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View Full Version : Numero chiuso a scuola per i bambini immigrati!


Fides Brasier
28-08-2008, 10:19
...e sticazzi :asd:

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scuola/grubrica.asp?ID_blog=60&ID_articolo=762&ID_sezione=255&sezione=

NEWS
28/8/2008 - UN SIMBOLO DEL PAESE CHE CAMBIA
In una classe tutti immigrati

E a Torino arriva una grammatica per extracomunitari
EMANUELA MINUCCI
TORINO
Un registro di classe che è meglio del poster-cult di Benetton. Un allievo con gli occhi a mandorla, l’altro con la pelle scura, il terzo biondo, che più biondo non si può: United Colors of School, insomma. Sono quindici gli allievi della 1ª E dell’elementare Fiochetto che entrerà per la prima volta in aula il 15 settembre, a Torino. Quartiere di Porta Palazzo, il più multietnico della città. Quindici, e nessuno di loro è italiano.

Lì, a due passi dalla Mole Antonelliana, e dall’ufficio dell’onorevole Agostino Ghiglia di An (che nel maggio scorso chiese il numero chiuso agli immigrati in classe «non più del 10 per cento, per tutelare gli italiani»), si sta per battere il record dell’integrazione fra i banchi: 15 a zero, mondo al centro.

La squadra - vincente - degli stranieri è così composta: un allievo da Egitto, Nigeria, Congo e Albania. Tre dal Marocco. Altri tre dalla Cina. Ancora un tris dalla Romania. E infine due dalla Tunisia.

Alla scuola Fiochetto del primato si va molto fieri, al punto da aver indetto un concorso fra gli allievi per trovare un logo che raccontasse l’anima di un istituto in cui il 63,4 per cento degli scolari è straniero. Lo ha vinto, nel giugno scorso, una bimba marocchina con un futuro da copywriter. A dieci anni ha saputo scodellare in pochi minuti un’immagine dall’efficacia disarmante: una cartella da cui spuntano i cinque continenti, sorvegliata dallo slogan «Il mondo in uno zaino». La preside, Giulia Guglielmini, pedagogista (e una passione dichiarata per «il fruttuoso incrocio di culture») la osserva compaciuta: «Quando le cose funzionano, e si superano i pregiudizi, si scopre che una scuola in grado di mischiare storie di vita, differenze e contrasti, non può che arricchirti». Lo dice conscia del fatto che fra pochi giorni, magari, dovrà affrontare il problema dell’integrazione al contrario. Fornendo rassicurazioni ad una minoranza che non ti aspetti: quella dei genitori italiani, ché i loro figli in alcune classi sono ridotti a due alunni su quindici. Del resto, non a caso Torino è una delle città italiane più attrezzate per far fronte al fenomeno degli stranieri fra i banchi. L’ultima dimostrazione di questo interesse è una grammatica ad uso di chi italiano non è, commissionata e distribuita dal Comune: «Abbiamo deciso di affidare al professor Salvatore Tripodi - spiega l’assessore all’Istruzione Luigi Saragnese - un manuale costruito su misura sulle esigenze di apprendimento dei cittadini stranieri. Perché un conto sono le regole grammaticali spiegate a chi già possiede gli strumenti linguistici fondamentali. E un conto è spiegare come funziona l’italiano a chi comunica con gli ideogrammi». Saranno svantaggiati sull’italiano gli orientali, ma, come spiega la preside dell’elementare più multietnica di Torino, sono molto più facilitati nell’apprendimento delle scienze esatte e riescono a contagiare della passione per i numeri anche i loro vicini di banco. «Abbiamo organizzato le Olimpiadi della Matematica l’anno scorso - ricorda - e i cinesi hanno lasciato tutti al palo».

