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View Full Version : Doping nel mondo del gaming professionale


lowenz
31-08-2008, 09:29
Ebbene sì:

http://www.dailytech.com/Reports+Indicate+ProGamers+Turning+to+Performance+Enhancing+Drugs/article12808.htm

Doping scandals in the world of sports are nothing new. As far back as 1889, James Francis "Pud" Galvin, the first pro-baseball pitcher to win 300 games, was advertising an elixir of monkey testosterone which he regularly took. Today, in sports as diverse as baseball, cycling, mixed martial arts, and track and field, athletes are regularly banned and suspended for drug use.

Now, there's a new professional sport that's drawing these timeless tough questions -- professional gaming. While some don't consider pro gaming a "sport" per se, they cannot deny the facts -- top pro gamers are professionals who are making a good deal of money, and regularly use their prestige to create lucrative brands.

In the U.S. alone there are two major leagues: Major League Gaming, which offers up to $100,000 a tournament in prize money and the newly created Championship Gaming Series, which has offered as much as $500,000 in tournaments. These leagues have big sponsors. Internationally, pro gaming is even bigger than here in the U.S. with elite gamers in countries like South Korea gaining celebrity status.

And like any sport where there's money involved, some people look to illegal or unregulated, but dangerous means to enhance their performance. GamePlayer, Australia's leading gaming site ran an interesting piece on the topic where it identified commonly abused substances. It identified, marijuana, amphetamines (speed), Dexamphetamine and Methylphenidate (Ritalin), Caffeine, and FpsBrain, the German drug cocktail previously blogged about here on DailyTech, as common drugs used when players want to gain an underhanded edge.

All of these drugs have serious consequences, particularly speed, which is known for its high fatality rate (no pun intended). But is this use really going on? GamePlayer wrote a follow-up piece in which it interviews Alex Walker, the director of a major international gaming tournament, the Australian World Cyber Games Tournament.

When asked if he knows of players abusing drugs with the intention of enhancing performance, Mr. Walker acknowledged:

It's funny because it's true. I know a lot of people through games that take drugs, although that's not related to gaming. It's more a social thing. But get any large group of people together, add drugs, and someone's bound to push the limit.

I noticed that you made a mention about people claiming they were better after having a bong or two. That's true. I've seen a number of players at national tournaments who came in "baked" (that's stoned for the uninformed) purely so they could play better. In most cases they did, although obviously they couldn't just pull out another joint midway through.

In one WCG, a player I knew took amphetamines an hour before his match to boost his reflexes. His team ended up losing the match, although it certainly had an impact - his performance helped his team to win one map out of three - it kind of hits home that only the really talented will come out on top in the end.

Worldwide, there seems to be a silent consensus that this is occurring, be it players using illegal drugs or abusing legal ones, such as caffeine pills. While its certainly questionable whether these drugs overall truly give players an unfair advantage, or if a placebo effect from thinking they have an advantage comes into play, the fact remains that this is a surprisingly serious issue for this fun-centric sport to address.

It's going to be tough to find a solution, as experts point out. Drug testing can be very expensive, and gaming leagues already struggle under lower profit margins and less sponsorships than most major league sports. Furthermore, casual usage of substances such as marijuana has often been associated with the gaming culture and enacting strict drug testing could create a backlash among gamers.

Directors like Mr. Walker, have seen people in the past gaming in an obviously altered state. In these occurrences, perhaps a kind reprimand and request to leave would be sufficient. At least then pro-gaming would not have to suffer the negative PR from reports that it is turning a blind eye to drug abuse.

nemof
31-08-2008, 09:38
ben venga, io rimango dell'idea che il doping dovrebbe essere liberalizzato pure nello sport, ognuno fa quello che vuole, tanto le scelte le paga sulla sua pelle e almeno non ci prendono in giro dicendo che sono puliti per risultare positivi al controllo successivo

29Leonardo
31-08-2008, 09:38
unbelievable :doh:

Darkless
31-08-2008, 10:11
Fosse per me abolirei anche del tutto il cosiddetto gaming professionale se è per quello.

