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View Full Version : [Emilia Romagna-Rimini] Duce, Ronaldo, il Che, Totò


LUVІ
27-08-2008, 09:58
Tutti insieme, appassionatamente, per marketing e per soldi.

http://www.repubblica.it/2007/02/rubriche/bussole/rimini/rimini.html

Gran Bazar Mussolini

Domenica scorsa, tardo pomeriggio, sono passato per Rimini con la famiglia. Il tempo di una vasca lungo le vie parallele al lungomare, in attesa di recarci a cena da amici. Ci siamo, così, tuffati in mezzo ai turisti che, di ritorno dalla spiaggia, sciamavano, in massa, costeggiando un'infinita teoria di botteghe, bar, ristoranti, pizzerie, minimarket, fast-food, gelaterie, pasticcerie, piadinerie. Come in ogni città turistica che si rispetti. E Rimini non è "una", ma "la" città turistica del lungomare di Romagna. Una città speciale, capace di non perdere la propria identità.

Perché Rimini ha un centro storico molto bello e ben tenuto. Una società (e una classe dirigente) locale ancora solida e resistente. Una storia e una tradizione artistica e culturale di tutto rispetto. Come rammentano le vie del lungomare che echeggiano i film di Federico Fellini. Rimini è una città "memorabile", in senso letterale: degna di memoria. Oltre l'amarcord: anche per la spiaggia, il lungomare e le vie dedicate allo struscio dei turisti. Il vecchio e il nuovo, insieme.

Questa breve visita occasionale mi ha, tuttavia, riservato una scoperta inattesa. L'immagine del duce, Benito Mussolini, disseminata lungo il passeggio commerciale. Esposta in numerosi negozi (davvero tanti). Mussolini: in vendita, come un prodotto di consumo popolare. Tra una piadina e la coca-cola, ecco il busto del duce, in diversi formati, ma soprattutto la faccia del duce: su magliette, camicie, poster, bandierine, adesivi, quadretti già incorniciati, bicchieri e sottobicchieri, piatti, penne, sulle etichette di bottiglie di vino, dal contenuto improbabile.

Ma l'iconografia del Ventennio non si riduce alla sola immagine del duce - proposto perlopiù in primo piano, di profilo, la mascella volitiva e l'elmo bellicoso. Su t-shirt, poster, stoviglie e bottiglie incontriamo massime del duce e slogan del regime. Gli stessi che resistono - talora sbiaditi dal tempo, talora rinfrescati - ancora in alcuni edifici del tempo. Tipo: "è l'aratro che traccia il solco ma è la spada che lo difende"; oppure il noto "molti nemici, molto onore" ... Inoltre, molte immagini del führer Adolf Hitler. Spesso accostato al Duce. Lungo il passeggio, in bella evidenza, un grande mobile- cantina, carico di decine di bottiglie allineate. Il sangiovese di Benito alternato al nero di Adolf. Tutto ciò esposto alla luce del sole (domenica sera era ancora forte e caldo). Senza pudore e senza problemi. Perché, evidentemente, un problema di pudore non esiste, in questo caso. Prodotti come gli altri.

Se dedico una Bussola a questo argomento, tuttavia, non è per manifestare indignazione. Anche se lo spettacolo mi ha dato fastidio. (Ma se infastidisce solo me, che problema c'è?). Tanto meno per sollecitare provvedimenti restrittivi e proibizionisti. Probabilmente non servono, sicuramente non mi piacciono. Neppure per sollevare polemiche sul revisionismo dilagante, sul rischio di un "nuovo fascismo" o sul silenzio della memoria democratica. Questioni troppo impegnative per inseguirne le tracce a partire da cavatappi, magliette, bottiglie e sottobicchieri. (E poi non scrivo mica su Famiglia Cristiana...).

E' probabile, peraltro, che si tratti di un fenomeno più esteso. A Rimini (città di centrosinistra) appare più evidente perché luogo ad alta intensità turistica. Non lontano dalla terra del duce. I riminesi, che evitano le vie più affollate dai turisti, forse, non ci hanno fatto caso.

Comunque, nel passato, in alcuni mercati si incontravano (e ho incontrato) stand specializzati, che esponevano bottiglie fasciste, affiancate ad altre soviet-comuniste. Mussolini e Stalin vicini, in nome del vino. Poi, Stalin è scomparso. Mussolini, invece, resiste. E oggi fa concorrenza a Che Guevara (da tempo icona consumista, consumata negli accendini usa e getta e sulle copertine dei diari scolastici).

Nessuno scandalo. Anzi. Proprio questo mi ha colpito maggiormente: la "normalità" (neppure la normalizzazione) del fenomeno, ormai sospeso fra ideologia popolare e senso comune, fra politica e costume. La "banalizzazione del fascismo", commercializzato come un prodotto qualsiasi. Un consumo nazionalpopolare (nazipop?). L'immagine di Benito impressa su una t-shirt - accanto a quella di James Dean, George Clooney, Ronaldinho e Homer Simpson. Un gadget. Fra una piadina, una crescia, una birra e una coca-cola. Una porchetta e un sangiovese. Nell'aria echeggia la voce di De André ... "E un errore ho commesso - dice - un errore di saggezza abortire il figlio del bagnino e poi guardarlo con dolcezza. Ma voi che siete a Rimini tra i gelati e le bandiere non fate più scommesse sulla figlia del droghiere".
Coro: "Ri-mi-ni".

(26 agosto 2008)

Mah

Alien
27-08-2008, 10:12
Il mercato segue una sola ideologia: i soldi.
metterebbero in vetrina anche foto pedopornografiche se nessuno si lamentasse ...

ferste
27-08-2008, 10:16
è una brutta abitudine ma ormai abbastanza diffusa e tollerata.....

חוה
27-08-2008, 10:19
il 'caso' del vino è vecchiotto, già sequestrato e dissequestrato dalla magistratura negli anni scorsi


http://www.vinilunardelli.com/scelta.html

kaysersoze
27-08-2008, 10:50
Ma non sono perseguibili per legge come apologia di fascismo???? :mbe: :confused:

ferste
27-08-2008, 10:52
Ma non sono perseguibili per legge come apologia di fascismo???? :mbe: :confused:

teoricamente penso di si, in pratica si sorvola..........

Dream_River
27-08-2008, 11:01
Se le leggi lo permettessero, pensi che non ci sarebbe gente disposta a vendere come schiavi bambini ai pedofili?
Il mercato se ne sbatte dell'etica, della storia, di te, l'importante è guadagnare
Alla faccia di tutti i capitalisti che vorrebbero il mercato al di fuori di ogni controllo :rolleyes:

Ma poi Rimini è ancora modesta in questo tipo di vendite
Prova ad andare a San Marino...

Kivron
27-08-2008, 11:14
Ma non sono perseguibili per legge come apologia di fascismo???? :mbe: :confused:

Beh, l'apologia è definita:
L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
Non credo rientri nella descrizione, fermo restando il dubbio gusto.

tdi150cv
27-08-2008, 11:15
Ma non sono perseguibili per legge come apologia di fascismo???? :mbe: :confused:

e' brutto sapere che si spreca il fiato ...
ed e' altrettanto brutto sapere che la gente ancora nel 2008 non sa cos'è l'apologia del fascismo ...

se vendere una bottiglia con l'immagine del duce fosse apologia lo sarebbe anche vendere un testo di storia del fascismo ...

Vi rendete conto della ridicolaggine della cosa ?

Per il resto , giusto per tornare a noi , quella delle maglie , dei vini , dei gagliardetti e di tutto il resto e' la normalita' che investe particolarmente le vicinanze del paese di Benito.

Ma tale fenomeno esiste per ogni tipo di movimento storico e dittatoriale . BAsta voler guardare bene senza far finta di scandalizzarsi.

Si chiama storia ... altro che apologia del fascismo.

ma sto pseudo giornalista se passasse da predappio farebbe una sincope ...

ferste
27-08-2008, 11:20
cut

io la trovo cmq un'abitudine antipatica, così come le foglie di maria sulle magliette, ecc........e non mi sentirei di andarle a vendere a Marzabotto......

lowenz
27-08-2008, 11:34
Concordo: è legale ma antipatico/di cattivo gusto.

CYRANO
27-08-2008, 11:39
boh io la carta igienica con l'immagine del duce la comprerei pure...



C;.a;z;a;.,za

Fradetti
27-08-2008, 12:00
Ma tale fenomeno esiste per ogni tipo di movimento storico e dittatoriale . BAsta voler guardare bene senza far finta di scandalizzarsi.

Si chiama storia ... altro che apologia del fascismo.



io non penso che in germania ci sia qualcosa di simile con hitler :O

Dream_River
27-08-2008, 12:04
boh io la carta igienica con l'immagine del duce la comprerei pure...

C;.a;z;a;.,za

BWHAHAHAHAHAHAHAHA QUOTO!!! :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

ma sto pseudo giornalista se passasse da predappio farebbe una sincope ...

In effetti
Che poi io predappio la trovo paradossale, i venditori locali ci guadagnano sulla vendita di oggetti inerenti al fascismo, ma da quanto ne so non è proprio un centro di elettori "neri"

tdi150cv
27-08-2008, 12:48
io la trovo cmq un'abitudine antipatica, così come le foglie di maria sulle magliette, ecc........e non mi sentirei di andarle a vendere a Marzabotto......

vero ... anche a me la Maria scoccia sulle maglie cosi' come la faccia del sanguinario ma per la famosa liberta' non mi metto a scrivere articoli per occupare una fetta di giornale ... sembra quasi che quelli della repubblica non abbiano nulla da fare !

Korn
27-08-2008, 13:03
i soliti comunisti

::::Dani83::::
27-08-2008, 17:17
In effetti non me ne sono accorto...

P4ge83
27-08-2008, 19:17
Nei negozietti per turisti (perlopiù situati nei pressi del lungomare) sono presenti molti oggetti "eticamente" discutibili: oltre a magliette inneggianti al fascismo troviamo slogan sull'abuso di alcool - droghe, comunismo e filosinistroidi, odio razziale, magliette contro il papa. Tutti questi "gadget" sono esposti uno affianco all'atro ed il loro fine ultimo è attirare lo sguardo di qualche turista disposto a spendere 10 - 15 € convinto che ostentare certe ideologie\ comportamenti sia figo.

Sicuramente questo business è sbagliato ed è poco corretto ma questo merchandising fatto da una città come rimini che del turismo ci vive io non mi sorprendo.

Semmai mi preoccuperei della situazione in se ovvero l'ostentazione di certe ideologie attraverso una maglietta \ bottiglia di vino.

a2000.1
27-08-2008, 19:32
http://img441.imageshack.us/img441/6974/squallorgw2.jpg

Napalm
28-08-2008, 06:38
Deduco che nessuno di voi a mai visto Predappio allora, si poteva scatenare un tornado di classe 1 :D

NapalM

Napalm
28-08-2008, 06:39
In effetti
Che poi io predappio la trovo paradossale, i venditori locali ci guadagnano sulla vendita di oggetti inerenti al fascismo, ma da quanto ne so non è proprio un centro di elettori "neri"

Mi era sfuggita. Eh sì, la giunta è di centro-sx ma i soldi sono soldi no?

NapalM

a2000.1
28-08-2008, 07:35
Deduco che nessuno di voi a mai visto Predappio allora, si poteva scatenare un tornado di classe 1 :D

NapalM

predappio è un cazzesimo

indelebile
28-08-2008, 07:36
Ma cosa centra che predappio sia piena di gadget con rimini? :confused:
al di la che questo discorso non è una vera novità dato che un decennio fa si trovavano sempre in estate nelle vie invece principali di Iesolo libri del mein kant e foto del duce...credo che articolista volesse far notare come la cosa sia...come ho notato anche io ...sia sempre più peggiorata..che da qualche gadget si è passato alla marea di gadget ..e lasciateci dire che passeggiare in italia dove il personaggio ha causato lutti e disgrazie e trovare le vie invase da suoi gadget fa capire quanto la gente perda frettolosamente la memoria ...non è storia....come banalmente qualcuno ha detto...perchè uno si compra la tshirt di musssolini? perchè è bella ? fa figo? :rolleyes: è sintomo che qualcosa in Italia non va...ci sono decine di leader che han fatto italia del bene...vedete delle t shirt di de gasperi in giro? di pertini?
provate a vendere delle t shirt di hitler nella porta di brandeburgo

a2000.1
28-08-2008, 07:38
anche iesolo è un cazzesimo

LUVІ
28-08-2008, 07:39
Deduco che nessuno di voi a mai visto Predappio allora, si poteva scatenare un tornado di classe 1 :D

NapalM

No, non ci sono mai stato HA Predappio :D
Sinceramente in questo thread non volevo parlare di fascismo si fascismo no, per fortuna per quello ci sono storia e Costituzione, quanto di come per business non ci si faccia remore di associare merda a cioccolato, e di vendere il tutto centrifugato su una maglietta.

LuVi

nomeutente
28-08-2008, 08:00
http://img441.imageshack.us/img441/6974/squallorgw2.jpg

Ultimo avvertimento: basta spam per immagini.
Alla prossima sarai sospeso.

lowenz
28-08-2008, 08:26
boh io la carta igienica con l'immagine del duce la comprerei pure...



C;.a;z;a;.,za
Riferimento a Space Balls? :D

Napalm
28-08-2008, 11:23
No, non ci sono mai stato HA Predappio :D


orca miseria che erroraccio.... mi dovrei suicidare!!!!!!!!!:doh: :D :D


Sinceramente in questo thread non volevo parlare di fascismo si fascismo no, per fortuna per quello ci sono storia e Costituzione, quanto di come per business non ci si faccia remore di associare merda a cioccolato, e di vendere il tutto centrifugato su una maglietta.

LuVi

Come ho scritto sopra, se una giunta di centro-sx non si fà problemi a sponsorizzare il tutto ( Predappio vive di quello) ci si rendo conto di cosa conta realmente... i moneyyyyyyyyyyyyyyyyyy e la "memoria" và a farsi fottereeeee :D

NapalM

gpc
28-08-2008, 11:25
No, non ci sono mai stato HA Predappio :D
Sinceramente in questo thread non volevo parlare di fascismo si fascismo no, per fortuna per quello ci sono storia e Costituzione, quanto di come per business non ci si faccia remore di associare merda a cioccolato, e di vendere il tutto centrifugato su una maglietta.

LuVi

Predappio è imbarazzante...
Ci sono passato per curiosità mentre ero a Forlì ed è veramente... troppo.
Lì altro che vini... si va dalle bandiere ai busti.
La cosa squallida è che non ci si ferma al fascismo (nel senso, oh, è nato lì, fa parte della storia d'Italia, ci può anche stare una sottolineatura) ma si arriva tranquillamente a svastiche e roba nazista.

Comunque, se vai a San Marino a fianco del vino del duce trovi quello di Hitler, di Stalin, del Che e compagnia bella (o brutta).

Ileana
29-08-2008, 21:07
Appena appena tornata da Rimini (Torre Pedrera per essere precisa).
Diciamo che sono rimasta basita anche io, ma non tanto per la quantità, per la qualità.
Ci sono delle castronerie nelle citazioni, ad esempio 'Le radici profonde non gelano', 'Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare' etc. attribuite a Mussolini.
Roba allucinante.
Comunque ho trovato più offensiva una maglietta sulle donne che manco nel partito dei misogeni potrebbe sfondare perchè troppo offensiva.....:muro:
Una targhetta con una citazione (al 90% errata) di Mussolini in mano a un turista qualsiasi la paragono alla foto di fianco alla salma di Lenin o a una maglietta degli ultranazionalisti Russi comprata a Mosca.
Comunque non so se in Germania si possano comprare gadget con chiari simboli del nazismo, di sicuro c'è una rievocazione fedelissima, ogni anno, della notte dei cristalli. E non sto parlando di una commemorazione o di una rievocazione folkloristica. Proprio di schiere di neonazi che celebrano.....
Non so, credo che non sia nemmeno paragonabile a quel centinaio (?) di persone che ogni anno vanno sulla tomba di Mussolini il giorno della morte di.
Per quanto riguarda Predappio, è un comune di ultra sinistra con tanto di vie tipo via staligrado (o leningrado?) che deve essere tra l'altro la principale.
Ma i soldi si sa non hanno colore.

gpc
29-08-2008, 23:25
Comunque non so se in Germania si possano comprare gadget con chiari simboli del nazismo

Da quello che so io, assolutamente no. Mi è stato detto che è vietato possedere oggetti riconducibili al nazismo salvo che non si abbia un museo o cose del genere.
Un mio amico tedesco infatti è venuto a sapere delle bottiglie col vino del fuhrer (che è lo stesso del Duce, di Stalin, di Marx, del Che... :asd: ) e me ne ha fatto spedire una (non vi dico l'imbarazzo a San Marino a girare con 'sta cosa :asd: ) perchè i suoi amici non ci credevano :D e mi diceva, appunto, che se in Germania fanno una cosa del genere, finiscono in galera in mezza giornata...

energy+
29-08-2008, 23:50
Ah beata ignoranza...... :rolleyes:

In certi posti non basta un'occhiata per farsi un'idea, e direi che Rimini in tal senso non è niente di più e niente di meno di molte altre città italiane, i negozi di gadget vivono su quella roba.....
Discutibile? si forse....
Legale? evidentemente si, quindi?

Francamente in un paese libero un venditore per me può vendere quel che gli pare, è il compratore che deve avere coscienza nel comprare e utilizzare ciò che compra....
E qui ci sta il classico caso della pistola, una pistola non uccide, uccide chi la usa! ;)

In ogni caso non è vero che tutta rimini è così e non è vero che ci sono stese solo di sta roba, se permettete non ci vivo tanto lontano e ci lavoro vicino ergo penso di conoscerla un minimo meglio di molti di voi.....

Per il resto del discorso, per me non è offensiva una maglia di Mussolini, ma una volta si trovavano solo quelle del Che che erano ovunque e ci sono sempre state o di Bob Marley e nessuno ha mai detto nulla adesso cos'è sta storia che fanno tutti i perbenisti?

Per me son cose che non accetterei nemmeno in regalo, percui me ne chiamo fuori, ma francamente le vedo più come specchietti per le allodole spesso attirano l'attenzione e ti fanno avvicinare così da fare in maniera ch tu possa notare il resto del materiale.
Così come succede con le magliette con le scritte simpatiche, "barcollo ma non mollo", "sotto la panza la mazza avanza" etc, che alla fine non comprano così tante persone ma tutti ammettiamolo spesso ci capita di avvicinarci per capire quale nuova cavolata si sono inventati.....

PS La prima volta che ho visto il vino di hitler è stato al nord, mi pare sul lago di garda 2 anni fa, qua è arrivato solo quest'anno o almeno difficilmente si vedeva prima.....

ciao