חוה
11-09-2008, 17:48
Automobilisti Ue pagheranno multe ricevute in Stati membri
(11/09/08 - APCOM)
Gli automobilisti dell'Ue che commettono infrazioni al codice della strada in uno Stato membro diverso dal proprio non potranno più sfuggire, com'è accaduto finora, al pagamento delle multe che verranno loro comminate all'estero. La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato all'unanimità (49 voti favorevoli, nessuno contrario e un'astensione), oggi a Bruxelles, una proposta legislativa che stabilisce un sistema europeo per l'individuazione e il perseguimento fin nel proprio paese degli automobilisti indisciplinati. La proposta legislativa copre quattro infrazioni che, da sole, causano quasi il 75% dei decessi dovuti a incidenti stradali nell'Ue: gli eccessi di velocità, la guida in stato di ebbrezza, il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza e il mancato rispetto del rosso ai semafori. La commissione europarlamentare Trasporti ha riconosciuto che la situazione attuale, con la possibilità per gli automobilisti indisciplinati di commettere infrazioni all'estero e 'farla franca' non solo compromette la sicurezza stradale, ma comporta anche una discriminazione nei confronti dei residenti locali, che invece sono rigorosamente soggetti al pagamento delle multe. La relatrice dell'Europarlamento, la spagnola Inez Ayala Sender (Pse), ha sostenuto che questo trattamento ineguale dei cittadini Ue appartenenti ai due gruppi di automobilisti (nazionali e stranieri) deve cessare. La commissione Trasporti le ha dato ragione. La proposta di direttiva Ue stabilirà un sistema elettronico di scambio delle informazioni fra gli Stati membri sulle infrazioni commesse, che permetterà la trasmissione e il controllo del numero di targa del veicolo interessato e di altri dati personali del suo proprietario. Le autorità competenti del paese di registrazione del veicolo potranno così inviare al suo proprietario la notifica dell'infrazione all'estero, chiedendo il pagamento della multa corrispondente. Ogni Stato membro designerà un organismo che assisterà le stesse autorità competenti nell'applicazione della direttiva. Le nuove norme garantiranno, comunque, la protezione dei dati personali che verranno scambiati. La notifica della multa comminata all'estero conterrà, oltre all'indicazione dell'infrazione e della cifra da pagare, le procedure e le scadenze di pagamento, e un'informazione sulla possibilità di presentare appello contro la multa. Per il resto, si applicheranno le procedure e le leggi dello Stato di appartenenza, come se l'infrazione vi fosse stata commessa. La lista di violazioni del Codice coperta dal nuovo sistema di pagamento transfrontaliero delle multe è limitata, ma potrà essere modificata due anni dopo l'entrata in vigore della direttiva, in base a un rapporto di revisione della Commissione europea. Loc
Fonte: Apcom
(11/09/08 - APCOM)
Gli automobilisti dell'Ue che commettono infrazioni al codice della strada in uno Stato membro diverso dal proprio non potranno più sfuggire, com'è accaduto finora, al pagamento delle multe che verranno loro comminate all'estero. La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato all'unanimità (49 voti favorevoli, nessuno contrario e un'astensione), oggi a Bruxelles, una proposta legislativa che stabilisce un sistema europeo per l'individuazione e il perseguimento fin nel proprio paese degli automobilisti indisciplinati. La proposta legislativa copre quattro infrazioni che, da sole, causano quasi il 75% dei decessi dovuti a incidenti stradali nell'Ue: gli eccessi di velocità, la guida in stato di ebbrezza, il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza e il mancato rispetto del rosso ai semafori. La commissione europarlamentare Trasporti ha riconosciuto che la situazione attuale, con la possibilità per gli automobilisti indisciplinati di commettere infrazioni all'estero e 'farla franca' non solo compromette la sicurezza stradale, ma comporta anche una discriminazione nei confronti dei residenti locali, che invece sono rigorosamente soggetti al pagamento delle multe. La relatrice dell'Europarlamento, la spagnola Inez Ayala Sender (Pse), ha sostenuto che questo trattamento ineguale dei cittadini Ue appartenenti ai due gruppi di automobilisti (nazionali e stranieri) deve cessare. La commissione Trasporti le ha dato ragione. La proposta di direttiva Ue stabilirà un sistema elettronico di scambio delle informazioni fra gli Stati membri sulle infrazioni commesse, che permetterà la trasmissione e il controllo del numero di targa del veicolo interessato e di altri dati personali del suo proprietario. Le autorità competenti del paese di registrazione del veicolo potranno così inviare al suo proprietario la notifica dell'infrazione all'estero, chiedendo il pagamento della multa corrispondente. Ogni Stato membro designerà un organismo che assisterà le stesse autorità competenti nell'applicazione della direttiva. Le nuove norme garantiranno, comunque, la protezione dei dati personali che verranno scambiati. La notifica della multa comminata all'estero conterrà, oltre all'indicazione dell'infrazione e della cifra da pagare, le procedure e le scadenze di pagamento, e un'informazione sulla possibilità di presentare appello contro la multa. Per il resto, si applicheranno le procedure e le leggi dello Stato di appartenenza, come se l'infrazione vi fosse stata commessa. La lista di violazioni del Codice coperta dal nuovo sistema di pagamento transfrontaliero delle multe è limitata, ma potrà essere modificata due anni dopo l'entrata in vigore della direttiva, in base a un rapporto di revisione della Commissione europea. Loc
Fonte: Apcom