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View Full Version : Alcuni quesiti di FISICA II (elettromagn e termodin)


vaka_85
17-09-2008, 11:07
Ciao a tutti, avrei bisogno di una piccola spiegazione per alcuni quesiti che ho trovato in esami di fisica 2:

1. Per quale motivo la forza di Lorentz và contro il terzo principio della dinamica, o anche quello della conservazione della quantità di moto?

2. Una corrente percorre un solenoide inducendo una f.e.m. come in figura.
http://img144.imageshack.us/my.php?image=immagineba1.jpg

Dire quale delle seguenti affermazioni è esatta e motivare la risposta.
a) la corrente è costante ed è diretta verso sinistra;
b) la corrente è in diminuzione ed è diretta verso destra;
c) la corrente è in aumento ed è diretta verso destra.

3. In un filo conduttore orizzontale gli elettroni di conduzione si muovono verso sinistra.
Individuare l’affermazione vera e motivarla:
a) il campo elettrico all’interno del conduttore è nullo e il vettore densità di corrente è diretto verso sinistra;
b) il campo elettrico all’interno del conduttore è diretto verso destra così come il vettore densità di corrente;
c) il campo elettrico all’interno del conduttore è diretto verso sinistra e il vettore densità di corrente verso destra.

4. Due stati qualsiasi di un sistema termodinamico possono sempre essere collegati da almeno una trasformazione adiabatica.
Dire se questa affermazione è vera e commentare.

5. Una carica puntiforme +q si trova al centro di un guscio sferico conduttore di carica −2q avente raggio interno a e raggio esterno b. Descrivere come si distribuisce la carica nel guscio sferico all’equilibrio elettrostatico.


vi dico come la penso io su alcune di queste:
1. perchè nel principio di conservazione della quantità di moto non si tiene conto della quantità di moto elettromagnetica (non molto chiaro... )
2. siccome il verso della forza elettromotrice si oppone a quello della causa che l'ha generato, in questo caso il flusso concatenato, allora la corrente è costante e diretta verso sinistra.
3. il vettore densità di corrente è verso destra, contrario a quello in cui viaggiano gli elettroni. il campo elettrico non saprei...
4. non so.
5. non so.

Grazie molte a chiunque voglia aiutarmi con qualche spiegazione ;)

Hactor
17-09-2008, 22:05
Ciao a tutti, avrei bisogno di una piccola spiegazione per alcuni quesiti che ho trovato in esami di fisica 2:

Vediamo se da laureando in fisica riesco ad aiutarti. :D


1. Per quale motivo la forza di Lorentz và contro il terzo principio della dinamica, o anche quello della conservazione della quantità di moto?

Forse intendi dire il principio azione-reazione, mentre il primo è quello della conservazione della quantità di moto.
La Forza di Lorentz va contro il terzo principio perché non vi è alcuna forza che la contrasti, insomma per fare un esempio. Se si esercita una forza su un oggetto esso eserciterà di rimando una forza uguale e contraria contro il generante (la forza normale N contrapposta alla forza peso, ad esempio). Non vi è alcuna forza che contrasti quella di Lorentz. Penso sia questo che intendevi (o intendeva chi ha posto il quesito).


2. Una corrente percorre un solenoide inducendo una f.e.m. come in figura.
http://img144.imageshack.us/my.php?image=immagineba1.jpg

Dire quale delle seguenti affermazioni è esatta e motivare la risposta.
a) la corrente è costante ed è diretta verso sinistra;
b) la corrente è in diminuzione ed è diretta verso destra;
c) la corrente è in aumento ed è diretta verso destra.

La riposta giusta è la B.
Questo perché la f.e.m. è indotta solamente se c'è variazione di corrente, dunque la corrente NON può essere costante come in A. Se la corrente aumenta la f.e.m. è diretta in modo da frenare l'aumento, se diminuisce in modo da frenare la diminuzione. Se la corrente aumentasse e andasse verso destra la f.e.m. dovrebbe andare verso sinistra per contrastarla, dunque NON è la C.


