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View Full Version : Lega Nord a congresso con i neofascisti di tutta Europa


Lagun85
29-07-2008, 23:54
La Lega Nord aderisce al "Congresso contro l'islamizzazione" indetto a Colonia, dal 19 al 21 settembre prossimo, dal movimento "Pro Köln". Ne dà notizia il sito informativo franceseRue 89.

Al congresso sarà presente un po' tutta la galassia dell'estrema destra europea. Tra gli altri interverranno il fiammingo Vlaams Belang, nato sulle ceneri del Vlaams Blok, partito sciolto dall'Alta Corte belga per incitamento alla discriminazione e all'odio razziale, e l'Npd, organizzazione orgogliosamente neonazista che in certe regioni del nord della Germania supera il 30 per cento dei consensi. L'Npd, per intenderci, è quel partito i cui deputati, un paio di anni fa, uscirono dall'aula mentre l'Assemblea osservava un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Auschwitz, e che, in occasione del 60° anniversario della fine delle seconda guerra mondiale, pretendeva di poter andare a sventolare bandiere uncinate nei pressi della Porta di Brandeburgo, a pochi metri dal Memoriale della Shoah.

Annunciata, anche, la presenza del "Lavoro, Famiglia e Patria" di Henry Nitzsche (già membro della CDU ma indotto ad abbandonare il partito a seguito di sempre più esplicite manifestazioni di simpatia per l'estrema destra neonazista), e della rivista, anch'essa tedesca, Nation-Europa, fondata da ex appartenenti alle SS e le cui pagine possono vantare la firma di Alain de Benoist, ideologo della Nuova Destra francese nonché uno dei "Buoni Maestri" dei nostri Giovani Padani, come si può leggere sul loro sito.

Ovviamente aderiscono pure l'Fpö austriaco ed il francese Front National di Le Pen, adesione, quest'ultima, che desta qualche preoccupazione oltralpe. Ma che dire, allora, della Lega Nord, che non solo propone gli stessi odiosi argomenti di Le Pen, che non solo, a differenza di Le Pen, trova sponda elettorale presso gli altri partiti di destra e del centro destra, ma che pure, sempre a differenza di Le Pen, insieme a quegli altri partiti se ne sta tranquilla e minacciosa al governo?

Comunque vadano pure, gli impenitenti leghisti, a levare la spada dell'Alberto da Giussano in mezzo a rune e croci celtiche. Ma che Roberto Maroni poi la smetta di affermare, però, con un'irritante faccia tosta, che i suoi provvedimenti in materia di immigrazione sono vittime di pretestuosi "fraintendimenti".

danielesensi.blogspot.com

LUVІ
30-07-2008, 06:16
Me ne frego!

http://bp0.blogger.com/_4xET33rE_to/SAOkjDaXvfI/AAAAAAAAAnk/ii4NAKRoMFA/s400/bossi.jpg

Avete riabilitato pure Ciarrapico

http://luigirossi.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/22683/ciarrapico1.jpg (eletto in parlamento grazie a voi tutti!!)

figuriamoci se non posso andare a fascisteggiare in giro!

wildsliver
30-07-2008, 07:33
io non ho mai capito cosa ci faccia la lega lì in mezzo, visto che i movimenti indipendentisti di mezza europa hanno tutt'altro orientamento

fra l'altro i padri costituenti della lega, ossia bossi e maroni, provengono da un'estrazione politica totalmente diversa a questa

lowenz
30-07-2008, 07:49
fra l'altro i padri costituenti della lega, ossia bossi e maroni, provengono da un'estrazione politica totalmente diversa a questa
Infatti, a parole i fascisti li hanno sempre odiati, ma la base di voto è la stessa.

Maroni lo sapevate che era di democrazia proletaria? :D

http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Maroni

Fil9998
30-07-2008, 07:52
la lega ha due anime: una "spaccotutto/testarasata/nazistoide" ... e l'altra quella in cui si riconosce l'80% del suo elettorato) che semplicemente s'è rotta le balle di pagare pagare pagare e vedere che producendo come in finlandia si vive come in yugoslavia...

chiaramente più si lascia irrisolto il problema federalismo fiscale che è l'unica cosa che interessa verametne a quell'80%, più l'ala esterma di esagitati in preda al testosterone miete consensi e più si va verso posizioni estreme.


