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View Full Version : Azione Giovani a Fini: noi MAI antifascisti


LUVІ
16-09-2008, 18:08
Grandi... loro si che sono le nuove leve, il futuro... :rolleyes:

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/politica/alemanno-razziali/ag-mai-antifascisti/ag-mai-antifascisti.html

Il presidente di Ag Roma dopo l'appello del leader di An ad aderire ai valori della Costituzione
Iadicicco: "Noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non lo saremo mai"
I giovani di An contro Fini "Non saremo mai antifascisti"
Il Pd: "Nuova testimonianza che le parole del presidente della Camera non sono condivise dalla sua base "

ROMA - "Ce l'ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo", è uno dei passaggi della lettera aperta che Federico Iadicicco, consigliere provinciale del Pdl e presidente di Azione Giovani a Roma, rivolge sul sito www.azionegiovaniroma.org agli italiani in merito al dibattito di questi giorni sull'antifascismo. Il Pd: "Cosa ne pensa il ministro Meloni?".

Dibattito aperto dalle parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno sulle leggi razziali e dal ministro della Difesa Ignazio La Russa su resistenza e Salò. Fino alle parole del presidente della Camera: "La destra politica italiana e a maggior ragione i giovani - ha detto Gianfranco Fini alla festa di Azione giovani 'Atreju 08' a Roma - devono senza ambiguità dire alto e forte che si riconoscono in alcuni valori della nostra Costituzione, come libertà, uguaglianza e solidarietà o giustizia sociale".

"Circa due anni fa - scrive oggi Iadicicco -, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. Ho pensato: 'Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?'".

Ed ancora: "Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato".

"Ce l'ho messa tutta - conclude Iadicicco - per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell'antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti".

La reazone. La presa di posizione di Iadicco scatena la reazione di Pina Picierno, ministro ombra delle politiche giovanili del Partito Democratico. "La lettera di Iadicicco, è un documento preoccupante, ma fa finalmente chiarezza. Iadicicco ci fa partecipi del suo sofferto quanto inconcludente percorso interiore per ripudiare il fascismo, che lo avrebbe portato invece a scorgere nuovi motivi per continuare ad esserne fieramente sostenitore. Non è che l'ennesima testimonianza del fatto che - continua la Picierno - purtroppo, le coraggiose affermazioni di Fini alla festa dei giovani di An non sono condivise dalla stragrande maggioranza del partito, come dimostrano le goffe precisazioni di Alemanno e La Russa. Anzi, proprio i militanti più giovani, che sabato hanno ascoltato dalla viva voce del loro leader quelle affermazioni, ne prendono nettamente le distanze".

(16 settembre 2008)

:Puke:

ciriccio
16-09-2008, 18:22
"Circa due anni fa - scrive oggi Iadicicco -, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. Ho pensato: 'Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?'".


Questa, secondo me, è una cosa davvero molto grave... una provocazione perfetta ed un invito a colpire... sembra quasi in stile fascista.
Per quanto riguarda questa parte, la sua reazione è imho comprensibile.
Forse è un bene che indymedia non faccia piu' parte delle news visibili in automatico...

edit:
incuriosito dalla lettera, ho visto che è pubblicata interamente sul suo sito e penso che se si ha voglia di parlarne, bisognerebbe forse leggerla tutta.
Se a qualcuno interessa, è questa qui

Carissimo,


non ti scrivo per riaprire il dibattito sul ventennio fascista, non credo infatti che questa debba essere la mia prima preoccupazione di eletto nelle istituzioni e di dirigente politico. Penso piuttosto che sia materia per gli storici e, da questo punto di vista, mi riconosco appieno nelle posizioni di Renzo De Felice e Gianpaolo Pansa. Penso anche che sia materia sulla quale, giustamente, si interrogano le più alte cariche istituzionali, che in questo modo cercano di portare a compimento il difficile processo di pacificazione nazionale. Ti scrivo invece a proposito del dibattito sulla necessità o meno di dirsi anti-fascisti, per condividere con te alcune riflessioni.


Circa due anni fa, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. Ho pensato: “Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?”. Ma sono andato oltre per non farne una questione personale.


Mi sono ricordato poi che negli ultimi 5 anni, non nel 1943, almeno per una ventina di volte le nostre sedi sono state bersaglio di assalti, devastazioni, attentati incendiari, da parte di personaggi che si vantavano di essere antifascisti. Mi ci vedi a tirare le bombe molotov contro una sede di partito? Addirittura contro una sede del mio partito? Mi sono detto no, non posso essere antifascista. Poi riflettendo ho fatto autocritica e ho pensato che magari sono troppo legato a questa idea delle sedi quelle che una volta si chiamavano "sezioni". Allora sono andato avanti.


Mi sono ricordato, però, che negli ultimi cinque anni, non nel 1943, i ragazzi di Ag in tutta Italia hanno subito numerose aggressioni nel nome dell'antifascismo, aggressioni verbali e fisiche, bastonate, sprangate per capirci. Ti sembra possibile che il presidente di Azione giovani a Roma si aggiri per la sua città a sprangare i propri ragazzi? “No, non posso proprio essere antifascista”, ho pensato ancora fra me e me. Poi per non lasciare nulla di intentato ho detto magari sono troppo sentimentale, così legato a questi ragazzi con i quali condivido un percorso umano prima che politico.


Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato.


Ce l’ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo.


A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell’antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti.


Federico Iadicicco

(Presidente Azione Giovani Roma)


Il problema di chi non scende a compromessi, è il non aver capito che in politica, per raggiungere il potere, bisogna accettarne per forza.
Questi comportamenti, possono forse pagare in un piccolo spazio (nel sito si vedono le iniziative promosse dall'interessato per la sua città) ma non agli alti livelli.
E questo è imho il piu' grande problema della stessa sinistra...
Per molti, il non scendere a compromessi, significa perdere le elezioni.

^TiGeRShArK^
16-09-2008, 18:22
:Puke:

scorpionkkk
16-09-2008, 18:48
Al di là di tutto, se avesse addotto delle motivazioni (più o meno condivisibili) di tipo storico a supporto del suo anti-anti-fascismo, se ne sarebbe anche potuto discutere.
Mi pare invece che l'unica ragione per essere fascisti sia quella di aver ricevuto lo smacco della pubblicazione online dell'indirizzo di casa, poi a seguito un generico "antifascisti uccisori di innocenti" che, voglio dire, è una frase che può dire anche mio cugino al bar.

anche in questo caso il qi+livello culturale non supera il valore soglia per la deambulazione.

ciriccio
16-09-2008, 18:51
anche in questo caso il qi+livello culturale non supera il valore soglia per la deambulazione.

FEDERICO IADICICCO

33 anni, romano, sposato con un figlio in arrivo. Laureato in Economia e Commercio all’Università “La Sapienza” di Roma, ha conseguito un master in “Globalizzazione dei mercati e tutela del consumatore” presso l’Università di “Roma Tre”.

:asd:

LUVІ
16-09-2008, 18:56
A casa mia anti-anti-fascismo = fascismo, e questo mi basta.
Risibili le lamentele sulle presunte minacce; eppure di squadrismo dovrebbe capirne qualcosa.

LuVi

Mammabell
16-09-2008, 18:59
Al di là di tutto, se avesse addotto delle motivazioni (più o meno condivisibili) di tipo storico a supporto del suo anti-anti-fascismo, se ne sarebbe anche potuto discutere.
Mi pare invece che l'unica ragione per essere fascisti sia quella di aver ricevuto lo smacco della pubblicazione online dell'indirizzo di casa, poi a seguito un generico "antifascisti uccisori di innocenti" che, voglio dire, è una frase che può dire anche mio cugino al bar.

anche in questo caso il qi+livello culturale non supera il valore soglia per la deambulazione.

fanno davvero ridere...

http://img528.imageshack.us/img528/1240/sffascistivz0.jpg

zerothehero
16-09-2008, 19:13
Infatti Fini ha sbagliato. O meglio ha fatto bene, ma cmq ha sbagliato...la sua base non può accettare "l'antifascismo", ma solo l'adesione ai valori democratici della costituzione italiana (che implicano di per sè il rifiuto della violenza come forma di lotta politica, quindi escludono in nuce il "fascismo" come ideologia e prassi politica). Non può accettarlo anche perchè dietro l'antifascismo militante degli anni 70 (strumentale) e seguenti si è nascosto un progetto di eversione democratica, di violenza, di squadrismo che si è spinto a delegittimare lo stato e ad opporsi violentemente ad esso, fino ad impedire anche l'agibilità politica dei militanti della parte opposta.
Cmq mi piacerebbe sentire una militante del partito che scrive qui nel forum, cioè Ileana. :D

thorne
16-09-2008, 19:26
Pare ovvio che chi è fascista non puo' dirsi antifascista. :confused:

Sarebbe come chiedere a un cattolico di affermare di essere anticattolico o a un comunista di essere anti-comunista.

Non molleranno mai il credo nel fascio dato che li si fonda l identità e quindi mai potranno rinnegarlo.

E' Fini che dimostra di avere le idee confuse non quelli di AG.

evelon
16-09-2008, 20:29
Mi sono ricordato poi che negli ultimi 5 anni, non nel 1943, almeno per una ventina di volte le nostre sedi sono state bersaglio di assalti, devastazioni, attentati incendiari, da parte di personaggi che si vantavano di essere antifascisti. Mi ci vedi a tirare le bombe molotov contro una sede di partito? Addirittura contro una sede del mio partito? Mi sono detto no, non posso essere antifascista. Poi riflettendo ho fatto autocritica e ho pensato che magari sono troppo legato a questa idea delle sedi quelle che una volta si chiamavano "sezioni". Allora sono andato avanti.


Questa almeno è del tutto reale, è successo anche vicino casa mia ed a due passi dalla casa di una mia ex.

zuper
16-09-2008, 20:46
mi è piacuto quello che ha detto fini

ora vorrei davvero che le sue parole non fossero solo parole e cacciasse questa gentaglia dal partito e dalla coalizione.

scorpionkkk
16-09-2008, 20:50
FEDERICO IADICICCO

33 anni, romano, sposato con un figlio in arrivo. Laureato in Economia e Commercio all’Università “La Sapienza” di Roma, ha conseguito un master in “Globalizzazione dei mercati e tutela del consumatore” presso l’Università di “Roma Tre”.

CVD:scaldabanco elevato alla n

Dream_River
16-09-2008, 20:55
Ora avrò un buon motivo per ridere in faccia a tutti quelli che mi dicevano "Noooo, ma Azione Giovani non è un gruppo di fascistia":rolleyes:

Per il resto della vicenda

Schifo
Schifo
Schifo:Puke:

Futuri oppressori crescono :read:

castexx
16-09-2008, 22:34
Quando gli anti-antifascisti sono come i fascisti, perchè non dargli contro?

Booyaka
16-09-2008, 22:54
Tutto il discorso che fà il tizio di Azione Giovani è abbastanza ridicolo visto e considerato che intimidazione, violenze contro gli avversari politici ed assassini politici sono metodi tipici del fascismo.

Comunque, meglio questa gente che ha il coraggio di esternare da che parte stanno piuttosto che certi cerchiobottisti che prima giurano sulla costituzione e poi fanno discorsi assurdi durante le manifestazioni per la liberazione.

GT82
16-09-2008, 23:05
Al di là di tutto, se avesse addotto delle motivazioni (più o meno condivisibili) di tipo storico a supporto del suo anti-anti-fascismo, se ne sarebbe anche potuto discutere.
Mi pare invece che l'unica ragione per essere fascisti sia quella di aver ricevuto lo smacco della pubblicazione online dell'indirizzo di casa, poi a seguito un generico "antifascisti uccisori di innocenti" che, voglio dire, è una frase che può dire anche mio cugino al bar.

anche in questo caso il qi+livello culturale non supera il valore soglia per la deambulazione.

*
soprattutto l'ultima frase, niente di più vero..

Bahamut Zero
16-09-2008, 23:46
Può essere che Fini vuole cominciare a pulirsi dal fascismo per un domani aspirare al posto del nano?

Potrebbe contare su parecchi + voti.....Silvio anche se lo crede non è eterno!

E qualche colonello di AN che ora urla e strepita si prende il comando del partito!

GT82
16-09-2008, 23:47
Molto probabile

John Cage
16-09-2008, 23:47
Infatti Fini ha sbagliato. O meglio ha fatto bene, ma cmq ha sbagliato...la sua base non può accettare "l'antifascismo", ma solo l'adesione ai valori democratici della costituzione italiana (che implicano di per sè il rifiuto della violenza come forma di lotta politica, quindi escludono in nuce il "fascismo" come ideologia e prassi politica). Non può accettarlo anche perchè dietro l'antifascismo militante degli anni 70 (strumentale) e seguenti si è nascosto un progetto di eversione democratica, di violenza, di squadrismo che si è spinto a delegittimare lo stato e ad opporsi violentemente ad esso, fino ad impedire anche l'agibilità politica dei militanti della parte opposta.
Cmq mi piacerebbe sentire una militante del partito che scrive qui nel forum, cioè Ileana. :D

Ha fatto bene o ha sbagliato? Fini ovviamente non è uno sprovveduto e quello che ha fatto è stato molto meditato e avrà il suo tornaconto. Tuttavia Fini ha capito una cosa basilare che ti sfugge: Se si accettano i valori della costituzione italiana, si è per forza antifascisti. Non c'è bisogno di chiamare in causa Indymedia o l'eversione democratica si sinistra degli anni settanza di cui parla, perchè non c'entrano proprio nulla con i valori della resistenza e con la costituzione. Fini parla dell'antifascismo della resistenza italiana, non di altri tipi di antifascismo.

Non accettare l'antifascismo significa non accettare i valori della resistenza e la costituzione che ne è scaturita.

17mika
17-09-2008, 00:09
Può essere che Fini vuole cominciare a pulirsi dal fascismo per un domani aspirare al posto del nano?

Potrebbe contare su parecchi + voti.....Silvio anche se lo crede non è eterno!

E qualche colonello di AN che ora urla e strepita si prende il comando del partito!

Fini questo processo lo fa da anni anni IMHO. la certezza io io l'ho avuta quando An si è presentata alle elezioni col PDL, rinunciando al simbolo. mettendomi nei panni di AN, perché mai avrebe dovuto rinunciare al simbolo (perdendo una certa quota di voti di destra), se non per un espresso accordo politico a lungo termine sulla leadership?

zerothehero
17-09-2008, 00:25
Ha fatto bene o ha sbagliato? Fini ovviamente non è uno sprovveduto e quello che ha fatto è stato molto meditato e avrà il suo tornaconto. Tuttavia Fini ha capito una cosa basilare che ti sfugge: Se si accettano i valori della costituzione italiana, si è per forza antifascisti. Non c'è bisogno di chiamare in causa Indymedia o l'eversione democratica si sinistra degli anni settanza di cui parla, perchè non c'entrano proprio nulla con i valori della resistenza e con la costituzione. Fini parla dell'antifascismo della resistenza italiana, non di altri tipi di antifascismo.

Non accettare l'antifascismo significa non accettare i valori della resistenza e la costituzione che ne è scaturita.

Il fascismo è molte cose, quindi analizziamo quello che è incontestabile: su un piano ideologico (e di prassi) il fascismo è "soreliano", cioè non escludeva l'uso della violenza da parte di un'avanguardia rivoluzionaria (irregimentata in un partito-milizia) per conquistare e mantenere il potere. Certo si può dire che il fascismo non ha usato solo la violenza, ma si è servita anche delle stesse regole "democratiche" per accedere al potere (con i listoni-nazionali, infatti la dittatura fascista si ebbe circa 3 anni dopo il primo governo Mussolini, dopo l'omicidio Matteotti), ma è innegabile che l'uso della violenza era strutturale al fascismo.
Quindi già solo per questo il fascismo è di per sè "antidemocratico" e quindi cozza con l'attuale regime italiano che è "democratico" (la violenza come forma di lotta politica è esclusa). :D

Detto questo (si fa tardino :O ) la destra italiana (AN ora nel PDL) non è più fascista perchè ha accettato le regole democratiche, in un processo che secondo Fini porterà AN (dentro FI) nel partito popolare europeo.
Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.
L'antifascismo è diventata una burletta strumentalizzata politicamente (ed è così, perchè se si dà del fascista ad ALemanno, è chiaro che lo si fa per fare attacchi gratuiti contro una controparte), quindi se l'antifascismo è quella burletta che è diventata, non condanno chi pur dichiarandosi democratico, si rifiuta di fare professione di fede in quell'antifascismo.

John Cage
17-09-2008, 01:25
Il fascismo è molte cose, quindi analizziamo quello che è incontestabile: su un piano ideologico (e di prassi) il fascismo è "soreliano", cioè non escludeva l'uso della violenza da parte di un'avanguardia rivoluzionaria (irregimentata in un partito-milizia) per conquistare e mantenere il potere. Certo si può dire che il fascismo non ha usato solo la violenza, ma si è servita anche delle stesse regole "democratiche" per accedere al potere (con i listoni-nazionali, infatti la dittatura fascista si ebbe circa 3 anni dopo il primo governo Mussolini, dopo l'omicidio Matteotti), ma è innegabile che l'uso della violenza era strutturale al fascismo.
Quindi già solo per questo il fascismo è di per sè "antidemocratico" e quindi cozza con l'attuale regime italiano che è "democratico" (la violenza come forma di lotta politica è esclusa). :D

Detto questo (si fa tardino :O ) la destra italiana (AN ora nel PDL) non è più fascista perchè ha accettato le regole democratiche, in un processo che secondo Fini porterà AN (dentro FI) nel partito popolare europeo.
Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.
L'antifascismo è diventata una burletta strumentalizzata politicamente (ed è così, perchè se si dà del fascista ad ALemanno, è chiaro che lo si fa per fare attacchi gratuiti contro una controparte), quindi se l'antifascismo è quella burletta che è diventata, non condanno chi pur dichiarandosi democratico, si rifiuta di fare professione di fede in quell'antifascismo.

La storia, già. :stordita:

Leggendo quello che hai scritto, sembra che i "fascisti" siano stati le uniche vittime di quel periodo. Un modo di raccontare la storia in perfetto stile revisionista.

L'antifascismo non è mai stato una "burletta". Lo è solo per chi non ha capito nulla della resistenza italiana e dei valori della mostra democrazia. L'antifascismo è una burletta solo per i peggiori revisionisti.

Inutile da parte tua mettere l'accento sulla violenza del fascismo, perché quello è solo uno dei tanti fattori antidemocratici. Anche qui viene fuori un altro tuo banale tentativo revisionista.

Io biasimo invece chi non ha il coraggio di coraggio di condannare il fascismo in quanto tale.

Il tipo di antifascismo di cui parli o qualsiasi altro antifascismo non può nobilitare in alcun modo il fascismo e non può sminuire in alcun modo i valori della resistenza antifascista. Non esistono motivi validi per rifiutare l'antifascismo della resistenza, se non si è fascisti.

skywalker77
17-09-2008, 09:12
Il fascismo è molte cose, quindi analizziamo quello che è incontestabile: su un piano ideologico (e di prassi) il fascismo è "soreliano", cioè non escludeva l'uso della violenza da parte di un'avanguardia rivoluzionaria (irregimentata in un partito-milizia) per conquistare e mantenere il potere. Certo si può dire che il fascismo non ha usato solo la violenza, ma si è servita anche delle stesse regole "democratiche" per accedere al potere (con i listoni-nazionali, infatti la dittatura fascista si ebbe circa 3 anni dopo il primo governo Mussolini, dopo l'omicidio Matteotti), ma è innegabile che l'uso della violenza era strutturale al fascismo.
Quindi già solo per questo il fascismo è di per sè "antidemocratico" e quindi cozza con l'attuale regime italiano che è "democratico" (la violenza come forma di lotta politica è esclusa). :D

Detto questo (si fa tardino :O ) la destra italiana (AN ora nel PDL) non è più fascista perchè ha accettato le regole democratiche, in un processo che secondo Fini porterà AN (dentro FI) nel partito popolare europeo.
Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.
L'antifascismo è diventata una burletta strumentalizzata politicamente (ed è così, perchè se si dà del fascista ad ALemanno, è chiaro che lo si fa per fare attacchi gratuiti contro una controparte), quindi se l'antifascismo è quella burletta che è diventata, non condanno chi pur dichiarandosi democratico, si rifiuta di fare professione di fede in quell'antifascismo.

Basta con questa immaggine dei fascisti alla carbonara, un pò macchietta un pò "eroi". Basta pure con l'infarcire queste discussioni con Mao, Pol pot e robaccia varia solo per sottoindere un comune modo di agire dei comunisti, che ricordo in Italia non hanno mai raggiunto il potere nè organizzato una dittatura.

Ti prego mancano solo le affermazioni sui treni che arrivavano in orario, le paludi dell'agro pontino e un bel "Non ci sono più le mezze stagioni".

In Italia la democrazia e soprattutto i valori costituzionali sono "ANTIFASCISTI" se si accetta la costituzione e i suoi valori, se si gioca nelle regole democratiche di questo paese non si può non accettare l'ANTIFASCISMO come valore fondante della democrazia di questo paese.

Il resto è fuffa! Come è fuffa questa immagine del fascista un pò caciarone che si vuol far per forza affermare.

I fascisti sono quelli che accompagnavano assieme alle SS gli ebrei sui carri bestiame a Roma e a Milano, i fascisti sono quelli dei delitti Matteotti e Rossellie e di mille nefandezze commesse ai danni degli italiani durante il ventennio.

Ileana
17-09-2008, 09:14
Infatti Fini ha sbagliato. O meglio ha fatto bene, ma cmq ha sbagliato...la sua base non può accettare "l'antifascismo", ma solo l'adesione ai valori democratici della costituzione italiana (che implicano di per sè il rifiuto della violenza come forma di lotta politica, quindi escludono in nuce il "fascismo" come ideologia e prassi politica). Non può accettarlo anche perchè dietro l'antifascismo militante degli anni 70 (strumentale) e seguenti si è nascosto un progetto di eversione democratica, di violenza, di squadrismo che si è spinto a delegittimare lo stato e ad opporsi violentemente ad esso, fino ad impedire anche l'agibilità politica dei militanti della parte opposta.
Cmq mi piacerebbe sentire una militante del partito che scrive qui nel forum, cioè Ileana. :D

Guarda, non volevo intervenire perchè io lì c'ero, e ho applaudito...al contestatore.
Ho applaudito alla Giorgia.
Ho applaudito al giovane Leghista.
Perchè come ho detto alla giornalista della stampa che mi ha intervistata poco dopo (anche se non mi ha pubblicata perchè non ho retto il suo gioco), io ho 20 anni, nemmeno il più vecchio dei miei nonni si è fatto concretamente il fascismo (nato nel 1939), vorrei che a noi ventenni si venisse a parlare di scuola, di lavoro, di sanità, di infrastrutture, di qualcosa che concerne il nostro PRESENTE e il nostro FUTURO.
Siamo stanchi di dover parlare di un passato che non ci appartiene. Perchè il più vecchio di noi è nato alla fine degli anni 70, quando non c'era il fascismo, quando non c'era l'antifascismo. O meglio, quando le ideologie non c'erano più e venivano usate solo per fare dei morti da una parte e dall'altra.
Siamo stanchi di tutto questo, noi siamo un gruppo giovanile di natura teso al futuro, il nostalgismo non ci piace, e ai nostalgici cerchiamo di far cambiare idea.
Siamo l'unico gruppo giovanile che porta avanti battaglie di libertà per quei paesi che la libertà non hanno. E siamo gli unici a livello giovanile.
Se uno passava dai nostri stand (cosa che Fini non si è minimamente curato di far) trovava uno stand dell'associazione Free Tibet, e uno stand del Modavi che stava raccogliendo adesioni per un'altra missione in un paese del terzo mondo (siamo attivi in sud africa, sud america, sud-est asiatico). Non credo che ci sia più nessuno che ci possa venire a fare la lezione di libertà, a noi (tantomeno qualcuno di sinistra che magari ha appena finito di piazzare una bomba carta in una qualche sezione di AG, o che ha appena smesso il picchetto per impedire di far fare un esame all'Augusta -Torino-).
A noi la giustizia sociale piace, come ho detto abbiamo un'associazione quale il Modavi.
A noi piace l'uguaglianza ALLA BASE, quando nasci, non dopo. Io non sono uguale a chi ha deciso di fottersi la vita andando a rubare, uccidendo, facendosi di qualsiasi cosa sia iniettabile/fumabile/sniffabile. Mi dispiace ma solo il pensiero dell'uguaglianza applicato a un punkabbestia e a me, cioè io uguale a un rifiuto della società, proprio non ci sta.
Siamo anche convinti che l'antifascismo non possa essere un valore, perchè se qualcosa è anti vive in base a qualcosa che c'è. Se questo non ci fosse non ci sarebbe nemmeno l'anti. E per noi i valori sono qualcosa al di fuori del tempo.
Tre valori a caso, citati anche da Tremonti, Dio-Patria-Famiglia, esistevano prima del fascismo, sono esistiti durante, esistono dopo.
Esempio che i valori sono disgiunti dal tempo e da quello che esiste.

So che farò schifo a molti, qui dentro, ma come non concepisco i fascisti nel 2008, non concepisco glia antifascisti nel 2008 (spesso trainati poi da gente che magari era fascistissima il 7 settembre 1943, così come il nostro amatissimo Presidente della Repubblica).
Gente che non riesce a farsi passare un torcicollismo ideologico che impedisce a questo paese di progredire.
Io disprezzo entrambe queste categorie perchè impediscono a me (a noi) ventenni di costruirci sereni un futuro.



Io penso al futuro, non al passato, posso dare un giudizio storico dettagliato sul fascismo e sull'antifascismo (non complessivo come mi ha chiesto la giornalista), in quanto eventi storici ben delineati nel tempo.
Ma non posso dare un giudizio ideologico.
La storia si giudica senza il virsu dell'ideologia, come diceva vagamente un certo Marc Bloch (di certo non un nazistissimo fascista).



Poi, io non posso dilungarmi molto sull'antifascismo oggi perchè posso portare anche io numerosi casi di antifascisti fascisti che gli squadrismi di prima memoria sono una pippa, in confronto.


Il giudizio su Fini non lo esprimo, non è più il mio presidente, la linea l'ha data La Russa e io seguo quella.
Ora è un semplice militante.

Fritz!
17-09-2008, 09:15
LA POLEMICA
Matteoli: «Fuori da An chi rifiuta i valori dell'antifascismo»
Il ministro dopo la lettera del presidente di Azione Giovani Roma: «Il nostro tragitto è iniziato a Fiuggi»

ROMA - «Chi non condivide appieno le parole di Gianfranco Fini sull'antifascismo si mette automaticamente fuori da Alleanza Nazionale». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, in riferimento alla presa di distanza dal discorso pronunciato dal presidente della Camera alla festa di Azione giovani arrivata dal presidente di Ag - Roma, Federico Iadicicco. «Chi dice no - aggiunge Matteoli - evidentemente non condivide il nostro tragitto, politico ma anche culturale, iniziato già al congresso di Fiuggi. Allora, quando qualcuno decise di iniziare una nuova avventura, e anche oggi, chi crede di non voler più seguire la nostra linea, può anche lasciare». Il ministro infine, respinge l'idea che vi siano divisioni interne. «Assolutamente no - afferma - non esistono tra di noi divergenze sul progetto finale da raggiungere».

LA LETTERA - Le affermazioni di Matteoli arrivano dopo la «lettera apperta pubblicata da Iadicicco sul sito www.azionegiovaniroma.org: «Ce l'ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista - si legge - ma non l'ho proprio trovato. Anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell'antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci: noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti».
corriere.

Trabant
17-09-2008, 09:15
E' Fini che dimostra di avere le idee confuse non quelli di AG.
Mentre invece ce le ha chiarissime berlusconi, che si è presentato al meeting di AG sfoggiando una perfetta camicia nera con le maniche rimboccate, ha elogiato Balbo e sparato le solite minchiate sul comunismo.
Sapeva bene come riscuotere il consenso.

Quello è un genio, quando lo inviteranno alla festa dell'Unità si presenterà in camicia rossa con il pugno alzato :asd:

LUVІ
17-09-2008, 09:17
Brutta, bruttissima cosa la gioventù che, non avendo memoria, non vuole neppure conoscere la storia e si nasconde dietro paroloni come "futuro".
Bruttissima cosa, micidiale cocktail per i nostri figli.

LuVi

kaysersoze
17-09-2008, 09:18
Al di là di tutto, se avesse addotto delle motivazioni (più o meno condivisibili) di tipo storico a supporto del suo anti-anti-fascismo, se ne sarebbe anche potuto discutere.
Mi pare invece che l'unica ragione per essere fascisti sia quella di aver ricevuto lo smacco della pubblicazione online dell'indirizzo di casa, poi a seguito un generico "antifascisti uccisori di innocenti" che, voglio dire, è una frase che può dire anche mio cugino al bar.

anche in questo caso il qi+livello culturale non supera il valore soglia per la deambulazione.

Quotone!!

Ha fatto bene o ha sbagliato? Fini ovviamente non è uno sprovveduto e quello che ha fatto è stato molto meditato e avrà il suo tornaconto. Tuttavia Fini ha capito una cosa basilare che ti sfugge: Se si accettano i valori della costituzione italiana, si è per forza antifascisti. Non c'è bisogno di chiamare in causa Indymedia o l'eversione democratica si sinistra degli anni settanza di cui parla, perchè non c'entrano proprio nulla con i valori della resistenza e con la costituzione. Fini parla dell'antifascismo della resistenza italiana, non di altri tipi di antifascismo.

Non accettare l'antifascismo significa non accettare i valori della resistenza e la costituzione che ne è scaturita.

Discorso inoppugnabile direi, semplice, cristallino e diretto al punto!!!
:read:



Per quanto mi rigaurda, sapevo benissimo che fini si sarebbe attirato le ire degli irrudicibili fascisti italiani che ce ne sono ancora amilioni purtroppo in questo paese....:Puke: :Puke: :Puke:


Comunque aspettiamo che l'utente Ileana dica la sua sull'argomento in questione, spero che almeno lei prenda le distanze da questo personaggio fascista!!:read:

Ileana
17-09-2008, 09:19
corriere.
Matteoli può di r quel che vuole.
Uno che ha votato l'indulto e lo rifarebbe, che è contrario alle preferenze, se mi parla di antifascismo, amen.
Un motivo in più per non essere d'accordo :doh:

Mentre invece ce le ha chiarissime berlusconi, che si è presentato al meeting di AG sfoggiando una perfetta camicia nera con le maniche rimboccate, ha elogiato Balbo e sparato le solite minchiate sul comunismo.
Sapeva bene come riscuotere il consenso.

Quello è un genio, quando lo inviteranno alla festa dell'Unità si presenterà in camicia rossa con il pugno alzato :asd:
No, Berlusconi era in camicia blu scurissimo (credo abbia un nome tecnico) ero lì e sotto le luci si vedeva che non era nera. :D
(Anche io mi ero confusa all'inizio)

LUVІ
17-09-2008, 09:19
Mentre invece ce le ha chiarissime berlusconi, che si è presentato al meeting di AG sfoggiando una perfetta camicia nera con le maniche rimboccate, ha elogiato Balbo e sparato le solite minchiate sul comunismo.
Sapeva bene come riscuotere il consenso.

Quello è un genio, quando lo inviteranno alla festa dell'Unità si presenterà in camicia rossa con il pugno alzato :asd:

E certo, a proposito di "il fascismo non esiste" :sofico: forse si aspettava il coretto "Duce! Duce!" che gli hanno riservato a Napoli :asd: :muro:

LuVi

LUVІ
17-09-2008, 09:20
Comunque aspettiamo che l'utente Ileana dica la sua sull'argomento in questione, spero che almeno lei prenda le distanze da questo personaggio fascista!!:read:

Sogna.
Lei, in mezzo ad un nugolo di fascisti, ci tranquillizza dicendo che il fascismo nel 2008 non esiste.

LuVi

Ileana
17-09-2008, 09:24
Brutta, bruttissima cosa la gioventù che, non avendo memoria, non vuole neppure conoscere la storia e si nasconde dietro paroloni come "futuro".
Bruttissima cosa, micidiale cocktail per i nostri figli.

LuVi

Sbagli, noi la storia la vogliamo conoscere e la conosciamo.
Nessuno sano di mente tra di noi si mette a elogiare il fascismo.
Ma soprattutto per noi Emiliani parlare di antifascismo come valore, noi che conosciamo persone che devono ancora sapere dove sono stati seppelliti i nonni, trucidati dopo il 45 con la scusa dell'antifascismo ma in realtà perchè non stavano simpatici.
Non la vuole conoscere, o meglio la travia per i propri fini politici, chi dice 'si salva chi è diventato partigiano l'8 settembre 1943' sbandierando valori dell'antifascismo quando il 7 Settembre 1943 braccio teso, camicia nera, viva il Duce!.
Noi siamo per una pacificazione nazionale, per una memoria condivisa.
Ma non possiamo condividere valori, che per noi non sono valori (in quanto consegnati alla storia e per noi i valori non eterni), che ci impediscono di progredire, di parlare di cose ben più serie.
Questo è il giochino di chi vuole mantenere lo status precostutito vietando ai giovani di oggi di diventare gli importanti del futuro, perchè importanti ci vogliono rimanere il più possibile loro e al massimo dopo ci vogliono mettere i propri pargoli, non chi merita.

Fritz!
17-09-2008, 09:30
Io penso al futuro, non al passato, posso dare un giudizio storico dettagliato sul fascismo e sull'antifascismo (non complessivo come mi ha chiesto la giornalista), in quanto eventi storici ben delineati nel tempo.
Ma non posso dare un giudizio ideologico.
La storia si giudica senza il virsu dell'ideologia, come diceva vagamente un certo Marc Bloch (di certo non un nazistissimo fascista).



Poi, io non posso dilungarmi molto sull'antifascismo oggi perchè posso portare anche io numerosi casi di antifascisti fascisti che gli squadrismi di prima memoria sono una pippa, in confronto.


Il giudizio su Fini non lo esprimo, non è più il mio presidente, la linea l'ha data La Russa e io seguo quella.
Ora è un semplice militante.

Giudizio riduttivo e superficiale.

Non è il gidizio storico che si chiede alla politica, ma il giudizio, appunto politico.

L'antifascismo non è banalmente l'opposzione ai fascisti. L'antifascismo è un valore perchè rappresenta il mito fondante della repubblica italiana e delle sue istituzioni.

La Resistenza rappresenta la formazione civile e politica della Costituzione e dei suoi valori.

Esattamente come per un francese il motto rivoluzionario di égalité liberté fraternité rappresenta il valore collettivo della Repubblica.
Esattamente come lo è la costituzione e la dichiarazione di indipendenza per gli Stati Uniti.

E un americano si riconosce in quei valori e quegli ideali. Questo non vuol dire che debba andare a versare bustine di Earl Grey nel porto di Boston. Ma la guerra di indipendenza, la costituzione, per gli Stati Uniti non sono solo un fatto storico, sono anche un fatto politico, culturale, ideale, a cui si fa risalire il fondamento dello Stato moderno.

Parallelamente essere antifasciti non vuol dire partire in montagna col fucile per andare a combattere i fascisti. Ma essere antifascisti significa riconoscere il valore ideale, politico, culturale di tutto ciò che costituisce il fondamente della repubblica Italiana.

LucaTortuga
17-09-2008, 09:30
Un giovane fascista che non vuole diventare "anti-se stesso", e questa sarebbe una notizia?

Comunque, i suoi capi non ci metteranno molto a fargli capire che si può benissimo essere "antifascisti" soltanto a parole, rimanendo fascistissimi nel cuore e nei fatti, proprio come hanno fatto loro da Fiuggi in poi.

LUVІ
17-09-2008, 09:43
Chiacchiere Ileana, chiacchiere, per nascondere la verità a te stessa.

LuVi

Fritz!
17-09-2008, 09:46
Sbagli, noi la storia la vogliamo conoscere e la conosciamo.
Nessuno sano di mente tra di noi si mette a elogiare il fascismo.
Ma soprattutto per noi Emiliani parlare di antifascismo come valore, noi che conosciamo persone che devono ancora sapere dove sono stati seppelliti i nonni, trucidati dopo il 45 con la scusa dell'antifascismo ma in realtà perchè non stavano simpatici.
Non la vuole conoscere, o meglio la travia per i propri fini politici, chi dice 'si salva chi è diventato partigiano l'8 settembre 1943' sbandierando valori dell'antifascismo quando il 7 Settembre 1943 braccio teso, camicia nera, viva il Duce!.
Noi siamo per una pacificazione nazionale, per una memoria condivisa.
Ma non possiamo condividere valori, che per noi non sono valori (in quanto consegnati alla storia e per noi i valori non eterni), che ci impediscono di progredire, di parlare di cose ben più serie.
Questo è il giochino di chi vuole mantenere lo status precostutito vietando ai giovani di oggi di diventare gli importanti del futuro, perchè importanti ci vogliono rimanere il più possibile loro e al massimo dopo ci vogliono mettere i propri pargoli, non chi merita.

Prima ci hai fatto lo spiegone che voi vivete nel futuro, che il pasato è storia, e che siete tanto carini, c'avete pure una associazione che aiuta l'africa.

E poi qua casca l'asina, ti smentisci in modo clamoroso.

La resistenza è storia. Invece i fascisti morti sono i nonni, sono "nostri morti". Richiedi pacificazione .... ma di che pacificazione ci sarebbe mai bisogno se prima sostenevi che si tratta di cose lontane della storia.

E' chiaro invece che tu ti identifichi con una parte, che non è quella della resistenza.

Peggio della Fiamma tricolore, almeno quelli non sono ipocriti.

Ileana
17-09-2008, 09:52
Giudizio riduttivo e superficiale.

