View Full Version : Anm: "Rischiamo il modello fascista"
Il segretario dell'associazione magistrati intervistato su YouTube
Parole dure contro il possibile ingresso di politici nel Csm
Giustizia, l'Anm all'attacco
"Rischiamo modello fascista"
Sui processi a Berlusconi: "Spesso la prescrizione ha impedito di accertare i fatti"
Giustizia, l'Anm all'attacco "Rischiamo modello fascista"
Giuseppe Cascini, segretario Anm
ROMA - Accuse durissime quelle lanciate da Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione Nazionale Magistrati in un'intervista a Klaus Davi, pubblicata su Youtube. Interrogato sulla riforma del Csm, Cascini risponde seccamente: "Se introduciamo la politica nel Consiglio rischiamo di richiamarci ad un modello autoritario, ovverosia quello fascista, dove la magistratura non e' indipendente dal potere politico e quindi non tutti i cittadini sono garantiti allo stesso modo".
La Corte Europea. Durante il colloquio, il segretario dell'Anm anticipa anche i possibili provvedimenti della corte Europea: "La corte Europea potrebbe avere delle riserve, nel senso che alcuni principi della costituzione come quello di uguaglianza non sono modificabili. E' quindi possibile che si apra una discussione molto seria a livello di corte di giustizia europea, proprio sulla compatibilità di questo modello con i principi della convenzione europea".
L'autonomia. Il segretario prosegue parlando del sistema attuale: "Non dobbiamo dimenticare che il sistema giudiziario attuale, che garantisce l'autonomia della magistratura è stato scritto sulla base delle vicende storiche del '48. I giudici in passato obbedivano al governo fascista. La scelta di una magistratura indipendente che si governa da sola e' stata fatta sulla base di quella esperienza".
Berlusconi. Sui processi a carico del premier Silvio Berlusconi, Cascini si lamenta dei tempi di prescrizione, che hanno impedito ai giudici di accertare la responsabilità o l'innocenza dell'imputato. "Alcuni processi su Berlusconi sono andati in prescrizione e quindi non è stato accertato il fatto. In alcuni casi non c'è stata una pronuncia di assoluzione nel merito, ci sono state sentenze in cui non si è potuto dire nè colpevole nè innocente, perchè è passato troppo tempo dal fatto. Prima della riforma emanata nel 2002, questi tipi di reati erano punibili molto più gravemente, oggi è diventata una semplice contravvenzione".
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/giustizia-10/cascini-modello-fascista/cascini-modello-fascista.html
attendiamo i ghedianas..
QUAGLIARIELLO (PDL) - «Le dichiarazioni del segretario dell'Anm sono il frutto di un cocktail diabolico fatto di ignoranza, presunzione corporativa e disprezzo della sovranita popolare». Lo afferma Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori PdL. «Cascini - aggiunge Quagliariello - non sa di cosa parla, e pur di non riconoscere la legittimità che deriva direttamente dalla sovranità del popolo invoca qualsiasi fonte di legittimità alternativa: la giurisprudenza, l'Europa, la storia usata a sproposito. Gli vorremmo ricordare che i magistrati in Italia non sono, come in altri sistemi, espressione della sovranità popolare; dunque le loro sentenze devono restare rigorosamente nell'ambito dei principi fissati dall'ordinamento. Ancora più grave, inoltre, è il fatto che vengano espressi giudizi su una riforma, quella del Csm, di cui il Parlamento deve ancora iniziare a discutere e della quale Cascini, come chiunque altro, non conosce ancora i termini». «La Costituzione - conclude Quagliariello - non è certo immodificabile, ma è un cosa seria: non può essere utilizzata come un tempo si usava il manganello, per sostenere a priori posizioni deboli sotto il profilo corporativo, ridicole sotto il profilo storico, inaccettabili sotto il profilo istituzionle e di una corretta dialettica tra i poteri»
http://www.corriere.it/politica/08_agosto_21/cascini_csm_fascismo_1f1f18b0-6f82-11dd-b598-00144f02aabc.shtml
kintaro oe
21-08-2008, 19:57
azz.....francesi fascisti :eek: :eek:
http://www.corriere.it/politica/08_agosto_21/cascini_csm_fascismo_1f1f18b0-6f82-11dd-b598-00144f02aabc.shtml
Quest'uomo, o chi gli ha scritto il discorsetto, ha un master a Yale in nonsense, un luminare in materia di frasi prive di senso.
kintaro oe
21-08-2008, 20:01
Visto che l'anm e' gia' a conoscenza del disegno di legge sul riordinamento del sistema giudiziario, sarebbe cosa gradita porlo a conoscenza del popolo....:stordita:
Visto che l'anm e' gia' a conoscenza del disegno di legge sul riordinamento del sistema giudiziario, sarebbe cosa gradita porlo a conoscenza del popolo....:stordita:
dubito che ne sia a conoscenza,ma penso sia facile immaginarne il "contenuto" :D
silversurfer
21-08-2008, 21:08
se l'ANM pensasse a fare applicare correttamente le leggi esistenti (potere giudiziario) e non si interessasse di chi è stato votato dal popolo per fare le leggi (potere legislativo) l'Italia si avvicinerebbe ad un paese democratico normale
Montesquieu lo diceva duecentocinquanta anni fa, ormai dubito che ciò avverrà mai nel nostro paese...
stbarlet
21-08-2008, 21:10
Visto che l'anm e' gia' a conoscenza del disegno di legge sul riordinamento del sistema giudiziario, sarebbe cosa gradita porlo a conoscenza del popolo....:stordita:
Se non sbaglio la bozza gira da un pò.
kintaro oe
21-08-2008, 21:19
e' questa ? :confused:
http://download.repubblica.it/pdf/2008/bozza_csm.pdf
tdi150cv
21-08-2008, 23:46
i fascistiiiiiiiiiiiiiii ...
MORIREMO TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !
A si ... quelli uccidono chiunque !
MUHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
:rotfl:
i fascistiiiiiiiiiiiiiii ...
MORIREMO TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII !
A si ... quelli uccidono chiunque !
MUHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
:rotfl:
Si e poi arrivano i comunisti che mangiano i bambini, non si butta via niente , specialmente in un periodo di vacche magre :stordita:
GUSTAV]<
22-08-2008, 00:05
Rischiamo di diventare una repubblica delle banane..
anzi, no, ci siamo dentro fino al collo.. :rolleyes:
http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_delle_banane
"cocktail diabolico fatto di ignoranza, presunzione corporativa e disprezzo della sovranita popolare"
Me lo dite voi che vor dì?! Comunque, secondo me entro 10 anni una bella dittatura non ce la toglie nessuno, e non come quella di Mussolini che era coi controfiocchi, no, questa sarà fatta di gente gnorante, che pensa solo a figa e cazzate :muro: :mad: :mc: :doh:
se l'ANM pensasse a fare applicare correttamente le leggi esistenti (potere giudiziario) e non si interessasse di chi è stato votato dal popolo per fare le leggi (potere legislativo) l'Italia si avvicinerebbe ad un paese democratico normale
Montesquieu lo diceva duecentocinquanta anni fa, ormai dubito che ciò avverrà mai nel nostro paese...
Ma sei serio?!
Sawato Onizuka
22-08-2008, 00:36
secondo me entro 10 anni una bella dittatura non ce la toglie nessuno
mi auto-candido a imperatore supremo, posso ? :D
:sbonk:
appena questo (http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm) andrà sotto i 60 punti il gioco è fatto, potrete dichiarare "dittatura" ecc ecc
EarendilSI
22-08-2008, 00:39
Quest'uomo, o chi gli ha scritto il discorsetto, ha un master a Yale in nonsense, un luminare in materia di frasi prive di senso.
Professore Ordinario di Teoria e storia dei partiti politici e di Storia comparata dei Sistemi Politici Europei presso la Facoltà di Scienze Politiche della Luiss Guido Carli.
È Direttore del Dipartimento di Scienze storiche e Socio-Politiche della Luiss.
È Direttore del Consorzio Interuniversitario di Studi Avanzati di Roma composto dalla Libera Università Internazionale Studi Sociali "Guido Carli" di Roma, dalla Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento "S. Anna" di Pisa e dal Politecnico di Milano.
È Coordinatore del Dottorato in Sistemi Politici e Cambiamento Istituzionale presso l'IMT - Istituzioni Mercati Tecnologie - di Lucca.
È Direttore scientifico dell’Archivio per la storia dell’associazionismo e delle istituzioni studentesche (Asais).
È Condirettore delle riviste "Ricerche di Storia Politica", (Il Mulino); e XXI Secolo (Luiss-Edizioni).
Dirige, insieme con il professor Piero Craveri, la collana "Le ragioni degli storici" (Rubbettino).
Dirige, con i professori Piero Craveri e Umberto Morelli, il "Dizionario storico dell'Integrazione europea"
. È Consigliere per gli Affari culturali della Presidenza del Senato e Presidente della Fondazione Magna Carta di Roma.
Ha insegnato in qualità di visiting professor in prestigiose università francesi e americane (Science-Po, Paris X-Nanterre, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Stanford University).
Ha ricoperto la Cattedra di Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche della Luiss.
Eh si...proprio un luminare in frasi prive di senso... :rolleyes:
se l'ANM pensasse a fare applicare correttamente le leggi esistenti (potere giudiziario) e non si interessasse di chi è stato votato dal popolo per fare le leggi (potere legislativo) l'Italia si avvicinerebbe ad un paese democratico normale
Montesquieu lo diceva duecentocinquanta anni fa, ormai dubito che ciò avverrà mai nel nostro paese...
Quoto!
Per finire tal Giuseppe Cascini è di MD e con questo si può pure chiudere... :rolleyes:
silversurfer
22-08-2008, 00:56
Ma sei serio?!
io sono serissimo. il ruolo della magistratura nello stato è quello di applicare nel miglior modo le leggi vigenti promulgate dal parlamento. punto.
Comunque, secondo me entro 10 anni una bella dittatura non ce la toglie nessuno, e non come quella di Mussolini che era coi controfiocchi, no, questa sarà fatta di gente gnorante, che pensa solo a figa e cazzate :muro: :mad: :mc: :doh:
mi pare che invece tu ami scherzare...
sid_yanar
22-08-2008, 01:17
Quagliarella fa a dir poco ridere quando parla di "sovranità popolare" facendo parte di coloro che hanno voluto e creato il porcellum o legge porcata, dove non è possibile da parte dell'elettore l' indicazione di preferenze. L'elezione di deputati e senatori dipende esclusivamente da graduatorie decise nelle segreterie di partito o nelle sedi aziendali nel caso del pdl/mediaset, altro che dal "popolo". Vogliamo essere certi che un delinquente come ciarrapico venga sicuramente eletto? lo mettiamo nella posizione giusta di una lista bloccata et voilà, :cool: in culo alla tanto sbandierata sovranità popolare. ;)
Indipendentemente dal curriculum tempestivamente fornito da altro utente ( è bello scoprire che abbiamo a che fare con un discepolo di marcello pera, uomo noto per la coerenza dimostrata in questi anni :mc: ) per quagliarella è del tutto lampante che la sovranità popolare è un concetto ad orologeria, del quale si ricorda solo quando gli viene comodo, ovvero per attaccare chi ponendo un serio problema (cascini) si pone contro agli interessi del suo capo e della sua cricca. L'onestà intellettuale non dipende dal curriculum ma dai fatti : ciò che si fa e ciò che si dice.
Professore Ordinario di Teoria e storia dei partiti politici e di Storia comparata dei Sistemi Politici Europei presso la Facoltà di Scienze Politiche della Luiss Guido Carli.
È Direttore del Dipartimento di Scienze storiche e Socio-Politiche della Luiss.
È Direttore del Consorzio Interuniversitario di Studi Avanzati di Roma composto dalla Libera Università Internazionale Studi Sociali "Guido Carli" di Roma, dalla Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento "S. Anna" di Pisa e dal Politecnico di Milano.
È Coordinatore del Dottorato in Sistemi Politici e Cambiamento Istituzionale presso l'IMT - Istituzioni Mercati Tecnologie - di Lucca.
È Direttore scientifico dell’Archivio per la storia dell’associazionismo e delle istituzioni studentesche (Asais).
È Condirettore delle riviste "Ricerche di Storia Politica", (Il Mulino); e XXI Secolo (Luiss-Edizioni).
Dirige, insieme con il professor Piero Craveri, la collana "Le ragioni degli storici" (Rubbettino).
Dirige, con i professori Piero Craveri e Umberto Morelli, il "Dizionario storico dell'Integrazione europea"
. È Consigliere per gli Affari culturali della Presidenza del Senato e Presidente della Fondazione Magna Carta di Roma.
