View Full Version : Nuovo indultino mascherato?
indelebile
07-09-2008, 11:30
imminenti le decisioni del ministro Alfano messe a punto
con il nuovo capo del Dap Ionta per contrastare il forte sovraffollamento
Carceri, il piano del governo
"Via dalle celle oltre settemila"
Espulsione per 3.300 stranieri. Bracciale elettronico per 4.100
di LIANA MILELLA
Carceri, il piano del governo "Via dalle celle oltre settemila"
Il guardasigilli Angelino Alfano e il nuovo capo dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta
DUE NUMERI. E il totale dei due. 3.300 stranieri. 4.100 italiani. In tutto 7.400 detenuti, che presto potrebbero uscire. È pronto il piano del governo per "alleggerire" le carceri e affrontare l'allarme del sovraffollamento come ai tempi dell'indulto. I primi vengono rispediti nei paesi d'origine, i secondi passano dalla cella ai domiciliari, ma con un braccialetto elettronico alla caviglia per controllare gli spostamenti. Gli uni e gli altri con un "qualcosa" in comune: due anni di pena da scontare per delitti che non suscitano allarme sociale.
Ecco la strategia del ministro della Giustizia Angelino Alfano e del direttore delle carceri Franco Ionta per evitare l'esplosione dei penitenziari "senza pensare neppure per un attimo a un nuovo sconto di pena", come continua a ripetere il Guardasigilli, e "limitandosi ad applicare le leggi che già esistono", come chiosa il responsabile dei penitenziari. Un piano studiato con le statistiche alla mano nella sede centrale del Dap di largo Luigi Daga dove, ad agosto, e appena insediato, l'ex procuratore aggiunto di Roma ha cominciato subito a far di conto sempre più preoccupato dei prospetti che, ogni giorno, venivano depositati sul suo tavolo.
I timori del capo della polizia penitenziaria sono diventati quelli del ministro della Giustizia. Che, giusto qualche giorno fa, con Ionta a fianco, ne ha parlato con Napolitano, col ministro dell'Interno Roberto Maroni, con la presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno. Lega e An, i due partiti che potrebbero anche mettersi di traverso, e contrastare l'uscita dal carcere di 7mila tra italiani e stranieri in nome del "sacro principio" della certezza della pena.
Ma il piano, come tecnicamente è stato studiato dal Dap, non sarebbe un "libera tutti", una sorta di indulto mascherato, ma "una via per garantire l'espiazione della condanna senza infilarsi nell'incubo del sovraffollamento carcerario". Alfano ne fa un punto cruciale della sua "agenda" d'autunno, ne ha discusso con Berlusconi il 27 agosto ottenendo un pieno via libera, ne parlerà al più presto in consiglio dei ministri.
I numeri dunque. Entriamoci, per come li racconta Ionta. Il lavoro statistico è fresco di stampa. Parte da un punto fermo: quanti detenuti stanno in cella, stranieri o italiani che siamo, per scontare una pena residua di due anni. A fascicoli spulciati i primi sono risultati 4.700. Ma ai suoi Ionta ha raccomandato: "Facciamo un calcolo affidabile e prudenziale, teniamo conto soprattutto delle recidive, forniamo una cifra attendibile". Che è stata calcolata in 3.300 detenuti extracomunitari ma anche di area Ue, tant'è che accanto a 1.100 marocchini ci sono 600 rumeni. Ben rappresentati anche i paesi dell'ex Jugoslavia, Albania, Tunisia, Algeria, Nigeria.
Per costoro la legge Bossi-Fini, all'articolo 16, è chiara, "il magistrato di sorveglianza può disporre l'espulsione dello straniero identificato che deve scontare una pena residua non superiore a due anni". E perché finora sono rimasti qui? Al Dap danno tre spiegazioni possibili: "Tribunali di sorveglianza restii, paesi stranieri non disponibili all'accoglimento, identificazione difficile". Sui tre fronti vogliono muoversi Alfano e Ionta. Ecco una delle ragioni del lungo incontro con Maroni per riesaminare il dossier degli accordi di riammissione con i paesi stranieri. Ma al Viminale il piatto forte è stato il braccialetto elettronico. Per gli italiani detenuti, ovviamente.