3. In un filo conduttore orizzontale gli elettroni di conduzione si muovono verso sinistra.
Individuare l’affermazione vera e motivarla:
a) il campo elettrico all’interno del conduttore è nullo e il vettore densità di corrente è diretto verso sinistra;
b) il campo elettrico all’interno del conduttore è diretto verso destra così come il vettore densità di corrente;
c) il campo elettrico all’interno del conduttore è diretto verso sinistra e il vettore densità di corrente verso destra.

Ancora una volta la risposta è B.
La densità di corrente è data da J = (ne)Vd, dove Vd è la velocità di deriva o migrazione degli elettroni. Avendo gli elettroni carica negativa allora J sarà contraria al moto degli elettroni. Dunque diretta verso DESTRA. Allo stesso modo si ricava facilmente che anche il campo elettrico sarà diretto verso DESTRA.


4. Due stati qualsiasi di un sistema termodinamico possono sempre essere collegati da almeno una trasformazione adiabatica.
Dire se questa affermazione è vera e commentare.

La risposta è sì. Una trasformazione adiabatica ci permette di collegare gli stati di P e V mediante la seguente relazione allo stato infinitesimo.

1/P dP = -y 1/V dV

Dove y (dovrebbe essere una gamma) è detto coefficiente adiabatico. Integrando quest'equazione per l'intero sistema ci permette di ottenere una trasformazione adiabatica tra due stati qualsiasi del sistema.
Si ottiene alla fine qualcosa che assomiglia a

P*V ^ y = P0 * V0 ^ y

P0 = Pi zero e V0 = Vu zero, ovvero pressione e volume iniziali.
Moltiplicati fanno dunque una costante.
Alla fine si ottiene che T * V ^ (y-1) = costante.
Che è fondamentalmente quello che si voleva provare.


5. Una carica puntiforme +q si trova al centro di un guscio sferico conduttore di carica −2q avente raggio interno a e raggio esterno b. Descrivere come si distribuisce la carica nel guscio sferico all’equilibrio elettrostatico.

Si distribuirà uniformemente su tutto il guscio sferico. Applicando la legge di gauss per uno strato con a < r < b si dovrà avere quindi che qa + qg = 0, dove qg è la carica nel centro del guscio. Sai anche che qa+qb = 2q, dunque puoi ricavare facilmente qb.


PS: Che cosa studi? Tanto per curiosità. :D

vaka_85
17-09-2008, 22:22
Grazie per le risposte, domani se c'è qualcosa che non va chiederò ;)

Faccio Ing. in Telecomunicazioni e mi manca solo Fisica II per la triennale:muro:

Hactor
17-09-2008, 22:27
Grazie per le risposte, domani se c'è qualcosa che non va chiederò ;)

Faccio Ing. in Telecomunicazioni e mi manca solo Fisica II per la triennale:muro:

Era per curiosità, visto come era mista "Fisica II".
Comunque se ci sono altre domande chiedi pure ;)

vaka_85
18-09-2008, 09:49
ho letto per bene le risposte! mitico! :)
sono "miste" perchè in questa facoltà fisica 2 comprende elettromagnetismo e termodinamica...

le tue risposte sono chiarissime, però vorrei chiederti un'altra cosa sulla 1:
abbiamo appurato che Lorentz va contro il terzo principio della dinamica, però da quel che ho capito c'è un modo per "risolvere" questa incongruenza? giusto?

ah, e nella 3, che formula si usa per capire che E è nello stesso verso di J?

grazie mille ;)

Hactor
18-09-2008, 14:49
abbiamo appurato che Lorentz va contro il terzo principio della dinamica, però da quel che ho capito c'è un modo per "risolvere" questa incongruenza? giusto?

Ovviamente sì e il paradosso è solo apparente. Il problema sta semplicemente nel sistema di riferimento. Per un osservatore inerziale che si muova alla stessa velocità della particella difatti la Forza di Lorentz non esiste e dunque non vi è motivo per cui dovrebbe esistere una sua componente opposta e contraria. La Forza di Lorentz è infatti data da F = qv x B (i caratteri in grassetto sono vettori) o più in generale F = qE x v, dove sia E che B dipendono a loro volta dall'osservatore; in poche parole la forza di lorentz è una forza apparente che dipende dal sistema di riferimento.


ah, e nella 3, che formula si usa per capire che E è nello stesso verso di J?