La differenza come opportunità dunque, e non come problema. E’ questa la sfida lanciata da questa piccola scuola affacciata sulla Dora, servita da una mensa in cui si preparano perlopiù menu speciali (privi di carne di maiale, per esempio, per i bimbi di religione musulmana). D’altronde oggi, sotto la Mole, il 22% dei neonati ha un genitore straniero, mentre la presenza di studenti di origine non italiana nella scuola dell’obbligo è del 20%. A Torino si contano solo 7-8 scuole elementari che sono sotto il 10%. Spiega l’assessore Saragnese, che di recente ha incontrato le scuole di Porta Palazzo e dintorni dove il 34% di studenti non è italiano: «Qui abbiamo una scuola dell’infanzia comunale con il 95% di stranieri e un nido con il 64 per cento». Aggiunge: «Tra l’altro, una legge degli Anni Ottanta ha eliminato la “zonizzazione”, il criterio in base al quale ci si doveva iscrivere nella scuola più vicina a casa. Oggi, insomma, c’è libertà di scelta».

Ma quali sono i problemi che i bimbi stranieri incontrano anche quando hanno il sopravvento (numerico) sugli italiani? «Spesso conoscono bene la lingua - conclude l’assessore - semmai hanno le stesse difficoltà che avevano negli Anni Settanta i bambini in arrivo dal Sud: sociali, culturali ed economiche».

E dire che, nel frattempo, Benetton ha venduto un mucchio di golfini colorati.

Gio22
28-08-2008, 10:25
In una classe tutti immigrati


TORINO

Alla scuola Fiochetto del primato si va molto fieri, al punto da aver indetto un concorso fra gli allievi per trovare un logo che raccontasse l’anima di un istituto in cui il 63,4 per cento degli scolari è straniero. Lo ha vinto, nel giugno scorso, una bimba marocchina con un futuro da copywriter. A dieci anni ha saputo scodellare in pochi minuti un’immagine dall’efficacia disarmante:i



ehm speriamo che i libri di storia di domani ricordino che la bambina marocchina
questo lo può fare perchè vive in occidente,ho i miei dubbi che nel suo paese di origine il suo lavoro sarebbe stato altrettanto apprezzato.

CYRANO
28-08-2008, 10:44
Giorni fa sono andato a pescare non distante da qui.
C'era una famigliola magrebina , penso i genitori immigrati e i figli nati qui.
i figli , lui penso sui 7-8 anni , lei sui 5-6 , sono venuti a parlare con me di pesci ed altre cose.
mi son stupido di come parlassero bene l'italiano. sicuramente meglio di me e dei miei compagni alla loro eta' ( e meglio di molte persone che conosco della mia :D ).
ovviamente perfettamente bilingue ( e magari cominciano pure ad imparare inglese a scuola ).


C;.,a;.,z;.,a

Kivron
28-08-2008, 11:36
Da un estremo all'altro.

johannes
28-08-2008, 11:55
l'integrazione a scuola può essere un modello positivo per i ragazzi che oggi, se potessero, si metterebbero sempre le dita negli occhi. avevo una studentessa bulgara che era bravissima e i compagni erano propensi ad aiutarla. è una scuola di vita. ciò comporta tuttavia anche dei problemi per quanto riguarda lo svolgimento del programma ed è per questo che ci sono dei facilitatori linguistici da inserire nelle scuole. io stesso feci la tesi sull'insegnamento dell'italiano agli arabofoni. perchè queste figure non vengono riconosciute o non si fanno delle graduatorie?

elect
28-08-2008, 13:32
Cominciassero a fissare il numero chiuso per i condannati in parlamento...:rolleyes:

loreluca
28-08-2008, 17:28
Segni di un Italia che cambia, che piaccia o no è così... (a me non piace eh... )

kagerou
28-08-2008, 18:13
personalmente non condivido l'idea di una classe costituita interamente da studenti stranieri, prima di tutto perchè agli occhi dei bambini potrebbero apparire come dei "diversi" relegati in una classe apposta per loro ed in secondo luogo perchè l'integrazione si realizza se avviene un contatto tra culture e vivendo in Italia mi sembra giusto che possano avere contatti anche con cittadini italiani. E' un po' come il discorso dell'integrazione dei bambini diversamente abili: in alcuni paesi vengono ancora relegati in classi apposta, precludeno loro qualsiasi possibilità di crescita e di contatto con bambini della loro età, come fossero emarginati. Ecco, io la vedo allo stesso modo. Noi abbiamo in classe bambini albanesi, marocchini ed un russo, ognuno dei quali ha avuto la possibilità di arricchire culturalmente i compagni italiani e viceversa. Che senso ha la decisione di costituire una classe di soli stranieri ? forse una maggior facilità a livello didattico ? mi sembra improbabile comunque, visto che una classe è costituita dalla somma degli alunni, ognuno con le sue caratteristiche e difficoltà.

svarionman
28-08-2008, 18:27
Contrario alle classi divise, se si vuole integrazione bisogna continuare con le classi miste, magari affiancate da corsi di recupero per quanto riguarda la lingua.
E dire che gli immigrati in Italia hanno una percentuale di scolarizzazione più elevata della media del Paese, quindi anche i genitori potrebbero avere qualcosa da imparare.

D4rkAng3l
28-08-2008, 23:56
Giorni fa sono andato a pescare non distante da qui.
C'era una famigliola magrebina , penso i genitori immigrati e i figli nati qui.
i figli , lui penso sui 7-8 anni , lei sui 5-6 , sono venuti a parlare con me di pesci ed altre cose.
mi son stupido di come parlassero bene l'italiano. sicuramente meglio di me e dei miei compagni alla loro eta' ( e meglio di molte persone che conosco della mia :D ).
ovviamente perfettamente bilingue ( e magari cominciano pure ad imparare inglese a scuola ).


C;.,a;.,z;.,a

Guarda la mia ragazza è eritrea...ha studiato alla scuola italiana fin dalle elementari e nessuno si accorge che non è nata in ItaGlia (tant'è che fu vittima di un'episodio di razzismo dopo aver fatto un colloquio di lavoro telefonico ed essere stata rifiutata all'appuntamento perchè la tizia le disse: "Ah ma non sei italiana"), poi parla perfettamente inglese, francese, tigrino, amarico e un po' di arabo hehe alla faccia della cultura ItaGliana :D

DevilMalak
29-08-2008, 02:31
Guarda la mia ragazza è eritrea...ha studiato alla scuola italiana fin dalle elementari e nessuno si accorge che non è nata in ItaGlia (tant'è che fu vittima di un'episodio di razzismo dopo aver fatto un colloquio di lavoro telefonico ed essere stata rifiutata all'appuntamento perchè la tizia le disse: "Ah ma non sei italiana"), poi parla perfettamente inglese, francese, tigrino, amarico e un po' di arabo hehe alla faccia della cultura ItaGliana :D

che ci vuoi fare, viviamo in un paese razzista... persino in città ben più occidentali di quelle italiane la situazione è totalmente diversa:rolleyes:

johannes
29-08-2008, 09:14
Guarda la mia ragazza è eritrea...ha studiato alla scuola italiana fin dalle elementari e nessuno si accorge che non è nata in ItaGlia (tant'è che fu vittima di un'episodio di razzismo dopo aver fatto un colloquio di lavoro telefonico ed essere stata rifiutata all'appuntamento perchè la tizia le disse: "Ah ma non sei italiana"), poi parla perfettamente inglese, francese, tigrino, amarico e un po' di arabo hehe alla faccia della cultura ItaGliana :D

caspita. mi spiace molto per ciò che le è accaduto.:( comunque l'italia è un paese contraddittorio, da un lato è uno dei paesi meno razzisti, perchè meno accogliente ecc... in francia o in svizzera la situazione è peggiore. d'altro lato forse siamo ipocriti. facciamo entrare tante persone e poi quando si passa al successivo stadio per integrarle chiudiamo loro la porta in faccia. tutto ciò ovviamente deve avvenire nel rispetto delle leggi.

johannes
29-08-2008, 09:36
Contrario alle classi divise, se si vuole integrazione bisogna continuare con le classi miste, magari affiancate da corsi di recupero per quanto riguarda la lingua.
E dire che gli immigrati in Italia hanno una percentuale di scolarizzazione più elevata della media del Paese, quindi anche i genitori potrebbero avere qualcosa da imparare.

quoto. io avevo in classe una ragazzaa dell'est che si trovava anche bene a scuola ma aveva difficoltà con la lingua italiana e allora faceva delle ore in più di sostegno.

Washakie
30-08-2008, 06:38
d'altro lato forse siamo ipocriti. facciamo entrare tante persone e poi quando si passa al successivo stadio per integrarle chiudiamo loro la porta in faccia.

Questo credo sia il fulcro di ogni problema italiano relativo all'immigrazione...

Fossimo l'Eden avremmo cibo, lavoro, soldi e istruzione per tutti, ma allo stato attuale delle cose ci siamo ben lontani e non riusciamo a darli neanche a chi qui è nato e ha la propria famiglia.

L'eguaglianza deve essere perseguita in modo sostenibile, in questo momento non è così e giustamente gli italiani si chiudono a riccio sperando di mantenere almeno qualcuno dei diritti di cittadinanza...

Sarebbe veramente il colmo che gli italiani dovessero espatriare perchè non gli sono garantiti i diritti che sono invece garantiti agli immigrati...dite che anche negli altri paese sono così buoni e altruisti da pensare prima al benessere degli altri che dei propri cittadini?


REGOLIAMO I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE,
ESPELLIAMO (fisicamente, non con il foglio di via) TUTTI I CLANDESTINI e I ROM (tranne quelli che lavorano e non sono clandestini ovviamente :stordita: ),
REGOLIAMO in modo particolare I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE DAI PAESI AD ELEVATA TENDENZA CRIMINALE (sarà l'aria italiana che aumenta esponenzialmente il tasso di criminalità delle popolazioni? http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23792033&postcount=30)

poi agli immigrati rimanenti (regolari in base alle nuove norme regolatrici dei flussi, con un lavoro, una casa e senza precedenti penali) garantiamo tutti i servizi che sono garantiti agli italiani

Fidatevi che l'integrazione sarebbe MOLTO più spedita e non si vedrebbe più neanche l'ombra di razzismo...
Ma quante volte saremmo stati razzisti, fascisti, nazisti, xenofobi...nell'attuarlo (sono sicuro che tutti gli immigrati per bene sarebbero in prima fila per attuare un provvedimento del genere)? Meglio lasciare tutto com'è, almeno la coscienza è a posto (basta guardare dall'altra parte dopo averli fatti entrare tutti, ovviamente sperando che dall'altra parte non ci siano gli italiani che fanno la coda per il pane quotidiano...)

LUVІ
30-08-2008, 07:22
che ci vuoi fare, viviamo in un paese razzista... persino in città ben più occidentali di quelle italiane la situazione è totalmente diversa:rolleyes:

Quoto.

johannes
30-08-2008, 09:05
Questo credo sia il fulcro di ogni problema italiano relativo all'immigrazione...

Fossimo l'Eden avremmo cibo, lavoro, soldi e istruzione per tutti, ma allo stato attuale delle cose ci siamo ben lontani e non riusciamo a darli neanche a chi qui è nato e ha la propria famiglia.

L'eguaglianza deve essere perseguita in modo sostenibile, in questo momento non è così e giustamente gli italiani si chiudono a riccio sperando di mantenere almeno qualcuno dei diritti di cittadinanza...

Sarebbe veramente il colmo che gli italiani dovessero espatriare perchè non gli sono garantiti i diritti che sono invece garantiti agli immigrati...dite che anche negli altri paese sono così buoni e altruisti da pensare prima al benessere degli altri che dei propri cittadini?


REGOLIAMO I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE,
ESPELLIAMO (fisicamente, non con il foglio di via) TUTTI I CLANDESTINI e I ROM (tranne quelli che lavorano e non sono clandestini ovviamente :stordita: ),
REGOLIAMO in modo particolare I FLUSSI DI IMMIGRAZIONE DAI PAESI AD ELEVATA TENDENZA CRIMINALE (sarà l'aria italiana che aumenta esponenzialmente il tasso di criminalità delle popolazioni? http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23792033&postcount=30)

poi agli immigrati rimanenti (regolari in base alle nuove norme regolatrici dei flussi, con un lavoro, una casa e senza precedenti penali) garantiamo tutti i servizi che sono garantiti agli italiani

Fidatevi che l'integrazione sarebbe MOLTO più spedita e non si vedrebbe più neanche l'ombra di razzismo...
Ma quante volte saremmo stati razzisti, fascisti, nazisti, xenofobi...nell'attuarlo (sono sicuro che tutti gli immigrati per bene sarebbero in prima fila per attuare un provvedimento del genere)? Meglio lasciare tutto com'è, almeno la coscienza è a posto (basta guardare dall'altra parte dopo averli fatti entrare tutti, ovviamente sperando che dall'altra parte non ci siano gli italiani che fanno la coda per il pane quotidiano...)

sono perfettamente d'accordo con quello che dici, anche se non so se non ci sarebbe più razzismo qualora espellissimo tutti. probabilmente sì, ce ne sarebbe di meno.

fabio80
30-08-2008, 09:42
sono perfettamente d'accordo con quello che dici, anche se non so se non ci sarebbe più razzismo qualora espellissimo tutti. probabilmente sì, ce ne sarebbe di meno.

rimarrebbe il razzismo quello reale e concreto, non l'insofferenza e la rabbia che i sinistri bollano come razzismo tanto per sperare che i soggetti interessati, sentendosi bollati come tali, tacciano per vergogna (illusi, e pure fessi direi)

ma come al solito sono parole al vento, che sia destra o sinistra le frontiere sono un colabrodo, la sicurezza media diminuisce, i cittadini si incazzano e poi apriti cielo se qualcuno si arrangia a tutelarsi

che paese idiota

johannes
30-08-2008, 09:46
rimarrebbe il razzismo quello reale e concreto, non l'insofferenza e la rabbia che i sinistri bollano come razzismo tanto per sperare che i soggetti interessati, sentendosi bollati come tali, tacciano per vergogna (illusi, e pure fessi direi)

ma come al solito sono parole al vento, che sia destra o sinistra le frontiere sono un colabrodo, la sicurezza media diminuisce, i cittadini si incazzano e poi apriti cielo se qualcuno si arrangia a tutelarsi

che paese idiota

beh, direi che non è una consolazione pensare che rimarrebbe il razzismo, quello reale. le frontiere sono un colabrodo perchè c'è troppa gente che ci mangia, vedi molte associazioni cattoliche e probabilmente i cpt.
ma sei fissato con 'sti sinistri...:D

fabio80
30-08-2008, 09:48
beh, direi che non è una consolazione pensare che rimarrebbe il razzismo, quello reale. le frontiere sono un colabrodo perchè c'è troppa gente che ci mangia, vedi molte associazioni cattoliche e probabilmente i cpt.
ma sei fissato con 'sti sinistri...:D

semplice constatazione della realtà :D
gli amici dei clandestini non sono certo a destra :D
a parole, almeno, poi se guardiamo i fatti cambia un cazzo.... :mbe: :muro:

johannes
30-08-2008, 10:03
semplice constatazione della realtà :D
gli amici dei clandestini non sono certo a destra :D
a parole, almeno, poi se guardiamo i fatti cambia un cazzo.... :mbe: :muro:

mah, non so. nel 2001 fu la destra a fare una sanatoria.:D
comunque hai ragione sul fatto che non cambi un c.....avolo. :)

D4rkAng3l
30-08-2008, 10:11
che ci vuoi fare, viviamo in un paese razzista... persino in città ben più occidentali di quelle italiane la situazione è totalmente diversa:rolleyes:

Già...praticamente visto che studia all'università ed ha la necessità di mantenersi completamente aveva risposto ad un annuncio per lavorare come commessa in un negozio di abbigliamento in Via del Corso a Roma...fà il colloquio telefonico e visto che parla perfettamente italiano (ha un accento vagamente del nord visto che quasi tutti i suoi insegnanti erano del nord italia) la titolare non si era accorta di niente ed anzi era entusiata del colloquio e le aveva assicurato il posto di lavoro...appena si presenta in negozio per l'incontro di persona quando si presenta la tipa sbianca e le fà: "Ah ma tu non sei italiana?" e lei: "No perchèè un problema?" e sta stronza: "eh no però sai ci sono tante altre ragazze per questo posto di lavoro...ti chiamerò...ti farò sapere...", ovviamente non l'ha più chiamata e durante il colloquio telefonico la stessa persona le aveva assicurato che il lavoro lo dava a lei dicendole di presentarsi in negozio per ufficializzare il fatto...e non ci sono scuse di altro tipo perchè la mia ragazza è esteticamente molto carina (a volte per sti lavori conta anche l'aspetto fisico), quando parla la gente crede che sia nata e cresciuta in Italia, ha un livello di istruzione eccellente ed è educata, disponibile e disposta a farsi un mazzo tanto 100 volte di più di tante pischellette che magari si devono pagare la vacanza o il motorino...CHE SCHIFO !!!
Poi senza parlare dei vecchiacci bavosi che appena vedono una ragazza straniera (vestita in jeans e camicia...manco a dire in modo succinto) fanno subito gli schifosi perchè fanno l'associazione STRANIERA = BISOGNOSA = ME LA DA'. Giorni fà ha dovuto mandare a fanculo con un: "Si impicchi" un vecchiaccio schifoso che le "offriva un passaggio" sul suo macchinone...
bah che schifezza...

johannes
30-08-2008, 10:26
Già...praticamente visto che studia all'università ed ha la necessità di mantenersi completamente aveva risposto ad un annuncio per lavorare come commessa in un negozio di abbigliamento in Via del Corso a Roma...fà il colloquio telefonico e visto che parla perfettamente italiano (ha un accento vagamente del nord visto che quasi tutti i suoi insegnanti erano del nord italia) la titolare non si era accorta di niente ed anzi era entusiata del colloquio e le aveva assicurato il posto di lavoro...appena si presenta in negozio per l'incontro di persona quando si presenta la tipa sbianca e le fà: "Ah ma tu non sei italiana?" e lei: "No perchèè un problema?" e sta stronza: "eh no però sai ci sono tante altre ragazze per questo posto di lavoro...ti chiamerò...ti farò sapere...", ovviamente non l'ha più chiamata e durante il colloquio telefonico la stessa persona le aveva assicurato che il lavoro lo dava a lei dicendole di presentarsi in negozio per ufficializzare il fatto...e non ci sono scuse di altro tipo perchè la mia ragazza è esteticamente molto carina (a volte per sti lavori conta anche l'aspetto fisico), quando parla la gente crede che sia nata e cresciuta in Italia, ha un livello di istruzione eccellente ed è educata, disponibile e disposta a farsi un mazzo tanto 100 volte di più di tante pischellette che magari si devono pagare la vacanza o il motorino...CHE SCHIFO !!!
Poi senza parlare dei vecchiacci bavosi che appena vedono una ragazza straniera (vestita in jeans e camicia...manco a dire in modo succinto) fanno subito gli schifosi perchè fanno l'associazione STRANIERA = BISOGNOSA = ME LA DA'. Giorni fà ha dovuto mandare a fanculo con un: "Si impicchi" un vecchiaccio schifoso che le "offriva un passaggio" sul suo macchinone...
bah che schifezza...
quoto e mi spiace molto per ciò che le è accaduto. :(
complimenti per il tuo sito.;)

D4rkAng3l
30-08-2008, 10:30
quoto e mi spiace molto per ciò che le è accaduto. :(
complimenti per il tuo sito.;)

TNX per i complimenti...ci si consola col fatto che dato i suoi studi e le lingue che conosce si spera in un posto di lavoro stile FAO o IFAD..così se tutto continuerà bene tra di noi potrei anche ambire a fare il casalingo hauhuahuhauhua :D

johannes
30-08-2008, 10:32
TNX per i complimenti...ci si consola col fatto che dato i suoi studi e le lingue che conosce si spera in un posto di lavoro stile FAO o IFAD..così se tutto continuerà bene tra di noi potrei anche ambire a fare il casalingo hauhuahuhauhua :D

ma daaaai:D
dovrebbe puntare all'estero, tipo Inghilterra, dove la gente non guarda il colore della pelle, o di chi sei figlio, ma c'è maggiore meritocrazia e lavoro, e anche guadagno.:D

fabio80
30-08-2008, 10:37
ma daaaai:D
dovrebbe puntare all'estero, tipo Inghilterra, dove la gente non guarda il colore della pelle, o di chi sei figlio, ma c'è maggiore meritocrazia e lavoro, e anche guadagno.:D

LOL, proprio gli inglesi che ti guardano storto se non sei british purosangue. ci lavoro con quella gentaglia :sofico:

johannes
30-08-2008, 10:42
LOL, proprio gli inglesi che ti guardano storto se non sei british purosangue. ci lavoro con quella gentaglia :sofico:

anch'io ci lavoro e mi trovo bene. mi premiano se lavoro bene, mi spronano. dipenderà dagli ambienti. penso che lavoriamo in ambienti diversi.:D
mio cugino, laureato in medicina, che qui veniva denigrato perchè figlio di nessuno, lì è primario insieme a pakistani, italiani....qui non so se prenderebbero un chirurgo pakistano, ahimè.

D4rkAng3l
30-08-2008, 10:53
anch'io ci lavoro e mi trovo bene. mi premiano se lavoro bene, mi spronano. dipenderà dagli ambienti. penso che lavoriamo in ambienti diversi.:D
mio cugino, laureato in medicina, che qui veniva denigrato perchè figlio di nessuno, lì è primario insieme a pakistani, italiani....qui non so se prenderebbero un chirurgo pakistano, ahimè.

E' vero in Inghilterra ci sono tantissimi medici pakistani o di quelle zone là...credo che ci sia stata una sorta di "liberalizzazione della professione medica" che ha sradicato la casta e le baronie all'italiana...

johannes
30-08-2008, 10:54
E' vero in Inghilterra ci sono tantissimi medici pakistani o di quelle zone là...credo che ci sia stata una sorta di "liberalizzazione della professione medica" che ha sradicato la casta e le baronie all'italiana...

vedi?:D

zerothehero
30-08-2008, 15:09
In una classe in cui ci sono troppi immigrati, non ci manderei mio figlio...ritardano la preparazione degli alunni italiani, visto che ci sono barriere linguistiche e spesso culturali.
L'ideale è quello di distribuire il carico in più classi.

johannes
30-08-2008, 15:22
In una classe in cui ci sono troppi immigrati, non ci manderei mio figlio...ritardano la preparazione degli alunni italiani, visto che ci sono barriere linguistiche e spesso culturali.
L'ideale è quello di distribuire il carico in più classi.

sono d'accordo e mettere i facilitatori linguistici.:)

cdimauro
31-08-2008, 19:53
semplice constatazione della realtà :D
gli amici dei clandestini non sono certo a destra :D
a parole, almeno, poi se guardiamo i fatti cambia un cazzo.... :mbe: :muro:
Non mi sembra che lo stato stanzi risorse ai clandestini.

A parte questo, non vedo perché mettere un numero chiuso e tagliare fuori chi paga regolamente le tasse, pur non avendo preso la cittadinanza italiana.

Dream_River
01-09-2008, 00:11
Secondo me, è bene che ci sia almeno uno studente italiano per classe, ma per il resto sono contento che ci sia tanta gente non-italiana nelle scuole :)