Per loro il calcolo è presto fatto. Sono 5.800 quelli con una pena residua di due anni. Che, depurato del solito 30-35%, ci porta a un "target attendibile", secondo Ionta, di 4.100 "persone detenute". L'ex pm antiterrorismo usa sempre questa definizione perché "le parole sono importanti e non voglio parlare di "detenuti", perché anche una persona condannata all'ergastolo deve avere il diritto di pensare alla propria condizione come transitoria e destinata a un futuro, a tempo debito, di uomo libero".
Non è certo un perdonista Ionta, tant'è che il registro dei 41bis è aggiornato quotidianamente, ma vuole garantire una macchina "efficiente e rieducativa". Per questo ha riletto, e vuole applicare, l'articolo 47 dell'ordinamento penitenziario. Lì c'è scritto che "la detenzione domiciliare può essere applicata per una pena non superiore ai due anni, anche se costituisce la parte residua di una pena maggiore". Codice alla mano, vizio di chi ha lasciato solo un mese fa le stanze di piazzale Clodio, ecco il rimando all'articolo 275 del codice di procedura che consente l'uso dei "mezzi elettronici" a patto che l'interessato dia il consenso.
Qui Ionta suggerisce una modifica, togliere quel "consenso" e considerare il braccialetto un obbligo legato agli arresti domiciliari. Quattromila braccialetti sono tanti. Vanno acquistati, va rivisto l'accordo tra Viminale e Telecom, vanno create, suggerisce Ionta, "centrali operative distribuite in Italia". Ma il risultato complessivo, 7mila detenuti in meno, farebbe dormire sonni più tranquilli, come dice lui, al ministro Guardasigilli. E anche a Ionta, ovviamente.
(7 settembre 2008)
Al di la che queste sono proposte e che tra il dire e il fare c'è il mare :D
qua in poche parole propongono di liberare 4000 persone e mette il bracciale (che è in prova dal 2003 con costi alti e grossi problemi)
poi espulsione del territorio italiano di 3000 stranieri ...cioè li si libera 2 o più anni in anticipo senza rimetterli in galera nel paese di orgiine, ovvero dopo poche settimane saranno di nuovo in italia...geniali w indultino mascherato
con tutte le carceri quasi pronto uso che ci sono? ma ovviamente è meglio dare soldi al re di sticazzi e avere l'amicizia el popolo libico
l'italia è una repubblica fondata sull'istigazione a delinquere
Anodaram
07-09-2008, 12:17
con tutte le carceri quasi pronto uso che ci sono? ma ovviamente è meglio dare soldi al re di sticazzi e avere l'amicizia el popolo libico
l'italia è una repubblica fondata sull'istigazione a delinquere
mandiamo i carcerati ai lavori forzati e gli facciamo costruire prigioni:O
loreluca
07-09-2008, 12:37
Basta che agli immigrati, cui manca poco da scontere, siano portati in un altro stato e lasciati lì, mica fatti uscire dalla prigione con il foglio di via (presa per il deretano agli italiani) e lasciati liberi di delinquere 10 minuti dopo...
Ma costruire nuove carceri no? o far funzionare quelle in disuso ?
Scommetto che chi produrrà il bracciale elettronico sarà amico di qualche politico...
Washakie
07-09-2008, 12:49
mandiamo i carcerati ai lavori forzati e gli facciamo costruire prigioni:O
POVERINI!
Già sono in condizioni pietose in carcere, poi li fai anche lavorare?
Ma dove siamo?
Gratis anche servizi che i poveretti fuori non hanno e niente lavoro! E magari ci scappa pure uno sconto di pena... o magari 2 o 3...
D'altronde chiedi a Caruso cosa ne pensa...
radiovoice
07-09-2008, 13:08
che idea della minchia...
i 3000 immigrati dove verranno mandati? Verrà loro consegnato un foglio di via e basta? Come dire loro "prego, sei libero, torna pure a delinquere nelle nostre città"... :rolleyes:
Mordicchio83
07-09-2008, 13:09
Sono molto perplesso sulla possibilità di liberare, rispedendoli nei loro paesi, gli oltre 3000 stranieri (mi starebbe anche bene se ci fosse la sicurezza di non rivederli mai più da queste parti, ma non sarà certamente così.. quindi :rolleyes: ).
Il braccialetto elettronico per gli altri 4000 e passa potrebbe servire a tamponare per un pò il problema del sovraffollamento, ma non mi pare una soluzione definitiva, quindi direi che boccio entrambe le possibilità.
Ma nuove carceri no? E' un costo di cui mi farei carico volentieri
Anodaram
07-09-2008, 13:12
POVERINI!