J = s * E, dove s starebbe per sigma, ovvero la conduttività elettrica.

;)

vaka_85
18-09-2008, 16:06
wow! grazie mille :)

per caso se stasera o domani posto qualche altro quesito saresti disponibile a rispondere? :stordita:

Hactor
18-09-2008, 17:45
wow! grazie mille :)

per caso se stasera o domani posto qualche altro quesito saresti disponibile a rispondere? :stordita:


tranquillo, chiedi pure, appena sono su pc cerco di risponderti ;)

vaka_85
19-09-2008, 09:27
edit post doppio

vaka_85
19-09-2008, 09:27
grazie ;)
allora...

1. Un condensatore a facce piane e parallele circolari viene scaricato in quattro modi diversi, in tal modo che l’intensità del campo elettrico al suo interno varia nel tempo con i quattro regimi lineari rappresentati in figura. Ordinare i campi secondo i valori decrescenti di intensità del campo magnetico indotto ai bordi del condensatore. Motivare.
http://img530.imageshack.us/my.php?image=immagineph1.jpg

2. In una certa regione di spazio una carica elettrica si muove di moto rettilineo uniforme. Trascurando altre interazioni, si pu`o dire con certezza che:
a) se sulla carica agiscono campi elettrici allora agiscono anche campi magnetici;
b) sulla carica agiscono solo campi elettrici;
c) sulla carica agiscono solo campi magnetici.
Dire quale tra le precedenti affermazioni è vera e motivare la risposta.

3. Una spira indeformabile percorsa da corrente si trova in prossimità di un lungo filo, anch’esso percorso da corrente, come in figura. Descrivere sommariamente il moto della spira (traslatorio, rotatorio, resta immobile...), motivando la risposta.
http://img255.imageshack.us/my.php?image=immaginefi8.jpg

4. Due sfere conduttrici di raggi R ed r, con R > r, sono isolate l’una dall’altra e contengono ciascuna una stessa quantità di carica q. Le due sfere vengono messe a contatto da un sottile conduttore ideale il quale non ha altro effetto che quello di consentire il passaggio di carica dall’una all’altra.
In seguito al collegamento, a causa del cosiddetto ”effetto punte”, fluisce carica dalla sfera più grande a quella più piccola. Dire se questa affermazione è vera o no argomentando la risposta.

ti dico come l'ho pensata:
1. credo che che c'entri qualcosa con il rotore di E = - derivata di B nel tempo... le rette che pendono di più hanno derivata maggiore... ma qui non chiede E, ma B, quindi non saprei...
2. se si muove di moto rett. uniforme vuol dire che non subisce l'azione di alcuna carica... quindi suppongo che non ci debba essere nessun campo... a meno che non si annullino tra loro in qualche modo :confused:
3. resta fermo perchè i vari contributi della forza si annullano tra loro ( f= qv x B).
4. direi falsa perchè la quantità di carica in questo caso è proporzionale al raggio...


grazie ancora del prezioso aiuto

Hactor
20-09-2008, 10:40
1. Un condensatore a facce piane e parallele circolari viene scaricato in quattro modi diversi, in tal modo che l’intensità del campo elettrico al suo interno varia nel tempo con i quattro regimi lineari rappresentati in figura. Ordinare i campi secondo i valori decrescenti di intensità del campo magnetico indotto ai bordi del condensatore. Motivare.
http://img530.imageshack.us/my.php?image=immagineph1.jpg

La tua intuizione sulla prima risposta è fondamentalmente corretta.
Il campo magnetico indotto è dato dalla relativa equazione sull’induzione di Maxwell che ci dice esattamente che l’integrale circolare chiuso di B . ds = + u * e * dF/dt, dove per l’esattezza u sarebbe mu di 0, e epsilon di 0 e F il flusso del campo elettrico.
Si capisce allora che il campo magnetico dipende fondamentalmente dal flusso, che è dato dalla variazione del campo elettrico, più questa è rapida è più è intenso il flusso. Per questo l’ordine esatto sarebbe a, c, b e d (che è zero).