Grey 7
31-08-2008, 14:17
ben venga, io rimango dell'idea che il doping dovrebbe essere liberalizzato pure nello sport, ognuno fa quello che vuole, tanto le scelte le paga sulla sua pelle e almeno non ci prendono in giro dicendo che sono puliti per risultare positivi al controllo successivo

ovviamente è una battuta...spero :fagiano:
Fosse per me abolirei anche del tutto il cosiddetto gaming professionale se è per quello.

quoto :asd:

nemof
31-08-2008, 14:44
ovviamente è una battuta...spero :fagiano:



purtroppo no, o liberalizziamo tutto o vietiamo perfino il Gatorade, o togliamo ogni genere di aiuto o li permettiamo tutti. sono stufo di essere preso in giro, se uno vuole vivere fino a 25 anni ma fare i 100 metri in 7 secondi fatti suoi ma almeno lo si sa, tanto il doping sarà sempre 2 passi avanti all'antidoping (chissa che si troverebbe oggi se si analizzassero campioni prelevati 10 anni fa, e cosa si troverebbe fra 10 anni analizzando quelle di oggi) ma stiamo andando fuori tema...

beatl
31-08-2008, 15:09
ben venga, io rimango dell'idea che il doping dovrebbe essere liberalizzato pure nello sport, ognuno fa quello che vuole, tanto le scelte le paga sulla sua pelle e almeno non ci prendono in giro dicendo che sono puliti per risultare positivi al controllo successivo

ovviamente è una battuta...spero :fagiano:


quoto :asd:

purtroppo no, o liberalizziamo tutto o vietiamo perfino il Gatorade, o togliamo ogni genere di aiuto o li permettiamo tutti. sono stufo di essere preso in giro, se uno vuole vivere fino a 25 anni ma fare i 100 metri in 7 secondi fatti suoi ma almeno lo si sa, tanto il doping sarà sempre 2 passi avanti all'antidoping (chissa che si troverebbe oggi se si analizzassero campioni prelevati 10 anni fa, e cosa si troverebbe fra 10 anni analizzando quelle di oggi) ma stiamo andando fuori tema...

Guardate le analisi antidoping servono solo ad evitare che una certa percentuale di sostanze venga assunta durante le manifestazioni .. il doping "pesante" viene effettuato per lo più durante le fasi di training... e non raccontiamoci che il doping è antisportivo... lo praticano tutti.. tutti alla pari.
L'unico vero problema è che tali sostanze spesso e volentieri fanno male.. nel breve e nel medio/lungo periodo (si va dal rischio di tumori con gli ormoni a rischi cardiovascolari dati da autoemotrasfusioni e/o eritropoietina per eccessivo aumento dell'ematocrito).

Lasciando stare problemi di tipo morale (in tal caso dovrebbero vietarmi anche il caffè che consumo quando lavoro di notte) serve una regolamentazione SERIA in merito, seria e attuabile ai giorni d'oggi in cui non gliene frega niente a nessuno se uno fa 7 record del mondo uno dietro l'altro (cosa, permettetemi, già di per se un po' "dubbia"), ma interessa soltanto l'introito che da esso deriva (vedesi oggi in TV Phelbs mano nella mano con Minnie a Dysnaland) ..

probabilmente liberalizzare il tutto non metterebbe un freno alla cosa, ma almeno porterebbe alla luce del sole condizioni pericolose per la salute...intendo dire che limiti basati su questo tipo di approccio sarebbero, probabilmente, meglio accetti dagli atleti, dalle squadre e da tutto il giro che ci sta dietro, piuttosto che limiti basati su chissa che cosa (se mi faccio un aerosol di clenil=cortisone risulto positivo ad un metabolita nelle urine che col doping c'entra come i cavoli a merenda, ma cortisone e derivati = doping, ergo clenil=doping, tanto per fare un esempio)

darkfear
31-08-2008, 15:18
ben venga, io rimango dell'idea che il doping dovrebbe essere liberalizzato pure nello sport, ognuno fa quello che vuole, tanto le scelte le paga sulla sua pelle e almeno non ci prendono in giro dicendo che sono puliti per risultare positivi al controllo successivo

purtroppo no, o liberalizziamo tutto o vietiamo perfino il Gatorade, o togliamo ogni genere di aiuto o li permettiamo tutti. sono stufo di essere preso in giro, se uno vuole vivere fino a 25 anni ma fare i 100 metri in 7 secondi fatti suoi ma almeno lo si sa, tanto il doping sarà sempre 2 passi avanti all'antidoping (chissa che si troverebbe oggi se si analizzassero campioni prelevati 10 anni fa, e cosa si troverebbe fra 10 anni analizzando quelle di oggi) ma stiamo andando fuori tema...

:rotfl:

nemof
31-08-2008, 16:22
probabilmente liberalizzare il tutto non metterebbe un freno alla cosa, )
io non intendevo dire che legalizzarlo metterebbe un freno alla cosa, semplicemente eviterebbero di prendere in giro la gente tanto si sa che in certi sport, volenti o nolenti si dopano tutti, guardacaso ogni volta che l'antidoping fa un passo in più ne vengono beccati una marea, poi la cosa si calma fino al prossimo step.

