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View Full Version : Pensioni: il Governo punta a elevare l'età minima a 62 anni


Kewell
20-08-2008, 11:36
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/08/pensioni-governo-eta-minima.shtml?uuid=484707f0-6e85-11dd-be5e-d83a34684880&DocRulesView=Libero

Sarà una pausa estiva breve. Almeno per il Governo. Che dopo aver incassato il via libera parlamentare alla manovra estiva, fin dai primi di agosto ha avviato la "fase istruttoria" per preparare la cosiddetta partita di autunno. Un autunno che rischia di rivelarsi caldo non solo per le minacce dei sindacati che ancora faticano a digerire i tagli dell'Esecutivo, soprattutto sul pubblico impiego. Nell'agenda del Governo ci sono appuntamenti considerati strategici dalla maggioranza. Primo fra tutti il varo della Finanziaria "leggera", con cui dovrà essere quantificata in via definitiva la "dote" per i rinnovi dei contratti pubblici, e di tre "collegati" di sessione molto attesi: federalismo fiscale, Roma capitale, Codice delle autonomie.

Tutte questioni su cui il clima del dibattito rischia di surriscaldarsi. In primis sul versante politico dove trovare un compromesso sul "dosaggio" di federalismo fiscale non sarò facile (fuori e dentro la maggioranza). Ma anche sul versante delle Regioni e dei Comuni la "trattativa" non si annuncia proprio agevole. Anche perché gli enti territoriali si mostrano più che guardinghi dopo la manovra estiva a suon di tagli che hanno dovuto digerire. Per non parlare del nodo di Roma capitale e delle sue competenze sul quale si gioca una partita a scacchi sotterranea con An che, non solo perché guida il Campidoglio con Alemanno chiede per Roma maggiori poteri, non visti però troppo di buon occhio dalla Lega.

Il Governo però è sicuro del fatto suo. Ed è convinto di condurre in porto tutti provvedimenti entro al fine della sessione di bilancio.
L'agenda dell'Esecutivo, tra l'altro, prevede anche altri appuntamenti. Ad esempio l'apertura, sempre entro l'autunno del tavolo sulle pensioni. Anzitutto per sciogliere i nodi legati alla ridefinzione della platea degli "usuranti" (si veda l'altro articolo in pagina), all'eventuale anticipo dei nuovi "coefficienti" e al riassetto degli enti previdenziali.

Sui primi due punti il ministro Maurizio Sacconi è stato già chiaro: la platea degli usuranti da esentare dalle regole previdenziali del riforma Prodi-Damiano va ristretta; i nuovi coefficienti di trasformazione (dai quali dipende l'importo delle pensioni future), devono essere applicati "tempestivamente". Come dire: i sindacati, che (secondo quanto prevede il protocollo del Welfare siglato dal precedente Esecutivo) dovrebbero essere chiamati entro la fine di quest'anno a fare parte di un commissione "mista" Governo-parti sociali per ridefinire i parametri dei coefficienti, non pensino di fare "melina". E anzi si preparino a valutare l'ipotesi di anticipare l'aggiornamento dei coefficienti al 1° gennaio 2009. Un'ipotesi della quale i sindacati non vogliono sentir parlare. Più semplice appare il confronto sul riordino degli enti previdenziali, dove si profila il covogliamento degli istituti previdenziali più piccoli (Ipost e Ipsema), con la sola esclusione dell'Enpals, nei tre più grandi (Inps, Inail e Inpdap.)

Nel corso della discussione con le parti sociali potrebbe anche essere affrontata la questione dell'introduzione, a partire dal 2014 (una volta esaurita la fase transitoria con gli "scalini" targati Prodi-Damiano), di un nuovo sistema flessibile di uscite finalizzata a fissare la soglia minima di vecchiaia a 62 anni (alzandola così di due anni per le donne rispetto agli attuali 60 anni) e una massima a 67 anni (due anni più alta di quella prevista per gli uomini).
Sempre a settembre entrerà poi nel vivo il cammino parlamentare della disegno di legge delega-Brunetta sulla riforma del pubblico impiego e della dirigenza pubblica. Un provvedimento indispensabile per completare il piano-Brunetta, avviato con il decreto sulla manovra estiva, che è anche quello maggiormente nel mirino dei sindacati perché prevede il completamento dell'operazione sul passaggio degli incentivi a pioggia ai premi per merito.

Sarà un autunno molto caldo :D

cdimauro
20-08-2008, 11:42
Non capisco la discriminazione fra uomini e donne: la trova ridicola, soprattutto considerando che in media le donne campano pure di più... :rolleyes:

trallallero
20-08-2008, 11:44
Non capisco la discriminazione fra uomini e donne: la trova ridicola, soprattutto considerando che in media le donne campano pure di più... :rolleyes:
neanche il paragone con l'Argentina regge più :asd:

Argentina grants gay couples partner pensions

In a nationwide measure, Argentina has granted gay couples the right to collect the pensions of their dead partners.


http://www.topix.com/world/argentina/2008/08/argentina-grants-gay-couples-partner-pensions

Kewell
20-08-2008, 11:46
Non capisco la discriminazione fra uomini e donne: la trova ridicola, soprattutto considerando che in media le donne campano pure di più... :rolleyes:

Neanche io.
La discriminazione dovrebbe dipendere dal fatto che le donne (molto più in passato che ora) fanno il doppio lavoro: casalinga e lavoro vero e proprio.

In ogni caso nella stessa pagina dell'articolo ne trovi anche un altro che auspica il riallineamento delle età, anche perché questa diversità è vista molto male a livello europeo.

Mr_Paulus
20-08-2008, 11:50
intanto l'esercito è già per le strade :O

cdimauro
20-08-2008, 11:50
Interessante: si potrebbe far ricorso a Strasburgo? :D

hibone
20-08-2008, 12:03
Interessante: si potrebbe far ricorso a Strasburgo? :D

dipende..

se per far "ricorso a strasburgo" intendi trasferirsi la, allora si...

Kewell
20-08-2008, 14:14
http://www.agi.it/economia/notizie/200808201405-eco-rt11070-art.html

Non ci sara' nessuna "campagna autunnale sulle pensioni" da parte del governo. Subito dopo aver letto i giornali, questa mattina, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, si affretta a precisare che, in tema previdenziale, "l'agenda autunnale" dell'esecutivo "sara' limitata alla delega per i lavori usuranti e all'istituzione della commissione per la definizione dei coefficienti nei tempi stabiliti dal precedente governo in accordo con le Parti sociali. Punto". Ben altre le intenzioni attribuite al ministro dal Sole 24Ore, secondo cui, alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive, l'esecutivo mettera' sul tavolo la restrizione della platea dei lavoratori usuranti, con la riduzione da tre a un anno dello "sconto" previsto per questi ultimi, l'anticipo della revisione dei coefficienti di trasformazione e l'innalzamento a 62 anni della soglia minima per le pensioni di vecchiaia e a 67 della massima. Nonostante la tempestiva smentita del ministro del Welfare, i sindacati drizzano le antenne e mettono le mani avanti. "I conti della previdenza non giustificano nessuna operazione di taglio dei diritti delle persone". Attacca il segretario confederale della Cgil, Morena Piccini, che sottolinea come "quest'anno l'Inps avra' un attivo stratosferico di 7 miliardi di euro, che ogni anno viene utilizzato dal governo per il risanamento dei conti dello Stato". Secondo il segretario confederale della Uil, Mario Pirani, "la revisione ell'eta' pensionabile non e' all'odine del giorno". "Non sono convinto - dice - che il governo voglia rimettervi mano se cosi' fosse sarebbe fuori luogo". Quanto alla revisione dei coefficienti e alla ridefinizione della platea dei lavori usuranti, "sono cose che vanno fatte - spiega il sindacalista della Uil - auspichiamo una soluzione che tenga conto dell'accordo tra le parti raggiunto l'anno scorso". Getta, invece, acqua sul fuoco il leader della Cisl, Raffaele Bonanni: "Mi pare che il ministro Sacconi abbia gia' smentito le indiscrezioni di stampa, quindi il problema non si pone. E' chiaro comunque - aggiunge - che qualsiasi modifica che tocchi il sistema previdenziale dovra' essere discussa la tavolo con le parti sociali". Per il segretario dell'Ugl, Renata Polverini, infine, "invece di pensare all'allungamento dell'eta' pensionabile, in particolare per le donne, e' opportuno avviare una discussione che porti all'introduzione del bonus previdenziale che valorizzi i periodi di maternita' delle lavoratrici".(AGI) - Roma, 20 ago. -

Scalor
20-08-2008, 14:19
mi sa che quando sarà ora che io vada in pensione l'avrannno alzata a 70 anni e così passerò direttamente dalla pensione alla casa di riposo !

Kewell
20-08-2008, 14:34
Direi che è probabile.
Considera, però, che in certe casse private si va già in pensione alla soglia dei 70 e che fra quaranta anni, l'aspettativa di vita sarà aumentata di altri 5/10 anni.

Tefnut
20-08-2008, 14:37
il prob sarà pagarsele le case private o ricovero.

Cfranco
20-08-2008, 15:04
mi sa che quando sarà ora che io vada in pensione l'avrannno alzata a 70 anni e così passerò direttamente dalla pensione alla casa di riposo !
Smetteremo di lavorare solo crepando .
La generazione odierna sta pagando l' esercito di pensioni che la politica passata ha generosamente distribuito per fini elettorali , per noi non rimarrà nulla .

fabio80
20-08-2008, 18:40
Direi che è probabile.
Considera, però, che in certe casse private si va già in pensione alla soglia dei 70 e che fra quaranta anni, l'aspettativa di vita sarà aumentata di altri 5/10 anni.

sì ma li vedi gli ottantenni? aspettativa di vita? contiamocela tutta, ti spremono finchè possono e poi ti mandano in pensione quando non ti reggi in piedi perchè tanto campi fino a 100 anni col catetere e il fusto di gerovital?

scusa, ma andassero a farsi fottere. che ci sgancino dall'inps e basta. tanto sappiamo benissimo che non è il comparto pensionistico a fare danno quanto l'assistenza :rolleyes:

cocis
20-08-2008, 19:43
intanto l'esercito è già per le strade :O

pensate ancora di andare in pensione ?? :ciapet: :read:

cdimauro
20-08-2008, 20:04
Ho pagato i contributi: o mi danno la pensione, o me li restituiscono con tutti gli interessi.

Charonte
20-08-2008, 20:16
ma la pensione manco ci sara piu fra 20 anni
ci credete davvero? :asd:
comunque si fottano io a 56 anni vado in pensione indipendentemente che lo vogliano o no :asd: