blamecanada
08-08-2008, 11:46
E dopo le interviste inventate su Repubblica (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1795485), ecco un nuovo caso.
Padoa applaude Tremonti Lui smentisce: mai intervistato
«Impegnativa e coraggiosa» ma «in un certo senso inevitabile»: così l'ex ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa avrebbe definito, in un'intervista a Quotidiano nazionale - La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno - la manovra triennale del ministro Giulio Tremonti approvata dalla camera. Avrebbe, perché ieri pomeriggio l'ex ministro dell'economia ha smentito vigorosamente di aver dichiarato alcunché ai giornali del gruppo Quotidiano nazionale o all'autore dell'intervista. E ha dato mandato ai suoi avvocati affinché denuncino il direttore, Pierluigi Visci e il cronista, Giambattista Pepi.
In effetti l'intervista aveva del sorprendente. Conteneva un plauso apparentemente sentito e convinto ad una manovra, considerata capace di proseguire «nella politica di risanamento finanziario intrapresa dall'esecutivo Prodi. Bene ha fatto il Governo a proteggerne il cammino fino all'avvenuta approvazione». E complimenti persino a Silvio Berlusconi, per aver difeso Tremonti dall'assalto dei suoi affinché non ammorbidisse, su spinta della maggioranza, le misure previste. E una conclusione ottimista che invita a «proseguire il cammino virtuoso»: «Il risanamento tuttavia non è una scelta ma un obbligo che non assolviamo perché ce lo chiede l'Europa ma soprattutto per garantire un futuro più sereno all'Italia e una crescita più duratura».
Domattina i quotidiani del gruppo Quotidiano nazionale conterranno la dura lettera di Tds al direttore Visci: «Leggo stupefatto - afferma Padoa-Schioppa - una mia intervista firmata da Giambattista Pepi, un giornalista che non conosco. Cinque domande che non mi sono state mai rivolte e alle quali non ho mai risposto: uscito tre mesi fa dal Governo, ho tenuto finora una linea di silenzio sulla politica del nuovo esecutivo», prosegue l'ex ministro. «L'intervista - aggiunge - è frutto dell'immaginazione del giornalista e Lei l'ha pubblicata senza verificarne l'autenticità. Ingannati i lettori, ingannato io e, ritengo, ingannato Lei». Gaffe del ministro o del giornalista? Per ora il direttore non risponde. Lo farà, forse, questa mattina.
Il Manifesto, 7 agosto 2008
Bene...
Padoa applaude Tremonti Lui smentisce: mai intervistato
«Impegnativa e coraggiosa» ma «in un certo senso inevitabile»: così l'ex ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa avrebbe definito, in un'intervista a Quotidiano nazionale - La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno - la manovra triennale del ministro Giulio Tremonti approvata dalla camera. Avrebbe, perché ieri pomeriggio l'ex ministro dell'economia ha smentito vigorosamente di aver dichiarato alcunché ai giornali del gruppo Quotidiano nazionale o all'autore dell'intervista. E ha dato mandato ai suoi avvocati affinché denuncino il direttore, Pierluigi Visci e il cronista, Giambattista Pepi.
In effetti l'intervista aveva del sorprendente. Conteneva un plauso apparentemente sentito e convinto ad una manovra, considerata capace di proseguire «nella politica di risanamento finanziario intrapresa dall'esecutivo Prodi. Bene ha fatto il Governo a proteggerne il cammino fino all'avvenuta approvazione». E complimenti persino a Silvio Berlusconi, per aver difeso Tremonti dall'assalto dei suoi affinché non ammorbidisse, su spinta della maggioranza, le misure previste. E una conclusione ottimista che invita a «proseguire il cammino virtuoso»: «Il risanamento tuttavia non è una scelta ma un obbligo che non assolviamo perché ce lo chiede l'Europa ma soprattutto per garantire un futuro più sereno all'Italia e una crescita più duratura».
Domattina i quotidiani del gruppo Quotidiano nazionale conterranno la dura lettera di Tds al direttore Visci: «Leggo stupefatto - afferma Padoa-Schioppa - una mia intervista firmata da Giambattista Pepi, un giornalista che non conosco. Cinque domande che non mi sono state mai rivolte e alle quali non ho mai risposto: uscito tre mesi fa dal Governo, ho tenuto finora una linea di silenzio sulla politica del nuovo esecutivo», prosegue l'ex ministro. «L'intervista - aggiunge - è frutto dell'immaginazione del giornalista e Lei l'ha pubblicata senza verificarne l'autenticità. Ingannati i lettori, ingannato io e, ritengo, ingannato Lei». Gaffe del ministro o del giornalista? Per ora il direttore non risponde. Lo farà, forse, questa mattina.
Il Manifesto, 7 agosto 2008
Bene...