Ser21
16-09-2008, 11:08
DI PIETRO, IN ITALIA C'E' ORMAI 'MODERNA DITTATURA'
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3312408.html?ref=hpsbdx1
In Italia ormai c'e' una "moderna dittatura, ancora piu' subdola e pericolosa perche' non e' fatta di costrizioni fisiche ma di coscienze addormentate". E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro a Affaritaliani.it. "Il concetto di dittatura - spiega - e' un concetto che va modellato secondo il tempo in cui la si vive. C'e' stato un periodo in cui la dittatura voleva dire olio di ricino, voleva dire violenza fisica, voleva dire addirittura deportazioni. C'e' un periodo, oggi, in cui le liberta' fondamentali vengono aggirate ai danni di coloro che hanno i diritti. Cominciamo - spiega Di Pietro - innanzitutto dal diritto del cittadino a essere informato e a poter informare. In Italia c'e' il conflitto di interesse persistente, da una parte quello delle televisioni private del presidente Berlusconi e dall'altra, ancor piu' grave, quello del sistema dei partiti sulla televisione pubblica che limita l'informazione indipendente; quindi - aggiunge - il cittadino prende delle decisioni sulla base di informazioni che non sono corrette rispetto alla realta' dei fatti. C'e' una menomazione al diritto fondamentale alla conoscenza. Secondo: c'e' una limitazione al diritto politico fondamentale del cittadino a scegliersi i propri rappresentanti, perche' il sistema elettorale italiano mette in mano a tre-quattro persone l'individuazione di chi deve andare a ricoprire le massime cariche delle istituzioni, Parlamento italiano ed europeo e, di fatto, anche il governo perche' il cittadino si ritrovera' poi chi sceglie direttamente il capo dell'esecutivo".
Come non quotarlo al 100% ?
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3312408.html?ref=hpsbdx1
In Italia ormai c'e' una "moderna dittatura, ancora piu' subdola e pericolosa perche' non e' fatta di costrizioni fisiche ma di coscienze addormentate". E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro a Affaritaliani.it. "Il concetto di dittatura - spiega - e' un concetto che va modellato secondo il tempo in cui la si vive. C'e' stato un periodo in cui la dittatura voleva dire olio di ricino, voleva dire violenza fisica, voleva dire addirittura deportazioni. C'e' un periodo, oggi, in cui le liberta' fondamentali vengono aggirate ai danni di coloro che hanno i diritti. Cominciamo - spiega Di Pietro - innanzitutto dal diritto del cittadino a essere informato e a poter informare. In Italia c'e' il conflitto di interesse persistente, da una parte quello delle televisioni private del presidente Berlusconi e dall'altra, ancor piu' grave, quello del sistema dei partiti sulla televisione pubblica che limita l'informazione indipendente; quindi - aggiunge - il cittadino prende delle decisioni sulla base di informazioni che non sono corrette rispetto alla realta' dei fatti. C'e' una menomazione al diritto fondamentale alla conoscenza. Secondo: c'e' una limitazione al diritto politico fondamentale del cittadino a scegliersi i propri rappresentanti, perche' il sistema elettorale italiano mette in mano a tre-quattro persone l'individuazione di chi deve andare a ricoprire le massime cariche delle istituzioni, Parlamento italiano ed europeo e, di fatto, anche il governo perche' il cittadino si ritrovera' poi chi sceglie direttamente il capo dell'esecutivo".
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