Non è il gidizio storico che si chiede alla politica, ma il giudizio, appunto politico.

L'antifascismo non è banalmente l'opposzione ai fascisti. L'antifascismo è un valore perchè rappresenta il mito fondante della repubblica italiana e delle sue istituzioni.

La Resistenza rappresenta la formazione civile e politica della Costituzione e dei suoi valori.

Esattamente come per un francese il motto rivoluzionario di égalité liberté fraternité rappresenta il valore collettivo della Repubblica.
Esattamente come lo è la costituzione e la dichiarazione di indipendenza per gli Stati Uniti.

E un americano si riconosce in quei valori e quegli ideali. Questo non vuol dire che debba andare a versare bustine di Earl Grey nel porto di Boston. Ma la guerra di indipendenza, la costituzione, per gli Stati Uniti non sono solo un fatto storico, sono anche un fatto politico, culturale, ideale, a cui si fa risalire il fondamento dello Stato moderno.

Parallelamente essere antifasciti non vuol dire partire in montagna col fucile per andare a combattere i fascisti. Ma essere antifascisti significa riconoscere il valore ideale, politico, culturale di tutto ciò che costituisce il fondamente della repubblica Italiana.

Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Riconosco come valori fondamentali della Repubblica Italiana i valori del Risorgimento.
Non riesco proprio a considerare l'antifascismo un valore perchè non basta che ci si metta un 'valore' scritto a fianco perchè lo diventi.
Ripeto, per me, per noi, i valori sono qualcosa che non ha tempo, che non nascono come anti-qualcosa.
Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.


E la costituzione non è la Bibbia. Nel rispetto della costituzione, al limite, si può anche dissentire.



Per il resto io mi fermo qui. Non perchè voglia rifuggire il confronto, è perchè è da sabato che ho questo tipo di discussioni, perchè come ripeto ho 20 anni, e interverrò solo se e quando avrò da dire qualcosa su temi che mi toccano in prima persona, che toccano in prima persona il mio presente e il mio futuro, non su temi che non toccano nemmeno il passato dei miei nonni.

Fritz!
17-09-2008, 09:55
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Riconosco come valori fondamentali della Repubblica Italiana i valori del Risorgimento.
Non riesco proprio a considerare l'antifascismo un valore perchè non basta che ci si metta un 'valore' scritto a fianco perchè lo diventi.
Ripeto, per me, per noi, i valori sono qualcosa che non ha tempo, che non nascono come anti-qualcosa.
Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.


E' clamoroso come ti auto smentisci nel giro di due frasi.

Voi vivete nel futuro... Però il fascismo è figo perchè era giovane e futurista.

Poi lasciam perdere il fatto che sostieni che la resistenza sia storia passata, la costituzione non valga niente.... E invece le guerre di indipendenza contro l'austria dell'800 siano valori attuali

skywalker77
17-09-2008, 09:57
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Riconosco come valori fondamentali della Repubblica Italiana i valori del Risorgimento.
Non riesco proprio a considerare l'antifascismo un valore perchè non basta che ci si metta un 'valore' scritto a fianco perchè lo diventi.
Ripeto, per me, per noi, i valori sono qualcosa che non ha tempo, che non nascono come anti-qualcosa.
Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.


E la costituzione non è la Bibbia. Nel rispetto della costituzione, al limite, si può anche dissentire.



Per il resto io mi fermo qui. Non perchè voglia rifuggire il confronto, è perchè è da sabato che ho questo tipo di discussioni, perchè come ripeto ho 20 anni, e interverrò solo se e quando avrò da dire qualcosa su temi che mi toccano in prima persona, che toccano in prima persona il mio presente e il mio futuro, non su temi che non toccano nemmeno il passato dei miei nonni.

Col risorgimento al massimo ti puoi riconoscere nello Statuto Albertino.

La Repubblica Italiana è basata sull'anti-fascismo come valore e cioè sul fatto che in maniera chiara l'ordinamento rinnega la dittatura fascista e soprattutto opera in modo che mai possa tornare al potere il fascismo.

Ecco, per questo l'apologia di fascismo è ancora un reato.

Il discorso è semplice per il resto, o si è fascisti o si è per la Repubblica italiana, oggi e sempre.

Fritz!
17-09-2008, 09:58
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.


Senza passato non c'è futuro.

La politica senza storia è aria fritta senza arte ne parte.

kaysersoze
17-09-2008, 10:05
Guarda, non volevo intervenire perchè io lì c'ero, e ho applaudito...al contestatore.
Ho applaudito alla Giorgia.
Ho applaudito al giovane Leghista.
...
CUT
....

So che farò schifo a molti, qui dentro, ma come non concepisco i fascisti nel 2008, non concepisco glia antifascisti nel 2008 (spesso trainati poi da gente che magari era fascistissima il 7 settembre 1943, così come il nostro amatissimo Presidente della Repubblica).
Gente che non riesce a farsi passare un torcicollismo ideologico che impedisce a questo paese di progredire.
Io disprezzo entrambe queste categorie perchè impediscono a me (a noi) ventenni di costruirci sereni un futuro.


Io penso al futuro, non al passato, posso dare un giudizio storico dettagliato sul fascismo e sull'antifascismo (non complessivo come mi ha chiesto la giornalista), in quanto eventi storici ben delineati nel tempo.
Ma non posso dare un giudizio ideologico.
La storia si giudica senza il virsu dell'ideologia, come diceva vagamente un certo Marc Bloch (di certo non un nazistissimo fascista).



Poi, io non posso dilungarmi molto sull'antifascismo oggi perchè posso portare anche io numerosi casi di antifascisti fascisti che gli squadrismi di prima memoria sono una pippa, in confronto.


Il giudizio su Fini non lo esprimo, non è più il mio presidente, la linea l'ha data La Russa e io seguo quella.
Ora è un semplice militante.

Bhè scusa tanto ma l'antifascismo nasce e ritorna a galla ancora oggi perchè ci sono persone nostalgiche che rievocano il passato fascista e lo ripropongono a modello, perchè molte persone di destra ancora oggi si dichiarano ORGOGLIOSE FASCISTE, non è rievocazione nostalgica degli antifascisti per dare contro a qualcuno!!

Finchè ci saranno persone che ritengono i ragazzi di salò delle persone da omaggiare l'antifascismo troverà pane per i suoi denti.
FInchè ci saranno politici che ricordano, nei giorni in cui si celebrano date storiche per la liberazione dell'italia dal fascismo, i militari della repubblica di salò, l'antifascismo tornerà sempre a galla!!!

Purtroppo la realtà è che l'italia è ancora oggi fascista in granparte e questo lo si evince non dai modelli politici di oggi, ma dai comportamenti, dai pensieri e dalle rievocazioni del vecchio fascismo che ancora oggi si notano tra molte persone (ne conosco molte pure io), purtroppo!!

Io sinceramente ne ho le palle piene di fascismo e comunismo due ideologie contrapposte che ormai sono passate e che non potranno mai rappresentare il futuro, almeno che non vogliamo pian piano tornare indietro fino al medioevo!!!

Guardiamo al futuro, apprendendo dal passato e non rievocandolo!!!

Fritz!
17-09-2008, 10:05
Detto questo (si fa tardino :O ) la destra italiana (AN ora nel PDL) non è più fascista perchè ha accettato le regole democratiche, in un processo che secondo Fini porterà AN (dentro FI) nel partito popolare europeo.
Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.
L'antifascismo è diventata una burletta strumentalizzata politicamente (ed è così, perchè se si dà del fascista ad ALemanno, è chiaro che lo si fa per fare attacchi gratuiti contro una controparte), quindi se l'antifascismo è quella burletta che è diventata, non condanno chi pur dichiarandosi democratico, si rifiuta di fare professione di fede in quell'antifascismo.

A definire la lotta armata dei grupi di sinistra come "una nuova forma di fascismo" fu negli anni '70 un certo Berlinguer.

A combattere il fenomeno del terrorismo politico furono i partiti repubblicani nati dalla resistenza. E tra questi rientra senza esitazione il Partito Comunista Italiano. Senza tirare in ballo Pol Pot che non c'entra niente.

nomeutente
17-09-2008, 10:07
So che farò schifo a molti, qui dentro, ma come non concepisco i fascisti nel 2008, non concepisco glia antifascisti nel 2008 (spesso trainati poi da gente che magari era fascistissima il 7 settembre 1943, così come il nostro amatissimo Presidente della Repubblica).


Fascistissimo perché scriveva articoli di teatro sulla rivista del guf? :mbe:

LUVІ
17-09-2008, 10:10
Senza passato non c'è futuro.

La politica senza storia è aria fritta senza arte ne parte.

Quoto.
Comunque mi scuso, perchè invece di aprire un thread potevo mandare direttamente una mail ad Ileana, così la leggevo direttamente :sofico:

LuVi

nomeutente
17-09-2008, 10:12
Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.


Però non si può neanche negare la storia: il terrorismo di sinistra nasce dopo piazza Fontana. Qualche ragione ci sarà...
E non lo dico per fare del giustificazionismo (il terrorismo mi è estraneo anche solo per la sua natura individualista, se vogliamo fare delle filosofia) ma perché scritta come l'hai scritta tu sembra quasi che negli anni 70 ci fosse in Italia una democrazia compiuta e matura, quando non lo era né politicamente né tanto meno nel chiuso delle fabbriche.

Chiusa parentesi, torniamo pure al tema del thread.

trallallero
17-09-2008, 10:53
Fascismo / anti-fascismo / anti-anti-fascismo ... ma che palle!
Ma quand'è che l'Italia fà un'altra guerra almeno si cambia argomento ? :rolleyes:

ferste
17-09-2008, 10:56
Fascistissimo perché scriveva articoli di teatro sulla rivista del guf? :mbe:

e come si entrava secondo te nella rivista del guf!?!?!?! con un concorso a premi?!?!?

Froze
17-09-2008, 11:03
Fascismo / anti-fascismo / anti-anti-fascismo ... ma che palle!
Ma quand'è che l'Italia fà un'altra guerra almeno si cambia argomento ? :rolleyes:

*

nomeutente
17-09-2008, 11:10
e come si entrava secondo te nella rivista del guf!?!?!?! con un concorso a premi?!?!?

Sotto il fascismo si poteva fare tre cose:
- emigrare;
- finire in carcere;
- fare il fascista.

Chi si colloca nel terzo gruppo può non essere un eroe (al limite possiamo spingerci a definirlo "opportunista" se proprio vogliamo fare le pulci), ma definirlo fascistissimo mi sembra pretestuoso. Quelli che fucilavano i carabinieri italiani per ordine di Hitler allora cos'erano?

ferste
17-09-2008, 11:16
Sotto il fascismo si poteva fare tre cose:
- emigrare;
- finire in carcere;
- fare il fascista.

Chi si colloca nel terzo gruppo può non essere un eroe (al limite possiamo spingerci a definirlo "opportunista" se proprio vogliamo fare le pulci), ma definirlo fascistissimo mi sembra pretestuoso.


Ah...quindi i 40 milioni di fascisti diventati 40 milioni di partigiani in una notte confermano che il famoso Valore che regge la nostra meritoria repubblica è il "Saltare sul Carro del vincitore"


Quelli che fucilavano i carabinieri italiani per ordine di Hitler allora cos'erano?

Erano più o meno come quelli che fucilavano i carabinieri italiani per ordine di Tito. dei porci.


E tanto per la cronaca il padre di mia nonna, non ha mai preso la tessera, non è emigrato e non ha mai fatto il fascista. è finito in Germania invece di finire a scrivere per la rivista del GUF

Fritz!
17-09-2008, 11:19
Fascismo / anti-fascismo / anti-anti-fascismo ... ma che palle!
Ma quand'è che l'Italia fà un'altra guerra almeno si cambia argomento ? :rolleyes:

Questo bisognerebbe chiederlo a tutti quelli impegnati da anni in una opera di revisionismo spudorata.

E quelli che i morti di Salò son bravi ragazzi.

E quelli che il fascismo era necessario, e in fondo non era così male.

E quelli che il fascismo era giovane e trendy

E quelli che i partigiani eran dei criminali.

Che certi ambienti di destra in Italia non riescano a trovare referenti e valori (siano essi per la destra liberale o quella conservatrice o quella popolare o quella sociale o quella cattolica) senza cadere in tentativi di revisionismo è un limite di cui chiedere loro conto.

Forse se certi ragazzini che vivono solo nel presente avessero studiato un po' di piu la storia avrebbero potuto scoprire innumerevoli esempi di pensatori e politici di destra, in Italia e in Europa, ai quali fare riferimento senza scadere nel tentativo revisionista di riabilitare il fascismo.

nomeutente
17-09-2008, 11:29
Ah...quindi i 40 milioni di fascisti diventati 40 milioni di partigiani in una notte confermano che il famoso Valore che regge la nostra meritoria repubblica è il "Saltare sul Carro del vincitore"


Non ti posso dare torto.



