leolas
23-08-2008, 20:39
Mi stupisco che non se ne sia parlato...
FONTE: Ansa.it (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_756949283.html)
Afghanistan: strage di bambini, Karzai condanna il martirio
KABUL - Non si placano in Afghanistan le polemiche e la rabbia il giorno dopo che il governo afghano ha accusato le forze della coalizione a guida Usa della piu' grave strage di civili, fra cui 50 bambini, da quando il regime dei taleban fu rovesciato, alla fine del 2001. Oggi il presidente Hamid Karzai ha condannato il ''martirio di piu' di 70 innocenti, in maggioranza donne e bambini'' in un ''bombardamento aereo non coordinato''.
Secondo il ministero dell'interno, 76 civili, fra cui 50 bambini di meno di 15 anni e 19 donne, sono stati uccisi ieri in un bombardamento aereo nel distretto di Shindand, nella provincia occidentale di Herat in cui l'Italia ha il comando delle altre forze internazionali dispiegate, quelle della Nato. Forte l'indignazione anche in parlamento. Un deputato, Said Shafiq, ha detto che ''La coalizione ha bombardato in modo crudele e barbaro dei civili''.
La coalizione a guida Usa (Enduring freedom) ha detto di essere a conoscenza di queste accuse e di aver aperto un'inchiesta per accertare l'accaduto; ma per ora resta ferma alla sua versione, secondo la quale l'aviazione ha attaccato un noto capo taleban della zona e i suoi uomini, uccidendone 30, ma senza fare vittime civili.
Nel distretto di Shindand oggi alcune centinaia di persone sono scese in piazza contro la coalizione a guida Usa e il governo di Karzai. La manifestazione e' degenerata in scontri con i soldati afghani, che hanno sparato ferendo sei persone. I manifestanti hanno anche attaccato un convoglio del governo che recava aiuti alimentari alle famiglie delle vittime, che non li hanno voluti accettare, secondo un notabile locale, Shah Nawaz.
''Continueremo a manifestare fino a che la comunita' internazionale non ci dara' ascolto e portera' coloro che hanno compiuto l'attacco di ieri davanti alla giustizia'', ha detto Nawaz alla Reuters. Non e' stato comunque possibile per ora verificare il bilancio con fonti indipendenti, anche perche' la zona colpita, a maggioranza pashtun e con una forte presenza di insorti, e' remota e di difficile acceso. Karzai ha inviato una delegazione sul posto per un sopralluogo, che dovra' consegnargli un rapporto entro una settimana.
Secondo la Commissione indipendente afghana dei diritti dell'uomo, piu' di 900 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'anno sia per mano degli insorti sia in operazione delle forze internazionali. Anche oggi ci sono stati numerosi episodi di violenza, secondo quanto comunicato da fonti della polizia. Nel piu' grave, nella provincia meridionale di Kandahar, almeno dieci civili sono rimasti uccisi quando un'autobomba e' esplosa al passaggio di un minibus su cui viaggiavano, nel distretto di Shah Wali Kot. L'attentato non e' stato ancora rivendicato. Altre tre civili sono stati uccisi dall'esplosione di un ordigno collocato sulla strada, nel distretto orientale di Tani, nella provincia di Khost. In vari scontri armati, infine, sono stati uccisi una ventina di taleban.
FONTE: Ansa.it (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_756949283.html)
Afghanistan: strage di bambini, Karzai condanna il martirio
KABUL - Non si placano in Afghanistan le polemiche e la rabbia il giorno dopo che il governo afghano ha accusato le forze della coalizione a guida Usa della piu' grave strage di civili, fra cui 50 bambini, da quando il regime dei taleban fu rovesciato, alla fine del 2001. Oggi il presidente Hamid Karzai ha condannato il ''martirio di piu' di 70 innocenti, in maggioranza donne e bambini'' in un ''bombardamento aereo non coordinato''.
Secondo il ministero dell'interno, 76 civili, fra cui 50 bambini di meno di 15 anni e 19 donne, sono stati uccisi ieri in un bombardamento aereo nel distretto di Shindand, nella provincia occidentale di Herat in cui l'Italia ha il comando delle altre forze internazionali dispiegate, quelle della Nato. Forte l'indignazione anche in parlamento. Un deputato, Said Shafiq, ha detto che ''La coalizione ha bombardato in modo crudele e barbaro dei civili''.
La coalizione a guida Usa (Enduring freedom) ha detto di essere a conoscenza di queste accuse e di aver aperto un'inchiesta per accertare l'accaduto; ma per ora resta ferma alla sua versione, secondo la quale l'aviazione ha attaccato un noto capo taleban della zona e i suoi uomini, uccidendone 30, ma senza fare vittime civili.
Nel distretto di Shindand oggi alcune centinaia di persone sono scese in piazza contro la coalizione a guida Usa e il governo di Karzai. La manifestazione e' degenerata in scontri con i soldati afghani, che hanno sparato ferendo sei persone. I manifestanti hanno anche attaccato un convoglio del governo che recava aiuti alimentari alle famiglie delle vittime, che non li hanno voluti accettare, secondo un notabile locale, Shah Nawaz.
''Continueremo a manifestare fino a che la comunita' internazionale non ci dara' ascolto e portera' coloro che hanno compiuto l'attacco di ieri davanti alla giustizia'', ha detto Nawaz alla Reuters. Non e' stato comunque possibile per ora verificare il bilancio con fonti indipendenti, anche perche' la zona colpita, a maggioranza pashtun e con una forte presenza di insorti, e' remota e di difficile acceso. Karzai ha inviato una delegazione sul posto per un sopralluogo, che dovra' consegnargli un rapporto entro una settimana.
Secondo la Commissione indipendente afghana dei diritti dell'uomo, piu' di 900 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'anno sia per mano degli insorti sia in operazione delle forze internazionali. Anche oggi ci sono stati numerosi episodi di violenza, secondo quanto comunicato da fonti della polizia. Nel piu' grave, nella provincia meridionale di Kandahar, almeno dieci civili sono rimasti uccisi quando un'autobomba e' esplosa al passaggio di un minibus su cui viaggiavano, nel distretto di Shah Wali Kot. L'attentato non e' stato ancora rivendicato. Altre tre civili sono stati uccisi dall'esplosione di un ordigno collocato sulla strada, nel distretto orientale di Tani, nella provincia di Khost. In vari scontri armati, infine, sono stati uccisi una ventina di taleban.