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View Full Version : [politica/cinematografia ]il Barbarossa di Bossi parla rumeno


D.O.S.
30-07-2008, 14:19
Fiction: il Barbarossa di Bossi parla rumeno
Potenza della Tv: la miniserie Barbarossa, fortemente caldeggiata da Bossi - come emerso anche dalle intercettazioni tra Berlusconi e Saccà - si sta girando in questi giorni in Romania, con centinaia di comparse rumene e rom a impersonare i coraggiosi lombardi che fermarono l’avanzata dell’imperatore. Segnali di riappacificazione politica? Macchè, semplici esigenze di budget. “Lo zingarume rumeno costa poco“, ha affermato il regista Renzo Martinelli. Ed è subito polemica.
E’ nata sotto i peggiori auspici questa miniserie Rai, per anni in attesa del via libera da Viale Mazzini poi messa nei piani di produzione di RaiFiction, anche grazie alle insistenze del Cavaliere che se ne è fatto promotore presso Agostino Saccà per conto del suo alleato politico (qui la telefonata incriminata). Ora è ‘finalmente realtà’, per la gioia dei sostenitori del Carroccio, che vedranno sia al cinema che in tv le imprese di Alberto da Giussano e dei suoi 900 uomini che combatterono e sconfissero l’imperatore Federico Barbarossa, garantendo così la libertà al territorio lombardo con il sacrificio della propria vita. E a fare da manovalanza all’impresa lombarda troviamo anche qui centinaia di rumeni, impegnati a fare da comparse o a realizzare scenografie e costumi.

Il parallelo tra le lotte per la libertà del XII secolo e i rapporti tra leghisti e rumeni del XXII balza immediatamente agli occhi, e qualora ai più sfuggisse, visto che è ormai prassi dell’industria audiovisiva italiana (e non solo) servirsi di location e maestranze dei Paesi dell’Europa dell’Est, ci pensa il regista Renzo Martinelli a riportare tutto sul piano politico e non più cinmeatografico-televisivo. “Per la manovalanza ci serviamo dello ‘zingarume’ rumeno, a 400-500 euro la settimana” ha tenuto a precisare Martinelli a proposito del buon ‘rapporto qualità-prezzo’ che la location garantisce e che gli ha permesso di avere una troupe di 130 persone, con solo 15 italiani a fare da caposquadra, cavalli e stuntman a volontà, macchinisti senza vincoli sindacali e a costi ridotti di un quinto (”un macchinista in Italia costa 1500 euro al giorno, qui 300″) con i 30 milioni di dollari stanziati per la realizzazione della miniserie. Insomma la solita storia sul ‘costo del lavoro’ in Italia che ha portato molte industrie a trasferirsi nell’Est, non solo quella cinematografica.

Inutile dire che l’uscita sullo ‘zingarume’ ha fatto storcere il naso a molti. Passa così in secondo piano il ‘valore’ fictional dell’opera, nella quale sono impegnati una serie di attori di varia estrazione e di vario livello: da Rutger Hauer (Barbarossa) a Raz Degan (Alberto da Giussano), da Murray Abraham a Kasia Smutniak, da Cecile Cassel ad Angela Molina. Insomma un cast eterogeneo che vedremo prima sul grande schermo e poi in tv, secondo una tendenza che si va affermando sempre di più nel mercato fictional italiano.

Prima o poi vedremo i risultati di questa impresa, ma siamo sicuri che nel frattempo torneremo a parlarne.

preso da QUI (http://www.televisionando.it/articolo/fiction-il-barbarossa-di-bossi-parla-rumeno/7533/)

quando leggo queste notizie mi sento fortunato ..... fortunato che in Italia non ci siano partiti che ritengano che bere la propria urina la mattino sia un valore e decidano di giocarci sopra una battaglia politica.....


voi che ne pensate ?

sid_yanar
30-07-2008, 14:33
penso che si tratta di spazzatura, per di più pagata immagino in un modo o nell'altro con i nostri soldi :rolleyes:

lowenz
30-07-2008, 14:34
Non verranno mica a girare scene nel mio paese? :D

Fritz!
30-07-2008, 14:38
Ma perchè la Rai deve produrre queste fiction oscene?