2. In una certa regione di spazio una carica elettrica si muove di moto rettilineo uniforme. Trascurando altre interazioni, si pu`o dire con certezza che:
a) se sulla carica agiscono campi elettrici allora agiscono anche campi magnetici;
b) sulla carica agiscono solo campi elettrici;
c) sulla carica agiscono solo campi magnetici.
Dire quale tra le precedenti affermazioni è vera e motivare la risposta.

La risposta giusta è la a, per svariati motivi. Anzitutto perché i fenomeni elettrici sono strettamente legati a quelli magnetici e intorno a qualsiasi carica che generi un campo elettrico o che si trovi in un campo elettrico, si produce anche un campo magnetico, anche se sottilissimo. Tanto per farti un esempio banale prendiamo gli elettroni: ogni elettrone oltre ad avere una carica elettrica possiede anche un piccolo campo magnetico. Il moto di più elettroni assieme può far sì che questi piccoli campi magnetici si annullino a vicenda, oppure che si sommino tra di loro, come nel caso di un filo percorso da corrente, producendo un campo magnetico. Nello specifico poi la risposta è a trabocchetto, perché:
a. Dice SE allora ANCHE, ma non è detto che agisca alcun campo; se agisse la particella dovrebbe essere accelerata e seguire la formula v = v0 + qE/m t, per tanto è facile presupporre che non vi sia alcun campo, o che ve ne sia una combinazione molto complicata
b. Falso, per tutti i motivi di cui sopra
c. Ancora peggio



3. Una spira indeformabile percorsa da corrente si trova in prossimità di un lungo filo, anch’esso percorso da corrente, come in figura. Descrivere sommariamente il moto della spira (traslatorio, rotatorio, resta immobile...), motivando la risposta.
http://img255.imageshack.us/my.php?image=immaginefi8.jpg

Come hai detto te resta immobile, lo si può anche intuire da alcune semplici considerazioni di tipo generale. Una corrente uguale produrrà un campo magnetico di uguale intensità, le linee di campo si disporranno secondo la regola della mano destra e nel caso di una spira il suo vettore normale n si allineerà in senso opposto, perpendicolare al piano della spira stessa. Stesso vale per il campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. In questo caso le linee del campo sono entranti verso il piano della spira vista dal nostro riferimento. La spira ruoterà sempre, in un caso generale, finché il suo vettore n non sarà allineato con le linee del campo, in questo caso già lo è.



4. Due sfere conduttrici di raggi R ed r, con R > r, sono isolate l’una dall’altra e contengono ciascuna una stessa quantità di carica q. Le due sfere vengono messe a contatto da un sottile conduttore ideale il quale non ha altro effetto che quello di consentire il passaggio di carica dall’una all’altra.
In seguito al collegamento, a causa del cosiddetto ”effetto punte”, fluisce carica dalla sfera più grande a quella più piccola. Dire se questa affermazione è vera o no argomentando la risposta.


La risposta è falsa perché la quantità di carica non dipende dal raggio, dal quale invece dipende la densità di carica. Una volta a contatto i due corpi la quantità di carica totale, ovvero 2q, tenderà a distribuirsi uniformemente su entrambi e risulterà ancora una volta q. Nello specifico non ci sarà alcun flusso di carica.


