View Full Version : Dell in procinto di vendere i propri stabilimenti
Redazione di Hardware Upg
06-09-2008, 07:30
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/dell-in-procinto-di-vendere-i-propri-stabilimenti_26417.html
Stando alle indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, pare che Dell sia intenzionata a vendere i propri stabilimenti produttivi per ridurre i costi
Click sul link per visualizzare la notizia.
otakon87
06-09-2008, 07:44
Spero che questo si ripercuota anche sui prezzi al pubblico... L'unica cosa che mi preoccupa è la qualità dei pc, spero non si abbassi.....
Beh non mi preoccuperei della qualità dei prodotti DELL....credo che dal momento che è già ridotta all'osso non potrà peggiorare!
Quello che invece mi diverte è vedere come tutti i vendor con il passare del tempo intraprendano la stessa strada percorsa a priori da mamma IBM!!!!
Ti quoto.
Alla fine Dell non mi ha mai dato rogne! La qualità costruttiva è medio alta e costa un po' di più. In azienda è una buona scelta per un uso quotidiano, per la casa è troppo costosa a paragone con HP.
gamberetto
06-09-2008, 08:30
Non capisco come sia possibile che facendosi "le cose in casa" ci siano più costi rispetto ad affidare la produzione ad altre aziende. A rigor di logica se mi faccio le cose io avrò più preoccupazioni, ma riduco i cost! :mbe:
ErminioF
06-09-2008, 08:41
beh le linee produttive costano, se non vendi n pezzi ammortizzando le spese di vari stabilitmenti, conviene vendere :/
Lupin_87
06-09-2008, 08:42
Il punto è che "tu" sei uno, mentre "DELL" è un'azienda composta da taaante persone.
Gestire il personale etc. etc. comporta dei costi che a quanto pare gli conviene tagliare.
Immagino che Xeus32 abbia avuto o ha solo PC DELL......sinceramente avendo la possibilità professionalmente e per uso domestico di disporre di più vendor sono certo che le plastiche e la qualità costruttiva e di ingegnerizzazione dei prodotti DELL e quasi all'osso.......
tommy781
06-09-2008, 08:45
pagare gli operai è un costo non indifferente, tutte le grandi aziende preferiscono demandare\a terzi tali costi, guarda qua da noi, per risparmiare lo stato non assume ma dà in gestione a privati risparmiando moltissimo.
davvero insolita come cosa, ma pare che il fabless stia diventando o lo sia già un imperativo.
Presumo che costi per la realizzazione/aggiornamento degli impianti, personale preposto oltre alla progettazione abbiano un costo cosi rilevante da essere un modello economico da rivedere.
Molto meglio farsi fare il lavoro finito dal miglior offerente senza stress.
:asd:
pagare gli operai è un costo non indifferente, tutte le grandi aziende preferiscono demandare\a terzi tali costi, guarda qua da noi, per risparmiare lo stato non assume ma dà in gestione a privati risparmiando moltissimo.
davvero insolita come cosa, ma pare che il fabless stia diventando o lo sia già un imperativo.
Presumo che costi per la realizzazione/aggiornamento degli impianti, personale preposto oltre alla progettazione abbiano un costo cosi rilevante da essere un modello economico da rivedere.
Molto meglio farsi fare il lavoro finito dal miglior offerente senza stress.
:asd:
Il punto è che "tu" sei uno, mentre "DELL" è un'azienda composta da taaante persone.
Gestire il personale etc. etc. comporta dei costi che a quanto pare gli conviene tagliare.
Beh non mi preoccuperei della qualità dei prodotti DELL....credo che dal momento che è già ridotta all'osso non potrà peggiorare!
Quello che invece mi diverte è vedere come tutti i vendor con il passare del tempo intraprendano la stessa strada percorsa a priori da mamma IBM!!!!
ho idea che i costi siano più alti se si produce nel lato "occidentalizzato" del mondo. diversamente demandare alle aziende taiwanesi (che producono in cina) costituisce una fonte di risparmio. ibm mi pare abbia proprio abbandonato la produzione, diversamente da dell.
tutto ciò è sicuramente negativo per il lato occidentalizzato del mondo a mio modo di vedere (sebbene apparentemente positivo per i consumatori).
arrapaho
06-09-2008, 08:58
@ patop
effettivamente l'estetica di alcuni (non tutti) i prodotti dell lascia un pò a desiderare, però i prodotti li trovo molto affidabili e duraturi, che alla fine è la cosa migliore in un pc.
Doppiadi
06-09-2008, 09:06
Il discorso mi sembra molto semplice: Dell per quanto sia uno dei maggiori produttori di PC produce comunque molto meno di un colosso che rifornisce più marchi, Dell deve poter guadagnare di più su ogni singolo pezzo perchè le tornino i conti alla fine, mentre il colosso produce talmente tanto che può vendere a Dell a prezzi minori di quanto Dell stessa potrebbe fare costruendo in casa, dunque Dell vende baracca e burattini si porta a casa il prodotto (in realtà può anche pagarlo un po' di più tanto non deve più gestire impianti e personale) e sono tutti contenti, tranne la Qualità..
chi produce portatili (ad esempio) x hp, sony, packardbell, toshiba ecc sono sempre le solite 2 o 3 aziende. Un periodo di crisi x hp significa un ottimo periodo x acer e così via. Se un produttore è in crisi non compra prodotti ma l'altro al tempo stesso ne compra di +.Risultato la fabbrica lavora a pieno regime e si ottimizzano i costi (macchinari e personale costano non poco e x essere ammortizzati richiedono una produzinoe costante ed efficace).
Ecco perchè IBM ha venduto tutto a lenovo ed ecco perchè anche Dell sta valutando questa strada. La cosa che mi preoccupa è però che tutti stanno andando in quella direzione. Tra qualche anno le industrie orientali avranno x le palle il mercato IT....
Pier de Notrix
06-09-2008, 09:31
Non capisco come sia possibile che facendosi "le cose in casa" ci siano più costi rispetto ad affidare la produzione ad altre aziende. A rigor di logica se mi faccio le cose io avrò più preoccupazioni, ma riduco i cost! :mbe:
Se io produco per me, produco per una sola azienda e pago gli stessi dipendenti di un assembler che lavora per 15 aziende, ma, chiaramente, dovendo pagare uno stipendio ogni 100 PC prodotti e l'assembler uno stipendio ogni 1500, allora il mio margine di guadagno sarà più risicato. Morale della favola: costa di meno pagare un'azienda esterna che gli stipendi, gli impianti e tutte le altre spese di gestione interna.
Tra l'altro devi considerare che se il mercato è fermo, gli stipendi li dai lo stesso ai dipendenti, ma se l'assembler è esterno, puoi bloccare gli ordini.
(Anche AMD ha deciso di vendere i suoi stabilimenti produttivi per far produrre ad altre fonderie i suoi processori, figurati! :mbe: )
beh di sicuro in termini econoomici si vede che dell non ha molte altre scelte se non vuole andare in bancarotta o perdere gradualmente soldi fino a creare un buco colossale (tipo alitalia :D)
tornando alla qualità dei prodotti, io ho acquistato da poco un latituda x300 usato e credo che la sua scocca sia troppo poco rigida, da questo punto di vista mi sono pentito di non aver preso un T41 ibm, anche se piu' pesante e leggermente piu' costoso....
Billabong
06-09-2008, 10:09
Il fatto è che i computer e l'hw in genere ormai sono una commodity, un prodotto indifferenziato ed omogeneo, non troppo dissimile dal petrolio o dal grano. Quel che fa la differenza non è in quel che sta sotto il Pc, ma in quello che gira attorno e la parte dove si accumula il grosso del valore aggiunto è immateriale. Ogni azienda si inventa qualcosa per differenziarsi: Dell la personalizzazione e l'assistenza, Sony ed Apple il design, Hp un mix di queste cose, Lenovo punta alla clientela professionale, Acer ed Asus il prezzo.
Se escludete Acer ed Asus (che possono giocare sul prezzo proprio perchè una hanno le loro radici nel lavoro come terzisti) vi rendete conto la parte di valore per gli altri concorrenti non ha nulla a che fare con la produzione. Pertanto si tiene la "testa" in casa, la progettazione dove nascono le idee; la produzione invece viene affidata ad Asus e Compal, che producono per tutti perché tanto sappiano tutti cosa c'è sotto.
