spiega -. Noi l’avevamo letto in italiano, ma l’interpretazione legale è differente: l’orario scritto nel bando non è perentorio, avrebbero dovuto specificare dalle 9 alle 9.15". Contrordine: il test si fa, con tutti i ragazzi rimasti fuori.

Ma allora quelli 'dentro' non ci stanno. Si alzano, protestano e dall’aula partono con i cellulari telefonate a parenti e amici fuori: "Non è giusto, non possiamo perderci noi che siamo stati puntuali". Poco prima di mezzogiorno le porte si spalancano di nuovo. La folla accalcata all’ingresso si divide in due ali. Volano insulti, alcuni si fronteggiano a male parole. Dalla Commissione solo un avviso si è levato: "Entro una settimana sarà on line la convocazione per la nuova prova". "Ecco, quelli fuori hanno ottenuto ciò che volevano", sono i commenti. "Bravi, bravi", battono le mani con ostentata amarezza i puntuali, mentre si allontanano compatti. Il gruppo di chi è arrivato alle 9 si riunisce e si dirige verso il Rettorato.

Inizia a la mezza l’assedio dei puntuali a palazzo Murena. Con la cornetta oltre il vetro della portineria un genitore parla al telefono con una dirigente: "Vogliamo parlare con il Rettore. Non ci muoviamo di qui finché non ci assicurano che i nostri ragazzi, puntuali, avranno un posto a farmacia". La commissione, intanto, è chiusa in riunione. E’ già l’una quando il Rettore Francesco Bistoni si avvicina a piedi all’entrata: senza proferir parola supera il blocco di persone che ostruisce l’ingresso, inosservato.

I ragazzi non lo riconoscono, mentre un genitore, più accorto, lo osserva allibito: oltre la porta a vetri Bistoni si sofferma solo per alcuni istanti. Alle 15, 30 un manipolo di resistenti attende ancora risposta. "Alcuni sono già andati a iscrivere i figli a Biologia - si lamenta un signore - : qui si rischia di perdere ogni occasione tanta è la precarietà". L’avviso di rinvio della prova è appeso alla bacheca di Scienze politiche e un avvocato è già stato avvertito dai puntuali per contestare il provvedimento.

"Ma il Rettore è sceso di nuovo e ci ha assicurato che lavorerà affinché i nostri 125 non siano penalizzati", annunciano i più speranzosi. E’ dal Magnifico che è richiamata infatti alle quattro la Commissione. L’Ateneo fa i suoi conti: il bando non è stato rivisto dai legali e, così com’è, rischia di essere impugnato da entrambe le parti. "Troppo lunghi i potenziali contenziosi", chiarisce Monarca. Meglio accontentare tutti. Il Rettore ha chiesto consiglio al Ministero e con un decreto rettorale ha posto fine all’inghippo: "L’Università ha deciso di non applicare per l’anno 2008/09 il numero programmato per il corso di laurea specialistica a ciclo unico in farmacia". Tutti dentro, quindi. Anche chi ancora non ci aveva pensato: c’è tempo fino al 20 ottobre.

http://lanazione.ilsole24ore.com/perugia/2008/09/17/118786-cosi_test_sparisce_numero_chiuso.shtml

Uff...ero a una scalinata di distanza ma non sapevo niente di ciò che stava succedendo, altrimenti avrei assistito con pop corn :muro: :D

Scherzi a parte, che bella figura per la più rinomata facoltà di farmacia in Italia (fonte Censis) :rolleyes:

drakend
18-09-2008, 05:59
Come al solito in Italia si favoriscono i furbi, gli imprecisi, i negligenti e i fancazzisti con la stupida burocrazia partorita da burocrati meno intelligenti di un computer.
Se io su un bando leggo di "presentarsi alle 9" non ho dubbi sul da farsi: mi devo presentare entro le 9, per cui mi organizzo di conseguenza. Invece NO bisogna sempre garantire chi se ne sbatte delle regole e chi le rispetta se la prende sistematicamente nel culo! :mad:

LUVІ
18-09-2008, 06:41
Come al solito in Italia si favoriscono i furbi, gli imprecisi, i negligenti e i fancazzisti con la stupida burocrazia partorita da burocrati meno intelligenti di un computer.
Se io su un bando leggo di "presentarsi alle 9" non ho dubbi sul da farsi: mi devo presentare entro le 9, per cui mi organizzo di conseguenza. Invece NO bisogna sempre garantire chi se ne sbatte delle regole e chi le rispetta se la prende sistematicamente nel culo! :mad:

Un pochino quoto.
Anche se un po più di tolleranza non guasterebbe.
Ai miei tempi, con il numero chiuso ad Ingegneria, sono stato li dal pomeriggio DEL GIORNO prima, con i numerelli distribuiti dai ciellini per la pre-prenotazione, ed ho conosciuto mia moglie.
Ho dormito li, sulla moto :D
Mia moglie conserva ancora il bigliettino della pre-prenotazione, dentro il Silvestroni :D

LuVi

red.hell
18-09-2008, 09:20
io ho fatto il test di ingegneria a piacenza (comunque polimi) cinque anni fa, e nonostante eravamo 70 per 100 posti il test l'abbiamo fatto comunque

alcuni ragazzi sono arrivati in ritardo (può succedere, la sede è in pieno centro e trovare parcheggio è un disastro) e sono stati fatti entrare comunque dopo, ovviamente avevano meno tempo per i test

secondo me da notare è il fancazzismo dei docenti che hanno fatto questa cosa per evitare di correggere 180 prove, se c'è scritto di fare il test, il test va fatto, sia che gli iscritti siano più o meno del numero chiuso

OUTATIME
18-09-2008, 09:26
Come al solito in Italia si favoriscono i furbi, gli imprecisi, i negligenti e i fancazzisti con la stupida burocrazia partorita da burocrati meno intelligenti di un computer.
Se io su un bando leggo di "presentarsi alle 9" non ho dubbi sul da farsi: mi devo presentare entro le 9, per cui mi organizzo di conseguenza. Invece NO bisogna sempre garantire chi se ne sbatte delle regole e chi le rispetta se la prende sistematicamente nel culo! :mad:
Esatto...
Quando la mia ragazza ha fatto il test di ammisisone all'università, siamo arrivati 40 minuti prima....

LucaTortuga
18-09-2008, 09:52
alcuni ragazzi sono arrivati in ritardo (può succedere, la sede è in pieno centro e trovare parcheggio è un disastro) e sono stati fatti entrare comunque dopo, ovviamente avevano meno tempo per i test


Così si fa, senza tante storie.
La cosa davvero triste, è sentire ragazzi e genitori prendersela con i "ritardatari" come se volessero rubargli qualcosa, e non semplicemente sostenere il test insieme e tutti gli altri.
Non è la facoltà di "puntualità", ma quella di farmacia.

OUTATIME
18-09-2008, 10:00
Così si fa, senza tante storie.
La cosa davvero triste, è sentire ragazzi e genitori prendersela con i "ritardatari" come se volessero rubargli qualcosa, e non semplicemente sostenere il test insieme e tutti gli altri.
Non è la facoltà di "puntualità", ma quella di farmacia.
E in questo modo si alimenta il pressapochismo.... come se in Italia fosse a rischio di estizione....

vaka_85
18-09-2008, 10:11
anche a scienze politiche a forlì non si è fatto il test però sul sito hanno detto
"Non avendo raggiunto il numero massimo di iscritti (300), il test d ammissione non si terrà"

almeno lì hanno avvertito 2/3 giorni prima :D

LucaTortuga
18-09-2008, 10:20
E in questo modo si alimenta il pressapochismo.... come se in Italia fosse a rischio di estizione....

Ma quale "pressapochismo"...