Ha insegnato in qualità di visiting professor in prestigiose università francesi e americane (Science-Po, Paris X-Nanterre, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Stanford University).
Ha ricoperto la Cattedra di Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche della Luiss.
Eh si...proprio un luminare in frasi prive di senso... :rolleyes:
Quoto!
Per finire tal Giuseppe Cascini è di MD e con questo si può pure chiudere... :rolleyes:
La legge e' stata inventata per risolvere le questioni giuridiche in maniera piu' rigorosa di come le risolverebbe la "sovranita' popolare", e nella Costituzione ne in qualsiasi altro codice non c'e' scritto da nessuna parte che se il popolo vota un delinquente, esso sia al di sopra della legge, anzi, l'articolo 3 dice il contrario, ossia che TUTTI i cittadini siano uguali davanti alla legge. Quindi delle due l'una, o ha studiato tanto buttando del tempo, oppure e' in mala fede, in entrambi i casi ha proferito un turbine di scemenze.
Poi l'indipendenza della magistratura e' stata stabilita proprio per evitare che il governo ne fosse immune, e si torna a quanto detto sopra.
EarendilSI
22-08-2008, 08:49
La legge e' stata inventata per risolvere le questioni giuridiche in maniera piu' rigorosa di come le risolverebbe la "sovranita' popolare", e nella Costituzione ne in qualsiasi altro codice non c'e' scritto da nessuna parte che se il popolo vota un delinquente, esso sia al di sopra della legge, anzi, l'articolo 3 dice il contrario, ossia che TUTTI i cittadini siano uguali davanti alla legge. Quindi delle due l'una, o ha studiato tanto buttando del tempo, oppure e' in mala fede, in entrambi i casi ha proferito un turbine di scemenze.
Poi l'indipendenza della magistratura e' stata stabilita proprio per evitare che il governo ne fosse immune, e si torna a quanto detto sopra.
Guarda che per adesso non c'è nessuna legge, nessuna riforma...
Tal cascini parla solo per partito preso (essendo di MD è ovvio) visto che deve ancora essere proposta e discussa la riforma giudiziaria...
trallallero
22-08-2008, 09:04
appena questo (http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm) andrà sotto i 60 punti il gioco è fatto, potrete dichiarare "dittatura" ecc ecc
C'è qualcosa che non quadra :what:
O Hong Kong è stato spostato in un altro paese, o Freedom non significa più libertà perchè non ci può essere Hong Kong al primo posto, non ci credo.
se l'ANM pensasse a fare applicare correttamente le leggi esistenti (potere giudiziario) e non si interessasse di chi è stato votato dal popolo per fare le leggi (potere legislativo) l'Italia si avvicinerebbe ad un paese democratico normale
Montesquieu lo diceva duecentocinquanta anni fa, ormai dubito che ciò avverrà mai nel nostro paese...
Oppure è il parlamento che invece di limitarsi a fare le leggi pretende pure di dire ai magistrati chi è innocente e chi è colpevole ?
Si parlava di "separazione dei poteri" , chi dovrebbe decidere se uno è un ladro o no , il giudice o il parlamento ?
io sono serissimo. il ruolo della magistratura nello stato è quello di applicare nel miglior modo le leggi vigenti promulgate dal parlamento. punto.
E se qualcuno in parlamento le infrange e le calpesta cosa facciamo , gli facciamo una leggina ad-hoc per impedire ai magistrati di perseguirlo ? ( ogni riferimento al loRdo Alfano è pienamente voluto e assolutamente consapevole )
EarendilSI
22-08-2008, 10:20
Oppure è il parlamento che invece di limitarsi a fare le leggi pretende pure di dire ai magistrati chi è innocente e chi è colpevole ?
Si parlava di "separazione dei poteri" , chi dovrebbe decidere se uno è un ladro o no , il giudice o il parlamento ?
E se qualcuno in parlamento le infrange e le calpesta cosa facciamo , gli facciamo una leggina ad-hoc per impedire ai magistrati di perseguirlo ? ( ogni riferimento al loRdo Alfano è pienamente voluto e assolutamente consapevole )
Sospendere finché è in carica e solo per il primo mandato è assa diverso da impedire ai magistrati di perseguirlo, ci vuole molto poco a capirlo eh... :rolleyes:
Sospendere finché è in carica e solo per il primo mandato è assa diverso da impedire ai magistrati di perseguirlo, ci vuole molto poco a capirlo eh... :rolleyes:
Che sia comunque e quantunque una gran porcata incostituzionale resta , cambiare le parole non modifica la realtà dei fatti , non è che definirla "deiezione organica" trasformi la merda in cioccolata .
io sono serissimo. il ruolo della magistratura nello stato è quello di applicare nel miglior modo le leggi vigenti promulgate dal parlamento. punto.
mi pare che invece tu ami scherzare...
E se il parlamento promulga che si possono amazzare gli ebrei allora secondo te va bene lo stesso?!
bart_simpson
22-08-2008, 11:05
Poi dicono che i magistrati non fanno politica...
skywalker77
22-08-2008, 11:06
Poi dicono che i magistrati non fanno politica...
Il problema più grave è che oggi fanno più politica i mafiosi......
Guarda che per adesso non c'è nessuna legge, nessuna riforma...
Tal cascini parla solo per partito preso (essendo di MD è ovvio) visto che deve ancora essere proposta e discussa la riforma giudiziaria...
Il governo ha dichiarato espressamente dove andra' a parare la riforma: basta magistratura indipendente, non sono noti i modi, ma e' chiaro su cosa vertera' la riforma.
Quagliariello e' andato a nascondersi dietro la sovranita' popolare proprio perche' sa che Cascini ha ragione, e l'unica giustificazione che ha trovato e' quella "ci hanno eletto, facciamo il cazzo che ci pare", un po' fascista a mio avviso.
tdi150cv
22-08-2008, 12:17
Comunque, secondo me entro 10 anni una bella dittatura non ce la toglie nessuno, e non come quella di Mussolini che era coi controfiocchi, no, questa sarà fatta di gente gnorante, che pensa solo a figa e cazzate :muro: :mad: :mc: :doh:
si questa e' la mia preoccupazione ...
credo assolutamente che attualmente l'unica soluzione sia una assoluta dittatura , ma una dittatura seria capace di costruire e non distruggere.