Già sono in condizioni pietose in carcere, poi li fai anche lavorare?
Ma dove siamo?
Gratis anche servizi che i poveretti fuori non hanno e niente lavoro! E magari ci scappa pure uno sconto di pena... o magari 2 o 3...
D'altronde chiedi a Caruso cosa ne pensa...
che poi a ben vedere è un modo per reinserire i carcerati nella società,almeno quando escono hanno la possibilità di andare in cantiere a lavorare.
ma che ci vuoi fare,sono idee troppo lungimiranti per i premi nobel che abbiamo al potere....:rolleyes:
mandiamo i carcerati ai lavori forzati e gli facciamo costruire prigioni:O
No io ho un'idea migliore: li mandiamo in Libia a costruire la famosa autostrada... così almeno risparmiamo un po' di soldi noi ed in più ce li leviamo dalle palle per un po' di anni.
mandiamo i carcerati ai lavori forzati e gli facciamo costruire prigioni:O
Mi associo.
Anodaram
07-09-2008, 13:19
No io ho un'idea migliore: li mandiamo in Libia a costruire la famosa autostrada... così almeno risparmiamo un po' di soldi noi ed in più ce li leviamo dalle palle per un po' di anni.
si ma a patto che inviamo le ditte della salerno-reggio calabria,così li teniamo fuori per almeno 30 anni:D
^TiGeRShArK^
07-09-2008, 13:22
Vittoria!
e con questo raggiungono senza dubbio il premio come peggior governo da SEMPRE.
Oltre a tutte le infinite PORCATE fatte finora hanno anche ripetuto la + grande porcata fatta dal csx durante la scorsa legislatura :muro:
e c'è ancora gente pronta a rivotare questa manica di illiberali e loschi individui :muro:
Vittoria!
e con questo raggiungono senza dubbio il premio come peggior governo da SEMPRE.
Oltre a tutte le infinite PORCATE fatte finora hanno anche ripetuto la + grande porcata fatta dal csx durante la scorsa legislatura :muro:
e c'è ancora gente pronta a rivotare questa manica di illiberali e loschi individui :muro:
purtroppo :mad:
http://www.arealocale.com/images/attualita/2008/20080625discarica.jpg
qui servirebbe giovane manovalanza per separare vetro,plastica,carta e altri materiali per aumentare il livello di riciclaggio. Qualche idea su possibili volontari?
Mordicchio83
07-09-2008, 13:45
Vittoria!
e con questo raggiungono senza dubbio il premio come peggior governo da SEMPRE.
Oltre a tutte le infinite PORCATE fatte finora hanno anche ripetuto la + grande porcata fatta dal csx durante la scorsa legislatura :muro:
e c'è ancora gente pronta a rivotare questa manica di illiberali e loschi individui :muro:
Tiger, per favore... ;)
Per gli stranieri esisteva già questa possibilità (non mi piace, ma nulla di nuovo):
la legge Bossi-Fini, all'articolo 16, è chiara, "il magistrato di sorveglianza può disporre l'espulsione dello straniero identificato che deve scontare una pena residua non superiore a due anni
Per i restanti 4000 e passa si tratta di arresti domiciliari, cosa ben diversa dall'indulto
^TiGeRShArK^
07-09-2008, 14:06
Tiger, per favore... ;)
Per gli stranieri esisteva già questa possibilità (non mi piace, ma nulla di nuovo):
Per i restanti 4000 e passa si tratta di arresti domiciliari, cosa ben diversa dall'indulto
Gi stranieri espulsi saranno in italia il giorno successivo.
Per quanto riguarda i domiciliari..
beh.. lasciamo stare quello che penso sui domiciliari visto quello che facevano certe persone con questa pena... :rolleyes:
sommojames
07-09-2008, 14:35
A quanto pare le carceri ci sono già, il problema è costa tantissimo gestirle a livello di personale, a mio giudizio la soluzione per il sovraffollamento è una sola, l'algoritmo ZIP :sofico:
http://www.arealocale.com/images/attualita/2008/20080625discarica.jpg
qui servirebbe giovane manovalanza per separare vetro,plastica,carta e altri materiali per aumentare il livello di riciclaggio. Qualche idea su possibili volontari?