Marziano
30-07-2008, 17:13
Ma perchè la Rai deve produrre queste fiction oscene?

Perchè questa oscenità è stata caldeggiata dallo stesso Bossi, e ci sono perfino intercettazioni su certe pressioni ricevute dai dirigenti rai ( quindi, il Bossi ordina e noi paghiamo il conto col canone ).

Pucceddu
30-07-2008, 17:40
:asd:

Ma è una fiction satirica vero?:asd:


Lombardi-zingari :asd:

Ma che spasso è?E' come se i nordisti facessero uno spot in cui a vincere sono dei neri con le divise blu :asd:

kintaro oe
30-07-2008, 18:14
Gia' il fatto che in quell'articolo accumuna zingari e rumeni la dice lunga sull'ignoranza di chi ha scritto l'articolo.
Gli auguro solo che non lo vedano i media rumeni perche' lo fanno scappare a gambe levate, questo tipo di generalizzazioni le odiano a morte.

ps...ma poi... che sito e' ?

Ti iscrivi, entri, e ti scrivi un'articolo ? :muro: poi ci si lamenta del rotolo :muro:

D.O.S.
30-07-2008, 18:20
Gia' il fatto che in quell'articolo accumuna zingari e rumeni la dice lunga sull'ignoranza di chi ha scritto l'articolo.
Gli auguro solo che non lo vedano i media rumeni perche' lo fanno scappare a gambe levate, questo tipo di generalizzazioni le odiano a morte.

ps...ma poi... che sito e' ?

Ti iscrivi, entri, e ti scrivi un'articolo ? :muro: poi ci si lamenta del rotolo :muro:

non è l'unica fonte sulla notizia.
fra le più note il Corriere della Sera ( è abbastanza affidabile ?)

Barbarossa: il film «leghista»
Le imprese di Alberto da Giussano «Comparse rom, costano poco»

DAL NOSTRO INVIATO
BUCAREST — Vessilli bianchi segnati da una lunga croce rossa sventolano sulla facciata del palazzo dell'antico Comune annunciando la riscossa. Alberto da Giussano avanza fiero, spadone alla cinta, giustacuore di pelle, i ricci neri stretti da una fascia. Da lì a poco la grande battaglia. Lui a capo della Compagnia della Morte, 900 giovani pronti a sacrificarsi per difendere quel Carroccio simbolo dell'unione tra i comuni lombardi contro Federico Barbarossa. Ma stavolta, a salire su quei carri e annientare a colpi di falce lo straniero invasore, ci sono dei romeni. Anche dei rom.

Promossi sul campo, anzi sul set, a eroici «lumbard» senza macchia nè impronte digitali. Con buona pace di Bossi. Capita che il cinema si faccia beffe della storia ribaltando fisime e tabù anche quando meno lo si vorrebbe. Certo non era questa l'intenzione di Renzo Martinelli, regista amico del Senatur, in questi giorni alle prese con Barbarossa, kolossal fanta-storico da 30 milioni di dollari coprodotto da Rai Fiction e Rai Cinema, cast internazionale, da Rutger Hauer (l'imperatore germanico) a Raz Degan (Alberto da Giussano), da Kasia Smutniak a Cecile Cassel, da Angela Molina a Murray Abraham. Un epic-movie dalla doppia vita (una versione per il grande schermo, un'altra per la tv) fortemente sostenuto dalla Lega di oggi, in cerca di un passato da mitizzare. Ricostruito però, per ragioni tecnico-contabili, anziché nella gloriosa terra di Legnano nella «sospetta» Romania. Dove la campagna ancora intatta consente di evocare credibilmente scenari del XII secolo, dove ottimi studios offrono a ottimi prezzi artigiani e comparse di qualità. Maestranze capaci di cucire in poche settimane un migliaio di costumi (disegnati con cura maniacale da Massimo Cantini Parrini), di edificare pietra su pietra (anche se di polistirolo) quella che poteva essere la Milano del 1158, con le mura difese da grandi torri, le piazze circondate da case basse, banchetti con esposti vasi e stoffe, la bottega del maniscalco, la chiesa di mattoni la cui facciata, spiega la scenografa Rossella Guarna, ricalca quella romanico-lombarda di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Una vera città, destinata a crescere e dilatarsi in post produzione grazie alle magie del digitale. «Sei mesi e 2 milioni di euro per costruirla», svela Martinelli. Soldi ben spesi. «Qui dentro girerò anche il mio prossimo film, sull'alluvione di Firenze. Quel che costa è la struttura di legno, che verrà conservata e adattata ai nuovi fondali».

E come per presagio ecco che vien giù un acquazzone che trasforma in pochi minuti strade e piazze di terra battuta in gigantesche pozzanghere. Ma non ferma il set. In Romania non accade mai. «Sì, forse è paradossale girare qui una storia del genere, ma in Italia i costi sarebbero almeno triplicati», assicura il regista, che i conti li sa fare visto che è anche produttore dei suoi film e «totalmente contrario al cinema assistito». «Qui posso permettermi una troupe di 130 persone, solo 15 gli italiani, i capisquadra. Qui ho a disposizione migliaia di comparse, cavalli e stuntman a bizzeffe. Un macchinista in Italia costa 1500 euro al giorno, qui 300. Da noi dopo nove ore scatta lo straordinario, qui non esistono limiti d'orario. Per la manovalanza si usa lo "zingarume rumeno" a 400, 500 euro la settimana». Espressioni degne di Borghezio. Del resto Martinelli non è uno da mezze misure. L'idea delle impronte digitali non gli dispiace: «Vorrei sapere chi viene in casa mia», anche se ammette: «In Romania ho incontrato tanta gente perbene, purtroppo in Italia arriva solo la feccia». Prudente e avveduto, Raz Degan evita di farsi fotografare sotto le bandiere scudocrociate, ma presta volentieri il suo bel volto e il suo collaudato talento (Centochiodi di Olmi ha segnato la svolta) al leggendario condottiero da Giussano. «Alberto forse non è mai esistito. Questo lo rende anche più stimolante, mi permette di lavorare di fantasia e poesia», sostiene. Un lavoro di costruzione del personaggio lungo e complesso. «Ho iniziato a evocarlo mesi fa, nel mio trullo di Cisternino, solo con il mio cane e il mio cavallo. Una realtà arcaica, primordiale, di fuoco, cibo, animali. Poi ho trasformato il mio corpo, otto chili di muscoli in più, per somigliare al fisico di un guerriero. Quindi dalla pelle sono passato all'anima. Cosa trasforma un ragazzo qualsiasi in un eroe popolare? Una forza che arriva solo quando hai perso tutto: genitori, fratelli, la donna amata. Quando non hai più nulla da perdere, solo allora puoi cominciare a vincere». Per nulla preoccupato di dover finire infilzato da lì a qualche ora dalla lama dell'impetuoso giovanotto da Giussano, Murray Abraham, nel film l'infido siniscalco Barozzi, pregusta divertito la sua fine: «Di questa vostra storia non so quasi niente - confessa -, ma avere a che fare con personaggi di simile statura, anche se per fiction, è comunque un onore in un mondo dove i leader politici mi sembrano tutti molto piccoli e meschini. In questo senso l'arte è un rifugio e un antidoto. E adesso, dopo tanto cinema e teatro, voglio cantare. Ho una discreta voce baritonale, sto studiando il Gianni Schicchi, la mia opera preferita. C'è un teatro italiano che voglia farmi debuttare?»

Giuseppina Manin
24 luglio 2008

preso da QUI (http://www.corriere.it/spettacoli/08_luglio_24/barbarossa_film_7a69948e-5948-11dd-94cb-00144f02aabc.shtml)

kintaro oe
30-07-2008, 18:26
anche se ammette: «In Romania ho incontrato tanta gente perbene, purtroppo in Italia arriva solo la feccia»

...entriamo nel merito della notizia....

Molti qua dentro, con un'affermazione simile sono stati additati come razzisti....

D.O.S.
30-07-2008, 18:31
...entriamo nel merito della notizia....

Molti qua dentro, con un'affermazione simile sono stati additati come razzisti....

perché la discussione sarebbe questa ?

il fatto che bossi pretenda di decidere che generi di film fare produrre alla RAI secondo te non fa notizia ?

usando per giunta personalissimi criteri ideologici ....
Mel Gigson quando girò BraveHeart non ebbe bisogno dell'appoggio di alcun politico.

CYRANO
30-07-2008, 18:43
ma gira e rigira il discorso e' sempre quello , parlarno male di un'etnia e non ci pensano 2 volte poi a farla lavorare se vuol dire risparmiare soldi...


c;,a;,z;,a

kintaro oe
30-07-2008, 18:53
perché la discussione sarebbe questa ?

il fatto che bossi pretenda di decidere che generi di film fare produrre alla RAI secondo te non fa notizia ?

usando per giunta personalissimi criteri ideologici ....
Mel Gigson quando girò BraveHeart non ebbe bisogno dell'appoggio di alcun politico.

Una volta bossi, una volta rutelli, una volta fassino....e' una ruota che gira..:O

D.O.S.
30-07-2008, 19:13
Una volta bossi, una volta rutelli, una volta fassino....e' una ruota che gira..:O

interessante ... e quali sarebbero i capolavori in celluloide voluti da Rutelli e Fassino ?? :)

ho letto alcune recensioni di Veltroni e mi sembra veramente un critico cinematografico assai poco dotato.... non oso pensare alle sue sponsorizzazioni .

kintaro oe
30-07-2008, 19:22
interessante ... e quali sarebbero i capolavori in celluloide voluti da Rutelli e Fassino ?? :)

ho letto alcune recensioni di Veltroni e mi sembra veramente un critico cinematografico assai poco dotato.... non oso pensare alle sue sponsorizzazioni .

http://www.corriere.it/politica/08_giugno_26/espresso_intercettazioni_cf6819d0-4370-11dd-bb33-00144f02aabc.shtml

FASSINO - A luglio 2007 De Angelis annuncia a Saccà che «Piero Fassino ha telefonato alla De Santis (capostruttura Rai) per perorare la loro causa». Successivamente anche Carlotta Ercolino lo avverte che Fassino, «suo amico di famiglia», sarebbe intervenuto sulla De Santis.

RUTELLI - Pochi giorni prima, il 27 giugno, il vicedirettore generale Rai Giancarlo Leone ricorda a Saccà che gli aveva inviato una lettera dicendo che andati da lui il produttore Saraceni e Maria Scicolone a proporre una fiction sulla famiglia Loren. Leone vuole dare una risposta alla Scicolone e un segnale di attenzione a Francesco Rutelli, che aveva organizzato l'incontro fra i tre.

Con una differenza.
Si parla di una fiction sul cavaliere di giussano, ipotizzando ci sia la lega a volerla, poiche' non ci sono ne documenti ne intercettazioni che provano il fatto che bossi ha costretto rai fiction, mentre qui ci sono le intercettazioni di una procura..

luxorl
30-07-2008, 19:27
ma gira e rigira il discorso e' sempre quello , parlarno male di un'etnia e non ci pensano 2 volte poi a farla lavorare se vuol dire risparmiare soldi...


c;,a;,z;,a

*

D.O.S.
30-07-2008, 19:41
fiction sulla famiglia Loren.
veramente dei gusti orridi , ma non giustifica l'andazzo generale

se mai un giorno andrà al potere un politico appassionato della Corazzata Potionsky dovremmo assorbirci remake e fiction TV a catena su tale argomento?! ....come nei film di Fantozzi.



Con una differenza.
Si parla di una fiction sul cavaliere di giussano, ipotizzando ci sia la lega a volerla, poiche' non ci sono ne documenti ne intercettazioni che provano il fatto che bossi ha costretto rai fiction, mentre qui ci sono le intercettazioni di una procura..
che siano sospetti legati al fatto che Bossi è partito alla volta del set cinematografico per godersi i lavori dietro le quinte ???? magari è solo un appassionato :mbe:

kintaro oe
30-07-2008, 20:35
ma gira e rigira il discorso e' sempre quello , parlarno male di un'etnia e non ci pensano 2 volte poi a farla lavorare se vuol dire risparmiare soldi...


c;,a;,z;,a

Ci vedi forse bossi o calderoli a dirigere la fiction ?!?!?:rolleyes:

Ci vuole un contorsionismo mentale mica da ridere per ritenere che sia un partito a volere che siano rumeni i comparsati :doh: , e non che siano esigenze di budget della rai fiction a volerlo, :doh:
Tra l'altro, la maggior parte delle fiction ormai non vengono piu' girate in italia, ma la fedelta' a un dogma fa' questo ed altro :rolleyes:

fba00
30-07-2008, 20:36
ahahahaha ma è una cosa bellissima :sofico: cioè questi per rappresentare i volti dei valorosi patrioti padani usano i tanto odiati rom e rumeni?
hahahaah domani avrò un paio di colleghi leghisti da prendere pesantemente per il culo per questa,per non parlare dei soldi che vanno direttamente in romania
invece di finire a prodi attori e macchinisti padani,grazie a chì l'ha postata,mi avete fatto un bambino felice :D

tizraider
31-07-2008, 01:56
...bisognerà che qualcuno porti la luce!
Si sono d'accordo che questi padani viaggiano nella miserevole incoerenza sotto ogni punto di vista... :ciapet:
Possedendo un Leader che fa da esempio negativo , primeggiando su tutti per il primato di incoerenza e chiaro che non si può pretendere di meglio dai suoi vassalli o collaboratori inferiori a "grado".
:cool:
Assolutamente non hanno nulla da spartire con la civiltà e cultura che vedo deperire sempre più in questa Italia depredata da queste sottoforme vermiformi forme di vita che danno fiato alla bocca senza prima pensare alle conseguenze di quello che stanno dicendo o facendo.

Questo film non è altro che il contorno al loro modo di essere e solo uno spreco di soldi a fini politici propagandistici senza neanche curarsi che fossero rappresentati da personaggi coerentemente scelti...

Padani patetici e inutilmente danosi per la salute mentale di quelli che ancora ragionano!

:help:

lowenz
31-07-2008, 09:07
Adesso non esageriamo, le vicende della Lega Lombarda (quella ai tempi di Federico II) sono interessanti dal punto di vista storico e una bella fiction (ripeto, bella :D) ci starebbe bene, come per il Risorgimento.

Ecco, così dovrebbe essere interpretata: come rimando al Risorgimento italiano, non alla Lega Nord.

D.O.S.
31-07-2008, 09:18
Con una differenza.
Si parla di una fiction sul cavaliere di giussano, ipotizzando ci sia la lega a volerla, poiche' non ci sono ne documenti ne intercettazioni che provano il fatto che bossi ha costretto rai fiction, mentre qui ci sono le intercettazioni di una procura..
quindi queste intercettazioni telefoniche pubblicate sono un falso ???
http://www.youtube.com/watch?v=654E4xfN1j0


:mbe: :mbe: :mbe:

D.O.S.
31-07-2008, 09:19
Adesso non esageriamo, le vicende della Lega Lombarda (quella ai tempi di Federico II) sono interessanti dal punto di vista storico e una bella fiction (ripeto, bella :D) ci starebbe bene, come per il Risorgimento.

Ecco, così dovrebbe essere interpretata: come rimando al Risorgimento italiano, non alla Lega Nord.

e se venisse fuori un semiplagio di 300 senza alcuna attinenza storica e con molta fantasia dentro ??