Charlie Oscar Delta
31-08-2008, 17:45
sparo la mia.... se il ciclismo fosse in discesa il doping diventerebbe inutile, servirebbe più coraggio che muscoli.

ezio2000
31-08-2008, 19:02
purtroppo no, o liberalizziamo tutto o vietiamo perfino il Gatorade, o togliamo ogni genere di aiuto o li permettiamo tutti....

si, vabbé, ma che ne facciamo di quelli puliti?

cioè, d' accordo, uno per 3 anni fa i 100 metri in 7 secondi e poi muore, affari suoi... ma chi ha moglie e figli e non vuol morire e fa i 100 metri in 10 secondi cosa fa, abbandona le gare e si da alla pesca?

ti sembra giusto? a me no: che facciano i controlli e sbattano in galera i positivi: lasciamo un minimo di speranza a chi vuole restare pulito, cazzarola

darkfear
31-08-2008, 19:23
si, vabbé, ma che ne facciamo di quelli puliti?

cioè, d' accordo, uno per 3 anni fa i 100 metri in 7 secondi e poi muore, affari suoi... ma chi ha moglie e figli e non vuol morire e fa i 100 metri in 10 secondi cosa fa, abbandona le gare e si da alla pesca?

ti sembra giusto? a me no: che facciano i controlli e sbattano in galera i positivi: lasciamo un minimo di speranza a chi vuole restare pulito, cazzarola

nella visione pessimistica del mondo moderno non esista "la passione per lo sport" è solo qualcosa che scrivono sulle scatole dei cereali :asd:

tutti si dopano, nessuno si sbatte per vincere pulito perché gli piace...e se lo fa prima o poi si dopa! :asd:
Le brave persone sono come il cucchiaio...:O
Non si beccano mai i dopati e se si beccano non sono mai abbastanza...quindi...LEGALIZZATE TUTTO! :sofico:

Tutto ciò si lega stranamente al discorso della pirateria :asd:

"è impossibile fermare i pirati..." soluzione? Tutto gratis! :sofico:

ma :rotfl:

nemof
31-08-2008, 19:37
si, vabbé, ma che ne facciamo di quelli puliti?

cioè, d' accordo, uno per 3 anni fa i 100 metri in 7 secondi e poi muore, affari suoi... ma chi ha moglie e figli e non vuol morire e fa i 100 metri in 10 secondi cosa fa, abbandona le gare e si da alla pesca?

ti sembra giusto? a me no: che facciano i controlli e sbattano in galera i positivi: lasciamo un minimo di speranza a chi vuole restare pulito, cazzarola
no che non mi sembra giusto però sono stufo che tutti sono puliti finchè esce un nuovo tipo di antidoping e ne saltano fuori una marea. oppure che un cilcista sceglie di fare il giro d'italia perchè qui non fanno un tipo di esame, ma poi si vede "costretto" dalla squadra a fare il tour e salta fuori di tutto. oppure che tra gli atleti spopoli la voglia di mettersi a dieta e di prendere diuretici per poi scoprire che questi coprono le tracce di alcune sostanze... il corpo umano non è proprio il mio campo ma a quanto ne so tutti noi abbiamo parametri diversi (la densità del sangue ecc) ma allora come fanno tutti gli atleti ad avere tutti la stessa densità e guardacaso appena sotto al limite? è una percentuale quantomeno anomale. chi vuole rimanere sano può benissimo fare sport per passatempo. io sarò drastico ma ripeto o liberalizziamo tutto o vietiamo pure il gatorade perchè è un aiuto esterno, però chi viene beccato che si faccia 25 anni di carcere ( e non 2 notti come oggi) e si prenda qualche milione di multa, visto che i suoi guadagni sono stati fatti barando

nemof
31-08-2008, 19:47
"è impossibile fermare i pirati..." soluzione? Tutto gratis! :sofico:

ma :rotfl:

beh il discorso è molto diverso anche perchè quando beccano un pirata paga in proporzione mooolto di più di un dopato, pur avendo commesso un reato (e un guadagno) di molto inferiore, basta vedere le multe che vengono fatte a mamme disoccupate con 5 figli, che per aver scaricato un giochino si prentende paghino migliaia di euro (in pratica più dello stipendio di un anno). invece un dopato non mi risulti abbia mai preso una multa paragonabile al suo stipendio annuale....
è considerato più grave scaricare che doparsi.. come siamo conciati!

cmq sia il doping che la pirateria hanno le stesse soluzioni, o si liberalizzano in toto o si proibiscono del tutto: mettendo fuorilege pure il gatorode nello sport e mettendo protezioni hardware peri i giochi (ma visto che un po di pirateria fa comodo anche a loro non lo si fa)