Io due o tre nomi li avrei.:rolleyes:
Dragan80
07-09-2008, 14:54
Al di la che queste sono proposte e che tra il dire e il fare c'è il mare :D
qua in poche parole propongono di liberare 4000 persone e mette il bracciale (che è in prova dal 2003 con costi alti e grossi problemi)
poi espulsione del territorio italiano di 3000 stranieri ...cioè li si libera 2 o più anni in anticipo senza rimetterli in galera nel paese di orgiine, ovvero dopo poche settimane saranno di nuovo in italia...geniali w indultino mascherato
Non mi stupirei un nuovo indulto, visto che nel 2006 é stato votato di comune accordo dalle due parti politiche, con pochi gruppi contrari; purtroppo però il provvedimento non é stato risolutivo per il sovraffollamento delle carceri e a due anni di distanza il problema si ripropone.
Leggendo l'articolo postato tuttavia mi sembra un provvedimento diverso dall'indulto, più come una concessione di arresti domiciliari (in più é da capire il discorso degli stranieri, non é chiaro come avvenga l'espulsione), che mi starebbe bene se questi venissero effettivamente applicati (quindi con controlli a domicilio e, se serve, con questo braccialetto elettronico). Da non sottovalutare anche la questione del reinserimento di questi condannati nella società, altrimenti il carcere o gli arresti domiciliari non servono a nulla.
Mordicchio83
07-09-2008, 15:30
Gi stranieri espulsi saranno in italia il giorno successivo.
Per quanto riguarda i domiciliari..
beh.. lasciamo stare quello che penso sui domiciliari visto quello che facevano certe persone con questa pena... :rolleyes:
Ti contestavo solo il fatto di aver paragonato questa operazione ad un secondo indulto.
Tra l'altro se per stranieri si intende anche chi ha permesso di soggiorno (e quindi non parliamo di soli irregolari o addirittura clandestini) e possibilità di restare in Italia perchè magari lavora, l'espulsione prende anche la forma della "punizione".
Per il resto ho i tuoi stessi dubbi sulla qualità della soluzione proposta
Mordicchio83
07-09-2008, 17:28
Il ministro dell'Interno commenta le anticipazioni sul piano svuota-carceri
Il Gurdasigilli Alfano: "Lavoriamo per far scontare la pena ai detenuti nei loro paesi"
Maroni frena: "Braccialetto
elettronico solo se sicuro"
Di Pietro: "Ennesima amnistia mascherata. Il problema giustizia va risolto alla radice"
ROMA - Via libera al piano svuota carceri e all'utilizzo del braccialetto "ma solo se c'è la garanzia che funzioni e che le evasioni siano pari a zero". E' un sì condizionato quello del ministro dell'Interno Roberto Maroni al piano del collega Guardasigilli Angelino Alfano e del numero uno del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta. "Stiamo studiando dove ha
funzionato -ha continuato il ministro ospite a Cernobbio del workshop Ambrosetti - e solo se avrò la garanzia che ci saranno evasioni zero, allora lo adotteremo, altrimenti no".
Il piano, anticipato da Repubblica, raccoglie il favore del vicecapogruppo del Pdl Italo Bocchino ("è la corretta risposta all'affollamento delle carceri e alla volontà degli italiani di distinguere nettamente tra immigrati onesti e immigrati dediti alla delinquenza") ma è bocciato dall'ex pm Antonio Di Pietro che invece intravede nel piano "l'ennesima amnistia mascherata": "Il problema della giustizia va risolto alla radice - taglia corto il leader dell'Italia dei Valori - trovando cioè il modo di garantire il funzionamento della giustizia e la certezza della pena".
Il Guardasigilli Angelino Alfano spiega da Gerusalemme che il braccialetto "garantirà maggior sicurezza nelle città" e che gli uffici sono al lavoro per far scontare la pena ai detenuti nei loro paesi d'origine. "Lo faremo - aggiunge - solo se ci sono le garanzie giuridiche per farlo".
Per quanto riguarda i detenuti stranieri, andrà applicato con rigore l'articolo 16 della legge Bossi-Fini (espulsione per chi deve scontare una pena residua non superiore a due anni), che secondo il Dap finora non ha portato gli effetti sperati per tre motivi: tribunali di sorveglianza restii, paesi stranieri non disponibili all'accoglimento, identificazione difficile.
L'altro punto fermo del progetto è il braccialetto elettronico destinato a circa 4.100 detenuti di nazionalita' italiana. Ionta propone di modificare il codice di procedura penale (articolo 275) che ne prevede l'utilizzo solo con il ''consenso'' dell'interessato per trasformarlo invece in un obbligo legato agli arresti domiciliari.
(7 settembre 2008)
Chi mi spiega cosa c'entra l'amnistia?
Dragan80
07-09-2008, 17:51
Chi mi spiega cosa c'entra l'amnistia?
Non l'ho capito e dall'articolo non si capisce se Di Pietro ha effettuato qualche controproposta. Attendo di trovare qualche informazione maggiore, spesso sono d'accordo con Di Pietro (e l'ho anche votato), ma se i termini sono davvero quelli riportati nell'articolo questa volta mi trovo in disaccordo.
whistler
07-09-2008, 18:04
silvietto dovrà pure mantenere gli impegni no ? nel suo pogramma c è più impunità per tutti , quindi questo di certo farà piacere ai criminali che lo votano saranno tanti..
sid_yanar
07-09-2008, 18:11
davvero questa gente che si trova al governo supera il ridicolo, compreso il paradossale sconto di pena agli stranieri con pene residue fino a due anni previsto dalla legge macchietta "bossi-fini". In un paese normale questi soggetti prima sconterebbero tutta la pena, dopo andrebbero espulsi. Nel paese dei bananas invece gli si fa un regalo... :winner: :asd:
Mordicchio83
08-09-2008, 01:04
davvero questa gente che si trova al governo supera il ridicolo, compreso il paradossale sconto di pena agli stranieri con pene residue fino a due anni previsto dalla legge macchietta "bossi-fini". In un paese normale questi soggetti prima sconterebbero tutta la pena, dopo andrebbero espulsi. Nel paese dei bananas invece gli si fa un regalo... :winner: :asd:
Da quanto è stato dichiarato la pena la dovrebbero finire di scontare nel loro paese d'origine.
Il Guardasigilli Angelino Alfano spiega da Gerusalemme che il braccialetto "garantirà maggior sicurezza nelle città" e che gli uffici sono al lavoro per far scontare la pena ai detenuti nei loro paesi d'origine. "Lo faremo - aggiunge - solo se ci sono le garanzie giuridiche per farlo".
Il punto è: ma questi paesi per quale motivo dovrebbero accettare di accollarsi una spesa che si sarebbero potuti risparmiare tranquillamente? Non sono mica obbligati, o sbaglio? :fagiano:
^TiGeRShArK^
08-09-2008, 02:31
Da quanto è stato dichiarato la pena la *dovrebbero* finire di scontare nel loro paese d'origine.
è proprio questo il problema :muro:
Viva la certezza della pena che già due anni fa se n'è andata a puttane e oggi se ne sta andando in un lupanare.
(tanto per mostrare come siano cambiate le cose... :rolleyes: )
Da quanto è stato dichiarato la pena la dovrebbero finire di scontare nel loro paese d'origine.
:
e chi lo accerterà questo? Io penso che se verranno espulsi, lo stato non penserà più a loro, liberi o no.
Ma dove cazzo sono tutti quelli del PDL che gridano alla sicurezza,agli immigrati,agli stupri e a sti cazzi ?
Ficcare la testa nella sabbai è la loro unica speranza per riuscire a guardarsi ancora allo specchio.
La sinistra poi,che va a braccetto con questo schifo è il massimo della vergogna.
Massimo disprezzo per questi politici......prima o poi però,dovranno rendere conto di quello che hanno fatto...prima o poi pagheranno...
Mordicchio83
08-09-2008, 11:19
è proprio questo il problema :muro:
Viva la certezza della pena che già due anni fa se n'è andata a puttane e oggi se ne sta andando in un lupanare.
(tanto per mostrare come siano cambiate le cose... :rolleyes: )
e chi lo accerterà questo? Io penso che se verranno espulsi, lo stato non penserà più a loro, liberi o no.
Da quanto ho capito si sta valutando la disponibilità di questi paesi a riprendersi nelle proprie carceri quelli che delinquono nel nostro. L'espulsione in questo caso non è un semplice foglio di via e comunque per chi ha magari un lavoro con un permesso di soggiorno è un ulteriore punizione che si aggiunge al residuo di pena da scontare.
Comunque a mio modo di vedere è tutto molto in alto mare, nel senso che sia la storia del braccialetto elettronico che questa dell'espulsione sono ancora in fase iniziale di studio e sono stati detti troppi "se"...
Ma dove cazzo sono tutti quelli del PDL che gridano alla sicurezza,agli immigrati,agli stupri e a sti cazzi ?
Ficcare la testa nella sabbai è la loro unica speranza per riuscire a guardarsi ancora allo specchio.
La sinistra poi,che va a braccetto con questo schifo è il massimo della vergogna.
Massimo disprezzo per questi politici......prima o poi però,dovranno rendere conto di quello che hanno fatto...prima o poi pagheranno...
Se c'è la garanzia che gli immigrati scontino la pena residua nei loro paesi (che è quanto dichiarato) non vedo dove sia lo scandalo.
Se c'è la garanzia che gli immigrati scontino la pena residua nei loro paesi (che è quanto dichiarato) non vedo dove sia lo scandalo.
E tu pensi che i paesi stranier accetteranno di pagare loro (xchè di soldi si tratta visto che qyuando si è detenuti è lo stato che ti mantiene) per reati commessi nel nostro paese da loro cittadini ?
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Mordicchio83
08-09-2008, 11:36
E tu pensi che i paesi stranier accetteranno di pagare loro (xchè di soldi si tratta visto che qyuando si è detenuti è lo stato che ti mantiene) per reati commessi nel nostro paese da loro cittadini ?
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Se leggi qualche messaggio più su ti accorgi che nemmeno io lo penso. Il fatto è che questa proposta è stata presentata in questi termini, quindi se non si raggiunge un accordo dopo aver vagliato la disponibilità dei paesi interessati è tutto da rivalutare (e probabilmente non se ne fa nulla)... stessa cosa vale per il braccialetto elettronico
Edit:
L'INTERVISTA. Il Guardasigilli va avanti: le nuove tecnologie a prova di evasione
"Sono d'accordo con Maroni, del resto stiamo lavorando insieme"
"Le prigioni sono piene di stranieri
liberiamocene senza altri indulti"
di LIANA MILELLA
SUONA sordo il cellulare di Angelino Alfano. Il Guardasigilli è a Gerusalemme, in pieno pellegrinaggio in Terra Santa. Pronto a difendere il suo piano per alleggerire le carceri. Che "non assomiglia affatto a un indulto". Quello della sinistra "fallì", e lui non ne sosterrà "mai un altro". Non litiga con Maroni, "siamo una squadra", e si spende sul braccialetto: "I nuovi modelli sono a evasioni zero".
Lavora "preventivamente" per evitare sovraffollamenti e rivolte, difende le espulsioni degli stranieri detenuti che "saranno rispediti nei loro paesi scontare la pena". Sul piano chiude così: "Il governo ha due strade davanti: o adattarsi "all'invisibilità dell'evidenza", o prendere realisticamente atto che il problema carceri esiste e va affrontato. Noi abbiamo scelto la seconda strada".
7mila detenuti fuori: se non è uno svuota-carceri cos'è?
"I nostri penitenziari sono pieni di immigrati e di stranieri che hanno fatto pagare all'Italia, coi loro crimini, un grave costo di insicurezza. Un ulteriore costo è stato assicurare un giusto processo. Ora vivono nelle nostre carceri e se, nel rispetto delle leggi e dei trattati internazionali, riusciamo a mandarne via qualche migliaio per fargli scontare la pena nel loro Paese, con la certezza che non tornino più a delinquere né da noi né all'estero, pensiamo solo di fare il bene dell'Italia".
Non è un modo per svuotare le celle?
"Contesto quest'espressione perché nessuno vuole liberare le carceri dai criminali e men che meno "indultare" nessuno. Da mesi puntiamo sulla sicurezza con ottimi risultati e con notevoli attacchi per un nostro presunto eccesso di rigore. L'indulto ha fallito e dopo due anni ci troviamo nuovamente con le carceri piene. Vogliamo costruirne di nuove e ampliare le esistenti laddove è possibile. Ci vorrà del tempo, ma non possiamo procedere a indulti, sanatorie, amnistie, tutte misure già fallite".
Continua a dire, pur avendolo votato nel 2006 come tutta Forza Italia, che non farà un nuovo indulto. Il piano non gli somiglia?
"Non è questione di pentimenti, ma la presa d'atto d'una realtà. Con l'indulto sono stati liberati e mandati in giro soggetti che hanno commesso nuovi reati. Qui predisponiamo un piano per espellere migliaia di detenuti stranieri".
Dopo le critiche della destra a Mastella e Prodi non è un modo per alleggerire i penitenziari?
"Ma come si fa a paragonare l'espulsione dei detenuti stranieri per, ripeto, fargli scontare la pena nei loro paesi, con l'indulto?".
Di Pietro, contrario allora e oggi, vi accusa di voler fare "un'amnistia mascherata".
"Non abbiamo intenzione di fare alcuna amnistia. Chi cerca questo pretesto per attaccarci se ne faccia una ragione e magari ne trovi un altro, se ci riesce".
Espellere gli stranieri e dare i domiciliari per pene sotto i due anni non è "buonista" rispetto al programma del Pdl che sbandierava la certezza della pena?
"Questa, in Italia, è stata finora una pia illusione e noi invece ci batteremo per realizzarla. Ma consiglio al fronte di chi ci contesta di trovare un minimo di coerenza e di serietà. Per le espulsioni dei detenuti stranieri veniamo accusati di essere troppo cattivi e, al contrario, di essere troppo buoni per il braccialetto elettronico. La realtà è un'altra: lavoreremo per fare trattati internazionali e per applicare quelli che ci sono per rimpatriare, con la certezza che non tornino indietro, immigrati che hanno commesso crimini in Italia e che intasano le carceri".
Maroni frena: sul braccialetto il suo è un sì condizionato alla certezza di evasioni pari a zero.
"Sono pienamente d'accordo con lui. Ci mancherebbe altro. Stiamo facendo una valutazione comune sulla potenziale efficacia di una misura che rende più severi gli arresti domiciliari e che è stata introdotta dalla sinistra con un decreto nel 2000. Da noi non ha avuto una buona fase di sperimentazione, ma in altri Paesi funziona, a cominciare dalla Francia".
Stranieri: il ministro dell'Interno vuole essere certo di espulsioni verso paesi che potrebbero non garantire il carcere.
"C'è la convenzione di Strasburgo dell'83 sul trasferimento delle persone condannate, ci sono accordi bilaterali già stipulati con Albania e Romania, ci sono progetti già avviati col Marocco, solo per fare degli esempi. È chiaro che sul fronte internazionale occorrerà lavorare molto".
Ma la tolleranza zero di Maroni non rischia di portare lei verso lo sfacelo delle carceri ed eventuali rivolte?
"Al governo c'è una squadra unita e coesa. Scordatevi le scene del precedente biennio. Noi non lavoriamo a compartimenti stagni. Siamo persone concrete e la nostra azione è convergente, tant'è che abbiamo cominciato a parlare di queste cose".
Ma lei teme rivolte?
"Teniamo la situazione costantemente sotto controllo e lavoriamo per prevenire e contenere il sovraffollamento. Sono i migliori antidoti a potenziali difficoltà".
Perché il braccialetto non è decollato? E perché, mentre Castelli ne bloccò la sperimentazione in quanto antieconomico, lei lo rilancia?
"Nel frattempo si sono sviluppati all'estero modelli che stanno ben funzionando e che sono a evasioni e recidive zero".
Tenaglia vuole sapere se le evasioni invece sono del 100 per cento.
"Probabilmente potrebbe chiederlo al ministro Bianco che propose e fece approvare questa norma. La verità è che a sinistra non sanno che pesci prendere visto che stiamo utilizzando proprio lo strumento che loro avevano proposto, ma non hanno saputo far funzionare".
Ha calcolato quanto costeranno i braccialetti per 4mila persone e in che tempi può partire il piano?
"Stiamo facendo i conti, in primo luogo sulla sicurezza dei nuovi sistemi e in secondo sui costi, tenendo presente che tenere un detenuto in cella ha, a sua volta, un costo. Ad ogni buon conto, il braccialetto per il detenuto è un aggravio ulteriore rispetto agli arresti domiciliari".
Non è meglio costruire nuove carceri, come dice Maroni e com'era scritto nel programma del Pdl?
"Io l'ho già detto, il 4 giugno, in commissione Giustizia alla Camera e poi anche al Senato. L'edilizia carceraria non va abbandonata e non c'è un'alternativa tra l'una e l'altra cosa. Bisogna portare avanti insieme misure di breve e di medio periodo".
Ma ci sono o no i soldi? O sono serviti per coprire il taglio dell'Ici?
"I fondi per le future carceri li troveremo, abbiamo davanti una legislatura e supereremo il problema senza ricorrere a nuovi indulti".
Visto che ci torna, metterete fuori anche chi ne ha già usufruito?
"No, per la banale considerazione che le misure non sono ammesse per chi è recidivo".
E per chi è in attesa del processo?