Erano più o meno come quelli che fucilavano i carabinieri italiani per ordine di Tito. dei porci.


Questo però continua a non rendere Napolitano "fascistissimo".



E tanto per la cronaca il padre di mia nonna, non ha mai preso la tessera, non è emigrato e non ha mai fatto il fascista. è finito in Germania invece di finire a scrivere per la rivista del GUF


Anche mio nonno è stato internato.
Ma questo, appunto, serve a distinguere fra chi ha avuto la sfortuna o l'eroismo di essere dalla parte sbagliata (di solito i poveri disgraziati) e chi in un modo o nell'altro ha cercato di adeguarsi. Ed è, credo, il massimo che si possa dire di molti giovani rampanti di quel periodo: essersi adeguati.
Di certo preferisco Gramsci o la Ravera a Napolitano, ma Napolitano è fascistissimo come Putin e Elstin sono comunistissimi.
Poi pensatela un po' come volete :boh:



E aggiungo, per chiarire, che Napolitano mai mi è piaciuto e mai mi piacerà: lo rispetto perché è il Presidente, ma come politico ha una storia che ritengo brutta già di suo, senza inventarsi passati fascisti che non esistono.

lowenz
17-09-2008, 11:33
La scusa è sempre la stessa "Eh ma allora c'erano i Valori! Dobbiamo riproporre quelli buoni!"

Mi raccomando, ritorniamo sempre sulle strade che si sa dove portano (e non intendo il Ventennio, ma il presente che è frutto indiretto ANCHE del Ventennio) così potremo lamentarci altri 10000000 volte e ripetere il ciclo infinitamente.

ferste
17-09-2008, 11:44
Questo però continua a non rendere Napolitano "fascistissimo".


Concordo, ma non rende nemmeno il resto della popolazione anti-fascistissimi come qua ci fanno credere.



Anche mio nonno è stato internato.
Ma questo, appunto, serve a distinguere fra chi ha avuto la sfortuna o l'eroismo di essere dalla parte sbagliata (di solito i poveri disgraziati) e chi in un modo o nell'altro ha cercato di adeguarsi. Ed è, credo, il massimo che si possa dire di molti giovani rampanti di quel periodo: essersi adeguati.
Di certo preferisco Gramsci o la Ravera a Napolitano, ma Napolitano è fascistissimo come Putin e Elstin sono comunistissimi.
Poi pensatela un po' come volete :boh:


Io ho la (S)fortuna di aver avuto in famiglia ogni esempio di collocazione del ventennio, dal camerata convintamente fascista ufficiale in Yugoslavia, alla "persona invisa al fascismo e segnalata alla questura come tale (e che per questo ha dovuto vendere un'attività commerciale ed è stato mandato come turista in Germania), fino al Fiumano (e se non è raro questo), e al Partigiano (bianco) ma ad inizio '44 non ad Aprile '45 .
Vedere che tutti commentano senza contestualizzare, ma solo dando giudizi allo scopo di strumentalizzare la situazione politica attuale e i suoi personaggi, non mi fa una bella impressione

Dream_River
17-09-2008, 11:48
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Il Giudizio politico è scomodo a qualsiasi gruppo politico, sono sicuro che saranno in tanti a condividere la tua idea, fino a quando il giudizio e rivolto verso la propria parte politica:D


Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.

Cazzate.
Stai tentando di nascondere la montagna di merda che è stato il fascismo dietro ha un piccolo e bellissimo fiore.
Anche se non metto in dubbio che aggrediate il futuro, ho sempre sostenuto che non esista un futuro senza la libertà:read:

E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne

Per fortuna non serve essere neo-fascisti per vivere come un essere umano

E la costituzione non è la Bibbia. Nel rispetto della costituzione, al limite, si può anche dissentire.

Questa è l'unica parte in cui ti do ragione

Perchè come ripeto ho 20 anni, e interverrò solo se e quando avrò da dire qualcosa su temi che mi toccano in prima persona, che toccano in prima persona il mio presente e il mio futuro, non su temi che non toccano nemmeno il passato dei miei nonni.

E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria


[Coda di Lupo - Fabrizio De Andrè]

trallallero
17-09-2008, 11:51
Forse se certi ragazzini che vivono solo nel presente avessero studiato un po' di piu la storia avrebbero potuto scoprire innumerevoli esempi di pensatori e politici di destra, in Italia e in Europa, ai quali fare riferimento senza scadere nel tentativo revisionista di riabilitare il fascismo.

Guarda, io non ho letto tutto ciò che ha scritto Ileana ma nel suo primo post è stata molto chiara; dopo, mi sembra di aver capito, cercando di approfondire e cercando di rispondere a certi post solo provocatori, ha fatto qualche "errore" al quale vi siete tutti aggrappati pesando le parole, chi, come te e come al solito, argomentando con cognizione di causa, chi continuando solo a provocare con slogan e frasette.

Avrebbe fatto bene a scrivere solo il primo messaggio col quale ha fatto ben capire come siano, lei e il suo gruppo, politicamente e socialmente attivi senza perdere tempo con discorsi del tipo "fascismo si", "fascismo no", "anti anti anti ... fascismo", etc, etc.

Essere attivi avendo come slogan l'anti-fascismo è sbagliato perché ciò necessita il fascismo. Può sembrare contorto come discorso ma il fascismo è sostenuto anche da chi fà di esso il principale nemico da combattere.

Quindi, non che ritenga sbagliato ciò che scrivi, ma basta! sembra di stare in mezzo ai nonni che non fanno che parlare "dei miei tempi", "ho fatto la guerra" ...

CYRANO
17-09-2008, 11:54
Penso che qualunque elettore o militante di un partito che si ispira ed onora i principi democratici e la costituzione , non possa che dirsi antifascista.
I teppisti che compiono certi atti con in mano la bandiera dell'antifascismo sono un'eccezione e vanno emerginati. non si può prendere loro come modello di antifascismo e farne una scusa per simpatizzare al fascismo.


Cl,a,òlz,òla

loreluca
17-09-2008, 11:59
A prescindere dalle idee che hanno almeno sono coerenti! Mica come Fini che prima fa il saluto romano e poi rinnega l'appartenenza fascista! :rolleyes:

Dream_River
17-09-2008, 12:01
La scusa è sempre la stessa "Eh ma allora c'erano i Valori! Dobbiamo riproporre quelli buoni!"

Mi raccomando, ritorniamo sempre sulle strade che si sa dove portano (e non intendo il Ventennio, ma il presente che è frutto indiretto ANCHE del Ventennio) così potremo lamentarci altri 10000000 volte e ripetere il ciclo infinitamente.

:ave:QUOTO!!! :ave:

Dream_River
17-09-2008, 12:06
Essere attivi avendo come slogan l'anti-fascismo è sbagliato perché ciò necessita il fascismo. Può sembrare contorto come discorso ma il fascismo è sostenuto anche da chi fà di esso il principale nemico da combattere.


Ma per favore, pensavo che non ci fosse cascato nessuno in quella storia sentimentale sui valori:doh:

Ileana a parlato per esempio di come Azione Giovani si è schierata a favore del Tibet.

Ma solo a favore del Tibet? E davvero il Tibet che gli interessa?

http://i248.photobucket.com/albums/gg161/agcrotone/TIBET4APRILE.png

Sorpresa!!!
Oh, ma guarda, "Contro il comunisimo".:eek:
Fortuna che i valori non potevano essere "Anti" :asd:
Loro non vogliono essere anti-fascisti perchè sono fascisti, non per chissà quale motivo filosofico

Dream_River
17-09-2008, 12:10
Ah, aggiungo un altro link per un immagine sempre di un manifesto di Azione Giovani

Giusto per notare come loro non credono nel valori "Anti":asd:

http://img115.imageshack.us/img115/4642/birmania9novembreretropmc1.jpg

Ah, provate a contare quante volte appaiono le parole "Tibet""Birmania" e "Comunismo" :read: :rolleyes:

John Cage
17-09-2008, 12:15
Guarda, non volevo intervenire perchè io lì c'ero, e ho applaudito...al contestatore.
Ho applaudito alla Giorgia.
Ho applaudito al giovane Leghista.
Perchè come ho detto alla giornalista della stampa che mi ha intervistata poco dopo (anche se non mi ha pubblicata perchè non ho retto il suo gioco), io ho 20 anni, nemmeno il più vecchio dei miei nonni si è fatto concretamente il fascismo (nato nel 1939), vorrei che a noi ventenni si venisse a parlare di scuola, di lavoro, di sanità, di infrastrutture, di qualcosa che concerne il nostro PRESENTE e il nostro FUTURO.
Siamo stanchi di dover parlare di un passato che non ci appartiene. Perchè il più vecchio di noi è nato alla fine degli anni 70, quando non c'era il fascismo, quando non c'era l'antifascismo. O meglio, quando le ideologie non c'erano più e venivano usate solo per fare dei morti da una parte e dall'altra.
Siamo stanchi di tutto questo, noi siamo un gruppo giovanile di natura teso al futuro, il nostalgismo non ci piace, e ai nostalgici cerchiamo di far cambiare idea.
Siamo l'unico gruppo giovanile che porta avanti battaglie di libertà per quei paesi che la libertà non hanno. E siamo gli unici a livello giovanile.
Se uno passava dai nostri stand (cosa che Fini non si è minimamente curato di far) trovava uno stand dell'associazione Free Tibet, e uno stand del Modavi che stava raccogliendo adesioni per un'altra missione in un paese del terzo mondo (siamo attivi in sud africa, sud america, sud-est asiatico). Non credo che ci sia più nessuno che ci possa venire a fare la lezione di libertà, a noi (tantomeno qualcuno di sinistra che magari ha appena finito di piazzare una bomba carta in una qualche sezione di AG, o che ha appena smesso il picchetto per impedire di far fare un esame all'Augusta -Torino-).
A noi la giustizia sociale piace, come ho detto abbiamo un'associazione quale il Modavi.
A noi piace l'uguaglianza ALLA BASE, quando nasci, non dopo. Io non sono uguale a chi ha deciso di fottersi la vita andando a rubare, uccidendo, facendosi di qualsiasi cosa sia iniettabile/fumabile/sniffabile. Mi dispiace ma solo il pensiero dell'uguaglianza applicato a un punkabbestia e a me, cioè io uguale a un rifiuto della società, proprio non ci sta.
Siamo anche convinti che l'antifascismo non possa essere un valore, perchè se qualcosa è anti vive in base a qualcosa che c'è. Se questo non ci fosse non ci sarebbe nemmeno l'anti. E per noi i valori sono qualcosa al di fuori del tempo.
Tre valori a caso, citati anche da Tremonti, Dio-Patria-Famiglia, esistevano prima del fascismo, sono esistiti durante, esistono dopo.
Esempio che i valori sono disgiunti dal tempo e da quello che esiste.

So che farò schifo a molti, qui dentro, ma come non concepisco i fascisti nel 2008, non concepisco glia antifascisti nel 2008 (spesso trainati poi da gente che magari era fascistissima il 7 settembre 1943, così come il nostro amatissimo Presidente della Repubblica).
Gente che non riesce a farsi passare un torcicollismo ideologico che impedisce a questo paese di progredire.
Io disprezzo entrambe queste categorie perchè impediscono a me (a noi) ventenni di costruirci sereni un futuro.



Io penso al futuro, non al passato, posso dare un giudizio storico dettagliato sul fascismo e sull'antifascismo (non complessivo come mi ha chiesto la giornalista), in quanto eventi storici ben delineati nel tempo.
Ma non posso dare un giudizio ideologico.
La storia si giudica senza il virsu dell'ideologia, come diceva vagamente un certo Marc Bloch (di certo non un nazistissimo fascista).



Poi, io non posso dilungarmi molto sull'antifascismo oggi perchè posso portare anche io numerosi casi di antifascisti fascisti che gli squadrismi di prima memoria sono una pippa, in confronto.


Il giudizio su Fini non lo esprimo, non è più il mio presidente, la linea l'ha data La Russa e io seguo quella.
Ora è un semplice militante.

Fini è un semplice militante? :D
Non esprimi giudizi su Fini? :D

Marc Bloch? :mc:

Hai "vagamente" frainteso l'insegnamento di Marc Block che ti darebbe dell'antiquaria per il tuo modo di parlare del fascismo. Ti ricordo anche che Bloch è stato ucciso perchè faceva parte di quella resistenza che tanto disprezzi.

Nessun antifascismo può in alcun modo nobilitare il fascismo.

Dici di non giudicare la storia, mentre semplicemente non giudichi il fascismo ma giudichi tutto il resto.

Ci vuole tanta malafede per comportarsi in questo modo.

