View Full Version : Situazione della Telecom
Salve a tutti, oggi leggendo il blog di Bebbe Grillo ho visto una cifra che mi ha sbalordito, il debito della Telecom ammonta a 46 miliardi di euro. Possibile che sia una cifra del genere? a quanto ammontava il debito prima di Tronchetti Provera? Ed infine se tutta sta storia è vera perchè il tronchetto non è in galera?
Come si fa a ridurre una azienda, quasi monopolista che applica tariffe altissime, sull'orlo del fallimento?
Salve a tutti, oggi leggendo il blog di Bebbe Grillo ho visto una cifra che mi ha sbalordito, il debito della Telecom ammonta a 46 miliardi di euro. Possibile che sia una cifra del genere? a quanto ammontava il debito prima di Tronchetti Provera? Ed infine se tutta sta storia è vera perchè il tronchetto non è in galera?
Come si fà a ridurre una azienda, quasi monopolista che applica tariffe altissime, sull'orlo del fallimento?
Son solo 43 ....
http://www.telecomitalia.it/TIPortale/docs/investor/Struttura_del_debito_ITA_31.03.08.pdf
Salve a tutti, oggi leggendo il blog di Bebbe Grillo ho visto una cifra che mi ha sbalordito, il debito della Telecom ammonta a 46 miliardi di euro. Possibile che sia una cifra del genere? a quanto ammontava il debito prima di Tronchetti Provera? Ed infine se tutta sta storia è vera perchè il tronchetto non è in galera?
Come si fà a ridurre una azienda, quasi monopolista che applica tariffe altissime, sull'orlo del fallimento?
purtroppo è la famosa storia italiana:
vuoi aiuti dallo stato? allora devi accettare i sindacati, i quali a loro volta creano casini, vedi assumere disabili,assumere tramite raccomandazioni ecc
piu gente incompetente metti in un'azienda, piu c'è il rischio che la fai traballare
io lavoro alla TIM, e ti assicuro che di gente arrivista con gradi di parentela le vedo ogni giorno...mah..
i sani principi di lavorare duro e sodo sono ben lontani purtroppo!!!!
oggi conta solo quanto riesci a fregare il prossimo
alitalia è di esempio, tra poco anceh telecom seguirà le tracce
già stanno effettuando tagli, riduzione di personale, riduzione di stipendio, riduzione di spese inutili, ma chissa a quanto servirà se non tagliano i veri capi senza cervello che sono qui :(
prima di tronchetti e colannino era sana .. mi pare .. se non sono da sbattere in carcere quella gente li.. :muro:
prima di tronchetti e colannino era sana .. mi pare .. se non sono da sbattere in carcere quella gente li.. :muro:
Guarda io sono veramente curioso, come hanno fatto a ridurre così male una azienda con un business così florido, dovrebbero scrivere un manuale.
Salve a tutti, oggi leggendo il blog di Bebbe Grillo ho visto una cifra che mi ha sbalordito, il debito della Telecom ammonta a 46 miliardi di euro. Possibile che sia una cifra del genere? a quanto ammontava il debito prima di Tronchetti Provera? Ed infine se tutta sta storia è vera perchè il tronchetto non è in galera?
Come si fa a ridurre una azienda, quasi monopolista che applica tariffe altissime, sull'orlo del fallimento?
La privatizzazione di Telecom è stata terreno di conquista per managers senza scrupoli che si sono arricchiti (e fatto arricchire "gli amici") . Il destino dell'azienda non era rilevante. Era un boccone succulento da spolpare dall'interno. Come Olivetti. E come sarà Alitalia se non sarà venduta all'estero, ad un esperto del settore.
blamecanada
05-08-2008, 14:38
purtroppo è la famosa storia italiana:
vuoi aiuti dallo stato? allora devi accettare i sindacati, i quali a loro volta creano casini, vedi assumere disabili,assumere tramite raccomandazioni ecc
Ovviamente sono contrarissimo alle raccomandazioni, ma il fare assumere i disabili non mi pare una rivendicazione così mostruosa...
blamecanada
05-08-2008, 14:39
Guarda io sono veramente curioso, come hanno fatto a ridurre male una azienda con un business così florido, dovrebbero scrivere un manuale.
Avranno fatto come con Alitalia (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=23552220&postcount=42)...
Guarda io sono veramente curioso, come hanno fatto a ridurre così male una azienda con un business così florido, dovrebbero scrivere un manuale.
Con la fusione della catena di comando, la telecom ha assunto i debiti delle controllanti (tecnost, Olympia) che si erano indebitate con le banche per raggranellare i capitali necessari alla scalata.
Con la fusione della catena di comando, la telecom ha assunto i debiti delle controllanti (tecnost, Olympia) che si erano indebitate con le banche per raggranellare i capitali necessari alla scalata.
Non dovrebbe essere vietato dalla legge? Fare una cosa del genere non procura un danno a tutti gli azionisti ed obligazionisti.
Non dovrebbe essere vietato dalla legge? Fare una cosa del genere non procura un danno a tutti gli azionisti ed obligazionisti.
legge .. in italia .. what ?? :sofico: :ciapet:
trallallero
05-08-2008, 14:56
Non dovrebbe essere vietato dalla legge? Fare una cosa del genere non procura un danno a tutti gli azionisti ed obligazionisti.
Come coi bambini, in Italia mi sa che è meglio non vietare le cose per evitare che vengano fatte
Non dovrebbe essere vietato dalla legge? Fare una cosa del genere non procura un danno a tutti gli azionisti ed obligazionisti.
No non è vietato
E' un'operazione di leverage finanziaria in cui mettendo 10 ti compri 100
Come coi bambini, in Italia mi sa che è meglio non vietare le cose per evitare che vengano fatte
Fatemi capire loro hanno trovato una scappatoia alla legge addossando i debiti per l'acquisto, viste le prospettive chiunque può creare un azienda senza denaro comprare qualsiasi azienda facendo un debito, ed addossare il debito di acquisto all'azienda acquistata. Suppongo che il tutto sia stato fatto per fusione.
Vorrei sentire qualche commercialista o avvocato, sulla questione.
Il punto è che se avessero fatto una privatizzazione come si deve, al più telecom falliva e subentrava qualcun'altro...
per far contenti gli amici degli amici hanno privatizzatoTelecom lasciandole la proprietà dell'infrastruttura, e di fatto hanno immesso sul mercato di telefonia un monopolista privato...
poi al solito sono necessari 200 organi di controllo, perchè uno non è abbastanza indipendente, in quanto ciascuno ammanicato al singolo politico, e ciascuno con tutta la cerchia di assistenti segretari e lacchè tutti strapagati....
Fatemi capire loro hanno trovato una scappatoia alla legge addossando i debiti per l'acquisto, viste le prospettive chiunque può creare un azienda senza denaro comprare qualsiasi azienda facendo un debito, ed addossare il debito di acquisto all'azienda acquistata. Suppongo che il tutto sia stato fatto per fusione.
Vorrei sentire qualche commercialista o avvocato, sulla questione.
Ma non è illegale
e neanche fondare una azienda facendo un debito lo è
No non è vietato
E' un'operazione di leverage finanziaria in cui mettendo 10 ti compri 100
Cioè mi dici che non si tratta di una scappatoia ma bensì di qualcosa di regolamentato. Dico l'europa perchè non ci caccia, questo è un furto legale. Da quello che si desume pubblico o privato, qui in italia, sono la stessa cosa. Alla fine tutte quelle storie che il privato è più efficiente sono tutte favolette?
trallallero
05-08-2008, 15:15
Cioè mi dici che non si tratta di una scappatoia ma bensì di qualcosa di regolamentato. Dico l'europa perchè non ci caccia, questo è un furto legale. Da quello che si desume pubblico o privato, qui in italia, sono la stessa cosa. Alla fine tutte quelle storie che il privato è più efficiente sono tutte favolette?
Il privato controllato può essere più efficiente se ce ne sono altri controllati a fargli concorrenza.
blamecanada
05-08-2008, 15:20
Cioè mi dici che non si tratta di una scappatoia ma bensì di qualcosa di regolamentato. Dico l'europa perchè non ci caccia, questo è un furto legale. Da quello che si desume pubblico o privato, qui in italia, sono la stessa cosa. Alla fine tutte quelle storie che il privato è più efficiente sono tutte favolette?
Un'azienda è efficiente se è gestita bene, che sia pubblica o privata.
Il fatto che il privato sia piú efficiente in media può essere vero attualmente, ma non è una verità in sé.
Cioè mi dici che non si tratta di una scappatoia ma bensì di qualcosa di regolamentato. Dico l'europa perchè non ci caccia, questo è un furto legale. Da quello che si desume pubblico o privato, qui in italia, sono la stessa cosa. Alla fine tutte quelle storie che il privato è più efficiente sono tutte favolette?
Bisogna distinguere le cose.
La gestione strategica, aziendale, economica.
E l'assetto proprietario.
I problemi della Telecom vengono da una mancanza di assetto proprietario definito. Alle spalle non ha mai avuto un vero gruppo industriale. E le peripezie del debito sono una conseguenza di ciò
Bisogna distinguere le cose.
La gestione strategica, aziendale, economica.
E l'assetto proprietario.
I problemi della Telecom vengono da una mancanza di assetto proprietario definito. Alle spalle non ha mai avuto un vero gruppo industriale. E le peripezie del debito sono una conseguenza di ciò
Non saprei, credo che tutto sommato Telecom sia un azienda di successo (dal punto di vista del mercato), a me sembra che qui si tratti di una vera e propria ruberia. Magari i problemi sono diversi da aziende pubbliche come alitalia, ma il risultato è lo stesso, se non peggiore dato che prima per un azienda pubblica che falliva le conseguenze si scaricavano sullo stato, ora a pagare saranno gli azionisti maggiormente, mandandoli sul lastrico; senza contare le conseguenze sul mercato telefonico. Insomma una delle maggiori critiche alle teorie keynesiane era l'inefficienza dello stato nel mercato, ma qui siamo difronte a conseguenze peggiori, secondo me. Cmq la mia critica al mercato è rivolta alla situazione italiana, in questo caso.
Un'azienda è efficiente se è gestita bene, che sia pubblica o privata.
Il fatto che il privato sia piú efficiente in media può essere vero attualmente, ma non è una verità in sé.
Dillo ai liberisti di destra e di sinistra.
Non saprei, credo che tutto sommato Telecom sia un azienda di successo (dal punto di vista del mercato), a me sembra che qui si tratti di una vera e propria ruberia. Magari i problemi sono diversi da aziende pubbliche come alitalia, ma il risultato è lo stesso, se non peggiore dato che prima per un azienda pubblica che falliva le conseguenze si scaricavano sullo stato, ora a pagare saranno gli azionisti maggiormente, mandandoli sul lastrico; senza contare le conseguenze sul mercato telefonico. Insomma una delle maggiori critiche alle teorie keinesiane era l'inefficienza dello stato nel mercato, ma qui siamo difronte a conseguenze peggiori, secondo me. Cmq la mia critica al mercato è rivolta alla situazione italiana, in questo caso.
Se si vuole parlare del mercato italiano bisognerebbe fare alcune precisazioni.
Al di là dell'esito finale delle varie cordate, il problema originario è stata la mancanza di lungimiranza politica.
Si è voluto realizzare una privatizzazione che portasse alla nascita di una public company, senza che le regole e le tutele per gli azionisti, per la concorrenza fossero presenti nel mercato Italiano.
Se si vuole parlare del mercato italiano bisognerebbe fare alcune precisazioni.
Al di là dell'esito finale delle varie cordate, il problema originario è stata la mancanza di lungimiranza politica.
Si è voluto realizzare una privatizzazione che portasse alla nascita di una public company, senza che le regole e le tutele per gli azionisti, per la concorrenza fossero presenti nel mercato Italiano.
Va bene quoto il discorso ma i nostri amati politici che fanno? Ricordo un non alto che proclamava la destatalizzazione del mercato, parlava di lacci e lacciuoli, per non parlare dei paladini del mercato che sono rappresentati da un amante della nutella, per quale motivo non si fa una legge seria? Non si può propporre una legge di iniziativa popolare? Danno 10 anni di carcere a chi vende cd pirata questi invece gli danno il cavalierato della reppublica?
Va bene quoto il discorso ma i nostri amati politici che fanno? Ricordo un non alto che proclamava la destatalizzazione del mercato, parlava di lacci e lacciuli, per non parlare dei paladini del mercato che sono rappresentati da un amante della nutella, per quale motivo non si fa una legge seria? Non si può propporre una legge di iniziativa popolare? Danno 10 anni di carcere a chi vende cd pirata questi invece gli danno il cavalierato della reppublica?
La sinistra non ha ancora bene deciso se preferisce buttarsi negli affari, o avere un approccio liberale al mercato.
La destra non è interessata a un mercato trasparente.
Salve a tutti, oggi leggendo il blog di Bebbe Grillo ho visto una cifra che mi ha sbalordito, il debito della Telecom ammonta a 46 miliardi di euro. Possibile che sia una cifra del genere? a quanto ammontava il debito prima di Tronchetti Provera? Ed infine se tutta sta storia è vera perchè il tronchetto non è in galera?
Come si fa a ridurre una azienda, quasi monopolista che applica tariffe altissime, sull'orlo del fallimento?
Chiedilo al grande professor di economia on. Romano Prodi, è tutto paertito dalla sua presidenza dell' IRI.:Puke:
wildsliver
05-08-2008, 16:09
Chiedilo al grande professor di economia on. Romano Prodi, è tutto paertito dalla sua presidenza dell' IRI.:Puke:
non mi risulta, anzi a voler fare i precisi quando era in mani statali telecom era uno dei pochi gioielli nazionali
http://it.wikipedia.org/wiki/IRI#L.27epoca_Prodi
http://it.wikipedia.org/wiki/IRI#L.27epoca_Prodi
Non ho capito che c'entra nella vicenda Telecom. In secondo luogo la privatizzazione Telecom è avvenuta più tardi.
wildsliver
05-08-2008, 17:13
Non ho capito che c'entra nella vicenda Telecom. In secondo luogo la privatizzazione Telecom è avvenuta più tardi.
ah boh, manco io l'ho capito :confused: :confused: :confused:
ah boh, manco io l'ho capito :confused: :confused: :confused:
leggete la pagina per intero e vedrete come sia stato Prodi a svenderla per quattro lire ai privati amici suoi.
wildsliver
05-08-2008, 18:16
leggete la pagina per intero e vedrete come sia stato Prodi a svenderla per quattro lire ai privati amici suoi.
durante le due presenze di iri da parte di prodi la telecom era statale e florida
la privatizzazione di telecom fu fatta mediante regolare collocazione in borsa senza azionista di maggioranza
cerchiamo di parlare con cognizione di causa:muro:
fra l'altro nel link da te citato leggo:
Negli anni delle privatizzazioni., la gestione dell’IRI fu maggiormente accentrata nelle mani del Ministero del Tesoro; un ruolo importante fu svolto dall’allora Direttore Generale del Ministero Mario Draghi.
anonimizzato
05-08-2008, 18:35
purtroppo è la famosa storia italiana:
vuoi aiuti dallo stato? allora devi accettare i sindacati, i quali a loro volta creano casini, vedi assumere disabili,assumere tramite raccomandazioni ecc
Ah beh ok.
Ah beh ok.
dai ragà
non ho NIENTE contro i disabili
li ho messi in ballo per enumerare le condizioni che le aziende si trovano a dover accettare
ho detto disabili, ma potevo ,anzi dovevo continuare a lungo per farmi capire meglio, mi spiace che dicendo solo 2 condizioni abbiate frainteso
paolo.cip
05-08-2008, 21:31
Per quanto ne sappia...a titolo di esempio...il tronchetto ha venduto a 4 soldi le sedi Telecom ad un'altra società...la Pirelli Real Estate...ovviamemte sua.
Questa a sua volta ha affittato con costi da capogiro tali sedi a Telecom :eek: ...
Quindi...ora che il Tronchetto se n'è andato...mamma Telecom è senza sedi...paga l'affitto...ed ha le casse vuote :muro:
Ditemi voi... :doh:
sempreio
05-08-2008, 22:12
tutte le grandi azende italiane sono messe cosi
Un'azienda è efficiente se è gestita bene, che sia pubblica o privata.
Il fatto che il privato sia piú efficiente in media può essere vero attualmente, ma non è una verità in sé.
Ci spacciano le privatizzazioni come panacea di tutti i mali ed invece sono un disastro.
Si può privatizzare qualcosa solo quando ci si può permettere che fallisca.
Se la Telecom fallisse si spegnerebbero tutti i telefoni d'Italia quindi è evidente che in caso di crisi lo stato dovrebbe intervenire per salvarla, mentre in caso di utili, beh, quelli vanno agli azionisti.
Questa storia delle privatizzazioni, a cui in parte ci ha obbligato l'UE, è una puttanata bella e buona.
generals
06-08-2008, 11:57
In pegno alle banche il 17% di Telecom Italia
di Antonella Olivieri
6 agosto 2008
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Circa il 17% di Telecom Italia, cioè quasi l'intera quota che faceva capo alla "vecchia" Olimpia ora incorporata in Telco, finisce in pegno alle banche che avevano concesso prestiti alla holding di Pirelli e Benetton. Vale a dire il pool organizzato da Capitalia (ora confluita in UniCredit) cui avevano partecipato anche Intesa-Sanpaolo, Morgan Stanley, Societé Generale e Calyon per un finanziamento revolving fino a 2,4 miliardi; e il blocco Montepaschi e Antonveneta-Interbanca, che eravano erogato rispettivamente 600 e 260 milioni.
L'obbligo di reintegro dei margini è scattato alla fine del mese scorso, dopo che per 25 sedute di Borsa consecutive la media delle quotazioni di Telecom è scesa sotto la soglia di 1,3 euro. Presumibilmente sono state rinegoziate le garanzie per una soglia leggermente inferiore a 1,3 euro. Se l'andamento negativo del titolo telefonico dovesse perdurare fino a sforare nuove soglie, le azioni libere finirebbero progressivamente a pegno alle banche azioniste di Telco, Intesa-SanPaolo e Mediobanca che hanno finanziato la nuova holding di riferimento dopo il passaggio di proprietà, fatta salva la possibilità di reintegrare eventualmente i margini per contanti.
Piazza Affari martedì ha però concesso una tregua a Telecom, che è rimbalzata del 4,06% a 1,154 euro. L'attesa ora è per i conti semestrali che saranno esaminati dal consiglio di amministrazione della capogruppo venerdì, mentre giovedì saranno resi noti i risultati di Tim Brasil. Secondo alcuni analisti l'Ebitda del gruppo dovrebbe scostarsi, verso il basso, di circa 200 milioni rispetto alla guidance emessa dopo i risultati del primo trimestre. Non di molto, dunque, ma l'ultimo periodo, secondo le attese, dovrebbe essere stato segnato da un indebolimento del mercato domestico, che segue la battuta d'arresto già registrata dal Brasile e dalla Germania.
Il consensus degli analisti per il primo semestre è per una flessione dei ricavi del 3,2% a 14,8 miliardi, con un margine operativo atteso di 5,8 miliardi. Per il solo secondo trimestre, le previsioni convergono su ricavi intorno a 7,5 miliardi, con una flessione del 3,9% rispetto allo stesso periodo 2007, e su utili in caduta del 34,4% a 475 milioni. Per il Brasile le attese sono per margini ancora sotto pressione, il che significa in crescita frenata, con una redditività, a livello di Ebitda, del 20,5% sui ricavi. L'indebitamento netto, secondo gli analisti, dovrebbe attestarsi a 37,2 miliardi, un livello rende il titolo più fragile davanti ai ribassi di Borsa.
Intanto, dal bilancio della holding lussemburghese Findim consultato dall'agenzia Radiocor, si apprende che la famiglia Fossati per il pacchetto iniziale del 2,01% di Telecom ha impegnato 592 milioni per un prezzo unitario di 2,203 euro. Il cda Findim – cui partecipano Marco, Giuseppe, Stefania e Daniela Fossati – aveva deciso comunque di «non procedere a una correzione di valore in base alla quotazione del titolo, in considerazione dei piani di sviluppo futuri». La quota in Telecom è stata poi portata al 4,45%, con acquisti a prezzi di Borsa inferiori.
Banche e pseudo imprenditori sempre insieme a fare queste indecenti speculazioni, tanto chi paga il loro arricchimento è sempre il risparmiatore/contribuente/lavoratore :rolleyes:
Ci spacciano le privatizzazioni come panacea di tutti i mali ed invece sono un disastro.
Si può privatizzare qualcosa solo quando ci si può permettere che fallisca.
Se la Telecom fallisse si spegnerebbero tutti i telefoni d'Italia quindi è evidente che in caso di crisi lo stato dovrebbe intervenire per salvarla, mentre in caso di utili, beh, quelli vanno agli azionisti.
Questa storia delle privatizzazioni, a cui in parte ci ha obbligato l'UE, è una puttanata bella e buona.
Le privatizzazioni funzionano in regime di libera concorrenza.
wildsliver
06-08-2008, 13:03
Ci spacciano le privatizzazioni come panacea di tutti i mali ed invece sono un disastro.
Si può privatizzare qualcosa solo quando ci si può permettere che fallisca.
Se la Telecom fallisse si spegnerebbero tutti i telefoni d'Italia quindi è evidente che in caso di crisi lo stato dovrebbe intervenire per salvarla, mentre in caso di utili, beh, quelli vanno agli azionisti.
Questa storia delle privatizzazioni, a cui in parte ci ha obbligato l'UE, è una puttanata bella e buona.
ma quando mai, questo avviene solo se la lega nord si mette a fare casino e obbliga lo stato a sparare putt**** pari a quelle che si sono dette per alitalia.
Se telecom fallisce le altre aziende di telefonia prendono i clienti :muro: il resto è solo propaganda
ps. per esempio io non ho un contratto telecom nè a casa nè sui tel mobili e riesco a telefonare.. miracolo!
ma quando mai, questo avviene solo se la lega nord si mette a fare casino e obbliga lo stato a sparare putt**** pari a quelle che si sono dette per alitalia.
Se telecom fallisce le altre aziende di telefonia prendono i clienti :muro: il resto è solo propaganda
ps. per esempio io non ho un contratto telecom nè a casa nè sui tel mobili e riesco a telefonare.. miracolo!
A parte Fastweb in alcuni casi, tutte le altre compagnie si appoggiano a Telecom.
A parte Fastweb in alcuni casi, tutte le altre compagnie si appoggiano a Telecom.
Libero ha l'ultimo miglio. Per esempio io ho la linea su libero. Non so la rete se ha un rete nazionale propria.
wildsliver
06-08-2008, 17:15
la riflessione che segue vale per entrambi i casi da voi proposti.
Nel caso di fallimento telecom, il curatore fallimentare venderebbe tutti i rami produttivi dell'azienda per recuperare credito. Una volta recuperata la dorsale telefonica, che potrebbe acquistare un fondo di investimento, lo stato, fastweb, telefonica, o bin laden, si potrebbero trasferire tutti i contratti telefonici e le utenze.
Ovviamente rimarrebbero le solite questioni, i lavoratori, etc etc ma questi sono discorsi da partito, non da mercato libero :read:
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