Riguardo la qualità produttiva, il discorso in realtà è futile: TUTTI i produttori partono da un reference design del ODM (original design manufacturer) e poi lo personalizzano (quasi sempre in peggio va detto). Le differenze sono nello chassis, nei materiali, cioè elementi marginali mentre per i componenti si parla di specifiche ed è diverso.
Dell era un'eccezione per la particolarità del modello di business, ma pare che i tempi siano maturi anche per loro ormai! Certo è una bella sfida, sarebbe estremamente affascinante seguire da vicino questo processo...
A chi parla di deidustrializzazione chiedo: è meglio avere la progettazione, cioè lavori ad alta densità di lavoro e di know how (e relativi stipendi) oppure fabbriche, molto automatiche e dove i salari son quello che sono? Mi sa che queste stanno meglio in cina, in occidente non si vuole più lavorare in fabbrica ormai!
spannocchiatore
06-09-2008, 10:09
fate prima a leggervi un libro di programmazione e controllo. l'idea base é molto semplice: dell fa produrre ad altri solo perché il terzo riesce ad ottenere costi minori, la quale ha costi minori perché riesce ad attuare politiche di scala industriale migliori (il classico costo marginale che diminuisce), probabilmente xché ha molte piú commesse rispetto alla sola dell
Marcus Scaurus
06-09-2008, 10:44
Ma scusate, secondo voi perché Dell non ha considerato l'idea di iniziare a vendere anche nei negozi? In definitiva è lì che si vendono più prodotti (escluso il mercato business ovviamente).
E' proprio necessario dar via le fabbriche? Ho avuto per le mani un paio di Dell, oltre ad un hp e, non personalmente, un altro hp, due toshiba, un asus, un acer e un vaio. Beh, tranne dell, vaio e hp, gli altri hanno veramente lasciato a desiderare. Quindi come qualità Dell funziona. Dovrebbe solo vendere di più da un lato e, magari, delegare solo una parte della produzione dall'altro, così da trovare un compromesso.
Perché non è proprio proprio vero che tutti i notebook dentro sono uguali. A parte la componentistica, che cambia anche quella, non è uguale quanto scalda sotto le dita, quanto rumore fa la ventola (specie nelle lunghe notti di lavoro), quanto spesso e per quanto tempo sono aggiornati i driver e che accessibilità hanno sul sito dedicato, ecc. Beh molti produttori non sono nemmeno degni di nota...
massì delegheranno tutto alla solita ditta cinese come fanno tutti gli altri...
Mi sa che queste stanno meglio in cina, in occidente non si vuole più lavorare in fabbrica ormai!
mi sa che non sia così vera questa affermazione ;)
pabloski
06-09-2008, 11:31
la qualità di Dell è all'osso?
ho un Dimension dal 2002 e ancora oggi funziona che è una meraviglia, gli ho espanso la RAM a 3 GB ed è una bomba
viceversa comprai un portatile Compaq 3 anni fa, durò 6 mesi poi processore bruciato, sostituito il processore, dopo 4 anni si spaccarono i supporti del monitor
francamente chi dice che Dell produce computer di bassa qualità o laovra per la concorrenza o non ha mai usato un computer Dell
attualmente mi sto trovando bene con un portatile Toshiba, molto stabile, non surriscalda come un forno e ha pure un design caruccio
columbia83
06-09-2008, 11:43
La qualità Dell mi sembra medio-alta.
Billabong
06-09-2008, 11:57
mi sa che non sia così vera questa affermazione ;)
Il problema è la quantità di valore che è incorporata nel lavoro. In una fabbrica intel serve altissima professionalità, ma in una fabbrica di computer è prossima allo zero. Lo stipendio è direttamente proporzionale alla quantità di valore incorporata.
Certo, se uno è disoccupato va bene tutto, ma in prospettiva nessuno di noi vuole vivere alla catena di montaggio a 800€ al mese.
Il problema dell'Italia è che ci sono troppo fabbriche, quasi tutte a bassa tecnologia. E' per questo che i salari sono bassi. Se trasferissimo le fabbriche in Polonia e da noi restassero solo i servizi (progettazione, design, marketing, logistica, ecc.) i nostri salari sarebbe ben più alti. Tuttavia nessuno impianta queste attività da noi: chi è che conosce le suddette materie? quasi nessuno, e si continuano a non studiare (mentre si studia moltissimo ahimè il nostro disastrato sistema giuridico).
Avere le fabbriche, tuttavia, non è necessariamente un dramma: i tedeschi le hanno, ma sono molto più spostate sull'alta tecnologia (bosch, daimler, scheaffler, siemens, basf, bayer e amd sono sì manifatture, ma non certo paragonabili alla fabbrichetta di scarpe o di sedie da noi così comune).
Resto dell'idea che le lavorazioni a bassa intensità di conoscenza stiano meglio in cina, la disperazione di questi tempi dovrebbe portarci a guardare al futuro, non a rimpiangere un passato non migliore e che cmq non ritornerà mai!
Immagino che Xeus32 abbia avuto o ha solo PC DELL......sinceramente avendo la possibilità professionalmente e per uso domestico di disporre di più vendor sono certo che le plastiche e la qualità costruttiva e di ingegnerizzazione dei prodotti DELL e quasi all'osso.......
io invece sono certo che parli senza cognizione di causa.
riguardo alla news mi sembra strano che vendano le fabbriche.. alla fine è quello che contraddistingue la loro linea di prodotti, ma se dovesse essere una notizia vera significa che hanno i loro motivi per farlo :p
Marcus Scaurus
06-09-2008, 12:50
Il problema è la quantità di valore che è incorporata nel lavoro. In una fabbrica intel serve altissima professionalità, ma in una fabbrica di computer è prossima allo zero. Lo stipendio è direttamente proporzionale alla quantità di valore incorporata.
Certo, se uno è disoccupato va bene tutto, ma in prospettiva nessuno di noi vuole vivere alla catena di montaggio a 800€ al mese.
Il problema dell'Italia è che ci sono troppo fabbriche, quasi tutte a bassa tecnologia. E' per questo che i salari sono bassi. Se trasferissimo le fabbriche in Polonia e da noi restassero solo i servizi (progettazione, design, marketing, logistica, ecc.) i nostri salari sarebbe ben più alti. Tuttavia nessuno impianta queste attività da noi: chi è che conosce le suddette materie? quasi nessuno, e si continuano a non studiare (mentre si studia moltissimo ahimè il nostro disastrato sistema giuridico).
Avere le fabbriche, tuttavia, non è necessariamente un dramma: i tedeschi le hanno, ma sono molto più spostate sull'alta tecnologia (bosch, daimler, scheaffler, siemens, basf, bayer e amd sono sì manifatture, ma non certo paragonabili alla fabbrichetta di scarpe o di sedie da noi così comune).
Resto dell'idea che le lavorazioni a bassa intensità di conoscenza stiano meglio in cina, la disperazione di questi tempi dovrebbe portarci a guardare al futuro, non a rimpiangere un passato non migliore e che cmq non ritornerà mai!
Come non quotarti... purtroppo... :muro:
Il problema è la quantità di valore che è incorporata nel lavoro. In una fabbrica intel serve altissima professionalità, ma in una fabbrica di computer è prossima allo zero. Lo stipendio è direttamente proporzionale alla quantità di valore incorporata.
Certo, se uno è disoccupato va bene tutto, ma in prospettiva nessuno di noi vuole vivere alla catena di montaggio a 800€ al mese.
Il problema dell'Italia è che ci sono troppo fabbriche, quasi tutte a bassa tecnologia. E' per questo che i salari sono bassi. Se trasferissimo le fabbriche in Polonia e da noi restassero solo i servizi (progettazione, design, marketing, logistica, ecc.) i nostri salari sarebbe ben più alti. Tuttavia nessuno impianta queste attività da noi: chi è che conosce le suddette materie? quasi nessuno, e si continuano a non studiare (mentre si studia moltissimo ahimè il nostro disastrato sistema giuridico).
Avere le fabbriche, tuttavia, non è necessariamente un dramma: i tedeschi le hanno, ma sono molto più spostate sull'alta tecnologia (bosch, daimler, scheaffler, siemens, basf, bayer e amd sono sì manifatture, ma non certo paragonabili alla fabbrichetta di scarpe o di sedie da noi così comune).
Resto dell'idea che le lavorazioni a bassa intensità di conoscenza stiano meglio in cina, la disperazione di questi tempi dovrebbe portarci a guardare al futuro, non a rimpiangere un passato non migliore e che cmq non ritornerà mai!
guarda che le catene di montaggio di montaggio sono state sostitute dai macchinari (e da un pezzo).
poi non è vero che in italia non si progetta/disegna, altrimenti non mi spiego dove vanno a finire le migliaia di ingegneri/designer che escono dalle università italiane ogni anno (e che stranamente non si lamentano della disoccupazione :fagiano: ).
Il fatto è che i computer e l'hw in genere ormai sono una commodity, un prodotto indifferenziato ed omogeneo, non troppo dissimile dal petrolio o dal grano. Quel che fa la differenza non è in quel che sta sotto il Pc, ma in quello che gira attorno e la parte dove si accumula il grosso del valore aggiunto è immateriale. Ogni azienda si inventa qualcosa per differenziarsi: Dell la personalizzazione e l'assistenza, Sony ed Apple il design, Hp un mix di queste cose, Lenovo punta alla clientela professionale, Acer ed Asus il prezzo.
Se escludete Acer ed Asus (che possono giocare sul prezzo proprio perchè una hanno le loro radici nel lavoro come terzisti) vi rendete conto la parte di valore per gli altri concorrenti non ha nulla a che fare con la produzione. Pertanto si tiene la "testa" in casa, la progettazione dove nascono le idee; la produzione invece viene affidata ad Asus e Compal, che producono per tutti perché tanto sappiano tutti cosa c'è sotto.
Riguardo la qualità produttiva, il discorso in realtà è futile: TUTTI i produttori partono da un reference design del ODM (original design manufacturer) e poi lo personalizzano (quasi sempre in peggio va detto). Le differenze sono nello chassis, nei materiali, cioè elementi marginali mentre per i componenti si parla di specifiche ed è diverso.
Dell era un'eccezione per la particolarità del modello di business, ma pare che i tempi siano maturi anche per loro ormai! Certo è una bella sfida, sarebbe estremamente affascinante seguire da vicino questo processo...
A chi parla di deidustrializzazione chiedo: è meglio avere la progettazione, cioè lavori ad alta densità di lavoro e di know how (e relativi stipendi) oppure fabbriche, molto automatiche e dove i salari son quello che sono? Mi sa che queste stanno meglio in cina, in occidente non si vuole più lavorare in fabbrica ormai!
l'ultima considerazione mi pare un pò campata per aria. se in cina producono ed acquisiscono il know-how che problema avranno a fare tutto da sè??.è solo una questione di tempo (nel settore dell'auto si è già arrivati ad una produzione competitiva dei cinesi grazie alle sciagurate politiche dei grossi gruppi automobilistici).
probabilmente nel lato occidentalizzato del mondo si devono adottare degli accorgimenti per tutelare le aziende che intendono produrre in loco. non credo che la forza lavoro mancherebbe del tutto (considerata la forte immigrazione dei paesi europei dell'ovest; la forte disoccupazione di alcune aree come il meridione d'italia). le aziende stesse dovrebbero poi investire nella ricerca e tecnologia da applicare ai meccanismi produttivi (cosa che in passato è stato fatto solo in giappone, principalmente).
chi produce si arricchisce.
vaio-man
06-09-2008, 13:13
mi sa di cazzata, meno di 6 mesi fa ha aperto una nuova fabbrica in polonia, perchè rivendere tutto dopo così poco tempo? inoltre dando la produzione in outsourcing dovrebbe cambiare di molto il modello di business, non potendo più permettere la personalizazzione del PC, inoltre dovrebbe aprire dei magazzini per lo stockaggio dei PC, insomma per il tipo di business di DELL non mi sembra la scelta migliore
Non mi sono mai trovato meglio che con l'HW DELL, in cui comunque il vero valore aggiunto è un'assistenza di una efficienza immensa.
Quoto... in tutto. Sarà che son abituato con Acer e HP (che comunque mi son trovato bene*). Però la qualità costruttiva Dell è migliore, per non parlare dell'assistenza. Anche i prezzi, almeno per i server non sono così malvagi.
Speriamo che facendo così la qualità non cali.. anche se lo arà di certo ho paura.
* sempre parlando di linee professionali.
è una decisione che fa a pugni con il modello di marketing che contraddistingue Dell .
le altre marche fanno produrre a terzi ma vendono tramite negozi e rappresentanti ; Dell non ha un magazzino e vende direttamente tramite il sito .
come riusciranno a garantire la libertà di configurarsi i PC se devono farli produrre ad altri ?
gianlucaven1973
06-09-2008, 14:18
il problema e' che il lato asiatico del mondo difficilmente compra hardware ai prezzi proposti dalle aziende nel lato occidentale.In Cina per esempio mi pare davvero difficile con le politiche salariali che un operaio piu preoccupato di dare da mangiare alla famiglia (ebbene si perfino in cina dove i prezzi della manodopera sono gia' stracciati anche facendoli vivere molto bene gli operai sono pure sottopagati)pensi di comprare un pc ai prezzi che le aziende offrono a noi .Quindi in occidente le aziende chiudono le fabbriche , trasferiscono la produzione in cina e pretendono di vendere i loro prodotti sempre in occidente(perche' con i costi cosi bassi i profitti teoricamente sono molto piu alti) dove per effetto della recessione e delle tante chiusure(e quindi dall'aumento vertiginoso della disoccupazione)il mercato diventa sempre meno ricettivo e si contrae sempre di piu'.come a dire"ti mando a casa ma tu devi comprare i miei prodotti perche' con te guadagno di piu che con i cinesi che pago un cazzo"
windsofchange
06-09-2008, 14:39
il problema e' che il lato asiatico del mondo difficilmente compra hardware ai prezzi proposti dalle aziende nel lato occidentale.In Cina per esempio mi pare davvero difficile con le politiche salariali che un operaio piu preoccupato di dare da mangiare alla famiglia (ebbene si perfino in cina dove i prezzi della manodopera sono gia' stracciati anche facendoli vivere molto bene gli operai sono pure sottopagati)pensi di comprare un pc ai prezzi che le aziende offrono a noi .Quindi in occidente le aziende chiudono le fabbriche , trasferiscono la produzione in cina e pretendono di vendere i loro prodotti sempre in occidente(perche' con i costi cosi bassi i profitti teoricamente sono molto piu alti) dove per effetto della recessione e delle tante chiusure(e quindi dall'aumento vertiginoso della disoccupazione)il mercato diventa sempre meno ricettivo e si contrae sempre di piu'.come a dire"ti mando a casa ma tu devi comprare i miei prodotti perche' con te guadagno di piu che con i cinesi che pago un cazzo"
In realtà alcuni prodotti sono venduti anche a prezzo maggiore, questo perché ci si rivolge ad una fascia ricca della popolazione cinese. :O
pagare gli operai è un costo non indifferente, tutte le grandi aziende preferiscono demandare\a terzi tali costi, guarda qua da noi, per risparmiare lo stato non assume ma dà in gestione a privati risparmiando moltissimo.
risparmiando moltissimo? :asd:
ahia.....la dell tutto sommato ha sempre avuto pc ottimi a livello di qualità costruttiva (per esempio un dell XPS ha vissuto il doppio di un Acer Ferrari 5000 che costa il doppio) e il fatto che subapalti la costruzione non mi piace per nulla...
0sc0rpi0n0
06-09-2008, 18:22
Quello che mi stupisce è che DELL è uno dei più grandi produttori di PC , e sembrava che l'azienda godesse di ottima salute , si vede che non era proprio così ...
dottorpalmito
06-09-2008, 19:40
Nulla di speciale si focalizzano sul core business..si sono resi conto che così manterranno/aumenteranno i profitti...
LOL
leggere tanti commenti del tipo: dell fa schifo perchè ne ho comprato uno e si è rotto dopo x tempo mi fa morire dal ridere...
Come si fa a valutare un produttore che vende N milioni di pezzi l'anno sulla base del proprio singono acquisto. Io negli ultimi 10 anni ho venduto qualche centinaio di NB (acer, asus, hp/compaq, toshiba e qualche sony). Posso dire che l'assistenza di acer è stata di pessimo livello x molto tempo ma ora sembra essere migliorata, asus sono approssimativi ma cmq abbastanza rapidi, toshiba a parte un caso di TOTALE PRESA X IL CULO non mi posso lamentare e di sony in garanzia mai mandati.
In passato acer e compaq spesso avevano problemi con le cerniere e ho in giro toshiba scoloriti come la mia maglia dei queens of the stone age che è stata lavata a 90gradi. Il sudore fa staccare la vernice dalle plastiche :D
Anche i servizi di assistenza possono avere alti e bassi e se si è sfigati di ha una brutta impressione di un marchio (o di un rivenditore) colpa di una concomitanza di cause sfavorevoli.
Beh non mi preoccuperei della qualità dei prodotti DELL....credo che dal momento che è già ridotta all'osso non potrà peggiorare!
Quello che invece mi diverte è vedere come tutti i vendor con il passare del tempo intraprendano la stessa strada percorsa a priori da mamma IBM!!!!
hai mai avuto un dell?!
:muro:
amd-novello
07-09-2008, 20:30
LOL
leggere tanti commenti del tipo: dell fa schifo perchè ne ho comprato uno e si è rotto dopo x tempo mi fa morire dal ridere...
Come si fa a valutare un produttore che vende N milioni di pezzi l'anno sulla base del proprio singono acquisto. Io negli ultimi 10 anni ho venduto qualche centinaio di NB (acer, asus, hp/compaq, toshiba e qualche sony). Posso dire che l'assistenza di acer è stata di pessimo livello x molto tempo ma ora sembra essere migliorata, asus sono approssimativi ma cmq abbastanza rapidi, toshiba a parte un caso di TOTALE PRESA X IL CULO non mi posso lamentare e di sony in garanzia mai mandati.
In passato acer e compaq spesso avevano problemi con le cerniere e ho in giro toshiba scoloriti come la mia maglia dei queens of the stone age che è stata lavata a 90gradi. Il sudore fa staccare la vernice dalle plastiche :D
Anche i servizi di assistenza possono avere alti e bassi e se si è sfigati di ha una brutta impressione di un marchio (o di un rivenditore) colpa di una concomitanza di cause sfavorevoli.
compaq sta sopra o sotto a acer?
compaq è dell'hp...i materiali sono più scarsi dell'hp ma comunque l'acer con gli ultimi portatili ha fatto un passo avanti quindi direi che acer è meglio di compaq con gli ultimi portatili
per prestazioni acer batte compaq...ma compaq è il marchio povero di hp che comunque viene battuta da acer su prestazioni (l'hp non punta su ques'ultime)
amd-novello
07-09-2008, 21:16
compaq è dell'hp...i materiali sono più scarsi dell'hp ma comunque l'acer con gli ultimi portatili ha fatto un passo avanti quindi direi che acer è meglio di compaq con gli ultimi portatili
per prestazioni acer batte compaq...ma compaq è il marchio povero di hp che comunque viene battuta da acer su prestazioni (l'hp non punta su ques'ultime)
quindi in tutto è inferiore a asus
certo...asus è migliore di compaq in tutto...tranne che nel design secondo me ma è soggettivo
Secondo me Dell vende le linee di produzione di componenti base ma manterrà le catene di assemblazione (vi assicuro che quelle lavorano una media di 22 ore die a pieno regime).
con tutti i pc che ordinano....e non date la colpa a dell dei ritardi...la colpa di quelli è della intel e dei produttori di batterie
Billabong
08-09-2008, 20:26
guarda che le catene di montaggio di montaggio sono state sostitute dai macchinari (e da un pezzo).
poi non è vero che in italia non si progetta/disegna, altrimenti non mi spiego dove vanno a finire le migliaia di ingegneri/designer che escono dalle università italiane ogni anno (e che stranamente non si lamentano della disoccupazione :fagiano: ).
Fatto sta che nelle fabbriche gli operai ci vogliono cmq. Il punto piuttosto è che esistono lavorazioni ad alta intensità di capitale (es. semiconduttori, un impianto costo oltre un 1 mln di $ a mq) e lavorazioni ad alta intensità di lavoro (tipicamente il tessile, non a caso il primo a migrare in oriente). Chiaramente l'equazione basso costo del lavoro=mega risparmi non è uguale per tutti, ma al giorno d'oggi le attività manifatturiere richiedono competenze davvero ridotte, in parte proprio grazie alle macchine.
I nostri ingegneri sono pochissimi, meno di quanti ne servirebbero, chiaramente non hanno grassi problemi occupazionali. Presumibilmente andranno a fare il loro lavoro, in Italia non è che non esiste la progettazione, è che è troppo poca.
Tanto per avere un'idea, in italia il 40% del pil viene dall'industria. Nei paesi nordici e negli USA circa il 15%.
Tanto per avere un'idea, in italia il 40% del pil viene dall'industria
il restante 60% dalla camorra
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