Scusa se non ho risposto prima, ma non ho avuto molto tempo.
Se hai altre domande chiedi pure ;)

vaka_85
21-09-2008, 16:23
grazie ancora! mi stai davvero aiutando molto :)


Come hai detto te resta immobile, lo si può anche intuire da alcune semplici considerazioni di tipo generale. Una corrente uguale produrrà un campo magnetico di uguale intensità, le linee di campo si disporranno secondo la regola della mano destra e nel caso di una spira il suo vettore normale n si allineerà in senso opposto, perpendicolare al piano della spira stessa. Stesso vale per il campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. In questo caso le linee del campo sono entranti verso il piano della spira vista dal nostro riferimento. La spira ruoterà sempre, in un caso generale, finché il suo vettore n non sarà allineato con le linee del campo, in questo caso già lo è.

ok, però ripensandoci...
il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente è (u * I) / (2 * pigreco * d), dove u = mu zero, i = corrente, d= distanza dal filo.
e nella spira circola corrente, quindi ho delle cariche con una certa velocità v. Se guardo le varie componenti della forza di lorentz qv*B (per esempio in alto basso destra e sinistra) vedo che le 2 in alto e basso si annullano tra loro, però la componente di sinistra, essendo più vicina al filo, avrà modulo maggiore di quella di destra, che è più lontana dal filo e quindi il B si fa sentire di meno... quindi dovrebbe traslare verso destra... o sbaglio?



La risposta è falsa perché la quantità di carica non dipende dal raggio, dal quale invece dipende la densità di carica. Una volta a contatto i due corpi la quantità di carica totale, ovvero 2q, tenderà a distribuirsi uniformemente su entrambi e risulterà ancora una volta q. Nello specifico non ci sarà alcun flusso di carica.
questo concetto delle cariche e dell'effetto punte non riesco ad afferrarla del tutto...in questo caso non c'è flusso di carica perchè dice che le 2 sfere contengono la stessa quantità di carica? se possedessero quantità di carica diverse però ci sarebbe un movimento?
perchè in una dimostrazione sul libro si vede che in seguito alla ripartizione di carica si ha che " le cariche sulle due sfere sono proporzionali ai rispettivi raggi" [.....] "il campo elettrico ha maggiore intensita dove il raggio di curvatura è più piccolo" [...]. e la densità di carica come cambia al variare del raggio? :confused:

grazie di nuovo ;)

Hactor
23-09-2008, 09:59
grazie ancora! mi stai davvero aiutando molto :)


ok, però ripensandoci...
il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente è (u * I) / (2 * pigreco * d), dove u = mu zero, i = corrente, d= distanza dal filo.
e nella spira circola corrente, quindi ho delle cariche con una certa velocità v. Se guardo le varie componenti della forza di lorentz qv*B (per esempio in alto basso destra e sinistra) vedo che le 2 in alto e basso si annullano tra loro, però la componente di sinistra, essendo più vicina al filo, avrà modulo maggiore di quella di destra, che è più lontana dal filo e quindi il B si fa sentire di meno... quindi dovrebbe traslare verso destra... o sbaglio?


Sì ovviamente è così se il filo non produce un campo magnetico ideale uniforme in tutte le direzioni; non essendo state specificate distanze tra i fili e via discorrendo l'ho assunto nel caso "ideale", ancor più che l'esercizio di solito viene proposto su una spira rettangolare e non circolare, dunque assumevo il corso di corrente elettrica finalizzato solo alla determinazione del campo magnetico in gioco. Comunque nel caso reale di una spira accanto ad un cavo percorso da corrente questa tenderà a ruotare nella direzione del campo.


questo concetto delle cariche e dell'effetto punte non riesco ad afferrarla del tutto...in questo caso non c'è flusso di carica perchè dice che le 2 sfere contengono la stessa quantità di carica? se possedessero quantità di carica diverse però ci sarebbe un movimento?
perchè in una dimostrazione sul libro si vede che in seguito alla ripartizione di carica si ha che " le cariche sulle due sfere sono proporzionali ai rispettivi raggi" [.....] "il campo elettrico ha maggiore intensita dove il raggio di curvatura è più piccolo" [...]. e la densità di carica come cambia al variare del raggio? :confused:

Scusa, avevo letto un po' di fretta ed ero rimasto sull'idea di densità di carica. Come dicevo prima l'eventuale moto dipenderà dalla densità di carica, ed essendo i raggi uguali ma non la carica, le densità saranno diverse, dunque la carica fluirà dalla sfera piccola a quella grande. Esattamente come succede con le "prese a terra", dove la Terra si considera una specie di condensatore sferico con densità di carica quasi nulla (per via delle dimensioni).

vaka_85
23-09-2008, 16:18
ho capito, grazie ;)

domani ho l'esame scritto... incrociamo le dita :rolleyes:

cavallini25
24-09-2008, 14:26
ciao a tutti mi chiamo marco e vorrei tanto immatricolarmi all'università di modena in Fisica...detto questo volevo chiedervi, è vero che non fanno pagare le tasse universitarie? Potete spiegarmi un po come funziona?