Il bando non era chiaro circa l'orario d'inizio:
Il presidente consulta l’ufficio legale d’Ateneo: "Mi hanno detto che il bando era impugnabile - spiega -. Noi l’avevamo letto in italiano, ma l’interpretazione legale è differente: l’orario scritto nel bando non è perentorio, avrebbero dovuto specificare dalle 9 alle 9.15".

Alcuni studenti arrivano pochi minuti dopo l'inizio e vengono (ingiustamente) lasciati fuori.

Visto che il motivo per cui il test viene fatto non è scegliere i più mattinieri (in quel caso sarebbe bastato dire: "i primi 100 che arrivano si possono iscrivere, gli altri a casa"), ma quelli che rispondono meglio alle domande proposte, si faccia questo benedetto test.

Non è giusto che un eventuale "più meritevole" dal punto di vista intellettuale sia escluso a favore di un "puntuale" che non viene nemmeno sottoposto al test.

Al massimo, se proprio si vuole punire il ritardatario, lo si ammette quando arriva e avrà meno tempo degli altri per rispondere alle domande.

drakend
18-09-2008, 10:51
Non è giusto che un eventuale "più meritevole" dal punto di vista intellettuale sia escluso a favore di un "puntuale" che non viene nemmeno sottoposto al test.

Al massimo, se proprio si vuole punire il ritardatario, lo si ammette quando arriva e avrà meno tempo degli altri per rispondere alle domande.
No si capisce benissimo cosa c'è scritto: di presentarsi alle 9.00
Se ci sei entri, se non ci sei pace. Sta all'aspirante studente organizzarsi di conseguenza: questi non hanno rispettato le regole e quindi si arrangino, molto semplicemente. Invece no ecco che i menefreghisti pressapochisti fanno ricorso al tar!!!
Del resto ciò non sorprende in un Paese in cui i figli, se contraddetti dai genitori, fanno loro causa per averla comunque vinta! :rolleyes:

Ziosilvio
18-09-2008, 10:55
La grossa sciocchezza è stata sospendere il test "tanto sono meno del numero chiuso".
Ma se qualcuno avesse ottenuto un punteggio insufficiente?

LUVІ
18-09-2008, 10:58
La grossa sciocchezza è stata sospendere il test "tanto sono meno del numero chiuso".
Ma se qualcuno avesse ottenuto un punteggio insufficiente?

I test per l'accesso sono, appunto, per contenere il numero degli iscritti, non per verificare che siano in grado di proseguire con gli studi.

LuVi

das
18-09-2008, 11:16
E in questo modo si alimenta il pressapochismo.... come se in Italia fosse a rischio di estizione....

Qualche mese fa ho fatto un concorso, c'era gente che si lamentava perchè voleva entrare pur essendo arrivata anche 1 ora dopo. Roba da matti.

eraser
18-09-2008, 11:33
Il test d'ingresso è per l'appunto, come ha detto LUVI, effettuato al solo scopo di limitare il numero di iscritti valutandone - in maniera tutto sommato sommaria - le conoscenze.

Se al giorno del test il numero di iscritti è inferiori al numero limite, il test viene annullato e tutti gli iscritti sono ammessi automaticamente.

Non so se in altri atenei si fa, ma qui a Perugia hanno il brutto vizio di farti pagare x euro per il test di ammissione (il minimo è 50) ma se il test non viene più effettuato e vai a richiedere i soldi pagati, MAGIA: questi soldi sono andati perduti.

Perduti nelle tasche di chi? :rolleyes:

Comunque sia, per quanto riguarda l'articolo in questione: grossa superficialità da parte dei professori che non avevano fatto controllare il bando dai propri legali. Credo, tuttavia, che qualcuno di quelli rimasti "fuori" già c'era partito con l'idea di poter impugnare il bando. Probabilmente qualche parente, genitore avvocato o altro, avevano già controllato che si potesse impugnare.

OUTATIME
18-09-2008, 11:36
Ma quale "pressapochismo"...

Il bando non era chiaro circa l'orario d'inizio
A me se dicono che una cosa inizia alle 9 arrivo prima, almeno per educazione.... se poi vogliamo fare una valutazione legale dei "cavilli" ok, però almeno chiariamolo subito...

LucaTortuga
18-09-2008, 11:46
A me se dicono che una cosa inizia alle 9 arrivo prima, almeno per educazione.... se poi vogliamo fare una valutazione legale dei "cavilli" ok, però almeno chiariamolo subito...

Non è questione di cavilli.
Se, per qualsiasi motivo, arrivo in ritardo di 5 minuti e ho il diritto essere ammesso al test (perchè secondo il bando è consentito l'arrivo tra le 09:00 e le 09:15), mi pare ovvio incazzarmi quando mi lasciano fuori.

Quel che mi pare mooolto meno ovvio, è l'incazzatura di chi era già dentro.

LucaTortuga
18-09-2008, 11:49
No si capisce benissimo cosa c'è scritto: di presentarsi alle 9.00
Se ci sei entri, se non ci sei pace. Sta all'aspirante studente organizzarsi di conseguenza: questi non hanno rispettato le regole e quindi si arrangino, molto semplicemente. Invece no ecco che i menefreghisti pressapochisti fanno ricorso al tar!!!
Del resto ciò non sorprende in un Paese in cui i figli, se contraddetti dai genitori, fanno loro causa per averla comunque vinta! :rolleyes:

Sarà, ma a me gli unici veri "pressapochisti" della situazione sembrano coloro che hanno redatto il bando in modo poco chiaro, generando un equivoco del quale non possono essere ritenuti colpevoli i candidati.

OUTATIME
18-09-2008, 11:51
(perchè secondo il bando è consentito l'arrivo tra le 09:00 e le 09:15)
Da dove lo deduci questo?

WhiteWolf42
18-09-2008, 11:58
A me se dicono che una cosa inizia alle 9 arrivo prima, almeno per educazione.... se poi vogliamo fare una valutazione legale dei "cavilli" ok, però almeno chiariamolo subito...

concordo, anche per una questione di rispetto nei confronti dei professori e degli altri studenti ... a maggior ragione, se veramente ci tieni a quella cosa e la reputi importante, ti sbatti e arrivi prima.

Nel mio caso, quando dovevo dare un'esame orale a cui avevo faticato 7 camice per accedervi, sono arrivato li con 45 minuti d'anticipo per non rischiare ritardi coi mezzi pubblici.

Quel che mi pare mooolto meno ovvio, è l'incazzatura di chi era già dentro.

Mi pare ovvio ... meno persone ci sono a fare il test, più probabilità avevano quelli "già dentro" di essere ammessi.

gabi.2437
18-09-2008, 12:15
Uao, sarebbe da iscriversi a migliaia :D TUTTI a farmacia

exyana
18-09-2008, 12:49
Cosa vuol dire questa frase "l’interpretazione legale è differente: l’orario scritto nel bando non è perentorio" ?
Se il bando dice di presentarsi alle 9, legalmente da che ora a che ora ci si può presentare?
O legalmente era necessario specificare qualcosa tipo: "chi non arriva entro le 9 sarà escluso dalla prova"?

drakend
18-09-2008, 13:30
Per far felici i burocrati bisognava scrivere "presentarsi dalle ore 9.00 fino alle ore 9.00 dello stesso giorno, non saranno ammessi ritardi nemmeno di un femtosecondo."

LucaTortuga
18-09-2008, 15:09
O legalmente era necessario specificare qualcosa tipo: "chi non arriva entro le 9 sarà escluso dalla prova"?

Se è così, mi sembra chiaro che lo si debba specificare.
Se non lo si scrive chiaramente nel bando, nessun professore può arrogarsi il diritto di escludere qualcuno secondo una sua arbitraria interpretazione del testo.
Questo è rispetto delle regole, non inventarsi la perentorietà di un orario che perentorio non è.

