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View Full Version : Morti bianche?tutte ca#@[#te


Lagun85
07-08-2008, 18:56
Ecco a voi la verità signori!
Un uomo che da ex-ministro della giustizia non conosce nemmeno la differenza tra condannato e soccombente ha preso parola.Un uomo che difende i valori cristiani,e che quindi è separato e si è risposato con rito celtico all'ombra di una quercia,bevendo sidro ed inneggiando ad odino,ha parlato.
I morti sul lavoro?dati falsi!non è vero nulla!
Ecco,questa mancava effettivamente!
Almeno prima il problema delle morti bianche era bipartisan tra tutti gli elettori.
Adesso hanno dato la scusa pronta a tutte le persone a cui non piaceva essere d'accordo con la squad..emh il partito rivale.
Intanto oggi è morto un altro tunisino.Ma chi se ne frega,era irregolare,non pagava le tasse e probabilmente rubacchiava.



ROMA - Le statistiche sulle morti bianche? Sono fasulle. Manipolate per fare ottenere risarcimenti assicurativi anche alle famiglie di quei lavoratori che perdono la vita sulla strada mentre vanno o tornano dal lavoro. Così, dopo l'indagine pubblicata dal Censis che ha rielaborato i dati ufficiali (1.170 decessi nel 2007, a fronte dei 663 omicidi), il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Roberto Castelli. Che auspica: "È arrivato il momento di fare un'operazione verità". Sui dati, intende il senatore leghista.

Perché "soltanto in Italia si contano come morti sul lavoro, al fine di poter dare benefici assicurativi da parte dell'Inail, anche le morti che avvengono per incidenti stradali capitati mentre si va al lavoro o mentre si torna a casa a fine giornata. Morti che evidentemente - sostiene - nulla hanno a che vedere con la sicurezza in fabbrica".

Lo studio del Censis ("abbiamo usato dati iper ufficiali di Eurostat e Inail", precisa il direttore generale dell'istituto Giuseppe Roma) dice che le morti bianche in Italia sono quasi il doppio delle vittime degli omicidi, due volte quelle della Francia e il 30 per cento in più rispetto a Germania e Spagna. Ma Castelli non ci sta ("un po' di verità fa bene a tutti"): "È il momento di smetterla - dice - di criminalizzare gli imprenditori italiani. Se infatti estrapoliamo gli incidenti che avvengono in agricoltura e in edilizia, vedremo che in Italia la sicurezza delle aziende manifatturiere è ai migliori livelli europei".

Com'è facile supporre, le parole del senatore leghista hanno sollevato un polverone. Dai politici, dai sindacati, dall'Anmil (associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro), si è alzato un coro di indignazione. Un'uscita giudicata a dir poco "inopportuna". "Le dichiarazioni di Castelli sono pericolose e prive di fondamento, un vero attacco alle norme sulla sicurezza sul lavoro", dice, sottolineando la puntualità delle statistiche fornite dall'Inail, Cesare Damiano, parlamentare Pd, ex ministro del Lavoro. "Anziché cercare dichiarazioni a effetto il sottosegretario farebbe bene a preoccuparsi del fatto che il suo governo sta manomettendo le buone leggi che riguardano salute, sicurezza e lavoro nero". "È da irresponsabili sminuire la gravità del fenomeno", aggiunge il vice presidente della commissione lavoro del Senato, Tiziano Treu. Il giudizio più severo arriva da Achille Passoni, del Pd, che parla di "delirio agostano": "Castelli si vergogni di fronte all'Italia e chieda subito scusa a tutti coloro che hanno avuto un parente morto o ferito per cause di lavoro".

Il collega di partito Daniele Marantelli, deputato varesino, un mese fa era stato l'autore dello slogan "Zero morti per Expo 2015": un segnale lanciato al governo affinché, in vista dell'apertura dei cantieri per la manifestazione milanese, si vigili sulla sicurezza proponendosi come obiettivo l'azzeramento del bollettino degli infortuni mortali. Proprio in vista dell'Expo, Marantelli si augura che "Castelli e gli altri rappresentanti del governo oltre al business e agli appalti pensino anche al valore della vita umana". Quella di cui parla il presidente dell'Anmil, Pietro Mercandalli: "Davanti alle cifre, anziché strumentalizzarle, bisognerebbe riflettere. Ricordo a Castelli che nel 2007, nel settore manifatturiero di cui lui parla, abbiamo avuto 185 infortuni mortali (101 in Francia, 113 in Spagna e 127 in Germania)". Forti critiche arrivano anche da Paola Agnello Modica, della segreteria nazionale della Cgil: "È singolare che si voglia estrapolare i settori dell'agricoltura e dell'edilizia. Perché? Sono lavoratori di serie B? Forse perché in questi settori sono spesso impiegati gli immigrati? Il sottosegretario si occupi di più delle condizioni delle strade che i lavoratori sono costretti a percorrere e investa in trasporto pubblico anziché in polemiche".

Alla fine della giornata, la replica di Castelli: "Su un tema serio come quello delle morti bianche non bisogna mistificare la realtà".

(7 agosto 2008)



http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro-6/castelli-cifre/castelli-cifre.html

Tensai
07-08-2008, 18:59
Non ho parole.

whistler
07-08-2008, 19:09
dopo questa mirabolante affermazione , si potrebbe completamente radiare la politica questo signore.
ma siamo in italia.
quindi medaglia e : sono stato FRAINTESO

Life bringer
07-08-2008, 19:33
Perché "soltanto in Italia si contano come morti sul lavoro, al fine di poter dare benefici assicurativi da parte dell'Inail, anche le morti che avvengono per incidenti stradali capitati mentre si va al lavoro o mentre si torna a casa a fine giornata. Morti che evidentemente - sostiene - nulla hanno a che vedere con la sicurezza in fabbrica".

A me prima di tutto piacerebbe sapere se questa cosa è vera o meno :)

Lagun85
07-08-2008, 19:44
A me prima di tutto piacerebbe sapere se questa cosa è vera o meno :)

A me no.Prima mi piacerebbe sapere a quanto corrisponde questa cifra.
Perchè si,sicuramente sarà vero,ma bisogna vedere in che misura incide sul risultato finale.

Lagun85
07-08-2008, 19:45
Ecco,fresco fresco.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-08-07_107258252.html

Urca addirittura nella padana verona!

Life bringer
07-08-2008, 19:48
A me no.Prima mi piacerebbe sapere a quanto corrisponde questa cifra.
Perchè si,sicuramente sarà vero,ma bisogna vedere in che misura incide sul risultato finale.

Beh a me non sembra normale che queste morti vengano considerate "morti sul lavoro" se le cose stanno cosi, almeno per il pezzo che ho qquotato non gli si può dar torto... su tutto il resto invece :rolleyes:

Dj Ruck
07-08-2008, 19:49
Ecco,fresco fresco.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-08-07_107258252.html

Urca addirittura nella padana verona!

che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.


Ps.

1) Hai l'avatar vietato dal regolamento;
2) Hai la firma contro regolamento.

Dream_River
07-08-2008, 20:00
dopo questa mirabolante affermazione , si potrebbe completamente radiare la politica questo signore.
ma siamo in italia.
quindi medaglia e : sono stato FRAINTESO

QUOTONE!!!

seb87
07-08-2008, 20:03
che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.


Ps.

1) Hai l'avatar vietato dal regolamento;
2) Hai la firma contro regolamento.


dovrebbe vergognarsi Castelli...

:doh:

userpercaso
07-08-2008, 20:07
Castelli è un emerito...

la lega spara per far vedere che esiste...;)

E sempre più spesso sbagliano il centro dove scaricare...

@DJ Ruck: OK IL CONTENUTO DEL POST....MA L'AVATAR onestamente non vedo che abbia di irregolare:D

E' innegabile che per essere li le sue belle riunioni serali le abbia fatte e steso tele che forse neppure Andreotti ha mai osato...

FrancescoSan
07-08-2008, 20:14
che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.

Non penso proprio. Vergognoso è cercare di far finta che le morti bianche non siano un problema. Le stime sono sbagliate ma per difetto, e non si contano le vittime sui cantieri che vengono portate in ospedale dichiarando incidenti domestici.
Pensa che nei paesi anglosassoni per sensibilizzare l'opinione pubblica vengono usate immagini reali di incidenti dove a parlare sono gli stessi parenti delle vittime, da noi si preferisce tacere...:rolleyes:

Korn
07-08-2008, 20:24
che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.


Ps.

1) Hai l'avatar vietato dal regolamento;
2) Hai la firma contro regolamento.
hahaha si discute di sottosegratari che fanno ste sparate e t'incazzi per questo? ha fatto bene :rolleyes: , se sto castelli ha le prove facce denunce, mi par di leggere sui giornali quasi quotidianamente di morti bianche basta saper contare... che si vergogni castelli e la feccia che lo appoggia

Dream_River
07-08-2008, 20:24
Non penso proprio. Vergognoso è cercare di far finta che le morti bianche non siano un problema. Le stime sono sbagliate ma per difetto, e non si contano le vittime sui cantieri che vengono portate in ospedale dichiarando incidenti domestici.
Pensa che nei paesi anglosassoni per sensibilizzare l'opinione pubblica vengono usate immagini reali di incidenti dove a parlare sono gli stessi parenti delle vittime, da noi si preferisce tacere...:rolleyes:

Ma cosa vuoi che capiscano i comuni cittadini, tutti imbroglioni e dementi:O

Ci vorrebbero un pò di poliziotti armati anche nelle fabbriche, anzi, se sono soldati ancora meglio, che ti scortino da casa al lavoro è viceversa, cosi ci sarebbe molta più sicurezza :O :O :O

:asd:

Life bringer
07-08-2008, 20:27
Ma cosa vuoi che capiscano i comuni cittadini, tutti imbroglioni e dementi:O

Ci vorrebbero un pò di poliziotti armati anche nelle fabbriche, anzi, se sono soldati ancora meglio, che ti scortino da casa al lavoro è viceversa, cosi ci sarebbe molta più sicurezza :O :O :O

:asd:

Eh beh se uno mentre va a lavoro e ci rimane viene contato come morte sul lavoro per dar la colpa al capitalista o chi per chi, allora mandiamo i soldati a far da tassisti mi sembra giusto :D

Dream_River
07-08-2008, 20:31
Eh beh se uno mentre va a lavoro e ci rimane viene contato come morte sul lavoro per dar la colpa al capitalista o chi per chi, allora mandiamo i soldati a far da tassisti mi sembra giusto :D

A bhe certo, mi sembra più che giusto, uno va a svolgere il suo lavoro contribuendo al progresso e al sostentamento della società, e se muore durante il tragitto, chi se ne frega se poi sua moglie dovrà, che ne so, mandare le su tre figliole a battere per comprarsi da mangiare.:rolleyes:

Molto più bisognosi di tutela quei grass...ehm, graziosi capitalisti indifesi:D

zuper
07-08-2008, 20:32
A me no.Prima mi piacerebbe sapere a quanto corrisponde questa cifra.
Perchè si,sicuramente sarà vero,ma bisogna vedere in che misura incide sul risultato finale.

quoto questo....

senza delle statistiche vere potrebbe aver detto una "cagata pazzesca" [cit.] o la più vera delle verità!

rimangono COMUNQUE imho 2 problemi...che esulano da qualsiasi statistica.

1) le morti sul lavoro sono veramente TROPPE e bisognerebbe davvero fare qualcosa...oltre al niente BIPARTISAN degli ultimi anni

2) è sbagliato (altrettanto IMHO) considerare infortuni sul lavoro quelli del tragitto verso il lavoro....

Life bringer
07-08-2008, 20:33
A bhe certo, mi sembra più che giusto, uno va a svolgere il suo lavoro contribuendo al progresso e al sostentamento della società, e se muore durante il tragitto, chi se ne frega se poi sua moglie dovrà, che ne so, mandare le su tre figliole a battere per comprarsi da mangiare.:rolleyes:

Molto più bisognosi di tutela quei grass...ehm, graziosi capitalisti indifesi:D

Non mi pare di aver detto questo, quello che i sinistrorsi onesti intellettualmente hanno dimenticato di sottolineare è che, Castelli ha detto che vengono contati come morti sul lavoro anche persone che muoiono mentre si recano a lavoro, se per voi è normale :asd:

zuper
07-08-2008, 20:36
A bhe certo, mi sembra più che giusto, uno va a svolgere il suo lavoro contribuendo al progresso e al sostentamento della società, e se muore durante il tragitto, chi se ne frega se poi sua moglie dovrà, che ne so, mandare le su tre figliole a battere per comprarsi da mangiare.:rolleyes:

Molto più bisognosi di tutela quei grass...ehm, graziosi capitalisti indifesi:D

si ma il datore di lavoro che colpa ne ha?

se è in azienda è lui il RESPONSABILE affinchè tutto vada bene...norme di sicurezza in regola e soprattutto FARLE RISPETTARE....

ma fuori non ha potere di controllo su quello che fa il suo dipendente...e se non ha questo potere...mi pare sbagliato dargliene responsabilità

Dream_River
07-08-2008, 20:36
Chi se ne frega di come le contano, l'importante e che esista un sostegno economico per le famiglie che perdono una persona cara al lavoro o mentre si reca al lavoro, se può farlo lo stato, bene, altrimenti mi sembra giusto che sia il datore di lavoro a pagare

Korn
07-08-2008, 20:36
ah ho capito c'è da spaccare il capello pure qua....

zuper
07-08-2008, 20:38
Chi se ne frega di come le contano, l'importante e che esista un sostegno economico per le famiglie che perdono una persona cara al lavoro o mentre si reca al lavoro, se può farlo lo stato, bene, altrimenti mi sembra giusto che sia il datore di lavoro a pagare

ma non ha senso....se mi sveglio la mattina e mi va in corto il rasoio elettrico mentre mi faccio la barba nella vasca....il datore di lavoro che colpa ne ha?

io nn mi sarei mai svegliato così presto nè mi sarei rasato se non dovevo andare al lavoro....

ma lui non ha il potere di verificare quello che faccio fuori dalla sua azienda!!

Dream_River
07-08-2008, 20:39
si ma il datore di lavoro che colpa ne ha?

se è in azienda è lui il RESPONSABILE affinchè tutto vada bene...norme di sicurezza in regola e soprattutto FARLE RISPETTARE....

ma fuori non ha potere di controllo su quello che fa il suo dipendente...e se non ha questo potere...mi pare sbagliato dargliene responsabilità

Me ne fotto della responsabilità o no del datore di lavoro (Che secondo me c'è, perchè il lavoratore si reca il quel posto per svolgere un servizio per il datore di lavoro), io mi preoccupo che le famiglie di quelli che lavorano possano sempre avere un tetto sulla testa, del pane in tavola e che i loro figli possano andare a scuola, e se lo stato non può permettersi di offrire questa garanza economica, penso sia giusto che lo faccia il datore di lavoro

zuper
07-08-2008, 20:43
Me ne fotto della responsabilità o no del datore di lavoro (Che secondo me c'è, perchè il lavoratore si reca il quel posto per svolgere un servizio per il datore di lavoro), io mi preoccupo che le famiglie di quelli che lavorano possano sempre avere un tetto sulla testa, del pane in tavola e che i loro figli possano andare a scuola, e se lo stato non può permettersi di offrire questa garanza economica, penso sia giusto che lo faccia il datore di lavoro

quindi anche se annego al mare durante il mio periodo di vacanze pagate dal datore di lavoro vale lo stesso??

OMG!
07-08-2008, 20:53
"Se infatti estrapoliamo gli incidenti che avvengono in agricoltura e in edilizia, vedremo che in Italia la sicurezza delle aziende manifatturiere è ai migliori livelli europei".


"E se inoltre estrapoliamo gli incidenti del settore chimico, di quello siderurgico, e, uhm, ho dimenticato qualcosa? Vabbè, e degli altri settori, vedremo che in Italia gli incidenti sul lavoro SONO PARI A ZERO! SPAGNA, FRANZA E CERMANIA, PUPPATECELO!"

Lagun85
07-08-2008, 21:11
che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.





Ti hanno mai spiegato in cosa consista l'umorismo nero?Hai presente giobbe covatta?secondo i tuoi canoni allora è razzista vero?
O vorrai paragonare il mio esempio alle parole di scajola?


Non mi pare di aver detto questo, quello che i sinistrorsi onesti intellettualmente hanno dimenticato di sottolineare è che, Castelli ha detto che vengono contati come morti sul lavoro anche persone che muoiono mentre si recano a lavoro, se per voi è normale


Avete rotto le balle con 'sta storia dei sinistrorsi.
Da quando difendere la tutela della vita dei lavoratori è "di sinistra"?Siete ridicoli,e poi non dobbiamo accusarvi di essere deviati dal berlusconiano concetto del:"se non sei con me,sei comunista"????
Mi permetto un ulteriore precisazione però:che i morti sul tragitto non siano responsabilità del "padrone" è cosa ovvia.Ma che non si debba considerarli incidenti sul lavoro è profondamente sbagliato.
Se io faccio un incidente in macchina mentre mi reco sul luogo di lavoro,è giusto che mi si riconosca una forma di assicurazione!

Life bringer
07-08-2008, 21:18
Ah andiamo bene, quando fa comodo lo stato è canaglia, poi però deve curare i parenti delle vittime di uno che si reca a lavoro? Siamo al colmo dell'onestà intellettuale qui :asd:
Io vado a lavoro con la mia bella macchinetta, mi ribalto e ci rimango secco e lo stato deve fornire un vitalizio alla mia famiglia? Oppure il datore di lavoro?
Mi stupisco che non sia ancora stato detto che gli incidenti in macchina accadono perchè il lavoratore è stanco, perchè... lavora! :eek: (ergo colpa del grassoccio capitalista :asd:)

dylan7679
07-08-2008, 21:23
Ah andiamo bene, quando fa comodo lo stato è canaglia, poi però deve curare i parenti delle vittime di uno che si reca a lavoro? Siamo al colmo dell'onestà intellettuale qui :asd:
Io vado a lavoro con la mia bella macchinetta, mi ribalto e ci rimango secco e lo stato deve fornire un vitalizio alla mia famiglia? Oppure il datore di lavoro?
Mi stupisco che non sia ancora stato detto che gli incidenti in macchina accadono perchè il lavoratore è stanco, perchè... lavora! :eek: (ergo colpa del grassoccio capitalista :asd:)

quoto :)

(oggi mi diverto a leggere tutti i topic linkati da Luvi )

Lagun85
07-08-2008, 21:24
Ah andiamo bene, quando fa comodo lo stato è canaglia, poi però deve curare i parenti delle vittime di uno che si reca a lavoro? Siamo al colmo dell'onestà intellettuale qui :asd:
Io vado a lavoro con la mia bella macchinetta, mi ribalto e ci rimango secco e lo stato deve fornire un vitalizio alla mia famiglia? Oppure il datore di lavoro?
Mi stupisco che non sia ancora stato detto che gli incidenti in macchina accadono perchè il lavoratore è stanco, perchè... lavora! :eek: (ergo colpa del grassoccio capitalista :asd:)


Ma sai almeno che funziona cosi da una vita?
Gia adesso se hai un incidente mentre ti rechi al lavoro sei assicurato.
Non sto dicendo che ti debbano mantenere a vita,infatti non l'ho scritto.
Ma una forma assicurativa esiste,poichè lo stato riconosce che l'andare al lavoro è difatto lavorare.:)

Korn
07-08-2008, 21:25
robe da matti...

Lagun85
07-08-2008, 21:25
quoto :)

(oggi mi diverto a leggere tutti i topic linkati da Luvi )


Vabbè,l'avrei aperto io....
Sono contento che tu ti diverta.
A quelli come me viene da piangere a leggere certi commenti :)

Life bringer
07-08-2008, 21:28
Ma sai almeno che funziona cosi da una vita?
Gia adesso se hai un incidente mentre ti rechi al lavoro sei assicurato.
Non sto dicendo che ti debbano mantenere a vita,infatti non l'ho scritto.
Ma una forma assicurativa esiste,poichè lo stato riconosce che l'andare al lavoro è difatto lavorare.:)

Io sono d'accordo sulla forma assicurativa, mi sembra anacronistico, che una persona che ha un incidente mentre si reca a lavoro venga considerato come una persona che muore nel posto di lavoro, sono 2 cose diverse credo... o no? Se io muoio mentre lavoro perchè non sono state osservate più basilari regole di sicurezza allora sono un morto sul lavoro, se ci rimango secco mentre in macchina mi reco a lavoro sono vittima di un incidente stradale, si vede che solo per me è diverso...

Allora anche Pininfarina se stamane si stava recando a lavoro e sappiamo cosa gli è successo, finisce anche lui per far parte dei freddi numeri delle morti sul lavoro?

Dream_River
07-08-2008, 21:29
Ah andiamo bene, quando fa comodo lo stato è canaglia, poi però deve curare i parenti delle vittime di uno che si reca a lavoro? Siamo al colmo dell'onestà intellettuale qui :asd:
Io vado a lavoro con la mia bella macchinetta, mi ribalto e ci rimango secco e lo stato deve fornire un vitalizio alla mia famiglia? Oppure il datore di lavoro?
Mi stupisco che non sia ancora stato detto che gli incidenti in macchina accadono perchè il lavoratore è stanco, perchè... lavora! :eek: (ergo colpa del grassoccio capitalista :asd:)

Ma figurati, i grassi maiali capitalisti hanno colpe molto ben peggiori:D

Korn
07-08-2008, 21:30
qual'è il problema? che vi angoscia?

Lagun85
07-08-2008, 21:31
Io sono d'accordo sulla forma assicurativa, mi sembra anacronistico, che una persona che ha un incidente mentre si reca a lavoro venga considerato come una persona che muore nel posto di lavoro, sono 2 cose diverse credo... o no? Se io muoio mentre lavoro perchè non sono state osservate più basilari regole di sicurezza allora sono un morto sul lavoro, se ci rimango secco mentre in macchina mi reco a lavoro sono vittima di un incidente stradale, si vede che solo per me è diverso...

Allora anche Pininfarina se stamane si stava recando a lavoro e sappiamo cosa gli è successo, finisce anche lui per far parte dei freddi numeri delle morti sul lavoro?


Mi pare di averlo scritto no?
Ovvio che morire mentre si va al lavoro sia diverso dal morire in cantiere!o comunque la colpa non è attribuibile al datore di lavoro.
E ho anche gia scritto,che il discorso di castelli non regge proprio perchè omette questo dato.La credibilità delle sue parole cade proprio in quel punto.

Life bringer
07-08-2008, 21:33
Infatti volevo capire, esistono dei dati o è stata una sparata del tizio dovuta al caldo?

Korn
07-08-2008, 21:44
poi a sto genio di castelli, qualcuno può spiegare che francia e germania a qualche milionata di persone in più e anche se si togliessero i morti che intende lui faremmo pena comunque?!?

dylan7679
07-08-2008, 22:01
poi a sto genio di castelli, qualcuno può spiegare che francia e germania a qualche milionata di persone in più e anche se si togliessero i morti che intende lui faremmo pena comunque?!?

la francia ha poco piu di 60 milioni di abitanti, percentualmente non tanto piu dell'Italia.

recoil
07-08-2008, 22:07
Infatti volevo capire, esistono dei dati o è stata una sparata del tizio dovuta al caldo?

questo è il nocciolo della questione, ma si sta parlando d'altro ormai
io non ho capito se, per prassi, si contano come morti sul lavoro quelli che hanno incidenti mentre si recano allo stesso.
se capita una volta su 100 non fa manco statistica, se capita sempre la differenza è notevole

iniziamo ad appurare questo se possibile, almeno capiamo se ha detto una cazzata o no.
io ritengo che le morti sul lavoro siano tali solo in due casi: muori durante la tua attività lavorativa oppure muori per una malattia contratta durante il tuo lavoro (il primo esempio che mi viene in mente è il pompiere che va a salvare gente a ground zero e dopo tot ci rimane secco per quanto ha respirato).
se hai un incidente mentre stai andando a lavorare sei un morto per incidente automobilistico, punto...