se non s'è capito qua la gente è veramente stufa e fra un paio d'anni di sto passo s'arriverà alle squadracce che agiscono di propria iniziativa sul "nemico di turno", spesso il primo che passa !!!!!!!


e notizie come queste ne sono il pre-allarme.

allora il problema non sono i facinorosi (che ci son sempre stati) ma il problema è una classe politica che di fronte ai problemi tragici del paese pensa solo a salvaguardare se stessa creando il terrreno fertilissimo su cui i facinorosi crescono ...
qua al nord le squadracce, al sud probabilmente movimenti di cittadini-giustizieri

per non parlare che quando lo stato fa finta di esserci la malavita organizzata prospera.

ferste
30-07-2008, 07:54
io non ho mai capito cosa ci faccia la lega lì in mezzo, visto che i movimenti indipendentisti di mezza europa hanno tutt'altro orientamento

fra l'altro i padri costituenti della lega, ossia bossi e maroni, provengono da un'estrazione politica totalmente diversa a questa

il nemico del mio nemico è mio amico........lo zoccolo durissimo dei leghisti chiede il pugno di ferro contro gli immigrati irregolari (?!) e vogliono difendere un'identità culturale (non è che si son svegliati tutti cattolici oltranzisti, è proprio questione di valori e idee comuni che vedono minacciate dai musulmani). La Lega è sempre più vicina alla Destra Sociale, sempre più populista..........e il popolo è cattivo.

Marco83_an
30-07-2008, 08:00
Schifo Schifo Schifo !
Tutti sti reinvigorimenti nazi-fascisiti (parlo per l'intera manifestazione) mi fanno venire il voltastomaco !!!
La lega alla fin fine sappiamo che deve calvalcare quel suo "patetico teatrino" dell'anti-islamismo ed ha deciso di entrare in questa manifestazione dove stona come il cacio a colazione !

fransys
30-07-2008, 08:10
Feccia!

Fil9998
30-07-2008, 08:13
troppo comodo liquidare due decenni di disagio sociale e di scollamento della politica dalla VITA REALE in questo modo ...

Fil9998
30-07-2008, 08:17
COMUNQUE, parlando della facciata politica della lega che dissimula tutt'altro intento...

nessun politico italiano persegue gli intenti che dichiara ...

il male è comune.

Feric Jaggar
30-07-2008, 08:25
io non ho mai capito cosa ci faccia la lega lì in mezzo, visto che i movimenti indipendentisti di mezza europa hanno tutt'altro orientamento

fra l'altro i padri costituenti della lega, ossia bossi e maroni, provengono da un'estrazione politica totalmente diversa a questa


si diceva:

"i Verdi sono come i pomodori: quando maturano, diventano rossi"

allora io aggiungo:

"i comunisti sono come i pomodori: a fine maturazione, da rossi diventano neri"

:D :D :D

Fil9998
30-07-2008, 08:33
hanno appena lanciato il pomodoro con la buccia nera e la polpa rossa...

penso faccia al caso.

usa9999999999
30-07-2008, 08:43
si diceva:

"i Verdi sono come i pomodori: quando maturano, diventano rossi"

allora io aggiungo:

"i comunisti sono come i pomodori: a fine maturazione, da rossi diventano neri"

:D :D :D

"I verdi sono come le angurie: verdi fuori, rossi dentro" (cit.)...


:O :D

AntonioBO
30-07-2008, 09:04
Essendo il fascismo una merda come insegna la storia ed essendo la nostra costituzione antifascista, abbiamo al governo una forza anticostituzionale e- ora - dichiaratamente fascista e quindi posso definirli come pezzi di merda nonché fascisti.

AntonioBO
30-07-2008, 09:05
troppo comodo liquidare due decenni di disagio sociale e di scollamento della politica dalla VITA REALE in questo modo ...

Ma di che disagio parli? Il disagio di chi ha ormai il grasso al cervello???

Fil9998
30-07-2008, 09:08
nono

va tutto bene,

è tutto ok,

no problem,

questo è il migliore dei possibili mondi...




solo... com'è che oltreconfine la roba costa meno, i tempi burocratici son un terzo, non si fatica ad arrivare a fine mese ctanto quanto qui, e soprattutto non ci sono 1/4 di regioni in mano non allo stato ma alla criminalità rganizzata?


ah, passndo per la qualità dei politici e della politica...



nono va tutto bene.


è la gente che pretende cose assurde e non è mai contenta....



:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Marco83_an
30-07-2008, 09:13
COMUNQUE, parlando della facciata politica della lega che dissimula tutt'altro intento...

nessun politico italiano persegue gli intenti che dichiara ...

il male è comune.

Concordo ! :O

AntonioBO
30-07-2008, 09:19
nono

va tutto bene,

è tutto ok,

no problem,

questo è il migliore dei possibili mondi...




solo... com'è che oltreconfine la roba costa meno, i tempi burocratici son un terzo, non si fatica ad arrivare a fine mese ctanto quanto qui, e soprattutto non ci sono 1/4 di regioni in mano non allo stato ma alla criminalità rganizzata?


ah, passndo per la qualità dei politici e della politica...



nono va tutto bene.


è la gente che pretende cose assurde e non è mai contenta....



:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Io concordo, ma riguarda TUTTO il paese!!!

nomeutente
30-07-2008, 09:59
Essendo il fascismo una merda come insegna la storia ed essendo la nostra costituzione antifascista, abbiamo al governo una forza anticostituzionale e- ora - dichiaratamente fascista e quindi posso definirli come pezzi di merda nonché fascisti.

Se lo ritieni puoi definire Maroni un fascista alla luce di ciò che fa (poi qualcuno probabilmente ti contesterà e se ne parlerà).

Ma "pezzo di merda" proprio no: 5 gg.

Fil9998
30-07-2008, 10:34
Io concordo, ma riguarda TUTTO il paese!!!

si, certo, anzi imho al sud è pure MOLTo peggio ceh qui.

ma se al sud hanno più propensione per non vedere non sapere, non muoversi, non dire, non rompere i co... ai potentati di turno mica è colpa dei cattivi celti, eh ....


aò... fino a prova contraria il "sangue caldo" ce l'hanno più al sud che al nord...

allora com'è che si lasciano trattare da bestie senza batter ciglio???

perchè alla fin fne il male vero mica è il sud... il male vero è la nomeklatura che stanzia e gravita si principalmente a roma, ma ha darici e propaggini in utta italia.

il cacro-nomenklatura-malavita-organizzata-lobbies è in metastasi, ma alcuni organi essendo più vitali reagiscono ancora, altri no.

Onisem
30-07-2008, 13:24
Beh, Tosi qualche teppista neo-fascista se l'è messo in comune, che c'è da stupirsi? Poi però agli imprenditori "padani" gli immigrati fanno comodo per fottere meglio gli italiani.

sid_yanar
30-07-2008, 13:39
Feccia!

sintetico ed efficace, non posso che quotare. Da aggiungere poi che questa gente occupa posizioni di governo...:Puke:

ferste
30-07-2008, 13:45
Beh, Tosi qualche teppista neo-fascista se l'è messo in comune, che c'è da stupirsi? Poi però agli imprenditori "padani" gli immigrati fanno comodo per fottere meglio gli italiani.

ma siamo certi che il leghista tipo sia per lo più un piccolo imprenditore? la base non potrebbe essere composta da dipendenti scontenti e che percepiscono insicurezza? la Lega non è il nuovo PCI del nord sotto certi aspetti?

sid_yanar
30-07-2008, 13:49
ma siamo certi che il leghista tipo sia per lo più un piccolo imprenditore? la base non potrebbe essere composta da dipendenti scontenti e che percepiscono insicurezza? la Lega non è il nuovo PCI del nord sotto certi aspetti?

del PCI dei tempi d'oro probabilmente ha solo i difetti ( indottrinamento, cieca visione della realtà, fanatismo dei sostenitori) senza averne i pregi, neppure uno.

alarico75
30-07-2008, 13:50
Il leghista tipo e' un operaio che si e' rotto le scatole di vede gli extracomunitari delinquere impunemente,e non trova sensibilita' su questo da parte della sinistra storica.
Lo spostamento e' inevitabile,in assenza di una politica seria sull'immigrazione.

lowenz
30-07-2008, 13:58
ma siamo certi che il leghista tipo sia per lo più un piccolo imprenditore? la base non potrebbe essere composta da dipendenti scontenti e che percepiscono insicurezza? la Lega non è il nuovo PCI del nord sotto certi aspetti?
La base di voto è ancora in gran parte costituita dalla piccola borghesia (se mi concedete l'uso di questo termine storico :D): per quanto riguarda gli operai SOLO quelli giovani (età<40 anni), e non sono poi tanti rispetto agli over 40.

Onisem
30-07-2008, 15:04
ma siamo certi che il leghista tipo sia per lo più un piccolo imprenditore? la base non potrebbe essere composta da dipendenti scontenti e che percepiscono insicurezza? la Lega non è il nuovo PCI del nord sotto certi aspetti?

Se ti riferisci ai contadini si. Poi tanto imprenditori o contadini, il livello culturale è più o meno quello. Basta farsi un giro nel trevigiano.

Fil9998
30-07-2008, 15:08
aò --- io abito fra PD e TV ... ci son paesei qua dove la lega fa il 70% di voti...

e non son mica tutti imprenditori...

fatevene una ragione: la lega da ste parti ha la base sociale simile aquella del vecchio PCI in romagna.
tutti neo nazisti??
anche le casalinghe di 60 anni??

ricordo che qua era VENETO FEUDO DEMOCRAZIA CRISTIANA ZOCCOLO BIANCO DURO.

se si è arrivati a Bossi e alle ronde è solo perchè DC compresa e poi in avanti tutti, berlusconi compreso han solo promesso e mai soddisfatto le aspettative della gente di qui.

e se la lega non soddisferà queste aspettative, la gente si cercherà quache rappresentante ancora più estremista.

ferste
30-07-2008, 15:11
La base di voto è ancora in gran parte costituita dalla piccola borghesia (se mi concedete l'uso di questo termine storico :D): per quanto riguarda gli operai SOLO quelli giovani (età<40 anni), e non sono poi tanti rispetto agli over 40.

ti concedo piccola borghesia, ma convieni che questa piccola borghesia mooolto spesso è composta da impiegati anche over 40 con le palle piene di percepire impunità?

lowenz
30-07-2008, 15:18
ti concedo piccola borghesia, ma convieni che questa piccola borghesia mooolto spesso è composta da impiegati anche over 40 con le palle piene di percepire impunità?
Infatti Bossi e Maroni sono condannati e stanno al governo :D

L'impunità che tocca gli italiani è solo quella relativa a crimini violenti, le altre (anche se a volte decisamente più gravi) no.

ferste
30-07-2008, 15:29
Infatti Bossi e Maroni sono condannati e stanno al governo :D

L'impunità che tocca gli italiani è solo quella relativa a crimini violente, le altre (anche se a volte decisamente più gravi) no.

esatto! all'italiano medio del nord italia da più fastidio lo zingaro che ruba a casa del vicino o l'albanese ubriaco che sbraita piuttosto che Totò Riina presidente della repubblica......

Fritz!
30-07-2008, 15:32
esatto! all'italiano medio del nord italia da più fastidio lo zingaro che ruba a casa del vicino o l'albanese ubriaco che sbraita piuttosto che Totò Riina presidente della repubblica......

e si affida a Totò Riina per cacciare lo zingaro.

Lord Archimonde
30-07-2008, 15:53
aò --- io abito fra PD e TV ... ci son paesei qua dove la lega fa il 70% di voti...

e non son mica tutti imprenditori...

fatevene una ragione: la lega da ste parti ha la base sociale simile aquella del vecchio PCI in romagna.
tutti neo nazisti??
anche le casalinghe di 60 anni??

ricordo che qua era VENETO FEUDO DEMOCRAZIA CRISTIANA ZOCCOLO BIANCO DURO.

se si è arrivati a Bossi e alle ronde è solo perchè DC compresa e poi in avanti tutti, berlusconi compreso han solo promesso e mai soddisfatto le aspettative della gente di qui.

e se la lega non soddisferà queste aspettative, la gente si cercherà quache rappresentante ancora più estremista.

Esatto la lega eredita gli stessi territori, nel senso proprio di zone,regioni
che una volta erano DC. Così come la sinistra è ormai confinata nelle regioni rosse del centro.

Il mito dell'operaio leghista invece è ancora tutto da dimostrare. Solo perchè alle ultime elezioni la lega ha preso più voti e i partiti comunisti meno non significa che gli operai siano passati da rifondazione alla lega (semmai al PD).

Fritz!
30-07-2008, 15:55
mah.. secondo me di operai che votavano rifondazione non ce ne sono mai stati molti

alarico75
30-07-2008, 15:55
Il mito dell'operaio leghista pare essere una seria realta'.
Fonte:Corriere

La nuova Lega: operai e impiegati
Scelta da operai e impiegati

A Bologna raddoppia i voti e alla Fiat Mirafiori aprirà una sezione. È la Lega che cambia, che sfugge al folclore delle origini e raccoglie voti a Milano centro, a due passi da Piazza Affari. A Bologna, dove ha raddoppiato i voti e dove ora il segnale di radio Padania arriva forte e chiaro. Nelle Marche, dove per la prima volta nella sua storia ottiene un parlamentare. E in fabbrica, alla Fiat Mirafiori, dove nei prossimi giorni aprirà una sezione. È la Lega che cambia, un partito dai mille volti, che sfugge al folclore delle origini, alle semplificazioni dei media, alle demonizzazioni degli avversari. La Lega che esce dalle urne trionfante prende voti a sinistra, tra gli operai e gli impiegati, e ruba voti a Berlusconi, tra gli imprenditori. È un Carroccio che resta solidamente ancorato nelle valli ma riesce a penetrare anche nelle grandi città. Una Lega che continua a sfruttare le paure degli italiani—i clandestini, la sicurezza, gli islamici — ma che prospera anche grazie a una classe dirigente solida, cresciuta sul territorio. Una miriade di sindaci, oltre duecento, che non scendono in piazza, non imbracciano fucili, ma leggi, cavilli e ordinanze.

Tutti i numeri
I numeri della Lega sono impressionanti. Oltre tre milioni di elettori alla Camera, poco più di due milioni e seicentomila al Senato. Solo in Lombardia si arriva oltre il milione e 300 mila, mentre due anni fa la Lega aveva raccolto un milione e 700 mila voti in tutta Italia. «Solo oggi— dice Gianfranco Salmoiraghi, custode della militanza della federazione milanese — abbiamo ricevuto 30 richieste di tesseramento». Il precedente tetto delle tessere, a livello nazionale, era arrivato nel 1996 del trionfo, con l’ultima Lega «dura e pura», candidata da sola contro Prodi e Berlusconi. Allora furono 145 mila, poi scesero fino a 120 mila, a cavallo tra il 2000 e il 2001, poco prima del tracollo elettorale che portò il partito al 3,9%. Poi, spiegano da via Bellerio, una risalita costante e una nuova esplosione a partire dal 2004, fino ai 150 mila di oggi: uno ogni venti elettori della Camera. Per dare un’idea delle proporzioni, dei 12 milioni di elettori del Pd alla Camera, un milione e 300 mila hanno ritirato il certificato di adesione. A proposito di effervescenza del movimento, la piccola esperienza di radio Padania, sotto la guida di Giulio Cainarca, ha visto raddoppiare i propri ascoltatori in tre anni, che oggi sono 100mila.

Il caso Emilia Romagna
Sergio Cofferati minimizza: «A Bologna la Lega ha avuto il risultato più basso di tutta la regione ». Vero, ma ha raddoppiato i voti. Nelle urne sono piovute 5.214 firme in più. «Ha pagato— spiega Angelo Alessandri, presidente della Lega nord, di Guastalla—la nostra battaglia contro la super mega-iper-moschea. Cofferati ora dice che va avanti lo stesso. Bene, prenderemo ancora più voti. E se non ne abbiamo presi di più è perché ci copia: ha appena inaugurato le ronde». Il successo nell’Emilia ex rossa è tanto travolgente quanto sorprendente. I parlamentari ormai sono sei, i consiglieri 300. A Guastalla è al 15 per cento, come a Cento di Ferrara, dove ha un assessore. E a Fiumalbo (Modena) arriva al 30. A Reggio Emilia è all’8, a Modena al 9 e a Piacenza al 14. «Da quattro legislature non facciamo che crescere—dice Alessandri— La sinistra forse dovrebbe fermarsi e dirselo chiaramente: Houston, c’è un problema».

La prima volta nelle Marche
Si chiama Luca Rodolfo Paolini, ha 48 anni, è un avvocato di Fano ed è il primo deputato della Lega nelle Marche. «Nel Montefeltro abbiamo sfiorato il dieci per cento». Perché anche le Marche abbiano ceduto alle lusinghe del Carroccio, lo spiega con parole chiare: «Qui c’è gente che vive con 1000 euro al mese. E i figli dei clandestini non pagano nulla». Nelle Marche spira anche un forte vento secessionista: alcuni Comuni vogliono passare all’Emilia-Romagna, appoggiati dalla Lega. E sono proprio quelli che decollano: Mercatello sul Metauro, 7,93 per cento e Casteldelci 7,91%.

I piccoli Comuni
A guidare la nuova Lega sono soprattutto i piccoli Comuni. Come Serina (Bergamo), dove Michele Villarboito governa con la percentuale record del 76,18 per cento. O come Cittadella, dove Massimo Bitonci è diventato famoso per l’ordinanza «anti sbandati», con la quale richiedeva agli immigrati un reddito minimo di 5 mila euro e almeno 14 metri quadrati per abitante in un alloggio. Lo contestarono tutti: oggi incassa il 42 per cento, doppiando il Pdl. Il segreto dell’affermazione della Lega, secondo Francesco Tabladini, ex storico della Lega, «sta proprio nel movimento dei sindaci». Con la sua ordinanza, che gli è valsa anche un’iscrizione al registro degli indagati, ha dato il via a un effetto a catena: «Bossi è stato ancora una volta il più rapido nel capirlo». L’ordinanza di Bitonci fu proposta a modello anche nella Opera incendiata dalla questione dei campi Rom dal capogruppo leghista, allora all’opposizione, Ettore Fusco. Il quale, il 13 aprile, è stato eletto sindaco con il 48% delle preferenze, in un Comune tradizionalmente operaio e popolare. Dove la Lega, per la Camera, ha più che raddoppiato le sue preferenze. Il movimento dei sindaci ha origine da Franco Bortolotti, eletto nel ’90 primo cittadino italiano della Lega, a Cene (Bergamo). All’inviato di allora, che lo guardava come un extraterrestre, spiegava placido: «Ma cosa credete, che stiamo qui a fare la rivoluzione?». Cene è restata leghista, senza rivoluzioni. Ora il sindaco si chiama Giorgio Valoti e incassa un incremento del 17 per cento. Il segreto? «Nella Bergamasca ci sono 40 sindaci che amministrano bene — spiega—Ci tacciano di insensibilità, ma non è così. Cerchiamo di integrare i nostri 300 immigrati, ma non vogliono. Le faccio un esempio: ogni anno piantiamo alberi per i nuovi nati. Invitiamo i genitori, tutti, ma gli immigrati non vengono mai».

Il consenso nelle fabbriche
«Siamo il partito degli operai» proclama Bossi. Rosy Mauro, sindacalista padana, già annuncia: «Basta con la Triplice, siamo nelle fabbriche, al fianco dei lavoratori. E vogliamo le gabbie salariali». Anche Valentino Parlato ne è convinto: «Ormai nella Cgil votano Lega». Che il Carroccio stia facendo breccia nelle fabbriche lo dimostra il caso Mirafiori: «Apriremo presto una sezione a Torino—spiega il militante Roberto Zenga, 46 anni, un passato di sinistra — Mercoledì, con Roberto Cota, abbiamo fatto un volantinaggio. Incredibile: nessuna protesta. Poi abbiamo appeso i volantini agli alberi: li ha portati via solo la pioggia. In altri tempi sarebbero durati cinqueminuti». Ma cosa offre la Lega agli operai? «La difesa del posto di lavoro— spiega Zenga — La sinistra li ha abbandonati, come il sindacato». E che tanti operai siano meridionali non è un impedimento: «Figuriamoci, non è più quella Lega lì. Mio padre è campano e tanti meridionali sono con noi». Tra i neo eletti leghisti c’è anche Emanuela Munerato, operaia in una azienda tessile a Rovigo. Antonio Panzeri, democratico lombardo e già leader della Cgil, riconosce il dato: «La Lega ha raggiunto un consenso formidabile anche nei ceti operai che, storicamente, si pensava guardassero altrove. Fanno premio la sua coerenza e le sue battaglie: il tema dell’immigrazione, la sicurezza, il federalismo fiscale, l’esigenza di semplificazione burocratica. Tutti temi, ormai, interclassisti».

Il ritorno della Lega Veneta
«La Lega è riuscita ad interpretare bisogni di una larga fascia dell’elettorato, ottenendo consensi che prima erano di Fi e An». Nicolò Ghedini, coordinatore di Forza Italia in Veneto, prende atto del risultato e si dimette. Questa tornata elettorale segna una data quasi storica per il movimento: il sorpasso della Lega veneta su quella lombarda. Non è la prima volta, era già successo nel ’96. Allora la Liga, guidata da Fabrizio Comencini, si sentì talmente forte da minacciare Bossi e da firmare un preaccordo elettorale con il centrodestra. Patto non riconosciuto dal Senatùr, salvo poi siglarlo lui stesso l’anno dopo. Una lezione che la Lega veneta ha imparato. E infatti Gian Paolo Gobbo, uno dei pochi dirigenti dell’epoca rimasti fedeli, si limita a chiedere timidamente un ministro veneto: Gianpaolo Dozzo o Francesca Martini. Ma perché la Lega va così bene in Veneto? Lo spiega Ghedini: «Ha intercettato il malcontento prima di noi». E soprattutto la richiesta di federalismo fiscale. Non è un caso che il governatore Galan ora la chieda con insistenza.

Milano capitale
Il 12,3% della Camera, a Milano dove non arrivava al 5%, è un'altra di quelle cifre che lasciano il segno. Gongolava, a spoglio in corso, il capogruppo milanese Matteo Salvini. «Non ci hanno votato i radical chic. Siamo andati fortissimo nei quartieri popolari, a Quarto Oggiaro e al Gratosoglio. Il lavoro sul territorio paga, ne tenga conto il sindaco Moratti». Non fa nomi a caso, Salvini, visto che la Lega supera la pur ragguardevole media cittadina in zona 9, che da porta Garibaldi si allunga fino a Niguarda, sfiorando il 14%. Ma va benissimo (12,63%) nella zona 8, che unisce la chic Fiera alla popolarissima Quarto Oggiaro. E nei quartieri a forte densità popolare e immigrata della stazione Centrale e della Bicocca, dove fa il 13%. Quello che difficilmente denota un voto popolare è l’11,25% che la Lega raccoglie tra i 60 mila votanti del centro storico. Sotto la Madonnina, a due passi da Piazza Affari.

Lord Archimonde
30-07-2008, 16:08
Il mito dell'operaio leghista pare essere una seria realta'.
Fonte:Corriere

io sottolineerei questo invece

Una Lega che continua a sfruttare le paure degli italiani—i clandestini, la sicurezza, gli islamici

Cmq sarebbe interessante sentire qualcuno che vota lega, visto che sono così tanti..

lowenz
30-07-2008, 16:10
esatto! all'italiano medio del nord italia da più fastidio lo zingaro che ruba a casa del vicino o l'albanese ubriaco che sbraita piuttosto che Totò Riina presidente della repubblica......
Scusa ma tu non votavi Lega? :D

Deduco che tu stia ironizzando sullo stereotipo dell'uomo di di sinistra :D

ferste
30-07-2008, 16:15
Scusa ma tu non votavi Lega? :D

Deduco che tu stia ironizzando sullo stereotipo dell'uomo di di sinistra :D

si (da una parte) ma non stavo ironizzando, ho votato Lega perchè me ne sbatto le palle del buonismo e dei benpensanti e non avevo alternative valide...........ma non ho un contratto con loro, se fanno o dicono delle stronzate mi sento libero di dirgliene dietro di tutti i colori!

Conta poi che ho una grande ammirazione per il PCI pre-riforma (pur avversandoli come la peste).

Onisem
30-07-2008, 16:33
e si affida a Totò Riina per cacciare lo zingaro.

Bella questa! :D

alarico75
30-07-2008, 16:35
e si affida a Totò Riina per cacciare lo zingaro.

Appero', e' stato eletto il boss dei boss? Me l'ero perso! E dove? :)

Fritz!
30-07-2008, 16:47
Appero', e' stato eletto il boss dei boss? Me l'ero perso! E dove? :)

Secondo me affermare che nella storia italiana il ruolo di "boss dei boss" e quello di primo ministro son stati spesso coincidenti è una iperbole satirica (per evitarmi la sospensione), che nasconde una verità.

L'impunità delle grandi associazioni criminali, dei grandi corruttori, e le piccole impunità dei delinquenti di quartiere sono sfaccettature della stessa e unica realtà.

In Germania nessun politico ha precedenti penali. In Germania il capo della Bundesbank è stato costretto a dimettersi quando è venuto fuori che una banca gli aveva pagato la stanza d'albergo. In Germania puoi prenderti la multa se ti sbagli e nelle campane del riciclo per le bottiglie di vetro verdi metti una bottiglia di vetro marrone.