Senza Fili
18-09-2008, 15:23
Sarà, ma a me gli unici veri "pressapochisti" della situazione sembrano coloro che hanno redatto il bando in modo poco chiaro, generando un equivoco del quale non possono essere ritenuti colpevoli i candidati.

Quoto.

eraser
18-09-2008, 19:22
Questo è il bando originale:


Art. 5

Data e sede delle prove

La data della prova sarà comunicata con avviso sul sito www.unipg.it/studenti entro il 5 settembre 2008.
La prova si svolgerà presso l’Aula 3 della Facoltà di Economia, Via Pascoli – Perugia.

I candidati che abbiano prodotto domanda di partecipazione alla suddetta prova presso questo Ateneo devono presentarsi alle ore 9.00 del giorno comunicato nell’avviso che verrà pubblicato sul sito www.unipg.it/studenti presso la suddetta sede per procedere all’appello e alla identificazione.

Qualora le domande di partecipazione al concorso pervenute siano inferiori al numero programmato non verranno espletate le prove.

I candidati la cui domanda di ammissione al concorso risulti regolare saranno ammessi a sostenere la prova d’esame previa esibizione di documento di riconoscimento in corso di validità.

I candidati durante lo svolgimento della prova non potranno tenere con sé borse o zaini, libri o appunti. Inoltre, è fatto divieto di tenere nelle aule cellulari, palmari o altra strumentazione similare, a pena di annullamento della prova; chi ne fosse in possesso dovrà depositarli prima dell’inizio della prova.

Durante la prova non è permesso ai concorrenti di comunicare tra di loro verbalmente oppure per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i membri della Commissione d’esame o con i membri del Comitato di vigilanza.

La prova avrà inizio alle 10,00.
Per la prova è assegnato un tempo di due ore.

Il candidato è obbligato a rimanere nella sede d’esame fino alla fine della prova.
Sarà assicurata la vigilanza sui candidati secondo quanto disposto dal D.P.R. 686/57.


Forse avrebbero dovuto scrivere "entro le ore 9", se volevano chiudere alle ore 9.
Certo, Solo un avvocato poteva tirare fuori questo cavillo, però - se lo tira fuori - probabilmente prende la ragione.

F1R3BL4D3
18-09-2008, 19:27
Per fortuna nella mia università bisogna iscriversi tramite domanda al test di ingresso. Quindi al massimo qualcuno non ci sarà o si è giusti.

stesio54
18-09-2008, 19:46
e si che ieri fino alle 10 ero in facoltà e non mi sono accorto di niente ( ero impegnato a vedere che non ero ammesso all'orale :sob: ), si vede che erano tutti dentro all'aula 3 ( dove i posti sono 300 :D ).
in merito alla vicenda... francamente a me scoccia arrivare tardi, indi per cui di norma mi presento all'esame ( cioè sono fisicamente all'università ) almeno un'ora prima.

esame alle nove? parto alle 7 e 30 da casa.
se bisogna presentarsi alle 9 e arrivo alle 9 e 30.... quanti saranno che sono stati fermati dalla polizia per un controllo corporale e della macchina, che hanno beccato l'incidente in galleria che ha bloccato tutto, le cavalette... NON è STATA COLPA MIA LO GIURO!!!!

bah... alle 9, 9 e 5 massimo comincia l'appello, arrivi un secondo prima che dicono il tuo nome e fai in tempo a dire " presente!" , bene sei al limite estremo, non ci arrivi... prenditi le tue responsabilità , riprovaci il prossimo anno a fare il test di farmacia, e comprati una sveglia per alzarti prima la mattina.

eraser
18-09-2008, 19:50
prenditi le tue responsabilità , riprovaci il prossimo anno a fare il test di farmacia, e comprati una sveglia per alzarti prima la mattina.

Quotone galattico, soprattutto su quest'ultima frase :D

stesio54
18-09-2008, 19:52
Quotone galattico, soprattutto su quest'ultima frase :D
maestro di vita, dal 1254 :O