(sono voci che ho sentito in giro e da amici, quindi volevo un parere da chi è più esperto di me)

grazie comunque a tutti ciaooo!:)

vaka_85
26-09-2008, 17:44
ce l'ho fattaaaaaaaaaa ;)

grazie mille per il tuo fondamentale aiuto Hactor! se sei di cesena ti offro una pizza :D

Hactor
26-09-2008, 18:10
ciao a tutti mi chiamo marco e vorrei tanto immatricolarmi all'università di modena in Fisica...detto questo volevo chiedervi, è vero che non fanno pagare le tasse universitarie? Potete spiegarmi un po come funziona?

(sono voci che ho sentito in giro e da amici, quindi volevo un parere da chi è più esperto di me)

grazie comunque a tutti ciaooo!:)

Dipende dalla tua facoltà, dunque dovresti informarti in segreteria.
Onestamente mi pare un po' difficile quest'anno con i tagli che ha fatto il governo, tanto che da noi si terranno solo metà delle lezioni, ma questo non toglie che tipo due anni fa (se non ricordo male), davano addirittura delle borse di studio a chi si iscriveva a matematica (per il solo fatto di essersi iscritti), con chiaramente la pretesa di un certo livello nei voti agli esami successivi.

ce l'ho fattaaaaaaaaaa ;)

grazie mille per il tuo fondamentale aiuto Hactor! se sei di cesena ti offro una pizza :D


Noooo, mi perdo una squisita pizza. Peccato, o per fortuna di te, sono di Firenze ergo non posso approfittarne *ç*

85francy85
26-09-2008, 20:22
Ciao posso chiedere una cosa?
Soggetto: Eddy current e effetto pelle.

http://img.skitch.com/20080926-nh23ft5agfxnn8kqhfs4a9m9ec.jpg

quello che so:
conduttore percorso da corrente variabile nel tempo -> Campo magnetico in direzione ortogonale che induce una corrente interna (eddy current nel disegno) che si oppone alla corrente che lo ha generato. La distribuzione di corrente risultante è quella in figura con andamento esponenziale verso l'esterno.

Domande:
perche le correnti indotte hanno quell'andamento a spira che si richuidono ?
da dove deriva la dipendenza esponenziale?



http://img.skitch.com/20080926-3f8em26tsawrcfc13rmr6ffk1.jpg
Caso analogo considerando un materiale ferromagnetico percorso da un flusso Bo variabile-> induce delle correnti superficiali come quelle in fiura di direzione ortogonale a Bo che generano un campo magnetico interno che si oppone al campo che lo ha generato. Per questo si ha un andmaneto esponenziale simile a prima pero' ora considerando il vettore di flusso B0.

E' corretto questo ragionamento? da che leggi fisiche deriva? :help: :help:

Hactor
26-09-2008, 20:53
Ciao posso chiedere una cosa?
Soggetto: Eddy current e effetto pelle.

http://img.skitch.com/20080926-nh23ft5agfxnn8kqhfs4a9m9ec.jpg

quello che so:
conduttore percorso da corrente variabile nel tempo -> Campo magnetico in direzione ortogonale che induce una corrente interna (eddy current nel disegno) che si oppone alla corrente che lo ha generato. La distribuzione di corrente risultante è quella in figura con andamento esponenziale verso l'esterno.