Purtroppo pero' ... mancano lA persona seria ...
dreadknight
22-08-2008, 12:23
si questa e' la mia preoccupazione ...
credo assolutamente che attualmente l'unica soluzione sia una assoluta dittatura , ma una dittatura seria capace di costruire e non distruggere.
Purtroppo pero' ... mancano lA persona seria ...
ma se ti piace così tanto la dittatura, perché non ti trasferisci in Cina?
a parte che una dittatura che non sia capace di distruggere la devo ancora vedere
skywalker77
22-08-2008, 12:25
si questa e' la mia preoccupazione ...
credo assolutamente che attualmente l'unica soluzione sia una assoluta dittatura , ma una dittatura seria capace di costruire e non distruggere.
Purtroppo pero' ... mancano lA persona seria ...
La tua posizione è più o meno questa allora........link (http://it.youtube.com/watch?v=Ae-el0J5c7g)
complimenti.......
Black Dawn
22-08-2008, 12:53
si questa e' la mia preoccupazione ...
credo assolutamente che attualmente l'unica soluzione sia una assoluta dittatura , ma una dittatura seria capace di costruire ...
Attendiamo esempi concreti.
si questa e' la mia preoccupazione ...
credo assolutamente che attualmente l'unica soluzione sia una assoluta dittatura , ma una dittatura seria capace di costruire e non distruggere.
Purtroppo pero' ... mancano lA persona seria ...
il mito della dittatura "buona" , costruttiva ecc è duro a morire.:rolleyes:
Chissà perchè la auspicano o coloro che hanno collaborato con una dittatura o coloro che non hanno la minima idea di cosa voglia dire vivere sotto una dittatura.
L'intervista. «Il Cavaliere può rileggere i suoi scritti, glieli regalai anni fa»
Maria Falcone: «Non si facciano dire a Giovanni cose mai dette»
La sorella del magistrato: bene pensare a lui ma attenti a minare la divisione dei poteri
DAL NOSTRO INVIATO
PALERMO – Soddisfatta, sorpresa o irritata dal richiamo di Berlusconi alle «idee» di suo fratello sulla riforma della giustizia, professoressa Maria Falcone?
«Mi fa piacere che si pensi a Giovanni anche come studioso attento e sensibile ai problemi giuridici e giudiziari di questo nostro Paese. Purché non gli si facciano dire cose mai dette».
Il Cavaliere avrebbe mal interpretato quelle idee?
«Beh, certo Giovanni non ha mai chiamato i magistrati avvocati dell'accusa. E poi occorre delicatezza quando si richiamano le idee di chi non c'è più e non può controbattere. Ma per questo il Cavaliere ha uno strumento che gli consentirà di evitare equivoci, la raccolta degli scritti di Giovanni pubblicata dalla nostra Fondazione. Gliela regalai io qualche anno fa».
Magari dirà che l'ha letta. A cominciare dal tema della «separazione delle carriere».
«Ma lui parla di separazione dell'ordine degli avvocati dell'accusa dall'ordine dei magistrati. Un termine nuovo. Meglio rileggere quei testi ».
Fatto sta che suo fratello invocava la «separazione».
«Non vorrei però che qualcuno pensasse di separare le carriere anche per annullare la separazione dei Poteri. È la distinzione fra potere legislativo, amministrativo e giurisdizionale a garantire la democrazia. Viceversa c'è il rischio di ritrovarci con uno Stato autoritario».
Condivide l'allarme di Giuseppe Cascini, il segretario dell'Anm sul «rischio fascismo»?
«Non c'è bisogno che lo condivida. Basta che dica le cose a modo mio, con parole mie».
Vede la democrazia a rischio?
«Il rischio si manifesta se manca l'equilibrio e se c'è una ingerenza della politica nella magistratura. Così come l'eccessiva politicizzazione della magistratura crea un rischio contrario. Oddio, un rischio minore, ma ugualmente grave».
Suo fratello considerava una ipocrisia l'obbligatorietà dell'azione penale?
«Di obbligatorio c'è sempre stato molto poco. È evidente che una certa discrezionalità la magistratura l'ha sempre avuta».
Berlusconi suggerisce anche di introdurre «criteri meritocratici nella valutazione del lavoro dei magistrati».
«Sono d'accordo, ma chi valuta e controlla il merito? Il Csm. È quindi importante che l'organo di autogoverno non sia politicizzato».
Lo teme pure Cascini. Ma oggi il Csm appare immune?
«Oggi è politicizzato. Cascini suggerisce di non fare entrare la politica, ma siamo sicuri che non ce ne sia già troppa nel Csm?».
E la «terzietà» del giudice?
«Non c'è dubbio che per Giovanni nel processo accusatorio il pm dovesse essere considerato parte».
Come l'avvocato dell'altra parte, direbbe Berlusconi.
«E su questo ha ragione. Ma la figura del pm va modificata senza ledere il principio dell'indipendenza della magistratura. Qualsiasi riforma si possa fare, soprattutto se si vuole fare riferimento a Falcone, bisogna avere un grande rispetto per la democrazia, per la Carta costituzionale e soprattutto per la divisione dei Poteri».
Il Cavaliere ha detto che stavolta riformerà la giustizia, anche da solo. Ma Veltroni ha replicato che si deve fare solo con il placet dei magistrati...
«E io sono d'accordo con Veltroni, in questo caso. Toccando un tema tanto delicato, non può esserci nessun uomo politico di destra o sinistra che dica "la riforma la faccio io". Il pluralismo è il fondamento della democrazia. Occorre misura. Come misura era Giovanni».
Lo dice perché vede poca «misura» in Berlusconi?
«Guardi che anch'io cerco di essere moderata perché con gli eccessivi personalismi si finisce per nuocere alla causa della giustizia».
Felice Cavallaro
22 agosto 2008
http://www.corriere.it/politica/08_agosto_22/falcone_sorella_intevista_96ac8e3a-702c-11dd-9278-00144f02aabc.shtml
John Cage
22-08-2008, 14:40
Guarda che per adesso non c'è nessuna legge, nessuna riforma...
Tal cascini parla solo per partito preso (essendo di MD è ovvio) visto che deve ancora essere proposta e discussa la riforma giudiziaria...
quello che parla di sicuro per partito preso è Quagliarello che parla a nome del PDL.
Poi parlare della magistratura "non eletta" come se fosse una cosa che avviene solo nel nostro paese, fa ridere, anche se a dirlo è un presunto luminare.
Parlare così di "sovranità popolare" è solo strumentale:
Lo vada a spiegare ai magistrati che indagano su Jacob Zuma
link (http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/8-agosto/8-agosto.html?ref=hprub) che sono solo dei complottisti ingnoranti e non dovrebbero indagare l'eletto del popolo .
Lo vada a spiegare a tutti i presidenti degli stati democratici che sono stati indagati, che in realtà SONO STATI VITTIMA DI COMPLOTTI "frutto di un cocktail diabolico fatto di ignoranza, presunzione corporativa e disprezzo della sovranita popolare" .
Gli eletti, con questa logica, diventerebbero intoccabili, e chiunque osi dire qualcosa, andrebbe bollato come sovversivo.
Se quest'idea non è da dittatura, allora non so cosa sia la dittatura.
sid_yanar
22-08-2008, 15:51
L'intervista. «Il Cavaliere può rileggere i suoi scritti, glieli regalai anni fa»
Maria Falcone: «Non si facciano dire a Giovanni cose mai dette»
La sorella del magistrato: bene pensare a lui ma attenti a minare la divisione dei poteri
DAL NOSTRO INVIATO
PALERMO – Soddisfatta, sorpresa o irritata dal richiamo di Berlusconi alle «idee» di suo fratello sulla riforma della giustizia, professoressa Maria Falcone?
«Mi fa piacere che si pensi a Giovanni anche come studioso attento e sensibile ai problemi giuridici e giudiziari di questo nostro Paese. Purché non gli si facciano dire cose mai dette».
Il Cavaliere avrebbe mal interpretato quelle idee?
«Beh, certo Giovanni non ha mai chiamato i magistrati avvocati dell'accusa. E poi occorre delicatezza quando si richiamano le idee di chi non c'è più e non può controbattere. Ma per questo il Cavaliere ha uno strumento che gli consentirà di evitare equivoci, la raccolta degli scritti di Giovanni pubblicata dalla nostra Fondazione. Gliela regalai io qualche anno fa».
Magari dirà che l'ha letta. A cominciare dal tema della «separazione delle carriere».
«Ma lui parla di separazione dell'ordine degli avvocati dell'accusa dall'ordine dei magistrati. Un termine nuovo. Meglio rileggere quei testi ».
Fatto sta che suo fratello invocava la «separazione».
«Non vorrei però che qualcuno pensasse di separare le carriere anche per annullare la separazione dei Poteri. È la distinzione fra potere legislativo, amministrativo e giurisdizionale a garantire la democrazia. Viceversa c'è il rischio di ritrovarci con uno Stato autoritario».
Condivide l'allarme di Giuseppe Cascini, il segretario dell'Anm sul «rischio fascismo»?
«Non c'è bisogno che lo condivida. Basta che dica le cose a modo mio, con parole mie».
Vede la democrazia a rischio?
«Il rischio si manifesta se manca l'equilibrio e se c'è una ingerenza della politica nella magistratura. Così come l'eccessiva politicizzazione della magistratura crea un rischio contrario. Oddio, un rischio minore, ma ugualmente grave».
Suo fratello considerava una ipocrisia l'obbligatorietà dell'azione penale?
«Di obbligatorio c'è sempre stato molto poco. È evidente che una certa discrezionalità la magistratura l'ha sempre avuta».
Berlusconi suggerisce anche di introdurre «criteri meritocratici nella valutazione del lavoro dei magistrati».
«Sono d'accordo, ma chi valuta e controlla il merito? Il Csm. È quindi importante che l'organo di autogoverno non sia politicizzato».
Lo teme pure Cascini. Ma oggi il Csm appare immune?
«Oggi è politicizzato. Cascini suggerisce di non fare entrare la politica, ma siamo sicuri che non ce ne sia già troppa nel Csm?».
E la «terzietà» del giudice?
«Non c'è dubbio che per Giovanni nel processo accusatorio il pm dovesse essere considerato parte».
Come l'avvocato dell'altra parte, direbbe Berlusconi.
«E su questo ha ragione. Ma la figura del pm va modificata senza ledere il principio dell'indipendenza della magistratura. Qualsiasi riforma si possa fare, soprattutto se si vuole fare riferimento a Falcone, bisogna avere un grande rispetto per la democrazia, per la Carta costituzionale e soprattutto per la divisione dei Poteri».
Il Cavaliere ha detto che stavolta riformerà la giustizia, anche da solo. Ma Veltroni ha replicato che si deve fare solo con il placet dei magistrati...
«E io sono d'accordo con Veltroni, in questo caso. Toccando un tema tanto delicato, non può esserci nessun uomo politico di destra o sinistra che dica "la riforma la faccio io". Il pluralismo è il fondamento della democrazia. Occorre misura. Come misura era Giovanni».
Lo dice perché vede poca «misura» in Berlusconi?
«Guardi che anch'io cerco di essere moderata perché con gli eccessivi personalismi si finisce per nuocere alla causa della giustizia».
Felice Cavallaro
22 agosto 2008
http://www.corriere.it/politica/08_agosto_22/falcone_sorella_intevista_96ac8e3a-702c-11dd-9278-00144f02aabc.shtml
interessante l'intervista, quantomeno può fugare alcuni dubbi ed illustrare al meglio il tentativo di strumentalizzazione del pensiero di Falcone da parte di certi squallidi personaggi :muro:
sid_yanar
22-08-2008, 16:31
nel frattempo ecco pronta la dichiarazione dell'avvocato di b. nonchè parlamentare pagato con i nostri soldi non per fare i nostri interessi ma quelli sporchi del suo capo-datore di lavoro...
Roma, 22 ago. (Adnkronos) - "Le dichiarazioni del segretario dell'Anm sono assolutamente al di fuori della realta'. Si prospetta addirittura e in modo evidentemente diffamatorio che la maggioranza sarebbe in procinto di adottare provvedimenti in tema di giustizia di stampo fascista". Lo afferma Niccolo' Ghedini, deputato Pdl e legale di Silvio Berlusconi.
scorpionkkk
22-08-2008, 16:39
io sono serissimo. il ruolo della magistratura nello stato è quello di applicare nel miglior modo le leggi vigenti promulgate dal parlamento. punto.
appunto.
nel nostro ordinamento costituzionale è chiarissimo il fatto che la politica sia sottoposta alle leggi vigenti.
Tale vincolo di sussidiarietà è assolutamente analogo a quello che sussiste , da parte del potere giudiziario nei confronti di quello legislativo, nella promulgazione normativa.
Il fatto che i due poteri siano di fatto impastati insieme a causa della burocrazia e del malcostume non rende il nostro ordinamento meno chiaro.
La risposta al solito è: ma cosi non si governa.
Al contrario: pensi il premier italiano di turno ad essere integerrimo, l'onere della prova è il suo, anche nei confronti di un popolino ignorante. Dovesse presentarsi il problema di una magistratura corrotta si sveltiscano le procedure diminuendo la burocrazia e facendo divenire i procedimenti trasparenti, chiari e veloci in modo da individuarne immediatamente le problematiche tecniche ed eventualmente politiche.
Si erga ad esempio depoliticizzando il CSM (e magari la RAI) dandoci organi tecnici e, per definizione, funzionanti a livelllo tecnico e non politico.
Che poi è l'essenza del governare: fra fronte ai problemi e risolverli (quelli degli altri, non i propri, quello si chiama in un altro modo)
Il resto è fuffa
Che sia comunque e quantunque una gran porcata incostituzionale resta , cambiare le parole non modifica la realtà dei fatti , non è che definirla "deiezione organica" trasformi la merda in cioccolata .
Ma cambiando le parole, hai cambiato il significato della frase ;)
anonimizzato
22-08-2008, 19:25
Perchè "Rischiamo"?
:asd:
silversurfer
22-08-2008, 19:39
E se il parlamento promulga che si possono amazzare gli ebrei allora secondo te va bene lo stesso?!
no, naturalmente, ma non sono certo i giudici a dover difendere la democrazia
e comunque sta certo, se un governo arrivasse al punto che dici tu (assurdo, neanche hitler e stalin hanno mai fatto leggi del genere - gli ebrei li ammazzavano senza tanto clamore), si preoccuperebbe prima di mettere in magistratura solo giudici consenzienti...
jumpermax
22-08-2008, 20:19
http://www.corriere.it/politica/08_agosto_21/cascini_csm_fascismo_1f1f18b0-6f82-11dd-b598-00144f02aabc.shtml
Gli vorremmo ricordare che i magistrati in Italia non sono, come in altri sistemi, espressione della sovranità popolare; dunque le loro sentenze devono restare rigorosamente nell'ambito dei principi fissati dall'ordinamento
90 minuti di applausi. E per chi pensasse che questo è un dettaglio, ricordo che è per questi "dettagli" che le democrazie si distinguono dalle dittature...
jumpermax
22-08-2008, 20:24
Oppure è il parlamento che invece di limitarsi a fare le leggi pretende pure di dire ai magistrati chi è innocente e chi è colpevole ?
Si parlava di "separazione dei poteri" , chi dovrebbe decidere se uno è un ladro o no , il giudice o il parlamento ?
il giudice decide chi condannare. Il parlamento decide come.
E se qualcuno in parlamento le infrange e le calpesta cosa facciamo , gli facciamo una leggina ad-hoc per impedire ai magistrati di perseguirlo ? ( ogni riferimento al loRdo Alfano è pienamente voluto e assolutamente consapevole )
E se invece qualcuno tra la magistratura decide di perseguire i politici che non gli vanno a genio che facciamo? Negli altri paesi hanno l'immunità parlamentare proprio per questo...
E se invece qualcuno tra la magistratura decide di perseguire i politici che non gli vanno a genio che facciamo? Negli altri paesi hanno l'immunità parlamentare proprio per questo...
Nooooooo, ma che dici! Non potrà mai succedere una cosa simile!!! :rolleyes:
il giudice decide chi condannare. Il parlamento decide come.
Grazie per l'info.
E se invece qualcuno tra la magistratura decide di perseguire i politici che non gli vanno a genio che facciamo? Negli altri paesi hanno l'immunità parlamentare proprio per questo...
Boom.Si chiama autorizzazione a procedere ed è diversa dall'immunità.
non sono certo i giudici a dover difendere la democraziaDa quand'è che è stata tolta la libertà di parola alla magistratura?
E da quand'è che non si è liberi diparlare male di una riforma che ci riguarda direttamente?
No words to say.
Boom.Si chiama autorizzazione a procedere ed è diversa dall'immunità.
http://it.wikipedia.org/wiki/Immunit%C3%A0_(diritto)#Immunit.C3.A0_parlamentare_europea
Immunità parlamentare
L'immunità penale per i parlamentari è stabilita dall'art. 68, comma 2 Cost. che recita: «senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza».
È quindi consentito: sottoporre ad indagini i parlamentari senza richiedere l'autorizzazione della Camera di appartenenza; arrestare il parlamentare in presenza di una sentenza irrevocabile di condanna; trarre in arresto il parlamentare nel caso in cui sia colto nell'atto di commettere un reato per cui è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.
Mentre non è consentito all'autorità giudiziaria, senza la preventiva autorizzazione della Camera: sottoporre a perquisizione personale o domiciliare il parlamentare; arrestare o privare della libertà personale il membro del Parlamento ad eccezione di una sentenza irrevocabile o della flagranza; procedere ad intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni e a sequestro della corrispondenza.
Altra prerogativa dei parlamentari è l'insindacabilità. Il parlamentare non può essere chiamato a rispondere per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle funzioni (c.d. insindacabilità, art. 68, primo comma, Cost. come modificato dalla Legge cost. 29 ottobre 1993 n.3, che ha anche abolito l'autorizzazione a procedere). In altre parole egli non ha nessuna responsabilità penale, civile, amministrativa o patrimoniale per tali attività. E rispetto ai suoi elettori, è anche esente da "vincolo di mandato".
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Altra prerogativa dei parlamentari è l'insindacabilità. Il parlamentare non può essere chiamato a rispondere per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle funzioni(c.d. insindacabilità, art. 68, primo comma, Cost. come modificato dalla Legge cost. 29 ottobre 1993 n.3, che ha anche abolito l'autorizzazione a procedere). In altre parole egli non ha nessuna responsabilità penale, civile, amministrativa o patrimoniale per tali attività. E rispetto ai suoi elettori, è anche esente da "vincolo di mandato".[/I]
È riferito ai parlamentari ITALIANI, non europei.
Non basta linkare le due righe sul parlamento europeo, perché ciò che hai copiato qua sta un paio di paragrafi più sotto, alla voce Immunità previste dal diritto italiano, evidentemente sei in malafede.
È riferito ai parlamentari ITALIANI, non europei.
Si.
Infatti per quelli europei ho trovato questo (è del 2004, quindi non so se ancora valido).
Francia: presidente e deputati immuni, il capo del governo no
Per i parlamentari l'immunità trova fondamento nell'articolo 26 della Costituzione che stabilisce il principio dell'irresponsabilità per le opinioni e i voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni. Conserva la sua validità anche al termine del mandato. Non può essere estesa ad atti di governo compiuti dal parlamentare. L'irresponsabilità è assoluta: impedisce qualsiasi azione sia penale che civile. Quanto, alla responabilità civile e penale dei parlamentari, nessuno può essere arrestato o sottoposto a misure di limitazione della libertà personale senza l'autorizzazione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea alla quale appartiene.
Per il capo dello stato l'immunità è assoluta salvo impeachment: la Costituzione francesce, secondo l'interpretazione fatta propria da Consiglio Costituzionale e Corte di Cassazione, prevede l'immunità assoluta del presidente della Repubblica per la durata del suo mandato, salvo i casi di impeachment da parte del Parlamento davanti all'Alta Corte per il reato di alto tradimento.
USA: niente processi a membri del Congresso, al presidente sì
Per i delegati al Congresso (senatori e membri della Camera), le norme della Costituzione americana prevedono l'immunità dall'arresto per tutta la durata delle sessioni parlamentari (fatti salvi i casi di alto tradimento, reato grave e violazione dell'ordine pubblico) a garanzia dell'integrità del Congresso e del pieno esercizio delle sue funzioni. Il che ricomprende anche l'immunità per i voti e le opinioni espresse. La non perseguibilità dei membri del Congresso è a salvaguardia da pressioni sulla magistratura (negli Usa è elettiva), da parte di Presidente e Corte Suprema in danno o limitazione dell'indipendenza del potere legislativo ed è accompagnata dall'adozione di appositi "codici etici" che impongono una dettagliata serie di dichiarazioni patrimoniali a cui non è applicabile la disciplina dell'immunità.
Per il presidente (negli Usa è il capo del governo), il vicepresidente, il presidente della Corte Suprema americana e le altre alte cariche federali invece la Costituzione americana non prevede garanzie di immunità particolare. Mentre disciplina casi e procedure in caso di loro messa in stato di accusa davanti al Congresso, secondo il ben noto procedimento di "impeachment". La ragione di tale assenza di immunità risiede nel fatto che negli Usa la magistratura è di nomina popolare, così come il potere esecutivo e quello legislativo. La giurisprudenza consolidata, che negli Usa ha valore di legge, ha però introdotto una sorta di "immunità" per Presidente, vicepresidente, Presidente della Corte Suprema. Il che impedisce azioni civili o penali della magistratura per opinioni politiche espresse nel corso dei loro mandati.
Gran Bretagna: i parlamentari improcessabili, il premier sì
I parlamentari inglesi, in forza dell'antico "Bill of Rights", di altri successivi precetti costituzionali e di una giurisprudenza consolidata che in Gran Bretagna ha valore di legge, sono coperti da immunità parlamentare assoluta per atti e opinioni espresse nelle loro funzioni, salvo che per i reati di diffamazione. A convalidare l'applicazione dell'immunità è un'apposita commissione bicamerale. Analoga immunità assoluta riguarda l'arresto, possibile solo in flagranza di reati gravi o con autorizzazione della commissione bicamerale per le immunità.
La forte tutela assicurata ai membri del Parlamento inglese, comporta anche la loro improcessabilità da parte della magistratura ordinaria nel corso dei loro mandati. Ma la giurisprudenza consolidata e recepita ora nel codice di comportamento della Camera dei Comuni ha escluso tale privilegio per le imputazioni di corruzione e per altri singoli reati particolarmente gravi. Per i quali i parlamentari devono rispondere alla magistratura ordinaria.
Il Sovrano inglese, che formalmente è anche capo del governo, per atti costituzionali e tradizione secolare è persona inviolabile dalla magistratura (non può essere arrestato o chiamato a testimoniare) e irresponsabile penalmente e civilmente delle sue azioni. Delle quali è garante il governo.
Per effetto dell'irresponsabilità del Sovrano, Premier e membri del governo rispondono direttamente alla magistratura di ogni loro azione, civilmente e penalmente. È anche caduta in desuetudine un'antica procedura di autorizzazione a procedere da parte del Parlamento, introdotta per un certo periodo.
Spagna: stop a processi contro i parlamentari durante il mandato
L'articolo 71 della Costituzione stabilisce che i membri delle Cortes possono essere arrestati solo in caso di flagranza di reato, ma in altri casi non possono essere nè incriminati nè processati senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza. La competenza del giudizio appartiene alla seziona penale del Tribunale Supremo. L'immunità parlamentare, che determina la sospensione dei processi durante il mandato parlamentare non ha natura di privilegio personale ed è dunque limitata alla durata del mandato. Al termine, il parlamentare è sottoposto a giudizio come un cittadino comune. Al di fuori della flagranza di reato, è necessario il via libera della Camera di appartenenza per ottenere l'autorizzazione a procedere.
La Costituzione assicura al Sovrano spagnolo, al pari di quello inglese, un'inviolabilità assoluta e la totale irresponsabilità civile e penale per le sue azioni. Delle quali può rispondere eventualmente il governo.
Il capo del governo non gode di speciali immunità, se non collegate all'essere anche un parlamentare. Per il Primo Ministro come per i membri del governo e i giudici della Corte Costituzionale, la Costituzione prevede però la possibilità di prevedere con legge un foro speciale a garanzia degli imputati, affidando il giudizio a una sezione speciale del Tribunale Supremo.
Germania: immunità ai deputati, Cancelliere processabile
L'istituto dell'immunità è sancito dall'articolo 46 della Legge fondamentale. Prevede la non perseguibilità per opinioni e voti espressi nel Bundestag. La disposizione non si applica in caso di ingiurie diffamanti, pronunciate al di fuori della sede parlamentare. Una distinzione che ha la funzione di isolare le offese aventi carattere gratuito, prive cioè di un legame diretto con la polemica politica.
Un deputato può essere processato o arrestato solo con autorizzazione del Parlamento, fatti salvi i casi di flagranza di reato o di differimento al giorno successivo.
Il Capo dello Stato, a norma di Costituzione, può essere messo in stato di accusa davanti alla Corte Costituzionale su iniziativa del Parlamento per "violazione premeditata" della stessa Legge Fondamentale. Quanto alla responsabilità civile e penale, il presidente può esserne chiamato a risponderne in qualunque momento dalla magistratura ordinaria.
La Costituzione tedesca non contiene norme specifiche sulla responsabilità penale di Cancelliere e membri del Governo. La legge ordinaria li equipara esplicitamente in tutto ai funzionari pubblici: rispondono a un apposito tribunale per i reati commessi nell'esercizio della loro funzione e alla magistratura ordinaria per i reati penali e gli illeciti civili.
Non basta linkare le due righe sul parlamento europeo, perché ciò che hai copiato qua sta un paio di paragrafi più sotto, alla voce Immunità previste dal diritto italiano, evidentemente sei in malafede.
Nessuna malafede. Era solo per evidenziare che dal 93 (in Italia) non c'è più "l'autorizzazione a procedere".
Il link lo si mette apposta per evitare disguidi ;)
Edit: proprio li si legge
Il Protocollo di Bruxelles dell'8 aprile 1965 ha riconosciuto ai parlamentari europei le medesime immunità e prerogative di cui godono gli appartenenti al Parlamento del loro Paese.
Si.
Infatti per quelli europei ho trovato questo (è del 2004, quindi non so se ancora valido).
Allora perché hai postato quell'altro?
[I]Francia: presidente e deputati immuni, il capo del governo no
Per i parlamentari l'immunità trova fondamento nell'articolo 26 della Costituzione che stabilisce il principio dell'irresponsabilità per le opinioni e i voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni. Conserva la sua validità anche al termine del mandato. Non può essere estesa ad atti di governo compiuti dal parlamentare. L'irresponsabilità è assoluta: impedisce qualsiasi azione sia penale che civile. Quanto, alla responabilità civile e penale dei parlamentari, nessuno può essere arrestato o sottoposto a misure di limitazione della libertà personale senza l'autorizzazione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea alla quale appartiene.
Per il capo dello stato l'immunità è assoluta salvo impeachment: la Costituzione francesce, secondo l'interpretazione fatta propria da Consiglio Costituzionale e Corte di Cassazione, prevede l'immunità assoluta del presidente della Repubblica per la durata del suo mandato, salvo i casi di impeachment da parte del Parlamento davanti all'Alta Corte per il reato di alto tradimento.
Autorizzazione a procedere insomma.
USA: niente processi a membri del Congresso, al presidente sì
Per i delegati al Congresso (senatori e membri della Camera), le norme della Costituzione americana prevedono l'immunità dall'arresto per tutta la durata delle sessioni parlamentari (fatti salvi i casi di alto tradimento, reato grave e violazione dell'ordine pubblico) a garanzia dell'integrità del Congresso e del pieno esercizio delle sue funzioni. Il che ricomprende anche l'immunità per i voti e le opinioni espresse. La non perseguibilità dei membri del Congresso è a salvaguardia da pressioni sulla magistratura (negli Usa è elettiva), da parte di Presidente e Corte Suprema in danno o limitazione dell'indipendenza del potere legislativo ed è accompagnata dall'adozione di appositi "codici etici" che impongono una dettagliata serie di dichiarazioni patrimoniali a cui non è applicabile la disciplina dell'immunità.
È un immunità all'arresto, non al processo, inoltre c'è specificato quel "Reato grave", che credo (ammetto l'ignoranza) che negli USA include anche la corruzione, tanto per fare un esempio a caso.
Gran Bretagna: i parlamentari improcessabili, il premier sì
La forte tutela assicurata ai membri del Parlamento inglese, comporta anche la loro improcessabilità da parte della magistratura ordinaria nel corso dei loro mandati. Ma la giurisprudenza consolidata e recepita ora nel codice di comportamento della Camera dei Comuni ha escluso tale privilegio per le imputazioni di corruzione e per altri singoli reati particolarmente gravi. Per i quali i parlamentari devono rispondere alla magistratura ordinaria.
Spagna: stop a processi contro i parlamentari durante il mandato
L'articolo 71 della Costituzione stabilisce che i membri delle Cortes possono essere arrestati solo in caso di flagranza di reato, ma in altri casi non possono essere nè incriminati nè processati senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza. La competenza del giudizio appartiene alla seziona penale del Tribunale Supremo. L'immunità parlamentare, che determina la sospensione dei processi durante il mandato parlamentare non ha natura di privilegio personale ed è dunque limitata alla durata del mandato. Al termine, il parlamentare è sottoposto a giudizio come un cittadino comune. Al di fuori della flagranza di reato, è necessario il via libera della Camera di appartenenza per ottenere l'autorizzazione a procedere.
Germania: immunità ai deputati, Cancelliere processabile
L'istituto dell'immunità è sancito dall'articolo 46 della Legge fondamentale. Prevede la non perseguibilità per opinioni e voti espressi nel Bundestag. La disposizione non si applica in caso di ingiurie diffamanti, pronunciate al di fuori della sede parlamentare. Una distinzione che ha la funzione di isolare le offese aventi carattere gratuito, prive cioè di un legame diretto con la polemica politica.
Un deputato può essere processato o arrestato solo con autorizzazione del Parlamento, fatti salvi i casi di flagranza di reato o di differimento al giorno successivo.
Quindi alla fine mi stai dando ragione.
Nessuna malafede. Era solo per evidenziare che dal 93 (in Italia) non c'è più "l'autorizzazione a procedere".
Il link lo si mette apposta per evitare disguidi ;)
Avresti dovuto linkare questo (http://it.wikipedia.org/wiki/Immunit%C3%A0_(diritto)#Immunit.C3.A0_parlamentare) allora.
Lasciamo perdere.
Ora perdonami, ma vado a dormire.
Avresti dovuto linkare questo (http://it.wikipedia.org/wiki/Immunit%C3%A0_(diritto)#Immunit.C3.A0_parlamentare) allora.
Lasciamo perdere.
Ora perdonami, ma vado a dormire.
Ops, sbagliato link.
Ma avedo riportato il paragrafo nel post, penso si capisca lo stesso.
P.S. Cmq non sto dando ragione/torto a nessuno. E' per chiarire il quadro (che, ribadisco, è cmq del 2004)
Sawato Onizuka
23-08-2008, 22:48
O Hong Kong è stato spostato in un altro paese, o Freedom non significa più libertà perchè non ci può essere Hong Kong al primo posto, non ci credo.
...di business virtù... ( vedi link --> http://en.wikipedia.org/wiki/Economic_Freedom )
che aFeFi capito ? :asd:
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