"Resterà dentro".
La vostra politica, da un lato leggi severe come l'aggravante per i clandestini o il reato d'immigrazione, e dall'altra il braccialetto o l'espulsione non è contraddittoria?
"È più contraddittoria la domanda, a meno che non mi si spieghi che contrasto c'è tra le norme che abbiamo approvato per l'immigrazione e l'idea di rimandare nei paesi d'origine a scontare le pena criminali che hanno commesso delitti in Italia".
Pensa che anche An la seguirà?
"A giudicare dalle dichiarazioni di La Russa e Bocchino mi pare proprio di sì. Ma qui non si tratta di avere accanto l'uno o l'altro, ma sarà la squadra di governo a procedere assieme, come fino ad oggi".
(8 settembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-13/inte-alfano/inte-alfano.html
E tu pensi che i paesi stranier accetteranno di pagare loro (xchè di soldi si tratta visto che qyuando si è detenuti è lo stato che ti mantiene) per reati commessi nel nostro paese da loro cittadini ?
:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Beh ma glieli pagherremmo noi, no ?
Gi stranieri espulsi saranno in italia il giorno successivo.
Per quanto riguarda i domiciliari..
beh.. lasciamo stare quello che penso sui domiciliari visto quello che facevano certe persone con questa pena... :rolleyes:
Non puoi di certo prevedere che gli stranieri espulsi tornino in Italia il giorno dopo. Io, invece, penso che sia estremamente positivo questo provvedimento. Mi sono sempre chiesto per quale motivo gli stranieri li dobbiamo tenere nelle nostre carceri. E' chiaro che per dare questo devono essere identificati, ma infatti le cifre fornite non riguardano tutti gli stranieri, ma sono filtrate con una stima di quelli identificabili.
Un po perplesso sono per quanto concerne il braccialetto. E' chiaro che questa cosa la devono pensare bene prima di attuarla.
Beh ma glieli pagherremmo noi, no ?
Secondo me va a finire che glieli paghiamo noi,poi vanno nel loro paese,dopo 1 giorno sono fuori e dopo 3 giorni sono nuovamente da noi....
Così ci perdiamo soldi,perdiamo sicurezza ma mediaticamente il governo potrà dire di aver adottato il pugno di ferro....
BAC!
gigio2005
08-09-2008, 18:36
siete caduti tutti nel tranello di questa gentaglia che ci governa...
come fa notare travaglio
http://www.beppegrillo.it/2008/09/passaparola_lun_1.html
che cazzo vuol dire "abbiamo troppi detenuti"?
non esiste un numero "perfetto di detenuti"
se le carceri sono affollate BISOGNA COSTRUIRNE ALTRE!!!!
e poi, fa notare sempre travaglio, sto braccialetto e' stato gia' testato da castelli...e i risultati sono stati ridicoli!
siete caduti tutti nel tranello di questa gentaglia che ci governa...
come fa notare travaglio
http://www.beppegrillo.it/2008/09/passaparola_lun_1.html
che cazzo vuol dire "abbiamo troppi detenuti"?
non esiste un numero "perfetto di detenuti"
se le carceri sono affollate BISOGNA COSTRUIRNE ALTRE!!!!
e poi, fa notare sempre travaglio, sto braccialetto e' stato gia' testato da castelli...e i risultati sono stati ridicoli!
se c'è un modo meno oneroso economicamente di alleggerire le carceri ben venga....o sbaglio?
sid_yanar
08-09-2008, 19:59
Da quanto è stato dichiarato la pena la dovrebbero finire di scontare nel loro paese d'origine.
in un certo senso si tratta di una notizia positiva, nella realtà permangono forti dubbi sull'applicabilità di un provvedimento del genere già previsto dalla inutile legge bossi fini e totalmente disatteso nei fatti, causa una troppo lunga procedura burocratica. Il rischio quindi è che si tratti della solita aria fritta, ottima per essere somministrata come verità nei vari tg e talk show asserviti. :rolleyes:
Questo sarebbe il governo che dovrebbe garantire più sicurezza e che blatera di certezza della pena? Invece che buttare soldi dei contribuenti (Impregilo, Alitalia...) non si potrebbero costruire nuove carceri? Inoltre mi piacerebbe che la prima pena ad essere certa, fosse la loro.
gigio2005
08-09-2008, 21:04
se c'è un modo meno oneroso economicamente di alleggerire le carceri ben venga....o sbaglio?
infatti.....................
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