Domande:
perche le correnti indotte hanno quell'andamento a spira che si richuidono ?
da dove deriva la dipendenza esponenziale?



http://img.skitch.com/20080926-3f8em26tsawrcfc13rmr6ffk1.jpg
Caso analogo considerando un materiale ferromagnetico percorso da un flusso Bo variabile-> induce delle correnti superficiali come quelle in fiura di direzione ortogonale a Bo che generano un campo magnetico interno che si oppone al campo che lo ha generato. Per questo si ha un andmaneto esponenziale simile a prima pero' ora considerando il vettore di flusso B0.

E' corretto questo ragionamento? da che leggi fisiche deriva? :help: :help:


Il principio da cui deriva è il medesimo dell'induzione elettrica nelle spire, solo che in questo caso si tratta di materiale conduttore pieno. Nel caso più semplice si può creare una corrente a vortice unico che si comporta esattamente come se si trovasse dentro ad una spira, con la sola differenza che è libera di muoversi. Questo effetto si chiama comunemente come Correnti di Foucault (in italiano è conosciuto così) o correnti parassite, perché di per se producono una sorta di resistenza, dissipando l'energia meccanica di un potenziale lavoro applicato al materiale in energia termica.

Tanto per fare un esempio banale: se si prendesse una lastra conduttrice piena e la si facesse oscillare a mo' di pendolo facendola passare da un campo magnetico B perpendicolare alla lastra, la corrente dentro indotta via via dissiperebbe il moto meccanico in energia termica, smorzandone così le oscillazioni fino a fermarla.


Insomma le formule sono quelle per l'induzione elettromagnetica in un filo percorso da corrente o una spira attraversata da un campo magnetico (stesso principio sul quale si pensa si basi il campo magneti terrestre).

A cosa ti serve la risposta? Se è per risolvere qualche problema posso scriverti le formule giuste per i casi specifici.

EDIT: comunque la formula da usare è quella di Faraday-Neumann.

85francy85
26-09-2008, 21:07
prima di tutto grazie per la rapidissima risposta :eek: .
il mio dubbio ( spero che il prof non mi vada a chiedere proprio queste cose ma preferisco capirle fino in fonfo se possibile :fagiano: ) è realtivo piu che altro all'andamento exp. Sia il mio libro che wikipedia glissano non dicendo come si puo' ricavare tale risultato
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_pelle
non mi interessano i conti solo capire da cosa dovrei partire per ricavare questo andamento!

PS quello che ho scritto è comunque corretto o ci sono degli errori? :stordita:

Hactor
26-09-2008, 21:24
prima di tutto grazie per la rapidissima risposta :eek: .
il mio dubbio ( spero che il prof non mi vada a chiedere proprio queste cose ma preferisco capirle fino in fonfo se possibile :fagiano: ) è realtivo piu che altro all'andamento exp. Sia il mio libro che wikipedia glissano non dicendo come si puo' ricavare tale risultato
http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_pelle
non mi interessano i conti solo capire da cosa dovrei partire per ricavare questo andamento!

PS quello che ho scritto è comunque corretto o ci sono degli errori? :stordita:


La potenza dissipata viene data da W = f^2 / R, dunque l'andamento più che esponenziale è quadratico, la massima intensità si ha sul bordo perché la corrente tende a respingersi verso l'interno dei mulinelli e a sommarsi sugli estremi. Più in generale il risultato lo si ottiene da qualcosa come

Integrale circolare su l di E * dl = - dfi(B) / dt != 0

In grassetto ci sono dei vettori, l è una linea chiusa qualunque, la legge di Faraday-Neumann stabilisce dunque che la circutiazione di E lungo tale linea (scelta a caso, o meglio opportuamente) è diversa da 0, ergo esistono delle correnti dissipative.

Nel secondo caso la corrente si muove in quel verso perché come ogni corrente indotta si genera in opposizione al campo magnetico che l'ha generata. Secondo la regola della mano destra in quel caso la corrente produce un campo magnetico contrario al campo B0. Dunque il tuo ragionamento è giusto.

85francy85
26-09-2008, 21:49
intanto ti ringrazio di cuore :) . Domani mattina leggo tutto con calma perche ora non capisco piu nulla :muro: