giannola
10-09-2008, 09:58
Rotondi e Brunetta: i Dico al tempo del Pdl
Ha destato sorpresa l'annuncio del ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, di voler lavorare ad una proposta di legge sulle unioni civili. Un'idea che prevederebbe anche la collaborazione del ministro Renato Brunetta. Per Rotondi bisogna «legiferare in ordine a un fenomeno che non è marginale e che riguarda le persone che a vario titolo convivono». La proposta di legge dovrebbe riguardare anche le coppie gay e, spiega Rotondi, toccherà aspetti come «l'assistenza in caso di malattia, la successione, i diritti relativi all'alloggio» vale a dire «tutti i diritti che rendono il convivente prioritario rispetto ai parenti e che per ora non esistono».
Era stato il governo Prodi, in particolare le ministre Rosy Bindi e Barbara Pollastrini, ad affrontare il problema per primo. Ma i Dico, come furono chiamati allora, si affossarono boicottati da alcune forze moderate del centrosinistra, Mastella e soci su tutti, ma anche da alcuni settori del Pd. Ora ci prova il centrodestra anche se è meglio non farsi illusioni visto che, fino ad adesso, l'attuale maggioranza ha espresso indifferenza, se non avversione, verso il problema della unioni di fatto. È lo stesso ministro Rotondi a precisare: «Le unioni civili non fanno parte del programma di governo e non saranno realizzate da questo esecutivo». Dunque solo un'iniziativa personale dei due ministri.
Il tema divide il Pdl. Se Rotondi e Brunetta si lanciano in questa iniziativa personale, il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, boccia senza mezzi termini l'idea. Per l'esponente ex Udc «la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, e verso questa realtà, così scolpita dalla costituzione repubblicana, devono essere indirizzate tutte le politiche» per contrastare il calo della natalità e l'invecchiamento della popolazione. Giovanardi chiude definitivamente la porta, appena aperta dai due ministri suoi colleghi di maggioranza: «In questa legislatura non c'è tempo da dedicare ad un nuovo, sterile tentativo di introdurre nel nostro ordinamento formule matrimoniali di serie b». Maurizio Lupi, esponente del Pdl e vicepresidente della Camera, ricorda al duo Brunetta-Rotondi che «il Pdl ha vinto le elezioni con un programma chiaro che non prevede interventi su questa delicata materia».
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, nota «che nel centrodestra si avvia un confronto per noi positivo» ma si augura che «non ci siano discussioni ideologiche». La deputata Pd e leader del movimento omosessuale, Paola Concia, spera che la proposta di Rotondi «non resti solo un annuncio». E Alessandro Zan, il consigliere comunale che a Padova si è speso per l'introduzione dei Pacs si mostra scettico visto che il ministro delle Pari Oppurtanità, Mara Carfagna, «aveva chiuso ogni discussione». Per Benedetto Della Vedova, deputato Pdl, dare diritti alle coppie di fatto è «un segno di maturità politica e civile». Esattamente all'opposto di come la pensano Giovanardi, Carfagna e altri esponenti del Pdl.
fonte : il rotolo ? ....no, l'unità :sofico:
Cmq speriamo....
Ha destato sorpresa l'annuncio del ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, di voler lavorare ad una proposta di legge sulle unioni civili. Un'idea che prevederebbe anche la collaborazione del ministro Renato Brunetta. Per Rotondi bisogna «legiferare in ordine a un fenomeno che non è marginale e che riguarda le persone che a vario titolo convivono». La proposta di legge dovrebbe riguardare anche le coppie gay e, spiega Rotondi, toccherà aspetti come «l'assistenza in caso di malattia, la successione, i diritti relativi all'alloggio» vale a dire «tutti i diritti che rendono il convivente prioritario rispetto ai parenti e che per ora non esistono».
Era stato il governo Prodi, in particolare le ministre Rosy Bindi e Barbara Pollastrini, ad affrontare il problema per primo. Ma i Dico, come furono chiamati allora, si affossarono boicottati da alcune forze moderate del centrosinistra, Mastella e soci su tutti, ma anche da alcuni settori del Pd. Ora ci prova il centrodestra anche se è meglio non farsi illusioni visto che, fino ad adesso, l'attuale maggioranza ha espresso indifferenza, se non avversione, verso il problema della unioni di fatto. È lo stesso ministro Rotondi a precisare: «Le unioni civili non fanno parte del programma di governo e non saranno realizzate da questo esecutivo». Dunque solo un'iniziativa personale dei due ministri.
Il tema divide il Pdl. Se Rotondi e Brunetta si lanciano in questa iniziativa personale, il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, boccia senza mezzi termini l'idea. Per l'esponente ex Udc «la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, e verso questa realtà, così scolpita dalla costituzione repubblicana, devono essere indirizzate tutte le politiche» per contrastare il calo della natalità e l'invecchiamento della popolazione. Giovanardi chiude definitivamente la porta, appena aperta dai due ministri suoi colleghi di maggioranza: «In questa legislatura non c'è tempo da dedicare ad un nuovo, sterile tentativo di introdurre nel nostro ordinamento formule matrimoniali di serie b». Maurizio Lupi, esponente del Pdl e vicepresidente della Camera, ricorda al duo Brunetta-Rotondi che «il Pdl ha vinto le elezioni con un programma chiaro che non prevede interventi su questa delicata materia».
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay, nota «che nel centrodestra si avvia un confronto per noi positivo» ma si augura che «non ci siano discussioni ideologiche». La deputata Pd e leader del movimento omosessuale, Paola Concia, spera che la proposta di Rotondi «non resti solo un annuncio». E Alessandro Zan, il consigliere comunale che a Padova si è speso per l'introduzione dei Pacs si mostra scettico visto che il ministro delle Pari Oppurtanità, Mara Carfagna, «aveva chiuso ogni discussione». Per Benedetto Della Vedova, deputato Pdl, dare diritti alle coppie di fatto è «un segno di maturità politica e civile». Esattamente all'opposto di come la pensano Giovanardi, Carfagna e altri esponenti del Pdl.
fonte : il rotolo ? ....no, l'unità :sofico:
Cmq speriamo....