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View Full Version : Iraq: da luglio 2009 ritiro delle truppe dalla capitale


easyand
04-09-2008, 13:41
Usa, annuncio di ritiro dall'Iraq: «A luglio via i militari»


I militari Usa potrebbero lasciare la capitale irachena entro il prossimo luglio grazie alla riduzione delle violenze che si è registrata a Baghdad. Lo ha dichiarato il generale David Petraeus, comandante delle forze americane in Iraq, in un'intervista al Financial Times. Attualmente ci sono 16mila soldati americani nella capitale irachena, e un loro ritiro avrebbe un valore altamente simbolico, visto l'alto livello di violenza raggiunto a Baghdad durante il biennio 2006-2007.


Il generale Petraeus afferma nell'intervista che l'Iraq «è cambiato» moltissimo da quando lui ha assunto il comando del contingente Usa, nel febbraio 2007. Da allora sono diminuite in modo significativo le violenze, dai 180 attacchi quotidiani da parte della guerriglia agli attuali 25. Soprattutto, ora si avverte «un certo grado di speranza che non non c'era 19 mesi fa».

Per questo, prosegue l'ufficiale, se le «condizioni lo permetteranno», si può pensare a un ritiro delle forze Usa da Baghdad entro il prossimo luglio, dice il generale al Financial Times. «Ultimamente il numero di attacchi a Baghdad è stato in media meno di cinque al giorno, ed è una citta di sette milioni di abitanti». Alla fine di questo mese Petraeus lascerà l'Iraq per diventare il capo del Central Command, il Comando centrale che ha il controllo delle operazioni delle forze Usa in Medio Oriente, Asia Centrale e Corno d'Africa.

Il commento di Petraeus giunge a ridosso di un fitto lavoro diplomatico che vede Stati Uniti e Iraq impegnati nella definizione di un accordo sulla presenza Usa nel Paese e che potenzialmente potrebbe prevedere un ritiro dalle città entro l'estate prossima e dall'intero Paese entro il 2011. Di recente leader iracheni avevano fatto sapere che un'intesa in questo senso era stata raggiunta, i responsabili americani hanno replicato sottolineando che i negoziati continuano.


Il tema della presenza militare degli Stati Uniti in Iraq è tra quelli centrali anche nella campagna elettorale in vista delle presidenziali: il candidato democratico Barack Obama sostiene la necessità di fissare un piano di ritiro da effettuare in 16 mesi, mentre il candidato repubblicano John McCain è contrario a stabilire limiti di tempo.


Da l'Unità

Post dedicato a chi qualche tempo fa affermava che le cose in Iraq stavano solo peggiorando ed era tutta propaganda quella che voleva un miglioramento delle condizioni generali

dantes76
04-09-2008, 13:42
finche non toccano l'iran.. tutto scorre..