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View Full Version : Al premier non piace il film su Bush


Bastian UMTS
13-09-2008, 08:47
L'agenzia del regista: "Gli organizzatori ci hanno detto che è amico dell'America"
La replica del presidente Rondi: "Non è vero, lo avevamo invitato noi"
Al premier non piace il film su Bush
il Festival di Roma rinuncia a Stone
di SILVIA BIZIO e FRANCO MONTINI

Al premier non piace il film su Bush il Festival di Roma rinuncia a Stone

ROMA - No ad Oliver Stone e al suo film su George W. Bush. No, perché quella ricostruzione così "apocrifa" della vita politica del Presidente degli Stati Uniti non piace a Berlusconi, amico fraterno dell'America. Eccola qui in sintesi la "vera" storia del perché l'attesissimo, nuovo lavoro del regista americano non sarà al Festival di Roma, come invece più volte era stato anticipato dai giornali fino a poche settimane fa.

"Eravamo in trattativa con la manifestazione di Roma, ma la cosa è stata un po' strana - è la ricostruzione che fa Cristelle Dupont, dell'agenzia inglese Dda che si occupa della promozione del film di Stone - A un certo punto gli organizzatori ci hanno detto che il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi è un gran sostenitore del Presidente Bush e quindi non avrebbe gradito che un film come quello di Stone aprisse il festival".

Dennis Davidson, il capo di Londra dell'agenzia, che fino a quel momento aveva tenuto le trattative con il festival di Roma, è dunque tornato sui suoi passi e ha offerto il film al London Film Festival dove infatti il 23 farà la sua grande premiere. "Tuttavia a un certo punto da Roma devono aver cambiato idea", aggiunge Christelle Dupont, "ci hanno nuovamente richiesto il film, ma ormai era troppo tardi, Londra se l'era già accaparrato. Peccato perché noi al Festival di Roma ci tenevamo, era una ribalta importante, anche perché non c'era ancora il distributore italiano. Ma ormai con Londra era cosa fatta".

Di tutt'altro tenore la versione che ne dà Gianluigi Rondi, il presidente della Fondazione alla guida del Festival, designato quest'anno dal sindaco Alemanno al posto di Goffredo Bettini dimissionario quando cambiò il colore della giunta capitolina. "Il festival di Roma non ha mai interrotto i contatti con la produzione di 'W' - dice Rondi - Anzi io stesso, poco prima dell'inizio della Mostra di Venezia, ho firmato una lettera ufficiale di invito per il film. La produzione ha cortesemente risposto di non poter accettare il nostro invito, senza per altro fornire spiegazioni. Come ho potuto poi constare, "W" ha evidentemente preferito partecipare Festival di Londra".

La rinuncia romana al film di Bush, porterà certamente nuove discussioni anche perché arriva proprio nel giorno di altre polemiche accese attorno al festival sulla presenza nel cartellone del film "Il sangue dei vinti", tratto dal libro di Giampaolo Pansa che racconta i delitti perpetrati dai partigiani dopo la fine della Resistenza. In questo caso a gettare benzina sul fuoco è stato ieri l'assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi, il quale, commentando la decisione di selezionare Soavi, ha affermato: "Chi ora gestisce in ogni sua articolazione il Festival deve avere ben chiara in mente la maggioranza politica che governa Roma", salvo poi smentirsi e dire che era stato male interpretato dai giornalisti.

Un'uscita che ha suscitato l'immediata reazione di Giulia Rodano, assessore alla Cultura della Regione Lazio ("Un frasario da Minculpop"), e dei presidenti degli altri due organismi pubblici, Regione e Provincia, che col Comune, partecipano alla Fondazione Cinema per Roma promotrice del Festival. "Le dichiarazioni di Croppi - hanno voluto affermare in una nota congiunta Piero Marrazzo e Nicola Zingaretti - che alludono ad una sottomissione del Festival ai voleri di una maggioranza politica, sono gravissime. La cultura e le istituzioni non devono mai rispondere a nessuna maggioranza politica. Il Comune non è l'unica istituzione che promuove l'iniziativa. La Regione e la Provincia di Roma si fanno garanti dell'assoluta autonomia e libertà del consiglio d'amministrazione presieduto in forma autorevole da Gian Luigi Rondi.

Questa autonomia del Festival è stata uno degli elementi di forza di un evento culturale, che, in soli due anni, ha conquistato attenzione prestigio in tutto il mondo". Marrazzo e Zingaretti concludono affermando che, in mancanza di un chiarimento, Regione e Provincia possano decidere di interrompere la loro collaborazione con il Festival. Una posizione molta forte che ha in qualche modo costretto l'assessore Croppi ad una sorta di retromarcia, così espressa: "Avevo detto che la maggioranza capitolina ha una certa sensibilità sul tema affrontato dal film di Soavi, ma ciò non comporta alcuna influenza, tanto più che il commento era stato fatto dopo la scelta di inserire nel cartellone del Festival 'Il sangue dei vinti e non prima'".

Tutto chiarito, dunque? La pensa in questo modo Gian Luigi Rondi che nella sua veste di presidente tende a smorzare le polemiche, "né d'altra parte - aggiunge - né io, né i miei direttori abbiamo mai ricevuto pressioni o indicazioni per scegliere questo o quel film. Stiamo lavorando con molta serenità e continueremo a farlo".

(13 settembre 2008)

http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/spettacoli_e_cultura/festival-roma-2008/no-a-stone/no-a-stone.html?ref=hpspr1



Forza Silvio, siamo tutti con te....:muro:

akfhalfhadsòkadjasdasd
13-09-2008, 09:55
"Chi ora gestisce in ogni sua articolazione il Festival deve avere ben chiara in mente la maggioranza politica che governa Roma"

*

commento più che appropriato.

sid_yanar
13-09-2008, 11:47
sotto certi aspetti il regimetto sta facendo grandi passi per farci somigliare sempre più a paesi come la cina; pure da quelle parti ci sono film graditi al partito e film sgraditi.

[JaMM]
13-09-2008, 11:52
evviva il MinCulPop!!!

rip82
13-09-2008, 12:08
Se tu dall'altipiano guardi il mare,
Moretta che sei schiava fra gli schiavi,
Vedrai come in un sogno tante navi
E un tricolore sventolar per te.

Faccetta nera, bell'abissina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.

La legge nostra è schiavitù d'amore,
il nostro motto è LIBERTÀ e DOVERE,
vendicheremo noi CAMICIE NERE,
Gli eroi caduti liberando te!

Faccetta nera, bell'abissina
Aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
quando saremo insieme a te,
noi ti daremo un'altra legge e un altro Re.

Faccetta nera, piccola abissina,
ti porteremo a Roma, liberata.
Dal sole nostro tu sarai baciata,
Sarai in Camicia Nera pure tu.

Faccetta nera, sarai Romana
La tua bandiera sarà sol quella italiana!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!

sid_yanar
13-09-2008, 12:20
peraltro... avere paura di un film! Significa che abbiamo a che fare con giganti dai piedi di argilla, o più concretamente con gente dalla mano tanto pesante da non permettere la proiezione di una pellicola che racconta verità scomode.

cocis
13-09-2008, 12:29
siamo già alla censura dei film .. :mbe:

Fradetti
13-09-2008, 12:32
tra l'altro stiamo dicendo di no al 3 volte premio oscar Oliver Stone.... al film che continua il filone presidenziale dopo "JFK" e "Nixon".... il regista di Platoon, nato il 4 luglio, Wall Street, Natural born killers... film che hanno fatto la storia del cinema

luigiaratamigi
13-09-2008, 12:39
Evviva il festivaletto autarchico di Alemannu!!!

Lorekon
13-09-2008, 13:10
per fortuna Stone è americano, sennò gli avrebbero dato dell'antiamericano :asd:

Onisem
13-09-2008, 15:38
peraltro... avere paura di un film! Significa che abbiamo a che fare con giganti dai piedi di argilla, o più concretamente con gente dalla mano tanto pesante da non permettere la proiezione di una pellicola che racconta verità scomode.

E' gente che fonda il proprio consenso su un regime mediatico, è abbastanza normale.

killercode
13-09-2008, 16:00
per fortuna Stone è americano, sennò gli avrebbero dato dell'antiamericano :asd:

In realtà è un comunista infiltrato :O :O

comunque schifo :rolleyes:

usa9999999999
13-09-2008, 16:18
-cut-

Tutto chiarito, dunque? La pensa in questo modo Gian Luigi Rondi che nella sua veste di presidente tende a smorzare le polemiche, "né d'altra parte - aggiunge - né io, né i miei direttori abbiamo mai ricevuto pressioni o indicazioni per scegliere questo o quel film. Stiamo lavorando con molta serenità e continueremo a farlo".

-cut-

Tanto rumore per nulla... :O

[JaMM]
13-09-2008, 16:26
Tanto rumore per nulla... :O

infatti, anche con Montanelli, Biagi, Luttazzi, Santoro, Travaglio, mai esercitate pressioni :asd: lui si che è un liberale huahua :asd: tanto rumore per nulla :asd:

^TiGeRShArK^
13-09-2008, 17:18
Tanto rumore per nulla... :O

:rotfl::rotfl::rotfl:
Mi chiedo ancora come si faccia a credere al nano e ad i suoi sottoposto dopo le infinite mezogne che ci hanno propinato.
E soprattutto vorrei capire che vantaggio avrebbe ottenuto la Dupont a raccontare balle.
D'altronde avendo come precedenti gli editti bulgari già citati non vedo di cosa ci sia da stupirsi....se non forse il fatto che cose del genere dovrebbero essere semplicemente inconcepibili in un paese che non sia sotto dittatura.. :rolleyes:

sid_yanar
13-09-2008, 17:54
E' gente che fonda il proprio consenso su un regime mediatico, è abbastanza normale.

lo so, solo che ogni tanto perdo l'abitudine alla "normalità" e mi stupisco come un tempo...

usa9999999999
13-09-2008, 18:07
;24095614']infatti, anche con Montanelli, Biagi, Luttazzi, Santoro, Travaglio, mai esercitate pressioni :asd: lui si che è un liberale huahua :asd: tanto rumore per nulla :asd:

Qui hanno chiaramente detto che non sono state esercitate pressioni, se non ci vuoi credere, fai pure...

Poi chi ha parlato di Santoro, Biagi, ecc ecc, cosa c'entreranno ora...Mah...

greasedman
13-09-2008, 18:30
A me Oliver Stone non è mai piaciuto granchè, ma arrivare a vietare un film perchè non politicamente gradito, oltre che una colossale cazzata, crea un precedente molto grave.

Anzi, chissà chi ci fu al comando dell'italia, durante l'ultimo caso simile......

9957
13-09-2008, 19:50
al nostro premier nano non piace tutto quello che va contro lui o i suoi amici
cosa ovvia x un dittatore....

Sawato Onizuka
13-09-2008, 23:27
ah quindi "Death of a President" non è stato compromesso in itaGlia perché era in opposizione all'epoca ? :sbonk:

e guardate che Frattini e sicari han boicottato (poco diplomaticamente) "Citizen Berlusconi" quando fu proiettato per la prima volta in Europa ad un festival :O

farlo con stile è quello che conta :sofico: