netavv
22-08-2008, 20:01
http://lavoro.economia.alice.it/racconti/caro-libri.htm?pmk=hpppstr1_6
Scuola, il caro-libri si può denunciare
Si riempie la cartella e si svuota il portafoglio. Metà delle classi supera il tetto di spesa per i libri previsto dal governo. Ma i consumatori non ci stanno
Far studiare i figli costa. Più di quello che vorrebbe il Governo. In quasi la metà delle scuole medie e superiori si supera l'importo massimo previsto dal Ministero dell'Istruzione per i libri di testo. Sono i risultati di un'indagine di Altroconsumo su un'altra delle voci di spesa che peseranno sul prossimo autunno. I risultati non sono confortanti: su 2.362 sezioni esaminate in 21 capoluoghi si sforano i tetti ministeriali nel 46% dei casi.
La città più cara da questo punto di vista è Roma dove la media delle classi che sforano il tetto è del 67%. Seguono Napoli e Palermo col 54% dei superamenti e Milano col 48%. Le città più ligie ai limiti ministeriali sono Ancona, con solo il 12% di classi oltre il tetto, Campobasso col 15% e Bolzano col 21%.
Tetti "sopraelevati"
Anche quella che può sembrare una bella notizia - cioè che lo scorso anno la media degli sforamenti è stata del 55%, quindi si sarebbe scesi del 9% - in realtà si sgonfia: la riduzione è dovuta solo al fatto che rispetto all'anno scolastico 2007-08 sono stati elevati i massimali di spesa ammessi, fino a un 20% in più per alcuni istituti superiori.
Attualmente i tetti ministeriali per le prime classi (l'anno in cui si spende di più perché si acquistano tutti i libri) sono i seguenti:
scuola media: 286 euro
liceo classico: 320 euro
liceo scientifico: 305 euro
liceo artistico: 260 euro
istituto tecnico agrario: 290
istituto tecnico industriale: 305 euro
istituto tecnico commerciale: 290 euro.
Denunciare il caro-libri
Ma per acquistare tutti i libri obbligatori o "consigliati" (un piccolo escamotage usato dalle scuole per dare indicazioni sui testi senza superare il tetto) in una prima superiore si può arrivare a spendere anche il doppio della cifra "ufficiale". E anche di più se si contano i dizionari bilingui.
E mentre l'Aie - Associazione Italiana Editori - annuncia per fine agosto "tutta la verità" (almeno la sua) sul caro libri, Altroconsumo mette on-line la mappa delle scuole monitorate e, in attesa della class action, invita a denunciare al Ministero e all'Antitrust lo sforamento del tetto di spesa nella propria scuola.
Scuola, il caro-libri si può denunciare
Si riempie la cartella e si svuota il portafoglio. Metà delle classi supera il tetto di spesa per i libri previsto dal governo. Ma i consumatori non ci stanno
Far studiare i figli costa. Più di quello che vorrebbe il Governo. In quasi la metà delle scuole medie e superiori si supera l'importo massimo previsto dal Ministero dell'Istruzione per i libri di testo. Sono i risultati di un'indagine di Altroconsumo su un'altra delle voci di spesa che peseranno sul prossimo autunno. I risultati non sono confortanti: su 2.362 sezioni esaminate in 21 capoluoghi si sforano i tetti ministeriali nel 46% dei casi.
La città più cara da questo punto di vista è Roma dove la media delle classi che sforano il tetto è del 67%. Seguono Napoli e Palermo col 54% dei superamenti e Milano col 48%. Le città più ligie ai limiti ministeriali sono Ancona, con solo il 12% di classi oltre il tetto, Campobasso col 15% e Bolzano col 21%.
Tetti "sopraelevati"
Anche quella che può sembrare una bella notizia - cioè che lo scorso anno la media degli sforamenti è stata del 55%, quindi si sarebbe scesi del 9% - in realtà si sgonfia: la riduzione è dovuta solo al fatto che rispetto all'anno scolastico 2007-08 sono stati elevati i massimali di spesa ammessi, fino a un 20% in più per alcuni istituti superiori.
Attualmente i tetti ministeriali per le prime classi (l'anno in cui si spende di più perché si acquistano tutti i libri) sono i seguenti:
scuola media: 286 euro
liceo classico: 320 euro
liceo scientifico: 305 euro
liceo artistico: 260 euro
istituto tecnico agrario: 290
istituto tecnico industriale: 305 euro
istituto tecnico commerciale: 290 euro.
Denunciare il caro-libri
Ma per acquistare tutti i libri obbligatori o "consigliati" (un piccolo escamotage usato dalle scuole per dare indicazioni sui testi senza superare il tetto) in una prima superiore si può arrivare a spendere anche il doppio della cifra "ufficiale". E anche di più se si contano i dizionari bilingui.
E mentre l'Aie - Associazione Italiana Editori - annuncia per fine agosto "tutta la verità" (almeno la sua) sul caro libri, Altroconsumo mette on-line la mappa delle scuole monitorate e, in attesa della class action, invita a denunciare al Ministero e all'Antitrust lo sforamento del tetto di spesa nella propria scuola.