Washakie
31-08-2008, 18:06
La confessione di Victor, l'assassino
di Federica: «La trascinai per metri»
PADOVA
Una voce gli avrebbe detto «ammazzala»: così il ventottenne uruguaiano Victor Diaz Silva soprannominato "El gordo", ha confessato alla polizia di Girona l’omicidio di Federica Squarise avvenuto nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio scorso a Lloret de Mar in Spagna. Lo riporta oggi i quotidiano Il Mattino di Padova.
Victor Diaz Silva è stato interrogato dalla polizia di Girona la sera successiva al suo arresto a Tarragona, dopo una caccia all’uomo durata tre giorni. Agli inquirenti ha confessato l’omicidio di Federica Squarise e ha raccontato la sua versione dei fatti su quella tragica notte e sui giorni della sua fuga per la Spagna. Victor, come emerge dalla confessione riportata in parte dai quotidiani, ha spiegato alla polizia catalana di essersi appartato con la giovane, di aver tentato di avere un rapporto sessuale con lei ma, al suo rifiuto, di aver avuto paura di una denuncia. «Quindi ho sentito quella voce nella mia testa: màtala, uccidilà. Le ho messo le mani sul collo e ho iniziato a stringere per ucciderla. Federica non ha fatto resistenza. Quando ho visto che non respirava più ho trascinato per i piedi il corpo per cento metri. Dopo averlo nascosto, l’ho coperto con alcuni rami spezzati e una grossa pietra. Poi ho preso i suoi vestiti e sono scappato».
Fonte: LaStampa
di Federica: «La trascinai per metri»
PADOVA
Una voce gli avrebbe detto «ammazzala»: così il ventottenne uruguaiano Victor Diaz Silva soprannominato "El gordo", ha confessato alla polizia di Girona l’omicidio di Federica Squarise avvenuto nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio scorso a Lloret de Mar in Spagna. Lo riporta oggi i quotidiano Il Mattino di Padova.
Victor Diaz Silva è stato interrogato dalla polizia di Girona la sera successiva al suo arresto a Tarragona, dopo una caccia all’uomo durata tre giorni. Agli inquirenti ha confessato l’omicidio di Federica Squarise e ha raccontato la sua versione dei fatti su quella tragica notte e sui giorni della sua fuga per la Spagna. Victor, come emerge dalla confessione riportata in parte dai quotidiani, ha spiegato alla polizia catalana di essersi appartato con la giovane, di aver tentato di avere un rapporto sessuale con lei ma, al suo rifiuto, di aver avuto paura di una denuncia. «Quindi ho sentito quella voce nella mia testa: màtala, uccidilà. Le ho messo le mani sul collo e ho iniziato a stringere per ucciderla. Federica non ha fatto resistenza. Quando ho visto che non respirava più ho trascinato per i piedi il corpo per cento metri. Dopo averlo nascosto, l’ho coperto con alcuni rami spezzati e una grossa pietra. Poi ho preso i suoi vestiti e sono scappato».
Fonte: LaStampa