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View Full Version : Parere urgente di un avvocato please!!!


Foxlady
28-08-2008, 15:24
Ciao a tutti, come da titolo mi servirebbe il parere di un civilista su una questione delicata, ne discutiamo in pm magari.

Grazie.

essegi
28-08-2008, 15:43
scusa, non prendertela, ma questo è un forum di discussione (in) pubblico...
inoltre così sembra un "annuncio pubblicitario"...

:)

Foxlady
28-08-2008, 15:50
scusa, non prendertela, ma questo è un forum di discussione (in) pubblico...
inoltre così sembra un "annuncio pubblicitario"...

:)

E come avrei dovuto scrivere per un annuncio non pubblicitario?:mbe:
Ne posso parlare anche quì, no problem.

morg79
28-08-2008, 15:53
E come avrei dovuto scrivere per un annuncio non pubblicitario?:mbe:
Ne posso parlare anche quì, no problem.
inizia con il dire il fatto;)

Foxlady
28-08-2008, 16:12
Volevo sapere la differenza di chi è proprietario di un appartamento e chi gode del diritto di abitazione sullo stesso.

In che rapporto di trovano questi due soggetti?

morg79
28-08-2008, 16:29
Volevo sapere la differenza di chi è proprietario di un appartamento e chi gode del diritto di abitazione sullo stesso.

In che rapporto di trovano questi due soggetti?

dipende da caso a caso.
non potresti essere più precisa?
si parla per caso di separazione?
scusa eh..ma sennò diventa difficile dire qualcosa

Therinai
28-08-2008, 16:49
scusa, non prendertela, ma questo è un forum di discussione (in) pubblico...
inoltre così sembra un "annuncio pubblicitario"...

:)

Non per fare discussione, trovo la richiesta di Foxlady accettabile. Se la considera una questione personale e delicata... certo che così, in realtà, non otterrai molto, fox, anche ammesso che ci sia un avvocato tra noi (di sicuro ce ne sarà qualcuno) magari non avrà tanta voglia di lavorare anche sul forum, non so se mi spiego. Ergo, meglio se esponi chiaramente e pubblicamente il tuo problema. ;)

Foxlady
28-08-2008, 17:15
dipende da caso a caso.
non potresti essere più precisa?
si parla per caso di separazione?
scusa eh..ma sennò diventa difficile dire qualcosa

Allora io sono proprietario di un appartamento su cui mia madre ha diritto di abitazione.

Posso decidere di venderlo o affittarlo a prescindere dalla volontà di chi gode di tale diritto?


Dal codice civile:

"Chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia."

Come si interpreta quel "limitatamente"?


Grazie.

Mr.Lorenz
28-08-2008, 17:45
diritto di abitazione = usufrutto?
cioe?, tu hai la nuda proprietà e tua madre usufrutto?
in tal caso, tu puoi venderla, ma chi acquista acquista la nuda proprietà, e non la disponibilità del bene, che in tal caso resta vita natural durante a tua madre

Mr.Lorenz
28-08-2008, 17:49
non puoi affittarlo :)

Foxlady
28-08-2008, 18:04
Il diritto di abitazione non è l'usufrutto, sono due diritti distinti...


ABITAZIONE:
http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_reale_di_abitazione

USUFRUTTO:
http://it.wikipedia.org/wiki/Usufrutto

essegi
28-08-2008, 18:09
il "limitatamente" è riferito al titolare del diritto di abitazione (tua madre), non a te
quindi è lei che non può farne uso diverso da quello di propria abitazione (a meno di accordi scritti)

affittarlo vorrebbe dire "sfrattare" il titolare del diritto, e quindi non puoi

venderlo direi che è possibile, ma ovviamente va citata subito e trascritta l'esistenza di un diritto reale, inoltre è opportuno che il titolare del diritto sia preventivamente informato



Natura del diritto
Il diritto di abitazione, a differenza dell'usufrutto e del diritto di uso, ha carattere talmente particolare e personale da non potere né essere ceduto ad altri, nemmeno quanto all'esercizio, né avere attuazione diversa da quella dell'abitazione personale dell'immobile da parte del relativo titolare.
Cassazione Civile Sez. II, sent. n. 3974 del 06-07-1984


Art. 1024 Divieto di cessione
I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere (853) o dare in locazione.

Cassazione Civile
Derogabilità del divieto
Il divieto di cessione dei diritti di uso e di abitazione, sancito dall'art. 1024 cod. civ., non è di ordine pubblico e pertanto può essere oggetto di deroga ove espressamente convenuta tra il proprietario (costituente) e l'usuario, senza che la stessa possa desumersi, implicitamente, per il solo fatto che quest'ultimo, violando la norma, ceda il suo diritto a terzi.
Sez. II, sent. n. 3565 del 31-07-1989

Foxlady
28-08-2008, 18:15
il "limitatamente" è riferito al titolare del diritto di abitazione (tua madre), non a te
quindi è lei che non può farne uso diverso da quello di propria abitazione (a meno di accordi scritti)

affittarlo vorrebbe dire "sfrattare" il titolare del diritto, e quindi non puoi

venderlo direi che è possibile, ma ovviamente va citata subito e trascritta l'esistenza di un diritto reale, inoltre è opportuno che il titolare del diritto sia preventivamente informato



Natura del diritto
Il diritto di abitazione, a differenza dell'usufrutto e del diritto di uso, ha carattere talmente particolare e personale da non potere né essere ceduto ad altri, nemmeno quanto all'esercizio, né avere attuazione diversa da quella dell'abitazione personale dell'immobile da parte del relativo titolare.
Cassazione Civile Sez. II, sent. n. 3974 del 06-07-1984


Art. 1024 Divieto di cessione
I diritti di uso e di abitazione non si possono cedere (853) o dare in locazione.

Cassazione Civile
Derogabilità del divieto
Il divieto di cessione dei diritti di uso e di abitazione, sancito dall'art. 1024 cod. civ., non è di ordine pubblico e pertanto può essere oggetto di deroga ove espressamente convenuta tra il proprietario (costituente) e l'usuario, senza che la stessa possa desumersi, implicitamente, per il solo fatto che quest'ultimo, violando la norma, ceda il suo diritto a terzi.
Sez. II, sent. n. 3565 del 31-07-1989

Non ho capito i due punti in grassetto.
Relativamente al primo, cosa vuol dire "va citata subito e trascritta l'esistenza di un diritto reale"?

bimbumbam
28-08-2008, 18:46
Significa che quando il titolare del bene lo vende, il diritto reale (il diritto di abitazione, usufrutto....) deve essere annotato nell'atto di vendita, perchè anche il compratore dovrà sottostare al diritto, e così ogni altro compratore seguente.

Il secondo punto invece permette a chi è titolare del diritto in accordo con il proprietario del bene di cedere o locare il diritto, quindi prima accordo tra le parti e poi cessione o locazione.

essegi
28-08-2008, 19:03
quoto bimbumbam



l'eventuale acquirente deve essere subito (prima di procedere a contratti preliminari, ecc.) informato che su quell'immobile grava un diritto di abitazione a favore di terzi (tua madre, nel caso)

se comunque procedi alla vendita, sul contratto sarà riportata dal notaio l'esistenza e i dettagli di questo diritto, e l'acquirente sarà tenuto a rispettarlo, come tu fai ora

ovviamente il prezzo di vendita sarà notevolmente più basso, proprio per la non disponibilità dell'immobile

non si applica il diritto di prelazione, ma visto il caso mi sembrerebbe perlomeno opportuno informare tua madre che intendi vendere





il divieto riguarda "personalmente" i titolari di diritto e proprietà, ed è concesso di non rispettarlo se si mettono d'accordo per farlo; e questo senza che un'Autorità possa intervenire pensando che l'accordo non ci sia stato

il "non ammazzare" è diverso, non posso mettermi d'accordo per farlo...

Foxlady
28-08-2008, 19:19
Significa che quando il titolare del bene lo vende, il diritto reale (il diritto di abitazione, usufrutto....) deve essere annotato nell'atto di vendita, perchè anche il compratore dovrà sottostare al diritto, e così ogni altro compratore seguente.

Il secondo punto invece permette a chi è titolare del diritto in accordo con il proprietario del bene di cedere o locare il diritto, quindi prima accordo tra le parti e poi cessione o locazione.

quoto bimbumbam



l'eventuale acquirente deve essere subito (prima di procedere a contratti preliminari, ecc.) informato che su quell'immobile grava un diritto di abitazione a favore di terzi (tua madre, nel caso)

se comunque procedi alla vendita, sul contratto sarà riportata dal notaio l'esistenza e i dettagli di questo diritto, e l'acquirente sarà tenuto a rispettarlo, come tu fai ora

ovviamente il prezzo di vendita sarà notevolmente più basso, proprio per la non disponibilità dell'immobile

non si applica il diritto di prelazione, ma visto il caso mi sembrerebbe perlomeno opportuno informare tua madre che intendi vendere





il divieto riguarda "personalmente" i titolari di diritto e proprietà, ed è concesso di non rispettarlo se si mettono d'accordo per farlo; e questo senza che un'Autorità possa intervenire pensando che l'accordo non ci sia stato

il "non ammazzare" è diverso, non posso mettermi d'accordo per farlo...

Quindi l'usuario non può impedire al proprietario dell'appartamento di vendere il bene?

Il futuro compratore dovrà sottostare al diritto?
In che senso?
Che nell'appartamento che acquista dovrà risiedere sempre chi gode di tale diritto?:mbe:




Non può essere cancellato?
L'usuario non può, tramite dichiarazione scritta, dichiarare di non voler godere più di tale diritto?


Scusate la mole di domande ma è una questione abbastanza delicata.
Vi ringrazio anticipatamente.

essegi
28-08-2008, 20:09
Quindi l'usuario non può impedire al proprietario dell'appartamento di vendere il bene?non può impedirlo


Il futuro compratore dovrà sottostare al diritto?
In che senso?
Che nell'appartamento che acquista dovrà risiedere sempre chi gode di tale diritto?:mbe: sì, chi compra, ed anche ulteriori acquirenti, saranno tenuti rispettare il diritto di abitazione di tua madre


Non può essere cancellato?
L'usuario non può, tramite dichiarazione scritta, dichiarare di non voler godere più di tale diritto?direi che la rinuncia al diritto sia possibile, ma è una cosa molto delicata, un atto del genere è bene che passi per le mani di un legale che conosce la situazione per cui si è determinato e valuti di conseguenza...

Foxlady
28-08-2008, 20:11
sì, chi compra, ed anche ulteriori acquirenti, saranno tenuti rispettare il diritto di abitazione di tua madre


Dovranno accogliere in casa il titolare di tale diritto?:eek:
Mi sembra un paradosso...

paditora
28-08-2008, 20:36
Allora io sono proprietario di un appartamento su cui mia madre ha diritto di abitazione.

Posso decidere di venderlo o affittarlo a prescindere dalla volontà di chi gode di tale diritto?


Dal codice civile:

"Chi ha il diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia."

Come si interpreta quel "limitatamente"?


Grazie.
Scusa ma perchè hai fatto ciò?
Voglio dire tra 100 anni quando tua madre morirà diverrai cmq te il proprietario e ora avendo ottenuto la nuda proprietà ci dovrai pagare le tasse.
Io mi sarei rifiutato se i miei mi avessero proposto una cosa del genere.

Foxlady
28-08-2008, 20:51
Scusa ma perchè hai fatto ciò?
Voglio dire tra 100 anni quando tua madre morirà diverrai cmq te il proprietario e ora avendo ottenuto la nuda proprietà ci dovrai pagare le tasse.
Io mi sarei rifiutato se i miei mi avessero proposto una cosa del genere.

I soggetti sono diversi, i ruoli gli stessi;)

simone1980
28-08-2008, 22:15
Dovranno accogliere in casa il titolare di tale diritto?:eek:
Mi sembra un paradosso...

mi sa che non hai afferrato: tua madre ha il diritto di vivere in quella casa finchè vive; colui al quale tu vendessi l'immobile, non ne può disporre dell'immobile nè tantomeno abitarci, appunto finchè vive tua madre.

Foxlady
29-08-2008, 08:32
A questo punto è inutile vendere se non facendo rinunciare prima colui che gode di tale diritto...

bimbumbam
29-08-2008, 09:13
Non capisco la tua perplessità sul diritto d'uso, abitazione, usufrutto... E' semplicemente un istituto giuridico che si è consolidato negli anni e che personalmente trovo molto utile sopratutto in caso di eredità con famiglie non propriamente unite. (Una volta lo si usava anche per lasciare i mezzi di sostentamento a amanti e/o figli illegittimi senza intaccare il patrimonio di famiglia)

IMHO se vuoi vendere, puoi fare un contratto con chi ha il diritto di abitazione, per cui in caso di vendita gli viene riconosciuta una certa cifra o una percentuale del prezzo di vendita (non capisco la storia della rinuncia, il diritto c'è, ha un valore e quindi va pagato), altrimenti o (non fidandosi, e ipotizzando colpi di coda o ricattini in sede di vendita) concludi l'accordo di cessione del diritto di abitazione con la clausola che il titolare del diritto sarà pagato contestualmente alla vendita dell'immobile.

essegi
29-08-2008, 11:52
...Ne posso parlare anche quì, no problem.

Non per fare discussione, trovo la richiesta di Foxlady accettabile. Se la considera una questione personale e delicata... ...


ora che il 3D ha avuto, grazie a tutti, il suo "svolgimento", volevo dire che se non sbaglio, per certi casi "riservati" è possibile farsi un clone, evitando così di esporsi ma riportando comunque un argomento di interesse generale

comunque, un pvt a Freeman (o altro mod.) nel caso è necessario

:)

Foxlady
29-08-2008, 18:20
Non lo sapevo.
Grazie per l'avviso ed a tutti coloro che hanno contribuito ;)