Lagun85
07-08-2008, 22:23
questo è il nocciolo della questione, ma si sta parlando d'altro ormai
io non ho capito se, per prassi, si contano come morti sul lavoro quelli che hanno incidenti mentre si recano allo stesso.
se capita una volta su 100 non fa manco statistica, se capita sempre la differenza è notevole

iniziamo ad appurare questo se possibile, almeno capiamo se ha detto una cazzata o no.
io ritengo che le morti sul lavoro siano tali solo in due casi: muori durante la tua attività lavorativa oppure muori per una malattia contratta durante il tuo lavoro (il primo esempio che mi viene in mente è il pompiere che va a salvare gente a ground zero e dopo tot ci rimane secco per quanto ha respirato).
se hai un incidente mentre stai andando a lavorare sei un morto per incidente automobilistico, punto...


Te lo chiedo con onestà.Tutto gli incidenti di cui parlano i tg,di cui scrivono i giornali,e di cui leggi su internet, cosa riguardano?
Morti che sono seduti in macchina?o disgraziati che crepano nei cantieri?
E ogni giorno,ogni fottuto giorno ne muore almeno uno.
A me sbatte il ca##o il paragone con gli altri paesi.In Italia ne crepano comunque troppi,punto.
E la prima cosa che questo governo ha fatto è stata togliere le sanzioni pecuniarie perchè considerate deterrenti inutili.
Questi sono i fatti.

jumpermax
07-08-2008, 22:25
Gente basta leggersi i dati dell'inail
http://www.inail.it/repository/ContentManagement/node/N670419722/2-9.pdf

di 1170 morti del 2007 ben 609 hanno perso la vita sulle strade.

Di questi 296 sono quelli effettivamente morti "in itinere" ossia nel tragitto casa lavoro.

Il vero dramma non è dentro le fabbriche ma sulle strade. Il costo sociale che paghiamo per avere un sistema di trasporto basato quasi esclusivamente su mezzi privati su strutture sottodimensionate presenta il suo bilancio tragico anche in questo settore.
Castelli insomma ha ragione da vendere quando dice che questi numeri non possono essere sbandierati da chi sostiene il problema della sicurezza in fabbrica. Proprio perché il problema è serio e grave non è il caso di sparare cifre palesemente false. Ma ha torto quando sostiene che questi dati sono manipolati per fare ottenere risarcimenti. Torto grave, perché chi per lavoro è costretto a fare il pendolare tutti i giorni e a muoversi in macchina va incontro ad un rischio che ovviamente non incorrerebbe altrimenti. Se per andare a lavorare tutti i giorni devo farmi 40 km in macchina, sono 10'000 km in più all'anno in giro per le strade aumenta il mio rischio di fare incidenti e lasciarci la pelle. E' sacrosanto che venga riconosciuto come incidente sul lavoro.

Lagun85
07-08-2008, 22:47
Gente basta leggersi i dati dell'inail
http://www.inail.it/repository/ContentManagement/node/N670419722/2-9.pdf

di 1170 morti del 2007 ben 609 hanno perso la vita sulle strade.

Di questi 296 sono quelli effettivamente morti "in itinere" ossia nel tragitto casa lavoro.

Il vero dramma non è dentro le fabbriche ma sulle strade. Il costo sociale che paghiamo per avere un sistema di trasporto basato quasi esclusivamente su mezzi privati su strutture sottodimensionate presenta il suo bilancio tragico anche in questo settore.
Castelli insomma ha ragione da vendere quando dice che questi numeri non possono essere sbandierati da chi sostiene il problema della sicurezza in fabbrica. Proprio perché il problema è serio e grave non è il caso di sparare cifre palesemente false. Ma ha torto quando sostiene che questi dati sono manipolati per fare ottenere risarcimenti. Torto grave, perché chi per lavoro è costretto a fare il pendolare tutti i giorni e a muoversi in macchina va incontro ad un rischio che ovviamente non incorrerebbe altrimenti. Se per andare a lavorare tutti i giorni devo farmi 40 km in macchina, sono 10'000 km in più all'anno in giro per le strade aumenta il mio rischio di fare incidenti e lasciarci la pelle. E' sacrosanto che venga riconosciuto come incidente sul lavoro.


Bene!
Ora siamo più tranquilli sapendo che ne crepano solo 300 in meno.


Che schifo,siamo arrivati a farci le pulci su quanti siano i morti sul lavoro per stabilire chi ha ragione.
Mi tiro fuori da questo thread disgustoso.

Tensai
07-08-2008, 22:47
Chi se ne frega di come le contano, l'importante e che esista un sostegno economico per le famiglie che perdono una persona cara al lavoro o mentre si reca al lavoro, se può farlo lo stato, bene, altrimenti mi sembra giusto che sia il datore di lavoro a pagare

MA PER FAVORE!

Credi per caso che gli imprenditori siano tutti ricconi?
Credi che possano accollarsi anche le spese di quello che fa la cazzata in autostrada e magari oltre a morire lui se ne porta altri due o tre con se?

Non esiste solo bianco e nero.

Korn
07-08-2008, 22:52
la francia ha poco piu di 60 milioni di abitanti, percentualmente non tanto piu dell'Italia.

64 contro 59, associando la cosa hai dati che rposta jumper si può scrivere CVD

jumpermax
07-08-2008, 22:53
MA PER FAVORE!

Credi per caso che gli imprenditori siano tutti ricconi?
Credi che possano accollarsi anche le spese di quello che fa la cazzata in autostrada e magari oltre a morire lui se ne porta altri due o tre con se?

Non esiste solo bianco e nero.

a questo servono le assicurazioni o gli istituti come l'inail.

jumpermax
07-08-2008, 23:04
Bene!
Ora siamo più tranquilli sapendo che ne crepano solo 300 in meno.


Che schifo,siamo arrivati a farci le pulci su quanti siano i morti sul lavoro per stabilire chi ha ragione.
Mi tiro fuori da questo thread disgustoso.

Qua non è questione di fare le pulci è questione di capire su dove sta il problema.
Se di 1170 morti 609 sono morti per strada a me sembra assai evidente dove sta il problema. Dei 561 che ne restano poi, molti sono nel settore edile che con le fabbriche non ha niente a che vedere. A me non sembrano cifre su cui si possa imbastire un discorso di emergenza nazionale sulla sicurezza, non ci sono i presupposti. Semmai il tema è localizzato in casi ben specifici in cui ci sono aziende che violano palesemente le norme.

Life bringer
07-08-2008, 23:10
Vi chiedo, qual è per voi una ragionevole cifra di morti sul lavoro? Ovvero una soglia ""accettabile""?

Dj Ruck
07-08-2008, 23:20
Ti hanno mai spiegato in cosa consista l'umorismo nero?Hai presente giobbe covatta?secondo i tuoi canoni allora è razzista vero?
O vorrai paragonare il mio esempio alle parole di scajola?

Continui ad avere avatar e firma contro regolamento.
Non lo dico io ma il regolamento e un mod già ti ha detto di cambiare avatar.

Per il resto, riconfermo quello che ho detto prima...VERGOGNATI per la strumentalizzazione e banalizzazione della morte di un operaio.

Castelli può anche aver detto una emerita cavolata, ma questo non ti permette di strumentalizzare la morte tragica di una persona a scopi politici e usarla come pesce "fresco fresco".

jumpermax
07-08-2008, 23:23
Vi chiedo, qual è per voi una ragionevole cifra di morti sul lavoro? Ovvero una soglia ""accettabile""?
Potrei risponderti dicendo che il luogo di lavoro dovrebbe essere sicuro e confortevole come casa propria, ma se vai a leggerti le statistiche sugli infortuni domestici capisci come si rischia di più la pelle nel proprio bagno la sera che non in fabbrica durante la giornata. Ovvio che la tua domanda ammette una risposta sola 0, perché perdere anche solo una vita non è accettabile. Accantonato il discorso ideale resta il problema concreto e quello lo affronti solo sui numeri, cercando di capire cosa si può fare concretamente per diminuire il rischio e non lanciando proclami di emergenza dove l'emergenza non c'è.

AlexGatti
07-08-2008, 23:24
A me prima di tutto piacerebbe sapere se questa cosa è vera o meno :)

E' vera, quasi il 50% delle "morti sul lavoro" sono incidenti stradali accaduti quando si va al lavoro o si torna a casa.

Da questo punto di vista Castelli non ha detto cavolate.

Poi invece poteva mettere diversamente le conclusioni, ovvero anche depurando le statistiche dagli incidenti stradali accaduti mentre si va o si torna dal posto di lavoro, in italia RIMANE COMUNQUE un problema di troppi incidenti nelle fabbriche e nei cantieri.

Magari il problema reale è più attenuato rispetto a quanto le attuali statistiche riportano ma comunque rimane.

Ah, abbiamo anche il problema degli incidenti stradali.

jumpermax
07-08-2008, 23:30
Ah, abbiamo anche il problema degli incidenti stradali.

beh io direi che abbiamo soprattutto il problema degli incidenti stradali, si parla di oltre 5000 morti l'anno. Rispetto agli incidenti sul luogo di lavoro siamo in rapporto 1/10

AlexGatti
07-08-2008, 23:32
Vi chiedo, qual è per voi una ragionevole cifra di morti sul lavoro? Ovvero una soglia ""accettabile""?

Nessuna attività dell'uomo è esente da rischi, ne completamente sicura. Mi piacerebbe essere in un paese che ha una percentuale di morti sul lavoro INFERIORE alla media europea.

La riterrei una soglia accettabile, ovvero il poter dire "pochi paesi hanno meno morti di noi, vuol dire che facciamo una buona prevenzione".
Questa soglia ovviamente è mobile, ovvero man mano che la media si abbassa ci troveremmo sopra, vorrebbe dire che gli altri paesi avrebbero trovato altri strumenti di prevenzione più efficaci e sarebbe dunque ora che ci adattassimo.

Dire che la soglia massima accettabile di morti sul lavoro è ZERO fa molto fico, è molto trendy, ma non è realistico ne utile.

Life bringer
07-08-2008, 23:37
Condivido quello che hai scritto, come condivido quello che scrive jumpermax, sicuramente il dato sui morti nelle strade è preoccupante, in generale e in particolare la % dei lavoratori che perdono la vita avendo la "colpa" di essere dei pendolari... secondo quanto postato sono più del 50%...

jumpermax
07-08-2008, 23:40
Condivido quello che hai scritto, come condivido quello che scrive jumpermax, sicuramente il dato sui morti nelle strade è preoccupante, in generale e in particolare la % dei lavoratori che perdono la vita avendo la "colpa" di essere dei pendolari... secondo quanto postato sono più del 50%...

Fai attenzione il dato degli incidenti sulle strade è diviso in due. Una parte (circa 300) sono incidenti avvenuti sulla strada per andare al lavoro. Gli altri sono incidenti sul lavoro, ossia di chi si muove su strada per lavorare. Mestieri come i rappresentanti, o i consulenti, taxisti, camionisti, e chiunque in genere giri su strada per lavoro sono mestieri a rischio elevato.

Life bringer
07-08-2008, 23:44
Si l'avevo capito, quel che volevo dire è che mi preoccupa come dato in generale, decisamente bisognerebbe fare qualcosa, non che sia facile, io per primo non so bene come si potrebbe migliorare la situazione, però sono sicuro che i modi ci siano...

zuper
07-08-2008, 23:55
cut

beh sicuramente di quei 1170 ce ne sono 1170 di troppo....

ma anche questo mi pare un po uno specchietto per le allodole....per farci distrarre da cose SECONDO ME ben + gravi....

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/09_Settembre/17/errorimedici.shtml

è un articolo di qualche anno fa...ma non credo che la situazione sia cambiata + di tanto...

si stimano tra i 14.000 e i 50.000 morti all'anno per malasanità!!!!

sicuramente non ci sono morti di serie a o morti di serie b...

ma questo mi pare ben + grave!

recoil
08-08-2008, 00:27
Te lo chiedo con onestà.Tutto gli incidenti di cui parlano i tg,di cui scrivono i giornali,e di cui leggi su internet, cosa riguardano?


i telegiornali e i giornali on-line scrivono quello che vogliono, quindi non ne ho idea... certo sabato e domenica sento solo di incidenti come ovvio.
jumpermax ha postato delle cifre, su quelle si può discutere e si è scoperto che Castelli non diceva cazzate.

mi domando se le statistiche riferite agli altri paesi europei comprendono gli incidenti per strada o meno, tanto per sapere se paragoniamo mele con mele oppure mele con pere...

il problema degli incidenti stradali è altrettanto grave. se togli quelli che si riempiono di alcol e droghe e ovviamente si spiaccicano contro un muro (o altre auto :( ) rimane ugualmente un numero troppo elevato di casi. ma direi che si è un po' fuori tema, visto che si parlava di incidenti sul lavoro e delle affermazioni di un membro del governo a riguardo

Guren
08-08-2008, 04:46
ma per quale motivo un morto "in itinere" non dovrebbe essere conteggiato? :(

un mio collega anni fa ha avuto un incidente mentre veniva in fabbrica (era stato lo stesso titolare a chiedergli se poteva venire a fare un turno in straordinario perchè occorreva finire un ordine urgente) ed è rimasto a casa per oltre 6 mesi.

Ci manca solo che non venisse contato come incidente sul lavoro :muro:

p.s. per inciso, se non ricordo male, per essere considerato "in itinere" l'incidente deve avvenire su un percorso diretto casa-lavoro (quindi se faccio una deviazione per andare a fare la spesa/portare un figlio a scuola/colazione al bar/etc non viene più conteggiato come infortunio sul lavoro) e ad orari compatibili con quelli del lavoro (esco di fabbrica/ufficio alle 6 del pomeriggio e mi fermo per strada perdendo un paio di ore poi ho un incidente alle 8 di sera non è più un infortunio in itinere) quindi mi pare più che giusto considerarli nella casistica di incidenti/morti sul lavoro.

zuper
08-08-2008, 08:37
un mio collega anni fa ha avuto un incidente mentre veniva in fabbrica (era stato lo stesso titolare a chiedergli se poteva venire a fare un turno in straordinario perchè occorreva finire un ordine urgente) ed è rimasto a casa per oltre 6 mesi.

Ci manca solo che non venisse contato come incidente sul lavoro :muro:


è stato investito dal datore di lavoro?

no perchè se è stato investito da qualcuno si becca già i soldi dell'assicurazione...

se è andato a sbattere da solo...beh scusa ma...c@zzi suoi!!

dove sta la colpa del datore di lavoro?

Guren
08-08-2008, 08:50
dove sta la colpa del datore di lavoro?

diciamo che è stato proprio per fare un favore al datore di lavoro che ha avuto l'incidente dato che quel giorno il mio collega era a casa in riposo e ha avuto l'incidente mentre veniva in fabbrica :stordita:

In ogni caso a me sembra normale che se io mi faccio male nel tragitto casa-fabbrica il tutto venga ricorndotto come incidente sul lavoro :confused: è la prima volta che sento qualcuno che muove critiche a questa cosa :mbe:

zuper
08-08-2008, 08:52
diciamo che è stato proprio per fare un favore al datore di lavoro che ha avuto l'incidente dato che quel giorno il mio collega era a casa in riposo e ha avuto l'incidente mentre veniva in fabbrica :stordita:



si ma non hai raccontato come è avvenuto l'incidente...

e soprattutto se è stato investito dal datore di lavoro (va beh dai questa domanda te la risparmio ;))

Guren
08-08-2008, 09:06
si ma non hai raccontato come è avvenuto l'incidente...


strada stretta (a 2km dalla fabbrica) un tir non ha dato la precedenza e il mio collega ha preferito buttarsi con l'auto nel fosso al lato della strada che stamparsi dentro la motrice del tir :stordita: (o più semplicemente si è visto un'autocisterna arrivargli addosso ed ha sterzato per evitarla)

Zona in aperta campagna, ore 13:45, giornata limpida e visuale ottimale... l'autista era distratto, non si è accorto della macchina del mio collega e si è immesso nella strada occupandola completamente (ripeto strada stretta dove 2 tir non riescono nemmeno a passare affiancati se uno dei 2 non accosta andando con le ruote nella banchina)

in ogni caso ripeto: era su quella strada perchè doveva venire al lavoro, su richiesta del titolare (tanto che anche lui poi si è sentito in colpa per quanto accaduto) quindi perchè non consideralo un incidente sul lavoro? :confused:

zuper
08-08-2008, 09:27
strada stretta (a 2km dalla fabbrica) un tir non ha dato la precedenza e il mio collega ha preferito buttarsi con l'auto nel fosso al lato della strada che stamparsi dentro la motrice del tir :stordita: (o più semplicemente si è visto un'autocisterna arrivargli addosso ed ha sterzato per evitarla)

Zona in aperta campagna, ore 13:45, giornata limpida e visuale ottimale... l'autista era distratto, non si è accorto della macchina del mio collega e si è immesso nella strada occupandola completamente (ripeto strada stretta dove 2 tir non riescono nemmeno a passare affiancati se uno dei 2 non accosta andando con le ruote nella banchina)

in ogni caso ripeto: era su quella strada perchè doveva venire al lavoro, su richiesta del titolare (tanto che anche lui poi si è sentito in colpa per quanto accaduto) quindi perchè non consideralo un incidente sul lavoro? :confused:

beh...sinceramente non credo andasse proprio piano...ma anche se fosse andato piano avrebbe dovuto in primis avere tutti i risarcimenti del caso dall'autista del tir...

immagino la stradina stretta di campagna...con i fossi di fianco...non ha visto il tir? a 50kmh non è riuscito a frenare?

cmq a parte questo ripeto:

1- se ti fai male per causa di altri (come in questo caso) hai i risarcimenti del caso dall'assicurazione dell'altro

2- se ti fai male per colpa tua non vedo perchè debba pagarne qualcun altro...

non mi pare un discorso così senza senso!!

AlexGatti
08-08-2008, 09:41
ma per quale motivo un morto "in itinere" non dovrebbe essere conteggiato? :(
non dovrebbe essere conteggiato nelle statistiche perchè negli altri paesi non è conteggiato, altrimenti si gonfiano le nostre statistiche.
Dovrebbe comunque continuare a essere risarcito dall'inail in quanto l'incidente è comunque una conseguenza indiretta del lavorare.
Quel che si contesta è il fatto che si dica (più o meno) "Abbiamo il doppio dei morti sul lavoro degli altri paesi, dunque le nostre fabbriche sono il doppio più insicure delle altre". Quando appunto una buona fetta di incidenti non avviene per insicurezza sul luogo di lavoro ma per insicurezza per strada.

Tefnut
08-08-2008, 09:44
si ma il datore di lavoro che colpa ne ha?

se è in azienda è lui il RESPONSABILE affinchè tutto vada bene...norme di sicurezza in regola e soprattutto FARLE RISPETTARE....

ma fuori non ha potere di controllo su quello che fa il suo dipendente...e se non ha questo potere...mi pare sbagliato dargliene responsabilità

frena tai generalizzando troppo.
Il fatto che un dipendente sia protetto anche per una fascia di tempo (mi pare di 15minuti) prima e all'uscita del lavoro non è un male. Non parlo di fini statistici, ma parlo di praticità. Se ti fai male mentre scendi le scale dal lavoro, mentre esci, ti viene riconosciuto come infortunio e quindi è diverso dalla malattia.
Malattia che ad esempio nel caso paga il datore di lavoro i primi 3 giorni, poi in parte l'inps.
E' un modo per tutelare i lavoratori. Certo c'è chi fa il disonesto, ma come lo fa per le assenze di malattia.

Poi ai fini statistici possiamo si dire che forse sono sfalsate le cifre, come lo sono per i tanti "incidenti" che vengono spacciati per incidenti domestici o cazzate simili.

lowenz
08-08-2008, 09:46
che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.


Ps.

1) Hai l'avatar vietato dal regolamento;
2) Hai la firma contro regolamento.
MA LOL

"Fresco fresco" è per dire che è recente, evitiamo di arrampicarci sugli specchi e fare i falsi scandalizzati solo per buttarla su chi è più umano di un altro.

Vedder
08-08-2008, 09:47
diciamo che è stato proprio per fare un favore al datore di lavoro che ha avuto l'incidente dato che quel giorno il mio collega era a casa in riposo e ha avuto l'incidente mentre veniva in fabbrica :stordita:

In ogni caso a me sembra normale che se io mi faccio male nel tragitto casa-fabbrica il tutto venga ricorndotto come incidente sul lavoro :confused: è la prima volta che sento qualcuno che muove critiche a questa cosa :mbe:

a me sembra assurdo
se domattina la metro su cui viaggio per andare a lavoro dovesse deragliare, non vedo perchè dovrebbe rientrare negli incidenti sul lavoro. uno potrebbe dire che se non avessi avuto quel lavoro, non avrei preso la metro e non avrei avuto un incidente, ma mi sembra una forzatura

zuper
08-08-2008, 09:48
frena tai generalizzando troppo.
Il fatto che un dipendente sia protetto anche per una fascia di tempo (mi pare di 15minuti) prima e all'uscita del lavoro non è un male. Non parlo di fini statistici, ma parlo di praticità. Se ti fai male mentre scendi le scale dal lavoro, mentre esci, ti viene riconosciuto come infortunio e quindi è diverso dalla malattia.
Malattia che ad esempio nel caso paga il datore di lavoro i primi 3 giorni, poi in parte l'inps.
E' un modo per tutelare i lavoratori. Certo c'è chi fa il disonesto, ma come lo fa per le assenze di malattia.

Poi ai fini statistici possiamo si dire che forse sono sfalsate le cifre, come lo sono per i tanti "incidenti" che vengono spacciati per incidenti domestici o cazzate simili.

ok per le scale e il cancello della fabbrica...

ma se vai a sbattere in macchina mentre vai al lavoro?

Tefnut
08-08-2008, 09:49
E' vera, quasi il 50% delle "morti sul lavoro" sono incidenti stradali accaduti quando si va al lavoro o si torna a casa.

Da questo punto di vista Castelli non ha detto cavolate.

Poi invece poteva mettere diversamente le conclusioni, ovvero anche depurando le statistiche dagli incidenti stradali accaduti mentre si va o si torna dal posto di lavoro, in italia RIMANE COMUNQUE un problema di troppi incidenti nelle fabbriche e nei cantieri.

Magari il problema reale è più attenuato rispetto a quanto le attuali statistiche riportano ma comunque rimane.

Ah, abbiamo anche il problema degli incidenti stradali.

io leggo che 300 sono nel tragitto. 600 sulle strade.. (ci sono gli stradini che hanno il lavoro in strada, pattuglie, camionisti.. etc etc)

Dj Ruck
08-08-2008, 09:49
MA LOL

"Fresco fresco" è per dire che è recente, evitiamo di arrampicarci sugli specchi e fare i falsi scandalizzati.

se ti da fastidio mettimi in ignore.
Io quello che sento di dire lo dico.
Io ODIO le strumentalizzazioni..soprattutto se si strumentalizza la morte della gente per i propri scopi politici.

Come ho detto, si ti da fastidio quello che scrivo e ritirni di rispondermi ogni volta con questa aria di superiorità, mettimi in ignore list.

lowenz
08-08-2008, 09:51
se ti da fastidio mettimi in ignore.
Io quello che sento di dire lo dico.
Io ODIO le strumentalizzazioni..soprattutto se si strumentalizza la morte della gente per i propri scopi politici.