La vostra presunzione di non voler confrontare il fascismo col presente, come Bloch insegna, è ridicola. Siete vecchi dentro, vi rifate al futurismo di 100 anni fa e non comprendete che fate parte di un movimento tristemente conservatore ed antiquato, nostalgico, revisionista ed incapace di leggere in modo obiettivo la propria storia.

dantes76
17-09-2008, 12:16
amici[arararrarararararrrrrraararra] dello Stato Israeliano.

dantes76
17-09-2008, 12:18
Ah, aggiungo un altro link per un immagine sempre di un manifesto di Azione Giovani

Giusto per notare come loro non credono nel valori "Anti":asd:

http://img115.imageshack.us/img115/4642/birmania9novembreretropmc1.jpg

Ah, provate a contare quante volte appaiono le parole "Tibet""Birmania" e "Comunismo" :read: :rolleyes:

azione giovani E' un surrogato di Forza nuova, non di An, tutti, e ripeto tutti quelli di Azione giovani, che conosco inneggiano al fascimo.. [ e relative leggi]

trallallero
17-09-2008, 12:19
Ma per favore, pensavo che non ci fosse cascato nessuno in quella storia sentimentale sui valori:doh:

Ileana a parlato per esempio di come Azione Giovani si è schierata a favore del Tibet.

Ma solo a favore del Tibet? E davvero il Tibet che gli interessa?

...

Sorpresa!!!
Oh, ma guarda, "Contro il comunisimo".:eek:
Fortuna che i valori non potevano essere "Anti" :asd:
Loro non vogliono essere anti-fascisti perchè sono fascisti, non per chissà quale motivo filosofico

Ma chissenefrega! meglio un fascista positivamente attivo che un anti-fascista col manganello.

E io di nuovo quì a "discutere" di fascismo, anti-fascismo :muro:

dantes76
17-09-2008, 12:20
E io di nuovo quì a "discutere" di fascismo, anti-fascismo :muro:

per discuterne a qualcuno piace[ il fascismo] non tanto e solo come ideologia[ lol schizzofrenia] ma come periodo storico..

Dream_River
17-09-2008, 12:28
Ma chissenefrega! meglio un fascista positivamente attivo che un anti-fascista col manganello.

E io di nuovo quì a "discutere" di fascismo, anti-fascismo :muro:

Allora di le cose come stanno, che l'anti-fascismo non ti piace come slogan ma l'anti-comunismo si

Non mi interessa un altra discussione del tipo "Fascismo Vs Comunismo" sia perchè è OT sia perchè non credo in nessuna delle due ideologie, io ti ho mostrato quei volantini giusto per mostrarti come quello che ha detto Ileana non è assolutamente vero (Quel suo discorso sui valori)

gigio2005
17-09-2008, 12:31
BERLUSCONI: ANTIFASCISTA? IO PENSO SOLO A LAVORARE
Un giornalista delle Iene, al termine della riunione del comitato costituente del Pdl, chiede al premier di rispondere ad una domanda sul valore dell'antifascismo. Silvio Berlusconi ribadisce quanto detto nella giornata dell'altro ieri a 'Porta a porta': "Io penso solo a lavorare e a risolvere i problemi degli italiani".

a questo punto che lo ammetta senza giri di parole
:help:

nomeutente
17-09-2008, 12:35
Concordo, ma non rende nemmeno il resto della popolazione anti-fascistissimi come qua ci fanno credere.


Per carità: l'Italia è piena di antifascisti dal 25 aprile... senza contare Fini che addirittura arriva in ritardo di 50 anni :D



Vedere che tutti commentano senza contestualizzare, ma solo dando giudizi allo scopo di strumentalizzare la situazione politica attuale e i suoi personaggi, non mi fa una bella impressione


Ma è proprio questa la ragione per cui sono intervenuto: l'iscrizione di Napolitano al guf è da contestualizzare nel periodo, come è da contestualizzare l'adesione "in buona fede" di tanti giovani al fascismo.
Se però parliamo di gente che ha dato la purga per tutto il ventennio o che, consapevolmente, si è messa al servizio dei tedeschi, allora sì che parliamo di "fascistissimi" e possiamo dare un giudizio morale.
La strumentalizzazione è venire a dire oggi che non si accettano lezioni da Napolitano perché era del guf. Sarà stato futurista anche lui... e nel periodo giusto, almeno... :boh:

trallallero
17-09-2008, 12:35
Allora di le cose come stanno, che l'anti-fascismo non ti piace come slogan ma l'anti-comunismo si

Non mi interessa un altra discussione del tipo "Fascismo Vs Comunismo" sia perchè è OT sia perchè non credo in nessuna delle due ideologie, io ti ho mostrato quei volantini giusto per mostrarti come quello che ha detto Ileana non è assolutamente vero (Quel suo discorso sui valori)

Per me l'anti-<qualsiasi cosa> è un pensiero bieco e becero, sempre.
L'anti-<qualsiasi cosa> ci sta bene (ma anche no) quando non hai un cazzo da fare tutto il giorno, altrimeni ti rimbocchi le maniche e lavori, produci, pensi positivo, fai qualcosa di positivo.

Se non è vero che Ileana fà tutto ciò che ha scritto ma è tutta una copertura per l'anti-comunismo, beh, peggio per lei ma non ci credo.

John Cage
17-09-2008, 12:36
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Riconosco come valori fondamentali della Repubblica Italiana i valori del Risorgimento.
Non riesco proprio a considerare l'antifascismo un valore perchè non basta che ci si metta un 'valore' scritto a fianco perchè lo diventi.
Ripeto, per me, per noi, i valori sono qualcosa che non ha tempo, che non nascono come anti-qualcosa.
Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.


E la costituzione non è la Bibbia. Nel rispetto della costituzione, al limite, si può anche dissentire.



Per il resto io mi fermo qui. Non perchè voglia rifuggire il confronto, è perchè è da sabato che ho questo tipo di discussioni, perchè come ripeto ho 20 anni, e interverrò solo se e quando avrò da dire qualcosa su temi che mi toccano in prima persona, che toccano in prima persona il mio presente e il mio futuro, non su temi che non toccano nemmeno il passato dei miei nonni.

Questa storia del futurismo tra tutte le cose che hai scritto merita attenzione, soprattutto perchè si vede che ci credi.

Almeno un po FUTURISTA. E perchè? non posso avere uno slancio verso il futuro di tipo diverso? Ad esempio, progressista?
"Aggredire" il futuro? E che vuol dire? Se mi pongo in modo più rispettoso verso il futuro e verso chi verrà dopo di me, c'è qualcosa di male?

Il fascismo non accettava un altro modo di intendere la vita, in tutti i suoi aspetti, rispetto al proprio. E ha perseguitato chiunque rivendicasse idee diverse.
Ora, dire che si deve essere "almeno un pochino futuristi" mi ricorda qualcosa, e mi fa pensare che nel vostro modo di combattere ideologicamente chi la pensa diversamente, più di qualcosa del fascismo è rimasto.

indelebile
17-09-2008, 12:36
io mi riconosco con il risorgimento


ma lol con questo metro allora anche quelli del sud dovrebbero essere incazzati , le stragi con chi si opponeva ai savoia ...il brigantaggio...
che non sono quisquiglie o secondarie anche qui hanno causato migliaio di morti...

trallallero
17-09-2008, 12:38
[I]BERLUSCONI: ANTIFASCISTA? IO PENSO SOLO A LAVORARE

appunto, quello che volevo dire io:
L'anti-<qualsiasi cosa> ci sta bene (ma anche no) quando non hai un cazzo da fare tutto il giorno, altrimeni ti rimbocchi le maniche e lavori, produci, pensi positivo, fai qualcosa di positivo.

Fritz!
17-09-2008, 12:45
Guarda, io non ho letto tutto ciò che ha scritto Ileana ma nel suo primo post è stata molto chiara; dopo, mi sembra di aver capito, cercando di approfondire e cercando di rispondere a certi post solo provocatori, ha fatto qualche "errore" al quale vi siete tutti aggrappati pesando le parole, chi, come te e come al solito, argomentando con cognizione di causa, chi continuando solo a provocare con slogan e frasette.

Avrebbe fatto bene a scrivere solo il primo messaggio col quale ha fatto ben capire come siano, lei e il suo gruppo, politicamente e socialmente attivi senza perdere tempo con discorsi del tipo "fascismo si", "fascismo no", "anti anti anti ... fascismo", etc, etc.

Essere attivi avendo come slogan l'anti-fascismo è sbagliato perché ciò necessita il fascismo. Può sembrare contorto come discorso ma il fascismo è sostenuto anche da chi fà di esso il principale nemico da combattere.

Quindi, non che ritenga sbagliato ciò che scrivi, ma basta! sembra di stare in mezzo ai nonni che non fanno che parlare "dei miei tempi", "ho fatto la guerra" ...

Guarda che qua gli slogan anti fascisti non c'entrano nulla.

E' una questione tutta interna ad AN.

Hanno fatto tutto, ma proprio tutto, da soli.
Fini che dice il fascismo è male, Alemanno che dice non è vero non era così male. Fini che ribatte che loro si riconoscono nei valori dell'antifascismo, un ragazzetto di AG che dice che lui non è anti fascista, ma è anti anti fascista, matteoli che rincalza che chi non è antifascista è fuori dal partito. LA Russa che in un trip tutto suo si mette a elogiare i morti della repubblica di Salò (E a proposito, ma tu te lo vedi il ministro della difesa tedesco che va a dire che i morti delle SS erano bravi ragazzi).

Il problema è tutto dentro alleanza nazionale, tutto interno a quelli che non vogliono recidere i ponti col passato. Che considerano ancora i partigiani "loro" che uccidono "i nostri". Che dibattono sul valore positivo del fascismo (era utile, era necessario, era ggiovane e trendy).

Dal canto mio ritengo che Fini abbia pienamente ragione.
E ritengo anche che chiudere i conti col fascismo sia positivo per la Destra Italiana e per il paese stesso.

E se nel percorso si perde qualche ragazzetto che va in giro a gridare "duce duce" tanto meglio

Dream_River
17-09-2008, 12:57
Se non è vero che Ileana fà tutto ciò che ha scritto ma è tutta una copertura per l'anti-comunismo, beh, peggio per lei ma non ci credo.

Il mia accusa più riferita ad Azione Giovani, non direttamente a Ileana, che non conosco e quindi non ho dati sufficienti se quello che fa è in buona o cattiva fede

Lo preciso giusto perchè non vorrei che i miei messaggi precedenti apparissero come un attacco personale a Ileana :read:

trallallero
17-09-2008, 12:59
Guarda che qua gli slogan anti fascisti non c'entrano nulla.

E' una questione tutta interna ad AN.

Hanno fatto tutto, ma proprio tutto, da soli.
Fini che dice il fascismo è male, Alemanno che dice non è vero non era così male. Fini che ribatte che loro si riconoscono nei valori dell'antifascismo, un ragazzetto di AG che dice che lui non è anti fascista, ma è anti anti fascista, matteoli che rincalza che chi non è antifascista è fuori dal partito. LA Russa che in un trip tutto suo si mette a elogiare i morti della repubblica di Salò (E a proposito, ma tu te lo vedi il ministro della difesa tedesco che va a dire che i morti delle SS erano bravi ragazzi).

Il problema è tutto dentro alleanza nazionale, tutto interno a quelli che non vogliono recidere i ponti col passato. Che considerano ancora i partigiani "loro" che uccidono "i nostri". Che dibattono sul valore positivo del fascismo (era utile, era necessario, era ggiovane e trendy).

Dal canto mio ritengo che Fini abbia pienamente ragione.
E ritengo anche che chiudere i conti col fascismo sia positivo per la Destra Italiana e per il paese stesso.

E se nel percorso si perde qualche ragazzetto che va in giro a gridare "duce duce" tanto meglio

Beh, c'è da dire che non seguo più la politica italiana, voglio dormire la notte :D
(e con questo i miei 10 minuti di TV al giorno son diventati 0)

Quindi io mi riferivo, senza conoscere tutto il teatrino che mi hai appena descritto, solamente a ciò che Ileana aveva scritto e a tutti gli attacchi, costruttivi e non, che ha ricevuto solo perchè è di destra e non anti-fascista.

Bene, quindi i primi a cui dovrei indirizzare il mio "basta" son proprio i politici stessi ... marò, sembrano i bambinetti dell'asilo, anzi, peggio, delle medie :rolleyes:


(E a proposito, ma tu te lo vedi il ministro della difesa tedesco che va a dire che i morti delle SS erano bravi ragazzi)
Che non segua la politica italiana non vuol dire che mi sia messo a seguire quella tedesca anche perchè non capivo ciò che dicevano i politici italiani, figuriamoci questi :asd:
Però quì pensano al presente, questo lo sò. Non vivono nel futuro così come non nel passato ma adesso e risolvono i problemi cercando di pensare al futuro.
I nazisti ci sono, lo sappiamo tutti, ma sono un'eccezione bastonata se beccata in flagrante.
Non mi sembra ci sia questa cultura del "o sei anti-nazista o sei merda", come in Italia.

CYRANO
17-09-2008, 13:01
Ma chissenefrega! meglio un fascista positivamente attivo che un anti-fascista col manganello.

E io di nuovo quì a "discutere" di fascismo, anti-fascismo :muro:

il problema e' che il fascista positivamente attivo ha il manganello...


C:<a;,z;,a

zerothehero
17-09-2008, 13:01
La storia, già. :stordita:

Leggendo quello che hai scritto, sembra che i "fascisti" siano stati le uniche vittime di quel periodo. Un modo di raccontare la storia in perfetto stile revisionista.

Sembra a te che hai letto male. :p
Cito: (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.) . Si c'è da precisare.. una parte, non tutta.


L'antifascismo non è mai stato una "burletta". Lo è solo per chi non ha capito nulla della resistenza italiana e dei valori della mostra democrazia. L'antifascismo è una burletta solo per i peggiori revisionisti.

L'antifascismo nel 2008 contro un sindaco del PDL (ex AN) è una burletta, idem è una burletta l'antifascismo militante di chi in nome del suo estremismo (con la scusa di combattere un fantomatico fascismo) ammazzò dei militanti dell'opposta fazione politica. E non parliamo di preistoria ma di 30 anni fa.


Inutile da parte tua mettere l'accento sulla violenza del fascismo, perché quello è solo uno dei tanti fattori antidemocratici. Anche qui viene fuori un altro tuo banale tentativo revisionista.
Io biasimo invece chi non ha il coraggio di coraggio di condannare il fascismo in quanto tale.

Ripeto:
L'uso della violenza come metodo di lotta politico è connaturato al fascismo, quindi di per sè il fascismo è antidemocratico e quindi chi nel 2008 è fascista (e mi pare ovvio) non è democratico (già solo per quello). Confermo tutto quello che ho detto, perchè è vero (la matrice soreliana, il partito milizia, le istanze rivoluzionarie e via dicendo). Se hai delle contestazioni nel merito, sono qui. :O



Il tipo di antifascismo di cui parli o qualsiasi altro antifascismo non può nobilitare in alcun modo il fascismo e non può sminuire in alcun modo i valori della resistenza antifascista. Non esistono motivi validi per rifiutare l'antifascismo della resistenza, se non si è fascisti.

Io ringrazio di vivere in uno stato liberaldemocratico, anche se vivo in ITalia.
Si ringrazio anche l'antifascismo resistenziale dei comunisti, anche se quell'antifascismo resistenziale dei comunisti a 300km ad est si sarebbe tradotto con l'oppressione antidemocratica delle democrazie popolari. Quindi il di fatto il mio ringraziamento è incidentale (hanno avuto la sfiga che non hanno potuto costruire quello che i fratelli ad est hanno fatto, causa divisione bipolare dell'Europa).
Ringrazio a pieno titolo invece (oltre all'apporto fondamentale americano, senza il quale la resistenza avrebbe fatto ben poco) l'antifascismo dei cattolici, dei liberali, degli azionisti, dello stesso esercito regio e di chi combattè a pieno titolo per uno stato democratico senza retropensieri successivi. :O
Non ringrazio gli antifascisti rossi degli anni 70 e quelli successivi, e chi accusa AN ( An, che è entrata in FI :sbonk:) di essere fascista. :sofico:

thorne
17-09-2008, 13:02
Il giudizio politico sulla storia è quanto di più aberrante possa esistere.

Riconosco come valori fondamentali della Repubblica Italiana i valori del Risorgimento.
Non riesco proprio a considerare l'antifascismo un valore perchè non basta che ci si metta un 'valore' scritto a fianco perchè lo diventi.
Ripeto, per me, per noi, i valori sono qualcosa che non ha tempo, che non nascono come anti-qualcosa.
Ripeto, nessuno di noi si definisce fascista, ma nessuno di noi si definisce antifascista.
Se si vuole ridurre il fascismo alla dittatura, alla negazione della libertà, alla violenza, siamo tutti antifascisti, ma il fascismo, essendo durato una ventina di anni, non è stato solo quello.
C'è anche il concetto di giovinezza, di futurismo, di aggressione al futuro.
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.


E la costituzione non è la Bibbia. Nel rispetto della costituzione, al limite, si può anche dissentire.



Per il resto io mi fermo qui. Non perchè voglia rifuggire il confronto, è perchè è da sabato che ho questo tipo di discussioni, perchè come ripeto ho 20 anni, e interverrò solo se e quando avrò da dire qualcosa su temi che mi toccano in prima persona, che toccano in prima persona il mio presente e il mio futuro, non su temi che non toccano nemmeno il passato dei miei nonni.

Il PDC giorni fa ha elogiato il gerarca fascista Italo Balbo e c'è stata l'OVAZIONE di AG.

Non è assolutamente coerente e credibile chi continua a glorificare ancora oggi personaggi che sono stati violenti e antidemocratici come lo squadrista Balbo, che ha devastato, distrutto municipi, inviato ronde punitive e quant'altro, se poi condanna solo un tipo di violenza, quella della fazione opposta.

trallallero
17-09-2008, 13:05
Questa storia del futurismo tra tutte le cose che hai scritto merita attenzione, soprattutto perchè si vede che ci credi.

Almeno un po FUTURISTA. E perchè? non posso avere uno slancio verso il futuro di tipo diverso? Ad esempio, progressista?
"Aggredire" il futuro? E che vuol dire? Se mi pongo in modo più rispettoso verso il futuro e verso chi verrà dopo di me, c'è qualcosa di male?

Il fascismo non accettava un altro modo di intendere la vita, in tutti i suoi aspetti, rispetto al proprio. E ha perseguitato chiunque rivendicasse idee diverse.
Ora, dire che si deve essere "almeno un pochino futuristi" mi ricorda qualcosa, e mi fa pensare che nel vostro modo di combattere ideologicamente chi la pensa diversamente, più di qualcosa del fascismo è rimasto.

Splendia questa: futurista = fascista.
Mi mancava.

Fritz!
17-09-2008, 13:05
Beh, c'è da dire che non seguo più la politica italiana, voglio dormire la notte :D
(e con questo i miei 10 minuti di TV al giorno son diventati 0)

Quindi io mi riferivo, senza conoscere tutto il teatrino che mi hai appena descritto, solamente a ciò che Ileana aveva scritto e a tutti gli attacchi, costruttivi e non, che ha ricevuto solo perchè è di destra e non anti-fascista.

Bene, quindi i primi a cui dovrei indirizzare il mio "basta" son proprio i politici stessi ... marò, sembrano i bambinetti dell'asilo, anzi, peggio, delle medie :rolleyes:



Che non segua la politica italiana non vuol dire che mi sia messo a seguire quella tedesca anche perchè non capivo ciò che dicevano i politici italiani, figuriamoci questi :asd:
Però quì pensano al presente, questo lo sò. Non vivono nel futuro così come non nel passato ma adesso e risolvono i problemi cercando di pensare al futuro.
I nazisti ci sono, lo sappiamo tutti, ma sono un'eccezione bastonata se beccata in flagrante.
Non mi sembra ci sia questa cultura del "o sei anti-nazista o sei merda", come in Italia.
In Germania non c'è bisogno di essere anti nazisti, perchè nessuno ha dubbi sulla condanna del fenomeno. Nessuno dice che in fondo il nazismo era positivo perchè i treni arrivavano in orario o era futurista.
E quelli che fanno questi ragionamenti sono, giustamente, messi in un angolo.

LUVІ
17-09-2008, 13:07
.
Non ringrazio ... chi accusa AN ( An, che è entrata in FI :sbonk:) di essere fascista. :sofico:

Sei un po stordito, ultimamente, qui si sta parlando dei fascisti di AG che accusano Fini di essere antifascista.

John Cage
17-09-2008, 13:33
Splendia questa: futurista = fascista.
Mi mancava.

e dove l'ho scritto scusa? :eek:


Almeno un po FUTURISTA. E perchè? non posso avere uno slancio verso il futuro di tipo diverso? Ad esempio, progressista?
"Aggredire" il futuro? E che vuol dire? Se mi pongo in modo più rispettoso verso il futuro e verso chi verrà dopo di me, c'è qualcosa di male?

Il fascismo non accettava un altro modo di intendere la vita, in tutti i suoi aspetti, rispetto al proprio. E ha perseguitato chiunque rivendicasse idee diverse.
Ora, dire che si deve essere "almeno un pochino futuristi" mi ricorda qualcosa, e mi fa pensare che nel vostro modo di combattere ideologicamente chi la pensa diversamente, più di qualcosa del fascismo è rimasto.

dove ho scritto che futurismo=fascismo? Semmai ho detto che è un po fascista chi pensa che le proprie idee siano le uniche giuste.

Ileana ha scritto:
E a venti anni se non si è giovani, se non si è almeno un pochino futuristi, se non si aggredisce il futuro si è molto simili a un'ameba, non a un ventenne.

cioè, se non sono almeno un pochino futurista sono un'ameba.

Stesso rispetto per le idee diverse che avevano i fascisti.


La prossima volta, prima di quotare gratuitamente, pensaci meglio. :rolleyes:

trallallero
17-09-2008, 13:39
il problema e' che il fascista positivamente attivo ha il manganello...


C:<a;,z;,a

e dove l'ho scritto scusa? :eek:



dove ho scritto che futurismo=fascismo? Semmai ho detto che è un po fascista chi pensa che le proprie idee siano le uniche giuste.

Ileana ha scritto:


cioè, se non sono almeno un pochino futurista sono un'ameba.

Stesso rispetto per le idee diverse che avevano i fascisti.


La prossima volta, prima di quotare gratuitamente, pensaci meglio. :rolleyes:

Ok, scusa ma hai fatto tutto un giro di parole partendo dalla parola futurista e mi sono perso per strada.

CYRANO
17-09-2008, 13:45
si ma io non capisco il discorso " no antifascista , io lavoro "
cioe' il darsi da fare nella vita implica il non avere certi valori?
ma che avete un cervello senza manco un minimo di multitasking ? :asd:

mio nonno paterno ha lavorato nei campi per tutta la vita ed ha cresciuto 8 figli , ed era antifascista. il farsi il culo in 4 non gli ha impedito di avere certi ideali e di difenderli...


Cmlamlzmla

John Cage
17-09-2008, 13:52
Sembra a te che hai letto male. :p
Cito: . Si c'è da precisare.. una parte, non tutta.

hai scritto:

Però non si può neanche negare la storia: cioè una storia di violenze, omicidi, soprusi, inagibilità politiche da parte di chi faceva (negli anni 70) dell'antifascismo un mezzo di lotta (a mezzo stampa e nelle piazze) per fare gli squadristi, inneggiare a Mao/Pol Pot nel tentativo di abbattere lo stato (borghese) e la stessa democrazia (tentativo che venne attuato sia da parte della sinistra extraparlamentare che dalla destra extra.). NEl nome dell'antifascismo negli anni 70 si sono ammazzati uomini, donne e bambini.

secondo questa ricostruzione c'erano le vittime dell'antifascismo da una parte e gli attentatori alla democrazia (di estrema destra e di estrema sinistra) dall'altra. Ricostruzione MOOOOOOLTOO parziale e revisionista.
Ritenta, sarai più fortunato.


L'antifascismo nel 2008 contro un sindaco del PDL (ex AN) è una burletta, idem è una burletta l'antifascismo militante di chi in nome del suo estremismo (con la scusa di combattere un fantomatico fascismo) ammazzò dei militanti dell'opposta fazione politica. E non parliamo di preistoria ma di 30 anni fa.


Ripeto:
L'uso della violenza come metodo di lotta politico è connaturato al fascismo, quindi di per sè il fascismo è antidemocratico e quindi chi nel 2008 è fascista (e mi pare ovvio) non è democratico (già solo per quello). Confermo tutto quello che ho detto, perchè è vero (la matrice soreliana, il partito milizia, le istanze rivoluzionarie e via dicendo). Se hai delle contestazioni nel merito, sono qui. :O

la contestazione nel merito mi sembra palese:

Il fascismo non è antidemocratico solo in quanto fa uso della lotta violenta.
E' revisionista dire che è "già solo per quello" antidemocratico, omettendo di dire che la violenza del fascismo è un dettaglio. Il fascismo è antidemocratico per propria natura, perchè non ammette un modo diverso di interndere la patria, la società, la realtà dal proprio che è una cosa molto più ampia del solo ricorso alla violenza.

Il tuo è un intervento in perfetto stile revisionista. Una ricostruzione parziale che fa male alla storia. Quando spiegherai anche tutti gli altri motivi per i quali il fascismo non è democratico allora farai un'operazione più corretta ed equilibrava. Un'operazione che NON HA BISOGNO di ricorrere all'antifascismo per essere obiettiva.

Mi sono spiegato? Hai capito la contestazione nel merito??

Io ringrazio di vivere in uno stato liberaldemocratico, anche se vivo in ITalia.
Si ringrazio anche l'antifascismo resistenziale dei comunisti, anche se quell'antifascismo resistenziale dei comunisti a 300km ad est si sarebbe tradotto con l'oppressione antidemocratica delle democrazie popolari. Quindi il di fatto il mio ringraziamento è incidentale (hanno avuto la sfiga che non hanno potuto costruire quello che i fratelli ad est hanno fatto, causa divisione bipolare dell'Europa).
Ringrazio a pieno titolo invece (oltre all'apporto fondamentale americano, senza il quale la resistenza avrebbe fatto ben poco) l'antifascismo dei cattolici, dei liberali, degli azionisti, dello stesso esercito regio e di chi combattè a pieno titolo per uno stato democratico senza retropensieri successivi. :O
Non ringrazio gli antifascisti rossi degli anni 70 e quelli successivi, e chi accusa AN ( An, che è entrata in FI :sbonk:) di essere fascista. :sofico:

questo discorso, integrato ad una chiara presa di posizione sul fascismo e sui crimini di chi estrema destra in epoche successive al fascismo, è più che legittimo.

Ciao

John Cage
17-09-2008, 13:57
si ma io non capisco il discorso " no antifascista , io lavoro "
cioe' il darsi da fare nella vita implica il non avere certi valori?
ma che avete un cervello senza manco un minimo di multitasking ? :asd:

mio nonno paterno ha lavorato nei campi per tutta la vita ed ha cresciuto 8 figli , ed era antifascista. il farsi il culo in 4 non gli ha impedito di avere certi ideali e di difenderli...


Cmlamlzmla

quoto. Quello di Berlusconi è un modo molto comodo per non rispondere e per mettere in luce quello che gli sta più a cuore: l'uomo del fare!

Facesse le cose giuste però :muro:

gigio2005
17-09-2008, 14:41
appunto, quello che volevo dire io:

un po' come se ti chiedessero:

mi scusi...una domanda:
"lei e' contro la droga? (contro gli omicidi) (contro la pedofilia) (contro la bigamia) (contro quello che ti pare)"

risposta:
che c***o me frega io penso a lavorare...

trallallero
17-09-2008, 15:04
un po' come se ti chiedessero:

mi scusi...una domanda:
"lei e' contro la droga? (contro gli omicidi) (contro la pedofilia) (contro la bigamia) (contro quello che ti pare)"

risposta:
che c***o me frega io penso a lavorare...

Ok, mettiamo i puntini sulle i:
non ritengo sbagliato essere contro qualcosa, ci mancherebbe, se quel qualcosa poi è orribile come la pedofilia.

Ritengo sbagliato vivere per un anti-qualcosa, il che è diverso.

E penso che se la risposta di Berlusconi fosse stata:
"ovviamente, ma io penso a lavorare", ci avrebbe fatto una più bella figura.

Dream_River
17-09-2008, 15:05
un po' come se ti chiedessero:

mi scusi...una domanda:
"lei e' contro la droga? (contro gli omicidi) (contro la pedofilia) (contro la bigamia) (contro quello che ti pare)"

risposta:
che c***o me frega io penso a lavorare...

Oppure un altra risposta potrebbe essere:

Io non sono contro niente
Io sono per valori che durano
Io sono per la cura del proprio corpo! (Per il rispetto della vita) (Per il rispetto dell'infanzia) (Per un rapporto d'amore esclusivo)(per quello che mi pare)
:O


:muro:

kaysersoze
17-09-2008, 15:09
Non ha risposto perchè è chiaro e cristallino che lui non ha i valori dell'antifascismo, altrimenti come poteva andare all'elezioni con i fascisti (mussolini, ciarrapico, ed altri nelle altre legislature vedesi storace, santanchè) per non parlare della P2 di Gelli superfascistone lui e tutta la congrega che aveva intorno!!!

Per dirla in altre parole è molto + vicino al fascismo che al liberismo...:O

trallallero
17-09-2008, 15:11
Per dirla in altre parole è molto + vicino al fascismo che al liberismo...:O
Quì sbagli, lui è un imprenditore e un imprenditore non è fascista, liberista, comunista ... è un imprenditore e và dove gli conviene.

kaysersoze
17-09-2008, 15:24
Quì sbagli, lui è un imprenditore e un imprenditore non è fascista, liberista, comunista ... è un imprenditore e và dove gli conviene.

Mi permetto di dissentire!!!:O

trallallero
17-09-2008, 15:32
Mi permetto di dissentire!!!:O

esticazzi :Prrr:

zerothehero
17-09-2008, 16:20
hai scritto:



secondo questa ricostruzione c'erano le vittime dell'antifascismo da una parte e gli attentatori alla democrazia (di estrema destra e di estrema sinistra) dall'altra. Ricostruzione MOOOOOOLTOO parziale e revisionista.
Ritenta, sarai più fortunato.

Potrei anche ritentare, ma direi le stesse cose. :D


la contestazione nel merito mi sembra palese:

Il fascismo non è antidemocratico solo in quanto fa uso della lotta violenta.
E' revisionista dire che è "già solo per quello" antidemocratico, omettendo di dire che la violenza del fascismo è un dettaglio. Il fascismo è antidemocratico per propria natura, perchè non ammette un modo diverso di interndere la patria, la società, la realtà dal proprio che è una cosa molto più ampia del solo ricorso alla violenza.

Anche la democrazia liberale non ammette un modo diverso di come deve essere una società, non è quindi questo il punto. I regimi si escludono vicendevolmente.
Il punto è che non ci può essere un fascismo democratico, perchè il fascismo non esclude l'uso della violenza come mezzo di lotta politica.
Già per questo è antidemocratico.


Il tuo è un intervento in perfetto stile revisionista. Una ricostruzione parziale che fa male alla storia. Quando spiegherai anche tutti gli altri motivi per i quali il fascismo non è democratico allora farai un'operazione più corretta ed equilibrava. Un'operazione che NON HA BISOGNO di ricorrere all'antifascismo per essere obiettiva.
Mi sono spiegato? Hai capito la contestazione nel merito??

Ma è ovvio che non è solo la violenza ad aver connaturato il fascismo.
Io ho detto che già solo per l'uso della violenza il fascismo è antidemocratico, quindi chi è democratico non può essere fascista.
Ho anche aggiunto però che non condanno chi non fa professione di antifascismo, visto che l'antifascismo è diventato tutt'altro che uno strumento di protezione democratica (cioè un mezzo di lotta politica tra opposti estremismi).
Perchè nessuno crede che An sia un partito che ha come finalità la restaurazione del fascismo (nè che i romani abbiano votato per un sindaco fascista), quindi chi da "antifascista" dice questo, lo fa per altri scopi.

Maxmel
17-09-2008, 16:34
Infatti Fini ha sbagliato. O meglio ha fatto bene, ma cmq ha sbagliato...la sua base non può accettare "l'antifascismo", ma solo l'adesione ai valori democratici della costituzione italiana (che implicano di per sè il rifiuto della violenza come forma di lotta politica, quindi escludono in nuce il "fascismo" come ideologia e prassi politica). Non può accettarlo anche perchè dietro l'antifascismo militante degli anni 70 (strumentale) e seguenti si è nascosto un progetto di eversione democratica, di violenza, di squadrismo che si è spinto a delegittimare lo stato e ad opporsi violentemente ad esso, fino ad impedire anche l'agibilità politica dei militanti della parte opposta.
Cmq mi piacerebbe sentire una militante del partito che scrive qui nel forum, cioè Ileana. :D

si di sicuro intendeva il terrorismo di sinistra dei 70 quando di definiva antifascista Fini...

Senza Fili
17-09-2008, 16:42
Ha fatto bene o ha sbagliato? Fini ovviamente non è uno sprovveduto e quello che ha fatto è stato molto meditato e avrà il suo tornaconto. Tuttavia Fini ha capito una cosa basilare che ti sfugge: Se si accettano i valori della costituzione italiana, si è per forza antifascisti. Non c'è bisogno di chiamare in causa Indymedia o l'eversione democratica si sinistra degli anni settanza di cui parla, perchè non c'entrano proprio nulla con i valori della resistenza e con la costituzione. Fini parla dell'antifascismo della resistenza italiana, non di altri tipi di antifascismo.

Non accettare l'antifascismo significa non accettare i valori della resistenza e la costituzione che ne è scaturita.



*

John Cage
18-09-2008, 01:50
Potrei anche ritentare, ma direi le stesse cose. :D

non avevo dubbi in proposito :D


Anche la democrazia liberale non ammette un modo diverso di come deve essere una società, non è quindi questo il punto. I regimi si escludono vicendevolmente.
Il punto è che non ci può essere un fascismo democratico, perchè il fascismo non esclude l'uso della violenza come mezzo di lotta politica.
Già per questo è antidemocratico.

la democrazia non ammette.. :rolleyes:. La democrazia ammette la libertà e il rispetto per le idee diverse, il fascismo no. E le differenze non finiscono certamente qui. La democrazia non ammette totalitarismi proprio perchè questi mettono a rischio tale libertà. Il fascismo è un totalitarismo.
Torni a ripetere questa storia dell'uso della violenza. Ma lo fai apposta? :eek: Ti pare che si possono paragonare i due "regimi" in questo modo? L'elemento discriminante è l'uso della violenza? Continui con questo tuo banale tentativo revisionista. :mc:


Ma è ovvio che non è solo la violenza ad aver connaturato il fascismo.
Io ho detto che già solo per l'uso della violenza il fascismo è antidemocratico, quindi chi è democratico non può essere fascista.
totale banalizzazione. Ripeto: non è questa la discriminante.

Ho anche aggiunto però che non condanno chi non fa professione di antifascismo, visto che l'antifascismo è diventato tutt'altro che uno strumento di protezione democratica (cioè un mezzo di lotta politica tra opposti estremismi).
Perchè nessuno crede che An sia un partito che ha come finalità la restaurazione del fascismo (nè che i romani abbiano votato per un sindaco fascista), quindi chi da "antifascista" dice questo, lo fa per altri scopi.

Mettiamo per puro caso :O che Fini stesse parlando dell'antifascismo della resistenza. Come la mettiamo? Si possono accettare senza riserva i valori della resistenza antifascista e della costituzione che ne è scaturita?

fabio80
19-09-2008, 20:00
se essere antifascisti oggi vuol dire accomunarsi a tutta la gentaglia dei centri sociali e militanti di partito assimialti, alias gente che esercita un fascismo tutto loro facendosi bassamente scudo della legge e della storia, allora comprendo benissimo quelli che prendono le distanze dall'antifascismo

vuol dire rigettare la costituzione? e sia

- S y l a r -
19-09-2008, 20:05
se essere antifascisti oggi vuol dire accomunarsi a tutta la gentaglia dei centri sociali e militanti di partito assimialti, alias gente che esercita un fascismo tutto loro facendosi bassamente scudo della legge e della storia, allora comprendo benissimo quelli che prendono le distanze dall'antifascismo

vuol dire rigettare la costituzione? e sia

:mc:

fabio80
19-09-2008, 20:06
:mc:

ti informo che il forum non si paga come gli sms, puoi scrivere liberamente

- S y l a r -
19-09-2008, 20:14
ti informo che il forum non si paga come gli sms, puoi scrivere liberamente

Ti informo che di forme,modi e mezzi di comunicazione ne esistono di ogni tipo e misura,quell'immagine era sufficiente e pienamente azzeccata,grazie soprattutto alla sua sinteticità,per commentare il post.

fabio80
19-09-2008, 20:18
Ti informo che di forme,modi e mezzi di comunicazione ne esistono di ogni tipo e misura,quell'immagine era sufficiente e pienamente azzeccata,grazie soprattutto alla sua sinteticità,per commentare il post.

se pensi che stia accampando scuse sei fuori strada, una categoria che odio, per cui ammetto qualsiasi forma di repressione, sono ben alcuni gruppi "antifascisti". riescono perfino a farmi stare simpatici i fascisti. è più forte di me, proprio certa gente non riesco a farmela piacere men che meno tollerarla.

adios

LUVІ
22-09-2008, 06:10
E dopo la risposta di Azione Giovani ecco quella dei fascistoni duri e puri, stranamente allineata:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1823270

DonaldDuck
22-09-2008, 06:33
E dopo la risposta di Azione Giovani ecco quella dei fascistoni duri e puri, stranamente allineata:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1823270
Ma sai che questa discussione, se non ce la indicavi tu, sarebbe quasi passata inosservata :mbe: ?