Come ho detto, si ti da fastidio quello che scrivo e ritirni di rispondermi ogni volta con questa aria di superiorità, mettimi in ignore list.
Tu stai strumentalizzando "fresco fresco" che non c'entra niente con la politica, è un modo di dire normalissimo :boh:

Dj Ruck
08-08-2008, 09:57
Tu stai strumentalizzando "fresco fresco" che non c'entra niente con la politica, è un modo di dire normalissimo :boh:

No, sto accusando di strumentalizzare la morte di una persona a scopi politici, e i lmodo come lo si è detto.

Se ti do fastidio, mettimi in ignore list perchè mi sono rotto le scatole di questi tuoi interventi contro di me.

Tefnut
08-08-2008, 09:58
ok per le scale e il cancello della fabbrica...

ma se vai a sbattere in macchina mentre vai al lavoro?

dipende.
a me la fascia "protetta" nel senso di un tot di minuti di protezione per il lavoratore piace, la ritengo una buona conquista per proteggere lavoratore e azienda.
lavoro da dipendente dal 2000 in questi 8 anni ricordo di una sola persona che ha approfittato del incidente fuori orario lavorativo: ne ha proprio approfittato (inciampata è stata a "casa" 2 mesi e non aveva nulla).
Io e altre persone abbiamo avuto incidenti verso il lavoro e al ritorno, ma nessuno ha mai aperto la pratica di infortunio sul lavoro, anche perchè non è così "diretta" ma soprattutto perchè non aveva senso

Poi statisticamente sono convinto pure io che morti e incidenti durante lo spostamento siano una forzatura da infilare li dentro, così come sono convinto che di furbetti italiani ce ne siano parecchi.
C'è però da dire che un minimo di tutela extra orario è un'ottima tutela per i lavoratori.

lowenz
08-08-2008, 10:00
No, sto accusando di strumentalizzare la morte di una persona a scopi politici, e i lmodo come lo si è detto.

Se ti do fastidio, mettimi in ignore list perchè mi sono rotto le scatole di questi tuoi interventi contro di me.
Scusa tanto ma tu fai tanto l'offeso per un "fresco fresco" ed arrivi a dire che l'utente sta paragonando il pesce alla morte di una persona: ti rendi conto della BOIATA GALATTICA che hai detto?

che schifo, questo tuo post è vergognoso...trattare una tragedia come pesce...fresco fresco vero?
Ma vergognati.

Se qui c'è uno che da qualche tempo fa il superiore copiando le tipiche risposte che dà il suo modello di persona di sinistra (perchè quella che hai dato tu è la tipica risposta del "moralmente superiore di sinistra" riciclata a destra) non sono io ;)

Dj Ruck
08-08-2008, 10:06
Ciao Lorè...si si hai ragione tu.
Ciao!

Il mio giudizia resta lo stesso sul post di Lagun85...addirittura "urca" eh.

lowenz
08-08-2008, 10:10
Ciao Lorè...si si hai ragione tu.
Ciao!
Rispondi a questa semplice domanda: tutti le persone che dicono "La droga uccide, ecco fresca fresca una prova di ieri" dovrebbero vergognarsene perchè trattano una morte come un pesce? ;)

recoil
08-08-2008, 10:16
ma per quale motivo un morto "in itinere" non dovrebbe essere conteggiato? :(

un mio collega anni fa ha avuto un incidente mentre veniva in fabbrica (era stato lo stesso titolare a chiedergli se poteva venire a fare un turno in straordinario perchè occorreva finire un ordine urgente) ed è rimasto a casa per oltre 6 mesi.

Ci manca solo che non venisse contato come incidente sul lavoro :muro:

p.s. per inciso, se non ricordo male, per essere considerato "in itinere" l'incidente deve avvenire su un percorso diretto casa-lavoro (quindi se faccio una deviazione per andare a fare la spesa/portare un figlio a scuola/colazione al bar/etc non viene più conteggiato come infortunio sul lavoro) e ad orari compatibili con quelli del lavoro (esco di fabbrica/ufficio alle 6 del pomeriggio e mi fermo per strada perdendo un paio di ore poi ho un incidente alle 8 di sera non è più un infortunio in itinere) quindi mi pare più che giusto considerarli nella casistica di incidenti/morti sul lavoro.

io non mi sento di conteggiarlo come tale...
e poi chi lo stabilisce il percorso "diretto" casa lavoro? se io preferisco una strada più lunga ma meno trafficata sono fuori da quel percorso?
mi pare tutto un po' troppo vago

io non li considero assolutamente nella casistica infortuni sul lavoro, se no si sommano le mele con le pere come dicevo prima.
se sono coperti da assicurazione tanto meglio, ma non c'entrano una mazza con chi muore in fabbrica/cantiere per incidente...
fanno eccezione ovviamente quelli che lavorano sulle strade, cioè i camionisti oppure i corrieri, postini perché loro se hanno un incidente per le strade stanno lavorando. anche se siamo sempre lì, non è colpa dell'azienda se sei in giro per lavoro e qualcuno ti viene addosso

si era partiti da un altro discorso, guardare con attenzione le statistiche per scoprire chi purtroppo muore per negligenza altrui e chi viene conteggiato come morto sul lavoro quando invece vi si stava recando. visti i numeri non si tratta di 2 o 3 casi l'anno, quindi la distinzione è d'obbligo. questo senza voler "togliere" nulla a chi muore per incidente, ci mancherebbe altro!

lowenz
08-08-2008, 10:19
io non mi sento di conteggiarlo come tale
Scusa tanto ma se il lavoro è PROPRIO quello di un camionista / trasportatore?

Vedder
08-08-2008, 10:24
Scusa tanto ma se il lavoro è PROPRIO quello di un camionista / trasportatore?

in quel caso sì, il suo lavoro richiede lo stare sulla strada, idem per un tassista o anche per un rappresentante che magari deve girare in macchina
ma uno che si reca in ufficio e ha un incidente io non lo includerei

Tefnut
08-08-2008, 10:32
io non mi sento di conteggiarlo come tale...
e poi chi lo stabilisce il percorso "diretto" casa lavoro? se io preferisco una strada più lunga ma meno trafficata sono fuori da quel percorso?
mi pare tutto un po' troppo vago

io non li considero assolutamente nella casistica infortuni sul lavoro, se no si sommano le mele con le pere come dicevo prima.
se sono coperti da assicurazione tanto meglio, ma non c'entrano una mazza con chi muore in fabbrica/cantiere per incidente...
fanno eccezione ovviamente quelli che lavorano sulle strade, cioè i camionisti oppure i corrieri, postini perché loro se hanno un incidente per le strade stanno lavorando. anche se siamo sempre lì, non è colpa dell'azienda se sei in giro per lavoro e qualcuno ti viene addosso

si era partiti da un altro discorso, guardare con attenzione le statistiche per scoprire chi purtroppo muore per negligenza altrui e chi viene conteggiato come morto sul lavoro quando invece vi si stava recando. visti i numeri non si tratta di 2 o 3 casi l'anno, quindi la distinzione è d'obbligo. questo senza voler "togliere" nulla a chi muore per incidente, ci mancherebbe altro!
da questo punto di vista, in fin dei conti mi trovo concorde.
andrebbero analizzati bene quesi dati, 300 morti sul tragitto sono sicuramente un dato rilevante, ma in generale restano comunque troppi considerando quanto di nascosto abbiamo, soprattutto nei cantieri.


il preoccupante non è come statisticamente si posizioneno questi dati, ma leggere le parole del ministro:
"Se infatti estrapoliamo gli incidenti che avvengono in agricoltura e in edilizia, vedremo che in Italia la sicurezza delle aziende manifatturiere è ai migliori livelli europei" (falso, almeno secondo i dati da lui stesso postati)
"Le statistiche sulle morti bianche? Sono fasulle. Manipolate p..."

Stanno spostando l'attenzione, vogliono alleggerire i numeri, togliere diritti, almeno questa è la mia sensazione; della serie "eh .. qualcuno fa il furbetto e io li bastono tutti, il problema sono i furbi", ma si guarda a chi effettivamente ci rimette
questo è il mio timore.

recoil
08-08-2008, 11:07
Scusa tanto ma se il lavoro è PROPRIO quello di un camionista / trasportatore?

lo avevo appunto scritto, contando anche i postini e direi pure fattorini che è lo stesso

anche in questo caso la morte può essere dovuta al datore di lavoro (se costringe il camionista a fare turni eccessivi) oppure al caso.
e qui entra in gioco un'altra valutazione, ovvero che mandare per le strade gente stanca è un pericolo per la sicurezza di tutti. quindi, nel caso di società che operano nel settore trasporti, una negligenza in fatto di sicurezza la paghiamo tutti.

nel discorso di Castelli quello che secondo me non andava bene era dire "se escludiamo l'edilizia"... eh beh, ma lì c'è un bel problema!
cioè, risolviamo quello... se negli altri settori le cose vanno bene, tanto di guadagnato!

blamecanada
08-08-2008, 11:59
hahaha si discute di sottosegratari che fanno ste sparate e t'incazzi per questo? ha fatto bene :rolleyes: , se sto castelli ha le prove facce denunce, mi par di leggere sui giornali quasi quotidianamente di morti bianche basta saper contare... che si vergogni castelli e la feccia che lo appoggia
1.3 - Non sono tollerati insulti fra utenti.
a) La critica di un'idea altrui non deve mai diventare occasione di insulto o ingiuria.
Ammonito.

Non saranno tollerati altri interventi di questo tipo.

lowenz
08-08-2008, 12:50
anche in questo caso la morte può essere dovuta al datore di lavoro
La categoria "incidenti sul lavoro" NON equivale con "incidenti causati dalla condotta irresponsabile del datore di lavoro/direttore/capo reparto".
Infatti come è stato detto un conto sono le assicurazioni, un conto sono i risarcimenti per irresponsabilità.

Mi pare di capire che si sia della confusione (spero non voluta) a riguardo.

recoil
08-08-2008, 13:14
La categoria "incidenti sul lavoro" NON equivale con "incidenti causati dalla condotta irresponsabile del datore di lavoro/direttore/capo reparto".
Infatti come è stato detto un conto sono le assicurazioni, un conto sono i risarcimenti per irresponsabilità.

Mi pare di capire che si sia della confusione (spero non voluta) a riguardo.

non sono un esperto di diritto e quant'altro, non so se giuridicamente chiamano tutto infortunio sul lavoro, o infortunio in itinere, ma la differenza mi è ben chiara.
a me pare inutile stare a sottilizzare, perché si parlava d'altro ovvero di come si debbano distinguere i morti SUL lavoro da quelli morti nel tragitto.

se sono coperti entrambi i casi dall'assicurazione tanto meglio!! ma non sono assolutamente morti e infortuni paragonabili.

se leggo "nel 2007 ci sono stati 1000 morti sul lavoro" mi viene da pensare che 1000 persone sono morte in azienda, in cantiere o su strada (ma solo se sono camionisti, fattorini...)
se scopro che 300 sono morti in itinere allora capisci che quel 1000 è assolutamente inesatto, se si vuole parlare di sicurezza "sul lavoro", perché i morti effettivi sono 700. a me pare una bella differenza! mi interessano i morti che potevano essere evitati con delle norme di sicurezza più severe, o con il rispetto delle stesse, la sicurezza stradale è altrettanto importante ma completamente scollegata

Life bringer
08-08-2008, 13:19
Esattamente...

Tefnut
08-08-2008, 13:26
ocio che ci sono anche i morti in itinere che stanno si lavorando ma sono fuori sede.

quelli come li conteggiamo?
esempio:
io domani vado ad ascolipiceno, parto alle 5 di mattina, io sto già lavorando ma per i discorsi che alcuni di noi fanno , non risulterei come morto sul lavoro (tiè!)
In questa casistica
SI, starei lavorando
SI, non morirei a causa di negligenza del datore
SI, viene riconosciuta dal sistema come morte sul lavoro, ma finisce anche in quei 300 che teoricamente vogliamo depennare
BO, non so se riconoscerla come morte sul lavoro

è così?

Tensai
08-08-2008, 19:13
anche in questo caso la morte può essere dovuta al datore di lavoro (se costringe il camionista a fare turni eccessivi) oppure al caso.
e qui entra in gioco un'altra valutazione, ovvero che mandare per le strade gente stanca è un pericolo per la sicurezza di tutti. quindi, nel caso di società che operano nel settore trasporti, una negligenza in fatto di sicurezza la paghiamo tutti.

Il limite deciso dalla legge è di 8 ore consecutive - facilmente verificabili dal dischetto - quindi si controlla subito e si nota se c'è il fattore stanchezza, i datori di lavoro non fanno mai guidare i camionisti più del consentito perché periodicamente fa un controllo la finanza, vede i dischetti e, se scoprono che un camionista ha viaggiato più di 8 ore tolgono la patente a lui, e danno una multa all'impresa, che può, nei casi più gravi in cui la responsabilità è accertata, vedersi chiudere l'azienda.

Korn
08-08-2008, 20:09
Il limite deciso dalla legge è di 8 ore consecutive - facilmente verificabili dal dischetto - quindi si controlla subito e si nota se c'è il fattore stanchezza, i datori di lavoro non fanno mai guidare i camionisti più del consentito perché periodicamente fa un controllo la finanza, vede i dischetti e, se scoprono che un camionista ha viaggiato più di 8 ore tolgono la patente a lui, e danno una multa all'impresa, che può, nei casi più gravi in cui la responsabilità è accertata, vedersi chiudere l'azienda.mah il "dischetto" e facilmente sostituibile, le inchieste giornalistiche hanno dimostrato che quello che affermi è utopia

jumpermax
08-08-2008, 20:20
ma per quale motivo un morto "in itinere" non dovrebbe essere conteggiato? :(

un mio collega anni fa ha avuto un incidente mentre veniva in fabbrica (era stato lo stesso titolare a chiedergli se poteva venire a fare un turno in straordinario perchè occorreva finire un ordine urgente) ed è rimasto a casa per oltre 6 mesi.

Ci manca solo che non venisse contato come incidente sul lavoro :muro:

p.s. per inciso, se non ricordo male, per essere considerato "in itinere" l'incidente deve avvenire su un percorso diretto casa-lavoro (quindi se faccio una deviazione per andare a fare la spesa/portare un figlio a scuola/colazione al bar/etc non viene più conteggiato come infortunio sul lavoro) e ad orari compatibili con quelli del lavoro (esco di fabbrica/ufficio alle 6 del pomeriggio e mi fermo per strada perdendo un paio di ore poi ho un incidente alle 8 di sera non è più un infortunio in itinere) quindi mi pare più che giusto considerarli nella casistica di incidenti/morti sul lavoro.
Quello che tu dici è giustissimo, anche il tragitto fa parte di rischi del lavoro ma qua il discorso è un altro. Si può usare questo numero (i 1170 decessi) come argomento per sostenere la carenza di sicurezza negli ambienti di lavoro?

baolian
08-08-2008, 20:29
Il limite deciso dalla legge è di 8 ore consecutive - facilmente verificabili dal dischetto - quindi si controlla subito e si nota se c'è il fattore stanchezza, i datori di lavoro non fanno mai guidare i camionisti più del consentito perché periodicamente fa un controllo la finanza, vede i dischetti e, se scoprono che un camionista ha viaggiato più di 8 ore tolgono la patente a lui, e danno una multa all'impresa, che può, nei casi più gravi in cui la responsabilità è accertata, vedersi chiudere l'azienda.

Che io sappia il limite di 8 ore è per il guidatore non per il mezzo. Il controllo del dischetto è efficace quindi solo se avviene in itinere ed a bordo del mezzo controllato c'è un solo autista.